Leggenda delChelsea,[1][2][3] è considerato uno degli attaccanti italiani più forti della propria generazione.[1][4][5] È stato inserito per due volte tra i candidati alla vittoria delPallone d'oro, arrivando a ricoprire nel 1995 la sesta posizione.[6] Nel 2004 è inoltre insignito dell'onorificenza diUfficiale onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico per i meriti sportivi conseguiti durante la sua permanenza nel club londinese[7][8] mentre nel 2023 è stato inserito nellaHall of fame del calcio italiano.[5] IlCagliari allo stesso modo lo ha già inserito nella suaHall of fame mentre i tifosi sardi lo hanno votato all'interno dellaTop 11 Rossoblù - I più forti di sempre, formazione comprendente i più forti giocatori che hanno mai indossato la maglia del club.[9] Con 58 reti realizzate inPremier League, risulta inoltre essere il quarto calciatore italiano ad avere segnato più gol in uno dei quattro principali campionati europei all'infuori dell'Italia (ovvero Inghilterra, Francia, Germania e Spagna) alle spalle diBalotelli,Rossi eDi Canio.[10]
Zola (a destra) inmaglia azzurra nel 1991, alle prese con un avversario cipriota
Fantasista,[11] di piede destro, capace di svolgere il ruolo ditrequartista,seconda punta[12] o anche quello diesterno (nel quale, tuttavia, non rende al meglio),[13] si distingue per la sua abilità nel dribbling[14][15] e nel fornireassist per i compagni. Dotato di grande tecnica,[14] velocità,[15] visione di gioco[16] e fiuto del gol,[17] si è anche reso celebre per le sue eccelse abilità balistiche suicalci piazzati:[18] con 20 gol, è quinto tra i migliori realizzatori dicalci di punizione nella storia della Serie A pur avendo giocato sette anni in Inghilterra.[19]
Inizia a giocare a calcio nellaCorrasi diOliena, per poi passare allaNuorese (1984), dove viene impiegato nel ruolo dimezzapunta. Nel 1986 si trasferisce aSassari per indossare la maglia numero 8 dellaTorres. Con la più longeva società dellaSardegna disputa un campionato diSerie C2 e due campionati diSerie C1, tutti vissuti da protagonista, arrivando nel1988-1989 a tre punti dalla promozione inSerie B. Nell'ultimo torneo in rossoblù segna 11 gol in 34 partite.
Notato in Serie C1 daLuciano Moggi,[20] viene quindi acquistato dalNapoli per 2 miliardi di lire[20] ed esordisce inSerie A nel 1989. In precedenza è stato scartato dalCagliari per via del suo fisico minuto ed è stato vicino a un trasferimento all'Entella per 80 milioni.[21] Zola, entusiasta del trasferimento, stringe ottimi rapporti conDiego Armando Maradona eCareca, che favoriscono la sua integrazione nel club partenopeo.[22]
Zola in azione al Napoli nella stagione 1991-1992
Nel suo primo ritiro col Napoli, data l'assenza di Maradona, inizia subito a dimostrare grandi qualità e, con l'assenza diAlemão e Careca, impegnati con il Brasile per la qualificazione ai mondiali diItalia '90, inizia a giocare da titolare nel campionato1989-1990, contribuendo con due gol alla vittoria delloscudetto, l'unico della sua carriera:[22][23] il primo gol viene segnato contro l'Atalanta ed il secondo contro ilGenoa; in quest'ultima gara Zola segna in pieno recupero e permette al Napoli di vincere 2-1 e di mantenere inalterato il distacco di 2 punti sulMilan, diretta inseguitrice.[23] Vince, poi, laSupercoppa italiana del 1990.
All'inizio dellastagione 1990-1991, Zola sembra vicino al passaggio alLecce, ma all'ultimo momento il club partenopeo decide di confermarlo in squadra. Alla fine di quella stagione, il 17 marzo 1991 (Napoli-Bari), eredita la maglia numero 10 di Maradona, che lascia il club proprio quell'anno.[23] Maradona, prima di andarsene, consiglia alla dirigenza partenopea di puntare su Zola, ritenendolo il suo ideale sostituto.[23] Nellastagione 1991-1992, il Napoli, guidato daClaudio Ranieri, termina il campionato al quarto posto; Zola disputa tutte le partite, realizzando complessivamente 12 reti.[23] Dopo un'altra stagione, Zola conclude la sua esperienza a Napoli con 136 partite e 36 gol.[23]
Si trasferisce nel giugno 1993 alParma per 13 miliardi di lire.[24][25] Accusato dai tifosi partenopei ditradimento, il fantasista sardo risponde di essere stato praticamente costretto alla cessione dalla dirigenza a causa della situazione economica della squadra diCorrado Ferlaino[26]: « è la società che deve fare cassa. Tant'è che oltre a me cedonoThern,Ferrara eFonseca. Non ho tradito nessuno. Anche se hanno voluto farlo credere».[22]
Zola in maglia parmense nel campionato 1993-1994, accerchiato dalla retroguardia leccese
Dallastagione 1995-1996 Zola trova sempre meno spazio in squadra a causa dell'arrivo diHristo Stoichkov, che occupa la sua stessa posizione in campo, causando un dualismo tattico tra i due.[23] Nel 1996 arriva sulla panchina del Parma il tecnicoCarlo Ancelotti, che gioca con ilmodulo 4-4-2. Ancelotti posiziona Zola sulla fascia sinistra di centrocampo, lasciando l'attacco aCrespo eChiesa.[30] Stufo del ruolo sceltogli da Ancelotti, Zola decide di concludere la sua esperienza al Parma, con il quale disputa 149 gare e realizzato 64 gol.[22]
Nel 1996 passa alla squadralondinese delChelsea per 12,5 miliardi di lire,[31] dove trova un altro italiano,Gianluca Vialli.[32] La sua esperienza in Inghilterra sarà di assoluto rilievo e gli varrà l'apprezzamento di stampa[18] e tifosi[33] – che lo ribattezzerannoMagic Box – in virtù delle sue prestazioni e della correttezza mostrata in campo e fuori.
Al termine della prima stagione inglese, conclusa con la vittoria dellaCoppa d'Inghilterra e durante la quale dimostra il suo talento,[34][35][36] ottiene il riconoscimento di miglior giocatore del campionato.
Zola (a destra) al Chelsea nel 1999, alle prese con il lazialeVerón in una sfida di UEFA Champions League
Nella stagione 1999-2000 il Chelsea di Zola disputa laChampions League, nella quale viene eliminato dalBarcellona ai quarti di finale. I Blues vincono nella stessa stagione laCoppa d'Inghilterra, battendo in finale l'Aston Villa per 1-0. Al termine di questa stagione, nonostante le insistenze del Napoli che spera nel suo possibile ritorno[23], Zola decide di rimanere in Inghilterra, dove torna ad essere allenato daClaudio Ranieri.
Nella stagione 2000-2001 realizza 9 reti, mentre nella successiva soltanto 3, ma si rende comunque protagonista contro ilNorwich il 16 gennaio 2002 in una partita diCoppa d'Inghilterra: su un'azione di calcio d'angolo il pallone arriva verso Zola a mezz'altezza, che lascia scendere leggermente la palla e la colpisce col tacco destro, facendola passare sotto la gamba sinistra e infilandola in rete.[38] Questa rete è annoverata tra i gol più belli della storia del calcio.[23][39] Dopo 14 reti nella stagione 2002-2003, Zola decide di ritornare in Italia. Con il Chelsea gioca complessivamente per 7 stagioni e, in 312 presenze, realizza 80 reti.[23]
Zola contribuisce alla promozione delCagliari inSerie A e si appresta a disputare nel2004-2005 la sua ultima stagione agonistica. Il suo ultimo incontro ufficiale è il 29 maggio 2005,Juventus-Cagliari 4-2, nel corso del quale segna le due reti della sua squadra.[23] Al termine del campionato viene anche premiato con ilPallone d'argento come giocatore più corretto del campionato.[41] Il 29 giugno 2005 Zola annuncia il suo ritiro dalle competizioni agonistiche.
Il Cagliari lo ha inserito nella suaHall of fame.[42] e nellaTop 11 Rossoblù - I più forti di sempre, la formazione votata dai tifosi comprendente i migliori rossoblù di sempre.[43]
È convocato per ilcampionato del mondo 1994, ma la sua esperienza nel torneo è breve: subentrato nella gara degli ottavi contro laNigeria gioca appena 12 minuti e poi viene espulso dall'arbitro messicanoBrizio Carter,[44] a causa di un contestato contrasto di gioco ed è squalificato per due giornate.[45]
Il 25 marzo 1995 mette a segno i suoi primi gol in nazionale, realizzando una doppietta nella gara valida per lequalificazioni europee contro l'Estonia (4-1) disputata a Salerno. Viene convocato per la fase finale delcampionato d'Europa 1996, dove nella terza partita del girone, contro laGermania (0-0), fallisce un rigore decisivo per il passaggio ai quarti di finale e gliAzzurri vengono eliminati al primo turno.[46]
Zola (accosciato, primo da destra) in una formazione azzurra del 1995
Confermato nel gruppo azzurro daCesare Maldini, il 12 febbraio 1997 segna il gol che consente all'Italia di espugnare lo stadio diWembley per la seconda volta nella propria storia, sconfiggendo l'Inghilterra in un incontro valido per le qualificazioni alcampionato del mondo 1998.[47] Tuttavia, non è convocato per la fase finale del torneo:Roberto Baggio ha infatti la meglio sul fantasista sardo e sugli altri giocatori in lizza per l'ultimo posto disponibile nel settore offensivo.[48][49][50]
La sua ultima partita in nazionale è quella disputata a Roma l'11 ottobre 1997, nuovamente contro l'Inghilterra, e chiude la sua esperienza in azzurro con 35 presenze e 10 gol.
In occasione delGiubileo del 2000 viene convocato da parte del C.T.Giovanni Trapattoni in occasione dell'incontro benefico e non ufficiale tra la nazionale italiana e una selezione di calciatori stranieri militanti in Serie A, svolto a Roma il 29 ottobre 2000.[51]
Dopo due anni di esperienza con gliAzzurrini, l'11 settembre 2008 diviene allenatore delWest Ham Utd.[53] La sua prima stagione sulla panchina del club londinese si conclude con il nono posto incampionato; nellaCoppa d’Inghilterra arriva al quinto turno, dove viene eliminato dalMiddlesbrough e inCoppa di Lega inglese arriva ai sedicesimi di finale, dove viene eliminato dalWatford per 1-0. Il secondo anno viene eliminato al terzo turno dellaCoppa d’Inghilterra dall'Arsenal per 2-1 e nellaCoppa di Lega inglese viene eliminato ai sedicesimi di finale dalBolton per 3-1 dopo i tempi supplementari. L'11 maggio 2010 viene esonerato, malgrado ottenga la salvezza incampionato, ed è sostituito daAvraham Grant.[54]
Il 24 dicembre 2014 ritorna alCagliari, dopo essere stato giocatore e capitano nove anni prima, in sostituzione dell'esoneratoZdeněk Zeman.[58] Fa il suo esordio sulla panchina isolana il 6 gennaio 2015 in occasione della partita persa 5-0 contro ilPalermo.[59] La prima vittoria arriva una settimana dopo, battendo alSant'Elia ilCesena per 2-1.[60] Il 9 marzo 2015 viene esonerato dopo aver collezionato 2 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte e con la squadra al terzultimo posto in classifica con 20 punti.[61]
Il 14 dicembre seguente diviene il nuovo allenatore delBirmingham City, legandosi alla squadra inglese per due anni e mezzo, ancora una volta seguito da Casiraghi, conGabriele Cioffi come collaboratore tecnico.[64][65] Viene eliminato al terzo turno nellaCoppa d’Inghilterra dalNewcastle Utd. Il 17 aprile 2017, dopo la sconfitta interna per 2-0 contro ilBurton Albion e con la squadra a tre punti dalla zona retrocessione, si dimette.[66]
^ Maurizio Crosetti,Zola piange. "Chiedo scusa", inla Repubblica, 20 giugno 1996, p. 43.URL consultato il 9 marzo 2010.
^Precedentemente, l'unica vittoria azzurra nello stadio londinese risaliva al 1973, quando la nazionale guidata daFerruccio Valcareggi sconfisse in amichevole gli inglesi con un gol diFabio Capello. Cfr. Roberto Beccantini,La magia di Zola fa tutti leoni, inLa Stampa, 13 febbraio 1997, p. 27.