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Gerolamo Boccardo

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Gerolamo Boccardo

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato21 giugno 1877 –
20 marzo 1904
LegislaturadallaXIII (nomina 31 maggio 1877) allaXX
Tipo nominaCategoria:21
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per l'esecuzione della legge sull'abolizione del corso forzoso (30 marzo–20 luglio 1889), (15 dicembre 1890–23 luglio 1894), (13 giugno 1895–15 luglio 1898)
  • Membro della Commissione di finanze (23 dicembre 1889–20 marzo 1904)
  • Membro della Commissione di vigilanza al debito pubblico (17 aprile 1891-20 marzo 1904)Membro della Commissione per l'esame delle tariffe doganali e dei trattati di commercio (22 dicembre 1892–17 maggio 1900)
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati internazionali (20 giugno 1900–20 marzo 1904)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Genova
Professioneprofessore di economia politica all'Università di Genova

Gerolamo Boccardo (Genova,16 marzo1829Roma,20 marzo1904) è stato uneconomista epoliticoitaliano.Fusenatore del regno d'Italia nellaXIII legislatura.

La vita

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Terminati gli studi liceali, nel1844 si iscrive alla Facoltà di legge dell'Università di Genova, ma gli impegni politici presto assunti gli fanno ritardare il momento della laurea, che otterrà solo il 2 luglio1849. Nel1847 è eletto presidente della Società Entellica di Chiavari, da poco spostata a Genova. In questo periodo lavora come giornalista presso ilCorriere Mercantile di Genova, operando per favorire la trasformazione del quotidiano da giornale esclusivamente commerciale a giornale politico ed economico. Partecipa allainsurrezione di Milano del 1848 e si impegna nel Circolo nazionale sorto a Genova il 3 aprile1848, cercando di evitare senza successo la scissione deimazziniani.

Laureatosi in legge, intraprende l'avvocatura e al contempo si dedica agli studi economici. Nel1850 ottiene un incarico presso ilCollegio-Convitto Nazionale di Genova all'interno di un “corso speciale” di scienza commerciale. L'anno successivo è docente di storia e geografia presso la Scuola di Marina di Genova. Nel1853, pubblica ilTrattato di economia politica, in tre volumi. In questo stesso anno,Cavour lo invita ad assumere la carica di sottosegretario all'agricoltura, industria e commercio nel suo gabinetto, ma egli non accetta per rimanere a Genova. Nel1858 effettua uno studio sull'imposta sullarendita per conto della Commissione parlamentare sul disegno di legge per una tassa sugli emolumenti.

Il lavoro viene pubblicato con il titoloRelazione sull'applicabilità della tassa sul reddito alle classi commerciali industriali. Nel 1858, laCamera di Commercio di Genova lo nomina direttore centrale delle scuole tecniche serali per adulti e gli affida la cattedra di economia politica industriale. Dal1859 al1888 è consigliere comunale a Genova e nel1860-1864 è assessore alla pubblica istruzione. Nel 1860,Terenzio Mamiani, ministro della Pubblica Istruzione delRegno d'Italia, gli propone il segretariato generale del ministero e la cattedra di giurisprudenza a Genova. Boccardo accetta solo quest'ultima. In effetti nel luglio 1860 è “dottore aggregato” alla Facoltà giuridica genovese, e nell'aprile1861 è nominato ordinario di economia politica nella stessa Facoltà. Dal 1865 al 1888 è Preside dell'Istituto Tecnico Industriale-Professionale-Nautico di Genova

Diventa professore emerito nel1871, quando accetta la cattedra di economia industriale e commerciale presso la Regia Scuola Superiore Navale. Presso l'Università di Genova (Facoltà di Giurisprudenza) tiene tuttavia ancora alcuni incarichi: nel 1871-1872 di economia politica, dal1862-1863 al1865-1866 di geografia e statistica anche nella Facoltà di lettere e filosofia, dal1876-1877 al1887-1888 distatistica, e dal1877-1878 al 1887-1888 discienza delle finanze econtabilità di Stato (dal 1885-1886 la denominazione diventa “scienza delle finanze e diritto finanziario”). Nel1865 diviene preside dell'Istituto tecnico appena creato nella città di Genova. Viene nominato Senatore nel 1877, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei l'anno successivo, econsigliere di Stato nel 1888. Dirige la sesta edizione dellaNuova Enciclopedia Italiana ovvero Dizionario di scienze, lettere, industrie (UTET, Torino 1875-88, 24 voll. più uno di indice e un atlante).

Muore il 20 marzo 1904, quattro giorni dopo aver compiuto 75 anni.

Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
— 24 giugno 1860[1]
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— [1]
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 23 ottobre 1862[1]
Grande Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 gennaio 1885[1]
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 1879[1]
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— [1]

Opere

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  • Trattato teorico-pratico di economia politica, 3 voll., Torino, Dalla Società editrice della Biblioteca dei comuni italiani, 1853; 2ª ed. riveduta e ampliata, 3 voll., Torino, S. Franco, 1859; altra ed. Napoli, Stab. Tip., 1860-1861; 3ª ed., 3 voll., Torino, S. Franco, 1863-1864; 4ª ed., 3 voll., Torino, A. Vecco, 1869; 5ª ed. torinese riveduta e notevolmente ampliata dall'autore, Torino, A. Vecco, 1872-1873; 6ª ed., 3 voll., Torino, Roux e Favale, 1879; 7ª ed. riveduta e considerevolmente ampliata dall'autore, 3 voll., Torino, Roux e Favale, 1885; 8ª ed., 3 voll., Torino, Roux e Favale, 1894.
  • Dizionario della economia politica e del commercio così teorico come pratico utile non solo allo scienziato ed al pubblico amministratore, ma eziandio al commerciante, al banchiere, all'agricoltore ed al capitalista: opera originale italiana: contenente tutti gli articoli di economia, di diritto e pratica commerciale, di storia e biografia economia e mercantile, di terminologia agraria, industriale, bancaria, marittima e tecnologica, 4 voll., Torino, S. Franco e Figli, 1857-1861.
  • Manuale di storia del commercio, delle industrie e dell'economia politica, ad uso delle scuole speciali secondarie, Torino, Tip. Scolastica di Sebastiano Franco e Figlie Comp., 1858.
  • Feste, giuochi e spettacoli, Genova, Tip. del Regio Istituto Sordomuti, 1874.
  • Dizionario universale di economia politica e di commercio, seconda edizione, notevolmente ampliata e migliorata dall'Autore, 2 voll., vol.1(A-I), vol.2(L-Z), Milano, Fratelli Treves, Editori, 1875.

Scrive anche "Prediche di un laico-Saggi" edito a Forlì nel 1872 da Febo Gherardi Editore

Note

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  1. ^abcdefGerolamo Boccardo, suPatrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it.Modifica su Wikidata

Bibliografia

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  • Anna Benvenuto Vialetto, «BOCCARDO, Gerolamo», inDizionario Biografico degli Italiani, Volume 11, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1969.
  • G. Pavanelli, “L'attività scientifica e le vicende politico-professionali di Gerolamo Boccardo”, in M.M. Augello, G. Pavanelli (cur.),Tra economia, politica e impegno civile, Genova, Brigati, 2005, pp. 20–71.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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