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La regione denominata oggi Germania fu abitata da diversipopoli germanici, conosciuti e documentati già dal 100 a.C. A partire dal X secolo questi territori tedeschi hanno dato contributo alla parte centrale delSacro Romano Impero che si protrasse sotto varie forme fino al 1806. Nel corso del XVI secolo, il nord della Germania divenne il centro dellaRiforma protestante. Come modernoStato nazionale, il Paese venne unificato nel 1871 dopo laGuerra franco-prussiana.
Prima potenza economica d'Europa, terza al mondo dopoStati Uniti d'America eCina; è la terza più grande economia in termini diPIL nominale e la quinta in termini di parità dipotere d'acquisto. È membro dell'ONU, dellaNATO, dell'Unione europea, delG7, delG4 ed è firmatario delprotocollo di Kyoto. È il terzo più grande paeseesportatore edimportatore al mondo dopo la Cina e gli Stati Uniti. In termini assoluti, la Germania assegna il secondo più grande bilancio annuale in aiuti allo sviluppo internazionale,[10] mentre le sue spese militari la classificano come settima. Il Paese ha sviluppato un elevato standard di vita e detiene una posizione chiave negli affari europei oltre ad una moltitudine di strette partnership a livello globale.[11] La Germania è riconosciuta come capolista in vari settoriscientifici etecnologici.[12]
Il nome inlingua italiana dello stato deriva dallatinoGermania, probabilmente di originegallica, già presente in fonti romane del III secolo a.C. riguardanti le popolazioni del Nord dellaRepubblica.[13]
L'endonimo (Deutschland) deriva dall'alto tedesco anticodiutisc, derivato a sua volta dalproto-germanico*Þiudiskaz ("della gente"), nome composto da*þeudō ("popolo") + suffisso*-iskaz. Probabilmente deriva dalproto-indoeuropeo*teuta ("popolo").[14] Da questo gruppo etimologico derivanodeutsch eTheodiscus (termine dellatino medievale usato per indicare i popoli parlantilingue germaniche durante l'Alto Medioevo), da cui deriva l'etnico in lingua italianatedesco eteutonico.
La Germania era abitata prima dell'arrivo dei Germani prevalentemente datribù celtiche in particolare nelle regioni meridionali.
Provenienti dallaScandinavia meridionale e dalla Germania settentrionale, alcunetribù germaniche iniziarono l'espansione verso sud, est e ovest intorno al V secolo a.C., entrando in contatto con letribù celtiche dellaGallia e con popolazioni baltiche eslave dell'Europa orientale. Poco si conosce delle fasi iniziali e più antiche della storia germanica, se non per mezzo degli interscambi e interazioni con l'Impero romano, ricerche etimologiche o ritrovamenti di reperti archeologici.[15]
Sotto l'Impero diAugusto (27 a.C. - 14 d.C.), il generale romanoNerone Claudio Druso, suo figlio adottivo, invase e conquistò la Germania (termine usato dai Romani per definire il vasto territorio compreso tra ilReno e l'Elba mentre più ad est era laSarmazia). Fu in questo periodo che le tribù germaniche entrarono maggiormente in contatto con la cultura, le conoscenze e le tattiche militari romane, pur mantenendo la loro identità tribale. Anche se non avvenne mai l'effettiva romanizzazione della maggior parte delle tribù germaniche, tra il 12 a.C. e il 9 d.C. il Paese si trovò sotto il dominio delle legioni e diverse trasformazioni culturali avvennero tra i suoi abitanti, che iniziarono a diventare sedentari e adottarono diverse innovazioni tecnologiche, civili e militari, portate dagli invasori. Nel 9 d.C. trelegioni romane guidate dal Governatore Quintilio Varo vennero annientate da un esercito formato dalla coalizione di diverse tribù germaniche guidate daArminio, principe deiCherusci, nell'imboscata della foresta di Teutoburgo.
Successivamente il generaleGermanico, figlio diDruso, invase nuovamente il Paese con un numeroso esercito, realizzando operazioni per via terrestre, fluviale e marittima. Dopo una serie di massacri e anche affrontando situazioni molto rischiose, i romani riuscirono a schiacciare la lega ribelle guidata da Arminio in due battaglie presso il corso del fiume Visurgis (Weser). In seguito ai danni provocati da una tempesta quando l'esercito tornava in Gallia attraverso il Mare del Nord, Germanico venne richiamato dall'allora imperatore Tiberio e inviato in missione verso l'Armenia, quando era ormai sul punto di riconquistare i territori precedentemente occupati fino all'Elba. Pertanto, il territorio oltre il corso delReno e delDanubio rimase al di fuori del mondo romano, eccettuato un tratto della striscia litoranea e la regione degli "Agri Decumates" (conquistata effettivamente alcuni decenni più tardi, odiernoBaden-Württemberg).
Ai tempi diTacito, verso il 100 d.C., alcune tribù germaniche abitavano stabilmente lungo la riva destra del Reno e a nord del Danubio (illimes renano), occupando la maggior parte delle regioni dell'odierna Germania. Molte di queste popolazioni si trovavano, in un modo o nell'altro, sotto l'influenza romana.
Il III secolo vide l'emergere di un gran numero di confederazioni di tribù germaniche:Alemanni,Franchi,Sassoni eTuringi. A partire dal 260, le popolazioni germaniche ruppero illimes attraversando i fiumi e compiendo devastazioni, ma furono respinte e massacrate dai Romani ripetutamente. Soltanto tra la fine del IV secolo d.C. e l'inizio del secolo seguente diverse tribù riuscirono, in ondate successive, a oltrepassare le frontiere, diffondendosi e stabilendosi nelle terre sotto il controllo romano.[16]
Questa regione dell'Europa fu dominata da un impero medievale risultante dalla divisione dell'Impero carolingio nell'843 (precedentemente fondato daCarlo Magno il 25 dicembre 800), ed esistito sotto varie forme fino al 1806, con un territorio che si estendeva dalfiumeOder nel nord fino allacosta mediterranea a sud. Spesso denominato comeSacro Romano Impero (o l'Antico Impero), venne pure chiamato Sacro Romano Impero Germanico (Imperium Romanum Sacrum Nationis Germanicæ) a partire dal 1448, ma ufficialmente dal 1512 con la sua Riforma, per adeguare il titolo ad un territorio più ridotto.
Sotto il regno dellaDinastia ottoniana (919-1024), i ducati diLorena,Sassonia,Franconia,Svevia,Turingia eBaviera vennero consolidati, e i re germanici vennero incoronati come imperatori di queste regioni dal 962. Sotto il regno degli imperatori delladinastia salica (1024-1125), il Sacro Romano Impero assorbì ilnord Italia e laBorgogna. Sotto gli imperatoriHohenstaufen (1138-1254), i principi tedeschi aumentarono la loro influenza più a sud e ad est in territori abitati da popolazioni slave. Le città del nord prosperarono sotto laLega anseatica.
Con laBolla d'oro del 1356 si gettarono le basi di una definitiva forma istituzionale che durò fino allo scioglimento dell'Impero. A partire dal XV secolo, gli imperatori appartennero esclusivamente (ad eccezione del periodo 1742-1745, quando la funzione imperiale venne svolta da un membro del casato bavarese dei Wittelsbach) alla dinastia degliAsburgo d'Austria.
Il monacoMartin Lutero pubblicò le sue95 tesi nel 1517 sulla porta del monastero di Wittenberg, in cui lui era monaco, sfidando le pratiche dellaChiesa cattolica romana e avviando lariforma protestante. Una distintaChiesa luterana divenne la religione ufficiale in numerosi Stati dopo il 1530. Conflitti religiosi portarono allaGuerra dei trent'anni (1618-1648), che devastò le terre tedesche.[17] La popolazione degli stati tedeschi si ridusse di circa il 30%.[18] LaPace di Vestfalia (1648) concluse la guerra religiosa, ma l'Impero era di fatto diviso in numerosi principati indipendenti (circa 350 Stati sovrani). Dal 1740 in poi, il dualismo tra la monarchia asburgica austriaca e ilRegno di Prussia dominò la Storia tedesca. Nel 1806 l'Impero venne sciolto come conseguenza delleguerre napoleoniche.[19]
Dopo la caduta diNapoleone Bonaparte, ilCongresso di Vienna, convocato nel 1814, fondò laConfederazione germanica (Deutscher Bund), formata da 39 Stati sovrani. Disaccordi con la politica di restauro portarono all'aumento dei movimenti liberali. Questi, tuttavia, vennero seguiti da nuove misure di repressione da parte dellostatista austriacoMetternich. LaZollverein, un'unione doganale, promosse profondamente l'unità economica degli Stati tedeschi con a capo laPrussia. Durante questo periodo, molti tedeschi erano stati influenzati dagli ideali dellaRivoluzione francese, e il nazionalismo prese maggior vigore, soprattutto tra i giovani intellettuali. Per la prima volta, i colori del nero, rosso e oro sono stati scelti per rappresentare il movimento che, più tardi, divennero i colori nazionali.[20]
Alla luce di una serie di movimenti rivoluzionari inEuropa che, con successo, avevano istituito una repubblica inFrancia, iniziò la rivoluzione del 1848. Il re inizialmente assecondò le richieste liberali. ReFederico Guglielmo IV di Prussia al quale era stato offerto il titolo di imperatore, ma con una perdita di potere, respinse la corona e la proposta di costituzione, portando ad una temporanea battuta d'arresto dei movimenti liberali. Il conflitto tra reGuglielmo I di Germania e l'ala più liberale del parlamento scoppiò nel corso delle riforme militari nel 1862 ed il re nominòOtto von Bismarck come nuovo Primo Ministro dellaPrussia. Bismarck condusse con successo laguerra in Danimarca nel 1864, e la vittoria prussiana nellaguerra austro-prussiana del 1866 permise un'espansione territoriale e la creazione dellaConfederazione Tedesca del Nord (Norddeutscher Bund), escludendo di fatto l'Austria, un tempo guida del mondo germanico, dagli affari dei restanti Stati tedeschi.
I più importanti politici della moderna Germania aVersailles (Parigi) nel 1871 dopo la vittoriosa guerra contro la Francia, conOtto von Bismarck in uniforme bianca al centro nella cerimonia della proclamazione dell'Impero Tedesco (secondo Reich).
L'unificazione della Germania come moderno Stato nazionale risale al 1871. Grazie a vittoriose politiche militari contro Austria e Francia (guerra franco-prussiana), il 18 gennaio 1871 venne proclamata l'unione federale (Secondo Reich) degli Stati tedeschi aVersailles, in piena capitale francese;Guglielmo I venne proclamato daRe di Prussia adimperatore di Germania. La nuova entità politica rappresentava l'unificazione di tutte le regioni a lingua tedesca, ad eccezione dell'Austria (soprannominataKleindeutschland, "Piccola Germania") e dellaSvizzera.
Nel periodo seguente all'unificazione del 1871 (denominato "Gründerzeit"), la Germania diventò la principale potenza economica del continente, e l'imperatore Guglielmo I uno degli uomini potenti del mondo. Il successore,Guglielmo II, nel 1884 avviò un'attiva politicaimperialista entrando in attrito con i Paesi limitrofi: i tradizionali Paesi amici della Germania non rinnovarono l'alleanza, mentre la Francia istituì nuove relazioni con gli imperibritannico erusso. La Germania divenne sempre più isolata, eccetto i suoi contatti con l'Impero austro-ungarico e ilregno d'Italia.
L'imperialismo tedesco rivendicò un propriodominio coloniale. In conseguenza dell'atmosfera politica creatasi con laConferenza di Berlino, alla Germania furono assegnati diversi possedimenti, tra cuiTogo,Camerun,Tanzania,Namibia ePapua Nuova Guinea. La spartizione dell'Africa causò tensioni tra la Germania e le grandi potenze, come nel caso del Marocco (1912).
L'assassinio dell'erede al trono Austro-UngaricoFrancesco Ferdinando il 28 giugno 1914 scatenò laGrande Guerra, dalla quale la Germania uscì sconfitta e venne ritenuta la principale responsabile del conflitto. Alla fine delle ostilità, i tedeschi contarono 2 milioni di morti e la sconfitta portò ad una grave crisi economica nel 1918. A novembre, l'imperatore Guglielmo II fu costretto adabdicare a favore di unarepubblica. Nel giugno 1919 il neo governo fu costretto a firmare iltrattato di Versailles, percepito dalla popolazione come un'umilianteguerra economica e psicologica, che foraggiò la nascita di movimenti comunisti ("spartachismo") e nazisti, responsabili di diversi tentativi dicolpo di Stato.[21]
La Germania soffrì pesantemente degli effetti dellaGrande depressione, delle dure condizioni dettate dal trattato di Versailles e della lunga instabilità politica. Nell'estate del 1931 collassò laDanat-Bank, la seconda banca tedesca,[22] evento che segnò l'inizio dellacrisi in Germania. Vennero istituite truppe paramilitari da parte di più partiti e vi furono migliaia di omicidi a sfondo politico. I paramilitari intimidivano gli elettori e seminavano violenza e rabbia tra gente che soffriva di un elevatotasso di disoccupazione e povertà. Furono queste le condizioni che portarono alla nomina, da parte del presidente del ReichPaul von Hindenburg, diAdolf Hitler comeCancelliere del Reich il 30 gennaio 1933.
Il 27 febbraio 1933 ilReichstag venne dato alle fiamme, e di tale atto terroristico si ritennero responsabili i comunisti. Ciò spinse all'approvazione di un decreto di emergenza con il quale vennero aboliti i diritti democratici di base. L'attivazione di una legge diede adAdolf Hitler pieno governo e potere legislativo, acquisendo il totale controllo della Germania. Solo il Partito socialdemocratico della Germania votò contro; i comunisti non erano in grado di presentare opposizione, in quanto i loro 81 seggi in parlamento erano stati annullati sulla base del decreto conseguente all'incendio del Reichstag.[23][24][25]
Si creò uno Stato centralizzato totalitario con un unico partito. L'industria venne strettamente regolamentata con quote ed esigenze, spostando l'economia verso una produzione di guerra.[26]
Nel 1935, in seguito ad un referendum di autodeterminazione, laSaar si riunisce allaGermania nazista.
Nel 1936 le truppe tedesche rioccupano laRenania smilitarizzata fin dalTrattato di Versailles del 1919. Incoraggiato,Hitler perseguì dal 1938 una politica di espansionismo per la fondazione di unaGrande Germania (dal tedescoGroßdeutschland).
Nel marzo 1938, con l'Anschluss, la Germania nazista annette l'Austria.Per evitare l'apertura di due fronti di guerra, Hitler siglò ilpatto Molotov-Ribbentrop con l’Unione Sovietica, patto che venne poi infranto dalla stessa Germania.
Nel 1939 le crescenti tensioni provenienti danazionalismo,militarismo ed esigenze di annessioni territoriali portarono allaguerra lampo (Blitzkrieg) del 1º settembre contro laPolonia, congiuntamente all'Unione Sovietica, a cui seguì due giorni dopo la dichiarazione di guerra da parte diRegno Unito eFrancia, che segnarono l'inizio dellaseconda guerra mondiale. La Germania, dopo l'Invasione della Polonia, in seguito ad un periodo di stallo politico e militare meglio noto come laStrana guerra, fra il 1939 e il 1940, diede inizio, nel 1940, ad una serie di campagne militari definiteBlitzkrieg, che portarono all'invasione di numerosi stati dell'Europa, come laDanimarca e laNorvegia, aprendo laBattaglia dell'Atlantico, e successivamente allaCampagna di Francia, che fra il 10 maggio e il 22 giugno 1940, portò alla conquista diBelgio,Paesi Bassi eLussemburgo, e infine, alla capitolazione della Francia, che ebbero come conseguenza l'occupazione militare di tali Paesi da parte delle truppe tedesche, l'annessione di alcuni territori alTerzo Reich, e che segnarono anche l'inizio dellaBattaglia d'Inghilterra, il primo fallimento strategico-militare tedesco nel corso del conflitto, che spinse Adolf Hitler a seguire una linea politica di espansione dell'influenza politico-militare tedesca verso est.
Il 22 giugno 1941, la Germania violò ilPatto Molotov-Ribbentrop, aprendo ilfronte orientale e dando avvio all'invasione dell'URSS (Operazione Barbarossa). Pochi mesi dopo, il 7 dicembre, ilGiappone attaccò la base statunitense aPearl Harbor, e la Germania dichiarò guerra agliStati Uniti due giorni dopo. L'avanzata dellaWehrmacht nei territori occidentali dell'URSS, nelle sue prime fasi, ottenne numerosi successi militari contro l'Armata Rossa di Stalin, fra cui numerose vittorie, dovute anche alla disorganizzazione e all'effetto sorpresa avuto sulla macchina militare e bellica sovietica, ancora impreparata ad un conflitto su larga scala, come laBattaglia di Smolensk, labattaglia di Uman' e laBattaglia di Kiev, e l'ultima costituì la più grande vittoria riportata sul fronte orientale nel corso del conflitto, che portarono alla conquista e alla conseguente occupazione militare tedesca di numerose ed estese regioni dell'URSS, come laBielorussia, conMinsk, iPaesi Baltici, e l'Ucraina conKiev, quest'ultima ricca di approvvigionamenti cerealicoli e di grano, indispensabili per la condotta della guerra, e di molte altre risorse naturali, petrolifere ed industriali destinati alla produzione bellica del Reich.
Nella seconda metà del 1941, la battaglia di Mosca segnò una dura battuta d'arresto della fulminea avanzata della Wehrmacht, e l'inizio delle complicazioni dovute al rigido inverno russo bloccarono definitivamente l'avanzata tedesca. Questa riprese soltanto nella primavera del 1942 con l'Operazione Blu che aveva l'obiettivo di impadronirsi delle risorse industriali e petrolifere sovietiche situate nella Russia meridionale e nel Caucaso. Dopo una serie iniziale di successi, la Germania subì una durissima sconfitta da parte dell'Armata Rossa nellaBattaglia di Stalingrado, terminata nel 1943. Le numerose perdite subite compromisero in modo definitivo le sorti della guerra per lePotenze dell'Asse e la dura ritirata della Wehrmacht, dopo la definitiva sconfitta nellaBattaglia di Kursk, lasciò definitivamente l'iniziativa alla controffensiva sovietica, anche a causa dell'apertura di un secondo fronte, con l'inizio dellaCampagna d'Italia contro lePotenze Alleate occidentali che, dopo loSbarco in Sicilia, misero a dura prova la resistenza della macchina bellica germanica.
Il 6 giugno 1944, con ilD-Day, gli Alleati avviarono losbarco in Normandia, riaprendo ilFronte Occidentale chiuso dal 1940, fortemente voluto da Stalin al fine di aprire un terzo fronte per alleggerire la pressione tedesca sul fronte orientale contro l'URSS, e che portò, nel giro di pochi mesi, alla riconquista della Francia, e all'invasione della Germania da ovest.
Nel 1945, dopo il fallimento dell'Offensiva delle Ardenne, gli Alleati erano penetrati nel Terzo Reich da ovest, paralizzando laregione della Ruhr, il cuore dell'industria e della produzione bellica tedesca, mentre l'Armata Rossa, dopo aver condotto, nel 1944, numerose operazioni militari che portarono alla riconquista dei territori occidentali dell'URSS ed alla rottura dell'Assedio di Leningrado iniziato nel 1941, dopo l'Operazione Bagration e l'Operazione Vistola-Oder, giunse sulla sponda orientale dell'Oder minacciandoBerlino. La Germania nazista si ritrovò in crisi su tutti i fronti, e dopo il collasso dellaLinea Gotica e laGuerra di liberazione italiana dall'occupazione nazi-fascista nell'aprile 1945, caddero primaVienna, poiBerlino, il 2 maggio, e infinePraga, nelle mani dell'Armata Rossa, con gli Alleati ormai giunti sulla sponda occidentale dell'Elba. Adolf Hitler si suicidò il 30 aprile 1945 a Berlino, insieme ad altri esponenti del suo governo e delle alte sfere dell'esercito, affidando aKarl Dönitz dellaKriegsmarine il potere, con il compito di arrendersi; il Terzo Reich fu costretto a negoziare e a firmare una resa incondizionata con le Potenze Alleate, l'8 maggio 1945, ponendo fine alla Seconda Guerra Mondiale in Europa, e alla Germania nazionalsocialista. In questo conflitto, i tedeschi contarono 5,3 milioni di morti militari e 2,5 milioni di morti fra i civili.
In quello che più tardi divenne noto come l'Olocausto, il regime del Terzo Reich sterminò alcuni milioni di persone, in primo luogoebrei, ma anchecomunisti,romaní,omosessuali,massoni, dissidenti politici, sacerdoti, predicatori, religiosi, testimoni di Geova, disabili neilager. Durante l'Olocausto fino a 17 milioni di persone vennero assassinate, tra cui sei milioni di ebrei e tre milioni dipolacchi.[27] Laseconda guerra mondiale ed ilgenocidio nazista furono responsabili di circa 35 milioni di morti inEuropa, dal 1933 al 1945.
La guerra causò la morte di quasi dieci milioni di soldati e civili tedeschi, grandi perdite territoriali, l'espulsione di circa 15 milioni di tedeschi dagli ex territori orientali e dagli altri paesi e la distruzione delle più grandi città. Il territorio rimasto venne spartito tra gli alleati in quattro zone dioccupazione militare; il territorio diBerlino in quattro settori.Le perdite territoriali in favore diPolonia eURSS riguardarono regioni storiche della Germania, come laPomerania Occidentale con la città diStettino, una porzione delBrandeburgo, corrispondente oggi alVoivodato di Lubusz inPolonia, e quasi tutta laSlesia, con città importanti comeBreslavia.Diversa fu la sorte della regione storica dell'ex-Prussia Orientale, che venne spartita tra Polonia e URSS: la parte meridionale con la regione dellaMasuria andò alla Polonia, mentre la parte restante fu ceduta all'URSS, con la città diKönigsberg, oggiKaliningrad, nellaOblast' omonima inRussia.
Le zone occidentali, controllate da Francia, Regno Unito e Stati Uniti, vennero unite il 23 maggio 1949, dando vita allaRepubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland o BRD); il 7 ottobre 1949 la zona d'occupazione sovietica divenne laRepubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik o DDR). Informalmente questi due Stati divennero noti come "Germania Ovest" e "Germania Est" e le due parti di Berlino comeBerlino Ovest eBerlino Est. Lo stato orientale aveva come capitale Berlino Est, mentre la repubblica federale scelseBonn come capitale provvisoria.
La Germania Ovest divenne un'economia di mercato con una stretta alleanza con Stati Uniti e Paesi dell'Europa occidentale, e godette di una prolungata crescita economica iniziata nei primi anni cinquanta (Wirtschaftswunder). La Germania Ovest aderì allaNATO nel 1955 e fu membro fondatore dellaComunità economica europea nel 1958.
La Germania Est rientrò nelBlocco Orientale sotto il controllo politico e militare dell'URSS, e facente parte delPatto di Varsavia. Stato socialista per costituzione, il suo potere politico fu in mano alFronte Nazionale, un'alleanza di partiti politici guidati dalPartito Socialista Unificato. Il loro potere era assicurato dallaStasi, un servizio segreto di immense dimensioni, e una serie di suborganizzazioni in grado di controllare ogni aspetto della società. A loro volta le esigenze fondamentali della popolazione erano soddisfatte a basso costo da parte delloStato. La DDR divenne membro delCOMECON. Mentre la propaganda si basava sui vantaggi dei programmi sociali della DDR e la presunta costante possibilità di un'invasione, molti dei suoi cittadini guardavano verso l'Occidente per le libertà politiche e la prosperità economica.[28]
Ilmuro di Berlino, costruito nel 1961 per fermare l'immigrazione dei tedeschi dell'est verso la Germania Ovest, divenne un simbolo dellaguerra fredda.
Le tensioni tra Germania Est e Germania Ovest erano già state ridotte negli anni settanta dal cancelliere occidentaleWilly Brandt e dalla suaOstpolitik. Poi, alla fine degli anni ottanta, in una situazione di crescente migrazione dei tedeschi dell'Est verso la Germania Ovest attraverso l'Ungheria e di manifestazioni di massa durante l'estate del 1989, le autorità della Germania Est indebolirono inaspettatamente le restrizioni di confine nel novembre 1989, consentendo ai propri cittadini di viaggiare verso l'Occidente.
Tra le conseguenze dellariunificazione e dell'impoverimento dell'Est vanno ricordati i moti neonazisti, in particolare aRostock eSolingen.[29]
La Germania è uno dei membri fondatori dell'Unione Europea, nonché una delle parti del Trattato di Lisbona.
L'apertura delle frontiere portò ad un'accelerazione del processo di riforma nella DDR, e poi al crollo del regime socialista, che si concluse con la riunificazione tedesca del 3 ottobre 1990, quando i territori della Repubblica Democratica vennero annessi come nuoviLänder alla Repubblica Federale, che continua ad esistere al giorno d'oggi e smette quindi di essere colloquialmente chiamata "Germania Ovest".Berlino vennescelta per essere la capitale dello Stato unificato, mentre Bonn conservò alcuni ministeri federali.[30] La delocalizzazione del governo fu completata nel 1999.
Il federalismo è rafforzato sul piano economico-finanziario da un sistema di casse di risparmio e cooperative locali che al 2018 raccolgono il 15% degli attivi nazionali e nelle quali una quota fra l'82 e l'84 dei presidenti deiconsigli di amministrazione sono anche sindaci o presidenti di provincia.[31] Secondo uno studio di Reuters pubblicato nel sito dellaBCE, le Sparkassen variano le percentuali di titoli di debito pubblico regionali o provinciali rispetto ai bond tedeschi in portafoglio, utilizzando taleconflitto di interessi come strumento dilobbying politico sui governi locali e sullo Stato centrale.[32]
Dopo la riunificazione, la Germania assunse un ruolo più attivo nell'Unione europea e nella NATO. Durante laguerra del Kosovo partecipò marginalmente ai bombardamenti della NATO sullaSerbia nel 1999 (operazione Allied Force) e poi, in maniera più consistente, alla missione di pace dellaKosovo Force insediata nella regione; tra il 2001 e il 2014 la Germania inviò truppe inAfghanistan nell'ambito dellaInternational Security Assistance Force per assicurare la sicurezza del paese, contribuendo anche alla successivaoperazione Sostegno Risoluto proseguita fino al 2021.[33]
Il territorio della Germania copre una superficie di357,596 km², costituito di349223 km² di terre e di7798 km² di superfici d'acqua. È il settimo paese più grande dell'Europa. Di forma simile ad un quadrilatero, si estende dalle alte montagne delleAlpi (punto più alto: loZugspitze a2962 m) a sud, fino alle coste delMare del Nord e delMar Baltico a nord, a est è delimitata dalla confluenza dei fiumiOder eNeisse mentre a ovest la delimitano il bacino e la valle delReno.
Le coste del mare del Nord sono pianeggianti condune sabbiose (sandig) e fronteggiate da arcipelaghi come leFrisone Orientali eFrisone Settentrionali mentre le coste del mar Baltico hanno un profilo più irregolare con numerose lagune (detteBodden) che si insinuano in profondità nell'entroterra. Fronteggiano la costa le due isole diRügen eUsedom.
Da un punto di vista geografico il territorio tedesco può essere suddiviso in quattro zone ben distinte:
ilBassopiano germanico, un'ampia area pianeggiante situata nella parte settentrionale del paese;
l'altopiano Svevo-Bavarese situato ai piedi delle Alpi con un'altezza media di circa500 m s.l.m. e con numerosi laghi morenici, è attraversato da diversi affluenti del Danubio;
a meridione si trova la zona delleAlpi tedesche che delimitano il confine con l'Austria: caratterizzate dalla presenza di numerosi laghi alpini, il loro punto più elevato è la vetta dello Zugspitze (2962 m s.l.m.).
Ifiumi principali nel territorio tedesco sono ilDanubio, l'Elba, il Reno, ilMeno, l'Oder, ilWeser e l'Ems. La Germania è ricca di canali artificiali che permettono il trasporto delle merci attraverso tutto il paese. In particolare il Canale Reno-Meno-Danubio (Rhein-Main-Donau-Kanal), inaugurato nel 1992, superando lo spartiacque tra il bacino idrografico renano e il bacino idrografico danubiano, mette in collegamento il Mare del Nord con il Mar Nero.
Quasi tutto il territorio della Germania subisce l'influsso dei venti atlantici provenienti da ovest; ciò fa sì che il clima sia più umido mano a mano che ci si spinge da sud verso nord. Le zone dal clima più umido sono le pianure a ridosso deiPaesi Bassi e le regioni affacciate sulMare del Nord, tra cui la penisola delloJutland, che hanno unclima oceanico. Nel nord-ovest e nel nord, quindi, le precipitazioni si susseguono durante tutto l'arco dell'anno con un massimo durante l'estate. Gli inverni sono caratterizzati da venti freddo-umidi occidentali, la neve cade frequentemente ma gli accumuli sono per lo più irrisori, le gelate sono frequenti e le estati tendono ad essere fresche, ventilate, spesso temporalesche. Verso oriente il clima è piùcontinentale; gli inverni sono spesso lunghi e molto rigidi e le estati generalmente piuttosto calde. La Germania centrale è una regione di transizione tra clima oceanico e continentale. Il clima della Germania meridionale è il più continentale di tutta la nazione con forti escursioni termiche annue; gli inverni sono generalmente rigidi e nevosi, con lunghi periodi di gelo; il caldo estivo è spesso rotto da intensi temporali che si formano generalmente sulle Alpi per poi discendere verso le pianure.
Popolazione dal 1800 al 2000, con numero di cittadini stranieri.
All'inizio dell'epoca storica le popolazioni insediate sul territorio della Germania attuale erano di tre stirpi: iCelti, insediati nella parte più occidentale del Paese e nel sud; le popolazioni germaniche, originarie dellaScandinavia, che si erano espanse verso sud e giungendo nel tempo fino ai confini dell'Impero romano; gliSlavi, in lenta espansione dall'area baltica verso occidente.
Con l'espansione verso nord dell'Impero romano la parterenana e meridionale dell'attuale Germania furono incluse in esso: le città più antiche della Germania sono proprio di origine romana. A partire dal V secolo iniziarono le invasioni germaniche nei territori dell'Impero romano:Franchi eAlemanni si insediarono nella regione delReno. Nel nord dell'attuale Germania la compaginesassone iniziò a espandersi inBritannia.
Nell'alto Medioevo iniziò l'espansione dei popoli tedeschi verso est (laOstsiedlung): i territoribaltici e slavi furono progressivamente invasi, conquistati e convertiti alCristianesimo. Le popolazioni baltiche e slave, i BaltiPrussiani e gli SlaviVenedi, furono in gran parte germanizzate e assorbite dai Sassoni, con l'eccezione di gruppi diSorbi che ancora oggi mantengono distinzione culturale. In alcune aree (Pomerania,Slesia) l'invasione fu pacifica e incentivata dai principi slavi. In alcuni territori slavi, come ad esempio inPolonia, rimasero popolazioni tedesche con privilegi particolari fino a prima della seconda guerra mondiale. Coloni tedeschi si trasferirono anche inSlovacchia eTransilvania. Il movimento di espansione subì un arresto con laguerra dei trent'anni e successivamente si assistette ad un processo di riflusso dei tedeschi dalle sedi occupate precedentemente da parte delle popolazioni slave. Gran parte dei tedeschi della Germania orientale discende dai Balto-Slavi germanizzati, come dimostra la forte presenza dell'aplogruppo R1a nella genetica della popolazione della regione.[36]
Nel XIX secolo le migliorate condizioni economiche favorirono un progressivo aumento della popolazione, dal 1871 al 1939 si passò da 41 a 69 milioni di abitanti. In particolare l'incremento interessò la valle del Reno, l'area del medio corso dell'Elba, le grandi aree rurali non videro invece sostanziali cambiamenti della popolazione. Si affermò anche il movimento per i diritti alle donne con personalità di spicco comeClara Zetkin,Emma Ihrer e l'importante teologoZaccaria Ursino. Dopo laseconda guerra mondiale vi fu una ripresa demografica in parte provocata dal grande numero di profughi proveniente dall'est.
Andamento della popolazione della Germania dal 1950 al 2021
Con circa 83 milioni di abitanti,[37] la Germania è il Paese più popoloso dell'Unione europea ed il secondo Paese più popoloso dell'Europa dopo laRussia, nonché il 19° più popoloso della Terra. Tuttavia, il suotasso di fecondità di 1,41 figli per donna (2011) è uno dei più bassi del mondo,[38][39] anche se in crescita negli ultimi anni (da 1,36 a 1,41 tra il 2011 ed il 2013). Sin dagli anni 1970, iltasso di mortalità in Germania supera iltasso di natalità.[40] Tra il 1989 e il 2009, circa 2.000 scuole vennero chiuse nella ex-Germania est per la scarsità di bambini.[41] La popolazione tedesca è la terza più anziana del mondo con un'età media di 47,4 anni.[38]
Al 2011, il 92,3% della popolazione è di nazionalità tedesca mentre i cittadini stranieri residenti sono 6 milioni (7,7% della popolazione).[37] Per quanto riguarda la matrice etnica, al 2010 il 20% della popolazione (16 milioni di persone)[42] è di parziale o totale ascendenza straniera (questo dato include i rimpatriati di etnia tedesca [Deutschstämmige] che prima della seconda guerra mondiale abitavano in territori al di fuori dei confini dello Stato tedesco [gliAussiedler eSpätaussiedler], soprattutto inEuropa orientale). Il 96% di questa fetta della popolazione vive negli Stati della ex-Germania Ovest o nella città-stato diBerlino.[43]
Le comunità straniere più numerose al 2010 sono quellaturca (3,2 milioni), quella di provenienti da altri paesi dell'Europa occidentale (3 milioni), della ex-Jugoslavia (2,8 milioni), quellapolacca (1,6 milioni), quellaasiatica (1,6 milioni) e quellarussa (1,3 milioni); seguono altre comunità straniere, come quellaitaliana, che provengono soprattutto dall'Italia meridionale.[44][45]
LoUnited Nations Population Fund rileva come la Germania ospiti il terzo più alto numero di migranti internazionali fra tutti i Paesi del mondo, circa il 5% (10 milioni di abitanti) dei 191 milioni di migranti, che corrisponde a circa il 12% della popolazione della Germania.[46]
Come conseguenza alle restrizioni poste in Germania alle disposizioni in materia di asilo e immigrazione, il numero di immigrati è in calo costante dal 2000.[47] La maggior parte degli immigrati non-tedeschi risiede nelle grandi metropoli, mentre nelle aree rurali, nelle piccole città, e negli Stati della ex-Germania Est l'immigrazione è un fenomeno pressoché inesistente.
Ilcristianesimo è la principale fede religiosa dei tedeschi, con circa 45,8 milioni di credenti (55,1%),[48] al 2019 divisi in parti quasi uguali traprotestanti (24,9% della popolazione) – con una predominanza storica nelle terre sassoni (tutto il nord) e una forte presenza inFranconia-Renania – ecattolici (27,2% della popolazione), concentrati nel sud e nell'ovest, vale a dire laBaviera e le areealemanniche efrancone-renane. La Germania settentrionale (Sassonia), storicamente epicentro delLuteranesimo, la prima religione protestante, è oggi la zona più scristianizzata della Germania, anche per effetto del periodosovietico: inSassonia-Anhalt terra nativa diMartin Lutero, l'80,4% della popolazione non è religiosa, mentre i protestanti sono il 14,1%.[49]
In Germania, più di 4,3 milioni di abitanti sono musulmani (5,2%),[48] rendendo l'Islam la seconda religione del Paese, di cui in maggioranza (74%) di fedesunnita,[50] ma è presente una piccola comunitàsciita.[51] Nel territorio tedesco si trovano circa 2.500moschee[52] e oltre 300 000 associazioni islamiche.[53]
La terza religione più diffusa è ilbuddismo, con circa 250 000 aderenti (0,31%), di cui circa la metà di origine asiatica. In Germania si contano circa 620 organizzazioni buddiste.[54]
La Germania ha, nell'Europa occidentale, la terza più grande popolazioneebraica, preceduta daFrancia eRegno Unito:[55] nel 2007, in seguito all'emigrazione di ebrei dalle ex-repubbliche sovietiche, si contavano circa 200 000 ebrei, rispetto ai 30 000 prima della riunificazione. Città con rilevanti minoranze ebraiche sonoBerlino,Francoforte eMonaco di Baviera.[53] Altre minoranze religiose includono circa 100 000induisti (0,1%) prevalentementetamil.
Circa 32,3 milioni di tedeschi (38,8%)[48] si dichiarano non credenti. Secondo il sondaggio stilato dall'Eurobarometro del 2005, il 47% dei cittadini tedeschi concordava con l'affermazione "Credo che vi è un Dio", mentre il 25% concordava con "Credo che vi sia una sorta di spirito o forza vitale" e il 25% ha dichiarato: "Non credo vi sia alcun tipo di spirito, dio, o forza vitale".[56]
Alcune parole derivano dallatino, dalgreco, in misura minore dalfrancese, e recentemente dall'inglese (noto comeDenglisch). Il tedesco è scritto usando l'alfabeto latino. In aggiunta alle 26 lettere standard, il tedesco ha tre vocali con l'umlaut, vale a dire ä, ö e ü, così come l'eszett oscharfes S (S forte), che è scritta "ß" o, in alternativa, "ss".
In tutto il mondo, il tedesco è parlato da circa 100 milioni di persone come madre lingua e da circa 80 milioni non-madrelingua.[58]
Il tedesco è la lingua principale per circa 90 milioni di persone (18%) nell'Unione europea. Il 67% dei cittadini tedeschi affermano di essere in grado di comunicare in almeno una lingua straniera, il 27% in almeno due lingue diverse dalla propria.[59][60]
Una minoranza di danesi di circa 50 000 persone vive nelloSchleswig, la maggior parte vicino al confine con laDanimarca, a nord; un piccolo numero di genti slave, note comeSorbi, vive negli Stati dellaSassonia (circa 40 000) e delBrandeburgo (circa 20 000). Lalingua frisona, considerata quella tra le lingue vive più vicina all'inglese, è lingua madre per circa 22 000 persone in Germania, le altre vivono neiPaesi Bassi. Nelle aree rurali della Germania settentrionale viene ampiamente usato ilBasso Sassone. Esiste anche una minoranza francofona che ha anche una propriarivista in francese.
L'immigrazione ha creato una considerevole minoranza turca (più di due milioni traCurdi eTurchi) ed altre comunità più piccole tra cui italiani (600 000), serbi (600 000), greci (400 000), polacchi (300 000), albanesi (300 000) e croati (200 000) (dati del 2002).
Esiste anche un considerevole numero di tedeschi immigrati e/o fuggiti dall'ex-Unione Sovietica (1,7 milioni), dallaPolonia (700 000) e dallaRomania (300 000) (totale del periodo 1980-1999), ai quali venne automaticamente concessa la cittadinanza tedesca, e che, pertanto, non compare nelle statistiche dei residenti stranieri; contrariamente agli stranieri, i suddetti furono insediati dal governo, in modo uniforme, su tutto il territorio tedesco. Molti di loro parlano la lingua della loro ex-nazione di appartenenza.
ILänder sono amministrativamente suddivisi inKreise (circondari), nel numero complessivo di 438.
A causa delle difficoltà economiche deiLänder orientali è attualmente in avanzata discussione la riunione di alcuni di essi in entità più grandi. Si prevede l'unificazione di Berlino con il Brandeburgo e quella di Amburgo con il Meclemburgo-Pomerania Occidentale e lo Schleswig-Holstein.
La Repubblica Federale di Germania non ha alcuna rivendicazione territoriale nei confronti degli Stati confinanti, memore degli esiti catastrofici, per l'Europa e per la Germania stessa, della politica imperialistica perseguita tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo.
L'unicaexclave della Germania è la località diBüsingen am Hochrhein situata sull'Alto Reno e che appartiene al circondario di Costanza nelBaden-Württemberg. La superficie è di7,62 km², è inserita all'interno del territorio svizzero, confinando con icantoni svizzeri diSciaffusa,Turgovia eZurigo. Per la peculiare posizione della località, esistono particolari decisioni amministrative concordate tra la Germania e la Svizzera, i servizi postale e telefonico sono duplicati, ed è possibile richiedere l'intervento di ambedue i servizi di Polizia e di soccorso civile tedesco oppure svizzero; per puri motivi di vicinanza il servizio svizzero è spesso preferito (il territorio è completamente circondato dalla Svizzera), appartiene comunque, concordatamente, al regime doganale svizzero.
Esiste inoltre una cosiddettaenclave "funzionale", ilKleinwalsertal (piccola valle dei walser), una vallata appartenente all'Austria ma raggiungibile, sia per via stradale che per vie d'acqua, solo attraversando il territorio tedesco. Anche per tale territorio sono in funzione particolari condizioni concordate tra Austria e Germania: esistono doppi sistemi postali, ed è costituita come zona extradoganale appartenente al regime doganale tedesco; in epoca precedente l'adozione dell'Euro vi era in vigore come moneta ilMarco tedesco.
Il periodo di legislatura del Bundestag dura quattro anni. Il Bundestag tedesco tiene le sue sedute dal 1999 nelPalazzo del Reichstag. I deputati portano il titolo di membri del Bundestag (MdB).
Il presidente del Bundestag viene eletto di regola nella seduta costituente del parlamento, è espressione del gruppo parlamentare più numeroso. Il presidente del Bundestag attuale èBärbel Bas (SPD).
Il sistema legislativo tedesco prevede la presenza, oltre al Bundestag, anche delBundesrat, il Consiglio federale.
Nel 1386 venne fondata daRoberto I del Palatinato la più antica università tedesca: l'Università di Heidelberg: si tratta di un'università pubblica che si trova aHeidelberg, nel Baden-Wurttemberg. Venne istituita e prese il nome dal Conte palatino del RenoRoberto I del Palatinato. È la quarta Università fondata nel Sacro Romano Impero.
Nel 1949, al momento della sua istituzione, la Repubblica Federale di Germania non aveva proprie forze armate; queste vennero istituite solo a partire dal 1955 quando, in seguito allaguerra di Corea e alla crescente influenza dell'Unione Sovietica nel blocco orientale, il paese entrò a far parte dellaNATO. Dopo il 1991 parte delle forze armate dellaDDR (costituenti laNationale Volksarmee) sono state integrate nellaBundeswehr.
LaBundeswehr (che tradotto letteralmente significa "difesa federale") è costituita dalle forze armate e dall'apparato logistico-amministrativo. Le forze armate sono divise inEsercito (Deutsches Heer),Aeronautica militare (Luftwaffe) eMarina militare (Deutsche Marine); si occupano invece delle attività logistiche e di servizi laStreitkräftebasis e il servizio sanitario centrale (Zentraler Sanitätsdienst).
In tempo di pace, la Bundeswehr è comandata dalMinistro della Difesa con la consulenza tecnica dell'Ispettore generale della Bundeswehr che è l'ufficiale superiore più alto in grado delle forze armate. In caso di guerra, che secondo la Costituzione è consentita solo per scopi difensivi, il Cancelliere diviene comandante in capo della Bundeswehr.[66]
La Germania aderisce al programma di "condivisione nucleare" dellaNATO, e ospita quindi nelle sue basiarmi nucleari statunitensi ricevendo addestramento al loro impiego.[67]
Nel marzo 2024 la Bundeswehr contava circa 170.000 Militari di professione e circa 10.000 volontari, così suddivisi: Esercito, 61.165; Marina Militare, 15.318; Aeronautica Militare, 26.931; Base di forza, 22.313; Servizio Medico Centrale, 20.153; Spazio cibernetico e informativo, 13.747. Le donne hanno accesso alla carriera militare e costituiscono circa il 13% dell’attuale forza lavoro, pari a 24.290 soldati.[68] Circa 2.200 soldati tedeschi sono impegnati in varie missioni all'estero,[69] di cui 1.000 con l'eFP Battlegroup in Lituania.[70] Nel 2024, la Germania ha comunicato alla NATO 90,6 miliardi di euro di spese per la difesa.[71] Ciò corrisponde al 2,12% del PIL. Ciò pone la Germania a metà campo tra i membri della NATO.[72]
Il servizio militare è stato obbligatorio per gli uomini dal 1956 al 2011 e durava sei mesi. In alternativa era possibile prestare servizio civile in patria (nove mesi) o all'estero (durata minima 11 mesi) oppure intraprendere una collaborazione di almeno 6 anni con la Protezione civile o i vigili del fuoco. Dal 1º luglio 2011 quest'obbligo è stato sospeso, sebbene sia costituzionalmente ancora riattivabile in futuro.
In Germania la responsabilità di far rispettare la legge è unicamente dei variLänder e non del governo centrale. Non esiste quindi un corpo di polizia paragonabile allaPolizia di Stato o aiCarabinieri o allaPolice Nationale. Fra i pochi corpi di polizia di competenza esclusivamente federale, ci sono i servizi dipolizia federale (Bundespolizei), di controllo dei confini e delle dogane. Le agenzie di polizia di ciascunland si chiamanoLandespolizei, ciascuna indipendente dalle altre sebbene abbiano in comune equipaggiamenti e veicoli.
Il sistema dei partiti nella Repubblica Federale si è sviluppato in tre fasi successive. Nella prima fase, dal 1949 al 1961, si è assistito ad una contrazione del numero di partiti, dovuta anche all'introduzione della soglia di sbarramento al 5%. Dal 1961 al 1980 si è avuto un sistema di tre partiti stabili e dal 1983 il numero dei partiti è di nuovo in espansione.[73]
Unione Cristiano-Sociale in Baviera (Christlich Soziale Union in Bayern - CSU), partito fratello della CDU, presente solo in Baviera, dove la CDU non esiste
La Germania è uno dei membri fondatori della Comunità europea, oraUnione europea.
Sin dai tempi del primo cancelliereKonrad Adenauer, la politica estera tedesca si è sempre basata su due colonne portanti: l'amicizia transatlantica con gli Stati Uniti, consolidata con l'appartenenza allaNATO dal 1955, e la partnership con laFrancia sviluppata nell'ambito dell'Unione europea. A questi due pilastri irrinunciabili si è affiancato, rafforzandosi con il tempo, il dialogo con laRussia.
La Germania ha svolto un ruolo di primo piano nell'integrazione europea sin dal suo inizio, privilegiando soprattutto la riconciliazione con laFrancia dopo la fine dellaseconda guerra mondiale. Questa alleanza, definita anche"asse franco-tedesco" oppure"asse Bonn-Parigi", è stata particolarmente stretta alla fine degli anni ottanta e all'inizio degli anni novanta sotto la guida delcristianodemocraticoHelmut Kohl e del socialista franceseFrançois Mitterrand. La Germania è in prima linea tra gliStatieuropei che cercano di far progredire la creazione di una politica comune più unita ed efficace.
Fin dalla sua istituzione, il 23 maggio 1949, la Repubblica federale di Germania ha mantenuto un profilo basso, in particolare nelle relazioni internazionali, sia a causa della storia recente, che a causa dell'occupazione da parte delle potenze straniere.
Durante laguerra fredda, la Germania divisa dallacortina di ferro è divenuta un simbolo delle tensioni Est-Ovest e un campo di battaglia politico inEuropa. Tuttavia, la politica diWilly Brandt e dellaOstpolitik è divenuta un fattore chiave per la distensione durante gli anni settanta. Nel 1999, il governo delcancelliereGerhard Schröder aprì una nuova fase per la politica estera tedesca, prendendo parte a pieno titolo alle decisioni riguardo all'intervento dellaNATO contro la exJugoslavia e all'invio di truppe tedesche per la prima volta dalla fine dellaseconda guerra mondiale.
La Germania e gliStati Uniti sono stretti alleati.
IlPiano Marshall del 1948, con il sostegno degliStati Uniti (JCS 1067) durante il processo di ricostruzione (Piani industriali per la Germania) dopo laseconda guerra mondiale, come pure politiche volte alla fraternità, al sostegno alimentare, e i forti legami culturali hanno creato un saldo legame tra i due paesi, anche se la politica diGerhard Schröder di opposizione alla guerra in Iraq ha suggerito la fine dell'atlantismo e un raffreddamento delle relazioni tedesco-americane.
I due Paesi sono anche economicamente interdipendenti: l'8,8% delle esportazioni tedesche sono verso gli USA e il 6,6% delle importazioni tedesche provengono dagli Stati Uniti.
Altro segno dello stretto legame politico è la base americana di Ramstein (Ramstein Air Base, vicino aKaiserslautern), che rappresenta la più grande comunità militarestatunitense al di fuori dell'America.
La politica per lo sviluppo portata avanti della Repubblica federale di Germania è uno spazio indipendente della politica estera tedesca. È formulata dal ministero federale per la cooperazione economica e lo sviluppo (BMZ). Il governo tedesco ritiene che la politica di sviluppo sia una responsabilità congiunta della comunità internazionale.
Gli aiuti ufficiali allo sviluppo e gli aiuti umanitari tedeschi nel 2007 ammontavano a 8,96 miliardi dieuro (12,26 miliardi didollari americani), con un aumento del 5,9 per cento sul 2006, divenendo il secondo più grande paese donatore dopo gli Stati Uniti.
Germania spende lo 0,37 per cento del proprioprodotto interno lordo (PIL) per favorire lo sviluppo internazionale, comunque al di sotto degli obiettivi del governo di aumentare gli aiuti al 0,51 per cento del PIL entro il 2010. L'obiettivo internazionale dello 0,7% del PIL non viene raggiunto da nessun paese.
La Germania ha la più grande economia nazionale inEuropa, la terza più grande in termini diPIL nominale del mondo, e la quinta in termini di PIL a parità di potere d'acquisto (PPP).[4]
Dopo lacrisi economica del 2008, che ha visto una contrazione delPil tedesco del 5,1%, l'economia ha ricominciato a crescere, facendo registrare un incremento del 4,2% nel 2010 e del 3% nel 2011.[74] Fin dallarivoluzione industriale il paese è stato motore economico, innovatore e beneficiario della crescenteglobalizzazione, risollevandosi pienamente dalle dueguerre mondiali perse.
La Germania è fra i maggiori paesi in termini diesportazioni con 1.133 miliardi didollari statunitensi esportati nel 2006, generando un avanzo commerciale di 165 miliardi dieuro.[75]
Come nella maggior parte dei Paesi industrializzati, anche in Germania il settore economico prevalente è quello dei servizi (terziario), comprendente turismo, commercio, banche, assicurazioni, media, che contribuisce a circa il 72% del PIL.
Il settore agricolo ha invece un'influenza molto più limitata, tranne che in comparti come la zootecnica e la produzione di patate e cereali, e costituisce solo lo 0,9% del PIL.[79]
La Germania è una forte sostenitrice di una più stretta integrazione economica e politica a livello europeo, e le sue politiche commerciali sono determinate da accordi traUnione europea e stati membri, e dalla legislazione sulmercato unico. La Germania utilizza la moneta comune europea, l'euro, e la sua politica monetaria è fissata dallaBanca centrale europea con sede aFrancoforte. Dopo la riunificazione tedesca nel 1990, lo standard di vita e il reddito annuo continuano a rimanere significativamente più elevati nella ex Germania occidentale.[80]
La modernizzazione e l'integrazione della parte orientale continua ad essere un processo a lungo termine, con trasferimenti annuali da ovest a est, pari a circa 80 miliardi di$. Il tasso di disoccupazione è costantemente diminuito dal 2005 e ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 15 anni nel giugno 2008 con il 7,5%.[81]
Con la sua posizione centrale in seno all'Europa, la Germania è un importante nodo nel settore dei trasporti. Ricordiamo l'aeroporto diFrancoforte sul Meno che ha il secondo hub inEuropa. Ciò si riflette nella sua densa e moderna rete di trasporto. Importante è l'ampia rete autostradale (Autobahn), classificata come la terza più estesa del mondo e caratterizzata dalla gratuità e dalla mancanza di limiti di velocità sulla maggior parte del tracciato.
La Germania ha istituito una rete policentrica di treni ad alta velocità. L'InterCityExpress oICE serve prevalentemente le grandi città tedesche e le destinazioni nei paesi vicini. La velocità del treno varia dai160 km/h ai300 km/h ed è il più avanzato servizio nellaDeutsche Bahn. I collegamenti sono offerti ad intervalli che possono variare dai 30 minuti, all'ora o ogni due ore.[82]
La Germania è il quinto più grande consumatore dienergia, mentre i due terzi della propria energia primaria sono stati importati nel 2002. Nello stesso anno il consumo dienergia elettrica ammontava a 512,9 miliardi dichilowattora. La politica del governo sottolinea la conservazione e lo sviluppo delle fonti dienergia rinnovabili, come solare, eolica, da biomassa, idroelettrica, geotermica. Come risultato delle misure volte al risparmio energetico, l'efficienza energetica è migliorata dall'inizio degli anni settanta. Il governo ha fissato l'obiettivo di soddisfare la metà delle richieste energetiche del paese attraverso fonti rinnovabili entro il 2050.
Nel 2000 il governo tedesco ha convenuto una dismissione graduale dalle centrali nucleari entro il 2021.[83]
Per quanto riguarda l'architettura nel 1841 venne eretto ilSemperoper, il Teatro dell'Opera diDresda, progettato dall'architetto tedescoGottfried Semper.
Un altro periodo artistico di notevole importanza del XX secolo è rappresentato dall'istituzione il 12 aprile 1919 delBauhaus (1919-1933), una scuola di architettura e design, ideata daWalter Gropius.
Gli anni delle due guerre mondiali furono gli anni della perdita di capolavori artistici come la città diDresda,Florenz an der Elbe cioè la Firenze sull'Elba, che venne parzialmente distrutta dallaRAF. Tuttavia dopo la fine dellaseconda guerra mondiale, la Germania si riprese con grande sforzo economico e sacrificio della popolazione, diventando nuovamente un polo di attrazione culturale di primo piano e all'avanguardia.
L'invenzione delgiradischi (o grammofono), da parte diEmile Berliner, avvenuta nel 1887; invenzione, da parte di Berliner, deldisco fonografico, introdotto nel 1889.
Il concetto di Kindergarten (Giardino d'infanzia), (attualescuola dell'infanzia), nel pensiero diFriedrich Fröbel (1782-1852), definitoil pedagogista del Romanticismo.
Tra il XIX e il XX secolo si afferma la figura diWilhelm Wundt, che ha dato notevoli contributi anche nell'ambito della psicologia, tanto da essere consideratoil padre dellapsicologia,[92] fondatore del primo laboratorio di psicologia (1879),[93] e autore dell'operaPrincipi di psicologia fisiologica (1874). Tra il XIX e il XX secolo, in ambito psichiatrico, si distinse invece la figura diEmil Kraepelin (1856-1926), fondatore della modernapsichiatria scientifica[94]
La letteratura tedesca raccoglie l'insieme delleopere letterarie scritte intedesco, per cui vengono incluse la letteratura austriaca, quella dellaSvizzera tedesca e quella delle altreisole linguistiche tedesche come l'isola di Rugen. Si inscrivono nel campo della letteratura anche le opere che non perseguono in maniera diretta un progetto estetico, ma comunque frutto di particolare rigore compositivo, come gli scrittistoriografici, dellescienze sociali, difilosofia, distoria della letteratura, inoltrediari edepistolari. Le periodizzazioni letterarie sono sempre difficili da delineare. I periodi sono qui ordinati (fin dove sarà possibile) a seconda del loro inizio. In tal modo le interdipendenze tra le varie fasi potranno essere meglio ravvisate.
Il cinema tedesco è stato superato in termini di popolarità e vendita da produzioni americane, francesi e italiane dalla fine dellaSeconda guerra mondiale fino allaCaduta del Muro di Berlino. Durante questo periodo storico vi erano inoltre enormi differenze tra il cinema realizzato nella parte ovest della nazione e quello realizzato nell'est. Solo da quando è avvenuta la riunificazione della nazione il cinema tedesco ha cominciato a riavere un nuova vita e identità.
Tra i gruppimetal di maggiore notorietà internazionale vi sono iBlind Guardian, gliScorpions, gliHelloween, gliAccept e iRammstein: questi ultimi sono, al momento, la band metal tedesca più famosa al mondo, con testi in lingua tedesca e stabilmente presente nelle classifiche internazionali.
Durante gli anni settanta la Germania era teatro di numerose formazionihard rock come gliScorpions, ma anche di artisti d'avanguardia elettronica e del cosiddettokrautrock (fra i vari nomiNeu!,Kraan,Klaus Schulze). Durante gli anni ottanta sono venute a costituirsi molte realtà, come latechno tedesca,thrash metal (Sodom,Kreator,Destruction,Tankard,Assassin,Holy Moses), ilpower metal (molto famosi sono iBlind Guardian, gliHelloween, iGamma Ray, gliAvantasia e gliEdguy) e l'industrial elettronico (dove il nome più famoso sono gliEinstürzende Neubauten). Questi generi ebbero notevoli sviluppi negli anni novanta, in cui fecero la loro comparsa altri gruppi più mainstream che seppero ottenere ampi consensi in tutto il mondo, anche più di molte altre band del decennio precedente: sono noti per esempio iRammstein. Sono presenti anche scene più ristrette di dark rock, folk acustico, elettronica sperimentale e hardcore (molto noti sono gliAtari Teenage Riot che riuscivano a combinare l'hardcore punk con l'hardcore elettronico, generi di cui spesso si dice che siano totalmente distanti nonostante il nome). Celebri sono anche iToten Hosen, che combinano sonoritàpunk rock emetal e godono di una certa popolarità soprattutto nell'Europa orientale. In ambitonu metal erap rock si fanno notare iPanik, mentre in ambitoeurodance ha riscosso successo il gruppo musicaleLa Bouche, formatosi nel 1994.
Un gruppo curioso sono gliHaggard, che uniscono un metal rude e potente ad ampie orchestrazioni di strumenti classici, con anche duetti fra voci maschili e femminili in rigorose tonalità liriche (ma anche ruggite, retaggio ereditato dal folk metal nordico). Altri gruppi noti sono gliScorpions e iDie Apokalyptischen Reiter.
Nel XX secolo, in campo coreografico, si afferma l'importante figura diOskar Schlemmer (1888-1943), noto per ilTriadisches Ballett (1922), opera notevole della danza moderna del XX secolo.
La Germania è stata anche influente nellamoda occidentale nel corso della storia. Oggi è un paese leader nel settore della moda. Con circa 1 300 aziende che impiegano più di 130 000 dipendenti, il settore tessile tedesco genera un fatturato di 28 miliardi di euro. Quasi il 44% dei prodotti è destinato all'esportazione. Il ramo tessile è così il secondo più grande produttore di beni di consumo dopo la produzione alimentare.[105]
Lamoda tedesca è famosa per le sue linee eleganti, così come il design giovane e non convenzionale e la sua grande varietà di stili.Berlino è il centro della moda giovane e creativa in Germania, ben visibile aBerlin Fashion Week (due volte l'anno). Ospita anche la più grande fiera della moda in Europa chiamatoBread & Butter Berlin. Altri centri importanti della scena sonoMonaco,Düsseldorf,Amburgo eColonia. Anche luoghi più piccoli sono importanti centri di progettazione e di produzione dell'industria della moda tedesca, come ad esempioHerford,Metzingen,Herzogenaurach,Schorndorf,Albstadt,Chemnitz eDetmold.[106]
La cucina tedesca, oltre a basarsi sul consumo tipico di birra, maiale, cavoli e cioccolato, possiede una gastronomia di tipo locale diversa in ogni regione tedesca e piuttosto innovativa e rinomata: esiste quindi un rilevante numero di piatti regionali.
La pratica sportiva è ampiamente diffusa fra la popolazione tedesca, nel 2006 circa 27 milioni di persone facevano parte di associazioni sportive. L'ampia base trova riscontro nellaclassifica dei paesi con il maggior numero di medaglie olimpiche nella quale la Germania occupa la seconda posizione se si sommano quelle ottenute nel periodo della separazione in Germania Ovest e Germania Est.
Diffusi sono anche lapallamano il cui campionato nazionale è considerato uno dei migliori al mondo, nel 2007 lanazionale maschile è divenutacampione mondiale per la terza volta.
Importante affermazione tedesca anche nell'hockey su prato di cui la nazionale maschile ha vinto i mondiali nel 2002 e quella femminile il titolo olimpico nel 2004.
Rivestendo un ruolo di prim'ordine nell'industria e nel mercato dell'automobile, la Germania possiede una radicata e nobile tradizione motoristica agonistica. Marchi comeMercedes-Benz,Porsche,Audi (prima della seconda guerra mondiale comeAuto Union) eBMW, fra gli altri, hanno fatto la storia dell'automobilismo sportivo e il Paese ha dato i natali ad alcuni fra i più grandi campioni della storia in tutte le maggiori categorie motoristiche internazionali (basti citare i plurititolati piloti diFormula 1Michael Schumacher eSebastian Vettel, ma anche leggendari piloti comeStefan Bellof); la Germania ospita quasi ogni anno ilGran Premio di Germania di Formula 1, che solitamente si svolge all'Hockenheimring, e sul territorio nazionale si trovano circuiti automobilistici conosciuti in tutto il mondo (primo fra tutti ilNürburgring, definito dal appassionati "l'Inferno Verde" per via della sua difficoltà contrapposta alla bellezza del paesaggio circostante).
Come per l'automobilismo, anche nel settore dellemoto la Germania riveste un ruolo di prim'ordine. Fin dalla prima edizione del1949 sono presenti innumerevoli piloti e case motociclistiche tedesche. Da ricordareKreidler otto volte campione costruttori nellaClasse 50 delMotomondiale,Krauser eZündapp iridate nellaClasse 80 eNSU, vincitrice di un titolo nellaClasse 250. Oltre a ciò vanno contati anche i 19 titoli costruttori vinti daBMW nellaClasse sidecar. Tra i piloti più titolati vi sonoAnton Mang, vincitore di cinque mondiali;Werner Haas eHans-Georg Anscheidt tre volte campioni del mondo.
Tra le motociclette derivate dalla serie BMW fa il suo esordio nel2009 prendendo parte, con laS1000RR alCampionato mondiale Superbike. In questa categoria la casabavarese ha ottenuto più di dieci vittorie sfiorando il titolo nel2012 conMarco Melandri. Dal2010, con lo stesso modello, BMW prende parte anche allaSuperstock 1000 FIM Cup dove risulta la seconda moto più titolata, dopoDucati, con tre titoli costruttori e cinque titoli piloti di cui l'ultimo, nell'ultima edizione del2018, con il tedescoMarkus Reiterberger.[113]
Ampia diffusione ha iltiro a volo, la federazione nazionale ha circa 1,5 milioni di iscritti.
In anni recenti ha avuto una rapida diffusione ilbaseball (il massimo campionato è chiamatoBundesliga) e lapallacanestro (nella quale la Germania è stata campione del mondo 2023), mentre è leggermente calata la popolarità deltennis, che godeva di forte seguito negli anni 1980 e 1990 sulla scorta dei successi di alcuni giocatori tedeschi comeBoris Becker,Michael Stich,Steffi Graf,Anke Huber eTommy Haas.
Per la vela si tiene ogni anno aKiel, nell'ultima settimana di giugno, laSettimana di Kiel, il più grande evento velico al mondo come numero di partecipanti.
Il primo vincitore olimpico tedesco fuCarl Schuhmann, nella ginnastica (volteggio), aiGiochi della I Olimpiade (Atene 1896). La prima medaglia olimpica fu la medaglia d'oro vinta nella ginnastica (parallele a squadre maschile), sempre ai Giochi olimpici di Atene 1896.
L'atleta tedesca più titolata dei Giochi olimpici èBirgit Fischer, vincitrice di otto medaglie d'oro e quattro d'argento nellacanoa/kayak, con le rappresentative olimpiche di Germania Est e Germania unificata, vincitrice, tra l'altro, di ben 16 medaglie d'oro mondiali con laGermania Est e 9 ori mondiali con la Germania unificata.
La Germania ha inoltre ospitato i Giochi Olimpici nel1936 e1972.
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