Giove Laziale (inlatinoIuppiter Latialis) era una particolare attribuzione delpadre degli dei che veniva venerata nel santuario confederale dellaLega Latina suMonte Cavo (in anticoMons Albanus), oggi in territorio diRocca di Papa, antica bocca vulcanica.
Il tempio era stato collocato sulla vetta più imponente di quella parte diLatium, ad oltre 940m s.l.m., e fino all'età diTarquinio il Superbo tutti i delegati della 46 città confederate latine giungevano lì per celebrare la festività del dio. Si è conservata la Via Sacra, ripida via in lastroni dibasalto che conduce alla sommità della montagna.
Viene citato in relazione alla pace traRoma e iLatini promossa daTarquinio il Superbo, cui aderirono, oltre alle città latine, anche tutte le città degliEqui e solo due città deiVolsci:Anzio edEcetra. Per suggellare la pace, si stabilì che annualmente presso il tempio si sarebbe tenuta una festa tra le città.[1].
Con l'affermarsi di Roma, il culto di Giove Laziale venne spostato in città, e venne eretto un tempio aGiove Capitolino sulCampidoglio, che però mantenne un asse visivo con l'antico monte sacro dei Latini, che è ben visibile dall'alto della rupe capitolina.