Dal punto di vista geografico è considerata parte dell’Asia occidentale[2] oppure unpaese transcontinentale[3], dato che le sue regioni settentrionali sono attraversate dallospartiacque delGran Caucaso, una delle linee convenzionali di separazione tra l'Europa e l'Asia[9][10][11][12].Dal punto di vista politico, storico e culturale è spesso considerata appartenente all'area europea orientale.[10][13][14]
La prima menzione del nome del Paese con l'ortografia "Georgia" si rintraccia inlingua italiana sullamappa mundi diPetrus Vesconte datata 1320 d.C.[19] Nella fase iniziale della sua apparizione nel mondo latino, il luogo geografico non era sempre scritto con uguale scelta di caratteri, con la prima consonante originariamente scritta con "J" come "Jorgia"[20]Igeorgiani chiamano essi stessiKartvelebi (ქართველები), il proprio PaeseSakartvelo (საქართველო) e la lorolinguaKartuli (ქართული).Tali nomi derivano da un capopagano chiamato Kartlos, considerato ilpadre di tutti i georgiani.L'esonimo Georgia, usato in larga parte delmondo, proviene dalgrecogeorg- (γεωργ-), radice che indica l'agricoltura[21].Il termine è fatto risalire anche al nome diGiorgio, ilsanto patrono del Paese, o al termine γεωργία (gheorghía, coltivata)[22].Ilmondo antico ha conosciuto gli abitanti dellaGeorgia orientale come Iberiani, dal regno caucasico diIberia (confondendo così igeografi dell'antichità, che hanno pensato questo nome applicato soltanto agli abitanti dellapenisola iberica).
Davide IV, considerato come il più grande sovrano georgiano.[23]
Il territorio dell'odierna Georgia è stato abitato con continuità fin dalla primaetà della pietra. Durante il I millennio a.C. il territorio dell'attuale Georgia era occupato a occidente, sul Mar Nero, dallaColchide, la mitica terra delvello d'oro e, ad oriente, dalregno di Iberia. La prima menzione scritta delle tribù proto-georgiane risale alXII secolo a.C., mentre il primo regno unificato risale alIV secolo a.C.
Nel 1783 iltrattato di Georgievsk fu il primo tra uno Stato georgiano e l'impero russo; il 12 settembre 1801 quest'ultimo annesse la Georgia orientale e nel 1810 gli ultimi territori georgiani indipendenti, con la conseguente abolizione del patriarcato e dell'autocefalia della chiesa nel 1811. Nel 1878 tutti gli attuali territori georgiani facevano parte dell'Impero russo. Nel 1878 aGori nacqueIosif Stalin, il quale avrebbe segnato la storia del suo paese, dellaRussia e del mondo intero.
Principessa Caterina, l'ultima principessa regnante di Mingrelia della Georgia occidentale.
In seguito allaperestrojka, il 28 ottobre 1990 le prime elezioni libere del Soviet nazionale furono vinte dallo schieramento nazionalista. Rinata come Stato indipendente dal dissolvimento dall'Unione Sovietica il 9 aprile 1991, in seguito al referendum del 31 marzo, che vide il 98,9% dei georgiani favorevole all'indipendenza, la Georgia ha adottato il nome di "Repubblica di Georgia".
Con l'indipendenza georgiana si svilupparono conflitti separatisti nelle regioni dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud, autoproclamatesi indipendenti.[24]
Nel 2004 laRivoluzione delle rose ha portato al potere il presidenteMikheil Saak'ashvili, provocando al contempo un ulteriore allontanamento politico daMosca. Nello stesso anno[senza fonte] la Georgia ha cambiato il proprio nome ufficiale in "Repubblica della Georgia".
Nell'agosto 2008 nuovi scontri in Ossezia del Sud sono sfociati nell'avanzata delle forze georgiane nella regione e nella reazione russa (i militari russi erano presenti nella regione fin dalladissoluzione dell'Unione Sovietica, con funzioni dimantenimento della pace), che ha visto il bombardamento del porto diPoti, un importante centro strategico per la distribuzione di carburante nelMar Nero, e la cacciata degli attaccanti. La Georgia ha proclamato lamobilitazione generale, dichiarando lostato di guerra. Nel prosieguo delle operazioni militari che interessano l'area l'esercito russo ha inviato truppe in Ossezia e Abcasia, schierandosi a fianco dei secessionisti.[25][26] Nei giorni seguenti le operazioni russe non si sono limitate all'area contesa, ma hanno coinvolto anche il territorio della Georgia quando le truppe dell'Armata Rossa hanno occupato la città diGori (città natale diStalin) a 90 km da Tbilisi, la città di Poti e altre località minori, costringendo i georgiani a ripiegare per difendere la capitale[27].Un accordo preliminare sul cessate il fuoco è stato firmato da Georgia e Russia il 15 agosto 2008. LoStato maggiore dell'esercito russo ha dichiarato di aver completato il ritiro dalle zone occupate in Georgia entro 10 giorni, mentre la parte georgiana osserva che esistono ancora posti di blocco russi nel suo territorio e che il ritiro dal porto di Poti non è stato completato[28].Il Parlamento georgiano, riunito in seduta straordinaria, ha prorogato lo Stato di guerra fino all'8 settembre 2008[29].
Dal 2008 al 2022: il rafforzamento di Sogno Georgiano
Dopo la fine delle ostilità, i territori dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud sono rimasti sotto il controllo della Russia[30], in maniera del tutto analoga a quella deiconflitti congelati inTransnistria e nelDonbass ucraino.
Nei primi anni '10, la Georgia ha avviato una riforma istituzionale volta a consolidare la democrazia parlamentare, con il passaggio di molti poteri dal presidente al primo ministro (controllato dal parlamento)[31].
Le elezioni parlamentari del 2012 sono state vinte da una coalizione di sei partiti, centrata intorno al partito Sogno Georgiano, che espresseBidzina Ivanishvili come primo ministro[32].Le elezioni successive videro una conferma di Sogno Georgiano, che allargò progressivamente i propri consensi sino al 48% delle elezioni del 2018[33].
In seguito all'invasione russa dell'Ucraina di febbraio 2022, numerosi cittadini russi si sono rifugiati in Georgia per sfuggire alla leva; come reazione all'invasione, già a marzo la Georgia ha presentato domanda di adesione all'Unione europea, ottenendo lo status ufficiale di candidato a dicembre 2023[34].
Il governo, espressione del partitoSogno Georgiano, ha però mantenuto un atteggiamento complessivamente ambiguo: se in campo internazionale esso si presentava come favorevole ad un avvicinamento del paese all'Unione europea[35], internamente tentava di varare una serie di leggi autoritarie volte ad aumentare l'isolamento del paese, come quella che riconosce tutte leONG estere alla pari di agenti nemici[36]. In particolare, nella primavera 2024 si sono tenute a Tbilisi imponenti manifestazioni contro il governo: i manifestanti, sventolando bandiere dell'Unione europea, hanno accusato l'esecutivo di perseguire gli interessi russi[37][38].
Panorama dellaSvanezia, regione storica sul versante meridionale del Gran Caucaso.Panorama dellaTuscezia, regione storica sul versante settentrionale del Gran Caucaso.
La Georgia ha una superficie di circa69700km² ed è situata sulla costa orientale delMar Nero. IlCaucaso caratterizza il profilo montuoso dei rilievi della zona settentrionale del paese, segnando per lunghi tratti anche il confine con laRussia.
la regione storica dellaChevsuria settentrionale, comprendente tre valli: Zarykhev, Arkhot e Shatili (565 km²[40] - 3.200 abitanti);
la regione storica dellaTuscezia, interamente ricadente nellamunicipalità di Akhmet'a, che comprende però anche territori a sud dello spartiacque (896 km² - 41.641 abitanti nell'intera municipalità).
Erodoto, nelV secolo a.C., poneva il confine tra i due continenti lungo il fiumeRioni, l'anticoPhasis; secondo questa antica convenzione, circa un terzo del territorio georgiano ricadrebbe in Europa[13][41].
Dal punto di vista storico-culturale, l'appartenenza della Georgia all'areaeuropea è invece un dato comune.[10][13][14]
A nord si staglia ilGran Caucaso dove si trova la cima più alta costituita dalGora Kazbeg (5048m), che funge da confine con laFederazione russa per 723 km; a sud c'è ilCaucaso Minore le cui vette non superano i3 500 m e che fa da confine con laTurchia per 252 km e l'Armenia per 164 km.
Tra le due catene montuose si aprono due valli fluviali: quella delKura, verso est, e delRioni, che arriva fino alla costa del Mar Nero, dove la valle diventa la pianura costiera dellaColchide (Kolkhet'is Dablobi), solcata da numerosi corsi d'acqua.
La regione tra il Kazbek e lo Shkhara lungo la catena del Gran Caucaso è dominata da numerosi ghiacciai.[42]
Ilclima della Georgia è estremamente diversificato, considerando le piccole dimensioni del paese. Ci sono due principali zone climatiche, che separano bruscamente la parte orientale e occidentale del paese. La catena montuosa delGran Caucaso gioca un ruolo importante nel mitigare il clima della Georgia e proteggere la nazione dalla penetrazione di masse d'aria freddissima provenienti da nord, come pure le montagne delPiccolo Caucaso proteggono parzialmente la regione dall'influenza delle masse d'aria calda e secca provenienti da sud.
Gran parte della Georgia occidentale si trova all'interno della periferia occidentale della zona umidasubtropicale con precipitazioni annue attorno ai1000-4000mm. Le precipitazioni tendono a essere uniformemente distribuite durante tutto l'anno, sebbene le piogge possano essere particolarmente forti durante i mesi autunnali. Il clima della regione cambia significativamente con l'altitudine, mentre gran parte delle aree di pianura della Georgia occidentale sono relativamente calde per tutto l'anno.
Le colline e le zone montuose (che comprendono sia le catene del Grande e Piccolo Caucaso) sono caratterizzate da estati fresche e umide e inverni nevosi (spesso in alcune regioni il manto nevoso supera i 2 m). L'Agiaria è la regione più umida delCaucaso. Laforesta pluviale di Mtirala, a est diKobuleti riceve circa4 500 mm di precipitazioni all'anno.
La Georgia orientale ha un clima di transizione dal subtropicale umido al continentale. I modelli meteo della regione sono influenzati dall'est dalle correnti secche dell'Asia centrale e dalle masse d'aria umida del Mar Caspio, e le masse d'aria del Mar Nero da ovest. La penetrazione delle masse d'aria umida dal Mar Nero è spesso bloccata da diverse catene montuose (Likhi e Meskheti) che separano la parte orientale e occidentale della nazione. Le precipitazioni annuali sono notevolmente inferiori a quelle della Georgia occidentale e vanno da 400 a1 600 mm. I periodi più umidi in genere avvengono inprimavera, autunno einverno, mentre i mesi estivi tendono a essere più secchi. Gran parte della Georgia orientale ha esperienza di estati calde (specialmente nelle zone basse) e inverni relativamente freddi. Come nella parte occidentale della nazione, l'altitudine svolge un ruolo importante nella Georgia orientale, dove le condizioni climatiche sopra i1 500 m sono notevolmente più fredde nelle zone basse. Le regioni che si trovano sopra i2000m gelano di frequente anche durante i mesi estivi. È raro invece che nevichi a Tbilisi.
La Georgia esibisce anche una significativa diversità linguistica. All'interno della famiglia dellelingue cartveliche sono parlati ilgeorgiano, il laz, il mingreliano e lo svan. I gruppi caucasici meridionali diversi da quelli etnici georgiani parlano spesso le loro lingue native assieme al georgiano. Le lingue ufficiali della Georgia sono il georgiano e anche l'abcaso nella regione autonoma dell'Abcasia. Il georgiano, lalingua ufficiale, è parlata dal 71% della popolazione, il 9% parlarusso, il 7%armeno, il 6%azero, e il 7% le altre lingue. Il tasso di alfabetizzazione della Georgia si dice che sia attorno al 100%.
In alcune regioni della Georgia, i gruppi etnici non georgiani costituiscono un'importante minoranza. Nella regione diKvemo Kartli il 41,75% della popolazione è di etnia azera[43]. Nella regione diSamtskhe-Javakheti, confinante con l'Armenia, gli armeni costituiscono il gruppo etnico maggioritario[44].
Al principio degli anni novanta, successivamente alladissoluzione dell'Unione Sovietica, violenti conflitti separatisti sono scoppiati nelle regioni autonome dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud. Molti osseti che vivevano in Georgia lasciarono il paese, principalmente per l'Ossezia del Nord, in Russia.D'altra parte, più di 150 000 georgiani lasciarono l'Abcasia dopo lo scatenarsi delle ostilità nel 1993. Dei turchi mescheti, che furono trasferiti forzatamente nel1944, solo una piccola frazione è ritornata in Georgia a partire dal 2008.
Nel1989 ilcensimento registrò nel paese la presenza di 341 000 russi etnici (il 6,3% della popolazione), 52 000 ucraini e 100 000 greci. Dal 1990 un milione e mezzo di persone di nazionalità georgiana ha lasciato il paese. Almeno un milione di immigrati dalla Georgia risiedono legalmente o illegalmente in Russia. Il tasso dimigrazione netta in Georgia è −4,54%, escludendo i cittadini georgiani che vivono all'estero. La Georgia è comunque stata abitata da immigrati provenienti da tutto il mondo fin dalla sua indipendenza. Secondo le statistiche del 2006, la Georgia riceve la maggior parte dei suoi immigrati dalla Turchia e dallaRepubblica Popolare Cinese. È presente negli ultimi anni un forte flusso migratorio dall'Iran da parte di persone oppresse dal regime iraniano (per lo più scrittori ecristiani evangelici) e di semplici uomini d'affari in cerca di nuove opportunità di guadagno[45].
La maggior parte della popolazione pratica oggi ilCristianesimo ortodosso dellaChiesa ortodossa georgiana (81,9%). Le minoranze religiose sono le seguenti:musulmani (9,9%),apostolici armeni (3,9%),russo-ortodossi (2,0%),cattolici (0,8%). Lo 0,8% degli abitanti registrati nel censimento del 2002 ha dichiarato di essere seguace di altre religioni e lo 0,7% ha dichiarato di non appartenere a nessuna religione.
In accordo con la costituzione della Georgia, le istituzioni religiose sono separate dal governo e ogni cittadino ha il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa. Comunque, più dell'82% della popolazione della Georgia pratica la confessionecristiana ortodossa e la Chiesa ortodossa georgiana è un'influente istituzione nel paese.
Ilvangelo venne predicato in Georgia dagli apostoli Andrea,Simone il Cananeo, eMattia. La Georgia venne ufficialmente convertita al cristianesimo nel326 d.C. daSanta Nino di Cappadocia (nota anche come Santa Cristiana e festeggiata dai Cattolici il 15 Dicembre) che è considerata da parte della Chiesa Ortodossa l'illuminatrice della Georgia alla pari degli apostoli. La Chiesa ortodossa georgiana, una volta dipendente dalPatriarcato di Antiochia, acquistò lostatus diautocefalia nel IV secolo d.C. durante ilregno diVakhatang Gorgosali.
Le minoranze religiose nel paese includono: russi ortodossi (2%), cristiani armeni (3,9%),musulmani (9,9%), romano cattolici (0,8%), nonché una considerevole comunità ebraica e varie minoranze protestanti. Sono presenti 18.782Testimoni di Geova.
Ilgeorgiano è lalingua ufficiale e più parlata in Georgia (81% della popolazione). Esso appartiene al gruppo sud-caucasico (cartvelico), di cui rappresenta lalingua franca e l'unica lingua con una propria tradizione letteraria.
Il georgiano è parlato come prima lingua da circa 3,9 milioni di persone in Georgia.Altri 3,5 milioni di persone lo parlano all'estero (soprattutto in Turchia, Russia, Stati Uniti ed Europa, con piccolecomunità inIran eAzerbaigian).[senza fonte]La lingua georgiana comprende circa 17dialetti, suddivisi sostanzialmente in un gruppo orientale e in uno occidentale, alcuni dei quali sono stati fortemente influenzati dallinguaggio dominante della regione in cui sono parlati. In generale sono più conservativi i dialetti delle regioni montuose.
La lingua letteraria, che si basa sul dialetto cartiliano (pianure orientali), fu una conseguenza dellaconversione dell'élite georgiana al cristianesimo, avvenuta a metà del IV secolo. La nuova lingua letteraria venne costruita su un'infrastruttura culturale già ben definita, appropriandosi delle funzioni, convenzioni, e stato dell'aramaico.
In Georgia sono parlate anche altre lingue: soprattutto ilrusso, l'armeno, l'azero.In Abcasia l'abcaso è la lingua ufficiale.Il dialetto è parlato in più regioni per esempio Tusheti e Telavi.
Ilpotere legislativo è detenuto dalParlamento della Georgia. Il parlamento georgiano èunicamerale composto da 150 membri, conosciuti comedeputati, dei quali 75 membri sono eletti con un sistema a rappresentanzaproporzionale e 75 sono eletti attraverso un singolo membro di distretto in un sistema di pluralità, che rappresentano i loro elettori. I membri del parlamento sono eletti per un mandato di cinque anni. Cinquepartiti e blocchi elettorali avevano una rappresentanza eletta in parlamento nelle elezioni del 2008: il Movimento per l'unità nazionale (partito di governo), il blocco elettorale dell'opposizione Unita, i Cristiano-Democratici, il Partito Laburista e il Partito Repubblicano.
A dispetto dei considerevoli progressi fatti dalla rivoluzione delle Rose non è ancora una piena e vera e propria democrazia. Il sistema politico rimane in transizione, con frequenti aggiustamenti per il bilanciamento del potere tra il Presidente e il Parlamento, e proposte che vanno dalla trasformazione del paese in unarepubblica parlamentare fino al ristabilimento dellamonarchia. Gli osservatori notano il deficit di fiducia nelle relazioni tra il Governo e l'opposizione. Differenti opinioni esistono riguardo al grado dilibertà politica in Georgia. Il Presidente Saak'ashvili sostiene che il paese è essenzialmente libero, ma molti capi dell'opposizione dichiarano che la Georgia è unadittatura, eFreedom House mette la Georgia nel gruppo dei paesi parzialmente liberi, assieme a paesi comeTurchia eBosnia.
La Georgia è suddivisa in due repubbliche autonome (avtonomiuri respublika), ossia l'Abcasia e l'Agiaria; una città autonoma, corrispondente alla capitale (k'alak'i),Tbilisi; nove regioni (mkhare), stabilite provvisoriamente fra il 1994 e il 1996. Le regioni e le repubbliche autonome si suddividono a loro volta inmunicipalità (o distretti). L'Abcasia e l'Ossezia del Sud (che si estende in gran parte nella regione diShida Kartli) si sono autoproclamate repubbliche indipendenti.
Il distretto amministrativo autonomo della Ossezia del Sud (Tskhinvali), già nota comeSamachablo o regione di Tskhinvali e facente parte della regione Shida Kartli, non è una delle repubbliche autonome ed è stato il teatro di un persistente conflitto militare a partire dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica per ottenere l'indipendenza dalla Georgia. L'8 agosto 2008 la Georgia ha lanciato un'offensiva per riguadagnare l'Ossezia del Sud; questa, al pari dell'Abcasia è retta da governi autonomisti non riconosciuti a livello mondiale, ma appoggiati dalla Russia. In risposta all'intervento georgiano, la Russia è intervenuta militarmente occupando l'Ossezia meridionale e una zona cuscinetto ai suoi confini all'interno della Georgia.
La città più popolosa del paese è la capitaleTbilisi, che è l'unica a superare il milione di abitanti. Altre città, di popolazione nettamente minore, sono:Kutaisi, seconda città del paese con i suoi 200 000 abitanti,Batumi, vicina al confine turco, eRustavi, che è stata la prima città georgiana a ospitare un'industria metallurgica. Le restanti città non raggiungono i 100 000 abitanti.
Il sistema educativo della Georgia ha subito radicali riforme dimodernizzazione, anche se dolorose e controverse, a partire dal 2004. Il tasso dialfabetizzazione degli adulti in Georgia è dato al 100%. L'istruzione in Georgia è obbligatoria per tutti i bambini di età compresa tra 6 e 14 anni.
Il sistema scolastico è diviso in elementari (6 anni, fascia d'età 6-12 anni), base (3 anni, fascia d'età 12-15), e secondaria (3 anni; livello d'età 15-18 anni), o in alternativa gli studi professionali (2 anni). Gli studenti con undiploma di scuola media hanno accesso all'istruzione superiore. Solo gli studenti che hanno superato l'esame nazionale unificato, possono iscriversi in unistituto statale accreditato di istruzione superiore, sulla base di graduatoria dei punteggi che gli stessi hanno ricevuto agli esami. La maggior parte di queste istituzioni offre tre livelli di studio: un programma diBachelor (3-4 anni), un programma di Master (2 anni), e un programma didottorato (3 anni). Vi è anche un programma di specialista certificato, che rappresenta un unico programma di istruzione di più alto livello della durata di 3-6 anni. A partire dal 2008, 20 istituti di istruzione superiore sono stati accreditati dal Ministero dell'Istruzione e della Scienza della Georgia. Il rapporto lordo di iscrizione primaria è stato del 94% per il periodo 2001-2006.
Da quando è diventata indipendente, la Georgia ha cercato di sviluppare nuovi modelli per il settore dellasalute.Il Ministero del Lavoro, della Salute e degli Affari sociali resta la chiave delle strategie decisionali sulla salute. Gran parte del potere decisionale e della responsabilità per il finanziamento a livello locale è assegnato ai dodici dipartimenti sanitari regionali in cui è diviso il paese.Il Fondo unito di Stato delle assicurazioni sociali e il Ministero delle Finanze sono i principali attori finanziari nel sistema sanitario georgiano. La decentralizzazione è stata una componente importante nel processo di riforma sanitaria avviata dal 1995, ribadita poi nel piano strategico della salute 2000-2009. Ciò ha reso i fornitori di cure sanitarie più autonomi dal punto di vista finanziario e manageriale. Un piano per privatizzare gli ospedali fu approvato e il processo si è avviato dal 2007. Quasi tutte le cliniche dentali e le farmacie sono già state privatizzate.
Le forze armate georgiane si compongono di 17 500 uomini, compresi 10 400 militari di leva. I militari comprendono le forze al suolo (protezione civile nazionale compresa), le forze della difesa aerea, la forza marittima della difesa e le forze interne.
Il 23 marzo1994, la Georgia fu una delle prime Repubbliche ex-sovietiche che si unì alPartenariato per la pace. La Georgia è il primo paese che ha presentato la documentazione speciale (maggio 2004) e il 29 ottobre 2004 laNATO ha approvato il primo IPAP per la Georgia. In caso di successo dell'IPAP, la Georgia avrà una buona occasione per accedere al piano d'azione di insieme dei membri (MAP). La Georgia, sponsorizzata dagliStati Uniti d'America, si dota del programma (GTEP) che è stato lanciato nel mese di aprile del2002. Anche se il programma si è concluso formalmente nel 2004, la Georgia continua a godere della cruciale assistenza militare dalla NATO, soprattutto da parte di Stati Uniti eTurchia, e daIsraele. Il governo georgiano ha annunciato una riforma delle forze armate georgiane per aderire ai protocolli della NATO. Il governo ha progettato di ridurre il numero delle forze armate e aumentare il numero dei militari di carriera a due terzi della forza totale.Il referendum popolare per l'adesione alla NATO, svoltosi il 5 gennaio2008 contestualmente alle elezioni presidenziali, ha ottenuto il 61 per cento di favorevoli all'adesione.
La Georgia ha una relativa forzapeacekeeping inKosovo e partecipa alle operazioni militari inIraq e inAfghanistan.La spesa militare annua ammonta a 357 milioni di dollari USA.[46]
Dal 14 novembre1990 al 23 aprile2004 l'inno nazionale georgiano è statoDideba zetsit kurtheuls (დიდება ზეცით კურთხეულს), vecchio inno recuperato che era già stato in uso dal1918 al1920; successivamente è stato adottatoTavisupleba (თავისუფლება), sostituendolo al precedente.
La Georgia mantiene buone relazioni con i suoi diretti confinanti Armenia, Azerbaigian e Turchia e partecipa attivamente nelle organizzazioni, come il Consiglio Economico del Mar Nero e ilGUAM. La Georgia mantiene anche relazioni politiche, economiche e militari con ilGiappone,Corea del Sud,Israele,Ucraina e molti altri paesi. La crescente influenza degliStati Uniti d'America e dell'Unione europea in Georgia, in particolare attraverso la proposta di entrare a far parte dellaNATO, il programma d'assistenza militare d'addestramento e equipaggiamento statunitense e la costruzione dell'Oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan hanno reso frequentemente tese le relazioni di Tbilisi conMosca. La decisione della Georgia di incrementare la sua presenza nella coalizione di forze inIraq è stata un'importante iniziativa.
La Georgia sta attualmente lavorando per diventare un membro a pieno titolo della NATO. Nell'agosto 2004, il Piano d'azione di partenariato individuale della Georgia fu presentato alla NATO. Il 29 ottobre 2004, il Consiglio del Nord Atlantico ha approvato il Piano d'azione per l'adesione (MAP) della Georgia facendo così passare il paese alla seconda fase dell'integrazione Euro-Atlantica. la decisione del2005 del Presidente della Georgia, di istituire una commissione di stato per l'attuazione del Piano d'azione di partenariato individuale, che presenta un gruppo interservizi guidato dal Primo ministro. La Commissione è stata incaricata di coordinare e controllare l'attuazione del Piano d'azione di partenariato individuale.
Il 14 febbraio 2005, l'accordo sulla nomina del Partenariato per la Pace (PfP), ufficiale di collegamento tra la Georgia e l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord è entrato in vigore, in base al quale un ufficiale di collegamento per il Caucaso meridionale è stato assegnato alla Georgia. Il 2 marzo 2005, è stato firmato l'accordo per la fornitura e il supporto della nazione ospitante per il transito delle forze della NATO e del suo personale. Il 6-9 marzo 2006, il gruppo di valutazione e intermediazione per l'attuazione del (MAP) giunge a Tbilisi. Il 13 aprile 2006, la discussione della relazione di valutazione sull'attuazione del Piano d'azione di partenariato individuale si è tenuto presso Il quartier generale della NATO, nel formato 26 + 1.
Nel 2006, il parlamento georgiano ha votato all'unanimità per il disegno di legge che chiede l'integrazione della Georgia nella NATO; la maggior parte dei georgiani e dei politici in Georgia sostiene la spinta per l'adesione alla NATO. Nel 2009 l'alleanza si è nuovamente rifiutata di concedere alla Georgia la (MAP).
Dal sito web dellaCommissione europea: il presidente Saak'ashvili definì l'adesione all'UE e alla NATO, come una priorità a lungo termine, non volendo che la Georgia diventi un terreno di scontro tra Usa-Russia, anzi cercando di mantenere strette relazioni con gli Stati Uniti e l'Unione europea, sottolineando le sue ambizioni di far progredire la cooperazione con la Russia.
Il 2 ottobre 2006, la Georgia e l'Unione europea hanno firmato una dichiarazione congiunta sul testo concordato Georgia-Unione europea per il piano d'azione all'interno della politica europea di vicinato (PEV); il piano d'azione è stato formalmente approvato nella sessione del Consiglio di cooperazione UE-Georgia del 14 novembre 2006 aBruxelles.
Le ricerche archeologiche dimostrano che la Georgia già dai tempi antichi commerciava con diverse regioni, grazie alla sua posizione nel Mar Nero e successivamente al passaggio nella sua area dello storico itinerario commerciale noto comeVia della seta.Oro,argento,rame eferro erano già nell'antichità estratti nella regione delCaucaso. La vinificazione è anch'essa una tradizione molto antica.
Nel corso dellastoria moderna georgiana l'agricoltura e il turismo sono stati i principali settori economici, favorito dal clima e dalla topografia.
Per la maggior parte delXX secolo, l'economia della Georgia è stata subordinata all'economia pianificata sovietica essendo il paese federato all'URSS.
Dopo lacaduta dell'Unione Sovietica nel 1991, la Georgia ha avviato una grande riforma strutturale progettata per la transizione verso un'economia dilibero mercato. Tuttavia, come tanti altristati post-sovietici, la Georgia si trova ad affrontare un grave collasso economico. La guerra civile e militare dei conflitti in Abcasia e Ossezia del Sud ha aggravato la crisi. La produzione agricola e quella industriale sono diminuite. Nel1994 il prodotto interno lordo era ridotto a un quarto di quello del1989.
Nel 2001 il 54% della popolazione viveva al di sotto dellasoglia nazionale di povertà, ma entro il 2006 lapovertà è diminuita al 34%. Nel 2005 ilreddito medio mensile di unafamiglia è stata di 347 lari (circa 180 Euro).
Dall'inizio del2000 sviluppi positivi sono stati osservati per l'economia della Georgia. Nel 2007 iltasso di crescita reale del PIL ha raggiunto il 12%, facendo della Georgia una delle economie a più rapida crescita della sua area geografica.La Banca Mondiale ha definito la Georgia "il primo paese al mondo in termini di riforme economiche" perché in un anno è passata dal 112º al 18º posto nella classifica dei paesi dove è più agevole sviluppare attività economiche.[senza fonte] Tuttavia, il paese ha un elevatotasso di disoccupazione (12,6%) e ha un reddito piuttosto basso rispetto allamedia europea.
Le stime del FMI del2012 indicano un PIL nominale di 15,8 miliardi di dollari americani. L'economia è sempre più orientata ai servizi (che rappresentano ora il 65% del PIL) e al settore agricolo (10,9%).
Il divieto di importazioni di vino georgiano inRussia, uno dei più grandi partner commerciali della Georgia, e la rottura di legami finanziari con essa, è stata descritta dalla missione del FMI come uno "shock esterno". Inoltre, la Russia ha aumentato ilprezzo delgas per la Georgia. A ciò è seguito il picco inflativo del Lari georgiano. La Banca nazionale della Georgia dichiarò che l'inflazione fu provocata principalmente da ragioni esterne, compreso l'embargo economico operato dalla Russia nei suoi confronti.
Nel 2020, iltasso di disoccupazione si avvicinerà al 20%. Il livello molto basso di protezione sociale espone i dipendenti a perdere il lavoro da un giorno all'altro senza risarcimento.[47]
In anni recenti la Georgia ha pienamente deregolato il suo settore elettrico e adesso c'è accesso libero e aperto al mercato. Comunque gli attori pubblici giocano ancora un ruolo importante, soprattutto nellaproduzione.
Nel 2007, la Georgia ha generato 8,34 miliardi dikilowattora (kWh) dielettricità, la maggior parte della quale proviene da impianti idroelettrici, mentre ha consumato 8,15 miliardi di kWh. Nel 2005, il paese ha generato 6,17 miliardi di kWh di idroenergia, pari all'86% dell'energia elettrica totale generata. Nel 2006 una crescita rapida della produzione idroelettrica (più 27%) fu accompagnata da un altrettanto forte crescita dell'energia termica (più 28%). Da allora la quota d'energia idroelettrica è diventata ancora più grande, in particolare quando lacentrale idroelettrica di Inguri ha raggiunto la piena capacità nel novembre del 2007. Oltre alla centrale di Inguri, di proprietà statale, la quale ha una capacità installata di 1300 megawatt, le infrastrutture idroelettriche della Georgia consistono in molte piccole centrali private. Ladiga di Inguri, sul fiume omonimo, è la quarta più alta del mondo.
L'affidamento che la Georgia fa sull'energia idroelettrica lascia il paese vulnerabile alle variazioni climatiche, il che richiede l'importazione di energia di fronte alle scarsità stagionali, ma durante i periodi più umidi si apre anche la possibilità di esportare energia. La Georgia ha ancora il potenziale per incrementare la produzione di energia idroelettrica, rimettendo a nuovo gli impianti esistenti e costruendo nuove centrali.
Prima del 2004 la rete elettrica della Georgia era in condizioni critiche, conblackout elettrici frequenti in tutto il paese. Dalla fine del 2005 la distribuzione è diventata più affidabile e gradualmente si avvicina alla fornitura continua, ventiquattro ore su ventiquattro. Nonostante gli investimenti fatti nelle infrastrutture, attualmente, la compagnia privata Energo-Pro Georgia controlla il 62,5% del mercato nazionale nel settore energetico.
La sua rete elettrica della Georgia è collegata a quella di Russia, Turchia, Armenia e Azerbaigian. Nel luglio del 2008 la Georgia è diventata esportatore di elettricità in Russia attraverso la linea elettrica di Kavkasion.
Si stima che il consumo georgiano di gas naturale sia stato di 1,8 miliardi dimetri cubi nel 2007. Negli ultimi anni la Georgia è stata in grado di allentare la dipendenza dall'importazione di gas dalla Russia, grazie all'incremento della produzione idroelettrica e all'avvio di fonti di gas naturale dall'Azerbaigian. Inoltre, attraverso il sistema georgiano di gasdotti passano notevoli quantità di gas proveniente dalla Russia, il 10% del quale rimane alla Georgia come quota di transito.
La Georgia aderisce al programma energetico EU INOGATE, che ha quattro temi chiave: il miglioramento della sicurezza energetica, la convergenza dei mercati dell'energia degli stati membri sulla base dei principi del mercato interno UE dell'energia, la promozione dello sviluppo dienergia sostenibile e quella d'investimenti in progetti energetici d'interesse comune e regionale.
Attualmente, oltre il 55% dellaforza lavoro totale è impiegata in agricoltura, sebbene molta di questa sia di sussistenza.
La produzione dell'agricoltura georgiana è iniziata dopo le devastazioni causate dai disordini e della necessaria ricostruzione seguite al crollo dell'Unione Sovietica. Laproduzione di bestiame sta aumentando a sobbalzi, anche se continua a trovarsi di fronte a piccoli e sporadici focolai dimalattie. La produzione interna dicereali è in aumento, e richiede un costante sostegno politico e il miglioramento delleinfrastrutture al fine di garantire unadistribuzione adeguata e ricavi per gli agricoltori. Le produzioni ditè,nocciola eagrumi hanno sofferto molto del conflitto in Abcasia, un'area cruciale per queste coltivazioni.
Mentre approssimativamente il 13,1% delPIL georgiano è generato dal settore agricolo, spesso le colture sono lasciate marcire nei campi perché gli agricoltori non possono vendere i loro prodotti per via degli alti costi di trasporto, che rendono i prodotti nazionali più costosi dei beni importati. In collaborazione con l'assistenza europea, la Georgia ha preso tutte le misure per controllare la qualità delle sorgenti naturali e come opportunamente venderne i prodotti.
Viticoltura e vinificazione sono i più importanti settori dell'agricoltura georgiana. Tipica è la tradizionale tecnica di vinificazione neikwevri, ovvero grandi contenitori interrati per sfruttare l'isolamento termico naturalmente offerto dal terreno][48]. In Georgia sono registrati oltre 450 tipi di vini locali, il paese è considerato uno dei più antichi luoghi di produzione di vini d'alta qualità nel mondo. La Russia era tradizionalmente il più grandemercato d'esportazione per il vino georgiano. Questo, a ogni modo, cambiò nel 2006, quando la Russia vietò le importazioni di vino e acqua minerale dalla Georgia. Da allora i produttori di vino georgiano hanno lottato per mantenere la produzione e penetrare in nuovi mercati.
Nel 2007 la Georgia ha venduto 11 milioni di bottiglie di vino in oltre 40 paesi, meno di quello che ha venduto nella sola Russia prima dell'imposizione del divieto di vendita. Il totale del vino venduto all'estero nel 2007 era sceso di oltre nove milioni di bottiglie, costringendo molti viticoltori a vendere laterra, le abitazioni e l'attrezzatura per sopravvivere.
Il turismo è una significativa e crescente parte della economia georgiana.Nel 2006, oltre un milione di turisti hanno contribuito all'economia del paese per 300 milioni di Euro. Secondo il governo, ci sono 103resort nelle differenti zone climatiche del paese. Le attrazioni turistiche includono più di 2 000 sorgenti, oltre 12 000 monumenti storici e culturali,[senza fonte] quattro dei quali sono stati riconosciuti dall'UNESCOPatrimonio dell'umanità (LaCattedrale di Bagrati aKutaisi, ilMonastero di Gelati, i monumenti storici diMtskheta, eSvanezia superiore). Un piatto tipico della Georgia è ilKhachapuri, cucinato in tanti modi differenti secondo le cucine tipiche georgiane delle varie regioni.
La Georgia è un paese povero di minerali, tranne qualche giacimento di medie o piccole dimensioni dimanganese, carbone fossile,petrolio. Il resto delle materie prime è importato, soprattutto dalla vicinaRussia.
La rete ferroviaria georgiana è gestita della compagniaSakartvelos Rkinigsa e si estende per una lunghezza totale di1612 km (97,7% a scartamento largo russo).[49] A seconda delle condizioni geografiche, il principale asse di traffico corre in direzione ovest-est. Le linee principali collegano la capitale georgiana Tbilisi conBatumi ePoti sulMar Nero, conBaku sulMar Caspio e con l'Armenia. La geostrategicaferrovia Baku-Tbilisi-Kars, che si collega alla rete paneuropea, è stata inaugurata nel 2017.[50]
La compagnia aerea di bandiera del paese è laGeorgian Airways. I tre principali aeroporti internazionali sono aTbilisi,Kutaisi eBatumi. Esistono collegamenti interni tra Tbilisi e Batumi così come tra Tbilisi e Kutaisi.
Lungo la costa del Mar Nero ci sono numerosi porti e i principali scali marittimi si trovano nelle città di Poti e Batumi che rappresentano un punto d'incrocio del corridoio trans-caucasico/TRACECA, un progetto multinazionale per i collegamenti euroasiatici. Vi sono collegamenti regolari con la Bulgaria[51], la Romania, la Turchia e l'Ucraina.[52]
L'infrastruttura stradale georgiana si sta sviluppando rapidamente in tutto il paese. Ci sono1603 km di autostrade principali su un totale di21301 km di tutte le strade in Georgia[53].
Ilpaesaggio entro i confini della nazione è molto vario. La gamma di paesaggi della Georgia occidentale, va dalleforeste basse e paludose a quelle pluviali temperate fino allenevi eghiacciai perenni, mentre la parte orientale del paese contiene anche un piccolosegmento di pianosemiarido caratteristico dell'Asia centrale. Le foreste coprono il 40% del territorio della Georgia mentre le zone alpine e subalpine contano per il 10% del territorio.
Buona parte dell'habitat naturale nelle zone basse della Georgia occidentale è scomparso negli ultimi cento anni, per via dello sviluppo agricolo delleterre e l'urbanizzazione. La grande maggioranza delle foreste che ricoprivano lapianura della Colchide sono praticamente inesistenti con l'eccezione delle regioni che sono incluse inparchi nazionali eriserve (come ad esempio l'area dellagoPaleostomi). Oggi, la foresta copre generalmente ciò che rimane al di fuori dalle zone basse, situandosi soprattutto lungo lecolline e le montagne. Le foreste della Georgia occidentale consistono soprattutto di alberi afoglia caduca al di sotto dei 600 m sopra illivello del mare e composto daspecie comequerce,carpini,faggi,olmi,frassini ecastagni. Speciesempreverdi come ilbosso si possono trovare anche in molte aree. Circa 1000 di tutte le 4000piante superiori della Georgia sonoendemiche di questa zona. Le pendici centro occidentali dellacatenaMeskheti nell'Agiaria così come altre diverse località aSamegrelo eAbcasia sono ricoperte daforeste pluviali temperate.Tra i600-1 000 m il bosco dicaducifoglie si è mescolato conlatifoglie e conifere e specie che compongono lavita vegetale. La zona è costituita prevalentemente difaggio,abete rosso, eboschi diabeti. Dai1 500-1 800 m, la foresta diventa in gran parte diconifere. La linea degli alberi termina di solito intorno ai1 800 m e prende il sopravvento la zona alpina, che nella maggior parte delle zone si estende fino a un'altezza di3 000 m. La neve eterna e la zona dei ghiacciai si trovano sopra la linea dei3 000 m.
Valle dell'Alazani nella regione diKakheti, Georgia orientale.
Il paesaggio orientale della Georgia (in riferimento al territorio a est dellaCatena dei monti Likhi) è notevolmente diverso da quello occidentale. Anche se molto simile alla pianura della Colchide nell'ovest, quasi tutte le zone basse della Georgia orientale compresa le pianure fluviali diMtkvari e Alazani sono statedisboscate per scopi agricoli. Inoltre, a causa del clima relativamente asciutto, alcune delle pianure basse (soprattutto aKartli e la parte sud-orientale di quella diKakheti) non sono mai state coperte da foreste. Il panorama generale della Georgia orientale comprende numerosevalli egole che sono separate da montagne. In contrasto con la Georgia occidentale, circa l'85% delle foreste della regione sono decidue. Le foreste di conifere dominano solo nella gola di Borjomi e nelle estreme zone occidentali. Fuori delle specie di alberi decidui, faggi, querce, carpini dominano. Altre specie di caducifoglie comprendono diverse varietà diacero,pioppo, frassino, enocciòlo. L'alta valle delfiumeAlazani contiene foreste ditassi. Ad altitudini superiori ai1 000 m (in particolare nelle regioni delTusheti,Khevsureti e delKhevi), dominano foreste dipini ebetulle. In generale, le foreste nella parte orientale della Georgia si estendono tra i500-2 000 m, con la zona alpina che si estende dai2 000-2 300 m ai3 000-3 500 m. Le uniche foreste di pianura di grandi dimensioni rimaste sono nella valle del fiume Alazani nella regione di Kakheti. La neve perenne e la zona del ghiacciaio si trovano sopra i3 500 m nelle aree più orientali della Georgia.
Grazie alla sua diversità di paesaggio di alta e bassa altitudine la Georgia è la patria di un gran numero dispecie animali. Mille specie divertebrati (330uccelli, 160pesci, 48rettili, 11anfibi). Un gran numero dicarnivori vive nelle foreste, come ad esempio,leopardi persiani,orsi bruni,lupi, elinci. Il numero di specieinvertebrate è considerato molto alto, ma i dati sono di difficile gestione, essendo distribuiti in diversi sistemi di prospezione e pubblicazione.La lista deiragni della Georgia, ad esempio, comprende 501 specie. In Georgia si rileva anche una elevata varietà nelle classi dimolluschi non marini.La difficoltà di gestione dei dati della fauna, soprattutto minore, sono legate alle vicissitudini civili e territoriali del paese.
In ambito mitologico possiamo ricordare la figura diAmirani, personaggio mitologico caucasico ma noto in particolare in Georgia.Dali, invece, è la dea georgiana della caccia e protettrice degli animali di montagna.
La musica tradizionale in Georgia è eseguita con ilpanduri, uno strumento simile alliuto e allachitarra, congaide locali e conflauti sempre georgiani, le canzoni tradizionali sono gli inni, le serenate d'amore e le ballate eroiche. Un genere di musica popolare georgiana è laIavnana. La musica georgiana è stata protetta dall'UNESCO. Tra i cantanti spiccanoVakhtang Kikabidze, anche regista e attore, eZaza Korinteli. Tra il XX e il XXI secolo si è distinta la figura diNina Ananiashvili, onorata del titolo diprima ballerina assoluta. Musicista georgiana ma naturalizzata britannica èKatie Melua.
La cucina georgiana ha risentito dell'influenza sia della gastronomia europea sia di quella mediorientali, con una varietà di piatti basati anche su erbe e spezie. Ogni provincia storica della Georgia ha una sua propria cucina caratteristica.
Tra i campioni georgiani che si sono maggiormente distinti ricordiamo il pugileRamaz Paliani, rappresentante però per la Turchia, campione del mondo e campione d'Europa nei pesi piuma.
L'origine del rugby in Georgia viene fatta risalire all'antico gioco georgiano dellelo burti (o semplicementelelo), uno sport di contatto e giocato con un pallone ovale di pelle nera. LaNazionale della Georgia ha partecipato sei volte allaCoppa del Mondo, la prima delle quali nel2003, e partecipa regolarmente alcampionato europeo che ha vinto 15 volte dal 2000.
Glisport più popolari in Georgia sono ilcalcio, lapallacanestro, ilrugby, lalotta e l'hockey su ghiaccio. Storicamente, la Georgia è stata famosa per la suaeducazione fisica ed è noto che iromani erano affascinati dai georgiani per le loro qualità fisiche dopo aver visto le tecniche di addestramento degli antichi abitanti d'Iberia. La lotta rimane uno sport storicamente importante per la Georgia, e alcuni storici ritengono che lo stile di lotta greco-romano riprenda molti elementi dello stile georgiano. In Georgia, uno degli stili più popolari di lotta è lo stile Kakhetiano. Tuttavia, vi sono stati una serie di altri stili del passato che non sono più diffusi come un tempo. Ad esempio, la regione Khevsureti della Georgia ha tre diversi stili di lotta. Altri sport popolari in Georgia nel XIX secolo furono ilpolo e il lelo, un gioco tradizionale georgiano in seguito sostituito dal rugby. ILelos, soprannome della nazionale caucasica, partecipano regolarmente allaCoppa del Mondo di rugby e i suoi giocatori più importanti spesso giocano all'estero, in particolare in Francia.
«[…] points out in this connection that, pursuant to Article 49 of the Treaty on European Union, Georgia, Moldova and Ukraine – like any other European state – have a European perspective and may apply to become members of the Union provided that they adhere to the principles of democracy […]»
^Rouben Galichian (2007) Countries South of the Caucasus in Medieval Maps: Armenia, Georgia and Azerbaijan. pp. 188—189
^(EN, DE) Winfried Boeder,Philologie, Typologie Und Sprachstruktur : Festschrift Für Winfried Boeder Zum 65. Geburtstag (Philology, Typology and Language Structure: Festschrift for Winfried Boeder on the Occasion of His 65th Birthday), a cura di Wolfram Bublitz e Manfred von Roncador,Berna,Peter Lang AG, 2002, p. 65,ISBN0-8204-5991-7.
^(EN) Frank E. Romer (a cura di),Pomponius Mela's Description of the World,Ann Arbor, University of Michigan Press, p. 72,ISBN0-472-08452-6.
^(EN) Grigol Peradze,The Pilgrims' derivation of the name Georgia, inGeorgica, n. 4-5, autunno 1937, pp. 208-09.
^Stephen H. Rapp. "Studies In Medieval Georgian Historiography: Early Texts And Eurasian Contexts". Leuven: Peeters.ISBN 90-429-1318-5, p 161.
(EN) Ronald Grigor Suny, David Marshall Lang, G. Melvyn Howe e Mikhail Leonidovich Djibladze,Georgia, suEnciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.