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Gianni Rivera

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Gianni Rivera
Gianni Rivera, capitano del Milan, all'inizio degli anni 1970
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175cm
Peso69kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1º luglio 1979
Carriera
Giovanili
1956-1959  Alessandria
Squadre di club1
1958-1960  Alessandria26 (6)
1960-1979  Milan501 (122)
Nazionale
1960-1962Italia (bandiera)Italia U-219 (6)
1962Italia (bandiera)Italia B1 (0)
1962-1974Italia (bandiera)Italia60 (14)
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoMessico 1970
 Europei di calcio
OroItalia 1968
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Giovanni Rivera, dettoGianni (Alessandria,18 agosto1943), è un excalciatore ed expoliticoitaliano, di ruolocentrocampista. Con lanazionale italiana è statocampione d'Europa nel1968 evicecampione del mondo nel1970.

Pallone d'oro nel1969, è considerato uno dei migliori giocatori italiani di sempre e uno tra i più grandi della storia del calcio[1]. Esordì inSerie A a quindici anni con la maglia dell'Alessandria; colMilan, nel quale militò per diciannove stagioni (dodici da capitano)[2], fu tre voltecampione italiano, due volteeuropeo e una voltaintercontinentale[3]. 11º per numero dipresenze in Serie A (527), con 128 reti è il centrocampistapiù prolifico nella storia della massima serie.

Tra il 1962 e il 1974 ha fatto parte dellanazionale italiana, totalizzando 60 presenze e 14 reti; i quattrocampionati del mondo disputati lo pongono al secondo posto – alle spalle diGianluigi Buffon – tra i giocatori italiani con più partecipazioni alla competizione iridata, a pari merito conEnrico Albertosi,Giuseppe Bergomi,Fabio Cannavaro,Paolo Maldini eDino Zoff[4].

Occupa la 19ª posizione, primo degli italiani, nella speciale classifica deimigliori calciatori del XX secolo pubblicata dallaIFFHS nel 2000. Nel 2004 è stato inserito nelFIFA 100, lista dei 125 più grandi giocatori viventi compilata daPelé e dallaFIFA in occasione del centenario della federazione; nello stesso anno è risultato 35º nell'UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dallaUEFA per celebrare i migliori calciatori d'Europa dei cinquant'anni precedenti[5]. Nel 2013 è entrato a far parte dellaHall of Fame del calcio italiano[6] e nel 2015 è stato tra i primi cento atleti selezionati dalCONI per laWalk of Fame dello sport italiano[7].

Dal 1987 è attivo in campo politico e ha ricoperto vari incarichi parlamentari e governativi[2].

Biografia

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È nato a Valle San Bartolomeo, sobborgo diAlessandria dove i genitori, il ferroviere Teresio e la casalinga Edera Arobba, si erano temporaneamente trasferiti per sfuggire al pericolo dibombardamenti sul centro cittadino; ha un fratello minore, Mauro[8]. Crebbe nella centrale via Pastrengo e tirò i primi calci all'Oratorio Don Bosco. Conseguì la licenza media e s'iscrisse alle scuole tecniche, abbandonandole poi a 16 anni[9]. Fu il padre a presentarlo, nel 1956, aGiuseppe Cornara[10], preparatore delle giovanili dell'Alessandria[11].

Un esordiente Rivera all'Alessandria nel 1959

Debuttò in Serie A non ancora sedicenne, per passare poi al Milan nel 1960. Coi rossoneri visse il resto della sua carriera, vincendo trescudetti, quattroCoppe Italia, dueCoppe dei Campioni, dueCoppe delle Coppe ed un'Intercontinentale[3]. Giocò anche con la nazionale italiana, con la quale divenne Campione d'Europa nel 1968 e secondo ai Mondiali del 1970, malgrado un rapporto a tratti tormentato[12]. Dopo l'oriundoOmar Sívori, fu il secondo calciatore italiano a vincere ilPallone d'oro, nel1969.

Descritto «di bell'aspetto e intelligente»[13], «pacato e ironico»[14], era molto popolare tra i tifosi, come testimoniano alcune citazioni cinematografiche: inIl padre di famiglia (Nanni Loy, 1967) «l'effigie di Rivera sostituisce sul letto il quadro sacro» nella stanza di uno dei figli del protagonista[15]; inEccezzziunale... veramente (Carlo Vanzina, 1982), il personaggio Donato (Diego Abatantuono) idolatra il giocatore fino ad attribuirgli un parodistico ruolo da profeta del calcio nel mondo, inviato direttamente da Dio[16]. È ricordato anche per aver sollevato, in diversi momenti della sua carriera, polemiche contro la stampa, laFederazione, la classe arbitrale e vari dirigenti del Milan, condizionando anche le politiche societarie di quest'ultimo club negli anni 1970. Nel 1968 fu tra i soci fondatori dell'Associazione Italiana Calciatori.[17] Scrisse due libri autobiografici con la collaborazione del giornalistaOreste Del Buono,Un tocco in più (Rizzoli, 1966) eDalla Corea al Quirinale (Rizzoli, 1968)[18]. Inoltre fece parte della giuria delPremio Campiello 1967.

Già durante l'attività agonistica gestì un'agenzia di assicurazioni[18], per poi aprire negli anni 1980 anche una ditta di abbigliamento sportivo che portava il suo nome[19]. Dopo il ritiro è stato vicepresidente del Milan fino al 1986[19]; successivamente è stato deputato per quattro legislature e sottosegretario alla Difesa[20]. Dal 2010 collabora colSettore Tecnico dellaFIGC. Nel 2012 ha partecipato nelle vesti di concorrente all'ottava edizione del programma televisivo diRai 1Ballando con le stelle.[21]

Nel 1977 nacque la sua prima figlia, Nicole, avuta dall'attrice, cantante e conduttrice televisivaElisabetta Viviani[22][23]; ha avuto altri due figli, nel 1994 la figlia Chantal e nel 1996 il figlio Gianni[24], dalla moglie Laura Marconi[25], sposata il 28 giugno 1987 aCetona con la benedizione diPadre Eligio[26], frate francescano che già dai tempi della militanza nel Milan era suo consigliere spirituale[27] e fondatore dell'Associazione Mondo X per il recupero dei tossicodipendenti, per la quale Rivera ha svolto compiti di rappresentanza[20]. ÈCommendatore all'Ordine al merito della Repubblica italiana[20].

Caratteristiche tecniche

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«Piedi da artista, inventiva da grande regista e senso del gol fanno di Rivera uno dei giganti di ogni epoca del calcio mondiale.»

(Carlo Felice Chiesa[28])

Rivera nei primi anni al Milan

Rivera era un trequartista, un giocatore di fantasia che stava dietro agli attaccanti e aveva il compito di metterli in azione[29]. «Sta a metà strada tra centrocampo e attacco, - scrive Tarozzi - imbecca le punte»[30]; nel Milan di Rocco Rivera «stava avanti a rifinire»[31]. In gioventù veniva paragonato aGiuseppe Meazza e aJuan Alberto Schiaffino e per il fisico minuto, negli anni dell'Alessandria, veniva soprannominato "Cosino"[32] o "il Signorino".

Michel Platini, che gli ha conferito il Premio del Presidente UEFA 2011, lo ha definito «uno dei più grandiassistmen della storia», aggiungendo che «la sua abilità neldribbling e nella distribuzione del gioco ha avuto pochi eguali»[33]. SecondoCarlo Felice Chiesa rivelò sin dagli esordi «uno stile inarrivabile: il tocco di velluto, il passaggio rasoterra millimetrico, il senso del gol»[34]. Per ilDizionario biografico enciclopedicoBaldini & Castoldi «in campo sfodera un'intelligenza fuori dal comune, sa dove piazzare il pallone un attimo prima dei colleghi, incanta la platea con lanci alle punte lunghissimi e calibrati. RibattezzatoGolden Boy sa come mettere in mostra qualità tecniche straordinarie: la visione completa del gioco, le geometrie, i tocchi leggeri che smarcano i compagni»[12].

Rivera negli spogliatoi diSan Siro con l'allenatoreNereo Rocco, suo grande mentore ed estimatore[35] — definito dallo stesso Rivera come un «secondo padre»[22] —, prima dellastracittadina del 22 ottobre 1967.

Molti sono gli attestati di stima giunti a Rivera da compagni di squadra, critici e avversari, tra i quali Meazza[36],Silvio Piola[32],Raimundo Orsi[37],Giovanni Lodetti[35],Franco Baresi[38],Pelé[39] e il tecnico dell'InghilterraAlf Ramsey, che dopo la sconfitta contro la nazionale italiana del 1973 dichiarò: «Chi sono i quattro giocatori italiani più forti? Rivera, Rivera, Rivera e Rivera»[40].

Alle critiche di alcuni giornalisti sul fatto che Rivera corresse poco e non si sacrificasse a sufficienza per la squadra, l'allenatore del MilanNereo Rocco, suo mentore e grande estimatore, rispose: «non corre tanto, ma se io voglio avere il gioco, la fantasia, dal primo minuto al novantesimo l'arte di capovolgere una situazione, tutto questo me lo può dare solo Rivera con i suoi lampi. Non vorrei esagerare, perché in fondo è soltanto football, ma Rivera in tutto questo è un genio»[35]. Rocco fu importante per la maturazione di Rivera, al punto che il calciatore arrivò a definirlo un «secondo padre» e ne portò il feretro ai funerali, nel 1979[22].

Carriera

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Club

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Alessandria

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Le prime esperienze
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Con le giovanili dell'Alessandria Rivera partecipò altorneo Federati, mettendosi in mostra ed impressionandoSilvio Piola che, recatosi a vedere una sua partita dichiarò: «alla sua età, le cose che sa fare lui nemmeno le sognavo»[32].

L'approdo in Serie A
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Nell'aprile 1958 l'allenatore della prima squadra dei grigi,Franco Pedroni, decise di testarlo, schierandolo tra i titolari in un'amichevole contro la formazionesvedese dell'AIK; Rivera, allora quattordicenne, superò la prova, segnando anche una rete[41], e nella stagione successiva fu introdotto nel giro della prima squadra, che disputava in quegli anni il massimo campionato nazionale. Martedì 2 giugno 1959 debuttò in A, in Alessandria-Internazionale 1-1[32]: per poterlo schierare la società aveva dovuto richiedere un'autorizzazione alla Federazione, poiché non ancora sedicenne[42]. La prestazione fu considerata sufficiente daTuttosport: «nei confronti del coriaceoInvernizzi ha fatto parecchio, ed è riuscito a farsi ammirare per la finezza della sua tecnica, la precisione dei passaggi in profondità, la prontezza di tiro»[43]. È il terzo calciatore debuttante, nonché il secondo marcatore, più giovane in Serie A (la prima rete risale al 25 ottobre 1959, in Alessandria-Sampdoria 2-2)[44].

L'Alessandria nella stagione 1959-1960; Rivera è in piedi, il quarto da sinistra

Fu sempre Pedroni, ex calciatore del Milan, a segnalarlo tempestivamente aViani, che gli fece sostenere un positivo provino conSchiaffino aLinate[30]. Nello stesso periodoBenito Lorenzi, ex calciatore dell'Internazionale, lo indicò ai dirigenti nerazzurri[30], ma Rivera era ormai destinato ai rossoneri, che ne acquisirono lacomproprietà nel 1959, lasciandolo ancora una stagione ad Alessandria[45]; il presidenteAndrea Rizzoli dichiarò: «Ho speso un sacco di soldi per acquistare un ragazzino di cui sconosco persino il nome»[40]. Il fatto che la Juventus l'avesse rifiutato poiché troppo esile, riportato da diverse fonti, è stato smentito dallo stesso calciatore nel 2013[46].

La squadra grigia retrocesse in B, nonostante le sei reti di Rivera, che gli valsero la convocazione per leOlimpiadi del 1960 e il Premio De Martino come miglior giovane del campionato[22].

In giugno il Milan riscattò la metà del giovane calciatore per la considerevole cifra di 65 milioni di lire piùMigliavacca e il prestito diSergio Bettini[28]. Giocò la sua ultima gara in maglia cinerina il 19 giugno 1960, inCoppa delle Alpi, contro ilLa Chaux-de-Fonds[47].

Milan

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1960-1963: l'ascesa internazionale
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Rivera, a destra, assieme aJuan Alberto Schiaffino, nel 1959

Debuttò in rossonero il 18 settembre 1960, proprio ad Alessandria, in una gara diCoppa Italia vinta per 5-3 contro la sua ex squadra[3]. La settimana successiva esordì incampionato, in Milan-Catania 3-0[22]. Fu schierato inizialmente «in un ruolo di ala destra che non gli si addice»[30]; racconta Tarozzi che l'allenatore Viani, pur accorgendosi «del fuoriclasse che ha tra le mani, non ne sfrutta appieno le doti»[30], al punto che aumentò un certo scetticismo sul suo conto, malgrado le sei reti segnate (la prima aTorino, contro laJuventus campione) e il secondo posto finale[30]. Riguardo a quel primo periodo Rivera dichiarò: «Non avevo ancora diciassette anni, avevo giocato nell'Alessandria che stava per retrocedere e poi avevo giocato alle Olimpiadi: ero così stanco, così stanco, e cascavo per niente. Così i giornalisti scrivevano che ero unbluff, e che ero buono soltanto da mettere in giardino, ed io soffrivo»[9].

Nel 1961 Viani fu promosso direttore tecnico, mentre la carica di allenatore andò a Nereo Rocco; questi, restio ad affidarsi a calciatori giovani[30], chiese inizialmente d'intavolare una trattativa per uno scambio col mediano delPadovaRosa[48]. Disse Rivera: «[con Rocco avevo giocato] l'estate precedente nell'Olimpica aRoma. Voleva che andassi altrove a farmi le ossa, ma quando Viani s'impose dicendo che proprio non se ne parlava, accettò e cominciò con me un rapporto da adulto, anche se anagraficamente ero ancora un ragazzo»[49].

Il Milan nella foto celebrativa per la vittoria dello scudetto 1961-1962: Rivera è in piedi, terzo da destra

Nel campionato1961-1962 Rivera si riscattò e risultò decisivo per la vittoria dello scudetto; collocato alle spalle degli attaccanti con compiti di regia, garantì all'ermetica squadra rossonera, adusa a difendersi «con uno schieramento agile e all'occorrenza massiccio», un efficace e spettacolare gioco offensivo fatto di «serpentine, passaggi al millimetro invenzioni, gol, il tutto con eleganza di stile e di tocco»[50]; «in coppia conDino Sani costituì un ideale trampolino di lancio perJosé Altafini»[51].

A lanciarlo a livello internazionale furono le prime convocazioni nella nazionale maggiore, datate 1962, e la vittoria del Milan inCoppa dei Campioni nel 1963: i rossoneri rimontarono ilBenfica andando a rete due volte, in contropiede, su rilanci di Rivera[52]. Al termine di quell'anno risultò il secondo calciatore più votato all'elezione delPallone d'oro 1963, dopoLev Jašin[53].

1963-1969: capitano del Milan e Pallone d'oro
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Rivera solleva laCoppa delle Coppe 1967-1968

Dopo la vittoria del 1963, il Milan andò indebolendosi per la fine della gestione di Rizzoli e per sconvolgimenti tattici comportati anche dal trasferimento di Rocco alTorino[30]. In autunno i rossoneri persero laCoppa Intercontinentale contro ilSantos; Rivera, infortunato, non prese parte alla sfida decisiva.

Nel 1964 partì Sani, e nacquero interrogativi sulla posizione di Rivera in campo; inizialmente Viani «era convinto» che «potesse sostituire il brasiliano. Gianni invece era di parere contrario e solo di malavoglia giocava a centrocampo»; fu dunque spostato all'ala destra, ma nemmeno questa volta «gradì l'iniziativa»[51].

Nel campionato1964-1965 la squadra perse lo scudetto lasciandosi rimontare sette punti dall'Inter e, tra il1965 e il 1967, non andò oltre posizioni di metà classifica; racconta Tarozzi che in questa situazione Rivera seppe mantenere alti livelli: «anche nei momenti di sbandamento, anzi soprattutto in quei periodi difficili, diventa sempre più un uomo simbolo per il Milan, una specie di uomo della Provvidenza»[54]. Allo stesso tempo, anche in virtù delle vicende relative alla nazionale, erano tornate ad alimentarsi voci critiche sul suo conto: Rivera era accusato dalla critica «di non aver raggiunto, con il passare degli anni, una maturità atletica e una completezza tecnica quali era lecito attendersi considerando i suoi notevoli mezzi potenziali» e di «non aver saputo diventare l'uomo guida del Milan ed anzi di aver contribuito allo sbandamento della squadra rossonera»[51]. Nel1966-1967 indossò per la prima volta la fascia di capitano (inCoppa Italia contro ilPisa[22]) e segnò dodici reti,record personale fino a quel momento.

Foto celebrativa all'Arena Civica del Milan con la Coppa dei Campioni 1969; Rivera è in piedi, il terzo da destra

Nel 1967 divenne presidente il giovaneFranco Carraro, che reingaggiò Rocco. Scrisse Ezio De Cesari che, «mentre tutti suggerivano di togliere Rivera, giocatore di lusso più che di sostanza, dal vivo della manovra rossonera, Rocco ha invece totalmente responsabilizzato il capitano rossonero, affidandogli il ruolo e la parte di unico uomo-guida»[55]. Rivera fu chiamato a sostenere un attacco formato daHamrin,Sormani e dal giovanePierino Prati, capocannoniere al debutto in A, con cui trovò un'ottima intesa[56]. Al contempo segnò undici gol e contribuì in maniera decisiva alla vittoria dello scudetto1967-1968[56]. La critica ne sottolineò la maturazione eAnnibale Frossi, all'indomani della vittoria del titolo, scrisse: «Ha offerto il suo apporto determinante sfruttando non solo le sue innate doti offensive, ma anche a centrocampo e in difesa, svolgendo compiti per lui un tempo innaturali»[57].

L'anno successivo fu tra i protagonisti della finale diCoppa dei Campioni, vinta per 4-1 contro l'Ajax: «due gol, il secondo e il quarto, sono venuti dal suo inimitabile talento»[58]. Fu l'unico milanista, assieme aGiovanni Trapattoni, ad aver disputato entrambe le finali del 1963 e del 1969[59]. In ottobre il Milan vinse anche l'Intercontinentale; Rivera segnò nella gara di ritorno, aBuenos Aires, ricordata per la violenta condotta dei calciatori dell'Estudiantes[60].

Rivera mostra al pubblico di San Siro ilPallone d'oro diFrance Football vinto nel1969.

Il 22 dicembre 1969 Rivera, allora ventiseienne, diventò il primo calciatore italiano non oriundo a essere premiato col Pallone d'Oro[22][61]: batté il secondo classificato,Gigi Riva, per quattro voti[62]. Il presidente della giuria, il giornalista diFrance Football Max Urbini, motivò l'assegnazione dichiarando: «il riconoscimento premia il talento calcistico allo stato puro. Rivera è un grande artista che onora il football»[63].

1970-1975: i secondi posti in campionato e il primo addio al calcio
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Gli anni successivi furono più turbolenti: alla controversa esperienza nelcampionato del mondo 1970 seguirono tre secondi posti in campionato. Nel marzo del1972 pesanti insinuazioni sul selezionatore arbitraleGiulio Campanati costarono a Rivera tre mesi e mezzo di squalifica[22][64]; nell'aprile1973, durante il campionato ricordato come quello della «fatalVerona» per la sconfitta finale alloStadio Bentegodi che costò ai rossoneri il titolo, si ripeté attaccando, dopo una gara contro laLazio, l'arbitroConcetto Lo Bello[22]. In quella stessa stagione il Milan vinse comunque laCoppa delle Coppe e laCoppa Italia. Rivera si laureò capocannoniere con 17 reti assieme ai centravantiPulici eSavoldi: era dalla stagione1946-1947, quando aveva primeggiatoValentino Mazzola, che un centrocampista non conquistava quel particolare merito[65].

Rivera, negli spogliatoi di San Siro, stringe in mano la Coppa Italia del 1976-1977

A partire dalla stagione1973-1974 s'incrinò il rapporto con il presidente del MilanAlbino Buticchi: l'allontanamento di Rocco, avvenuto nel corso del girone di ritorno, lasciò Rivera «sconvolto»[66]. La situazione si aggravò l'anno seguente, quando il giocatore si ribellò al proprietario, che aveva espresso il desiderio di cederlo al Torino in cambio diClaudio Sala[22], ed entrò in conflitto col nuovo allenatoreGustavo Giagnoni[67]. Nel maggio 1975 Rivera arrivò ad annunciare il proprio ritiro dall'attività agonistica e poi addirittura a rilevare la società nel settembre successivo per interposta persona[22]. Con Rocco nuovamente in panchina e una proprietà a lui congeniale, ritornò al calcio giocato nelnovembre 1975[22].

1975-1979: l'ultimo titolo e il ritiro definitivo
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L'allontanamento di Buticchi ebbe conseguenze sulla stabilità della società, che vide succedersi diversi presidenti e progetti sportivi non riusciti; il Milan arrivò a rischiare la retrocessione inSerie B nel1976-1977, quando il giovane allenatoreGiuseppe Marchioro tentò d'introdurre il4-4-2 e ladifesa a zona[68]. Rivera andò a far parte conFabio Capello di un difettoso centrocampo centrale: rileva Chiesa che i due, ultratrentenni e poco rapidi, venivano facilmente sopraffatti dagli avversari[68]. Al termine della stagione Rivera alzò la sua terza Coppa Italia, vinta dopo underby[22] e col subentrato Rocco ancora una volta in panchina[68].

Trentaseienne, Rivera, pur fiaccato da «acciacchi di ogni genere»[37], partecipò alla vittoria del decimo scudetto milanista, nella stagione1978-1979; l'allenatoreNils Liedholm lo riportò sulla trequarti, alternandolo forzatamente conRoberto Antonelli a causa di un infortunio che lo tenne lontano dai campi da gioco per quasi metà campionato. Il titolo fu vinto inaspettatamente, «contro le previsioni generali e non disponendo di mezzi tecnici superiori»[69]; dichiarò Rivera: «Potevano vincerlo il Torino o ilPerugia, quel campionato. Non avevamo una grandissima squadra, ma un gruppo di giocatori continuo. Vincemmo senza centravanti»[70]. Rivera celebrò le 500 presenze in Serie A col Milan nel giorno della partita decisiva, contro ilBologna, e contribuì con un numero considerevole diassist[71]: l'intesa conAldo Maldera, che era solito inserirsi in attacco, aveva garantito a quest'ultimo diciassette gol in due anni, cifra notevole per un terzino[72].

Il Milan campione d'Italia 1978-1979. Per Rivera, in piedi e al centro, fu l'ultima stagione prima dell'addio al calcio giocato

Al termine di quella stagione, e dopo una breve tournée sudamericana[37], durante la quale Rivera subì le uniche due espulsioni in carriera, si ritirò, con conferenza stampa, il 20 giugno 1979: «non mi reggevano più le gambe e non volevo finire in ginocchio nel corso di una partita»[73]; l'ultima partita ufficiale fuLazio-Milan 1-1 del 13 maggio 1979, sua 501ª presenza in Serie A.

Nazionale

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Rivera debuttò con la maglia della nazionale giovanile il 9 marzo 1960, in una gara amichevole contro laSvizzera; la partita, che anticipava di pochi mesi leOlimpiadi di Roma, terminò 4-1. Rivera impressionò favorevolmente e segnò due reti, come l'altro esordienteBulgarelli[74].

Disputò altre otto partite (tra cui quelleolimpiche) e ancora un'altra nella formazione B[75] prima di debuttare ufficialmente con la nazionale il 13 maggio 1962, a 18 anni, in un'amichevole contro ilBelgio, vinta aBruxelles per 3-1[76]. Collezionò in totale 60 presenze[75], quattro delle quali da capitano[77].

Il gol di Rivera in Italia-Polonia (6-1) del 1º novembre 1965 a Roma, valevole per le qualificazioni alcampionato del mondo 1966.

Il suo rapporto con la nazionale fu turbolento; alcampionato del mondo 1962 disputò solamente la partita inaugurale contro laGermania Ovest[70]. Con l'avvento diEdmondo Fabbri come commissario unico e la messa in disparte degli oriundi giocò con più regolarità, «quasi ininterrottamente», «nei ruoli di mezzala, prevalentemente sinistra»[51]; per Enzo Sasso «fornì il suo capolavoro a Milano contro il Brasile [12 maggio 1963]» ed ebbe «una prodigiosa impennata a Roma contro laPolonia, subito soffocata da una ventata di violentissime polemiche culminate nel dualismo con Corso e nella brutta partita diParigi [19 marzo 1966]»[51]. Dopo la partita con la Polonia si era «ribellato al catenaccio» con «dichiarazioni vivaci e violente» che per la stampa «deliberatamente costrinsero Fabbri a schierarsi contro quel modulo di gioco»[51]; alcampionato del mondo 1966 la nazionale incappò nella storica sconfitta contro laCorea del Nord e Rivera, rientrando marginalmente nelle tattiche impostate dal successore di Fabbri,Ferruccio Valcareggi, giocò con meno regolarità: infortunato, non disputò la finale del vittoriosocampionato d'Europa 1968[70].

Alcampionato del mondo 1970 risale un celebre dualismo conSandro Mazzola, che caratterizzò il percorso della spedizione azzurra e che culminò nel suo tardivo ingresso in finale, giunto a sei minuti dal termine quando il risultato era ormai favorevole alBrasile[36][70]. Rivera era stato peraltro uno dei protagonisti della storica semifinale contro la Germania Ovest, terminata aitempi supplementari e ricordata daimedia come "Partita del secolo": responsabile del gol del 3-3 tedesco per non aver coperto adeguatamente il palo, segnò dopo appena 66" il definitivo 4-3 dopo una veloce azione corale[36]. Dell'errore sul 3-3 ricordò: «Potevo prenderla solo con le mani, è vietato, ho provato con le anche, è andata male, è stato un contropiede involontario, poi sono ripartito per un contropiede volontario e ho segnato»[14].

Rivera ricevuto dalPresidente della RepubblicaGiuseppe Saragat in occasione della vittoria al campionato europeo nel 1968 coi compagni di squadra Prati, Riva eAnastasi

Il 14 novembre 1973 Rivera prese parte alla prima vittoria degli azzurri in casa dell'Inghilterra; l'anno successivo disputò la sua ultima gara in nazionale, alcampionato del mondo 1974, contro l'Argentina, venendo nuovamente escluso da Valcareggi nello scontro poi decisivo per l'eliminazione contro laPolonia[78].

Controversie

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Il rapporto con la stampa

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Lo storico ingleseJohn Foot ha scritto che Rivera «non fu mai universalmente amato, e fu oggetto di una delle campagne giornalistiche a sfavore più intense nella storia dello sport»[79]; dopo la consegna del Pallone d'Oro lo stesso calciatore commentò: «evidentemente i giornalisti francesi non leggono certi giornali italiani»[80]. Nel 1972, in un'intervista allaStampa dichiarò: «ogni partita per me è un esame, sono quindici anni che continuo a sostenere esami, e sono piuttosto stufo: non mi promuovono mai del tutto, c'è sempre chi ha delle riserve»[81].

Rivera intervistato daBeppe Viola nel 1977, al termine della vittoriosa finale di Coppa Italia.

Angelo Rovelli ricordò che Rivera «per genuina inclinazione si dichiarava ostile al calcio difensivo in tempi che ancora onoravano ilcatenaccio»[48], un modulo di gioco che «lo avrebbe sacrificato all'ala destra o magari a centrocampo», dove aveva spesso mostrato i suoi limiti»[51]. Anche per questo polemizzò platealmente, nel 1965, dopo una partita dell'Italia, con il difensoreArmando Picchi[22]; attorno a lui si divise perciò la critica. Detrattore del suo stile fuGianni Brera che, scettico sul suo conto sin dalla militanza nell'Alessandria[82], gli attribuì l'ironico soprannome di origine letteraria di "Abatino", inserendolo in una categoria di centrocampisti «molto dotati sul piano stilistico per quanto deficitari di qualità agonistico-atletiche»[36][83] e che scrisse: «Penso che Rivera sia un grandissimo stilista, molto intelligente e, come tale, in grado sempre di intuire quale sia la situazione migliore per sé. Non sa correre, non è un podista, altrimenti sarebbe un grandissimo interno. Invece lui per me è un mezzo grande giocatore». Secondo Foot, peraltro, «furono in molti ad attribuire la disfatta contro la Corea al Golden Boy» e Brera accusò «in sostanza Rivera per l'eliminazione dell'Italia, non tanto per le prestazioni del milanista, quanto per la sua influenza sul tipo di gioco adottato dagli azzurri» e dal commissario tecnico Fabbri per andare incontro alle sue esigenze[84]; è comunque lo stesso storico a precisare che i giudizi del giornalista «venivano enfatizzati per vendere più copie» dei quotidiani e che lo stesso in un'occasione dichiarò: «io fingo di maltrattare coloro per i quali stravedo»[85]. Tra i suoi difensori vi fu Enzo Sasso, che sulCorriere dello Sport scrisse «si pretende da lui il massimo e quello che si perdona ad un Corso o ad un Bulgarelli non si perdona a Rivera; non gli si perdona niente, ecco la verità. Si fruga nella sua vita privata, lo si fa apparire come un piantagrane, si specula sulla sua non elevata prestanza fisica. In poche parole si fa l'impossibile per distruggerlo moralmente»[51].

In più occasioni Rivera denunciò le ingerenze della stampa nelle vicende della nazionale azzurra. Spiegò nel 2003: «il mio rapporto con la Nazionale è stato abbastanza complicato [perché] quando giocavo io la Federazione seguiva una linea politica imposta dai giornali più influenti [...] La formazione della Nazionale era fatta da una "cupola" giornalistica che aveva a capoGualtiero Zanetti, il direttore dellaGazzetta dello Sport»[86]; «il Milan allora non aveva peso politico, non aveva rapporti con questa struttura»[36]; «queste ingerenze mi sono sempre sembrate fuori luogo e non l'ho mai nascosto. Ma Zanetti era un vero "Federale", e uso il termine come si usava nelVentennio: diciamo che non gradiva il dissenso. E me l'ha fatta pagare finché ha potuto». Questa tensione tra Rivera e la stampa raggiunse l'apice durante i Mondiali del 1970[86].

I Mondiali del 1970 e la "staffetta" con Mazzola

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Rivera in maglia azzurra, negli anni 1970, assieme aSandro Mazzola, con cui diede vita alla famosa "staffetta" voluta dal commissario tecnicoFerruccio Valcareggi

In occasione dei Mondiali messicani del 1970, la critica tornò a dividersi su Rivera; si espresse Brera: «Come l'effigie diGaribaldi non basta a vincere le battaglie, così impostare la squadra sui beniamini delle mamme non basta a vincere le partite»[71]. Ha scritto Carlo Caliceti che «per i difensivisti la Nazionale non poteva prescindere dal lavoro di cucitura di Sandro Mazzola» tra difesa e attacco[87]; di quest'idea era, secondo Rivera, anche il capodelegazione FIGC Walter Mandelli, il quale avrebbe fatto pressioni sul commissario tecnicoValcareggi per non schierare il milanista tra i titolari[86]. Escluso il suo gregario Lodetti dai convocati[88] e compreso che avrebbe saltato la prima partita contro laSvezia, Rivera ricevette i giornalisti e si sfogò. «Può darsi mi abbiano messo apposta in questa condizione, - dichiarò -non facendomi giocare fra i titolari nella partita di mercoledì per provocarmi, per farmi parlare e giustificare la mia esclusione con i motivi disciplinari. Ma non è questo il modo di agire, preferisco che le cose mi vengano dette in faccia»[89]. La circostanza secondo cui sia stato convinto da Rocco e daArtemio Franchi, chiamati in Messico a mediare, a non abbandonare il ritiro[87] è stata smentita dallo stesso Rivera: «Vi era il pericolo che potessero loro mandarmi via, che è un'altra cosa. Ma io non avevo mai pensato di chiedere di tornare in Italia»[90].

Poiché indisposto, non partì tra i titolari neppure nelle successive due gare controUruguay eIsraele[87], terminate 0-0. La sterilità offensiva indusse finalmente Valcareggi a tentare la cosiddetta "staffetta", le cui motivazioni tattiche sono state spiegate daMario Sconcerti: «Valcareggi ha dieci ruoli rigidamente assegnati, dieci titolari inamovibili più due fuoriclasse per un unico ruolo. Sandro Mazzola e Gianni Rivera sono diversi e simili, uno più offensivo, l'altro più rotondo, più giocatore, ma [...] pesano sulla squadra come terzi attaccanti. Non solo la loro presenza va coperta a centrocampo, ma è impossibile possano giocare insieme. [...] Valcareggi sceglie la staffetta, fa giocare un tempo a Mazzola e uno a Rivera. [...] Avere due giocatori del genere che si interscambiano crea sul campo problemi agli avversari. È una soluzione storta, ma regge»[91]. Anche i calciatori finirono per dividersi: il blocco difensivo, composto peraltro da calciatori dell'Inter, premeva per Mazzola che gli garantiva un lavoro meno gravoso in copertura, gli attaccanti Riva eBoninsegna per il milanista, migliore in rifinitura[87][92]. Poiché la semifinale contro la Germania Ovest aveva «mostrato che la presenza di Rivera allungava pericolosamente la squadra», Valcareggi optò per Mazzola in finale, annullando la staffetta e inserendo Rivera all'84', al posto dell'attaccante Boninsegna, a gara ormai compromessa; il commissario tecnico tentò di giustificarsi: «Ho rinviato di minuto in minuto l'inserimento di Rivera perché avevo non soloBertini con un leggero stiramento inguinale, ma ancheCera che stava male, e mi sembrava mancasse più tempo alla fine»[87]. Da questo, per Foot, «derivò l'ostile accoglienza tributata alla squadra» al ritorno in Patria, «con molti tifosi che esposero striscioni con la scritta: "Viva Rivera"»[13].

Le polemiche con la classe arbitrale

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Il 12 marzo 1972, all'86' diCagliari-Milan, il rossoneroAnquilletti intercettò in area con un braccio un tentativo di pallonetto di Riva; l'arbitroMichelotti giudicò l'intervento volontario e concesse ai sardi un calcio di rigore che fissò il risultato sul 2-1[93]. Dopo la partita Rivera attaccò platealmente la classe arbitrale, contestando l'arbitraggio, chiamando in causa il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Campanati («La logica è che dovevamo perdere il campionato. Finché dura Campanati, non c'è niente da fare, scudetti non ne vinciamo [...] è il terzo campionato che ci fregano in questo modo») e criticando la scelta di aver premiato, prima di Juventus-Milan del 20 febbraio,Concetto Lo Bello per aver raggiunto la cifra di 300 gare dirette in A («A Torino hanno premiato l'arbitro prima che iniziasse la partita, hanno fatto la festa»)[94]. Contestò anche il comportamento dello stesso Lo Bello, che durante un'intervista televisiva aveva ammesso di aver sbagliato non assegnando, in quella stessa gara, un rigore al Milan («ci hanno preso in giro a metà con l'autocritica di Lo Bello»)[95].

Il Milan del 1971-1972; Rivera è al centro, alla destra delparònNereo Rocco. Sul finire di quella stagione, per le sue accuse all'integrità della classe arbitrale, al giocatore venne comminata una pesante squalifica

Nei giorni successivi alle dichiarazioni, Rivera tentò una «marcia indietro»: «il giocatore del Milan ha smussato la durezza delle proprie accuse precisando di non aver voluto tacciare di disonestà gli arbitri, ma di avere voluto soltanto denunciare l'incapacità» di Campanati e Michelotti[96]. Scattò comunque un'inchiesta da parte della Commissione Disciplinare della FIGC, che in aprile squalificò il calciatore fino al 30 giugno 1972[95]. Nel 2013 Rivera dichiarò dell'episodio: «Avvertivamo ostilità nei nostri confronti. E visto che i dirigenti non intervenivano, aCagliari fui io a uscire allo scoperto. Sbagliando, perché per lanciare delle accuse devi avere le prove»[97]. Nel 1973 Rivera subì una squalifica di quattro giornate (poi ridotte a due)[98] per aver nuovamente criticato con «espressioni lesive» l'operato di Lo Bello dopo una gara contro la Lazio[99]. Malgrado questi contrasti con i direttori di gara, Rivera non è mai stato espulso, nel corso di tutta la sua carriera, in gare di campionato[22].

I dissidi con Buticchi e l'acquisto del Milan

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Nel 1975 Rivera entrò in conflitto col presidente del Milan Albino Buticchi: «Avevamo un ottimo rapporto personale, facevamo addirittura le vacanze assieme. Poi non so che cosa sia accaduto. Ha trovato un allenatore [Gustavo Giagnoni] convinto che io fossi arrivato al capolinea e si è fatto condizionare. Io ho opposto resistenza perché non mi aspettavo una cosa del genere e poi tutto è stato gestito male. Era comunque evidente la volontà di cedermi»[97].

In effetti Buticchi tentò di cedere Rivera allaFiorentina perGiancarlo Antognoni, e dichiarò alCorriere della Sera il 19 aprile 1975 che se avesse potuto lo avrebbe scambiato «volentieri conClaudio Sala del Torino»[100]. Rivera non si presentò agli allenamenti, Giagnoni lo mise fuori squadra e il capitano milanista annunciò il ritiro, per poi convincere l'imprenditore siderurgico Vittorio Duina a rilevare la società per lui[101]. Le pressioni della tifoseria milanista, schierata dalla parte del calciatore, spinsero infine Buticchi a cedere la società al termine dell'estate[102]; la conseguenza principale di questi eventi, secondo Sergio Taccone, fu un «regresso dirigenziale rossonero»: «per molti conoscitori di vicende rossonere fu l'inizio di una lunga crisi societaria che avrebbe portato la squadra, dopo la conquista della stella, alla doppia discesa nel purgatorio della cadetteria»[103].

Dopo il ritiro

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Giovanni Rivera
Gianni Rivera nel 1996

Sottosegretario di Stato alMinistero della difesa
Durata mandato22 maggio 1996 –
11 giugno 2001
Capo del governoRomano Prodi
Massimo D'Alema
Giuliano Amato
PredecessoreStefano Silvestri
Carlo Maria Santoro
SuccessoreFilippo Berselli

Segretario della Camera dei deputati
Durata mandato9 marzo 1995 –
8 maggio 1996
PresidenteIrene Pivetti

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
29 maggio 2001
LegislaturaX, XI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
DC,L'Ulivo
CoalizioneXII:Patto per l'Italia
XIII:L'Ulivo
CircoscrizioneX-XI:Milano-Pavia
XII:Puglia
XIII:Piemonte 2
CollegioXIII:Novi Ligure
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato25 maggio 2005 –
13 luglio 2009
LegislaturaVI
Gruppo
parlamentare
NI
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoVita(dal 2022)
In precedenza:
DC(1987-1994)
PS(1994-1996)
RI(1996-1999)
I Dem.(1999-2002)
DL(2002-2007)
Rpl'I(2008)
UdC(2009)
Un. It.(2011)
CD(2013)
Titolo di studioDiploma di scuola media superiore
ProfessioneDirigente d'azienda

Carriera dirigenziale

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Milan

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Lo stesso giorno del ritiro di Rivera da calciatore, il presidente del MilanFelice Colombo ne annunciò la nomina a vicepresidente, ruolo che mantenne fino al 1986. Il periodo non fu fortunato per ilclub rossonero, poiché già a partire dall'addio di Buticchi si erano succedute «gestioni all'insegna del pressappochismo e dell'improvvisazione»[103], secondo le parole di Sergio Taccone; i risultati ottenuti da Rivera nel ruolo di vicepresidente sono perciò considerati «di gran lunga inferiori rispetto a quelli ottenuti da calciatore»[35].

Nella stagione1979-1980 il Milan venne prematuramente eliminato dallaCoppa dei Campioni; inoltre, allo scoppio dello scandalo denominato "Totonero", il presidente Colombo rimase coinvolto in prima persona e la squadra rossonera fu retrocessa per la prima volta inSerie B per giudizio sportivo[104]. Al ritorno in A, nel 1981, con Rivera formalmente al comando per l'inibizione del proprietario, seguì un'inopinata retrocessione sul campo.

Rivera, vicepresidente del Milan, accoglie in sede il neoacquistoRay Wilkins nel maggio 1984.

Rivera mantenne la vicepresidenza con l'arrivo diGiuseppe Farina, nel 1982; la squadra risalì in Serie A, ma finì in dissesto economico e venne rilevata daSilvio Berlusconi, suo futuro avversario politico, nel 1986, a un passo dal fallimento. L'ex capitano rossonero rimase in società ancora per un breve periodo, per poi lasciare irrevocabilmente la carica a ventisei anni dall'arrivo al Milan: «Volevo essere parte integrante della società a cui avevo dedicato quasi tutta la mia carriera. Quando atterrò Berlusconi, mi fecero capire che per me non c'era più spazio, e cambiai mestiere»[86]. Nella stagione 1985-86 diede il nome a un marchio sportivo che fu sponsor tecnico del Milan.

FIGC

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Nel 2010 fu chiamato dal presidenteGiancarlo Abete come presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC; successe all'ex compagno di squadraMassimo Giacomini[105]. In questo ruolo introdusse l'autoarbitraggio nelle partite deiPulcini[106], con l'«idea di insegnare già ai bambini il rispetto delle regole»[14]. Nel 2013 passò alla guida delSettore Tecnico diCoverciano[107].

Il 23 ottobre 2017, a 74 anni, iniziò il corsoallenatori per il conseguimento del patentinoUEFA A (nello stesso anno ottenne il livello B con il corso tenuto aRebibbia[108]). Dopo aver seguito le 192 ore di lezione, il 16 gennaio 2018 sostenne gli esami finali per l'abilitazione da allenatore professionista. Con tale patentino potenzialmente può guidare tutte le squadre giovanili, comprese le formazioniPrimavera, e le prime squadre fino allaSerie C inclusa oltre a poter essere tesserato come allenatore in seconda sia inSerie B che inA.[109]

Il 25 settembre 2019, Rivera consegue il patentino da allenatore UEFA Pro, venendo quindi abilitato ad allenare anche le squadre delle massime serie europee.[110]

Carriera politica

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Gianni Rivera al Parlamento europeo

Nel 1987 Rivera ricevette la proposta, da parte diGiovanni Goria e diBruno Tabacci, di candidarsi allaCamera dei deputati per le elezionipolitiche di quell'anno, nelle file dellaDemocrazia Cristiana[36]. Risultò eletto per la circoscrizione Milano-Pavia, venendo riconfermato nella successiva tornata elettorale (1992). Fu rieletto ancora nel1994 nella lista delPatto Segni (cui aveva aderito dopo lo scioglimento della DC) inPuglia, e nel1996 per la lista uninominale dell'Ulivo nel collegioNovi-Tortona[20][111].

Nel corso della legislatura aveva lasciato il movimento diSegni dapprima perRinnovamento Italiano e poi peri Democratici diRomano Prodi eArturo Parisi, coi quali confluì in seguito nellaMargherita.

È statosottosegretario di Stato alMinistero della difesa neigoverniProdi I,D'Alema I,D'Alema II eAmato II.[20]

Alleelezioni politiche del 2001 viene ricandidato alla Camera nelcollegio elettorale di Milano 1, avendo come avversario illeader dallacoalizione dicentro-destraCasa delle Libertà, nonchépresidente del MilanSilvio Berlusconi[112], non risultando eletto: accettò dunque la proposta di consigliere per le politiche sportive del Comune diRoma.

Nel2005 subentrò aMercedes Bresso, elettapresidente della Regione Piemonte, comeeuroparlamentare, a cui era stato candidato alleelezioni del 2004 per la lista diUniti nell'Ulivo ricevendo in Nord-Ovest 45.000 preferenze. Fece parte del gruppo deiNon iscritti, per aderire poi nel 2008 al movimento politico centristaRosa per l'Italia[20][113].

Alleelezioni europee del 2009 si ricandida alParlamento europeo, tra le liste dell'Unione di Centro nellacircoscrizione Italia centrale ricevendo 7.600 preferenze, che però non sono sufficienti a essere rieletto.[114]

In occasione delleelezioni amministrative del 2011 sostenne a Milano il candidato sindaco dicentro-destraLetizia Moratti, presentandosi come capolista della lista "Unione Italiana-Librandi", ottenendo tuttavia solo 20 preferenze[115].

Nel 2013 si è candidato infine alleelezioni politiche per ilSenato nelle liste delCentro Democratico diBruno Tabacci[116]; il risultato del partito inEmilia-Romagna eFriuli-Venezia Giulia non gli ha consentito di ottenere un seggio all'assemblea diPalazzo Madama.

Dal 2022 è vicino a "Vita", partito dell'ex-deputataSara Cunial, che ha sostenuto in occasione delleelezioni politiche di quell'anno.[117]

Altre controversie

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Nel novembre 2012, intervenendo al convegnoIl calcio tra regole, lealtà sportiva ed interessi (criminali?), l'ex capitano delNapoliAntonio Juliano dichiarò che, prima di Napoli-Milan del campionato1977-1978, ultima giornata, si accordò con Rivera affinché la partita terminasse in parità, risultato che avrebbe garantito ad entrambe le squadre la qualificazione allaCoppa UEFA; la gara terminò 1-1. Rivera dichiarò successivamente di non ricordare l'episodio specifico[118].

Nel giugno 2021 ha dichiarato, durante una puntata deltalk show politicoPorta a Porta, la propria indisponibilità a sottoporsi alvaccino anti COVID-19, nel timore di eventuali reazioni letali derivanti dalla somministrazione; le sue frasi e la successiva reprimenda del conduttoreBruno Vespa sono state riprese dalla stampa[119].

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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Fonte: MagliaRossonera.it[120]

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1958-1959Italia (bandiera)AlessandriaA10CI00------10
1959-1960A256CI00------256
Totale Alessandria26600----266
1960-1961Italia (bandiera)MilanA306CI10---CA20336
1961-1962A2710CI10CdF20CA003010
1962-1963A279CI00CC72CA003411
1963-1964A277CI10CC21CInt20328
1964-1965A292CI00CdF00---292
1965-1966A317CI10CdF41---368
1966-1967A3412CI67CM20CdA104319
1967-1968A2911CI53CdC101---4415
1968-1969A283CI41CC72---396
1969-1970A258CI31CC32CInt213312
1970-1971A266CI107------3613
1971-1972A233CI62CU84---379
1972-1973A2817CI63CdC90---4320
1973-1974A266CI51CdC60SU20397
1974-1975A273CI40------313
1975-1976A141CI51CU30---222
1976-1977A274CI70CU50---394
1977-1978A306CI51CdC10---367
1978-1979A131CI41CU50---222
Totale Milan5011227428741391658164
Totale carriera5271287428741391684170

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
13-5-1962BruxellesBelgioBelgio (bandiera)1 – 3Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
31-5-1962Santiago del CileItaliaItalia (bandiera)0 – 0Germania Ovest (bandiera)Germania OvestMondiali 1962 - 1º turno-
11-11-1962ViennaAustriaAustria (bandiera)1 – 2Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-Ingresso al 35’ 35’
2-12-1962BolognaItaliaItalia (bandiera)6 – 0Turchia (bandiera)TurchiaQual. Euro 19642
12-5-1963MilanoItaliaItalia (bandiera)3 – 0Brasile (bandiera)BrasileAmichevole-
9-6-1963ViennaAustriaAustria (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
13-10-1963MoscaUnione SovieticaUnione Sovietica (bandiera)2 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1964-
10-11-1963RomaItaliaItalia (bandiera)1 – 1Unione Sovietica (bandiera)Unione SovieticaQual. Euro 19641
14-12-1963TorinoItaliaItalia (bandiera)1 – 0Austria (bandiera)AustriaAmichevole1
11-4-1964FirenzeItaliaItalia (bandiera)0 – 0Cecoslovacchia (bandiera)CecoslovacchiaAmichevole-
10-5-1964LosannaSvizzeraSvizzera (bandiera)1 – 3Italia (bandiera)ItaliaAmichevole1
4-11-1964GenovaItaliaItalia (bandiera)6 – 1Finlandia (bandiera)FinlandiaQual. Mondiali 19661Cap.
5-12-1964BolognaItaliaItalia (bandiera)3 – 1Danimarca (bandiera)DanimarcaAmichevole-Cap.
13-3-1965AmburgoGermania OvestGermania Ovest (bandiera)1 – 1Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-Cap.
18-4-1965VarsaviaPoloniaPolonia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1966-Cap.
27-6-1965BudapestUngheriaUngheria (bandiera)2 – 1Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
1-11-1965RomaItaliaItalia (bandiera)6 – 1Polonia (bandiera)PoloniaQual. Mondiali 19661
9-11-1965GlasgowScoziaScozia (bandiera)1 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1966-
7-12-1965NapoliItaliaItalia (bandiera)3 – 0Scozia (bandiera)ScoziaQual. Mondiali 1966-
19-3-1966ParigiFranciaFrancia (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
14-6-1966BolognaItaliaItalia (bandiera)6 – 1Bulgaria (bandiera)BulgariaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
22-6-1966TorinoItaliaItalia (bandiera)3 – 0Argentina (bandiera)ArgentinaAmichevole-Uscita al 46’ 46’
29-6-1966FirenzeItaliaItalia (bandiera)5 – 0Messico (bandiera)MessicoAmichevole2
13-7-1966SunderlandItaliaItalia (bandiera)2 – 0Cile (bandiera)CileMondiali 1966 - 1º turno-
19-7-1966MiddlesbroughCorea del NordCorea del Nord (bandiera)1 – 0Italia (bandiera)ItaliaMondiali 1966 - 1º turno-
22-3-1967NicosiaCiproCipro (bandiera)0 – 2Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1968-
27-3-1967RomaItaliaItalia (bandiera)1 – 1Portogallo (bandiera)PortogalloAmichevole-Uscita al 46’ 46’
25-6-1967BucarestRomaniaRomania (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1968-
23-12-1967CagliariItaliaItalia (bandiera)4 – 0Svizzera (bandiera)SvizzeraQual. Euro 1968-
6-4-1968SofiaBulgariaBulgaria (bandiera)3 – 2Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1968-
20-4-1968NapoliItaliaItalia (bandiera)2 – 0Bulgaria (bandiera)BulgariaQual. Euro 1968-
5-6-1968NapoliItaliaItalia (bandiera)0 – 0dtsUnione Sovietica (bandiera)Unione SovieticaEuro 1968 - Semifinale-
23-10-1968CardiffGallesGalles (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1970-
1-1-1969Città del MessicoMessicoMessico (bandiera)2 – 3Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
29-3-1969Berlino EstGermania EstGermania Est (bandiera)2 – 2Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1970-
4-11-1969RomaItaliaItalia (bandiera)4 – 1Galles (bandiera)GallesQual. Mondiali 1970-
21-2-1970MadridSpagnaSpagna (bandiera)2 – 2Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
10-5-1970LisbonaPortogalloPortogallo (bandiera)1 – 2Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
11-6-1970TolucaItaliaItalia (bandiera)0 – 0Israele (bandiera)IsraeleMondiali 1970 - 1º turno-Ingresso al 46’ 46’
14-6-1970TolucaItaliaItalia (bandiera)4 – 1Messico (bandiera)MessicoMondiali 1970 - Quarti di finale1Ingresso al 46’ 46’
17-6-1970Città del MessicoItaliaItalia (bandiera)4 – 3dtsGermania Ovest (bandiera)Germania OvestMondiali 1970 - Semifinale1Ingresso al 46’ 46’
21-6-1970Città del MessicoBrasileBrasile (bandiera)4 – 1Italia (bandiera)ItaliaMondiali 1970 - Finale-Ingresso al 84’ 84’
2º posto
31-10-1970ViennaAustriaAustria (bandiera)1 – 2Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 1972-
20-2-1971CagliariItaliaItalia (bandiera)1 – 2Spagna (bandiera)SpagnaAmichevole-
25-9-1971GenovaItaliaItalia (bandiera)2 – 0Messico (bandiera)MessicoAmichevole-Ingresso al 46’ 46’
9-10-1971MilanoItaliaItalia (bandiera)3 – 0Svezia (bandiera)SveziaQual. Euro 1972-
20-9-1972TorinoItaliaItalia (bandiera)3 – 1Jugoslavia (bandiera)JugoslaviaAmichevole-Ingresso al 46’ 46’
7-10-1972LussemburgoLussemburgoLussemburgo (bandiera)0 – 4Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1974-
21-10-1972BernaSvizzeraSvizzera (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaQual. Mondiali 1974-
13-1-1973NapoliItaliaItalia (bandiera)0 – 0Turchia (bandiera)TurchiaQual. Mondiali 1974-
31-3-1973GenovaItaliaItalia (bandiera)5 – 0Lussemburgo (bandiera)LussemburgoQual. Mondiali 19741Uscita al 83’ 83’
9-6-1973RomaItaliaItalia (bandiera)2 – 0Brasile (bandiera)BrasileAmichevole-
14-6-1973TorinoItaliaItalia (bandiera)2 – 0Inghilterra (bandiera)InghilterraAmichevole-
29-9-1973MilanoItaliaItalia (bandiera)2 – 0Svezia (bandiera)SveziaAmichevole-
20-10-1973RomaItaliaItalia (bandiera)2 – 0Svizzera (bandiera)SvizzeraQual. Mondiali 19741Uscita al 44’ 44’
14-11-1973LondraInghilterraInghilterra (bandiera)0 – 1Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
8-2-1974ViennaAustriaAustria (bandiera)0 – 0Italia (bandiera)ItaliaAmichevole-
26-2-1974RomaItaliaItalia (bandiera)0 – 0Germania Ovest (bandiera)Germania OvestAmichevole-
15-6-1974MonacoItaliaItalia (bandiera)3 – 1Haiti (bandiera)HaitiMondiali 1974 - 1º turno1
19-6-1974StoccardaItaliaItalia (bandiera)1 – 1Argentina (bandiera)ArgentinaMondiali 1974 - 1º turno-Uscita al 66’ 66’
TotalePresenze(32º posto)60Reti(22º posto)14

Record

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  • Miglior marcatore del Milan inCoppa Italia: 28 gol
  • Maggior numero di rigori realizzati con la maglia del Milan: 39[121]
  • Giocatore del Milan con il maggior numero di gol segnati con laNazionale italiana durante la militanza in rossonero: 14

Palmarès

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Rivera con la coccarda tricolore che viene appuntata sopra le casacche dei detentori della Coppa Italia

Club

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Competizioni nazionali

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Milan:1961-1962,1967-1968,1978-1979
Milan:1966-1967,1971-1972,1972-1973,1976-1977

Competizioni internazionali

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Milan:1962-1963,1968-1969
Milan:1967-1968,1972-1973
Milan:1969

Nazionale

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Italia 1968

Individuale

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1969
1972-1973(17 gol, a pari merito conPaolo Pulici eGiuseppe Savoldi)
Coppa Italia 1966-1967(7 gol)
Coppa Italia 1970-1971(7 gol)
1987
2011[122]

Onorificenze

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Onorificenze italiane

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Commendatore al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri»

Onorificenze straniere

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre di Sant'Agata (Repubblica di San Marino) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

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  1. ^Baggio, Sacchi e Rivera: Figc ufficializza le nomine, sucorrieredellosport.it, 4 agosto 2010.URL consultato il 9 dicembre 2010(archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  2. ^abGianni Rivera, il Golden Boy del calcio italiano, susport.panorama.it, 18 agosto 2013.URL consultato il 9 settembre 2013(archiviato dall'url originale l'8 settembre 2013).
  3. ^abcHall of Fame: Gianni Rivera, suacmilan.com.URL consultato il 6 settembre 2013.
  4. ^Buffon ai Mondiali per la quinta volta: record assoluto condiviso con Carbajal e Matthäus, 23 maggio 2014.
  5. ^(EN) Erik Garin,The UEFA Golden Jubilee Poll, sursssf.com, 21 dicembre 2006.URL consultato il 20 agosto 2015.
  6. ^Hall of Fame del calcio italiano, suvivoazzurro.it.URL consultato il 17 gennaio 2014(archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2013).
  7. ^abInaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, suconi.it, 7 maggio 2015.URL consultato il 7 maggio 2015(archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).;100 Leggende CONI (PDF), suconi.it.URL consultato il 7 maggio 2015(archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).
  8. ^Tarozzi, p. 118.
  9. ^abSi veda l'intervista rilasciata adOriana Fallaci nel 1963, poi pubblicata all'interno del volumeGli antipatici, Milano, BUR Rizzoli, 2010.
  10. ^Calcio: Rivera su scomparsa Giuseppe Cornara, inAdnkronos, 7 settembre 1996.
  11. ^Rivera raccontò la circostanza in un'intervista del 1963 al cronista delCalcio e il Ciclismo Illustrato Rino Icardi. Citato in:Tarozzi, p. 118.
  12. ^abSappino, p. 452.
  13. ^abFoot, p. 193.
  14. ^abc Wanda Valli,Rivera e la cultura del rigore: "Mai mi sono tirato indietro", sugenova.repubblica.it, 28 agosto 2013.
  15. ^Leo Pestelli,I problemi di una famiglia nel film di Loy a Venezia, daLa Stampa, 31 agosto 1967, p. 5
  16. ^ Furio Zara,Eccezzziunale... Diego! Abatantuono compie 60 anni, sucorrieredellosport.it, 20 maggio 2015.URL consultato il 13 ottobre 2015.
  17. ^ Andrea Sorrentino,La sera che Rivera e Mazzola mi telefonarono: difendici, inla Repubblica, 2 dicembre 2004, p. 49.
  18. ^abSilvio Bertoldi,La mezzala Rivera si dà alle lettere, daStampa Sera, 25 novembre 1968, p. 3
  19. ^abNino Sormani,Onorevole Rivera, fuori la verità, daStampa Sera, 18 giugno 1987, p. 22
  20. ^abcdefGianni Rivera, susenato.it.URL consultato il 9 settembre 2013.
  21. ^ Stefania Angelini,E vai con Ballando, inLa Gazzetta dello Sport, 16 gennaio 2012.
  22. ^abcdefghijklmno Franco Bonera e Fausto Fini,Riviviamo i suoi momenti più belli, inLa Gazzetta dello Sport, 21 giugno 1979, p. 5.
  23. ^ Maurizio Crosetti,L'ultima sfida di Supermario, inla Repubblica, 5 luglio 2012, p. 18.
  24. ^Calcio: è nato Gianni Rivera junior, inAdnkronos, 22 gennaio 1996.
  25. ^Gianni RIVERA "Golden Boy", sumagliarossonera.it.URL consultato il 15 novembre 2016(archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).
  26. ^Rivera, onorevole sposo, inla Repubblica, 30 giugno 1987, p. 22.
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  28. ^ab Carlo F. Chiesa,Milan Story. L'avventura tricolore da Kiplin a Sheva, inCalcio 2000, giugno 2004, p. 41.
  29. ^Sconcerti, pp. 281–282.
  30. ^abcdefghTarozzi, p. 120.
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  35. ^abcdTaccone, p. 50.
  36. ^abcdef Giorgio Dell'Arti,Gianni Rivera, sucinquantamila.it, 5 ottobre 2008.URL consultato l'8 settembre 2010.
  37. ^abcAlberto Cerruti,Gianni campione controcorrente, il Milan e l'Italia brindano al mito, daLa Gazzetta Sportiva, 18 agosto 2013, p. 22
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  39. ^Taccone, p. 48.
  40. ^abTaccone, p. 49.
  41. ^Vittorio Pozzo,Facile vittoria dell'Alessandria: 5 a 1, daLa Stampa, 3 aprile 1958, p. 8
  42. ^Caligaris, pp. 94–95.
  43. ^L'articolo, a firma di Carlo Balossino, è citato in:Caligaris, pp. 94–95.
  44. ^Caligaris, pp. 96–97. I due record appartengono adAmedeo Amadei (a pari merito conPietro Pellegri per quanto riguarda il debutto); si vedano:Sappino, p. 1049;Babacar sesto marcatore più giovane di tutti i tempi della Serie A, sufiorentina.it, 23 marzo 2010.URL consultato il 9 settembre 2013.
  45. ^Dal protocollo 0082, ratificato dalla FIGC l'8 agosto 1959: «L'Alessandria U.S. cede all'A.C. Milan la comproprietà nella misura del 50% del proprio giuocatore Gianni Rivera [...] Il giuocatore resta comunque in forza all'Alessandria U.S. per la stagione calcistica 1959-60 [...]. L'A.C. Milan ha il diritto di prelazione». Risulta peraltro che già il 14 maggio 1959 Rivera avesse disputato un'amichevole con la maglia del Milan, vinta contro i concittadini dellaRizzoli per 5-0.
  46. ^ Mimma Caligaris,I 70 anni di Gianni Rivera, ragazzo d'oro da Valle San Bartolomeo, suilpiccolo.net, 18 agosto 2013.URL consultato il 9 settembre 2013(archiviato dall'url originale il 21 maggio 2014).
  47. ^Achilli allenatore dell'Alessandria, daCorriere dello Sport, 147 (XLI), 21 giugno 1960, p. 3
  48. ^abAngelo Rovelli,Rivera: vittima e tiranno, sempre un ribelle, inSappino, pp. 843–844.
  49. ^Si veda l'intervista rilasciata aGigi Garanzini e pubblicata all'interno del volumeNereo Rocco, Milano, Mondadori, 2012.
  50. ^Chiesa,Sedicesima puntata, p. 41.
  51. ^abcdefghEnzo Sasso,Rivera, un boy cresciuto troppo in fretta, daCorriere dello Sport, 74 (XLVII), 29 marzo 1966, p. 2
  52. ^Brera, pp. 330–331.
  53. ^ José Luis Pierrend,European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1963, sursssf.com, 1º febbraio 2006.URL consultato il 5 settembre 2013.
  54. ^Tarozzi, p. 121.
  55. ^Ezio De Cesari,Milan: un modello di organizzazione, daCorriere dello Sport, 112 (IL), 14 maggio 1968, p. 4
  56. ^abChiesa,Sedicesima puntata, pp. 136–143.
  57. ^Antonio Ghirelli,Rivera, Lodetti e Trapattoni sono i superstiti del Milan europeo, daCorriere dello Sport, 79 (IL), 2 aprile 1968, p. 3
  58. ^Ezio De Cesari,Rosato, Hamrin e Prati gli alfieri del Diavolo, daCorriere dello Sport, 123 (L), 29 maggio 1969, p. 7
  59. ^Ezio De Cesari,Rivera e Trap, da Wembley a Madrid, daCorriere dello Sport, 124 (L), 30 maggio 1969, p. 6
  60. ^ Corrado Sannucci,Quella battaglia con l'Estudiantes tra sputi, botte e Combin in manette, inla Repubblica, 12, p. 62.URL consultato il 6 settembre 2013.
  61. ^L'italo-argentinoOmar Sívori era stato in precedenza premiato col Pallone d'oro come "italiano" nell'edizione del1961, in un'epoca in cui il riconoscimento era ancora riservato ai soli giocatori "europei", grazie al suostatus dioriundo.
  62. ^ José Luis Pierrend,European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1969, sursssf.com, 22 giugno 2005.URL consultato il 5 settembre 2013.
  63. ^Rivera il miglior calciatore europeo '69, daCorriere della Sera, 23 dicembre 1969, p. 20
  64. ^12 marzo 1972: la sfuriata di Rivera che portò alla squalifica, suglieroidelcalcio.com, 12 marzo 2022.URL consultato il 13 febbraio 2025.
  65. ^Chiesa,Ventiduesima puntata, p. 55.
  66. ^Chiesa,Ventiduesima puntata, p. 61.
  67. ^ Carlo F. Chiesa,Il grande romanzo dello scudetto. Ventitreesima puntata: Regno sabaudo tricolore, inCalcio 2000, febbraio 2004, pp. 97–98.
  68. ^abcChiesa,Ventiquattresima puntata, pp. 35–37.
  69. ^Chiesa,Ventiquattresima puntata, pp. 38–39.
  70. ^abcdTarozzi, p. 122.
  71. ^abFrancesco Zucchini,50 anni golden, daL'Unità, 18 agosto 1993, p. 28
  72. ^Chiesa,Ventiquattresima puntata, pp. 44–45.
  73. ^Rivera non gioca più, daLa Gazzetta dello Sport, 21 giugno 1979, p. 1
  74. ^ Albino Kumin,Ammirati i preolimpionici azzurri: Italia-Svizzera dilettanti 4-1, inCorriere dello Sport, 60 (XLI), 10 marzo 1960, pp. 1, 5.
  75. ^abBeltrami, p. 581.
  76. ^Beltrami, p. 488.
  77. ^Beltrami, p. 586.
  78. ^Tarozzi, p. 123.
  79. ^Foot, p. 190.
  80. ^Ezio De Cesari,Rivera «mister Europa», daCorriere dello Sport, 298 (L), 13 marzo 1972, p. 7
  81. ^Maurizio Caravella,Rivera: non sono un eroe, daLa Stampa, 22 novembre 1972, p. 17
  82. ^Dopo Alessandria-Milan (3-1) del 29 settembre 1959 scrisse: «non è centrattacco, non ha né scatto né tiro; elemento discreto, può darsi che maturandosi migliori». Citato daBoccassi, Dericci, p. 215.
  83. ^Il soprannome trasse origine dal romanzo diIppolito NievoLe confessioni d'un italiano. Allo stesso profilo di atleti appartenevano, secondo Brera,Mario Corso, Antonio Juliano, Sandro Mazzola, Giacomo Bulgarelli e il corridoreLivio Berruti. Si vedano:Chiesa 2010, p. 145; Gianni Brera, Sergio Giuntini,L'abatino Berruti. Scritti sull'atletica leggera, Milano, Book Time, 2009.
  84. ^Foot, p. 191.
  85. ^Foot, p. 345.
  86. ^abcdCarlo Caliceti,L'uomo che visse due volte, daCalcio 2000, settembre 2003, pp. 124-125
  87. ^abcdeCarlo Caliceti,Una poltrona per due: le ragioni della staffetta Mazzola-Rivera, daCalcio 2000, luglio 2002, pp. 86-87
  88. ^Foot, p. 192.
  89. ^Il virgolettato è tratto dall'articolo di Giulio Accatino sulla prima pagina diStampa Sera del 29 maggio 1970
  90. ^ Nicola Ricchitelli,Gianni Rivera (intervista): «Il Rivera di oggi? Non credo nelle reincarnazioni», sugiornaledipuglia.com, 22 novembre 2013.URL consultato il 17 gennaio 2014.
  91. ^Sconcerti, pp. 279–280.
  92. ^Brera, p. 401.
  93. ^Ezio De Cesari,Risolve la bomba di Riva, daCorriere dello Sport, 59 (LIII), 13 marzo 1972, pp. 1-2. Per De Cesari il fallo di mano «c'era, [avendo intralciato] l'azione in maniera determinante, ma è assai difficile stabilire l'intenzionalità o meno del movimento».
  94. ^I virgolettati sono estratti dall'articolo di Giampaolo Murgia a pagina 3 diCorriere dello Sport del 13 marzo 1972
  95. ^abOreste Pivetta,Rivera squalificato fino al 30 giugno, daL'Unità, 15 aprile 1972, p 12
  96. ^David Messina,Forse il caso sarà deciso entro il 24, daCorriere dello Sport, 62 (LIII), 16 marzo 1972, p. 10
  97. ^ab Alberto Costa,Rivera compie 70 anni: «Ho dribblato tutti», sucorriere.it, 13 agosto 2013.URL consultato il 6 settembre 2013.
  98. ^Ridotta a due giornate la squalifica a Rivera, daL'Unità, 29 aprile 1973, p 14
  99. ^Clamoroso: Rivera squalificato per 4 giornate e Rocco per tre mesi, daL'Unità, 27 aprile 1973, p 10
  100. ^All'esternazione di Buticchi seguirono una battuta del presidente del TorinoPianelli («Forse m'interesserà quando farò l'antiquario») e una replica di Rivera («Pianelli non potrebbe mai fare l'antiquario perché occorrono cultura, intelligenza e buon gusto»). Si vedano:Taccone, p. 151;Tarozzi, p. 123.
  101. ^Sconcerti, pp. 184–185.
  102. ^Taccone, p. 154.
  103. ^abTaccone, p. 155.
  104. ^ Carlo F. Chiesa,Il grande romanzo dello scudetto. Venticinquesima puntata, inCalcio 2000, maggio 2004, pp. 49–50.
  105. ^Gianni Rivera presidente del Settore Giovanile e Scolastico, sufigc.it, 4 agosto 2010.URL consultato il 9 settembre 2013.
  106. ^Vademecum per l'autoarbitraggio nei Pulcini, sufigc.it, 1º febbraio 2012.URL consultato il 9 settembre 2013.
  107. ^Gianni Rivera alla guida del Settore Tecnico, susettoretecnico.figc.it, 28 agosto 2013.URL consultato il 9 settembre 2013.
  108. ^ Luca Calamai,Sorpresa a Coverciano: Rivera tra i banchi. Un professore di calcio a lezione di tattica, inLa Gazzetta dello Sport, 24 ottobre 2017.)
  109. ^L'ultima fatica a Coverciano, inFIGC (Profilo Facebook), 16 gennaio 2018.URL consultato il 17 gennaio 2018.)
  110. ^Gianni Rivera allenatore a 76 anni: l'ex Golden Boy promosso a Coverciano, suEurosport, 25 settembre 2019.URL consultato il 30 settembre 2019.
  111. ^Gianni Rivera: Sottosegretario di Stato alla Difesa (PDF), sudifesa.it.URL consultato l'8 settembre 2013.
  112. ^ Fabrizio Ravelli,Rivera in campo contro Berlusconi la partita più dura del golden boy, inla Repubblica, 8, p. 11.URL consultato il 9 settembre 2013.
  113. ^Gianni Rivera, sueuroparl.europa.eu.URL consultato il 9 settembre 2013.
  114. ^I CANDIDATI Unione di Centro - Centro, sutemi.repubblica.it.URL consultato il 25 novembre 2017.
  115. ^E per Rivera solo 20 voti, inCorriere della Sera, 18 maggio 2011.URL consultato il 5 settembre 2013(archiviato dall'url originale il 12 settembre 2014).
  116. ^Pronta la squadra di Tabacci e Donadi, in lista Flick, Rivera e Villoresi, surepubblica.it, 16 gennaio 2013.
  117. ^No Vax, No 5G e No Paura: ecco Vita, la lista di Cunial contro la dittatura sanitaria, suFanpage.URL consultato il 12 luglio 2023.
  118. ^Juliano shock su un Napoli-Milan di 34 anni fa: "Con Rivera combinammo la partita, entrambe saremmo andate in Uefa", inGoal.com, 21 novembre 2012.URL consultato il 6 ottobre 2020.
  119. ^Gianni Rivera gela Vespa: «Vaccino? Non ci penso proprio», 13 giugno 2021.URL consultato il 13 giugno 2021.
  120. ^Gianni Rivera.URL consultato l'8 settembre 2013(archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).
  121. ^Record rigori realizzati nel Milan, sumagliarossonera.it.
  122. ^ Chiara Zucchelli,Roma, Totti premiato con il Uefa President's Award: "Che carriera!", sugazzetta.it, 1º giugno 2017.URL consultato il 1º giugno 2017.
  123. ^(EN)The Greatest: – how the panel voted, suworldsoccer.com, 2 luglio 2013.URL consultato il 4 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).
  124. ^(EN)The World's best Player of the Century, suiffhs.de.URL consultato il 12 gennaio 2014(archiviato dall'url originale il 29 aprile 2013).

Bibliografia

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  • Arrigo Beltrami (a cura di),Almanacco illustrato del calcio 1995, Modena, Panini, 1994.
  • Ugo Boccassi, Enrico Dericci, Marcello Marcellini.Alessandria U.S.: 60 anni. Milano, G.E.P., 1973.
  • Gianni Brera,Storia critica del calcio italiano, Milano, Baldini & Castoldi, 1998.
  • Mimma Caligaris,Grig100. Un secolo di Alessandria in cento partite, Alessandria, Il Piccolo, 2012.
  • Carlo F. Chiesa,Il grande romanzo dello scudetto. Sedicesima puntata, inCalcio 2000, giugno 2003.
  • Carlo F. Chiesa,Il grande romanzo dello scudetto. Ventiduesima puntata, inCalcio 2000, gennaio 2004.
  • Carlo F. Chiesa,Il grande romanzo dello scudetto. Ventiquattresima puntata, inCalcio 2000, aprile 2004.
  • Carlo F. Chiesa,Il secolo azzurro, Bologna, Minerva, 2010.
  • John Foot,Calcio 1898-2010. Storia dello sport che ha fatto l'Italia, Milano, BUR Rizzoli, 2010.
  • Gianni Rivera e Laura Marconi,Gianni Rivera ieri e oggi - Autobiografia di un campione, Marconi Productions, 2015,ISBN 978-88-94137-20-0.
  • Marco Sappino (a cura di),Dizionario del calcio italiano - Vol. 2, Milano, Baldini, Castoldi & Dalai, 2000.
  • Mario Sconcerti,Storia delle idee del calcio, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009.
  • Sergio Taccone,Milan Story. La leggenda rossonera dal 1899 a oggi, Roma, Edizioni della Sera, 2013.
  • Marco Tarozzi,Gianni Sessanta, inCalcio 2000, settembre 2003, pp. 116–124.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Nazionale olimpica italiana ·Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1960
P Alfieri · P Baldisseri · D Burgnich · D Cella · D Noletti · D Salvadore · D Trapattoni · D Trebbi · C Bulgarelli · C Ferrini · C Pelagalli · C Rancati · C Rivera · C Rossano · C Tomeazzi · C Tumburus · A Favalli · A Fanello · A Magistrelli · CT: Rocco -TodeschiniItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1962
1 Buffon · 2 Losi · 3 Radice · 4 Salvadore · 5 Maldini · 6 Trapattoni · 7 Mora · 8 Maschio · 9 Altafini · 10 Sívori · 11 Menichelli · 12 Mattrel · 13 Albertosi · 14 Rivera · 15 Sormani · 16 Robotti · 17 Pascutti · 18 David · 19 Janich · 20 Tumburus · 21 Ferrini · 22 Bulgarelli · CT: Ferrari -MazzaItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1966
1 Albertosi · 2 Anzolin · 3 Barison · 4 Bulgarelli · 5 Burgnich · 6 Facchetti · 7 Fogli · 8 Guarneri · 9 Janich · 10 Juliano · 11 Landini · 12 Leoncini · 13 Lodetti · 14 Mazzola · 15 Meroni · 16 Pascutti · 17 Perani · 18 Pizzaballa · 19 Rivera · 20 Rizzo · 21 Rosato · 22 Salvadore · CT: FabbriItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Campionato d’Europa UEFA 1968
1 Albertosi · 2 Anastasi · 3 Anquilletti · 4 Bercellino · 5 Burgnich · 6 Bulgarelli · 7 Castano · 8 De Sisti · 9 Domenghini · 10 Facchetti · 11 Ferrini · 12 Guarneri · 13 Juliano · 14 Lodetti · 15 Mazzola · 16 Prati · 17 Riva · 18 Rivera · 19 Rosato · 20 Salvadore · 21 Vieri · 22 Zoff · CT: ValcareggiItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1970
1 Albertosi · 2 Burgnich · 3 Facchetti · 4 Poletti · 5 Cera · 6 Ferrante · 7 Niccolai · 8 Rosato · 9 Puia · 10 Bertini · 11 Riva · 12 Zoff · 13 Domenghini · 14 Rivera · 15 Mazzola · 16 De Sisti · 17 Vieri · 18 Juliano · 19 Gori · 20 Boninsegna · 21 Furino · 22 Prati · CT: ValcareggiItalia (bandiera)
V · D · M
Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1974
1 Zoff · 2 Spinosi · 3 Facchetti · 4 Benetti · 5 Morini · 6 Burgnich · 7 Mazzola · 8 Capello · 9 Chinaglia · 10 Rivera · 11 Riva · 12 Albertosi · 13 Sabadini · 14 Bellugi · 15 Wilson · 16 Juliano · 17 Re Cecconi · 18 Causio · 19 Anastasi · 20 Boninsegna · 21 Pulici · 22 Castellini · CT: ValcareggiItalia (bandiera)
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Pallone d'oro - Cronologia
Pallone d'oroInghilterra (bandiera)Matthews(1956) ·Spagna (bandiera)Di Stéfano(1957) ·Francia (bandiera)Kopa(1958) ·Spagna (bandiera)Di Stéfano(1959) ·Spagna (bandiera)Suárez(1960) ·Italia (bandiera)Sívori(1961) ·Cecoslovacchia (bandiera)Masopust(1962) ·Unione Sovietica (bandiera)Jašin(1963) ·Scozia (bandiera)Law(1964) ·Portogallo (bandiera)Eusébio(1965) ·Inghilterra (bandiera)Charlton(1966) ·Ungheria (bandiera)Albert(1967) ·Irlanda del Nord (bandiera)Best(1968) ·Italia (bandiera)Rivera(1969) ·Germania Ovest (bandiera)Müller(1970) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1971) ·Germania Ovest (bandiera)Beckenbauer(1972) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1973,1974) ·Unione Sovietica (bandiera)Blochin(1975) ·Germania Ovest (bandiera)Beckenbauer(1976) ·Danimarca (bandiera)Simonsen(1977) ·Inghilterra (bandiera)Keegan(1978,1979) ·Germania Ovest (bandiera)Rummenigge(1980,1981) ·Italia (bandiera)Rossi(1982) ·Francia (bandiera)Platini(1983,1984,1985) ·Unione Sovietica (bandiera)Bjelanov(1986) ·Paesi Bassi (bandiera)Gullit(1987) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1988,1989) ·Germania (bandiera)Matthäus(1990) ·Francia (bandiera)Papin(1991) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1992) ·Italia (bandiera)Baggio(1993) ·Bulgaria (bandiera)Stoičkov(1994) ·Liberia (bandiera)Weah(1995) ·Germania (bandiera)Sammer(1996) ·Brasile (bandiera)Ronaldo(1997) ·Francia (bandiera)Zidane(1998) ·Brasile (bandiera)Rivaldo(1999) ·Portogallo (bandiera)Figo(2000) ·Inghilterra (bandiera)Owen(2001) ·Brasile (bandiera)Ronaldo(2002) ·Rep. Ceca (bandiera)Nedvěd(2003) ·Ucraina (bandiera)Ševčenko(2004) ·Brasile (bandiera)Ronaldinho(2005) ·Italia (bandiera)Cannavaro(2006) ·Brasile (bandiera)Kaká(2007) ·Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2008) ·Argentina (bandiera)Messi(2009)
Pallone d'oro FIFAArgentina (bandiera)Messi(2010,2011,2012) ·Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2013,2014) ·Argentina (bandiera)Messi(2015)
Pallone d'oro

Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2016,2017) ·Croazia (bandiera)Modrić(2018) ·Argentina (bandiera)Messi(2019) ·Non assegnato(2020) ·Argentina (bandiera)Messi(2021) ·Francia (bandiera)Benzema(2022) ·Argentina (bandiera)Messi(2023) ·Spagna (bandiera)Rodri(2024) ·Francia (bandiera)Dembélé(2025)

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Capocannonieri dellaSerie A - Cronologia
Campionato Italiano di FootballItalia (bandiera)Bosio,Inghilterra (bandiera)Leaver(1898) ·Svizzera (bandiera)Weber(1899) ·Sconosciuto(1900) ·Italia (bandiera)Malvano(1901) ·Sconosciuto(1902) ·Sconosciuto(1903)
Prima CategoriaSconosciuto(1904) ·Sconosciuto(1905) ·Italia (bandiera)Pedroni(1906) ·Svizzera (bandiera)Kämpfer(1907) ·Italia (bandiera)Cagliani(1908) ·Italia (bandiera)Pizzi(1909) ·Svizzera (bandiera)Peterly(1910) ·Sconosciuto(1911) ·Italia (bandiera)Rampini(1912) ·Sconosciuto(1913) ·Italia (bandiera)L.Cevenini(1914) ·Sconosciuto(1915) ·1916 ·1917 ·1918 ·1919 ·Sconosciuto(1920) ·Sconosciuto(1921) ·Sconosciuto(1922)
Prima DivisioneSconosciuto(1922) ·Italia (bandiera)Bernardini(1923) ·Austria (bandiera)Schönfeld(1924) ·Italia (bandiera)Magnozzi(1925) ·Ungheria (bandiera)Hirzer(1926)
Divisione NazionaleAustria (bandiera)Powolny(1927) ·Italia (bandiera)Libonatti(1928) ·Italia (bandiera)Rossetti(1929)
Serie AItalia (bandiera)Meazza(1930) ·Italia (bandiera)Volk(1931) ·Italia (bandiera)Schiavio,Uruguay (bandiera)Petrone(1932) ·Italia (bandiera)Borel(1933,1934) ·Italia (bandiera)Guaita(1935) ·Italia (bandiera)Meazza(1936) ·Italia (bandiera)Piola(1937) ·Italia (bandiera)Meazza(1938) ·Italia (bandiera)Boffi,Uruguay (bandiera)Puricelli(1939) ·Italia (bandiera)Boffi(1940) ·Italia (bandiera)Puricelli(1941) ·Italia (bandiera)Boffi(1942) ·Italia (bandiera)Piola(1943) ·1944 ·1945
Divisione NazionaleItalia (bandiera)Gabetto(1946)
Serie AItalia (bandiera)V. Mazzola(1947) ·Italia (bandiera)Boniperti(1948) ·Ungheria (bandiera)Nyers(1949) ·Svezia (bandiera)Nordahl(1950,1951) ·Danimarca (bandiera)Hansen(1952) ·Svezia (bandiera)Nordahl(1953,1954,1955) ·Italia (bandiera)Pivatelli(1956) ·Brasile (bandiera)da Costa(1957) ·Galles (bandiera)Charles(1958) ·Argentina (bandiera)Angelillo(1959) ·Argentina (bandiera)Sívori(1960) ·Italia (bandiera)Brighenti(1961) ·Italia (bandiera)Altafini,Italia (bandiera)Milani(1962) ·Argentina (bandiera)Manfredini,Danimarca (bandiera)Nielsen(1963) ·Danimarca (bandiera)Nielsen(1964) ·Italia (bandiera)S. Mazzola,Italia (bandiera)Orlando(1965) ·Brasile (bandiera)Vinício(1966) ·Italia (bandiera)Riva(1967) ·Italia (bandiera)Prati(1968) ·Italia (bandiera)Riva(1969,1970) ·Italia (bandiera)Boninsegna(1971,1972) ·Italia (bandiera)Pulici,Italia (bandiera)Rivera,Italia (bandiera)Savoldi(1973) ·Italia (bandiera)Chinaglia(1974) ·Italia (bandiera)Pulici(1975,1976) ·Italia (bandiera)Graziani(1977) ·Italia (bandiera)Rossi(1978) ·Italia (bandiera)Giordano(1979) ·Italia (bandiera)Bettega(1980) ·Italia (bandiera)Pruzzo(1981,1982) ·Francia (bandiera)Platini(1983,1984,1985) ·Italia (bandiera)Pruzzo(1986) ·Italia (bandiera)Virdis(1987) ·Argentina (bandiera)Maradona(1988) ·Italia (bandiera)Serena(1989) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1990) ·Italia (bandiera)Vialli(1991) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1992) ·Italia (bandiera)Signori(1993,1994) ·Argentina (bandiera)Batistuta(1995) ·Italia (bandiera)Protti,Italia (bandiera)Signori(1996) ·Italia (bandiera)Inzaghi(1997) ·Germania (bandiera)Bierhoff(1998) ·Brasile (bandiera)Amoroso(1999) ·Ucraina (bandiera)Ševčenko(2000) ·Argentina (bandiera)Crespo(2001) ·Italia (bandiera)Hübner,Francia (bandiera)Trezeguet(2002) ·Italia (bandiera)Vieri(2003) ·Ucraina (bandiera)Ševčenko(2004) ·Italia (bandiera)Lucarelli(2005) ·Italia (bandiera)Toni(2006) ·Italia (bandiera)Totti(2007) ·Italia (bandiera)Del Piero(2008) ·Svezia (bandiera)Ibrahimović(2009) ·Italia (bandiera)Di Natale(2010,2011) ·Svezia (bandiera)Ibrahimović(2012) ·Uruguay (bandiera)Cavani(2013) ·Italia (bandiera)Immobile(2014) ·Argentina (bandiera)Icardi,Italia (bandiera)Toni(2015) ·Argentina (bandiera)Higuaín(2016) ·Bosnia ed Erzegovina (bandiera)Džeko(2017) ·Argentina (bandiera)Icardi,Italia (bandiera)Immobile(2018) ·Italia (bandiera)Quagliarella(2019) ·Italia (bandiera)Immobile(2020) ·Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2021) ·Italia (bandiera)Immobile(2022) ·Nigeria (bandiera)Osimhen(2023) ·Argentina (bandiera)Martínez(2024) ·Italia (bandiera)Retegui(2025)
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Capocannonieri dellaCoppa Italia - Cronologia
Italia (bandiera)Bonino(1922) ·(1927) ·Italia (bandiera)Buscaglia(1936) ·Italia (bandiera)Boffi(1937) ·Italia (bandiera)Meazza(1938) ·Italia (bandiera)Marchetti(1939) ·Italia (bandiera)Salvadori(1940) ·Italia (bandiera)Ostromann(1941) ·Albania (bandiera)Lushta(1942) ·Italia (bandiera)Ispiro,Italia (bandiera)Mazzola,Italia (bandiera)Sentimenti(1943) ·Brasile (bandiera)Tozzi(1958) ·Italia (bandiera)Firmani(1959) ·Italia (bandiera)Petris(1960) ·Brasile (bandiera)Altafini,Italia (bandiera)Milan,Italia (bandiera)Petris(1961) ·Italia (bandiera)Fumagalli,Italia (bandiera)Gilardoni,Italia (bandiera)Mazzero,Italia (bandiera)Micheli,Italia (bandiera)Recagni(1962) ·Italia (bandiera)Domenghini(1963) ·Svezia (bandiera)Hamrin,Argentina (bandiera)Manfredini,Spagna (bandiera)Peiró,Perù (bandiera)Seminario(1964) ·Brasile (bandiera)Cané,Italia (bandiera)Cappellaro,Italia (bandiera)Menichelli,Italia (bandiera)Petroni,Italia (bandiera)Riva,Italia (bandiera)Rizzo(1965) ·Svezia (bandiera)Hamrin(1966) ·Italia (bandiera)Rivera(1967) ·Italia (bandiera)Mujesan(1968) ·Italia (bandiera)Riva(1969) ·Italia (bandiera)Savoldi(1970) ·Italia (bandiera)Rivera(1971) ·Italia (bandiera)Boninsegna(1972) ·Italia (bandiera)Riva(1973) ·Italia (bandiera)Savoldi(1974) ·Italia (bandiera)Anastasi(1975) ·Italia (bandiera)Magistrelli(1976) ·Italia (bandiera)Braglia,Italia (bandiera)Calloni(1977) ·Italia (bandiera)Savoldi(1978) ·Italia (bandiera)Palanca(1979) ·Italia (bandiera)Damiani,Italia (bandiera)Pruzzo(1980) ·Italia (bandiera)Graziani(1981) ·Italia (bandiera)Altobelli(1982) ·Italia (bandiera)Greco(1983) ·Austria (bandiera)Schachner(1984) ·Inghilterra (bandiera)Francis(1985) ·Italia (bandiera)Cecconi(1986) ·Italia (bandiera)Giordano(1987) ·Argentina (bandiera)Maradona(1988) ·Italia (bandiera)Vialli(1989) ·Italia (bandiera)Baresi(1990) ·Italia (bandiera)Rizzitelli,Germania Ovest (bandiera)Völler(1991) ·Italia (bandiera)Melli(1992) ·Italia (bandiera)Signori(1993) ·Italia (bandiera)Lombardo(1994) ·Italia (bandiera)Branca,Italia (bandiera)Ravanelli(1995) ·Argentina (bandiera)Batistuta(1996) ·Italia (bandiera)Maspero(1997) ·Italia (bandiera)Signori(1998) ·Argentina (bandiera)Crespo(1999) ·Italia (bandiera)Caccia,Italia (bandiera)Di Michele,Italia (bandiera)Flachi,Camerun (bandiera)Mboma(2000) ·Italia (bandiera)Schwoch(2001) ·Italia (bandiera)Amoruso(2002) ·Italia (bandiera)Miccoli(2003) ·Italia (bandiera)Fiore(2004) ·Italia (bandiera)Lazzari(2005) ·Italia (bandiera)Del Piero(2006) ·Italia (bandiera)Bonazzoli,Argentina (bandiera)Burdisso,Argentina (bandiera)Crespo,Italia (bandiera)Flachi,Italia (bandiera)Greco,Italia (bandiera)Perrotta(2007) ·Italia (bandiera)Balotelli,Argentina (bandiera)Cruz,Italia (bandiera)Iaquinta(2008) ·Macedonia del Nord (bandiera)Pandev(2009) ·Marocco (bandiera)Arma,Francia (bandiera)Baclet,Romania (bandiera)Mutu(2010) ·Camerun (bandiera)Eto'o,Italia (bandiera)Evacuo(2011) ·Uruguay (bandiera)Cavani(2012) ·Italia (bandiera)Destro(2013) ·Spagna (bandiera)Callejón,Italia (bandiera)De Luca,Nigeria (bandiera)Ebagua,Italia (bandiera)Evacuo,Costa d'Avorio (bandiera)Gervinho,Italia (bandiera)Insigne,Italia (bandiera)Sansovini(2014) ·Italia (bandiera)Di Natale,Germania (bandiera)Gómez(2015) ·Italia (bandiera)Bizzotto(2016) ·Italia (bandiera)Borriello,Argentina (bandiera)Dybala,Macedonia del Nord (bandiera)Pandev(2017) ·Italia (bandiera)Cerri,Italia (bandiera)Di Piazza,Argentina (bandiera)Maxi López(2018) ·Polonia (bandiera)Piątek(2019) ·Italia (bandiera)Scamacca,Italia (bandiera)Vano(2020) ·Italia (bandiera)Scamacca(2021) ·Serbia (bandiera)Vlahović(2022) ·Marocco (bandiera)Cheddira(2023) ·Polonia (bandiera)Milik(2024) ·Inghilterra (bandiera)Abraham(2025)
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Hall of Fame del calcio italiano
Calciatore italianoRoberto Baggio ·Franco Baresi ·Giuseppe Bergomi ·Fabio Cannavaro ·Alessandro Del Piero ·Daniele De Rossi ·Paolo Maldini ·Alessandro Nesta ·Andrea Pirlo ·Francesco Totti ·Gianluca Vialli ·Gianfranco Zola
Calciatore stranieroGabriel Batistuta ·Zbigniew Boniek ·Paulo Roberto Falcão ·Ruud Gullit ·Diego Armando Maradona ·Michel Platini ·Ronaldo ·Karl-Heinz Rummenigge ·Andrij Ševčenko ·Marco van Basten ·Javier Zanetti ·Zinédine Zidane
AllenatoreMassimiliano Allegri ·Carlo Ancelotti ·Osvaldo Bagnoli ·Fabio Capello ·Antonio Conte ·Marcello Lippi ·Roberto Mancini ·Carlo Mazzone ·José Mourinho ·Claudio Ranieri ·Arrigo Sacchi ·Luciano Spalletti ·Giovanni Trapattoni
Veterano italianoAlessandro Altobelli ·Giancarlo Antognoni ·Roberto Boninsegna ·Antonio Cabrini ·Bruno Conti ·Sandro Mazzola ·Gabriele Oriali ·Gigi Riva ·Gianni Rivera ·Paolo Rossi ·Marco Tardelli ·Dino Zoff
Dirigente italianoSilvio Berlusconi ·Giampiero Boniperti ·Ariedo Braida ·Sergio Campana ·Corrado Ferlaino ·Adriano Galliani ·Giuseppe Marotta ·Antonio Matarrese ·Massimo Moratti ·Ernesto Pellegrini ·Antonio Percassi ·Giovanni Sartori
Arbitro italianoLuigi Agnolin ·Stefano Braschi ·Paolo Casarin ·Pierluigi Collina ·Sergio Gonella ·Cesare Gussoni ·Alberto Michelotti ·Nicola Rizzoli ·Gianluca Rocchi ·Roberto Rosetti
Calciatrice italianaMilena Bertolini ·Barbara Bonansea ·Melania Gabbiadini ·Sara Gama ·Valentina Giacinti ·Cristiana Girelli ·Carolina Morace ·Patrizia Panico ·Elisabetta Vignotto
Alla memoriaUmberto Agnelli ·Italo Allodi ·Amedeo Amadei ·Pietro Anastasi ·Ottorino Barassi ·Enzo Bearzot ·Fulvio Bernardini ·Vujadin Boškov ·Giacomo Bulgarelli ·Giulio Campanati ·Carlo Carcano ·Renato Dall'Ara ·Vincenzo D'Amico ·Agostino Di Bartolomei ·Ernő Erbstein ·Giacinto Facchetti ·Stefano Farina ·Giovanni Ferrari ·Fino Fini ·Romano Fogli ·Artemio Franchi ·Helenio Herrera ·Nils Liedholm ·Concetto Lo Bello ·Cesare Maldini ·Giovanni Mauro ·Valentino Mazzola ·Giuseppe Meazza ·Siniša Mihajlović ·Eraldo Monzeglio ·Ferruccio Novo ·Armando Picchi ·Silvio Piola ·Vittorio Pozzo ·Luigi Radice ·Nereo Rocco ·Angelo Schiavio ·Gaetano Scirea ·Manlio Scopigno ·Luigi Simoni ·Ferruccio Valcareggi ·Giuseppe Viani ·Azeglio Vicini ·Árpád Weisz
PremioDavide AstoriMattia Agnese ·Simon Kjær ·Romelu Lukaku · Luca Martelli · Santo Rullo · Igor Trocchia
Premio specialeGianni Brera ·Mario Sconcerti
FIGC ·Sito ufficiale
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Walk of Fame dello sport italiano
Primi 100 nomiGian Giorgio Trissino ·Giovanni Raicevich ·Giorgio Zampori ·Paolo Salvi ·Tazio Nuvolari ·Costante Girardengo ·Nedo Nadi ·Ottavio Bottecchia ·Carlo Galimberti ·Ugo Frigerio ·Alfredo Binda ·Learco Guerra ·Romeo Neri ·Giulio Gaudini ·Primo Carnera ·Giuseppe Meazza ·Silvio Piola ·Gino Bartali ·Agostino Straulino ·Ondina Valla ·Adolfo Consolini ·Alberto Ascari ·Valentino Mazzola ·Edoardo Mangiarotti ·Fausto Coppi ·Zeno Colò ·Fiorenzo Magni ·Giuseppe Delfino ·Piero D'Inzeo ·Cesare Rubini ·Raimondo D'Inzeo ·Irene Camber ·Pino Dordoni ·Eugenio Monti ·Enzo Maiorca ·Antonio Maspes ·Nicola Pietrangeli ·Abdon Pamich ·Lea Pericoli ·Graziano Mancinelli ·Eraldo Pizzo ·Nino Benvenuti ·Livio Berruti ·Sante Gaiardoni ·Franco Nones ·Marco Bollesan ·Franco Menichelli ·Bruno Arcari ·Dino Zoff ·Giacomo Agostini ·Felice Gimondi ·Mauro Checcoli ·Gianni Rivera ·Roberto Marson ·Gigi Riva ·Luciano Giovannetti ·Renato Molinari ·Klaus Dibiasi ·Dino Meneghin ·Adriano Panatta ·Gustav Thöni ·Oreste Perri ·Pietro Mennea ·Pierluigi Marzorati ·Corrado Barazzutti ·Sara Simeoni ·Piero Gros ·Novella Calligaris ·Daniele Masala ·Costantino Rocca ·Gabriella Dorio ·Giuseppe Di Capua ·Alberto Cova ·Ezio Gamba ·Patrizio Oliva ·Gelindo Bordin ·Giuseppe Abbagnale ·Paola Fantato ·Andrea Benelli ·Mauro Numa ·Carmine Abbagnale ·Manuela Di Centa ·Francesco Attolico ·Sandro Campagna ·Luca Pancalli ·Josefa Idem ·Agostino Abbagnale ·Alberto Tomba ·Roberto Baggio ·Lorenzo Bernardi ·Antonio Rossi ·Stefania Belmondo ·Giorgio Lamberti ·Jury Chechi ·Alessandra Sensini ·Andrea Giani ·Giovanna Trillini ·Deborah Compagnoni ·Stefano Baldini ·Domenico Fioravanti
Classe 2015Maurizio Damilano ·Gianni De Magistris ·Duilio Loi ·Francesco Moser ·Enrico Fabris ·Armin Zöggeler ·Dorando Pietri
Classe 2016Alberto Braglia ·Alessandro Mazzinghi ·Paola Pigni ·Mario Fiorillo ·Valentina Vezzali
Classe 2018Luigi Beccali ·Ercole Baldini ·Paolo Maldini ·Samuele Papi ·Massimiliano Rosolino
Classe 2019Sara Anzanello ·Antonella Bellutti ·Roberto Cammarelle
Classe 2021Paolo Rossi ·Alessandro Andrei ·Vincenzo Maenza ·Gabriella Paruzzi ·Paolo Bettini
Classe 2023Flavia Pennetta ·Tania Cagnotto ·Niccolò Campriani ·Fabio Cannavaro ·Amedeo Pomilio ·Giulia Quintavalle ·Carlo Molfetta ·Marco Galiazzo ·Daniele Molmenti ·Antonio Tartaglia ·Günther Huber ·Marco Albarello ·Maurilio De Zolt ·Silvio Fauner ·Giorgio Vanzetta
Classe 2025Franco Porzio ·Giuseppe Porzio ·Gerda Weissensteiner ·Giorgio Di Centa ·Gianluigi Buffon ·Francesca Piccinini ·Elisa Di Francisca ·Aldo Montano
Controllo di autoritàVIAF(EN38758901 ·ISNI(EN0000 0001 1623 9380 ·SBNSBLV060038 ·LCCN(ENn2003119159 ·GND(DE124570453 ·BNE(ESXX4608957(data) ·BNF(FRcb157736853(data)
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