Alle 43 competizioni, riguardanti nove diversediscipline sportive, parteciparono 241 atleti, provenienti da quattordici diverse nazioni.[2] I vincitori delle gare ricevettero una medaglia d'argento, mentre i secondi classificati furono premiati con una medaglia di rame; retroattivamente poi il CIO assegnò le tre odierne medaglie olimpiche. GliStati Uniti d'America ottennero il primo posto nelmedagliere con 11 vittorie, mentre la Grecia ottenne il maggior numero di medaglie in totale, 47. L'atleta più titolato fu il lottatore e ginnasta tedescoCarl Schuhmann, che vinse quattro gare, mentreHermann Weingärtner conquistò il maggior numero di premi, sei.[5] Uno dei più iconici momenti della manifestazione fu la vittoria diSpyridōn Louīs nellamaratona, con l'arrivo allostadio Panathinaiko, il primo grande impianto della storia contemporanea, che ospitò anche le cerimonie diapertura e dichiusura della manifestazione,[6] di fronte a 100 000 spettatori.
Nonostante i molti ostacoli organizzativi e lo scarso livello tecnico della manifestazione, dovuto all'esclusione degli sportivi professionisti, i Giochi della I Olimpiade furono un enorme successo e, per l'epoca, il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato, per merito soprattutto dell'entusiasmo espresso dagli spettatori greci.[7] Con l'esclusione deiGiochi olimpici intermedi del1906, considerati non ufficiali dal CIO,[8] i Giochi non tornarono in Grecia fino al2004, quando si disputarono iGiochi della XXVIII Olimpiade.[9]
Nel corso delXIX secolo, grazie anche alle numerose invenzioni riguardanti la comunicazione e i trasporti,[10] sorsero in tuttaEuropa numerosi piccoli eventi sportivi chiamati "giochi olimpici"; inoltre, tra il1875 e il1881, durante una missionearcheologica, il tedescoErnst Curtius recuperò tesori e importanti testimonianze degliantichi Giochi olimpici.[11]Pierre de Frédy, barone di Coubertin,storico epedagogofrancese che cercava una spiegazione alla sconfitta francese nellaGuerra franco-prussiana, giunse alla conclusione che gli sconfitti non avevano ricevuto un'educazione fisica adeguata, e si impegnò per migliorarla.[12] De Coubertin voleva anche trovare un modo per avvicinare le nazioni e per permettere ai giovani di tutto il mondo di confrontarsi in una competizione sportiva, piuttosto che in guerra.[13]
Ebbe così l'idea di far rivivere i Giochi olimpici dell'Antica Grecia, che si tennero l'ultima volta nel393,[14] attraverso un grande evento internazionale comprendente gli sport più importanti dell'epoca; di fatto anche gli antichi giochi diOlimpia erano un evento multinazionale, in quanto tutte lepolis e lecolonie greche gareggiavano l'una contro l'altra.[15] Per alimentare questo nuovo movimento olimpico, de Coubertin cominciò a viaggiare; nel1890, scrisse un articolo per la rivistaLa Revue Athletique, nel quale esponeva l'importanza dell'esempio diMuch Wenlock:[16] in questa cittadina, nell'ottobre1850 il medico localeWilliam Penny Brookes fondò iWenlock Olympian Society Annual Games, un evento sportivo e ricreativo, che includeva gare di atletica leggera, cricket e calcio.[17] De Coubertin prese ispirazione anche daiGiochi olimpici di Zappas,[18] organizzati in Grecia dalfilantropoEvangelis Zappas.[19]
Il 25 novembre1892, in occasione della celebrazione del quinto anniversario della fondazione dell'Union des sociétés françaises de sports athlétiques,[7] il barone francese riunì intellettuali e illustri uomini francesi dell'epoca presso l'anfiteatro dellaSorbona diParigi, per informarli del suo desiderio di attribuire maggior rilievo all'educazione fisica nelle scuole, concludendo il suo discorso con un accorato appello per il rinnovamento degli antichi Giochi olimpici.[20]
La scelta di restaurare l'antica tradizione sportiva e di assegnare i moderni Giochi olimpici allaGrecia venne ufficializzata durante ilprimo congresso olimpico, organizzato dallo stesso de Coubertin e tenutosi sempre nell'anfiteatro dell'università della Sorbona, dal 16 al 23 giugno1894.[21] L'incontro ebbe un forte carattere internazionale, grazie alla presenza di molti importanti personaggi che accolsero favorevolmente l'appello di de Coubertin; al primo giorno di lavori parteciparono infatti circa 2.000 persone.[22] Vi erano in tutto 78 delegati, che rappresentavano quarantanove club sportivi delle tredici maggiori potenze mondiali.[23] Furono presenti ilre del Belgio Leopoldo II, ilprincipe di Galles Edoardo, il principe ereditario grecoCostantino e lo stessoWilliam Penny Brookes, mentre era assente l'organizzatore dei Giochi olimpici di Zappas,Ioannis Fokianos.[24]
Su proposta dello storico francese si decise di organizzare la prima Olimpiade nella stessacapitalefrancese, durante l'Esposizione universale, nel1900. Per timore che un periodo di attesa di sei anni, così come ipotizzato inizialmente da de Coubertin, potesse far diminuire l'interesse del pubblico riguardo alla manifestazione, si preferì organizzare un evento olimpico già nel1896, a solo due anni di distanza dal convegno parigino.[25] Inizialmente, la maggior parte dei membri optava perLondra come sede dell'evento, idea che non trovò il favore di de Coubertin. Tra le città che furono proposte vi era ancheBudapest, per celebrare i mille anni dalla fondazione dello Stato magiaro.[26]
Dopo una discussione conDemétrios Vikélas, letterato e dirigente sportivo che rappresentava la Grecia al congresso parigino, de Coubertin proposeAtene come città ospitante come patria delle antiche Olimpiadi. La proposta venne accolta all'unanimità dai rappresentanti presenti al congresso.[27] Al termine del convegno, per enfatizzare l'assegnazione della manifestazione alla capitale greca, venne suonato uninno delfico in onore diApollo.[23] Inoltre, in questo congresso, venne istituito ilComitato Olimpico Internazionale, composto dallo stessoVikélas, che su proposta di de Coubertin assunse la carica di presidente, e da altri tredici membri; il criterio ispiratore della nomina era che la presidenza del CIO spettasse, per il quadriennio, alla nazione organizzatrice dei Giochi, criterio in seguito mai rispettato.[28]
«Con profondo sentimento verso la cortese petizione del barone de Coubertin, mando a lui e ai membri del Congresso, con i miei più sinceri ringraziamenti, i miei migliori auguri per il rilancio dei Giochi olimpici.»
La notizia che i giochi olimpici sarebbero ritornati inGrecia dopo oltre 1500 anni venne accolta favorevolmente dal pubblico greco, dai media e dalla famiglia reale.[30] Secondo de Coubertin, "il reGiorgio I e il principeCostantino hanno appreso, con grande piacere, che le Olimpiadi moderne saranno inaugurate ad Atene, confermando il loro patrocinio riguardo a questi giochi".[31] Il giornale londineseThe Times fu invece critico riguardo l'assegnazione delle Olimpiadi alla capitale greca, sottolineando la mancanza di considerazione nei confronti di importanti esempi sportivi britannici, come quelli delleuniversità di Oxford e diCambridge.[30] Vi furono delle proteste anche da parte dellaGermania, che considerava i Giochi olimpici una creazione francese, in quanto erano stati voluti da de Coubertin.[32]
All'epoca, in Grecia imperversava una seria crisi economica e politica. La tesoreria pubblica era infatti vicina alla bancarotta e la carica di primo ministro, nel corso degli ultimi anni delXIX secolo, venne occupata alternativamente daCharilaos Trikoupis eTheodōros Dīligiannīs.[27] Per la sua instabilità, sia Trikoupis (che si opponeva duramente ai Giochi olimpici),[33] siaStephanos Dragoumis, presidente del comitato olimpico Zappas, non credevano che la Grecia fosse in grado di ospitare la manifestazione.[34] Alla fine del 1894, il presidente del comitato organizzatoreStephanos Skouloudis asserì in un articolo che i costi per l'organizzazione dei Giochi sarebbero stati tre volte superiori rispetto a quelli ipotizzati inizialmente da de Coubertin durante congresso parigino e pari a 3.740.000dracme (circa 448.400dollari);[35] concluse che i giochi non si sarebbero potuti organizzare, consegnando le proprie dimissioni. Inoltre, il governo Trikoupis decise di ritirare i finanziamenti statali previsti. Nel caso in cui la Grecia avesse deciso di non ospitare più i primi Giochi olimpici, la scelta sarebbe caduta suBudapest.[36]
Francobollo commemorativo delle Olimpiadi del 1896
Con la prospettiva della rinascita delle Olimpiadi in forte dubbio, de Coubertin e Vikelas cominciarono una campagna pubblica per mantenere vivo il movimento olimpico. Lo storico francese si recò ad Atene per convincere (in quella che lui definirà nelle sue memorie "la conquista della Grecia" o "la battaglia di Atene") la famiglia reale a interessarsi dell'organizzazione dei Giochi.[37] I loro sforzi si concretizzarono il 7 gennaio1895, quando il presidente del CIO annunciò che il principe ereditarioCostantino avrebbe assunto la carica di presidente onorario del comitato organizzatore.[38] Quest'ultimo era composto da dodici membri che sedevano in cerchio in assemblea; i componenti erano Nikolaos Deligiannis, Leon Delygeorgis, Alexandros Zaimis, Pyrros Karapanos, Nikolaos K. Metaxas, Kyriakos Mavromikhalis, Alexandros Skouzes, Georgios Typaldos-Kozakis, Georgios K. Romas, Alexandros D. Soutsos e Th. Retsinas, mentre la carica di segretario generale era ricoperta da Timoleon J. Filimon e quella di tesoriere da Paulos Skouzes.[39] Ogni disciplina aveva poi un proprio sotto-comitato. Un'ulteriore novità a favore di de Coubertin arrivò con le dimissioni di Trikoupis e l'assunzione della carica di primo ministro greco da parte diDiligiannis, maggiormente favorevole all'organizzazione dei Giochi olimpici rispetto al predecessore.
L'entrata del Panathinaiko; al centro la statua di George Averoff, sullo sfondo, l'Acropoli di Atene
La prima occupazione del principe Costantino fu di cercare i fondi necessari per poter organizzare le Olimpiadi, facendo affidamento sul sentimento patriottico del popolo greco per motivarlo a fornire il denaro richiesto.[40] Per questo motivo, il 24 novembre1894, nacque ilComitato Olimpico Ellenico, il primocomitato olimpico nazionale della storia. L'entusiasmo di Costantino convinse numerosi connazionali a contribuire, ottenendo circa 330.000 dracme. Venne inoltre commissionata una speciale serie difrancobolli, la cui vendita avrebbe portato ulteriori introiti per oltre 400.000 dracme, mentre la vendita dei biglietti per assistere alla cerimonia di apertura e alle gare ne portò ulteriori 200.000.[41] Alla specifica richiesta di Costantino, il facoltoso uomo d'affariGeorge Averoff pagò la costruzione delloSkopeftirion aKallithea, delvelodromo di Neo Phaliron e il restauro dellostadio Panathinaiko, sotto la supervisione degli architettiErnst Ziller eAnastasios Metaxas, donando circa 920.000 dracme, pari a circa 120.000 dollari del 1896,[42] solo per quest'ultimo progetto.[43] Come tributo alla sua generosità, venne costruita ed eretta al di fuori dello stadio una statua rappresentante l'imprenditore greco, inaugurata il 5 aprile, il giorno prima dell'apertura dei giochi.[44]
Il primo regolamento olimpico del 1894 stabilì che potessero essere ammessi solo gli sportivi dilettanti[45] (con la sola eccezione di una gara difioretto),[46] per cui parteciparono alle competizioni studenti, marinai, impiegati e persone che praticavano lo sport solo come passatempo.[47] Alcuni presero parte ai giochi perché erano in Grecia per vacanza o per lavoro (ad esempio, alcuni dei partecipanti inglesi lavoravano nell'ambasciata britannica)[48] o perché avevano la necessità di essere ad Atene nel periodo in cui si tenevano i Giochi. In alcuni casi parteciparono alle gare anche dei turisti che in quel momento stavano visitando la Grecia.[47] Per questo motivo, si hanno poche notizie sui protagonisti della manifestazione e molti di loro parteciparono alle successive edizioni dei Giochi olimpici.
"I Giuochi Olimpici" La Gazzetta dello Sport, 13 aprile 1896
Lunedì 6 corrente furono organizzate le feste per i giuochi olimpici. L'aspettativa grandissima che vi era per questi giuochi non fu certamente superiore al risultato. La prima giornata fu splendida e per il concorso del pubblico e per i giuochi stessi che dal lato sportivo nulla lasciarono a desiderare. La folla che si radunò nellostadio e attorno al recinto si calcola più di ottantamila persone; la famiglia reale, cioère Giorgio, le principesseMaria eSofia e il principeMichielovich, venne alle tre allo stadio ed accolta dalprincipe ereditario e dal comitato dei Giuochi olimpici esaminò attentamente la stupenda restaurazione del circolo dovuta alla munificenza di unricco signore greco. Quindi il re, dopo aver tenuto un discorso con sentite e giustissime parole, salutò tra gli applausi universali la balda gioventù accorsa da ogni parte del mondo a prender parte alle gare, [e] prese possesso dello stadio a nome della Grecia. Incominciarono allora le orchestre riunite ad eseguire l'inno olimpico, opera del nostro amicoSpyro Amara che diresse egli stesso, infine furono aperte le gare.
Il regolamento dei Giochi olimpici escluse poi le donne dalle competizioni: il barone de Coubertin, influenzato dallacultura dell'età vittoriana, in cui il genere femminile era considerato inferiore rispetto a quello maschile,[49] e dalla tradizione deiGiochi olimpici antichi (in cui solo gli uomini erano autorizzati a partecipare agli eventi, con l'esclusione di donne, schiavi ebarbaroi, ovvero non greci), era contrario alla loro partecipazione ai Giochi o nello sport in generale; anzi, credeva che "la partecipazione delle donne fosse un male per l'atleta di sesso maschile" e che le sportive dovessero essere escluse dal programma olimpico.[50]
Non esisteva un villaggio olimpico,[51] quindi gli atleti dovettero provvedere da soli al vitto e all'alloggio, oltre che al viaggio, problemi questi che portarono alla rinuncia della partecipazione ufficiale da parte di numerosi paesi, come ad esempioItalia ePaesi Bassi.[52] La giuria, gli arbitri e il direttore dei Giochi avevano gli stessi nomi degli ufficiali deigiochi olimpici antichi, cioèeforo,ellanodico ealitarco. Re Giorgio I si presentava come un arbitro finale; secondo de Coubertin, "la sua presenza dava peso e autorità alle decisioni degli efori".[4]
Ifotografi ufficiali della manifestazione, per tutte le discipline, furono sei, inviati dallaKodak; in particolare, il tedescoAlbert Meyer fu l'autore della maggior parte delle foto disponibili.[53] Circa trentacinque giornalisti documentarono l'evento; tra questi vi erano diversi francesi comeFrantz Reichel (che prese parte anche ad alcune gare di atletica) deLe Vélo eCharles Maurras deLa Gazette de France,[54] mentre ilTimes inviò ad AteneJames David Bourchier.[55] Il quotidiano sportivoLa Gazzetta dello Sport nacque il 3 aprile1896, con l'unione deIl ciclista e deLa tripletta, solo pochi giorni prima della cerimonia d'apertura della prima Olimpiade.[56]
Durante i dieci giorni di competizioni vennero organizzati numerosi eventi artistici, che si svolsero a margine delle manifestazioni sportive. Per l'occasione, nella capitale vennero installate numerose lanterne e luci. Anche ilPartenone fu illuminato da luci colorate. Il programma dei festeggiamenti prevedeva grandi fiaccolate, concerti (soprattutto degliinni nazionali stranieri), numerosi ricevimenti e rappresentazioni teatrali diantiche tragedie greche, come laMedea diEuripide e l'Antigone diSofocle.[52]
Fronte e retro delle medaglie d'argento assegnate ai vincitori
La coppa offerta a Spyridōn Louīs
A differenza delle successive edizioni dei Giochi olimpici, alle Olimpiadi del 1896 non vennero distribuitemedaglie d'oro e solo i primi due classificati ricevettero un premio: ai vincitori di ogni gara spettarono unacorona d'olivo, proveniente dall'Altis, nei pressi diOlimpia,[57] unamedaglia d'argento, coniata daJules-Clément Chaplain, e un attestato, disegnato dal pittore grecoNikolaos Gysis. Le medaglie hanno su un lato la rappresentazione diZeus che tiene in mano un globo, sul quale è posta laVittoria alata, mentre sulla sinistra si trova la scrittaΟλυμπία ("Olimpia" ingreco); sull'altra faccia della medaglia, vi è l'immagine dell'Acropoli, sormontata dall'inscrizione in grecoΘερινοί Ολυμπιακοί Αγώνες ("Giochi olimpici internazionali"). I secondi classificati invece ricevettero una medaglia dirame, disegnata daNikiphoros Lytras, e un ramo d'alloro.[58][59]
A causa della mancata consegna dei premi ai terzi classificati, l'attribuzione delle medaglie di bronzo è molto incerta: le documentazioni non sempre riportano l'ordine di arrivo e spesso gli atleti piazzati dopo il secondo posto sono disposti tutti, a pari merito, in terza posizione; i vincitori di ogni gara furono inseriti solo successivamente nei medaglieri ufficiali olimpici, assegnando retroattivamente le tre odiernemedaglie olimpiche.[59]
Atleti partecipanti per nazione: Azzurro: 1-3 atleti Verde: 4-9 atleti Giallo: 10-100 atleti Rosso: 100 o più atleti
Gli atleti iscritti all'edizione inaugurale delle Olimpiadi moderne furono 241, di cui 169 greci,[2] in rappresentanza di 14 nazioni, secondo la suddivisione politica dell'epoca; il computo totale dei partecipanti tuttavia non è univoco e altre fonti testimoniano di 285 partecipanti per 197 greci. Per quanto ben organizzate e sorrette da una buona campagna di stampa, le rappresentative degli Stati stranieri non erano una selezione dei rispettivi migliori sportivi, in quanto vigeva il principio decoubertiano deldilettantismo.[52]
I primi Giochi olimpici si svolsero in un periodo storico segnato dall'imperialismo e dalcolonialismo, durante il quale la gran parte degli Stati delXXI secolo non esisteva oppure presentavano confini notevolmente diversi. Per questi motivi, tutte le cronache e gli studi storici sui Giochi seguono parametri diversi nell'individuazione degli stati di origine dei vari partecipanti:[63] Alcuni storici suddividono gli atleti secondo i confini nazionali del XXI secolo, altri mantengono la suddivisione politica dell'epoca. Soprattutto per alcuni atleti greci esiste molta ambiguità nell'identificazione della loro nazionalità, in quanto, sebbene alcuni fossero sicuramente dietnia greca, provenivano da territori delMediterraneo orientale non ricompresi fra i confini della Grecia dell'epoca, comeSmirne (città parte dell'Impero ottomano),Cipro e l'Egitto (questi ultimiprotettorati britannici).[63] Inoltre, i compilatori dei vari medaglieri e delle varie ricostruzioni non operano sempre in coerenza col criterio di fondo di volta in volta adottato, preferendo assegnare medaglie a stati che all'epoca non erano ancora indipendenti.[64][65]
LaSvezia era all'epoca unita allaNorvegia, tuttavia, dal momento che l'unico partecipante,Henrik Sjöberg, proveniva daStoccolma, viene segnalata solo la presenza svedese a queste Olimpiadi. IlComitato Olimpico Bulgaro rivendica la presenza di quattro membri del club di ginnastica diSofia "Yunek": di questi solo il maestro diginnasticasvizzeroCharles Champaud avrebbe poi preso parte ai Giochi.[68] Alcune fonti, ritenute attendibili dal CIO, dimostrano la partecipazione delCile ad Atene conLuis Subercaseaux, un quindicenne che avrebbe partecipato ai 100m, 400m e 800m piani;[69] la maggior parte degli storici olimpici, tuttavia, non riportano la sua presenza ad Atene 1896.[70] L'Italia, sebbene il conteMario Lucchesi-Palli e il ducaRiccardo Carafa d'Andria fossero membri del CIO, rinunciò per ragioni economiche; tuttavia, si presentò ad Atene il maratonetaCarlo Airoldi,[71] la cui iscrizione non venne accettata perché ritenuto dalla giuria un atleta "professionista".[72] Il giornalista grecoVladis Gavrilidis dimostrò la partecipazione diGiuseppe Rivabella, che partecipò alla gara ditiro a segno con carabina militare.[73] Alcuni studiosi ipotizzano che altri atleti, come il ciclistaAngelo Porciatti,[74] abbiano partecipato a questi Giochi, senza trovare però la conferma del CIO.[75]
In elenco i paesi partecipanti in ordine alfabetico (tra parentesi il numero di atleti per delegazione):[1]
La scherma fu l'unico sport in cui i professionisti ebbero il diritto di partecipare, in un evento riservatoai maestri di fioretto. Tra le prove di forza, vennero ammessi ilsollevamento pesi e lalotta greco-romana, a differenza delpugilato, giudicato privo di nobiltà in confronto alle altre due prove.[76] Il ciclismo, all'epoca la disciplina più popolare, venne inserito nel programma ufficiale, mentre iltiro a segno venne imposto da de Coubertin.[77] Vennero accettati alcuni sport praticati dalle classi medio-basse, come la ginnastica, il nuoto e il canottaggio, così come altre due discipline più nobili, il tennis e la vela.
Anche se era molto amata nelXIX secolo e inizialmente anche prevista, non si svolse alcuna prova di equitazione per difficoltà nel trasporto dei cavalli.[76] Gli sport di squadra, come ilrugby e ilcalcio, con l'eccezione di alcune gare della ginnastica, non fecero parte del programma ufficiale, in quanto solo raramente questi erano praticati da dilettanti. Venne comunque organizzato un torneo calcistico in parallelo alla manifestazione, che però non venne riconosciuto dal comitato organizzatore; una selezione danese batté 15-0 una squadra di Smirne e un'altra di Atene.[78] Inoltre, il torneo di cricket non venne inserito a causa della mancanza di partecipanti.[76] Le caratteristiche delsuolo greco e le difficoltà organizzative impedirono l'inserimento delpolo nel programma olimpico. Altre discipline al tempo molto popolari, come ilgolf, vennero escluse all'ultimo momento. Inoltre, Pierre de Coubertin avrebbe voluto iscrivere nel programma olimpico ilpattinaggio di figura, esclusivamente perché era una disciplina sconosciuta ai greci, ma dovette desistere data l'assenza di piste apposite nel Paese.[79]
Le gare dicanottaggio[80] e divela, inizialmente previste per il 14 aprile, non vennero svolte a causa del cattivo tempo: in quei giorni primaverili, il clima fu pessimo, con temperature rigide, forti venti, mare molto mosso e le cronache narrano anche di un'abbondante nevicata.[42] In totale dunque si svolsero quarantatré competizioni, suddivise in nove discipline sportive:[81]
Le strade e gli edifici di Atene erano stati addobbati con bandiere colorate, corone di fiori e striscioni recanti le lettere "OA"[83] (iniziali greche per "Ολυμπιακοί Αγώνες", "Giochi olimpici" ingreco) e le date 776-1896; secondo la tradizione infatti, il 22 giugno776 a.C. si tennero i primiGiochi olimpici antichi. I biglietti per assistere alla cerimonia di apertura e alle altre prove erano in vendita presso la sede del comitato organizzatore, oltre che nei caffè, negli alimentari e nelle tabaccherie, al prezzo di duedracme per i posti a sedere e di una dracma e mezzo per le posizioni peggiori e per i posti in piedi.
Al mattino, la famiglia reale e gli organizzatori parteciparono a unTe Deum nellacattedrale di Atene, per commemorare la liberazione dall'invasione turca.[84] A mezzogiorno, la folla cominciò ad affluire alloStadio Panathinaiko, guidata dalla "polizia olimpica", creata appositamente per mantenere l'ordine nello stadio e nelle sedi delle gare. Questi addetti erano riconoscibili dalla loro divisa, fatta da pantaloni neri, giaccacerise e casco bianco.[85]
Allo stadio Panathinaiko erano presenti circa 80.000 persone, incluso ilre di Grecia, sua moglieOlga e i loro figli.[84] In generale, gli atleti erano allineati e raggruppati per nazione. Dopo un discorso del principe Costantino, presidente del comitato organizzatore, alle 15:30 prese la parola suo padre, Giorgio I, che aprì ufficialmente i Giochi olimpici:
(greco)
«Κηρύσω την έναρξη των πρώτων Ολυμπιακών Αγώνων της Αθήνας. Ζήτω το Έθνος, ζήτω οι Έλληνες.»
(italiano)
«Dichiaro aperti i primi Giochi olimpici internazionali di Atene. Lunga vita alla Nazione, lunga vita al popolo greco.»
La finale dei 100 metri piani allo Stadio Panathinaiko
Le gare diatletica leggera ebbero un enorme interesse internazionale, maggiore rispetto a quello degli altri sport. Vennero usate le regole dell'Union des sociétés françaises de sports athlétiques per le gare di velocità e dell'Amateur Athletic Association inglese per i concorsi.[52] Alle 12 diverse competizioni presero parte 63 atleti, provenienti da 10 nazioni, facendo sì che questa risultò la disciplina più internazionale. Non furono stabiliti nuoviprimati mondiali, sia perché non erano presenti atleti di livello internazionale, sia per le caratteristiche tecniche dello stadio.
Per le gare di ciclismo vennero usate le regole dell'Unione Ciclistica Internazionale.[93] Si tenne solo un evento diciclismo su strada, lacorsa in linea, una competizione di 87 chilometri daAtene aMaratona e ritorno, vinta, nonostante tre cadute, daAristeidīs Kōnstantinidīs in 3h 22' 31", davanti aAugust Goedrich eEdward Battel.[94] Non tutti i partecipanti avevano biciclette professionali, come ad esempio Konstantinidis, il quale vinse la gara su strada su un mezzo amatoriale, che ruppe per ben due volte: alla seconda rottura, fu costretto a prendere la bicicletta di una persona del pubblico per concludere l'evento.[95]
Le gare diciclismo su pista si tennero alvelodromo di Neo Phaliron, una struttura creata per l'occasione da 7000 spettatori della lunghezza di 333,33 metri , e videro inPaul Masson il miglior ciclista delle competizioni; il francese infatti vinse i2000 metri, la10 chilometri e lacronometro.[96][97] Nei100 chilometri vinse invece il suo connazionaleLéon Flameng, nonostante una caduta.Adolf Schmal vinse lamaratona di 12 ore, in quella che fu l'ultima competizione tenuta in questi giochi olimpici; l'austriaco precedette di un solo giro l'unico altro ciclista che riusci a concludere la gara, il britannicoFrederick Keeping.[98] In totale, dei 19 ciclisti che parteciparono alle 6 gare, i due francesi portarono a casa 6 medaglie, di cui 4 d'oro.
Le gare dellaginnastica si tennero all'interno dellostadio Panathinaiko. Vi parteciparono 71 atleti, 52 dei quali erano ellenici, provenienti da 9 paesi. La compagine tedesca partecipò con 11 atleti, la maggior parte provenienti da due squadreberlinesi, laBerliner Turnerschaft e laTurngemeinde in Berlin, e fu la protagonista in gran parte delle competizioni. La Turnerschaft vinse precedendo ilPanellīnios e l'Ethnikos, due team greci, la gara delleparallele a squadre e conquistò anche il primo posto nellatrave, dove fu la sola squadra iscritta.[99]
Ai Giochi della I Olimpiade venne disputato un solo evento dilotta greco-romana, che si tenne all'interno delPanathinaiko. Le regole erano simili a quelle della modernalotta greco-romana, sebbene non ci fossero limiti di tempo e non erano previste diverse classificazioni in base al peso per i lottatori.
Tre dei cinque partecipanti provenivano da altre discipline e lo stesso vincitore,Carl Schuhmann, era in realtà un campione olimpico diginnastica. I soli atleti specializzati in questa disciplina erano i due greci,Geōrgios Tsitas eStefanos Christopoulos;[103] gli spettatori dunque puntarono molto su questa disciplina, sognando una finale tutta ellenica, dal momento che i migliori lottatori europei avevano ignorato la gara. L'evento fu tuttavia oscurato dalla vittoria di Spyridōn Louīs nella maratona.[104]
Il campione olimpico disollevamento pesi, l'ingleseLaunceston Elliot venne sconfitto daSchuhmann, che incontrò in finale il grecoTsitas, il quale, a sua volta, aveva battuto il connazionaleChristopoulos.[103] Dopo 40 minuti l'incontro fu sospeso per l'oscurità, nonostante le proteste di Schuhmann, per continuare il giorno seguente. Il tedesco riuscì a battere il proprio avversario dopo solo quindici minuti, per un fallo tecnico.[105]
Le gare dinuoto si tennero tutte l'11 aprile, nellabaia di Zea, nei pressi delPireo, in mare mosso e gelido (la temperatura era di soli 13 °C).[106] Si svolsero in mare aperto, dal momento che gli organizzatori si rifiutarono di spendere i soldi necessari per costruire uno stadio apposito e, nonostante tutto, circa 20.000 spettatori assistettero alle gare. Vi parteciparono 19 nuotatori, provenienti da 4 paesi; 15 erano i partecipanti greci. Si svolsero quattro diverse specialità, tutte instile libero; i100 metri, i500 metri, i1200 metri e i100 metri per marinai, una gara esclusiva per i membri della marina militare greca, che non riscosse un grande favore da parte del pubblico.[107]
Il diciassettenneunghereseAlfréd Hajós partecipò ai 100 e ai 1200 metri, vincendo entrambe le gare. Non poté partecipare ai 500 metri solo perché non vi era il tempo necessario per recuperare le forze, dal momento che questa si disputò tra le altre due gare.[107] Su questa distanza, il vincitore fu l'austriacoPaul Neumann.Iōannīs Malokinīs vinse la gara riservata ai marinai greci. Sulle quattro diverse competizioni, i partecipanti ellenici vinsero in totale 7 medaglie, di cui una d'oro. Il medagliere di categoria fu comunque vinto dall'Ungheria, grazie ai due ori di Hajós.[60][108]
Le gare discherma si tennero nelloZappeion, costruito dall'imprenditore e filantropoEvangelis Zappas appositamente per l'organizzazione di manifestazioni sportive internazionali.[109] Diversamente dagli altri sport (nei quali potevano partecipare solo atleti dilettanti), i professionisti potevano partecipare a una gara di questa disciplina, ilfioretto per maestri.[110]
In origine, si dovevano tenere quattro diverse gare, ma quella dispada venne cancellata per motivi sconosciuti.[76] La gara delfioretto venne vinta dalfranceseEugène-Henri Gravelotte, che batté in finale il suo connazionaleHenri Callot. Nell'evento dellasciabola a primeggiare fu lo schermidore grecoIōannīs Geōrgiadīs, che vinse tutte e quattro gli incontri, precedendo il connazioanleTīlemachos Karakalos; a questa gara parteciparono ancheAdolf Schmal, vincitore di tre medaglie olimpiche nel ciclismo, eHolger Nielsen, vincitore della medaglia di bronzo in questo evento, medagliato inoltre nellapistola libera. Anche nella gara difioretto per professionisti il vincitore fu un ellenico,Leōnidas Pyrgos, che divenne il primo campione olimpico greco dell'era moderna, superando 3-1 il solo avversario della gara, il franceseJoanni Perronet.[111]. In totale, su 15 partecipanti a questa disciplina, provenienti da 4 diverse nazioni, gli schermidori greci conquistarono dunque 4 medaglie, di cui 2 d'oro, 1 d'argento e 1 di bronzo.
Le gare disollevamento pesi, che si tennero nello stadio Panathinaiko, non avevano alcuna distinzione per categorie di peso. Vi parteciparono 7 atleti, anche se solo due si contesero la medaglia d'oro: loscozzeseLaunceston Elliot, che affascinò il pubblico greco,[112] e ildaneseViggo Jensen. Nelsollevamento con due mani, alzarono entrambi lo stesso peso (111,5 kg), ma la giuria, con re Giorgio I come presidente, decise che Jensen aveva uno stile migliore, a dispetto di Elliot che muoveva un piede mentre sollevava il peso.[113] La delegazione britannica, contraria a questa decisione, protestò ufficialmente. Venne così permesso ai sollevatori di effettuare un ulteriore tentativo, ma nessuno dei due riuscì a migliorarsi, così Jensen fu dichiarato vincitore.[114]
Elliot ebbe la sua rivincita nelsollevamento con una mano, vincendo facilmente la competizione, alzando 71 kg nel suo primo tentativo e vincendo la prima medaglia d'oro olimpica per ilRegno Unito; dietro di lui, Viggo Jensen eAlexandros Nikolopoulos sollevarono entrambi 57 kg, ma il danese precedette il greco, solo perché riuscì a sollevare lo stesso peso anche con l'altra mano.[114]
Gli incontri ditennis si tennero nei campi in erba delTennis Club di Atene e, in parte, nelvelodromo di Neo Phaliron, tra l'8 e l'11 aprile.[115] Sebbene questo sport fosse già molto popolare alla fine del XIX secolo, nessuno dei migliori giocatori dell'epoca partecipò al torneo ateniese.
John Pius Boland, vincitore deltorneo singolare, si recò nella capitale greca per assistere ai Giochi olimpici solo come spettatore, per una promessa fatta al suo amico Thrasyvoulos Manos, che lo iscrisse al torneo, conoscendo la sua bravura nel tennis. Non essendosi organizzato, gareggiò inizialmente con scarpe di cuoio, dovendo poi acquistare sul posto gli strumenti adatti. Al primo turno, Boland vinse contro l'amburgheseFritz Traun, battendo poi in finale, con un punteggio di 6-2 6-2, l'egiziano naturalizzato grecoDionysios Kasdaglis.[116][117]
Boland e Traun decisero di gareggiare insieme neldoppio, battendo nell'incontro decisivo il grecoDimitrios Petrokokkinis e lo stesso Kasdaglis, dopo aver perso il primo set.[118] Durante questa edizione olimpica era consentita la partecipazione di squadre composte di atleti di paesi diversi, i cui risultati ilCIO raggruppa sotto la definizione disquadra mista.
Le gare ditiro a segno si svolsero nelloSkopeftirion, il poligono di tiro diKallithea.[119] Delle cinque competizioni totali, tre riguardavano larivoltella e due lacarabina. La prima gara, riservata allacarabina militare, fu vinta dal grecoPantelīs Karasevdas, il solo che riuscì a colpire tutti i quaranta bersagli.[120] La seconda specialità, iltiro a segno con rivoltella militare, fu dominata dai due fratelliJohn eSumner Paine, entrambi militari dell'esercito statunitense, che furono i primi parenti ad arrivare primo e secondo ai Giochi olimpici.[121] Per evitare l'imbarazzo degli altri partecipanti, i fratelli decisero che solo uno di loro avrebbe partecipato alla gara successiva, lapistola libera. Sumner Paine vinse quella gara, diventando il primo parente di un campione olimpico a diventare tale anch'esso.[122]
I fratelli Paine non parteciparono altiro a segno con rivoltella libera,[116] in quanto i giudici della gara stabilirono che le loro armi, dellecolt, non avevano il calibro adeguato. In loro assenza, vinseIōannīs Fragkoudīs. L'ultimo evento, la gara dicarabina libera, cominciò lo stesso giorno, ma venne interrotta a causa dell'oscurità e continuò la mattina seguente, quandoGeōrgios Orfanidīs venne incoronato campione.[123] Sulle 5 specialità, i greci vinsero in totale 9 medaglie, di cui 3 d'oro e altrettante d'argento e di bronzo.
La mattina di domenica 12 aprile, anche se le competizioni non erano ancora terminate, re Giorgio I organizzò un banchetto per gli atleti e gli organizzatori, durante il quale, dopo aver ringraziato coloro che avevano reso possibile la rinascita dei Giochi olimpici, manifestò l'intenzione di far svolgere le Olimpiadi sempre ad Atene.[124] La chiusura ufficiale della cerimonia si tenne il mercoledì successivo, 15 aprile1896, dopo essere stata posticipata dal martedì per pioggia.[125][126] La famiglia reale partecipò anche a questa cerimonia, che si aprì con l'Inno alla libertà, l'inno nazionale greco[127] e con un'ode composta in greco antico, ispirata a quellepindariche e in onore degli antichi vincitori olimpici, daGeorge Stuart Robertson,[128] atleta britannico vincitore anche della medaglia di bronzo neldoppio di tennis. Nonostante ilgreco arcaico non venisse capito da tutti, Robertson venne applaudito e, dopo la cerimonia di premiazione dei vincitori, il re lo chiamò e gli offrì una corona di alloro e un fermacravatta.[129]
La parata dei vincitori, durante la cerimonia di chiusura; a sinistra, Konstantinos Manos precede Spyridōn Louīs (in bianco) e il resto dei medagliati.
Il re consegnò poi i premi ai vincitori; in seguito, il giovane poeta nazionalistaKonstantinos Manos, che era a capo degli addetti alla sicurezza negli stadi, condusse i medagliati in un giro d'onore attorno allo stadio.[61] Spyridōn Louīs venne subito dietro di lui, tra i primi posti della parata, portando unabandiera greca, un mazzo di fiori e un ombrello parasole, lanciatogli da un'ammiratrice, seguito da statunitensi, ungheresi, francesi e tedeschi e poi gli altri vincitori.[130] Poi Giorgio I ufficializzò la fine della manifestazione, lasciò poi lo stadio,[131] acclamato dal pubblico, mentre la banda suonava ancora l'inno nazionale e un'opera composta per l'occasione dal direttore musicale della guarnigione di Atene, chiamataΝενικήκαμεν ("Abbiamo vinto" ingreco), titolo tratto dalla frase che avrebbe pronunciato Fidippide ad Atene per annunciare lavittoria di Maratona.[132]
Anche se le gare non furono di alto profilo tecnico, la prima edizione dei Giochi olimpici moderni viene ricordata come un grande successo organizzativo, per merito soprattutto dell'entusiasmo espresso dagli spettatori. Alla richiesta, da parte dire Giorgio I ma anche di alcuni atleti statunitensi, di mantenere sempre la manifestazione adAtene, Coubertin e ilCIO furono contrari, rimanendo sull'idea originale di assegnare i Giochi a una città sempre diversa.[133] IGiochi della II Olimpiade del1900 si sarebbero svolti aParigi (contemporaneamente all'Esposizione universale), mentre quelli dellaIII Olimpiade del1904 erano già assegnati agliStati Uniti, in una sede ancora da definire.[134] Con l'esclusione deiGiochi olimpici intermedi del1906, non considerati ufficiali dal CIO,[8] i Giochi non tornarono in Grecia fino al2004, quando si disputarono iGiochi della XXVIII Olimpiade, 108 anni dopo il successo della prima Olimpiade della storia contemporanea.[9] Nel 1984 venne pubblicataThe First Olympics: Athens 1896, una miniserie televisiva dedicata ai primi giochi olimpici.[135]
Dieci delle quattordici nazioni partecipanti, oltre allasquadra mista, conquistarono almeno una medaglia. GliStati Uniti vinsero il medagliere, con undici medaglie d'oro. LaGrecia conquistò il maggior numero di medaglie, mentreBulgaria,Cile,Italia eSvezia non ne vinsero alcuna.[136]
Dal momento che solo i primi due classificati ottenevano dei premi, le medaglie di bronzo sono state assegnate retroattivamente dal Comitato Olimpico Internazionale. Nelle prime tre edizioni dei Giochi olimpici (Atene 1896,Parigi 1900 eSaint Louis 1904) era consentito di comporre squadre anche ad atleti di paesi diversi, i cui risultati ilComitato Olimpico Internazionale raggruppa sotto la stessa voce con il termine di "Squadra mista" (codice CIO ZZX). Durante questa edizione olimpica, si utilizza questa denominazione per gli atleti di diversa nazionalità che hanno gareggiato insieme neltorneo di doppio di tennis.[81]
James Connolly, primo campione dei Giochi olimpici moderni
Il primo campione della storia dei Giochi olimpici moderni, a 1503 anni di distanza dall'abolizione di quelle antiche, fu lostatunitenseJames Connolly, che vinse la gara disalto triplo.[137]Thomas Curtis, vincitore dei110 metri ostacoli, divenne famoso per essere stato rappresentato in una storica fotografia dei100 metri piani con la caratteristica partenza rannicchiata.[138] Inoltre, a questa edizione partecipò l'atleta più giovane della storia dei Giochi,Dimitrios Loundras, che vinse la medaglia di bronzo nelleparallele a squadre, a 10 anni e 218 giorni.[139]
Un diploma dei giochi, disegnato da Lytras e assegnato ai primi classificati
Lo sportivo che vinse più medaglie d'oro fu il tedescoCarl Schuhmann, dominando tre gare di ginnastica e quella dilotta. L'atleta più medagliato dell'Olimpiade fu il suo connazionaleHermann Weingärtner, con sei medaglie, tutte nellaginnastica.[140] Per quanto riguarda i protagonisti delle altre discipline, il francesePaul Masson vinse tre delle sei gareciclistiche in programma e l'unghereseAlfréd Hajós due delle quattro gare dinuoto.[96] Gli atleti statunitensi dominarono le gare diatletica leggera, vincendo nove gare su dodici; in particolare,Bob Garrett vinse quattro medaglie, risultando due volte campione olimpico. L'ingleseJohn Pius Boland vinse entrambe le gare di tennis, mentreViggo Jensen vinse una medaglia olimpica in entrambe le gare disollevamento pesi.
Nonostante le donne non potessero gareggiare ad Atene 1896, ci fu una partecipante non ufficiale all'Olimpiade, nellamaratona,Stamáta Revíthi, una donna greca di umili origini, madre di un bambino di diciassette mesi, conosciuta anche comeMelpomene. Decise di partecipare alla gara, forse per guadagnare soldi o trovare più facilmente un lavoro,[141] in quanto aveva corso per lunghe distanze quando era giovane e credeva di poter battere i suoi avversari maschi. Non le fu consentito tuttavia di gareggiare nella gara ufficiale, ma corse da sola il giorno successivo, l'11 aprile. Il giro finale fu completato all'esterno dello stadio in quanto le fu bloccata l'entrata all'interno del Panathinaiko.[142] Revithi finì la maratona in circa cinque ore e mezzo, trovando lo spirito di segnare il suo nome e verificare il suo tempo: aveva infatti intenzione di presentare questa documentazione alComitato Olimpico Ellenico, sperando che questo riconoscesse il suo risultato, ma non si hanno testimonianze che dimostrino se questo avvenne oppure no.[142]
^ab(EN)Athens 1896, suolympics.com,Comitato Olimpico Internazionale.URL consultato il 14 agosto 2021. Il dato tuttavia è aperto a interpretazioni e, in generale, dovrebbe essere compreso tra le dieci e le quindici nazioni. L'incertezza deriva, fra l'altro, dal fatto che gli atleti gareggiarono perlopiù in rappresentanza delle proprie società di appartenenza e non del proprio Paese d'origine. I confini di questi ultimi erano, inoltre, diversi da quelli attuali.
^abLa data è considerata usando ilcalendario gregoriano. A quei tempi inGrecia era invece in uso ilcalendario giuliano e, di conseguenza, la data di inizio viene riportata anche come 25 marzo.
^abLa questione fu sollevata dall'unghereseFerenc Mező a margine della 41ª sessione del CIO del1948 aLondra, dove venne decisa la creazione di una Commissionead hoc. L'organo, guidato dal futuro Presidente del CIOAvery Brundage, decise per il non riconoscimento del carattere di ufficialità dell'evento, paventando il rischio di un "precedente pericoloso". La decisione venne ratificata durante la 42ª sessione del CIO del1949 aRoma.(EN) Alan Bairner,The Politics of the Olympics, Taylor & Francis, 2010,ISBN1136963022.
^ab(EN)Athens 2004, suOlympics.com.URL consultato il 14 agosto 2021.
^Boschesi, 1988, p. 4. I Giochi avevano già perso gradualmente importanza con l'aumentare del potere romano in Grecia. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero romano, vennero visti come una festa "pagana", e quando nel 393 accadde la strage di Tessalonica nello stadio in cui si svolgevano le gare, l'imperatore cattolicoTeodosio I (persuaso dal vescovo diMilano,Ambrogio, inorridito per la strage) li vietò, ponendo fine a una storia durata 1000 anni.
^Kyle, 2007, p. 96. Secondo Kyle, gli scavi sistematici di Olimpia cominciarono solo nel1875, quindi le idee di de Coubertin, che erano anteriori a questa data, erano basate solo sulle fonti di antichi scrittori.
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^Il periodo compreso fra laGuerra franco-prussiana e laprima guerra mondiale fu caratterizzato da una forteostilità tra Francia e Germania, cosa che portò alla critica, da parte delle istituzioni berlinesi, verso gli atleti tedeschi che parteciparono ai Giochi olimpici.
^Findling, 2004, p. 20. Alcuni studiosi sostengono che, durante il congresso della Sorbona, de Coubertin fosse guidato soprattutto considerazioni tecnico-strategiche, usando la motivazione del dilettantismo solo per accelerare la progettazione, l'organizzazione e la realizzazione delle Olimpiadi di Atene.
^(EN)Professionals and amateurs, sufhw.gr, Foundation of Hellenic World.URL consultato il 25 dicembre 2009. Per quanto riguarda la partecipazione degli atleti, il dibattito su professionismo e dilettantismo era uno dei temi dominanti delXIX secolo. In Grecia, riguardava anche la questione della partecipazione delle classi medio-basse alle Olimpiadi; nel1870, durante igiochi olimpici di Zappas, il professore e letterato classicista Philippos Ioannou criticò l'evento, attaccando l'ideale di dilettantismo. La sua tesi fu che essi fossero soltanto una parodia, in quanto persone delle classi più disagiate prendevano parte alle competizioni; Ioannou ipotizzava che solo i giovani, provenienti dalle classi alte, potevano partecipare alle seguenti Olimpiadi.
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^SecondoGoldblatt, 2004, il calcio venne presentato come sport dimostrativo ai Giochi del 1896, ma gli archivi e le fonti scritte sono scomparsi. SecondoGuillet, 2008, invece, questo fu esclusivamente un torneo informale.
^De Coubertin, 1897, p. 71. Secondo de Coubertin, "Questo giovane gentiluomo attrae universali attenzioni, per la sua rara bellezza. Ha un'imponente statura e altezza, è ben proporzionato..."
^Mallon, 1998, II parte, p. 17. Mallon non considera l'assegnazione delle medaglie nel doppio di tennis alla squadra mista. Inoltre consideraDionysios Kasdaglis egiziano e non greco.
^Gli storici olimpici non sono tutti d'accordo per quanto riguarda il motivo per cui Revìthi decise di gareggiare. Alcuni, comeDeFrantz, 1993, p. 185, pensano che volesse assicurarsi un posto di lavoro. Jere Longman delThe New York Times contestò questa teoria. Cfr. Jere Longman,In Footsteps of History, It's Suzuki in Marathon, sunytimes.com,The New York Times, 10 agosto 2007, p. 26.URL consultato il 12 dicembre 2009. SecondoMartin, 2000, p. 21, "un corridore disse a lei (Revithi), forse per scherzo, che il miglior modo di diventare ricchi era correre e vincere la maratona".
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