| Giovanni Sacco | ||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | ||||||||||||||||||||||
| Altezza | 174cm | |||||||||||||||||||||
| Peso | 68kg | |||||||||||||||||||||
| Calcio | ||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(excentrocampista) | |||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1976 - giocatore 1990 - allenatore | |||||||||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||||||||
| Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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| Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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| Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | ||||||||||||||||||||||
Giovanni Sacco (San Damiano d'Asti,24 settembre1943 –Asti,17 dicembre2020) è stato uncalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruolocentrocampista.
È morto nel dicembre 2020, all'età di 77 anni all'ospedale "CardinalMassaia" diAsti, dove era ricoverato dal 22 novembre dopo aver contratto laCOVID-19.[4]
Era un centrocampista interno, di buona tecnica, dinamicità e intelligenza tattica, ma poco continuo.[5]
Cresciuto nelle giovanili dellaJuventus, esordisce inSerie A con ibianconeri il dicembre 1962, in occasione del pareggio esterno con ilPalermo. Disputa tre stagioni coitorinesi, senza riuscire a imporsi come titolare fisso, quindi disputa la stagione1965-1966 in prestito allaLazio, dove realizza le sue prime tre reti in massima serie, risultando ilterzo marcatore in campionato deicapitolini dopoVito D'Amato eNicola Ciccolo.
Rientrato alla Juventus nell'estate 1966, disputa 10 incontri nella stagione che vede la vittoria del 13º scudetto dei bianconeri, mentre le presenze aumentano nella stagione successive, dove scende in campo in 25 occasioni, per ridiscendere a 14 la stagione successiva.
Nell'estate 1969 vien quindi ceduto all'Atalanta, appena retrocessa inSerie B. Con i nerazzurri disputa da titolare due stagioni in cadetteria, contribuendo attivamente, con 7 reti messe a segno, al secondo posto nel campionato1970-1971 e alla relativa promozione. Resta aBergamo per altre due stagioni di massima serie (la prima da titolare, la seconda da riserva e conclusa con la retrocessione), per poi passare allaReggiana in cui milita inSerie B dal 1973 al 1976, anno della retrocessione degliemiliani inSerie C, per poi chiudere la carriera agonistica ad alto livello.
In carriera ha totalizzato complessivamente 138 presenze e 6 reti inSerie A e 135 presenze e 17 reti inSerie B.
Conclusa la carriera agonistica ha intrapreso quella di allenatore, guidando in prevalenza formazioni delle serie minori delNord-Ovest.
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