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Giochi della XVII Olimpiade

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Voce principale:Giochi olimpici estivi.
Giochi della XVII Olimpiade
Città ospitanteRoma,Italia
Paesi partecipanti83 (vedi sotto)
Atleti partecipanti5.338
(4.727Uomini - 611Donne)
Competizioni150 in 19 sport
Cerimonia apertura25 agosto1960
Cerimonia chiusura11 settembre 1960
Aperti daGiovanni Gronchi
Giuramento atletiAdolfo Consolini
Ultimo tedoforoGiancarlo Peris
StadioStadio Olimpico di Roma
Medagliere
NazioneMedaglie d'oro vinteMedaglie d'argento vinteMedaglie di bronzo vinteMedaglie complessive vinte
Unione Sovietica432931103
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti34211671
Italia (bandiera) Italia13101336
Cronologia dei Giochi olimpici
Giochi precedentiGiochi successivi
Melbourne 1956Tokyo 1964

IGiochi della XVII Olimpiade, noti anche comeRoma 1960, si sono svolti aRoma, inItalia, dal 25 agosto all'11 settembre1960.

Roma si era già aggiudicata l'organizzazione deiGiochi olimpici del 1908, ma a seguito dell'eruzione del Vesuvio del 1906 rinunciò a tale evento, cedendo l'onore dell'organizzazione alla città diLondra.

In precedenza soltanto un'altra città italiana era stata sede dievento olimpico:Cortina d'Ampezzo, che nel1956 fu sede deiVII Giochi olimpici invernali.

Assegnazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Candidatura di Roma per ospitare i Giochi della XVII Olimpiade e Selezione della città organizzatrice dei Giochi della XVII Olimpiade.
L'edificio del Circolo interalleato diParigi, al cui interno furono assegnati dal CIO, nel 1955, i Giochi alla città di Roma.

Lasesta candidatura olimpica ufficiale diRoma, in questo caso ad ospitare i Giochi della XVII Olimpiade nel1960 coma da progetto iniziale, avvenne a inizio1955 con la presentazione alCIO della richiesta da parte degli enti preposti: il 20 gennaio dalpresidente del Consiglio dei ministri dellaRepubblica ItalianaMario Scelba;[1] il 27 gennaio dalComitato Olimpico Nazionale Italiano, a firma delpresidente Giulio Onesti e del segretario generaleBruno Zauli;[1] il 4 febbraio dalsindaco di RomaSalvatore Rebecchini.[1]

I Giochi della XVII Olimpiade del 1960 furono assegnati il 16 giugno1955, durante il 50ºCongresso delComitato Olimpico Internazionale (CIO) svoltosi aParigi (nella stessa sessione venne selezionata anche la città che avrebbe ospitato gliVIII Giochi olimpici invernali, sempre nel 1960, che fu lastatunitenseSquaw Valley).[2] Nella sede congressuale, ospitata nei locali delCircolo interalleato di Parigi,[2] vennero presentate le sette candidature ufficiali:Bruxelles (Belgio),Budapest (Ungheria),Città del Messico (Messico),Detroit (Stati Uniti),Losanna (Svizzera),Roma (Italia) eTokyo (Giappone).[2][3]

Roma superò i primi due turni come candidatura più votata in entrambi i casi, ed ebbe la meglio alla terza votazione, ballottaggio finale, su Losanna con 35 voti ottenuti contro i 24 voti avuti dalla città svizzera.[2] Il risultato fu annunciato alla platea del Congresso dal presidente delCIOAvery Brundage, con le seguenti parole:[2]

(inglese)
«Gentlemen, the 1960 Olympic Games were awarded to Rome. Italy has been given the honor and burden of organizing this event, which will take place next year in Melbourne, Australia, as planned»
(italiano)
«Signori, i Giochi Olimpici del 1960 sono stati assegnati a Roma. All'Italia è stato conferito l'onore e l'onere dell'organizzazione di questa manifestazione, che avrà luogo nel prossimo anno a Melbourne, Australia, come previsto»
Risultati della selezione
CandidaturaNazioneRound 1Round 2Round 3
RomaItalia (bandiera) Italia152635
LosannaSvizzera (bandiera) Svizzera142124
Detroit  Stati Uniti611
Budapest  Ungheria81
BruxellesBelgio (bandiera) Belgio6
Città del MessicoMessico (bandiera) Messico6
TokyoGiappone (bandiera) Giappone4

Fu la quarta volta che l'organizzazione di un evento olimpico venne affidata dalCIO all'Italia, ma sarà la seconda edizione regolarmente svolta dopo iVII Giochi olimpici invernali del1956 aCortina d'Ampezzo (poiché iGiochi della IV Olimpiade del1908 assegnati sempre aRoma furono disputati aLondra a causa dell'eruzione del Vesuvio del 1906 e iGiochi olimpici invernali 1944 assegnati a sempre a Cortina d'Ampezzo vennero annullati a causa del perdurare dellaseconda guerra mondiale).[4]

Il 22 novembre1956, durante la cerimonia di chiusura deiGiochi della XVI Olimpiade nell'impiantoMelbourne Cricket Ground dell'omonima cittàaustraliana, vennero issate su dei pennoni, oltre a quellagreca (nazione "patria dei Giochi"), le bandiere diAustralia eItalia per il tradizionalepassaggio di consegne tra la città dellostato di Victoria eRoma, con l'esecuzione dei treinni nazionali. Il presidente delCIOAvery Brundage consegnò al sindaco di Melbourne labandiera olimpica con il compito di conservarla per i successivi quattro anni, per poi consegnarla alsindaco di Roma, e nel dichiarare chiusi quei Giochi invitò «i giovani di tutti i paesi a riunirsi, tra quattro anni, a Roma per festeggiare i Giochi della XVII Olimpiade».[5]

Sviluppo e preparazione

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Organizzazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade.

In base alle norme delComitato olimpico internazionale venne assegnata alComitato olimpico nazionale italiano la responsabilità della realizzazione dei Giochi. Inizialmente, in attesa della costituzione di unComitato Organizzatore, i primi preparativi e le prime opere furono effettuati attraverso vari organismi, alcuni dei quali rimarranno in attività anche dopo la creazione del C.O. (una "Commissione di Studio" nel1955 per redigere un piano organizzativo; un "Comitato interministeriale", nel1957, per collaborare al piano organizzativo; un "Comitato Provvisorio per la Gestione degli Affari Olimpici", nel novembre 1957, tramite delibera della Giunta Esecutiva del CONI e in attesa di nominare i comitati veri e propri).[6]

IlComitato Organizzatore fu creato nel1959, con presidenteGiulio Andreotti, e venne affiancato, nell'organizzazione dei Giochi, da un "Comitato Esecutivo" presieduto dal presidente del CONIGiulio Onesti, con la vicepresidenza affidata aBruno Zauli.[6]

L'organismo tecnico che si occupò della realizzazione degli impianti di gara necessari allo svolgimento dei Giochi, fu l'ente "Costruzioni olimpiche di Roma" (con acronimo C.O.R.) creato dal CONI[7] che, per le sedi di gara più grandi, venne affiancato anche dal "Comitato interministeriale", dal Comitato Edilizia delComune di Roma, dalla Soprintendenza ai Monumenti e alle Belle Arti della Capitale e dal Consiglio Superiore delMinistero dei Lavori Pubblici.[7] Per la realizzazione delle infrastrutture se ne occupò direttamente ilGoverno della Repubblica Italiana, attraverso i suoi ministeri.[8][9]

Comitato Organizzatore
Il presidente del Comitato Organizzatore, l'on.Giulio Andreotti, assieme ad alcuni atleti italiani.

IlComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade[10][11] è stato l'ente costituito dalComitato olimpico nazionale italiano con il compito di organizzare l'evento (anche attraverso degli organi tecnici esezioni speciali alle sue dipendenze).

Il comitato, creato il 25 febbraio1959[6] e sciolto il 19 ottobre1960,[12] ebbe come sede definitiva ilPalazzo delle Federazioni, inviale Tiziano aRoma, nelle vicinanze delVillaggio Olimpico.[13] La presidenza dell'ente venne conferita già in precedenza, il 20 novembre1958, dall'Assemblea Generale del CONI al ministroGiulio Andreotti, che fu acclamato all'unanimità come tale su proposta delpresidente del CONIGiulio Onesti;[6][14]Marcello Garroni ebbe il ruolo di segretario generale.[14] Insediatosi per la prima volta il 26 marzo 1959, il C.O. fu formato da quaranta membri, oltre al segretario generale:[14] i due membri italiani delCIO, sei rappresentanti del CONI (presidente, ex presidente, vicepresidente, segretario, e altri due membri), dieci autorità civili (presidente della provincia, presidente dell'Ente di Promozione Turistica,prefetto esindaco di Roma, sindaco diCastel Gandolfo, rappresentante delComune di Napoli, direttore generale delle Antichità e Belle Arti, supervisore dei Lavori Pubblici del Lazio, presidente dell'USSI, presidente diConfindustria), un'autorità militare, un ministro delGoverno della Repubblica Italiana, quattro tecnici, i quindici presidenti delle federazioni nazionali interessate dai Giochi (FIDAL,FIAP,FCI,FIGC,FGI,FIHP,FIN,FIP,FIS,FITPA,FISE,FPI,USVI,FIC,UITS) e un presidente di altra federazione (FMI).[14]

Sedi

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Per i Giochi della XVII Olimpiade i trenta impianti di gara utilizzati furono così dislocati: venti nella città diRoma; tre nei comuni vicini diCastel Gandolfo,Montelibretti eRocca di Papa, situati nelLazio, e ancor più nello specifico nellaProvincia di Roma; due aNapoli, inCampania; uno ciascuno aFirenze,Grosseto eLivorno inToscana e aL'Aquila ePescara inAbruzzo. Degli otto impianti di allenamento, tutti si trovarono nella città di Roma. Anche ilVillaggio Olimpico fu realizzato a Roma, con due distaccamenti per pochi atleti e discipline localizzati sempre a Roma e a Rocca di Papa (oltre ad accordi con strutture alberghiere a Castel Gandolfo e Napoli).[15][16]

Planimetria di progetto delVelodromo Olimpico.

Le sedi di gara, ad esclusione degli impianti calcistici fuori della Capitale, furono suddivise e inserite tutte in due cluster cittadini: il "Centro Olimpico Nord" (gli impianti delForo Italico e nelle vicinanze, più quelli di Castel Gandolfo, Montelibretti e Rocca di Papa) e il "Centro Olimpico Sud" (tutti gli impianti dell'EUR o vicini a esso, più ilGolfo di Napoli[17]. per le regate veliche).[18]

Ilgolfo di Napoli, sede designata per leregate veliche delle Olimpiadi 1960, visto dalMaschio Angioino

Delle trenta sedi ufficiali, nove furono i nuovi impianti permanenti progettati e realizzati (ilPalazzetto dello Sport,[19] ilPalazzo dello Sport,[20] laPiscina delle Rose,[21] loStadio del Nuoto,[22] loStadio Flaminio,[23] loStadio Tre Fontane,[24] ilVelodromo Olimpico,[25] ilCentro Olimpico di Castel Gandolfo[26] e iPratoni del Vivaro[27]), uno solo l'impianto esistente da completare (Stadio Olimpico),[28] cinque gli impianti esistenti adeguati o ristrutturati per i Giochi (ilCampo di Tiro a volo Lazio,[29] ilPoligono Olimpico,[29] ilPoligono di Cesano,[29]Piazza di Siena[27] e loStadio dei Marmi[30]), quattro le strutture esistenti temporaneamente adibite a impianti sportivi (ilPalazzo dei Congressi,[31] laBasilica di Massenzio,[32] leTerme di Caracalla[32] e gliImpianti per la vela[33]), tre gli impianti temporanei (ilCircuito di Grottarossa,[34] ilCircuito di via Cristoforo Colombo[34] e laVia dei Trionfi[35]) e, infine, otto gli impianti esistenti senza particolari di lavori (ilCircolo del Golf Roma Acquasanta,[36] ilCentro Militare di Equitazione[27] e gli stadi di calcio di Firenze,[33] Grosseto,[33] L'Aquila,[33] Livorno,[33] Napoli[33] e Pescara[33]). Rispetto alle sedi proposte in maniera molto sommaria in fase di candidatura, non vi furono modifiche sostanziali nella lista finale dei Giochi.[1]

Gli organizzatori si prefissero di evitare costi elevati, creando spazi funzionali da gestire con il minimo costo; fu fatta un'eccezione il Palazzo dello Sport, poiché lo richiedevano le discipline che si sarebbero dovute svolgere al suo interno e per via della particolare zona in cui doveva sorgere.[7] Per le sedi sussidiarie si stabilì, per quanto possibile, di utilizzare quelle già esistenti e che potevano essere facilmente adattate o migliorate.[7] Infine, per il dimensionamento della capienza di spettatori degli impianti, si tenne conto sia degli eventi dei Giochi Olimpici sia del loro riutilizzo post evento.[7] Alcuni impianti furono di grande importanza architettonica, anche per l'aver affidato a ingegneri e architetti di alta professionalità la loro progettazione (comeAnnibale Vitellozzi,Enrico Del Debbio,Marcello Piacentini,Maurizio Clerici ePierluigi Nervi)[37] e questi impianti, insieme ad alcuni interventi urbanistici, modificarono completamente l'aspetto di alcuni quartieri di Roma, influenzando anche lo sviluppo della città nei successivi decenni.[37]

IlPalazzo dello Sport in costruzione.

I lavori per la costruzione dei nuovi impianti, la ristrutturazione di quelli esistenti, la realizzazione di sedi temporanee e delvillaggio olimpico furono curati da "Costruzioni Olimpiche di Roma" (C.O.R.) delComitato olimpico nazionale italiano, in collaborazione per le sedi di gara più grandi con il "Comitato interministeriale" per gli impianti sportivi, il Comitato Edilizia delComune di Roma, la Soprintendenza ai Monumenti e alle Belle Arti della Capitale e il Consiglio Superiore delMinistero dei Lavori Pubblici;[7] Il C.O.R. divise le opere in programma in tre settori: "sedi di gara", "sedi sussidiarie" (per gli allenamenti) e "villaggio olimpico".[7] Furono escluse dalle opere del C.O.R. i lavori di completamento dello Stadio Olimpico, iniziato nel1937, in quanto seppur furono effettuati allo scopo di potervi svolgere i Giochi, ilCONI li portò avanti direttamente e li concluse ancor prima dell'assegnazione delle Olimpiadi, convinto che questa scelta sarebbe stata strategica a persuadere i votanti delComitato olimpico internazionale a conferire alla capitale italiana l'evento,[37][38] e i lavori per le regate di vela nel Golfo di Napoli, poiché in questo caso intervenne direttamente ilMinistero dei Lavori Pubblici per sviluppare e rendere maggiormente efficienti i quattro porti cittadini diNapoli aMolosiglio,Santa Lucia,Mergellina ePosillipo.[33]

Il costo totale per le opere sugli impianti permanenti e temporanei sedi di gara e di allenamento, compreso il completamento dell'Olimpico che venne inserito in questo bilancio, fu di11332162525 L.,[39] e la spesa per ilVillaggio Olimpico fu di8000000000 L.,[40] ai quali vanno aggiunti circa7000000000 L. per la bonifica dell'area scelta,[9] ben oltre la cifra preventivata di12000000000 L. in fase di candidatura, che comprendeva sia gli impianti e il villaggio olimpico sia il costo organizzativo dell'evento.[1]

A Giochi conclusi, il CONI che si era assunto l'onere di costruzione dei nuovi impianti attraverso il C.O.R., come da accordi precedenti all'evento trasferì la proprietà delle strutture sportive permanenti costruite agli enti locali (ilComune di Roma e l'azienda pubblicaitalianaEURS.p.A.),[37] mantenendo a sé quella degli impianti delForo Italico. Il complesso del Villaggio Olimpico venne invece consegnato all'INCIS,[40] che lo trasformò in un quartiere residenziale per 6 500 abitanti, con gli alloggi destinati agli impiegati statali.[40]

Sedi non competitive
CittàImpiantoCapacità[41]Evento
RomaStadio Olimpico90 000[28]Cerimonia di apertura[42]
Cerimonia di chiusura[42]
Sedi di gara
Labasilica di Massenzio.
Lostadio del Nuoto durante i Giochi.
IlPalazzo dei Congressi, sede delle gare di scherma.
IlPalazzo dello Sport.
Lostadio Comunale diFirenze, tra le sedi di gara fuori Roma.
CittàImpiantoCapacità[41]Sport
RomaBasilica di Massenzio5 300[32][43]Lotta[44]
Campo di Tiro a volo Lazio2 000[29]Tiro[45]
Circolo del Golf Roma Acquasanta-Pentathlon moderno[46]
Circuito di Grottarossa8 000[34][43]Ciclismo[47]
Circuito di via Cristoforo Colombo7 500[34][43]Ciclismo[48]
Palazzetto dello Sport5 600[19]Pallacanestro[49]
Sollevamento pesi[50]
Palazzo dei Congressi-Pentathlon moderno[51]
Scherma[52]
Palazzo dello Sport15 000[20]Pallacanestro[53]
Pugilato[54]
Piazza di Siena15 000[27]Equitazione[55]
Piscina delle Rose3 850[21]Pallanuoto[56]
Poligono di Cesano-Tiro[57]
Poligono Olimpico-Pentathlon moderno[58]
Tiro[59]
Stadio dei Marmi[60]15 000[30]Hockey su prato[61]
Stadio del Nuoto20 000[22][62]Nuoto[63]
Pallanuoto[64]
Pentathlon moderno[65]
Tuffi[63]
Stadio Flaminio[66]42 000[23]Calcio[67]
Stadio Olimpico90 000[28]Atletica leggera[68]
Equitazione[69]
Stadio Tre Fontane10 000[24]Hockey su prato[70]
Terme di Caracalla5 300[32][43]Ginnastica[71]
Velodromo Olimpico[72]20 000[25]Ciclismo[73]
Hockey su prato[74]
Via dei Trionfi12 000[35][43]Atletica leggera[75]
Castel Gandolfo (RM)Lago Albano10 000[26][76]Canoa/Kayak[77]
Canottaggio[77]
FirenzeStadio Comunale[78]60 000[33]Calcio[79]
GrossetoStadio Comunale[80]18 000[33]Calcio[81]
L'AquilaStadio Comunale[82]20 000[33]Calcio[83]
LivornoStadio Ardenza[84]25 000[33]Calcio[85]
Montelibretti (RM)[86]Centro Militare di Equitazione-Pentathlon moderno[87]
NapoliGolfo di Napoli-Vela[88]
Stadio di Fuorigrotta90 000[33]Calcio[89]
PescaraStadio Adriatico[90]21 000[33]Calcio[91]
Rocca di Papa (RM)Pratoni del Vivaro-Equitazione[92]
Sedi d'allenamento
CittàImpiantoCapacità[41]Sport
RomaCampi di Tor di Quinto[93]-Calcio[93]
Centro sportivo dell'Acqua Acetosa[30]-Calcio[30]
Ginnastica artistica[30]
Hockey su prato[30]
Lotta[30]
Nuoto[30]
Pugilato[30]
Scuola Nazionale del Corpo Antincendiario[93]-Atletica leggera[93]
Stadio delle Terme di Caracalla[93][94]-Atletica leggera[93]
Tiro[93]
Stadio degli Eucalipti[93][95]5 000[93]Atletica leggera[93]
Stadio della Farnesina[93]-Atletica leggera[93]
Stadio della Stella Polare[93][94]10 000[93]Atletica leggera[93]
Tiro[93]
Stadio militare Silvano Abba[93]-Atletica leggera[93]
Villaggio Olimpico
Lo stesso argomento in dettaglio:Villaggio Olimpico di Roma.
Gli edifici del Villaggio olimpico di Roma 1960, durante l'evento.

IlVillaggio Olimpico di Roma fu un complesso di edifici a carattere permanente e temporaneo sorto nel quartiereParioli (vicino alForo Italico),[96] in un'area di350000 [97] per un volume di582568 ,[96] per ospitare approssimativamente 4 000 atleti partecipanti ai Giochi.[98] La cerimonia di inaugurazione si ebbe il 25 luglio 1960[96] e, tra il 25 luglio e il 20 settembre, il villaggio ospitò effettivamente circa 8 000 persone, tra atleti, funzionari tecnici e accompagnatori di tutte le discipline (ad eccezione deicalciatori, deicanottieri, deivelisti e deicavalieri) e operatori (2 833 tramedici,fisioterapisti,cuochi, addetti alle pulizie, agenti di sicurezza ecc.).[99]

Gli alloggi per gli atleti furono collocati nei trentatré edifici a carattere permanente, dai due ai cinque piani,[96] divisi in due zone ("maschile" e "femminile") separate tra loro dal viadotto dicorso di Francia,[100] per un totale di 1 348 appartamenti, pari a 4 723 vani[96] con uno o due posti letto;[101] gli edifici a carattere temporaneo furono ventiquattro, per un totale di 2 960 vani[96] con destinazione di accoglienza, punto informazione, uffici dibanca,posta e telefoni pubblici,ristoranti e capannoni magazzino.[96]

Vi furono anche alcuni distaccamenti del Villaggio Olimpico, per questioni legate alla tipologia di sport e di distanza delle sedi di gara: aVilla Glori, sempre nel quartiere Parioli, furono realizzati sette edifici per l'alloggio di 100-150 cavalieri e dei rispettivi cavalli impegnati nelle gare diequitazione nella vicina aPiazza di Siena;[15] per la stessa disciplina, anche aiPratoni del Vivaro furono costruiti sei corpi di fabbrica per l'alloggio di 120 cavalieri e dei rispettivi cavalli;[15] aCastelgandolfo, per i canottieri impiegati alLago Albano, vi fu una convenzione per vitto e alloggio con l'Istituto Pio XII;[16] aNapoli, per i velisti impegnati nelle regate sulGolfo di Napoli e per i calciatori, vi fu un accordo con alcune strutture alberghiere di I e II categoria della città, per vitto e alloggio.[16]

Infrastrutture

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L'EUR nel 1956, con molti edifici in gran parte completati.

I Giochi della XVII Olimpiade sono stati tra i primi mega-eventi moderni ad estendersi su scala urbana; oltre alla mera costruzione delle sedi di gara, le opere (realizzate soprattutto dalMinistero dei Lavori Pubblici)[9] compresero infrastrutture e reti tecnologiche che cambiarono il volto della città ospitante,[102] trasformando Roma in una capitale moderna.[103] Come arterie stradali interne alla città furono spesi8761000000 L.,[9] tra le quali ilviadotto dicorso di Francia (progettato daPier Luigi Nervi, per un costo di1200000000 L.)[104] e lavia Olimpica (che doveva collegare ilForo Italico con l'EUR, per un costo di oltre4000000000 L.);[103][105] per le arterie stradali esterne alla città, invece, il costo fu di3727500000 L.,[9] tra cui due strade d'accesso alLago Albano e aCastelgandolfo, dove si disputarono le gare di canoa e canottaggio;[106]5000000000 L. fu infine la spesa per i collegamenti tra Roma e il resto d'Italia.[9]

Il quartiereEUR progettato neglianni 1930 e interrotto nella sua costruzione nel1943, ebbe una ripresa dei lavori di completamento proprio nella seconda metà deglianni 1950, in vista dei Giochi del 1960;[107] tra gli altri, vi vennero installati i padiglioni dellaFiera di Roma e fu realizzato il laghetto artificiale progettato daMarcello Piacentini.[103]

Ma l'infrastruttura principale e più costosa fu la costruzione del nuovo scalo aeroportuale di Roma, l'aeroporto di Fiumicino, per far fronte all'aumento del traffico aereo e alle limitate possibilità di sviluppo dell'aeroporto di Ciampino;[103] progettato già nel1947, venne inaugurato cinque giorni prima dell'inizio dei Giochi anche se divenne operativo solo sei mesi dopo la fine dell'evento, il 15 gennaio1961;[103] lo scalo romano, dai15000000000 L. preventivati, lievitò nei costi a27000000000 L. nel febbraio 1960,[9] e fino a80000000000 L. a lavori conclusi.[103]

In occasione dei grandi lavori realizzati per adeguare Roma ad accogliere i Giochi, molti artisti, tra cuiMario Mafai,Afro Basaldella eGiuseppe Capogrossi, raccontarono nei loro dipinti la città nei suoi mutamenti.[108]

Costi e finanziamenti

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Unpreventivo di spesa per i Giochi venne approntato dalComitato olimpico nazionale italiano nel1955,in fase di candidatura, nel quale furono stimati costi complessivi pari a12000000000 L. (equivalenti a18000000000 $):6000000000 L. per gli impianti sportivi e6000000000 L. destinati aivillaggi olimpici, alla preparazione di altre strutture e alle spese di organizzazione.[1] Due mesi prima dell'evento, loStato italiano aveva redatto un suobilancio di previsione dei costi per i Giochi di Roma, anche in questo caso inteso come costruzione degli impianti più l'organizzazione dell'evento, il tutto per una spesa totale generale salita a18000000000 L.,[39] il budget più alto fino ad allora per la realizzazione di un'Olimpiade, superiore di circa 9 volte a quella precedente diMelbourne 1956.[109]

A Giochi conclusi, il bilancio consuntivo per la sola organizzazione dell'evento, redatto dalComitato Organizzatore e reso pubblico il 19 ottobre 1960 in una riunione che si tenne alForo Italico, in cui il presidenteGiulio Andreotti relazionò sulle cifre,[12] riportòricavi quantificabili in circa4200000000 L.[12] ecosti per4500000000 L.,[12] cosicché al CONI l'Olimpiade di Roma 1960 creò undisavanzo di300000000 L..[12]

Per gli impianti sportivi i costi (al 31 dicembre1958) furono pari a11332162525 L.,[39] quasi interamente a carico anch'essi del CONI, mentre per i miglioramenti infrastrutturali di Roma e delle altre località italiane interessate dai Giochi, destinati a durare anche nel tempo (come ad esempio l'aeroporto di Fiumicino), è impossibile avere un calcolo preciso delle spese, e si hanno solo stime dei costi che furono a carico delGoverno italiano[8] (a febbraio1960 quantificati in circa60000000000 L., compreso il Villaggio Olimpico).[9]

I costi totali per i Giochi della XVII Olimpiade di Roma (organizzazione dell'evento, impianti sportivi e infrastrutture) possono quindi essere anch'essi solamente stimati; subito dopo la conclusione dei Giochi si parlò di spese totali per Roma 1960 pari a98000000000 L., dei quali57000000000 L. finanziati dalMinistero dei Lavori Pubblici e31000000000 L. finanziati dalCONI e da altri enti,[8] importo che comunque aumentò nel tempo anche in funzione di quelle opere pubbliche che furono progettate per le Olimpiadi ma che terminarono di essere realizzate qualche anno dopo l'evento.[103]

Simboli

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Emblema

Lostemma dei Giochi fu scelto attraverso un concorso nazionale lanciato il 31 gennaio1957 dalla Sezione Arte delCONI, presieduta dal direttore generale dell'Antichità e Belle Arti Guglielmo De Angelis D'Ossat.[110] Il bando prevedeva che i bozzetti presentati dovessero avere i seguenti elementi essenziali: "l'idea dello sport olimpico a Roma"; i cinquecerchi olimpici e la dicitura "Giochi della XVII Olimpiade — Roma — MCMLX".[110][111] Il 16 luglio 1957, su proposta della commissione artistica, si formò la Giuria esaminatrice, sotto la presidenza di Roberto Roberti, già presidente dell'Unione Italiana Professionisti e Artisti.[110] Al concorso parteciparono 249 bozzetti presentati da 212 artisti e, il 9 agosto 1957, la giuria ritenne che nessuna bozza presentata fosse in linea con i requisiti richiesti, non assegnando quindi alcun premio.[110] Allo stesso tempo venne indetto un secondo concorso, annunciando i nomi dei dodici partecipanti, corrispondenti agli autori dei dodici bozzetti ritenuti migliori.[110] La stessa giuria decise, il 10 gennaio1958, che l'opera diArmando Testa di Torino fosse la migliore soluzione artistica presentata; tuttavia, il 22 gennaio, il Comitato esecutivo del CONI non ratificò la scelta in quanto non ritenne che soddisfacesse completamente i requisiti (ma comunque autorizzò l'aggiudicazione del premio a Testa) e invitò nel contempo la Sezione Arte a ricercare una collaborazione con i dodici artisti italiani qualificati per l'elaborazione dello stemma.[110] La Sezione Artistica, nella seduta del 6 febbraio 1958, prese atto delle decisioni del CONI e decise di proporre all'autore del progetto vincitore, Testa, di apportare modifiche al suo bozzetto vincitore;[110] il progetto definitivo di Testa, dopo essere stato approvato dalla Commissione per le Arti e dal Comitato Esecutivo del CONI, venne quindi adottato come stemma ufficiale dei Giochi.[110][112]

Il logo o emblema ufficiale dei Giochi rappresentava i cinque cerchi olimpici, sovrastati dalla scritta "1960" innumeri romani ("MCMLX") a sua volta sormontata dallaLupa capitolina, rappresentata nel celebre bronzo deiMusei Capitolini, nell'atto di allattareRomolo e Remo.[113]

Poster

Il poster, omanifesto olimpico dei Giochi, fu disegnato anch'esso daArmando Testa[114] e riproponeva laLupa capitolina, nell'atto di allattareRomolo e Remo, in questo caso posizionata sopra uncapitello (il cosiddetto "Capitello del Belvedere", rinvenuto alleTerme di Caracalla)[115] nel quale erano incise le scritte "ROMA" e "MCMLX" e la scena di un atleta vittorioso incoronato secondo gli usi dell'antica Roma, circondato da persone in toga che lo festeggiano;[113] in alto, il poster proponeva la scritta "GIOCHI DELLA XVII OLIMPIADE" "ROMA" "25.VIII - 11.IX" e i cinque cerchi olimpici.[113] Il poster venne riprodotto in undici lingue, per un totale di 290 000 copie[113] (12 000 inarabo, 22 000 intedesco, 55 000 ininglese, 30 000 infrancese, 7 000 ingreco, 83 000 initaliano, 15 000 ingiapponese, 13 000 sia inportoghese sia inrusso, 30 000 inspagnolo e 10 000 inurdu).[114]

Fiamma olimpica
Lo stesso argomento in dettaglio:Fiamma olimpica dei Giochi della XVII Olimpiade.

Lafiamma olimpica dei Giochi della XVII Olimpiade venne accesa aOlimpia, il 12 agosto1960, con la cerimonia rituale che precede ogni edizione delle Olimpiadi.[116] La fiamma viaggiò attraverso letorce progettate dall'archeologoAmedeo Maiuri[117][118] e prodotte dall'aziendaCurtisa diBologna,[117][118] tramite unastaffetta di 1 529 tedofori[117] e un percorso di1863 km[117] lungo le strade diGrecia eItalia,[117] fino a giungere aRoma il 25 agosto 1960,[116] giorno dellacerimonia di apertura dei Giochi. L'ultimo tedoforoGiancarlo Peris, con la sua torcia, accese ilbraciere olimpico collocato sulla sommità degli spalti dellostadio Olimpico, il quale rimase ardente fino all'11 settembre,giornata conclusiva della manifestazione.[116]

Medaglie
La medaglia d'oro dei Giochi di Roma 1960.

Lemedaglie olimpiche assegnate agli atleti classificati ai primi tre posti di ogni evento furono progettate dall'artistafiorentinoGiuseppe Cassioli e coniate dalla dittaStabilimenti Artistici Fiorentini, anch'essa del capoluogo toscano.[119]

La composizione delle medaglie, tutte aventi peso di102 g,[120] era inargento dorato ebronzo per tutti i vincitori, in argento e bronzo per i piazzati al secondo posto e in bronzo per i terzi classificati, e il diametro delle stesse fu di6,8 cm per quella del 1º posto,cm per quella del 2º posto e6,9 cm per quella del 3º posto.[119] Le incisioni sulle due facce della medaglie furono le stesse che contraddistinsero tutte quelle assegnate nelle edizioni comprese traAmsterdam 1928 eCittà del Messico 1968:[119] su una faccia vi era raffigurata la "dea della vittoria" con unapalma nella mano sinistra e la corona della vittoria nella mano destra, e al suo lato destro l'incisione specifica: "GIOCHI DELLA XVII OLIMPIADE ROMA MCMLX";[119] sull'altra faccia era raffigurato un campione olimpico portato in trionfo dalla folla, con lo stadio olimpico sullo sfondo.[119] Le medaglie di questi Giochi furono circondate da un cerchio di bronzo raffigurante una corona dialloro con una catena, disegnata anch'essa come una sequenza di foglie di alloro in bronzo,[119] e i due lati delle stesse furono invertiti rispetto alle precedenti edizioni: la faccia con il campione olimpico portato in trionfo era quella davanti mentre la faccia con la "dea della vittoria" era quella dietro.[119]

Le medaglie commemorative date ai partecipanti furono invece progettate dallo scultorecataneseEmilio Greco e coniate dalla ditta Bertoni diMilano,[121] raffiguranti su una faccia una tedofora svestita in corsa, con i cerchi olimpici sullo sfondo, e sull'altra faccia un volo diaquile sopra lostadio Olimpico.[122] Ulteriori medaglie commemorative furono coniate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato su commissione delComitato Organizzatore.[123]

Il numero delle medaglie coniate fu di 280 per i vincitori (distribuite 273),[122] 280 per i secondi classificati (distribuite 273),[122] 290 per i terzi classificati (distribuite 281),[122] 16 276 quelle commemorative.[123]

Diplomi

Idiplomi olimpici, realizzati da Elio Tomei,[124][125] furono consegnati a tutti gli atleti classificatisi nei primi posti di ogni evento, in conformità al Regolamento Olimpico delCIO.[126] Scritti inlingua italiana, i diplomi rappresentavano una lapide marmorea[124] sulla quale raffigurato, a sinistra, il logo dei Giochi e, a destra, dall'alto verso il basso le scritte "GIOCHI DELLA XVII OLIMPIADE", "DIPLOMA", il nome dell'atleta, il comitato olimpico nazionale dell'atleta, il suo piazzamento nell'evento e lo sport che aveva praticato.[126] I diplomi consegnati furono in totale 1 801 e vennero firmati dal presidente del CIOAvery Brundage e dal presidente delComitato OrganizzatoreGiulio Andreotti.[126]

Furono inoltre rilasciati 5 800 speciali "diplomi di merito", firmati dal presidente del Comitato Organizzativo Andreotti e dal presidente del Comitato EsecutivoGiulio Onesti, conferiti a persone e istituzioni che, sotto varie forme, avevano contribuito ai vari settori dell'organizzazione.[125]

Controversie

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La squadra diTaiwan sfila durante lacerimonia di apertura esponendo un cartello di protesta

L'unica controversia dei Giochi, seppur di lieve entità, riguardò la partecipazione della delegazione diTaiwan: la nazione asiatica voleva gareggiare a Roma con il proprio nome ufficiale di "Repubblica di Cina", ma ilComitato Olimpico Internazionale fece in modo che gareggiasse con il nome di "Taiwan" o "Formosa", onde evitare problemi diplomatici con laCina (ufficialmenteRepubblica Popolare Cinese);[127] per questo motivo, durante la sfilata delle delegazioni nellacerimonia di apertura alloStadio Olimpico, il porta-cartello di Taiwan tirò fuori un cartello alternativo, nel quale vi era scritto inlingua inglese "Under Protest" ("protesto", tradotto inlingua italiana).[127]

Diffusione

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I Giochi di Roma 1960 furono la primaOlimpiade estiva ad avere una copertura ditrasmissione televisiva indiretta al di fuori delpaese ospitante (cosa che in precedenza era avvenuta solamente per i Giochi invernali diCortina 1956, sempre inItalia),[128] essendo stata trasmessa in diciotto nazioni europee: quattordici comprese nell'Eurovisione (Austria,Belgio,Danimarca,Finlandia,Francia,Germania Ovest,Gran Bretagna,Italia,Lussemburgo,Norvegia,Paesi Bassi,Svezia,Svizzera eJugoslavia) e quattro nell'Intervisione (Cecoslovacchia,Germania Est,Polonia eUngheria); furono in totale ventuno ipaesi/territori che ebbero una copertura televisiva in quanto, anche se non in diretta, trasmetterono per la prima volta le immagini dei Giochi estivi anche gliStati Uniti e ilCanada, tramite laCBS, e il Giappone, tramiteNHK:[129] il segnale video veniva registrato direttamente su dei nastri magnetici all'aeroporto e le bobine venivano spedite dal primo aereo a reazione in partenza perNew York eTokyo, per trasmettere le gare in televisione con qualche ora di ritardo.Spagna,Portogallo eUnione Sovietica non riuscirono a effettuare i necessari collegamenti per trasmettere anche loro in diretta televisiva i Giochi.[130] Inoltre, sessanta organizzazioni di trantasette paesi usufruirono dei resoconti giornalistici cinematografici quotidiani.[131] Per quanto concerne leradio, settantacinque emittenti di sessanta paesi effettuarono trasmissioni radiofoniche sui Giochi da Roma.[131]

Incaricata di produrre e distribuire in esclusiva il segnale per la copertura radiotelevisiva dei Giochi, quale "hostbroadcasting",[132] fu laRAI,[133]aziendaitaliana diservizio pubblicoradiotelevisivo; a sua volta la RAI distribuì i suoi servizi, i resoconti cinematografici, le immagini e l'audio alle altre emittenti estere.[131] La produzione del segnale delle trasmissioni avvenne inbianco e nero.

Il centro di produzione e trasmissione del servizio radiotelevisivo, chiamato "Olympic Centre", ebbe sede presso il palazzo del Collegio della Musica alForo Italico per scelta della RAI, dove furono realizzati 58 studi anche per le emittente estere.[134]

A seguito della modifica dellaCarta Olimpica del1958, in cui venne inserito l'art. 49 che dava facoltà alComitato Organizzatore (con l'approvazione del CIO) della vendita dei diritti,[128] i Giochi di Roma 1960 furono la prima Olimpiade estiva ad ottenere dei ricavi dai diritti di trasmissione alleemittenti televisive.[129] IlComitato Organizzatore dai contratti per la ritrasmissione dei Giochi ottenne un importo totale di circa1200000 $,[128] dei quali394000 $ dallaCBS per l'esclusiva negliStati Uniti,700000 $ dall'EBU per l'Eurovisione inEuropa[135] e50000 $ dallaNHK per l'esclusiva in Giappone;[132] di questi ricavi, il C.O. versò il 5% dei proventi alCIO.[136]

Per quanto concerne la diffusione a mezzo stampa dei Giochi, a Roma furono presenti quarantaquattroagenzie internazionali di stampa, per centottantaquattro giornalisti accreditati,[137] e testate giornalistiche provenienti da sessentaquattro nazioni, per un totale di novecentoquarantatré giornalisti accreditati.[138]

IlComitato olimpico nazionale italiano scelse nel1957 il complesso denominato "Domus Mariae" aRoma, realizzato pochi anni prima e di proprietà dell'Azione Cattolica Italiana,[139] quale sede per l'allestimento del "Centro Stampa" e "Centro Notizie" (allo scopo di fornire ai giornalisti, con massima velocità, notizie non ufficiali, ma sempre controllate, in diretta con lo svolgimento delle varie gare, diffondendole contemporaneamente su tutti i vari campi di gara in funzione), fornendola di tutte le attrezzature tecniche necessarie.[140] La scelta della Domus Mariae, situata lungo lavia Aurelia, fu fatta a seguito al consenso ricevuto dalla stampa internazionale e, inoltre, per la sua equidistanza dalcentro storico, dalForo Italico, dall'EUR e dalVillaggio Olimpico.[140] In un altro complesso poco distante e anch'esso di proprietà dell'Azione Cattolica Italiana,[141] la "Domus Pacis", furono ospitati i servizi delle agenzie internazionali di stampa.[142]

Sempre il CONI decise che i complessi della "Domus Mariae" e della "Domus Pacis" avrebbero ospitato anche gli alloggi per i giornalisti ufficialmente accreditati ai Giochi.[140]

Il film ufficiale sui Giochi, dal titoloLa grande Olimpiade, fu unfilm documentario prodotto nel1961 dall'Istituto Luce, società italiana e più antica istituzione pubblica al mondo destinata alladiffusione cinematografica,[143] su regia diRomolo Marcellini.[144] Il film ottenne un grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo e, nel1962, ricevette una nomination all'Oscar (nella categoriamiglior documentario) e ilPremio d'Oro alFestival cinematografico di Mosca nel 1961.[145][146]

I Giochi

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Partecipanti

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Le Nazioni che hanno partecipato alle Olimpiadi
Blu = nazioni che partecipano per la prima volta
Verdi = nazioni che hanno precedentemente partecipato
Quadrato giallo = città ospitante (Roma).
Numero atleti per nazione

All'apertura dei Giochi risultarono iscritti 5 915 atleti di 84 paesi,[147] e presero parte alle gare 5 338 atleti, dei quali 611 donne e 4 727 uomini, in rappresentanza di 83 paesi[147][148] (in quanto non gareggiò l'unico atleta iscritto per la delegazione dellaGuyana Olandese),[147] record fino a quel momento nella storia deiGiochi olimpici estivi, superando i 4 955 atleti presenti aHelsinki 1952 e le 72 delegazioni partecipanti aMelbourne 1956.

IlMarocco,San Marino, ilSudan e laTunisia parteciparono per la prima volta ai Giochi olimpici.[149] Ritornarono a prendere parte ai Giochi estivi le delegazioni diHaiti (assente da quattro edizioni),Iraq eMalta (assenti da due edizioni),Antille Olandesi,Libano,Liechtenstein,Monaco ePanama (assenti da un'edizione),Rhodesia (assente dopoAmsterdam 1928) eGhana (che però partecipò per la prima volta con questo nome, dopo che era stato ai Giochi del 1952 comeCosta d'Oro). IlBorneo del Nord e laCambogia, che avevano invece partecipato nel 1956, non furono presenti a Roma 1960. LaGiamaica eTrinidad e Tobago, che avevano partecipato singolarmente nel 1956, si unirono con leBarbados (mai presente in precedenza ai Giochi) per gareggiare comeIndie occidentali; stessa cosa fece l'Egitto, che gareggiò nel 1956, unendosi con laSiria (assente da due edizioni) poiché era stata creata politicamente laRepubblica Araba Unita.

La delegazione più numerosa a Roma in termine di iscritti fu quella dellaSquadra Unificata Tedesca, in quantoGermania Ovest eGermania Est parteciparono insieme secondo un accordo iniziato aMelbourne 1956,[150] con 321 atleti (dei quali ne gareggiarono 290),[147] anche se poi il paese che schierò effettivamente più partecipanti alle varie gare fu invece gliStati Uniti (292 atleti, su 305 iscritti).[147] Altre delegazioni numerose furono quelle dell'Italia nazione ospitante (275 partecipanti, su 302 iscritti) e dell'Unione Sovietica (292 partecipanti, su 299 iscritti).[147]

In elenco i paesi partecipanti (tra parentesi il numero di atleti partecipanti/iscritti per delegazione):[147]

Agli atleti partecipanti vanno aggiunti allenatori e massaggiatori, per un totale di 7 755 persone, 155 rappresentanti del CIO, 432 rappresentanti dei Comitati Olimpici Nazionali e 300 delle federazioni sportive, 1 243 tra giudici, arbitri e cronometristi.[151]

Discipline

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Il programma dei Giochi della XVII Olimpiade, stilato dalComitato Organizzatore nel1958 e approvato dalComitato Olimpico Internazionale durante la 54ªsessione svoltasi aTokyo nello stesso anno,[152] prevedeva 150 competizioni (121 maschili e 29 femminili) in 19sport, così riassumibili:[152][153]

Fed.
Int.
SportCompetizioni
maschili
Competizioni
femminili
Competizioni
miste
Competizioni
totali
IAAFAtletica leggera (dettagli)2410-34
FIFACalcio (dettagli)1--1
ICFCanoa/kayak (dettagli)52-7
FISACanottaggio (dettagli)7--7
UCICiclismo (dettagli)6--6
FEIEquitazione (dettagli)5--5
FIGGinnastica (dettagli)86-14
FIHHockey su prato (dettagli)1--1
FILALotta (dettagli)16--16
FINANuoto (dettagli)87-15
FIBAPallacanestro (dettagli)1--1
FINAPallanuoto (dettagli)1--1
UIPMPentathlon moderno (dettagli)2--2
AIBAPugilato (dettagli)10--10
FIEScherma (dettagli)62-8
FIHCSollevamento pesi (dettagli)7--7
UITTiro (dettagli)6--6
FINATuffi (dettagli)22-4
IYRUVela (dettagli)5--5
Totale (19 sport)12129-150

Vennero mantenute in programma le stesse diciannovediscipline presenti ai precedenti Giochi olimpici del 1956, disputati traMelbourne eStoccolma, senza aggiungere ulteriori nuovi sport. Rispetto all'edizione precedente, il totale delle competizioni invece passò da 151 a 150 (per la prima volta daAmsterdam 1928 un'edizione prevedeva un numero di competizioni minore di quella precedente) quale risultato delle seguenti modifiche accordate tra il CIO e le relative federazioni internazionali:[152]

SportCompetizioni cancellateCompetizioni inserite
Atletica leggera (+1)-800 metri piani femminili
Canoa/kayak (-2)C1 10000 metri
C2 10000 metri
K1 10000 metri
K2 10000 metri
K1 4×500 metri maschile
K2 500 metri femminile
CiclismoCorsa in linea a squadreCronometro a squadre
Equitazione (-1)Dressage a squadre-
Ginnastica (-1)Attrezzi a squadre femminile-
Nuoto (+2)-Staffetta 4x100 metri misti maschile
Staffetta 4x100 metri misti femminile
Scherma (+1)-Fioretto a squadre femminile
Tiro (-1)Colpo singolo/doppio da 100 metri-
VelaClasse 12 m² SharpieFlying Dutchman

Nel programma dei Giochi non vi fu nessunosport dimostrativo, in aggiunta a quelli ufficiali.

Calendario degli eventi

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Cerimonia di aperturaCompetizioniFinaliCerimonia di chiusura
Data25/0826/0827/0828/0829/0830/0831/0801/0902/0903/0904/0905/0906/0907/0908/0909/0910/0911/09
Cerimonia d'apertura
Atletica leggera
Calcio
Canoa/kayak
Canottaggio
Ciclismo
Equitazione   ●   
Ginnastica
Hockey su prato   ●   
Lotta
Nuoto
Pallacanestro
Pallanuoto
Pentathlon moderno
Pugilato
Scherma
Sollevamento pesi
Tiro   '●   
Tuffi
Vela
Cerimonia di chiusura
Finali0240115148111501416131212121

Cerimonia di apertura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cerimonia di apertura dei Giochi della XVII Olimpiade.
LoStadio Olimpico durante la cerimonia.

Lacerimonia di apertura dei Giochi della XVII Olimpiade si svolse giovedì25 agosto1960, con inizio alle ore 16:30UTC+1, presso loStadio Olimpico di Roma.[154]

L'ingresso dellabandiera olimpica allo stadio.

La parata degli atleti, come da tradizione, fu aperta dalla delegazione dellaGrecia, con portabandiera il velistaPrincipe Costantino, e venne chiusa dalla delegazione dell'Italia nazione ospitante, con portabandiera lo schermistaEdoardo Mangiarotti;[154] gli ottantaquattro paesi partecipanti sfilarono in corteo partendo dalVillaggio olimpico fino alloStadio dei Marmi, per concludere il percorso con l'ingresso nello Stadio Olimpico.[154]

Il presidente delComitato OrganizzatoreGiulio Andreotti e il presidente delComitato Olimpico InternazionaleAvery Brundage pronunciarono i saluti protocollari, ai quali seguì ilPresidente della Repubblica ItalianaGiovanni Gronchi che alle ore 17:19 dichiarò ufficialmente aperti i Giochi con la formula«Proclamo aperti i Giochi Olimpici di Roma celebranti la XVII Olimpiade dell'era moderna».[154]

Venne issata labandiera olimpica e fu pronunciato ilgiuramento olimpico dal discoboloAdolfo Consolini, mentre nel cielo dello stadio furono liberate in volo cinquemila colombe.[154] Ilbraciere olimpico, collocato sulle tribune dello stadio, venne acceso alle ore 17:30 dall'ultimo tedoforo, il mezzofondistaGiancarlo Peris.[154]

Il programma artistico della cerimonia ebbe solamente l'esecuzione di alcunemarce, a turno a brevi intervalli, da parte delle bande deiCarabinieri, dell'Aeronautica Militare, dellaGuardia di Finanza e dellaPolizia prima dell'inizio del programma protocollare.[154]

Avvenimenti principali

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Il bel tempo aiutò il raggiungimento di buoni risultati tecnici, basta pensare ai venti primati olimpici e ai quattro primati mondiali migliorati nell'atletica leggera maschile e ai dodici olimpici e tre mondiali in quella femminile. Nelle gare veloci, dopo trent'anni di predominio glistatunitensi persero l'oro sui100 metri consegnandolo al primatista tedescoArmin Hary; nelladistanza doppia per la prima volta prevalse unmediterraneo,Livio Berruti, che eguagliò il record mondiale; nelsalto in alto apparve ilsovieticoValerij Brumel', che con la tecnica ventrale risulterà uno dei migliori esponenti in assoluto della disciplina; nella velocità femminile si mise in luceWilma Rudolph (oro nei100 metri piani,200 metri piani estaffetta 4 x 100 metri) colpita dapoliomielite nella prima infanzia e ricca di talento e volontà.

La stessa tendenza si ebbe nelnuoto, con tre record mondiali in campo maschile e quattro in quello femminile e con un dominio complessivo degliaustraliani e deglistatunitensi.

Miglioramenti tecnici si ebbero anche nelsollevamento pesi, dove proseguì la supremazia della scuola dell'Europa orientale, e nelciclismo su pista, dove gli italiani si misero in evidenza. La disputa della prima medaglia d'oro risultò fatale al venticinquenne ciclista daneseKnud Enemark Jensen che durante lacronometro a squadre crollò a terra colpito da un'insolazione.

Nellascherma, gli atleti sovietici si inserirono nella spartizione delle medaglie rompendo la tradizionale egemonia latina; l'introduzione delfioretto elettrico premiò qualità come la resistenza degli atleti a scapito dell'eleganza e dell'astuzia.

Nellaginnastica si assistette al consueto dominio dello squadrone sovietico, contrastato efficacemente solo dai sorprendenti ginnastigiapponesi, che misero al collo ben quattro ori.

Venne scalfito, invece, il mito dell'invincibilità deimediorientali nellalotta, dato che sia nellalotta libera sia in quellagreco-romana le medaglie furono maggiormente ripartite fraoccidentali,orientali e mediorientali.

Questa Olimpiade vide sfumare altre consuetudini come quella della vittoria dell'India nell'hockey su prato e quella dell'imbarcazione statunitense nell'otto del canottaggio; nel primo caso fu ilPakistan ad arrecare la prima delusione agli indiani, mentre nel secondo caso furono i tedeschi, in forte ascesa in questa disciplina, a soffiare l'oro aglistatunitensi.

Una particolarità riguarda il cronometraggio, che solo in questa occasione non fu effettuato dallaOmega SA, ma dallaFederazione Italiana Cronometristi, con la presenza di 82 cronometristi provenienti da quasi tutta Italia (tra questi il futuro scrittoreLuciano De Crescenzo) e che hanno rilevato e certificato le prestazioni degli atleti e i record nelle gare di atletica, nuoto, ciclismo, canottaggio, pugilato e sport equestri. Alcune apparecchiature "storiche" utilizzate nell'occasione sono conservate presso la sede della FICr a Roma e presso il Museo del Cronometraggio a Bari.

Cerimonia di chiusura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cerimonia di chiusura dei Giochi della XVII Olimpiade.

Lacerimonia di chiusura dei Giochi della XVII Olimpiade si svolse domenica11 settembre1960, con inizio alle ore 18:50UTC+1, presso lostadio Olimpico diRoma;[155] venne preceduta dall'esecuzione di alcunemarce, suonate a turno dallebande deiCarabinieri, dell'Aeronautica Militare, dellaGuardia di Finanza e dellaPolizia di Pubblica Sicurezza, ed ebbe luogo dopo la conclusione allo stadio della competizione disalto ostacoli a squadre, unico evento disputato nell'ultima giornata dei Giochi.[155]

Gli alfieri di tutte le ottantaquattro delegazioni nazionali che parteciparono ai Giochi fecero ingresso nello stadio e si disposero a semicerchio attorno ad un podio.[155]

Con l'esecuzione in sequenza degli inni nazionaliÝmnos is tin Eleftherían (greco),Canto degli italiani (italiano) e infineKimi ga yo (giapponese, nazione organizzatrice degliGiochi della XVIII Olimpiade, aTokyo, nel1964) furono issate su tre pennoni le bandiere diGrecia,Italia eGiappone.[155]

Il Presidente delComitato Olimpico InternazionaleAvery Brundage, dal podio, proclamò chiusi i Giochi della XVII Olimpiade. Conclusero la manifestazione lo spegnimento del fuoco che ardeva da diciotto giorni sul braciere olimpico, l'esecuzione dell'inno olimpico da parte del coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla banda dei Carabinieri, e l'ammainamento dellabandiera olimpica;[155] il tutto accompagnato da migliaia di torce accese, in una fiaccolata sulle tribune che illuminò il pubblico partecipante dopo lo spegnimento delle luci dello stadio.[155]

Risultati

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Medagliere

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Lo stesso argomento in dettaglio:Medagliere dei Giochi della XVII Olimpiade.

Di seguito le prime dieci posizioni del medagliere:

  Nazione ospitante

Pos.SquadraOroArgentoBronzoTot.
1Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica432931103
2Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti34211671
3Italia (bandiera) Italia13101336
4Squadra Unificata Tedesca (bandiera) Squadra Unificata Tedesca12191142
5Australia (bandiera) Australia88622
6Turchia (bandiera) Turchia7209
7Ungheria (bandiera) Ungheria68721
8Giappone (bandiera) Giappone47718
9Polonia (bandiera) Polonia461121
10Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia3238

Protagonisti

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Abebe Bikila al traguardo della maratona
  • Wilma Rudolph, statunitense, soprannominata in Italia laGazzella Nera, gareggia con un piccolo apparecchio ortopedico ai piedi, retaggio della poliomielite. Questo però non le impedisce di trionfare nei 100 e 200 metri piani e nella staffetta 4x100 e di meritarsi il titolo di Regina delle olimpiadi romane.
  • Cassius Clay, il futuroMuhammad Ali, vince la medaglia d'oro nei pesi mediomassimi delpugilato (chiamati all'epoca massimi-leggeri), anche se la Coppa Val Barker, che in ogni Olimpiade premia il pugile migliore per stile e qualità tecniche, viene assegnata all'azzurroNino Benvenuti, vincitore dell'oro nei pesi welter e destinato anch'egli ad una grande carriera come professionista.
  • La squadra maschile diginnastica delGiappone vince il primo di cinque ori olimpici consecutivi.
  • Il velocistaLivio Berruti è il primo europeo nella storia delle olimpiadi a spezzare il dominio dei nordamericani nei 200 metri piani; dopo di lui tale impresa riuscirà solo aValerij Borzov, aPietro Mennea e al grecoKonstadínos Kedéris. Sia in semifinale che in finale Berruti eguaglia il record del mondo (20"5).
  • L'etiopeAbebe Bikila, sergente della guardia del Negus, giunge a Roma da perfetto sconosciuto. Tagliò il traguardo della maratona da trionfatore sotto l'arco di Costantino, correndo a piedi scalzi su suggerimento del suo allenatore e stabilendo, con 2h15'16"2, il nuovo record olimpico.
  • L'americanoRafer Johnson e il taiwaneseYang Chuan-kwang, compagni di università adUCLA, danno vita ad una delle più combattute gare dell'Olimpiade, nel decathlon, che sarà vinta dal primo con un distacco di soli 63 punti.
  • Nella lotta i Turchi su sedici specialità vincono ben 7 medaglie d'oro e due d'argento.
  • Lo statunitenseGlenn Davis bissa il successodell'Olimpiade precedente nei 400 m ostacoli.
  • Le sorelle sovietiche Irina e Tamara Press trionfano rispettivamente negli 80 m ostacoli e nel getto del peso. All'Olimpiade seguente Irina si imporrà nel pentathlon, e Tamara conquisterà l'oro nel peso e nel disco.
  • Nel nuotoAustralia eStati Uniti fanno la parte del leone con 4 medaglie d'oro per nazione; l'unico titolo non conquistato dagli australiani e dagli statunitensi è quello sui 200 rana femminile, che va alla britannica Lonsbrough.
  • L'americanaChris von Saltza trionfa con ben 3 medaglie d'oro nel nuoto (400 stile libero, staffette 4x100 stile libero e mista).
  • La nuotatrice statunitenseCarolyn Wood, durante la gara dei 100 m farfalla, ingoiò per errore dell'acqua, rischiando l'annegamento. Venne squalificata, dopo aver toccato la linea che separava la sua corsia da quella di una sua avversaria.
  • Il ginnasta sovieticoBoris Šachlin conquista 4 medaglie d'oro, 2 d'argento e 1 di bronzo: un'impresa storica. L'URSS si afferma trionfalmente nella ginnastica femminile: sulle 15 medaglie in palio, 14 sono sovietiche. La ginnasta russaLarisa Latynina vince 2 ori e sale sul podio in tutte le specialità.
  • L'unghereseAladár Gerevich conquista nella sciabola a squadre la sua settima medaglia d'oro (la prima l'aveva vinta alleOlimpiadi di Los Angeles del 1932).
  • Inaspettata sorpresa azzurra nella pallanuoto: l'Italia, 12 anni dopo Londra, si aggiudica la medaglia d'oro davanti a Unione Sovietica e Ungheria. Nel ciclismo, su 6 gare gli Azzurri se ne aggiudicarono 5.
  • Nella scherma le medaglie d'oro per l'Italia furono 2: nella spada individuale con Delfino, e nella spada a squadre, con un sestetto di cui faceva parte anche Edoardo Mangiarotti, alla sua ultima Olimpiade. Nell'equitazione i fratelli Raimondo e Piero D'Inzeo (già rispettivamente argento e bronzo aiGiochi del 1956) conquistarono rispettivamente la medaglia d'oro e quella d'argento nel concorso a ostacoli individuale.

Citazioni e riferimenti

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Note

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  1. ^abcdef(EN, FR)Questionnaire des conditions requises par le C.I.O. pour l'organisation des Jeux Olympiques : réponses pour la ville de Rome = Replies on behalf of the City of Rome to the questionaire drawn up by the C.I.O. in connection with the organisation of the Olympic Games / Comitato Olimpico Nazionale Italiano, sulibrary.olympics.com.
  2. ^abcdeRoma è stata designata sede delle Olimpiadi del 1960, suarchiviolastampa.it.
  3. ^The Olympic Studies Centre, p. 11.
  4. ^Milano-Cortina 2026 contro il declino, suguerinsportivo.it.
  5. ^Summer Olympic Games Official Report Melbourne 1956
  6. ^abcdComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, pp. 25-50.
  7. ^abcdefgComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, pp. 53-55.
  8. ^abcSi parla di 98 miliardi spesi.
  9. ^abcdefghCentrati gli ultimi problemi (pag. 2).
  10. ^Comitato organizzatore dei giochi della XVII Olimpiade, Roma (1955 - 1960).
  11. ^Organizzazione e funzionamento del Villaggio Olimpico : relazione finale / [Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade].
  12. ^abcdePer le Olimpiadi sono stati venduti circa un milione e mezzo di biglietti.
  13. ^1960 Roma Giochi della XVII Olimpiade.
  14. ^abcdComitato organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade
  15. ^abcComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, p. 266.
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  17. ^ Redazione,I ricordi di una Napoli "olimpica", suitaliavela.it.
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  33. ^abcdefghijklmnComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, p. 86.
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  39. ^abcStato di previsione della spesa del Ministero del turismo e dello spettacolo per l’esercizio finanziario dal 1° luglio 1960 al 30 giugno 1961 (PDF).
  40. ^abcVILLAGGIO OLIMPICO, sucensimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it.
  41. ^abcLa capacità degli impianti permanenti, realizzati per le olimpiadi o ristrutturati per l'evento e a tutt'oggi funzionanti, è riferita alla capienza del periodo olimpico e non a quella attuale che potrebbe aver subito variazioni (come ad esempio lo Stadio Olimpico, progettato allora per ospitare 90 000 spettatori e sceso a 73 261 spettatori dopo la ristrutturazione del2009).
  42. ^abStadio Olimpico, Roma
  43. ^abcdeTribune provvisorie per l'evento.
  44. ^Basilica di Massenzio, Roma
  45. ^Prova della fossa olimpica. cfr.Campo di Tiro a Volo Lazio, Roma
  46. ^Prove di corsa individuale e a squadre. cfr.Circolo del Golf di Roma Acquasanta, Roma
  47. ^Prova individuale su strada. cfr.Circuito Grottarossa, Roma
  48. ^Prova della cronometro a squadra su strada. cfr.Viale Oceano Pacifico, Roma
  49. ^24 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 24 incontri della seconda fase a gironi (A, B, C, D). cfr.Palazzetto dello Sport, Roma
  50. ^Palazzetto dello Sport, Roma
  51. ^Prove di scherma individuale e a squadre. cfr.Palazzo dei Congressi, Roma
  52. ^Palazzo dei Congressi, Roma
  53. ^16 incontri della fase finale a gironi (Gruppo 1º-4º posto, Gruppo 5º-8º posto, Gruppo 9º-12º posto, Gruppo 13º-16º posto). cfr.Palazzo dello Sport, Roma
  54. ^Palazzo dello Sport, Roma
  55. ^Prove di salto individuale, dressage individuale, concorso individuale e concorso a squadre. cfr.Piazza di Siena, Villa Borghese, Roma
  56. ^15 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 2 incontri del girone 5º-8º posto. cfr.Piscina delle Rose, Roma
  57. ^Prova di Carabina 300 m tre posizioni. cfr.Scuola di Fanteria dell'Esercito Italiano, Cesano
  58. ^Prove di tiro individuale e a squadre. cfr.Poligono Umberto I, Roma
  59. ^Prove di pistola 25 m, pistola 50 m, carabina 50 m a terra e carabina 50 m tre posizioni cfr.Poligono Umberto I, Roma
  60. ^Dal 12 settembre 2013 denominato Stadio dei Marmi Pietro Mennea.
  61. ^3 incontri del girone A, 4 incontri del girone B, 2 incontri del girone C, 3 incontri del girone D. cfr.Stadio dei Marmi, Roma
  62. ^Struttura realizzata per 8 000 spettatori ma aumentata temporaneamente a 20 000 durante i Giochi.
  63. ^abStadio Olimpico del Nuoto, Roma
  64. ^19 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 2 incontri del girone 5º-8º posto, tutti gli incontri dei due gruppi di semifinale (A, B), tutti gli incontri del girone finale per il titolo. cfr.Stadio Olimpico del Nuoto, Roma
  65. ^Prove di nuoto individuale e a squadre. cfr.Stadio Olimpico del Nuoto, Roma
  66. ^In disuso dal 2012.
  67. ^6 incontri della fase a gironi (A, B, C, D), una semifinale e le due finali per il 1º posto e il 3º posto. cfr.Stadio Flaminio, Roma
  68. ^Tutte le prove, tranne la maratona maschile. cfr.Stadio Olimpico, Roma
  69. ^Prova di salto a squadre. cfr.Stadio Olimpico, Roma
  70. ^1 incontro del girone A, 1 incontro del girone B, 4 incontri 5º-8º posto, 2 incontri 9º-12º posto, 2 incontri 13º-16º posto. cfr.Stadio Tre Fontane, Roma
  71. ^Terme di Caracalla, Roma
  72. ^Demolito nel 2008.
  73. ^Prove su pista. cfr.Velodrome Olimpico, Roma
  74. ^3 incontri del girone A, 2 incontri del girone B, 4 incontri del girone C, 3 incontri del girone D, 1 incontro 5º-8º posto, 1 incontro 9º-12º posto, 1 incontro 13º-16º posto, tutti i quarti di finale per il titolo, le due semifinali per il titolo, le finali per il 1º posto e il 3º posto. cfr.Velodrome Olimpico, Roma
  75. ^Prova di maratona maschile. cfr.Arco di Constantino, Roma
  76. ^2 000 posti di tribune fissi, più 8 000 posti di tribune provvisorie cfr.Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, pp. 82-83.
  77. ^abLago Albano, Castel Gandolfo
  78. ^Dal 1991 denominatoStadio Artemio Franchi.
  79. ^Tre incontri della fase a gironi (A, B, D). cfr.Stadio Comunale, Firenze
  80. ^Dal 2003 denominatoStadio Carlo Zecchini.
  81. ^3 incontri della fase a gironi (A, B, D). cfr.Stadio Fuorigrotta, Napoli
  82. ^Daglianni sessanta denominatoStadio Tommaso Fattori.
  83. ^Tre incontri della fase a gironi (A, C, D). cfr.Stadio Olimpico Comunale, Grosseto
  84. ^Dal 1990 denominatoStadio Armando Picchi.
  85. ^Tre incontri della fase a gironi (A, B, C). cfr.Stadio Ardenza, Livorno
  86. ^L'impianto è spesso indicato come localizzato aPasso Corese, poiché in adiacenza al centro abitato di questa località del comune diFara in Sabina. Però ricade nel comune diMontelibretti.
  87. ^Prove di equitazione individuale e a squadre. cfr.Centro Federale, Passo Corese
  88. ^Golfo di Napoli
  89. ^3 incontri della fase a gironi (B, C, D) e una semifinale. cfr.Stadio Fuorigrotta, Napoli
  90. ^Dal 2008 denominatoStadio Adriatico-Giovanni Cornacchia.
  91. ^Tre incontri della fase a gironi (A, C, D). cfr.Stadio Adriatico, Pescara
  92. ^Prove di concorso individuale e concorso a squadre. cfr.Centro Equestre Federale, Pratoni del Vivaro
  93. ^abcdefghijklmnopqrComitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1, pp. 84-85.
  94. ^abAttualmente rinominatoStadio Nando Martellini.
  95. ^Attualmente rinominatoStadio Alfredo Berra.
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  103. ^abcdefgOlimpiadi di Roma, 60 anni fa il via ai Giochi senza Fiumicino: l’aeroporto costato più di 80 miliardi e operativo solo 6 mesi dopo, suilfattoquotidiano.it.
  104. ^Viadotto di Corso Francia, suarchidiap.com.
  105. ^La Via Olimpia è già da rifare a soli cinque mesi dall'inaugurazione, suarchiviolastampa.it.
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Bibliografia

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Voci correlate

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