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Gignod

Coordinate:45°47′N 7°18′E45°47′N,7°18′E (Gignod)
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Gignod
comune
(IT) Comune di Gignod
(
FR) Commune de Gignod
Gignod – Stemma
Gignod – Bandiera
Gignod – Veduta
Gignod – Veduta
Panorama di Gignod
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoLe Plan-du-Château
SindacoGabriella Farcoz (lista civicaVivre Gignod) dall'11-5-2015
Lingue ufficialiFrancese,italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°47′N 7°18′E45°47′N,7°18′E (Gignod)
Altitudine988 m s.l.m.
Superficie25,98km²
Abitanti1 689[1] (30-11-2024)
Densità65,01 ab./km²
FrazioniArliod, Arsanières, Buthier, La Bédégaz, Caravex, La Caou, Chambavaz, Le Champex, Champ-Long, Champ-Lorençal, Champorcher, Le Château, Le Châtelair, La Chériéty, Chez-Courtil, Chez-Henry, Chez-Percher, Chez-Roncoz, Chez-Roux, Chez-Sentin, Clémencey, La Clusaz, La Colière, La Condéminaz, Les Côtes, Cré, Les Croux, La Faverge, Les Fiou, La Forge, Le Gorrey, Lexert, Les Maisonnettes, Meylan, La Minchettaz, Mont-Joux, Le Moré, Le Moulin, Pierre-Besse, Le Petit-Quart, Le Plan-du-Château (capoluogo), Plan–Meylan, La Côte-du-Planet, Le Planet, La Ressaz, Rovin, Roisod, Savin, Seissinod, Tercinod, Valcartey, Variney, Véclos, Véfan, Alpe-Ronc, Ronc-Parmé, Rebiache, Peroula, Pleyère
Comuni confinantiAllein,Aosta,Doues,Étroubles,Roisan,Saint-Oyen,Saint-Pierre,Saint-Rhémy-en-Bosses,Sarre
Altre informazioni
Cod. postale11010
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT007030
Cod. catastaleE029
TargaAO
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 505GG[3]
Nome abitanti(FR)Gignoleins
Patronosant'Ilario
Giorno festivo13 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Le Plan-du-Château
Le Plan-du-Château
Gignod – Mappa
Gignod – Mappa
Posizione del comune di Gignod all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Gignod (pron.fr.AFI:[ʒiɲo]ascolta,Gignaud in grafia antica omofona,Dzegnoù inpatois valdostano[4]) è uncomune italianosparso di 1 689 abitanti[1][1], che si estende tra laValpelline e la Valle del Gran San Bernardo, due valli laterali dellaValle d'Aosta.

Geografia fisica

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Territorio

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Clima

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In inverno le temperature sono particolarmente rigide. La Valpelline è conosciuta localmente comeCombe Froide (infrancese) oCoumba fréda (inpatois), cioè "valle fredda".

Origini del nome

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Il toponimoGignod potrebbe derivare dal nome latino di persona Gennius con l'aggiunta del suffisso-od che indica possesso[6].

Storia

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Alcuni ritrovamenti di cocci lasciano intendere che l'area di Gignod sia stata abitata sin dall'epoca protostorica[7].

Da Gignod, inepoca romana, passava lavia delle Gallie,strada romanaconsolare fatta costruire daAugusto per collegare laPianura Padana con laGallia. Che la zona fosse inoltre frequentata è testimoniata da alcuni reperti scoperti nel '900: dapprima è stato riportato alla luce un ripostiglio contenente 600 monete imperiali (risalenti all’ incirca alla seconda metà del III sec. d. C.), mentre successivamente è stata rinvenuta a Roinçod de ça una tomba a cassa in lastroni, contenente resti di due scheletri e un vaso in pietra ollare, databile agli ultimi tempi dell'impero[7].

Nel Medioevo, numerosi furono i signori che si alternarono nel dominio su paese: dapprima i nobili De Avisio, che in seguito lo concessero in feudo ai signori De Gignio alla fine dell'XI secolo. Inoltre, è attestato che anche i nobili De La Porte e i Dossan (o Dochan) dominarono il borgo.

Nel 1252, i Savoia si appropriarono del territorio e lo concessero ai signori di Quart, che lo detennero fino al 1378. Dopo aver tenuto per un certo periodo sotto il loro dominio diretto il territorio, i Savoia costituirono, nel 1584, la baronia di Gignod che comprendeva anche due quartieri di Aosta (Saint-Etienne e Saint-Martin de Corléans), oltre ai paesi diÉtroubles,Saint-Oyen,Saint-Rhémy-en-Bosses e parte diAllein[7].

Inepoca fascista, il comune fu accorpato a quello diAosta.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del comune di Gignod sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 settembre 1993.[8]

«Cinque punti di rossoequipollenti a quattro d'argento; alcapo d'argento, caricato dell'aquila bicipite di nero, con entrambe le testecoronate all'antica, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»

Lo stemma comunale riproduce, con il capo d'argento anziché d'oro, il blasone della casata deiPallavicino.Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento il comune fece occasionalmente uso dello stemma dei nobili De Gignod (o De Gignio), cosignori del luogo, citati in vari documenti tra il 1281 e il 1409, che portavano:d'oro alcastello turrito di due pezzi e merlato alla guelfa, il tutto di rosso, murato di nero e apertodel campo, cimato da uncorvo di nero, passante sulla cortina.[10]

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di nero.

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • la chiesa parrocchiale di Sant'Ilario
  • ilcastello di Gignod, la cui esistenza è attestata nel 1228. I suoi ruderi servirono alla costruzione della chiesa parrocchiale[11][12]
  • latorre di Gignod
  • lacasaforte di Archiéry, a valle della torre di Gignod, documentata dal 1409; restaurata nel 1596 per volere del prevosto della cattedrale di Aosta, Antonio d'Avise, conserva alcune finestre in pietra lavorata.[12][13]
  • nella casaforte Caravex, in località Caravex, ha sede la Maison de l'Artisanat International - MAIN, temporaneamente chiusa[14]
  • La Tour de Gignod
  • Panorama dai ruderi nel Parc de La Tour
    Panorama dai ruderi nel Parc de La Tour
  • La chiesa
    La chiesa
  • Plan Château (il capoluogo)
    Plan Château (il capoluogo)
  • La casaforte di Archiéry (foto di André Zanotto)
    La casaforte di Archiéry (foto diAndré Zanotto)

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[15]

Cultura

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Biblioteche

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L'ingresso della biblioteca

In Frazione Capoluogo, nella "Maison des associations", ha sede la biblioteca comunale.

Eventi

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  • Féta di teuteun[16] - ad agosto, sagra delteuteun, mammella bovina salmistrata tipica valdostana;
  • Processione allapunta Chaligne (2608 m slm), ogni anno il 16 agosto, in segno di ringraziamento dei sopravvissuti alla peste del Seicento, che decimò la popolazione. Un corteo parte anche dalle località della collina di Aosta (Arpuilles, Cache, Champailler, Entrebin, Excenex, Laravoire, Signayes, Vignole et Cossan). In vetta viene in seguito celebrata la messa.

Carnevale dellaCombe Froide

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A carnevale, di grande interesse la sfilata delleLandzette, le maschere tradizionali dellaCoumba Freida. Tali maschere sono ispirate alla divisa delletruppe napoleoniche, che seminarono il terrore al loro passaggio nel maggio del 1800. Per esorcizzare questo evento, la popolazione dellaCoumba Freida, la zona dellaValpelline e dellaValle del Gran San Bernardo, ha elaborato nei secoli una coloratissima parodia delle divise militari dell'epoca, e il giorno del carnevale percorrono tutti i comuni delle due vallate in maniera estremamente chiassosa e festosa.

Economia

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Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali scatole e armadietti.[17]

Amministrazione

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Il municipio.

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
8 luglio 198526 maggio 1990Ovando ValletUnion ValdôtaineSindaco[18]
26 maggio 19907 febbraio 1991Virgilio BorreUnion ValdôtaineSindaco[18]
7 febbraio 199125 febbraio 1993Attilio FassinUnion ValdôtaineSindaco[18]
30 marzo 199329 maggio 1995Sergio JovialUnion ValdôtaineSindaco[18]
29 maggio 199518 giugno 1998Ennio PastoretUnion ValdôtaineSindaco[18]
18 giugno 19988 maggio 2000Claudio BrédyUnion ValdôtaineSindaco[18]
8 maggio 20009 maggio 2005Claudio Brédylista civicaSindaco[18]
9 maggio 200524 maggio 2010Claudio Brédylista civicaSindaco[18]
24 maggio 201011 maggio 2015Riccardo Farcozlista civicaSindaco[18]
11 maggio 2015in caricaGabriella Farcozlista civicaSindaco

Gemellaggi

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Sport

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In località Variney ha sede un centro acquatico dotato di una vasca da 25 metri, spogliatoi, front desk e bar. La struttura offre inoltre una seconda vasca di 10 metri per 10 metri con profondità di 1,2 metri dotata di getti per l’idromassaggio, le cascate d’acqua per la cervicale, chaise longue, spazio per acquagym, e una zona benessere con sauna e bagno turco[20]. Sono offerti inoltre corsi di apnea didattica, conNicola Brischigiaro - uno dei massimi esperti italiani nella disciplina - come docente.A completare la struttura vi è una palestra, utilizzata come impianto casalingo dalle formazioni pallavolistiche delVolley Grand Combin.

Il territorio di Gignod offre sentieri segnati per le escursioni e la mountain-bike; in inverno si può praticare loscialpinismo e l'heliski.

In località Arsanières si trova un campo dagolf a 9 buche.[21]

Rispetto agli sport popolari, Gignod è tra i comuni valdostani quello in cui lapétanque è maggiormente giocata.

Si gioca anche afiolet e arebatta, caratteristicisport tradizionali valdostani.[22]

Note

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  1. ^abcBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 306,ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, abspace.it
  6. ^Comune di Gignod, suComuni-Italiani.it.URL consultato l'8 ottobre 2021.
  7. ^abcLa storia - Comune di Gignod, suComune di Gignod - Portale istituzionale, 21 febbraio 2024.URL consultato il 4 gennaio 2025.
  8. ^Gignod, decreto 1993-09-17 DPR, concessione di stemma e gonfalone, suArchivio Centrale dello Stato.
  9. ^Decreto del Presidente della Repubblica del 17/09/1993 (PDF).
  10. ^ Joseph Rivolin,Gignod, suaraldicacivica.it.URL consultato il 18 ottobre 2021.
  11. ^Circuito etnografico dei villaggi. Intervento 6. Gignod, suComunità Montana - Communauté de Montagne Grand Combin.URL consultato il 22 settembre 2023.
  12. ^abAndré Zanotto,Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002[1980], p. 98,ISBN 88-7032-049-9.
  13. ^Casa forte Archiery, suwww.lovevda.it.URL consultato il 22 settembre 2023.
  14. ^lovevda.it,https://www.lovevda.it/it/banca-dati/9/sedi-espositive/gignod/main-maison-de-l-artisanat-international/1330 Titolo mancante per urlurl (aiuto).URL consultato il 22 settembre 2023.
  15. ^ISTAT
  16. ^TeuteunArchiviato l'11 dicembre 2013 inInternet Archive.
  17. ^Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 3.
  18. ^abcdefghihttp://amministratori.interno.it/
  19. ^Gemellaggio Pontlevoy-Gignod - Comune di Gignod, suComune di Gignod - Portale istituzionale, 22 febbraio 2024.URL consultato l'8 gennaio 2025.
  20. ^Piscina coperta comunitaria e SPA, suwww.lovevda.it.URL consultato il 23 dicembre 2024.
  21. ^GignodArchiviato il 25 agosto 2012 inInternet Archive. sul sito ufficiale del Turismo della Regione Valle d'Aosta
  22. ^Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di),Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100,ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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