| Gaston Pierre Auguste Hulin | |
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| Sottosegretario di Stato alla guerra | |
| Durata mandato | 31 gennaio 1933 – 3 luglio 1933 |
| Presidente | Albert Lebrun |
| Capo del governo | Édouard Daladier |
| Predecessore | Guy La Chambre |
| Successore | Guy La Chambre |
| Deputato all'Assemblea Nazionale | |
| Durata mandato | 1 giugno 1924 – 31 maggio 1928 |
| Legislatura | XIII |
| Gruppo parlamentare | RRRS |
| Circoscrizione | Vienne |
| Deputato all'Assemblea Nazionale | |
| Durata mandato | 18 maggio 1995 – 3 giugno 1997 |
| Predecessore | Edgard de Montjou |
| Successore | Jacques Masteau |
| Legislatura | XV |
| Gruppo parlamentare | RRRS |
| Circoscrizione | Vienne |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Repubblicano, Radicale e Radical-Socialista |
Gaston Pierre Auguste Hulin (Poitiers,24 luglio1882 –Campo di concentramento di Gross-Rosen,29 novembre1944) è stato unpoliticofrancese, eletto due volte deputato per il partito radicale-socialista all'Assemblea nazionale nella XIII e XV Legislatura, fu sottosegretario alla guerra nel I governo diEdouard Daladier. Rimasto coinvolto nell'Affare Stavisky fu costretto ad abbandonare la vitapolitica. Dopo la resa della Francia, nel giugno 1940, aderì alla reta di resistenza creata daLouis Renard, venendo successivamente arrestato dai tedeschi.Mort pour la France.
Nacque a Poitiers il 24 luglio 1882, all'interno di una modesta famiglia, suo padre era meccanico sulla ferrovia Parigi-Orléans.[1] Durante laprima guerra mondiale e prima di entrare inpolitica, fu avvocato presso il foro di Poitiers egiornalista.[2] Fu eletto deputatoall'Assemblea Nazionale nella XIII Legislatura, circoscrizione di Vienne, il 1 giugno 1924 per ilGroupe radical-socialiste (RRRS).[1] Non fu rieletto alle successive elezioni. Fu consigliere comunale a Poitiers tra il 1925 e il 1929, e vicepresidente del consiglio generale del dipartimento diVienne.[3]
Rientrò in Parlamento il 1 giugno 1932, rieletto deputato per la circoscrizione di Vienne nella XV Legislatura.[1] Fu nominato Sottosegretario di stato alla guerra nel primo governo di Edouard Daladier il 31 gennaio 1933,[1] cosa che provocò scandalo tra i veterani di guerra in quanto non aveva partecipato al conflitto. I suoi detrattori scoprirono e pubblicizzarono che era stato coinvolto in un affare di frode. Il 4 giugno 1933 fu rimosso dall'albo degli avvocati e dieci giorni dopo si dimise dal governo.[1] Nel 1934 fu nuovamente coinvolto nell'affare Stavisky, venendo processato per questo coinvolgimento a Rouen nel maggio 1935, dove la pubblica accusa fu rappresentata daEdmond Miniac. Nelle elezioni del 1936 si candidò nuovamente a Poitiers per ilFronte popolare, ma venne sconfitto cadendo definitivamente in disgrazia. Dopo la sconfitta della Francia nel giugno 1940, si unì allaResistenza entrando nella rete creata daLouis Renard.[3] Arrestato nel 1942, fu deportato nelcarcere diWolfenbüttel e poi da lì trasferito nelcampo di concentramento di Gross-Rosen.[2] Secondo il suo ex compagno di cella Henri Auroux, morì il 3 dicembre 1944 sotto le percosse delle guardie dopo essere caduto per la stanchezza.[2]
| Controllo di autorità | VIAF(EN) 316737925 ·ISNI(EN) 0000 0004 5098 7798 ·BNF(FR) cb166397791(data) |
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