Giorgio Rebuffi (Milano,7 novembre1928 –Milano,15 ottobre2014) è stato undisegnatore efumettistaitaliano noto per aver ideato e disegnato famose serie a fumetti comeCucciolo e Beppe eTiramolla, pubblicate in Italia e all'estero, e per la creazione di molti altri personaggi umoristici.[1][2][3]
Esordì come autore di fumetti nel 1949 quando era ancora studente di medicina, ideando il personaggio delloSceriffo Fox per leedizioni Alpe la quale gli affidò poi nel 1952 la realizzazione della serie diCucciolo e Beppe, ideata dall'editoreGiuseppe Caregaro come imitazione di Topolino e Pippo, che lui rivisitò umanizzando i personaggi e aggiungendo numerosi comprimari che determinarono il successo della serie come Bombarda, Pugacioff e Tiramolla;[2][1][3] quest'ultimo divenne a sua volta protagonista di una serie di successo anche in Francia.
Nel 1952 ideò insieme aRoberto Renzi appuntoTiramolla; negli anni successivi ne seguirono altri, ideati anche insieme aCarlo Chendi come Tita e Totò, Giacinto e Caterina, Fungolino per la versione libretto deLa vispa Teresa;[1][3] Giotto il bassotto nel 1958 per il mensileSoldino dell'editore Bianconii,[1] poi Bingo Bongo,Trottolino[3], Lucky Loris[3], Torquato maiale ostinato,Aiace, Tom Porcello e Artemidoro[2][3], Grifagno Sparagno, Gigorocane, il Professor Cerebrus, il Volpone Dulcamara[1], Esopo Minore[3], Tore Scoccia - Vita di un commesso viaggiatore interplanetario[1][3], Ottag per la serieVita con il gatto[1][3] e I Tre Dispettieri, Robo.
Insieme aLuciano Bottaro eCarlo Chendi, nel 1968 fondò lo Studio Bierreci al quale aderirono poi altri importanti autori.[2][3]
Negli anni settanta collaborò con altri editori: con la Mondadori esordì nel 1971 con la storie "Zio Paperone e il concorso di bellezza", pubblicata suTopolino n. 803, alla quale seguirono molte altre storie; nel 1974 lavorò per ilCorriere dei piccoli.[1][3]
Collaborò con il settimanale francesePif Parade realizzando episodi della seriePif le Chien nel 1989 e con altri editori in Francia e in Germania.[1]
Dal 1996 al 2002 pubblicò vari volumi di storie inedite dei suoi personaggi per la Vittorio Pavesio Productions;[3] dal 1997 collaborò con la rivista Dodo (Mondadori). Nel 2000 collaborò con l'Associazione Culturale Comixcomunity realizzando albi di ristampe con brevi storie inedite e il saggio ‘La storia di Cucciolo’. Nel 2007 iniziò la collaborazione con l'Associazione Culturale Annexia, riproponendo ristampe cronologiche dei suoi cavalli di battaglia e nuove storie inedite.
Morì il 15 ottobre 2014.[3]
Controllo di autorità | VIAF(EN) 90339025 ·ISNI(EN) 0000 0004 1968 2961 ·SBNSBLV215867 ·LCCN(EN) no2015130307 |
---|