George W. Towns | |
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39ºGovernatore della Georgia | |
Durata mandato | 3 novembre1847 – 5 novembre1851 |
Predecessore | George W. Crawford |
Successore | Howell Cobb |
Membro dellaCamera dei rappresentanti -Georgia | |
Durata mandato | 4 marzo1835 – 1º settembre1836 |
Predecessore | Augustine S. Clayton |
Successore | Julius C. Alford |
Circoscrizione | At-large |
Durata mandato | 4 marzo1837 – 3 marzo1839 |
Predecessore | Julius C. Alford |
Successore | Thomas B. King |
Circoscrizione | At-large |
Durata mandato | 5 gennaio1846 – 3 marzo1847 |
Predecessore | Washington Poe[1] |
Successore | John W. Jones |
Circoscrizione | 3 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Professione | Avvocato Editore |
Firma | ![]() |
George Washington Napoleon Bonaparte Towns (Contea di Wilkes,4 maggio1801 –Macon,15 luglio1854) è stato unpoliticostatunitense.
Uno dei politici di riferimento del movimento secessionista, gli è dedicata lacontea di Towns.[2]
Figlio di John Towns e Margaret Hardwick,[3] originali dellaVirginia, trascorse l'infanzia inGeorgia per poi trasferirsi con la famiglia inAlabama.[2] La famiglia Towns aprì unataverna aMontgomery, permettendo al giovane George di intraprendere gli studi di legge e diventareavvocato.[2][4]
Datosi anche all'editoria e fondato il quotidianoThe Alabama Journal, nel1826 si sposò con Margaret Campbell; la moglie, già gravemente malata, morì pochi giorni dopo, e Towns, devastato dal dolore, decise di abbandonare l'Alabama per tornare nella nativa Georgia, divenendo uno dei coloni fondatori della città diTalbotton.[2][4]
Dal1829 fu coinvolto in politica, entrando a far parte delPartito Democratico diAndrew Jackson,[4] divenendo avversario diJohn Calhoun.[2] Quando il governo georgiano cominciò ad espropriare le terre deiCherokee Towns si dichiarò contrario, ritenendo che fosse una forzatura contro gli accordi già presi dal governo federale.[2]
Nel1835 fu eletto una prima volta allaCamera dei Rappresentanti,[3] ma rassegnò le dimissioni l'anno successivo a causa della prospettata vittoria diMartin Van Buren alleelezioni presidenziali di quell'anno.[4] Nonostante la posizione difficile in cui aveva lasciato i democratici, Towns venne comunque subito rieletto per un altro mandato.[2][3][4]
Alla scadenza del suo secondo mandato nel1839 non si ricandidò,[4] e tornò per alcuni anni a Talbotton per esercitare l'avvocatura. Quando però la città venne inclusa nel nuovo 3º distretto elettorale georgiano colse l'occasione per farsi rieleggere alla Camera dei Rappresentanti.[3][4] Durante il suo terzo mandato fu un sostenitore delpresidente degli Stati UnitiJames Polk e soprattutto della dottrina delDestino Manifesto.[2]
Durante il suo mandato tuttavia l'elettorato di Talbotton ebbe una svolta conservatrice, e l'anno successivo Towns venne sconfitto dal candidato delPartito Whig.[2]
George Towns era comunque ormai un politico di rilievo all'interno della Georgia, tanto da divenire il candidato democratico alle elezioni governatoriali del1847. Sconfitto il candidato whigDuncan L. Clinch, Towns divenne il 39ºgovernatore della Georgia.[2][3][4]
Durante il suo mandato si mostrò un forte sostenitore dell'autonomia degli Stati, sostenendo anche la secessione in caso di estrema necessità. Rieletto nel1849,[3] si occupò specialmente della costruzione diospedali e dell'apertura del sistema educativo anche ai più poveri, facendo anche passare una legge che rendeva totalmente libera la candidatura alla posizione di governatore (mentre prima solo i proprietari terrieri potevano concorrere).[2]
Nel1850, date le montanti tensioni col governo centrale, Towns convocò una convenzione aMilledgeville per paventare la secessione, ma i moderatori (ironicamente i futuri secessionisti di riferimentoHowell Cobb,Alexander H. Stephens eRobert Toombs) optarono per mediare conWashington, possibilmente ritardando laguerra civile americana di un decennio. Deluso, il governatore decise di non ricandidarsi per le imminenti nuove elezioni.[2]
Una volta ritiratosi nel1851 Towns si trasferì aMacon, dove riprese il mestiere legale[4] e comprò una grandepiantagione dicotone, divenendo proprietario di decine dischiavi. Nel1852 tuttavia fu colpito da unictus e non si riprese più, morendo due anni più tardi.[2][3][4]
Controllo di autorità | VIAF(EN) 9112443 ·ISNI(EN) 0000 0000 3479 9456 ·LCCN(EN) n96060223 ·GND(DE) 119349754X |
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