

Ilgiglio di Firenze, anche noto comegiglio bottonato (perché i petali passano attraverso unbottone), è un simbolo utilizzato inaraldica per indicare il giglio sbocciato (fiore dell'iris simile allilium)[1]. Il giglio di Firenze ha come «caratteristica prima quella di essere disegnato da cinquepetali superiori (tre principali e duestami più sottili e bocciolati) e delle ramificazioni inferiori, tutte disposte in modo simmetrico»[2]; esso è inoltre dettogigliato, perché presenta all'estremità dei due petali laterali e degli stami più sottili dei gigli più piccoli.
Il giglio diFirenze è oggi il simbolo della città, lo è stato anche nei tempi remoti ma non si conosce con certezza l'origine. Si suppone che sia la stilizzazione dell'iris (e non di un giglio)[3][4] dovuto al fatto che nei dintorni di Firenze cresce numerosa e florida la specieIris germanica var.florentina (giglio di Firenze o giaggiolo bianco). Un'altra teoria vede derivare l'abbinamento della città (Florentia) con il fiore, perché la sua fondazione da parte deiromani avvenne nell'anno59 a.C., durante le celebrazioni romane per l'avvento della primavera, i festeggiamenti in onore alla deaFlora (Ludi Florales oFloralia, giochi e competizioni pubbliche) che si svolgevano dal 28 aprile al 3 maggio. L'associazione tra i festeggiamenti e il nome venne spontanea come accadde successivamente tra il nome e i fiori numerosi che crescevano intorno.
Inizialmente il giglio di Firenze era d'argento in campo rosso ma nelXIII secolo iGuelfi scelsero il giglio con i colori invertiti per differenziarsi daiGhibellini e quando, nel1251, i primi cacciarono i secondi il simbolo di Firenze divenne quello che conosciamo oggi. Ai tempi dellaRepubblica di Firenze, il giglio era il simbolo della città, talvolta rappresentato su uno scudo retto dalla zampa di unleone (il cosiddettomarzocco).
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