Ginevra si estende all'estremità sud-occidentale dellago Lemano, sulle due rive del Rodano, nel cuore di una conca chiusa e circondata da montagne, tutte in territorio francese: iVoirons, ilSalève, ilMont de Sion, ilVuache e ilMassiccio del Giura.
La parte storica della città, costituita dai quartieri centrali della città e da Saint-Gervais, si è formata sulla sommità e i dintorni di una collina sulla riva sinistra del lago.Questa collina costituì sin dalla preistoria un rifugio naturale protetto dal lago, dal Rodano, dall'Arve, dalle paludi e dai fossati a est. La città si espanse durante il XIX secolo, dopo la demolizione delle fortificazioni di cinta (1850-1880).
Nella baia di Ginevra sono visibili lepierres du Niton, due rocce che emergono dal lago e risalgono all'ultimaglaciazione. Si tratta di due massi erratici e molto stabili; proprio per questo uno dei due fu scelto dal generaleGuillaume-Henri Dufour come punto di riferimento per l'altezza media del lago, l'altitudine della città e successivamente adottato per il calcolo di tutte le altitudini in Svizzera.[3]
Nel 2000 la città ha ottenuto il premio Wakker dellaLega svizzera per il patrimonio nazionale per il suo piano di ammodernamento delle rive del Rodano e dell'ambiente urbano circostante.[4]
Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, Ginevra ha una superficie di 15,88 km². Il 92,1 % di questa superficie corrisponde ad aree abitate o a infrastrutture, l'1,5 % sono superfici agricole, il 3,1 % zone boschive e il 3,2 % aree improduttive.
A Ginevra, l'inverno è freddo e solitamente poco soleggiato. In questa stagione, vi possono essere, a varie riprese, giornate senza che il ghiaccio si sciolga o che la temperatura salga sopra lo 0. Talvolta le minime raggiungono i -10 °C. Quando soffia labise, il vento freddo tipico di questa città, la sensazione del freddo è ancora più accentuata e può rendere le condizioni meteorologiche proibitive. Il sole fa poche volte la sua comparsa poiché rimane nascosto da nuvolestratiformi o dallanebbia alta, che in condizioni anticicloniche permane per molti giorni consecutivi.
Dal mese di marzo, le temperature aumentano e divengono quasi estive a fine maggio. Tuttavia, in questo periodo, le precipitazioni si intensificano, in particolare sotto forma di temporali. Questi possono essere di breve durata, ma di forte intensità.
Le estati sono spesso calde e piuttosto umide, ma la temperatura al mattino è relativamente fresca. Se a settembre il clima assomiglia ancora a quello estivo, le temperature si abbassano poi assai rapidamente per diventare quasi invernali a novembre. L'autunno è anche la stagione delle nebbie.
I primi abitanti della zona in epoca protostorica sarebbero stati iLiguri mentre, in epoca storica, quando vi giunsero, i Romani vi trovarono i GalliAllobrogi. La sottomissione romana del paese iniziò a partire dal 121 a.C. Ginevra divenne allora un avamposto nel nord della provincia dellaGallia transalpina (che prese il nome di Gallia Narbonense sotto il regno diAugusto).La realizzazione del porto avvenne tra il 123 e il 105 a.C.[9] La città era in quel periodo costituita da un modesto agglomerato, le cui abitazioni erano costruite in legno e in un impasto di argilla e paglia.
Ginevra entrò nella storia nel 58 a.C., quandoGiulio Cesare menziona il suo passaggio in questa città ("Genava") nelDe bello gallico.[10] Volendo impedire il passaggio degliElvezi, Cesare rese inagibile il ponte sul Rodano. Con l'insediamento provvisorio delle truppe romane, l'oppidum si espanse gradatamente, diventando dapprima unvicus e poi unacivitas.
Tuttavia,Nyon (Colonia Julia Equestris) eAvenches (Aventicum) occupavano un posto più importante nella rete urbana regionale. Dopo un incendio, alla metà del I secolo d.C., l'urbanistica venne modificata e le costruzioni in muratura sostituirono gli edifici in materiale leggero.[9] Due secoli più tardi, le migrazionialemanne provocarono la distruzione di gran parte degli edifici nell'ultimo quarto del III secolo.
Il primo santuario cristiano fu eretto intorno al 350.[11] Il complesso venne ultimato alla fine del IV secolo: era costituito da una chiesa lunga più di trenta metri, circondata da un portico che dava accesso albattistero e dai suoi annessi.[11] Nella città alta, la chiesa di Saint-Germain rappresentò nelV secolo un secondo punto di aggregazione dei primi tempi cristiani. Nel V secolo, l'insediamento deiBurgundi nel 443 e la scelta di Ginevra come capitale rinforzarono il ruolo politico della città. Intorno al 467, il centro del regno Burgundo si spostò versoLione e Ginevra subì le guerre fratricide traGodegiselo eGundobado, che incendiò la città.
Fino alla fine dell'Alto Medioevo si osserva una continuità di occupazione, il cui miglior esempio è rappresentato dal gruppo episcopale. I limiti del centro storico si mantennero all'interno della cinta muraria delBasso Impero, ma i sobborghi si svilupparono. La frana della montagna di Tauredunum nel 563 provocò una gigantescaondata che distrusse il porto e causò numerose vittime.[12]
All'inizio del medioevo, lo sviluppo orizzontale dell'epoca romana fu rimpiazzato da una città di tipo medioevale, costruita in altezza, a causa della riduzione dello spazio urbano imposta dalla costruzione di fortificazioni di cinta.
La struttura del potere tra l'arrivo dei Burgundi e iltrattato di Seyssel del 1124 è oggetto di dibattiti ancor oggi non conclusi[13].
I litigi dinastici finirono per indebolire la monarchia burgunda, che scomparve nel 534 a vantaggio deiFranchi.Ginevra divenne il centro di unpagus, la contea di Ginevra, che dipendeva dal re diOrléans o dal re diNeustria, a seconda delle ricorrenti spartizioni del regno franco.Successivamente divenne capitale delRegno di Borgogna governato dai sovrani delladinastia merovingia fino al 751, anno in cui l'ultimo re merovingio,Childerico III, venne deposto dalmaggiordomo di PalazzoPipino il Breve.
A partire dall'epoca deiCarolingi, ladiocesi di Ginevra fu il centro di lotte di potere tra i sovrani della regione e l'imperatore. Anche se esercitava alcuni diritti regali come quello di coniare moneta, il vescovo non ricevette i diritti comitali sulla totalità della sua diocesi, diritti che erano esercitati dalconte di Ginevra il quale possedeva un castello che dominava Bourg-de-Four, al centro della città[13].
Con lariforma gregoriana, alla fine dell'XI secolo, ebbe inizio una reazione contro l'usurpazione dei beni dellaChiesa da parte della signorialaica. Sostenuto dal Papa, il vescovo Humbert de Grammont impose al conteAimone I il trattato di Seyssel che stabilì la sovranità del vescovo sulla città[13].
Per mezzo di un diploma imperiale del1162, l'imperatoreFederico Barbarossa confermò definitivamente l'indipendenza dei vescovi, ormai riconosciuti come principi privilegiati dell'impero.
All'inizio del XIII secolo intervenne un terzo potere: quello dellacasa Savoia. Ilconte di SavoiaAmedeo IV s'impadronì nel 1250 del castello di Bourg-de-Four[13]. Al contempo, i mercanti e gli artigiani si raggrupparono per lottare contro la potenza feudale del vescovo. Questo movimento fu favorito dalle fiere di Ginevra che, a partire dalla metà del XIII secolo, portarono ai cittadini l'esempio dei comuni liberi italiani e la prosperità che permise di imporre la loro volontà al vescovo. A partire dalla fine del secolo, il conte di Savoia si collegò al potere episcopale.
Nel 1285, i cittadini nominarono dieci procuratori (o sindaci) per essere rappresentati. La decisione fu annullata dal vescovo il 29 settembre ma, il 1º ottobre, il conteAmedeo V di Savoia concesse loro lettere patenti che garantivano la sicurezza dei mercanti che si recavano alle fiere[14].
Nel 1309, il vescovo riconobbe ai cittadini il diritto di nominare rappresentanti, o procuratori, per occuparsi dei loro affari comuni, a condizione che questi non usurpassero la giurisdizione episcopale. In cambio, impose la costruzione di un mercato coperto, necessario a immagazzinare le merci destinate alle fiere, e concesse loro un terzo degli incassi. A partire da quel momento, i cittadini, riuniti in assemblea all'inizio di ogni anno in seno al Consiglio Generale, elessero per un anno i rappresentanti della città.
Nel 1387, il vescovoAdhémar Fabri confermò le franchigie accordate ai cittadini e ai loro rappresentanti con un trattato che regolò per i successivi centocinquanta anni la vita politica ginevrina.[14]
Genève. Tavola tratta daLettres sur la Suisse, 1829. DaBEIC, biblioteca digitale
Siccome i conti di Savoia si arrogavano sempre di più il potere a detrimento del vescovo, i cittadini si unirono a quest'ultimo per far fronte comune contro il nemico maAmedeo VIII di Savoia, che aveva acquisito la contea di Ginevra, ottenne che i principi del suo casato avessero un diritto di prelazione presso la diocesi: la sede episcopale fu occupata da membri di casa Savoia o dellefamiglie vassalle.[14]
Coinvolta dal suo vescovo al fianco delduca di Borgogna nelleguerre borgognone, Ginevra fu minacciata dagli Svizzeri in seguito alla loro vittoria e fu condannata nel 1475 a pagare una considerevole ammenda.[15]
Il vescovo allora si alleò ai vincitori e concluse, il 14 novembre 1477, un trattato dicombourgeoisie (riconoscimento della cittadinanza) della durata di cinque anni con le città diBerna eFriburgo. Nel 1519, fu la comunità dei cittadini a firmare con Friburgo un nuovo trattato dicombourgeoisie, ma il duca di Savoia costrinse i ginevrini a rinunciare a questa alleanza diretta contro di lui.[15]
Tuttavia, il trattato del 1526 tra Ginevra, Berna e Friburgo annunciò la fine del potere del vescovo e l'emergere di una signoria autonoma. GliEighenotti, partigiani dei Confederati, fecero approvare il trattato dal Consiglio Generale il 25 febbraio.[15]
A partire dal 1526, mercanti tedeschi introdussero a Ginevra le idee dellaRiforma Luterana tra i commercianti ginevrini e questa corrente di pensiero si diffuse tra la popolazione sotto l'influenza di predicatori comeGuillaume Farel.
L'8 agosto 1535 Farel, nonostante il divieto dei magistrati, predicò per la prima volta davanti a una grande folla. Il pomeriggio dello stesso giorno, durante i vespri, alcuniiconoclasti devastarono lacattedrale di Ginevra, distruggendo le statue e strappando le immagini, considerateidolatre dal culto riformato.Il 10 agosto, la celebrazione dellamessa cattolica venne proibita dal Consiglio dei Duecento, per cui il 22 agosto il vescovoPierre de la Baume lasciò Ginevra per trasferirsi con tutta la corte aGex. Il Consiglio lo dichiarò decaduto di fatto, sostituendosi ad esso il 26 novembre nella prerogativa di battere moneta. Il Consiglio dei Duecento si attribuì il diritto di coniare moneta nel momento in cui la città era nuovamente minacciata dalDucato di Savoia.LaRiforma fu definitivamente adottata il 21 maggio 1536[15] e, allo stesso tempo, fu reso obbligatorio mandare i propri figli a scuola. Da questo momento Ginevra diventò il centro delcalvinismo, venendo a volte chiamata la «Roma protestante».
Arrivato a Ginevra nel luglio del 1536,Giovanni Calvino ebbe un'influenza decisiva, in qualità di presidente della Compagnia dei Pastori, su tutti gli aspetti della vita ginevrina.
Una volta proclamata larepubblica sotto il nome di «Signoria di Ginevra», Calvino redasse le Ordinanze ecclesiastiche nel 1541, poi gli Editti civili nel 1543, che servirono dacostituzione alla nuova repubblica[16].Le istituzioni politiche includevano il Consiglio Generale, dove sedevano i membri dellaborghesia di Ginevra, il Consiglio dei Duecento, ilConsiglio dei Sessanta e, per gli affari religiosi, ilConcistoro.
Battaglia dell'Escalade (11-12 dicembre 1602)
Durante il periodo della sua egemonia, il 27 ottobre 1553, il medico e teologo spagnoloMichele Serveto fu arso alrogo per eresia.
A partire dalla sua ascesa al trono nel 1580, gli attacchi del ducaCarlo Emanuele I di Savoia si moltiplicarono. Ginevra estese allora le sue alleanze conSoletta,Zurigo e la Francia[17]. Nell'aprile del 1589, i ginevrini e i loro alleati tentarono di fare indietreggiare i savoiardi che riuscirono a mantenere le loro posizioni.L'11 dicembre 1602, un nuovo attacco notturno dei savoiardi, noto come sconfitta deL'Escalade, costrinse il duca ad accettare una pace durevole suggellata dal trattato di Saint-Julien del 12 luglio 1603, che riconobbe l'indipendenza della città.
Sul piano economico, numerosi protestanti italiani e, soprattutto, francesi raddoppiarono la popolazione alla metà del secolo XVI e diedero nuovo dinamismo alla città. Questi nuovi arrivati, uomini d'affari, banchieri e artigiani, portarono capitali, crearono le relazioni con gli ambienti d'affari stranieri e svilupparono il ruolo di centro commerciale di Ginevra.Le attività manifatturiere da loro introdotte, come l'industria dellaseta proveniente dall'Italia, l'oreficeria e l'orologeria, orientarono il loro sviluppo verso l'esportazione, grazie al sostegno accordato loro dalle autorità municipali.
Il secolo, economicamente e culturalmente florido, è scosso da alcuni problemi politici che i contemporanei chiamano le «rivoluzioni di Ginevra».In effetti, il sistema politico in vigore si basava sulla distinzione tra due gruppi: quelli che beneficiavano dei diritti politici e civili,aristocratici eborghesi, composti da una minoranza (27 % nel1781), e quelli che non godevano di diritti politici, ma solamente di alcuni diritti civili (abitanti e nativi).[18] Tuttavia la lotta finisce per scoppiare all'interno del gruppo formato dai cittadini e dai borghesi.
Un movimento di rivolta scoppia nel1707 a causa di un malcontento d'ordine economico[19]. La rivolta è capitanata da un membro dell'aristocrazia, l'avvocatoPierre Fatio, il quale fissa un programma con aspirazioni confuse. La sommossa viene sconfitta grazie all'appoggio delle truppe bernesi e di Zurigo e Fatio è fucilato segretamente in prigione.[20] Nel1737, una nuova rivolta provoca undici morti.[21] Sconfitto, il governo mette in allerta la Francia, che interviene proponendo un arbitrato che soddisfa i cittadini. Pertanto, smentendo il certificato di tolleranza descritto dall'Encyclopédie di Diderot e di Alembert, il Piccolo Consiglio condanna nel1762 due opere di Rousseau —Emilio o dell'educazione e ilContratto sociale — a essere bruciate davanti al Municipio (Hôtel-de-Ville) perché «tese a distruggere la religione cattolica e tutti i governi».[22] I cittadini protestano presentando delle denunce al governo denominate «rappresentazioni». I borghesi e i nativi finiscono per occupare la città nel febbraio del1781 e votano una legge che concede l'uguaglianza civile ai nativi, agli abitanti e a coloro che vivono nella campagna.[23]
Proclamazione del 28 dicembre 1792
Ma l'aristocrazia chiamaLuigi XVI in soccorso: tre armate coalizzate - francesi, piemontesi e bernesi - assediano Ginevra che capitola il 2 luglio1782[23]. L'aristocrazia ritrova il potere ma i nativi conservano l'uguaglianza civile. Un migliaio di Rappresentanti si esiliano aParigi (dove con le loro idee parteciperanno allaRivoluzione francese),Bruxelles oCostanza. La fine della forte congiuntura economica tra il1785 ed il1789, conseguenza della crisi generale che segna il periodo che precede la Rivoluzione francese, colpisce la popolazione con un aumento dei prezzi, ma anche i piccoli proprietari. Il 26 gennaio1789, il governo ginevrino aumenta il prezzo delpane a seguito di un cattivo raccolto. Questa decisione fa scaturire degli scontri a Saint-Gervais che conducono all'annullamento dell'aumento e alla liberalizzazione progressiva della costituzione.
Dopo la Rivoluzione, l'accerchiamento di Ginevra da parte dei rivoluzionari ha come risultato, nel dicembre1792, un movimento che abbatte il governo del Vecchio Regime il 28 dicembre e proclama l'uguaglianza politica di tutte le categorie della popolazione[24]. Nel1793, finisce il Vecchio Regime a Ginevra: una costituzione, redatta da un'assemblea nazionale e votata dai cittadini il 5 febbraio1794, istituisce un controllo esteso da parte dei cittadini sugli atti del governo e dell'amministrazione[25].
L'economia ginevrina è quindi dominata – 32% degli attivi – dal settore dell'orologeria e dai mestieri ad esso collegati raggruppati sotto il nome di «Fabbrica», rete di piccoliatelier artigianali situati al piano superiore dei palazzi.[26] Peraltro, il tessuto economico vede svilupparsi un'industria delle tele indiane — caratterizzata da grandi manifatture — nel primo terzo di secolo fino a diventare il secondo settore in termini di importanza.[27] Legate allo sviluppo del commercio internazionale e alle necessità di denaro per le guerre diLuigi XIV, le attività bancarie diventano uno dei perni dell'economia ginevrina a partire dal1700.[28]
Il 26 aprile1798 il Trattato di riunione integra Ginevra al territorio della Repubblica Francese[29]. Alla fine di agosto, dopo aver rinunciato alla sua sovranità e alle sue alleanze, la città viene scelta come prefettura e capoluogo deldipartimento del Lemano. Ginevra diventa dunque una delle tante città francesi, e i suoi abitanti sperimentano così ilcentralismo napoleonico. Unico privilegio, iscritto nel trattato di riunione, fu l’esenzione dalla coscrizione militare. La sconfitta dell'armata napoleonica gli renderà tuttavia la sua indipendenza.Il 30 dicembre1813, la guarnigione francese lascia la città, e il generaleaustriacoFerdinand von Bubna und Littitz vi fa il suo ingresso.Il giorno seguente, dopo la ritirata definitiva del prefetto, un governo reazionario diretto dal vecchio sindacoAmi Lullin proclama la restaurazione della repubblica e dell'Ancien Régime.[30]Ciò nonostante, i magistrati sono coscienti che Ginevra non può più permettersi di formare uno Stato isolato, per tale motivo si rivolgono ai loro vecchi alleati svizzeri domandando l'entrata della loro repubblica nella Confederazione svizzera.[31]Nonostante il timore che i cattolici hanno della «Roma protestante» e delle difficoltà che questa ha conosciuto nelXVIII secolo, l'annessione diventa effettiva il 19 maggio1815.
Moneta ginevrina da 20 franchi del 1848.
Nel1833 e nel1834, gliscioperi dei sarti e dei fabbri (di serrature e lucchetti) sono tra i primi delXIX secolo in Svizzera[32] e, nel novembre del1841, una sommossa ha per conseguenze l'elezione di un'assemblea costituente.La costituzione del1842 adotta ilsuffragio universale maschile e dota la città di Ginevra di istituzioni municipali proprie. Il regime cadrà a causa dellaguerra del Sonderbund. Il 3 ottobre1846, le autorità rifiutano di raccomandare ai membri ginevrini delladieta federale di votare la dissoluzione delSonderbund. Di conseguenza, il quartiere operaio di Saint-Gervais si solleva due giorni dopo, e respinge le truppe del governo.[33]Questa sarà la miccia che innescherà unarivoluzione di sinistra guidata dal partito radicale diJames Fazy, che rovescerà il governo e stabilirà una nuova costituzione il 24 maggio1847. In questa nuova costituzione il carattere dominante delprotestantesimo viene rimosso.
Sul piano economico, l'industrializzazione della regione evolve con l'apparire diatelier di meccanica, di apparecchiature elettriche e diautomobili. L'elettrificazione della città avrà luogo sotto l'impulso del Consigliere AmministrativoThéodore Turrettini, con la costruzione degli stabilimenti delle Forze Motrici e di Chêvres.[34]
L'arrivo sempre più massiccio di operai stranieri completa la trasformazione della fisionomia sociale dell'agglomerato.Mentre all'inizio delXIX secolo era ancora possibile distinguere un abitante della campagna da un cittadino, le differenze si affievoliscono progressivamente con il passare degli anni e la popolazione presenta un profilo sempre più cosmopolita.[35]
A seguito della prima guerra mondiale, lalotta di classe aumenta e conduce allosciopero generale dell'11 novembre1918, che si sviluppa principalmente nellaSvizzera tedesca. Ma l'atteggiamento francofilo riduce sensibilmente il suo impatto a Ginevra.[36]
Piccoli partiti d'ispirazionefascista, come l'Union nationale, indissero una manifestazioni con ialcuni esponenti socialisti ginevrini il 9 novembre1932 in un teatro nel quartiere diPlainpalais. Questo fatto spinse il partito socialista ginevrino ad indire una contromanifestazione antifascista nelle vicinanze. In questa occasione, alcune giovanirecluteaprirono il fuoco senza preavviso sulla folla, facendo tredici morti e 63 feriti.[38] Questa tragedia provocò, pochi giorni più tardi, un nuovo sciopero generale di protesta.
Dopo laseconda guerra mondiale, la sede europea dell'ONU e decine diorganizzazioni internazionali furono poste a Ginevra, contribuendo a dare impulso sia alturismo di piacere che a quello di affari. Con gli inizi deglianni '60, Ginevra è una delle prime regioni svizzere a conoscere un certo successo dei movimentixenofobi,[39] con la comparsa dei Vigilanti,[40] ma anche il terzo cantone ad accordarediritto di voto cantonale e comunale alle donne.
«D'oro, alla mezz'aquila bicipite di nero, coronata del campo, linguata ed armata di rosso, movente dalla partizione; e di rosso, alla chiave d'oro, alta e rivoltata. Motto:Post tenebras lux.»
(Antonio Manno,Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia, 1907[41])
Uno dei monumenti più visitati della città è laCattedrale di San Pietro, situata alla sommità della città vecchia. Un museo sotterraneo presenta l'evoluzione del sito e l'introduzione delcristianesimo nella città.IlMuseo internazionale della Riforma, situato nellaMaison Mallet, presenta la storia dellaRiforma protestante e dei suoi maggiori esponenti. Un corridoio sotterraneo, riaperto in occasione dell'apertura del museo della Riforma, collega i due edifici. L'intero sito, che comprende la cattedrale e le sue torri, il museo e l'Auditorio di Calvino, è denominatol'Éspace Saint-Pierre ed è una delle maggiori offerte culturali della città.
Un altro luogo apprezzato dai turisti è la città vecchia stessa, che preserva l'architettura tipica di una città europea delXVIII secolo. Numerosi personaggi illustri hanno vissuto in questa parte della città, tra cuiJean-Jacques Rousseau,Franz Liszt eJorge Luis Borges.
Il simbolo di Ginevra resta ad ogni modo ilJet d'eau, situato all'estremità della riva delleEaux-Vives. Il getto culmina a 140 metri di altezza circa ed è visibile da una buona parte della città.
Sono presenti molte comunità religiose a Ginevra. Sebbene Ginevra in passato sia stata denominata la "Roma protestante", il numero di cattolici è costantemente aumentato con l'immigrazione proveniente dai paesi latini. La comunità ebraica è una delle più antiche di Ginevra, mentre la comunità musulmana è emersa più recentemente. Gli edifici legati al cultoprotestante sono quelli più diffusi, tuttavia sono presenti anchechiese cattoliche,chiese ortodosse esinagoghe.
Tra il1700 e il1853, il solocimitero della città è quello diPlainpalais. Agli inizio del1850, il cimitero diChâtelaine viene edificato, seguito da quello di Saint-Georges attorno al1880. Il cimitero di Petit-Saconnex verrà integrato alla città nel1931 in seguito all'aggregazione di questo comune a Ginevra.
Alla fine delXIX secolo vengono effettuati degli studi in previsione della costruzione di uncrematorio al cimitero di Saint-Georges che viene inaugurato nel marzo del1902. Accanto a quest'installazione viene costruita anche uncolombario, ingrandito poi nel1916, e nel1907 viene costruito un secondo forno crematorio. Il cimitero verrà poi modernizzato totalmente nel1942 e negli anni seguenti vengono costruiti altri centri funerari, come la Chapelle des Rois (1956) e il centro funerario di Saint-Georges (1976).
Nel 1869 Ginevra entra in possesso del cimitero protestante di Plainpalais (chiamato anchecimetière des Rois, ossiacimitero dei Re) che però nel 1893 venne chiuso alle inumazioni ordinarie e riservato solo a coloro che ottengono una concessione.Essendo il prezzo di tale concessione più elevato rispetto agli altri cimiteri, il numero di inumazioni calò e nacque la tradizione di seppellire qui iConsiglieri di Stato, iConsiglieri Amministrativi e altre personalità. Intorno al1945 vennero effettuate delle ristrutturazioni che resero il luogo più simile ad un parco.[42]
Tra le personalità che vi sono sepolte si ricordano:
Aperto nel1853, il cimitero dettodu Lazaret (del Lazzaretto) è inizialmente riservato aicattolici.Dal1864, vi si seppelliscono le persone decedute sulla riva destra del Rodano e viene considerevolmente ingrandito.La naturapaludosa del terreno pone però numerosi problemi, e dei lavori didrenaggio devono essere effettuati. Tra il1899 e il1911, il numero di inumazioni è dunque limitato al minimo indispensabile.Questo cimitero viene completamente riaperto nel1918. Dal1946 le inumazioni sono nuovamente limitate, e vengono in seguito ristrette dal1969 agli spazi riservati.
Il cimitero è aperto nel 1883, ma durante i primi 10 anni solo metà dello spazio viene impiegata. Nel1898, per mezzo di una convenzione, il comune diLancy cede dei terreni in modo che la superficie del sito possa essere aumentata.In generale, Saint-Georges accoglie tutte le persone decedute sulla riva sinistra del Rodano. Nel 1911, il cimitero viene nuovamente ingrandito, venendo esso presentato come l'unico cimitero a disposizione per delle inumazioni ordinarie di persone domiciliate a Ginevra.Uno spazio speciale e gratuito sarà concesso ai soldati tedeschi deceduti a Ginevra durante laprima guerra mondiale. Tra il1942 ed il1944 il sito viene coltivato, e diversetonnellate diverdura ecereali vengono raccolte ogni anno. Nel 1945 la parte orientale è trasformata in un parco. Il pittoreFerdinand Hodler e il filosofoAfrikan Špir figurano tra le personalità sepolte in questo luogo.
L'Orologio fiorito nel Jardin Anglais.Roseto del parco La GrangeGiardino botanico
Numerosi parchi, per più di 310 ettari (ossia approssimativamente il 20 % del territorio) formano dei grandi spazi di divertimento e relax disseminati tra i vari quartieri. La maggior parte, situati sulla riva del lago, attorniano grandi palazzi e offrono un arredo arboreo di grande qualità. Alcuni parchi erano inizialmente grandi proprietà private che sono in seguito state acquistate o offerte alla città nel corso degli anni. La loro manutenzione è assicurata dal "Service des espaces verts et de l'environnement" (Servizio degli spazi verdi e dell'ambiente).
IlJardin anglais è un parco sul lungolago situato tra ilpont du Mont-Blanc e il quai Gustave-Ador, dove si trova ilMonument National (in ricordo dell'unione alla Confederazione Elvetica nel 1815) e il celebre "Orologio fiorito".
IlParc Bertrand, situato nel quartiereChampel, contiene degli splendidi esemplari di piante tra cui un grande pino dell'Himalaya, alcunifaggi rossi, due grandi platani e tre sequoie giganti.
IlParc des Eaux-Vives, uno dei più bei luoghi in riva al lago, ospita diversi alberi di grande età e un hôtel-ristorante tra i più noti di Ginevra.
IlParc de la Grange, accanto al Parc des Eaux-Vives, ospita un granderoseto, un edificio delXVIII secolo e delle rovine gallo-romane che testimoniano l'esistenza di una grande proprietà su questo terreno all'inizio della cristianità. In luglio e agosto sul palco Ella-Fitzgerald sono organizzati dei concerti gratuiti.
Tra ilJardin anglais e ilParc La Grange, una passeggiata di circa 4 chilometri permette di raggiungere la sede dellaSociété nautique de Genève e Genève-Plage, che ospita la grande piscina pubblica e la spiaggia di Ginevra.
Ginevra è una tappa importante lungo ilCammino di Santiago di Compostela. Lavia Gebennensis, che ha appunto qui il suo inizio (qui si rassemblano i pelligrini venuti dalla Svizzera e dallaGermania), prende in effetti il suo nome da quello della città. La via conduce sino aPuy-en-Velay, dove prende il nome divia Podiensis. Il cammino è indicato da Ginevra aPamplona secondo la classificazione franceseGR 65.
Sino al1870, Ginevra era la più popolosa tra le città elvetiche[43]. Attualmente è sorpassata daZurigo, ma resta ad ogni modo più popolosa diBasilea,Berna eLosanna[43].
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[37]:
Ginevra è la città Svizzera con la più alta percentuale di stranieri: alla fine del2006 questi rappresentavano in effetti il 44,2 % della popolazione totale[45] e rappresentavano 180 diverse nazionalità. Sebbene Ginevra non sia una metropoli a livello mondiale, la forte presenza straniera è stata determinata dall'accoglienza di numerosi immigranti provenienti daFrancia,Italia,Spagna,Portogallo oex-Jugoslavia, e dalla presenza di numerosi organismi internazionali aventi sede nella città. Queste comunità giocano perciò un ruolo importante nella vita sociale ginevrina.
Dal1818, unippocastano sullapromenade de la Treille è utilizzato al fine di determinare l'inizio della primavera.Ilsautier (termine ginevrino che indica il guardiano del municipio e direttore permanente dei lavori delGran Consiglio) osserva l'albero e prende nota del giorno dell'arrivo della primagemma. La notizia è divulgata per mezzo di un comunicato stampa, successivamente ripreso dalla stampa locale.
Il giovedì seguente alla prima domenica di settembre, Ginevra festeggia ilJeûne genevois (digiuno ginevrino).Secondo una tradizione locale, questa festa commemora la notizia delmassacro di San Bartolomeo, comunicato dagliUgonotti giunti a Ginevra.
Ginevra è da tempo considerata una terra d'asilo per avere accolto numerosi protestanti perseguitati per aver seguito la Riforma. Accogliendo numerosi riformatori comeGuglielmo Farel,Giovanni Calvino oThéodore de Bèze, si è guadagnata l'appellativo di "Roma protestante" o di "città di Calvino".Numerose personalità internazionali vi hanno trovato rifugio, come il celebreLenin prima dellarivoluzione russa del1917.
È grazie a questa tradizione d'accoglienza e allaneutralità svizzera che numerose organizzazioni internazionali hanno deciso di istituire qui la loro sede:
Ginevra dispone di una vita culturale di una grande ricchezza. È d'altro canto la città europea che dedica la percentuale più alta del suo budget a questo scopo (più del 20 %).
Grand Théâtre.
I suoi numerosi musei e biblioteche, ilGrand Théâtre et l'Orchestre de la Suisse Romande hanno fortemente contribuito alla sua notorietà in questo contesto. Da una ventina d'anni, un nuovo tipo di spazi culturali urbani è stato creato all'interno di edifici dismessi e preservati a titolo di monumento, come ad esempio leHalles de l'Île,l'Usine o laMaison des Arts du Grütli.
Il Sistema scolastico ginevrino è diviso in écoles enfantines (da 4 a 5 anni), primaires (da 6 a 11 anni),cycles d'orientation (da 12 a 14 anni) ecollèges (da 15 a 18 anni); la più antica scuola superiore, ilCollège Calvin, che ha sede dentro l'antico palazzo dell'Università, può anche essere considerata come la scuola pubblica più antica del mondo.
I luoghi d'esposizione sono particolarmente numerosi a Ginevra. Musei municipali e privati, centri d'arte e gallerie costellano la città.
Uno dei musei principali è ilMusée d'art et d'histoire, in cui sono presenti collezioni archeologiche, di arti applicate e di belle arti.
In città si trovano inoltre un Conservatorio, un giardino botanico con un erbario che raccoglie approssimativamente sei milioni di esemplari, unMuseo Etnografico e uno di storia naturale, ilMusée de l'Ariana e l'Istituto e museo Voltaire, noto internazionalmente per la sua collezione di documenti delXVIII secolo.
Uno dei principali quotidiani della città èLa Tribune de Genève, seguito daLe Matin (con sede aLosanna).Nel marzo2006 il quotidiano gratuito20 minutes sviluppa una nuova edizione ginevrina.Nel1998 ilJournal de Genève si fonde con ilNouveau Quotidien e diventaLe Temps. Come "Le Matin", e "La Tribune de Genève", anche questo giornale copre attualità locale, nazionale e internazionale.Le Courrier, fondato nel1868, è inizialmente sostenuto dallachiesa cattolica romana, ma diventa indipendente nel1996. Incentrato principalmente su Ginevra, cerca di estendersi in tutta laSvizzera romanda, ma conosce periodiche difficoltâ finanziarie.L'attualità finanziaria è coperta dal quotidianoL'Agefi ma anche, a partire dal2007, dal giornale mensile gratuitoL'Extension. Quest'ultimo è orientato a trattare l'informazione ginevrina e regionale sotto un profilo socioeconomico.La Suisse, giornale rinomato, sparisce nel1994.
Numerose radio sono disponibili, tra cuiRTS,Radio Lac,NRJ Léman,OneFM,Rouge FM oRadio Plus. Esistono inoltre una radio inarabo,Radio Orient, e una in lingua inglese,World Radio Switzerland. Quest'ultima è prodotta negli studi della RSR e sino al primo novembre2007, data della sua estensione a livello nazionale, era conosciuta con il nome di World Radio Geneva.
Per quanto riguarda la televisione oltre allaRadio Télévision Suisse (RTS) con sede in una torre di 17 piani nel quartiere Plainpalais, Ginevra ospita la sede di un'emittente locale, Léman Bleu, fondata nel1996.
A Ginevra la maggior parte delle sale da spettacolo sono di proprietà pubblica. Alcune sono ormai delle vere e proprie istituzioni mentre altre, orientate verso compagnie indipendenti, riescono comunque ad organizzare stagioni complete. Esistono inoltre alcune sale prive di direzioni artistica, che vengono affittate a compagnie locali.
Ginevra accoglie inoltre svariate compagnie teatrali che vi sono nate, o hanno deciso di installarvisi.
Eccezion fatta per ilballetto del Grand Théâtre, che possiede un palco stabile per le prove e una sala per le rappresentazioni, le compagnie di danza ginevrine non possiedono delle sale fisse.Difese dallal'Association pour la danse contemporaine (associazione per la danza contemporanea), queste compagnie spingono per la creazione a Ginevra di una casa della danza.
Perno centrale di tutta la regione in materia di economia, di salute, di istruzione, di cultura e di trasporti, l'area urbana ginevrina forma un'importante agglomerazione transfrontaliera di 1 242 601 abitanti e che prende il nome di Gran Ginevra.
Il 30 % dell'elettricità è prodotta localmente da alcune dighe sulRodano che produconoenergia idroelettrica (dighe di Seujet,Verbois et Chancy-Pougny), o dal calore prodotto dallacombustione di rifiuti domestici presso l'impianto di Cheneviers. Il 70 % restante è importato da altricantoni svizzeri o altri paesi europei.I SIG acquistano unicamente elettricità prodotta tramite fonti dienergia rinnovabile.
Il gas naturale è importato dalla società svizzeraGaznat.
La città è servita dalle reti ferroviarie svizzera (FFS) e francese (SNCF). DeiTGV diretti collegano la metropoli ginevrina conParigi eMarsiglia. Dei treni regionali circolano fraLancy-Pont-Rouge eCoppet e il RER (Rhône Express Régional) collega Ginevra conBellegarde. Queste due linee regionali appaiono oggi insufficienti e servono in modo ineguale l'hinterland della città. IlRéseau express régional sarà veramente completo quando sarà realizzato il progetto delCEVA[53] (Cornavin-Eaux-Vives-Annemasse) che è pianificato sin dal1884. Collegando la rete ferroviaria elvetica a quella francese della Haute-Savoie (mediante una galleria sotto una parte della città), i treni potranno circolare nella regione transfrontaliera circostante a Ginevra e, con delle nuove stazioni, saranno finalmente servite delle zone già densamente popolate.
Lastazione FFS di Cornavin è anche il punto di partenza della pista ciclabile nazionale numero 1 denominataRoute du Rhône che si protrae fino aAndermatt.
L'unica compagnia di trasporti pubblici del cantone di Ginevra, oltre alleFerrovie Federali Svizzere, è la TPG (Transports Publics Genevois). In seno alla città, la TPG gestisce una fitta e ramificata rete diautobus efilobus nonché una rete ditram in piena rinascita (Rete tranviaria di Ginevra). Un servizio di battelli assicura gli spostamenti tra le due sponde del lago. Quest'ultimo, inizialmente a scopo turistico, è in pieno sviluppo come trasporto urbano pratico e veloce.Ci sono alcune aziende che hanno ricevuto in subappalto dalla TPG alcune linee, ma usano lo stesso sistema tariffario e in genere usano veicoli con i colori TPG. All'utente normale questo sistema di subappaltare le linee non causa nessuna variazione nel servizio.
Il potere legislativo è esercitato dal Consiglio Comunale. È composto da 80 consiglieri comunali eletti direttamente dalcorpo elettorale in uno scrutinio proporzionale con un quorum di almeno il 7 % per accedere al seggio. Il loro mandato dura quattro anni ed è rinnovabile indefinitamente.
Il Consiglio Comunale vota il budget comunale e le proposte di progetto presentate dalConsiglio Amministrativo (CA). Se approvate, le misure sottostanno ad un obbligo di esecuzione. Possono inoltre essere prese le seguenti iniziative:
Domande orali o scritte al CA
Interpellanza (domanda di spiegazioni indirizzata al CA)
Mozione (che incarica il CA di deporre progetto d'ordinanza volto ad uno scopo specifico o una misura da prendere)
Mozione pregiudiziale, o d'ordine (concernente lo svolgimento di una seduta sessione))
È esercitato dal Consiglio Amministrativo di Ginevra (CA), che è un collegio composto da cinque membri eletti direttamente e separatamente dal corpo elettorale della città in uno scrutinio maggioritario, per un mandato di quattro anni. Secondo una rotazione annuale, il sindaco è eletto tra i suoi membri. In seguito alle elezioni amministrative del 2020, il nuovo Consiglio Amministrativo, entrato in carica nel 2020, è composto nel modo seguente:
Kitsos (PS), dipartimento della coesione sociale e della solidarietà
Kanaan (PS), dipartimento della cultura e del passaggio al digitale
Frederique Perler (PES), dipartimento delle costruzioni e della pianificazione del territorio
Gomez (PES), dipartimento delle finanze e dell'alloggio
Chappuisat (PDC), dipartimento della sicurezza e dello sport
Le cittadine e i cittadini sono elettori ed eleggibili, a condizione di essere di nazionalità svizzera e domiciliati nel territorio comunale.In seguito all'adozione di un'iniziativa popolare cantonale durante la votazione del 24 aprile2005, gli stranieri domiciliati da almeno otto anni in Svizzera (di cui almeno tre nel comune) hanno diritto di voto comunale.Una seconda iniziativa che propugnava la loro eleggibilità è stata tuttavia rifiutata.Ginevra segue dunque la maggior parte delle cittàromande, più liberali delle città svizzere-tedesche, per quanto riguarda le possibilità offerte agli stranieri di partecipare alla vita politica locale.
Le cittadine e i cittadini della città di Ginevra dispongono del diritto direferendum e di iniziativa popolare, diritto che esiste anche a livellocantonale efederale.Questo diritto permette loro di sottomettere al corpo elettorale un'ordinanza già approvata dal governo, o una domanda di delibera su un soggetto specifico. Per fare ciò, è necessario riunire le firme di almeno 4 000 elettori nei quaranta giorni che seguono l'adozione di un articolo o il lancio di un'iniziativa.Se le firme vengono riunite entro i termini, il corpo elettorale è obbligatoriamente chiamato alle urne.
Ginevra ha inoltre la sola squadra romanda dipallamano, nata dall'unione dei club Chênois e Servette. Nel2008 questa squadra ha giocato in Lega Nazionale A.
La più importante società attiva negli sport aquatici è la polisportivaGenève Natation 1885, attiva nel nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi e pallanuoto. La sezione dipallanuoto è una delle squadre più blasonate delcampionato svizzero.
L'accessibilità del lago Lemano permette a Ginevra di essere un importante centro nautico grazie alla suaSociété nautique de Genève, che è la sede del teamAlinghi e dellaregata del Bol d'or.
Ilfootball americano è rappresentato a Ginevra daiGeneva Seahawks, squadra che milita in Lega B e nella lega indipendenteNSFL e che ha al suo attivo 1 titolo nazionale svizzero e 4 titoli NSFL. In precedenza è stata attiva in città una compagine diflag football, iGenève Warriors, che nei suoi 5 anni di esistenza ha vinto 4 titoli flag élite.
Ginevra è anche una città pioniera per quel che concerne gli sport paralimpici: creata nel1956, la società Handisport Genève è all'origine di attività sportive per persone portatrici di handicap in Svizzera.
Nuvole fra le mani (1940),Come la sabbia (1946),Il cavo dell'onda (1967) eGetta il tuo pane (1979) diAlice Rivaz. Il paesaggio urbano della città di Ginevra gioca un ruolo importante, quasi da protagonista, in questi romanzi.
^ab Charles Bonnet, Charles Heimberg, Irène Herrmann, Liliane Mottu-Weber, Martine Piguet, Jean Terrier,Ginevra, inDizionario storico della Svizzera, 7 febbraio 2018.URL consultato il 5 aprile 2019.