Gil Brandt (Milwaukee,4 marzo1932 –Dallas,31 agosto2023[1]) è stato undirigente sportivostatunitense, vice-presidente deiDallas Cowboys dellaNational Football League (NFL) dal 1960 al 1988.
Nel 2019 è stato introdotto nellaPro Football Hall of Fame.[2]
Brandt lavorò come fotografo specializzato in soggetti neonati e fu impiegato come osservatore part-time per iLos Angeles Rams su raccomandazione diElroy Hirsch. Nel 1958 fu assunto come osservatore a tempo pieno daiSan Francisco 49ers. Due anni dopo fu assunto come capo degli osservatori dei neonatiDallas Cowboys, assunto dalgeneral managerTex Schramm assieme all'allenatoreTom Landry. Dalla metà degli anni sessanta, i tre iniziarono a costruire una squadra che sarebbe presto entrata nell'élite della lega. I Cowboys ebbero 20 stagioni consecutive con più vittorie che sconfitte, diventando una delle squadre più vincenti degli anni settanta. Raggiunsero cinque volte ilSuper Bowl in quel decennio, vincendo iSuper Bowl VI eXII e perdendo iSuper Bowl V,X eXIII per un totale di soli 11 punti. Grazie ai loro successi, i Cowboys si guadagnarono il soprannome di "America's Team".
Brand acquisì la reputazione di acquisire alte scelte del draft tramite scambi d'impatto, utilizzandole per future stelle comeRandy White,Ed "Too Tall" Jones eTony Dorsett.[3]
L'addio di Brandt ai Cowboys avvenne il 2 maggio 1989 dopo l'epurazione dello staff voluto dal nuovo proprietarioJerry Jones. Assieme a lui se ne andarono anche Landry e Schramm.[4]
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