Genisteae(Bronn) Dumort, 1827 è unatribù dipiante appartenenti allafamiglia delleFabacee (sottofamigliaFaboideae).[1][2]
Con il nome comune generico diginestra si indicano molte delle specie appartenenti a questa tribù, in particolare molte di quelle appartenenti ai generiCalicotome,Cytisus,Genista,Spartium eUlex.
Le specie di questa tribù hanno prevalentementeportamento cespuglioso-arbustivo.[3]
Sono in gran partepiante xerofile, confoglie semplici o ridotte,infiorescenze dense efiori di tipopapilionaceo.[3]
Unasinapomorfia condivisa con le altre tribù del‘clade genistoide’ è la capacità di sintetizzarealcaloidichinolizidinici.[4]
Le specie della tribù Genisteae sono diffuse nelbacino del Mediterraneo (Europa,Nord Africa eMedio Oriente) nonché nelle isole dellaMacaronesia. La maggiorebiodiversità si registra nel settore occidentale del Mediterraneo (penisola iberica eNord Africa), ove si concentra il 48% delle specie, e nellapenisola balcanica (26%).[5]
Le Genisteae fanno parte del ‘clade genistoide’, unclademonofiletico che include ancheBrongniartieae,Crotalarieae,Euchresteae,Podalyrieae,Thermopsideae eSophoreaes.s.[3][4][6].
La tribù comprende i seguentigeneri:[1]
La ginestra è celebrata nel poemetto liricoLa ginestra diGiacomo Leopardi e compare anche nella poesia diGabriele D'AnnunzioLa pioggia nel pineto.
La ginestra, nel linguaggio popolare, viene anche detta "frusta di Cristo", per la forma dei suoi rami.
Nelle etichette tessili, la sigla di riferimento per indicare la presenza delle fibre della ginestra è "GI"[7].
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