Giovanni Antonucci (Roma,7 settembre1941) è unostorico,critico teatrale edrammaturgoitaliano.
È stato allievo diGiovanni Macchia eGiacomo Debenedetti, con i quali si è laureato all'Università La Sapienza diRoma nel1965 con il massimo dei voti con la tesi:Ilteatro futurista diFilippo Tommaso Marinetti.
Già docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo alla Facoltà di Magistero di Roma, è stato anche docente di Storia del Teatro alla Link Academy dell'Università di Malta in Roma. Relatore in decine di convegni scientifici in Italia e all'estero (Francia, Belgio, Portogallo, Norvegia, ecc.), ha svolto seminari in varie università italiane.
La sua produzione scientifica è vasta e si estende dalteatro greco elatino alladrammaturgia e allascena del XX e XXI secolo.
Ha scritto l'introduzione a Tutto il teatro di Honoré de Balzac[1]. Per la sua attività di storico del teatro ha vinto i due principali premi dell'Italia: ilSilvio D'Amico nel1975 e ilLucio Ridenti nel1996.Il Premio Ridenti gli è stato assegnato nella stessa occasione in cui sono stati premiati Vanessa Redgrave e Dario Fo, con la seguente motivazione: "La vastità degli interessi si accompagna,nel suo lavoro critico e saggistico, alla completezza scientifica della documentazione e alla passione per la ricerca; e tutta la sua opera poggia su una scrittura viva, moderna, di una grande efficacia comunicativa." Attivo da trent'anni all'Enciclopedia Italiana, ha scritto voci teatrali e televisive (ma anche cinematografiche) per l'Enciclopedia Treccani, il Dizionario Enciclopedico, l'Enciclopedia Dantesca, l'Enciclopedia Virgiliana.
È stato responsabile della sezione teatrale della Piccola Treccani. Ha diretto la collana di saggisticaL'evento teatrale e ora dirige la collanaParalleli. Critico e saggista militante ha collaborato a molti periodici culturali (Il Settimanale,Studium,Il Veltro,Cultura e Scuola,Il Dramma,Sipario,Hystrio,Primafila,Teatro contemporaneo e cinema).
Dal 1989 al 1994 è stato critico teatrale deIl Tempo.
Dal 1995 al 2010 è stato critico teatrale e d'arte figurativa de " Il Giornale".
È membro delle giurie di alcuni premi teatrali:Premio Flaiano, Vallecorsi, Premio Diego Fabbri, Calendoli, Teatro Totale, Lago Gerundo, Ugo Betti (Presidente), Premio Ombra della Sera di Volterra (Presidente).
È autore di una dozzina di testi originali, rappresentati con successo sui palcoscenici italiani, oltre che traduttore e adattatore di testi classici e moderni (Euripide, Aristofane, Terenzio, Shakespeare, Goldoni, Manzoni, George Bernard Shaw, Sauvajon, Roussin etc.). La finzione della vita ha vinto nel 1996 il prestigioso Premio Vallecorsi.i
È stato regista di Pigmalione, della Serata Betti, di numerose edizioni della sua Serata futurista, oltre che di novità della più recente drammaturgia italiana.
ProducerRAI di oltre un centinaio di programmi televisivi nel campo del teatro di prosa, oltre che dellafiction. È stato curatore su RaiUno nel 1988-1989 di " Il libro, un amico", il programma di libri più visto della storia della TV (media di oltre tre milioni, punte di 4 milioni di telespettatori). È stato direttore artistico delTeatro Stabile Privato al Massimo diPalermo.
È stato membro della Commissione Consultiva per il Teatro delMinistero dei Beni e delle Attività Culturali.
Saggi in volumi collettanei
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