In un primo momento René Clément avrebbe voluto realizzare ispirandosi al romanzo un cortometraggio dal titoloCroix en bois, croix en fer che avrebbe dovuto far parte di un film ad episodi sul tema "I bambini e la guerra". Dopo aver scoperto l'interesse che suscitava la parte del film già girata e per consiglio diJacques Tati, decise di completare il film per realizzare un lungometraggio[4][5]
Durante laseconda guerra mondiale l'aviazione tedesca mitraglia le masse di profughi che si allontanano daParigi che sta per essere occupata dai tedeschi. La bambina di cinque anni Paulette perde i genitori e il suo cagnolino durante un attacco aereo. La piccola vaga sperduta sino a quando incontra Michel Dollé, un piccolo contadino di undici anni, che la porta nella casa dei suoi genitori. Paulette si affeziona a Michel come a un fratello maggiore e i due, che hanno avuto la triste esperienza di vedere molte sepolture, per gioco iniziano a costruire un piccolo cimitero per gli animali presso il mulino dove hanno sepolto il cagnolino di Paulette. Per dare un aspetto più simile a un cimitero reale rubano le croci dalle tombe del camposanto locale scatenando le ire degli adulti. Michel è punito e Paulette è affidata alla custodia di una volontaria della Croce Rossa dalla quale scappa subito perdendosi tra la folla per cercare Michel.
Giochi proibiti è anche il titolo dellacanzone cheNarciso Yepes utilizzò comecolonna sonora del film omonimo attribuendosi la paternità del brano.
In realtà la precisa attribuzione del pezzo è controversa. Alcuni lo hanno attribuito al chitarristaFernando Sor, altri a Narciso Yepes, il quale sostiene di averlo scritto all'età di 7 anni; altri, infine, pensano che lamelodia sia di origine popolare[6] Molti altri compositori hanno voluto attribuirsi i diritti d'autore cambiando ogni volta il titolo:Romanza,Giochi Proibiti,Spanish Romance,Romance D'amour,Melodie de Sor,Romance d'Amor,Jeux InterditsRomance,Romantico e altri, ma è sufficiente ricordare che, undici anni prima del film diRené Clément, la melodia ebbe una parte predominante nella colonna sonora del filmSangue e arena, del 1941, diretto daRouben Mamoulian, conTyrone Power,Rita Hayworth eLinda Darnell.
«Uno dei pochi film sull'infanzia che io conosca che non sia una manifestazione d'infantilismo da parte dei suoi autori» secondo il giudizio diPierre Kast, che apprezza la sensibilità del regista nella descrizione del mondo dei bambini ma soprattutto ritiene il film «valido per la luce brutale che getta sul mondo degli adulti.»[7]
^Joe Vitale,Viaggio nell'etnomusica: tradizioni e nuove tendenze dai qawal alle tribù del XXI secolo : manuale di musica popolare, Volume 2, LA Palma, 2006, p.155