Giandante X, pseudonimo diDante Pescò (Milano,1899 –Castelleone,17 novembre1984), è stato unpittore,scultore,illustratore,anarchico,antifascista epartigianoitaliano.
Firmava le sue opere comeGiandante, modifica di "eterno viandante" come amava farsi chiamare.
Figlio di un industrialetessile, persona schiva e solitaria, all'età di sedici anni abbandonò la famiglia per intraprendere la sua vita di artista girovago. Piuttosto eclettico, si laureò a 19 anni inArchitettura all'Accademia di belle arti di Bologna, allievo diEdoardo Collamarini. Dedicatosi all'insegnamento (fu il più giovane docente di architettura d'Italia), due anni dopo conseguì la laurea inFilosofia[1].
Fu essenzialmente pittore, illustratore e scultore; fu anche poeta e filosofo.
Molto attivo nella scena artistica milanese, condivise idee ed esposizioni con i grandi artisti del tempo, qualiCarlo Carrà,Aligi Sassu,Mario Sironi,Renato Birolli,Bruno Munari eGiacomo Manzù.
A vent'anni presentò le sue opere in svariate mostre ottenendo un notevole successo di pubblico e di critici. Espose alle primeBiennali di Monza e nelle più importantigallerie di Milano.
Anarchico, partecipò attivamente allaGuerra civile spagnola e in seguito venne fatto prigioniero inFrancia.
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