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Gaznevada

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Gaznevada
Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenerePunk rock
Post-punk
New wave
Italo disco
Periodo di attività musicale1977 – 1988
2022 – in attività
EtichettaHarpo's Music
Italian Records
EMI
CBS
Sony
Warner Music
Album pubblicati8
Studio6
Raccolte2
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IGaznevada sono ungruppo musicalebolognese attivo principalmente tra la fine deglianni settanta e la fine deglianni ottanta. Come per altri gruppi della scena bolognese,Skiantos,Hi-Fi Bros eConfusional Quartet, il gruppo si formò nel fermento culturale delmovimento del Settantasette che in quella città era particolarmente influente. La band ha segnato un’epoca con il suo stile sperimentale, unendo influenzePunk,Funk,Elettroniche eNew wave. Il loro sound era inizialmente una miscela di Punk rock,No wave e New Wave, spostandosi successivamente verso sonorità piùpop e commerciali, sviluppando una particolare forma diitalo disco[1]. Nel 2022, i Gaznevada hanno ripreso l’attività, tornando sulla scena musicale dopo un lungo periodo di silenzio.

Storia

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1977-1979: Dalla nascita al Bologna Rock

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Il gruppo si forma aBologna verso la fine del1977 nell'ambito della scena musicale locale e come evoluzione del Centro d'Urlo Metropolitano, formazione rockmovimentista autrice di un unico branoMamma dammi la benza (album:Sarabanda etichetta: Humpty Dumpty produzione:Radio Alice)[2], registrato in Fonoprint e pubblicato su cassetta in occasione delConvegno sulla Repressione del settembre 1977. Nel corso di questa manifestazione si esibiscono dal vivo con il branoMamma dammi la benza dando vita a quello che verrà definito il “Rock demenziale” e che vedrà negliSkiantos i maggiori esponenti del genere.

Il loro ritrovo è la casa occupata, in Via Clavature 20, al primo piano, a Bologna denominata Traumfabrik, nome ideato dal fumettistaFilippo Scozzari che diviene ben presto una sorta diFactory frequentata da fumettisti, disegnatori, scrittori, musicisti, fotografi e video maker, nonché sede del fan-club della band.[1].

Due mesi dopo l'esibizione al Convegno sulla Repressione, nel novembre del 1977, di ritorno da un viaggio aLondra di alcuni componenti della band, il gruppo decide di cambiare il nome in Gaznevada, ispirandosi ad un racconto diRaymond Chandler dal titolo Nevada Gas. La formazione originaria era costituita da sette elementi: Alessandro Raffini (Billy Blade), Ciro Pagano (Robert Squibb), Giorgio Lavagna (Andy Droid, successivamente Andrew Nevada), Marco Dondini (Bat Matic), Gianpietro Huber (Johnny Tramonta) e Gianluca Galliani (Nico Gamma). Nei primi anni frequenti sono i fraintendimenti ideologici da parte della sinistra italiana, che non vedeva di buon occhio l'ondatapunk che stava investendo l'Italia di allora e i Gaznevada che con spiritosituazionista ostentavano vestiti neri, spille e catene, non ne furono immuni.[3].

È di questo periodo, marzo 1978, il concerto “Gaznevada singRamones”, svoltosi per tre serate consecutive al Punkreas di Bologna, uno scantinato nel centro storico della città, nel quale la band si esibì suonando per ore solo “cover” dei brani dei Ramones con brevi pause tra un pezzo e l’altro come sui dischi originali, senza sosta e a ritmo velocizzato rispetto ai brani della band americana.[1]. Fu proprio in quell’occasione che furono avvicinati dal neo-produttoreOderso Rubini che propose loro di registrare una serie di brani inediti, alcuni già eseguiti dal vivo, e che furono registrati negli studi, approntati in un garage della centrale via San Felice a Bologna, della neonataHarpo's Bazar, poiItalian Records. Nel marzo del 1979 viene pubblicato il primo album dei Gaznevada su supporto cassetta k7 e dal titoloGaznevada. Da lì a breve Gianluca Galliani abbandona la band.

Il 2 aprile1979 i Gaznevada partecipano alBologna Rock, un festival che si svolse alpalasport di Bologna e che vide sul palco i migliori gruppi dell'allora scenapunk rock enew wave bolognese. Fra questi vi erano Windopen,Luti Chroma,Skiantos, Bieki, Naphta,Confusional Quartet,Andy J. Forest, Frigos e Cheaters

Nella primavera del1979, anche Gianpietro Huber abbandona il gruppo e viene sostituito al basso da Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally, in seguito Marco Nevada)

Con l’arrivo del nuovo bassista i Gaznevada tornano in studio per registrare, nell’autunno del 1979, il loro primo singoloNevadagaz, contenente nel lato B l’inedito presentato al Bologna RockBlue TV Set.

1980-1981: Sick Soundtrack e Dressed to Kill

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Il secondo albumSick Soundtrack (1980), anticipato dalsingoloNevada Gaz/Blue TV Set, li impone all'attenzione della critica come una band innovativa, capace di accogliere e rielaborare le nuove sonorità in arrivo dagliStati Uniti e dalRegno Unito[4]. Lo stile del disco era fatto di suoni nevrotici,sax molto ruvidi, ritmi quasifunk, influenzenew wave (Talking Heads) eno wave[5], ma ancheelettroniche, influenze rielaborate e fatte proprie in modo del tutto originale. La loro immaginenoir/fantascientifica accresce la curiosità e il successo in alcuni ambienti della critica musicale dell'epoca e nella audience di nicchia legata alla new wave e al punk. Nel 2012 l'albumSick Soundtrack verrà inserito daRolling Stone Italia trai migliori 100 dischi di rock italiano[6][7]. Alle prime mille copie del33 giri era allegato un singolo 7" inciso su una sola facciata, con il branoI See My Baby Standing on a Plane eseguito dagli stessi Gaznevada con lo pseudonimo "Billy Blade and the Electric Razors", grupporockabilly che successivamente si esibirà in alcune occasioni dal vivo con membri dei Gaznevada e deiConfusional Quartet. Dall’albumSick Soundtrack viene anche prodotto un video per il brano “Shock Antistatico”.

È di questo periodo la vignetta diAndrea Pazienza pubblicata sul Male che li ritrae in concerto su un asteroide piatto che fluttua nello spazio. Molti anni dopo, nel 2002, il registaRenato De Maria, anch’egli frequentatore della Traumfabrik di quegli anni, realizzerà il film "Paz!", sulla vita e l’arte di Andrea Pazienza, e inserì nella colonna sonora il branoJapanese Girls estratto dall’albumSick Soundtrack.

Nel 1980 Ciro Pagano (Robert Squibb), Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally), Marco Dondini (Bat Matic) suonano rispettivamente chitarra, basso e batteria perEdoardo Bennato nel branoUffà! Uffà!, all'interno dell'album omonimo, partecipando anche al videoclip realizzato per il brano. Nello stesso anno compaiono nel filmSi salvi chi vuole per la regia diRoberto Faenza conClaudia Cardinale.

Nel 1981 i Gaznevada pubblicano sempre con l'etichetta Italian Records e la produzione di Oderso Rubini ilmini-LPDressed to Kill, che si può considerare la continuazione del percorso musicale/artistico intrapreso dalla band conSick Soundtrack e allo stesso tempo la sua conclusione. Il disco, ispirato all’omonimo film diBrian De Palma, è un “concept” dalle influenze no wave ed elettroniche dominanti di quel periodo. L’intero album sarà registrato e mixato a Bologna negli studi della Fonoprint.

Nell’estate del 1981 i Gaznevada partecipano, con vestiti e trucco ispirati aisamurai giapponesi, al festival "Electra 1. Festival per i Fantasmi del Futuro", che si svolse a Bologna tra il 17 e il 21 luglio e al quale, oltre ai Gaznevada parteciparono diversi artisti di spicco della scena musicale new wave internazionale:Bauhaus,DNA,Brian Eno,Peter Gordon,Chrome,The Lounge Lizards e gli italiani:N.O.I.A.,Rats,Band Aid oltre al gruppo teatraleMagazzini Criminali.

Nel 1982 Giorgio Lavagna (aka Andy Nevada) lascia la band per proseguire la sua esperienza musicale con il gruppo elettronico “The Stupid Set” dei quali fu fondatore e i Gaznevada iniziano un percorso sonoro diverso, che rompe in qualche modo gli schemi con il proprio passato. Escono contemporaneamente il singolo 7”Ragazzi dello Spazio e il Mix 12”(Black Dressed) White Wild Boys, quest’ultimo dalle sonorità funky ed entrambi cantati in italiano. Successivamente partecipano con il brano ineditoDetectives che interpreteranno anche nel ruolo di attori, al musical cinematograficoPirata!, per la regia di Paolo Ricagno e presentato l'anno successivo allaBiennale di Venezia.

1983: Svolta pop e italo disco

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La vera svolta musicale avviene nel 1983 con il branoI.C. Love Affair contenuto nell’albumPsicopatico Party. Il brano, ad oggi considerato una “cult track” della musica clubbing, e suonata da numerosi dj di levatura internazionale, ottiene un notevole successo nei primi mesi dell'anno proiettando il gruppo nelle classifiche di vendita e di gradimento. Nel frattempo, poco dopo l’uscita dell’album, anche Marco Dondini (Bat Matic) abbandonerà il gruppo sostituito da Gianni Cuoghi (ex batterista dei Confusional Quartet).

Grazie al successo diI.C. Love Affair firmano un nuovo contratto con la casa discograficaEMI e partecipano ospiti a numerosi programmi televisivi tra cui ilFestivalbar. Successivamente usciranno altri due singoliSpecial Agent Man e nel 1984Ticket To Los Angeles prima di realizzare nel 1985Back To The Jungle il primo album per la EMI. L’album conteneva il branoLiving in The Jungle che fu pubblicato come singolo ed ebbe un discreto successo di vendita e di pubblico. Dal singolo venne prodotto un video per conto dellaRAI che divenne sigla del programma per ragazziCartoni magici in onda tutti i giorni suRai 1. La regia era diRenzo Martinelli e gli inserti di animazione curati daBruno Bozzetto.Living in the Jungle arrivò al 1º posto nella categoria ‘Video-clip’ del mensileMusica e dischi e venne premiato per la sua realizzazione e gli effetti speciali. Dall’albumBack to the Jungle sarà estratto anche il singoloMary is a Clerk. Lo stesso anno compaiono nel filmDolce Assenza di Claudio Sestieri conJo Champa eSergio Castellitto. Per la colonna sonora del film realizzano anche una versione ad hoc del branoRailway Station Boy contenuto nell’albumBack To The Jungle. L’anno successivo nel 1986 viene realizzato il singoloSex Sister primo ed unico disco interamente prodotto dai Gaznevada.

Nel 1987 con l’uscita di Gianni Cuoghi e di Alessandro Raffini (Billy Blade) e l’ingresso, alla voce, di Nicola Guiducci, dj e fondatore delPlastic, storico locale di Milano, la formazione subisce un’ultima e definitiva variazione di organico e della band originale restano solo Ciro Pagano e Marco Bongiovanni. Lo stesso anno i Gaznevada entrano nuovamente in studio e realizzano un nuovo album per conto dellaCBS e prodotto daGuido Elmi, storico produttore diVasco Rossi.

Al termine del 1987 viene pubblicato il singoloThrill Of The Night contenuto nell'albumStrange Life il quarto ed ultimo album della band in uscita nel 1988 e da cui verranno estratti altri due singoli,Sometimes eJimmy Boy.

Dopo i Gaznevada

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Terminata l’esperienza Gaznevada, nel 1988, Ciro Pagano si dedicherà a diverse produzioni nell’ambito della dance e successivamente darà vita al gruppotechnoDatura mentre Marco Bongiovanni produrrà, tra gli altri, il progettoitalo house "DJ H feat.Stefy" Successivamente, dopo anni di silenzio, nel 2002 esce per la EMI Dance Factory un nuovo inedito dei Gaznevada: il singolo di matrice elettronicaDance no Dance. La produzione artistica è dei Datura mentre la copertina, che richiama la grafica diSick Soundtrack, è curata da Giorgio Lavagna, primo cantante del gruppo.

Nel 2020 a quarant’anni dalla prima pubblicazione viene ristampato, su etichetta Italian Records, e per conto di Expanded Music, l'albumSick Soundtrack in versione limitata e remasterizzata. Da lì a breve viene anche pubblicata su vinile la cassettaGaznevada, primo lavoro della band.

2022-2023: Il progetto Synth Soundtrack

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Nel marzo del 2022 Ciro Pagano e Marco Bongiovanni vengono invitati ospiti nella rassegna “Rock e Rivoluzione” ideata da Pierfrancesco Pacoda in collaborazione con l’UniversitàDAMS di Bologna. Argomento della conversazione è il racconto della Bologna “creativa” di fine anni 70 vista con gli occhi di chi l’ha vissuta e generata. Per l’occasione propongono una rivisitazione del repertorio musicale dei Gaznevada in chiave elettronica e sotto forma di live djset. L’impatto è notevole a tal punto che il loro storico discografico dell’Italian Records, Giovanni Natale, presente alla performance, propone di stampare il materiale ascoltato su vinile. Successivamente vengono invitati ad esibirsi in locali quali il Covo di Bologna, il Tenax di Firenze e ilBerghain di Berlino, quest’ultimo considerato dalla prestigiosa rivistaDj Magazine uno dei migliori club techno del pianeta. Finalmente nel maggio del 2023, viene pubblicato “Synth Soundtrack (A Sick Soundtrack Re-Work)” realizzato sul master originale al quale sono state sovrapposte sequenze elettroniche. La presentazione viene fatta con un live djset in occasione della uscita della Capsule Collection "Going Underground" a loro ispirata e prodotta da Slam Jam azienda di abbigliamento street culture.[8]

2025: Il ritorno e il docufilm

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Nel 2025 esceGoing Underground, un docufilm dedicato alla storia dei Gaznevada, diretto daLisa Bosi. Il film ripercorre le origini della band, la loro storia e il loro impatto sulla scena musicale italiana. Presentato in vari festival, il documentario ottiene un’ottima accoglienza e si aggiudica il premio comeMiglior Documentario alSeeYouSound International Music Film Festival di Torino.

Parallelamente all’uscita del film, viene pubblicato l’EPAfter The Human Race, contenente tre tracce inedite:The Sentinel,Beetle Dance eAfter The Human Race, che dà il titolo al lavoro. L’EP, edito daWarner Music, include sonorità elettroniche e techno ed è stato promosso in sinergia con il docufilm.

Formazione

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Formazione iniziale (1979)

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In formazioni successive (1979-1988)

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  • Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally / Marco Nevada) - basso, synth
  • Gianni Cuoghi - batteria
  • Nicola Guiducci - voce

Discografia

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Album in studio

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EP

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  • 1981 -Dressed to Kill - (Italian Records, 12")
  • 2025 -After The Human Race - (Warner Music, Digital exit)

Singoli

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  • 1980 -Nevadagaz/Blue TV set - (Italian Records, 7")
  • 1982 -Ragazzi Dello Spazio/Dolly - (Italian Records, 7")
  • 1982 -(Black Dressed) White Wild Boys - (Italian Records, 12”)
  • 1983 -I.C. Love Affair/Agente Speciale - (Italian Records, 7” - 12”)
  • 1983 -Special Agent Man - (Italian Records, 7” - 12”)
  • 1984 -Ticket To Los Angeles/Macho’s Love On The Rock - (Italian Records, 7” - 12”)
  • 1985 -Living In The Jungle/Western Boys, Eastern Girls - (EMI, 7” - 12”)
  • 1985 -Mary Is A Clerk/Western Boys, Eastern Girl - (EMI, 7” - 12”)
  • 1986 -Sex Sister/Change Your Old Ideas - (EMI, 7” - 12”)
  • 1987 -Thrill Of The Night - (CBS, 7” - 12”)
  • 1988 -Sometimes, Somewhere, Someone/Too Deep For Dealing - (CBS, 7”)
  • 1988 -Jimmy Boy/Sometimes - (CBS, 12”)
  • 2002 -Dance No Dance - (EMI, 12” - CDs)
  • 2023 -Roses (Re-work) - (Sony.Digital exit)
  • 2024 -Mamma Dammi La Benza (2024 Mix) - (Warner Music, Digital exit)

Colonne Sonore

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  • 2025 -Going Undergorund - (Expanded Music, Lp - CD)

Note

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  1. ^abc Oderso Rubini e Andrea Tinti (a cura di),Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna. Le città libere del mondo, Milano,Shake Edizioni, 2009,ISBN 978-88-88865-89-8.
  2. ^Suoni - La Sarabanda, suRadioAlice.org.URL consultato il 29 gennaio 2020.
  3. ^ Gianluca Testani (a cura di),Enciclopedia del rock italiano,Arcana Edizioni, 2006, p. 74,ISBN 978-8-87-966422-6.
  4. ^ Massimiliano Speri,Gaznevada - Sick Soundtrack :: Le Pietre Miliari di OndaRock, suOndaRock.it, 30 giugno 2019.URL consultato il 29 gennaio 2020.
  5. ^James Chance & The Contortions | Discografia, suDiscogs.com.URL consultato il 29 gennaio 2020.
  6. ^ Raul Rizzardi RitZ'Ó,Lista dei 100 migliori album italiani secondo Rolling Stone, suhttpRaulRizzardiWordpresscom.Wordpress.com, febbraio 2019.URL consultato il 29 gennaio 2020.
  7. ^I 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone, suLaMusicaRock.com.URL consultato il 15 gennaio 2019(archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2018).
  8. ^(EN)Slam Jam® - Clothing and Attitude for the Global Underground, suSlam Jam.URL consultato il 7 marzo 2025.

Filmografia

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  • Paolo Ricagno,Pirata! Cult Movie, Finzioni (1984)
  • Lisa Bosi,Going Underground, Sonne Film (2025)

Bibliografia

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  • A.A.V.V.,Enciclopedia del rock italiano, a cura di Cesare Rizzi, Milano,Arcana, 1993,ISBN 8879660225.
  • A.A.V.V.,Enciclopedia del rock italiano, a cura di Gianluca Testani,Arcana Editrice, 2006,ISBN 88-7966-422-0.
  • Paolo Bertrando,Bologna Rock, Padova,Edizioni Re Nudo, 1980.
  • Alessandro Bolli,Dizionario dei Nomi Rock, Padova,Arcana editrice, 1998,ISBN 978-88-7966-172-0.
  • Arturo Compagnoni,Italia '80. Il Rock indipendente italiano negli anni Ottanta,Apache Edizioni, 2004.
  • Luca Frazzi,Le guide pratiche di RUMORE - Punk italiano parte prima. Mamma dammi la benza, Pavia, Apache Edizioni, 2003.
  • Marco Philopat,Lumi di punk: la scena italiana raccontata dai protagonisti,Agenzia X, 2006.
  • Oderso Rubini, Andrea Tinti (a cura di),Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna. Le città libere del mondo, Milano,Shake edizioni, 2009,ISBN 978-88-88865-89-8.
  • Giuseppe Sterparelli (a cura di),I maledetti del rock italiano, segni e suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse (edizioni Del Grifo), con 45 tavole originali dedicate ai rinnovatori della scena musicale nazionale e saggi diVincenzo Sparagna,Luca Frazzi (Rumore),Freak Antoni
  • Oderso Rubini, GianLuca GallianiMamma dammi la benza! Il primo disco (punk) con estratto libro di GianLuca Galliani "Gaznevada History & Hysteria" dei Gaznevada!,Shake Edizioni, Milano 2009.ISBN 978-88-88865-64-5
  • Enrico Scuro,I Ragazzi del '77' Una storia condivisa su Facebook, a cura di Marzia Bisognin, Paolo Ricci, Bologna,Baskerville, 2011,ISBN 978-88-8000-892-7.
  • Diego Nozza,Hardcore. Introduzione al punk italiano degli anni ottanta, Fano,Crac edizioni, 2011,ISBN 978-88-97389-02-6.
  • Emanuele Angiuli, Imago OrbisTraumfabrik. Via Clavature, 20, DVD e Libro (Angiuli, Huber, Scozzari, Galliani, Lavagna, Sabbioni, De Maria, Dondini, Raffini e F. Bifo Berardi. ProduzioneImago Orbis
  • Livia Satriano,No Wave. Contorsionismi e sperimentazioni dal CBGB's al Tenax, Fano, Crac edizioni, 2012,ISBN 978-88-97389-04-0.
  • Livia Satriano,Gli altri Ottanta. Racconti dalla galassia post-punk italiana. Agenzia X, 2014.ISBN 978-88-95029-99-3

Collegamenti esterni

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