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Senoni

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Le popolazioni dellaGallia cisalpina.

ISènoni oGalli Sènoni erano una popolazioneceltica che si stanziò sia sulla costa orientale dell'Italia, nell'area dell'attualeRomagna eMarche del nord, dalfiume Montone verso sud, quindi dall'ager Decimanus, ovvero la campagna a sud diRavenna, fino alfiume Esino - sia in una regione dell'odiernaFrancia corrispondente ai dipartimenti diSeine-et-Marne,Loiret eYonne, la cui antica capitale era la città diSens, dalla quale prenderebbero il nome.

Storia

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Senoni stanziati in Italia

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Brenno, capo dei Galli Senoni

Stando aLivio, nel391 a.C. i Senoni si stanziarono nella zona compresa tra i fiumiUso edEsino[1].

Stando aPolibio,[senza fonte] attorno al400 a.C. un gruppo di Senoni attraversò leAlpi e si stanziò sulla costa orientale dell'Italia, nei territori orientali dellaRomagna e in quelli settentrionali delleMarche dove vivevano iPiceni, in quello che venne denominato inetà augusteaager Gallicus. Ad ovest delfiume Montone, infatti, cominciava il territorio deiGalli Boi. Tale posizione, strategica per i contatti con le vie marittime e la valle del Tevere, fu il punto di partenza per le loro successive incursioni nell'Italia meridionale ecentrale.[2] Qui, tra il 389 e il 383 a.C. fondaronoSena Gallica[3], che divenne la loro capitale.

Nel 391 a.C. invasero l'Etruria e assediaronoChiusi. Gli abitanti di questa città chiesero aiuto aRoma che intervenne, ma fu sconfitta nellabattaglia del fiume Allia il 18 luglio del390 a.C. - cronologia di Varrone - o nel387 secondo Polibio. La stessa Roma fu presa esaccheggiata dai Senoni, guidati daBrenno.

Per oltre 100 anni tra questi due popoli si verificarono molti scontri, finché, a seguito dellabattaglia del Sentino (295 a.C.) i Galli Senoni furono debellati dai consoliPublio Decio Mure eQuinto Fabio Massimo Rulliano e quindi sottomessi nel283 a.C. dalconsolePublio Cornelio Dolabella. L'occupazione romana non avvenne prima del272 a.C., anno in cui Roma portò a termine la guerra conTaranto.[4]Nel 284 a.C. aSena Gallica fu dedotta unacolonia romana.

La presenza dei Galli Senoni è testimoniata nell'ager Gallicus anche dopo la sottomissione ai romani; sono attestate fasi di convivenza con i Romani insediati nelle città di fondovalle diSuasa,Ostra antica, etc. e i Senoni appostati nei loro villaggi sulle alture, ad esempio il sito archeologico diMontefortino di Arcevia, ed è probabile che la popolazione e la cultura gallica fu gradualmente assorbita da quella romana. Come spesso avveniva dopo una conquista, a cambiare non era la popolazione intera ma solamente il ceto dirigente che imponeva la propria cultura e gradualmenteassimilava alla "romanità" i popoli sottomessi in battaglia.

Senoni stanziati in Francia

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Al tempo diGaio Giulio Cesare un gruppo di Galli Senoni viveva nel territorio oggi occupato dai distretti diSeine-et-Marne,Loiret eYonne. Dal53 al51 a.C. furono in guerra con Cesare, dopodiché scomparvero dalla storia. Furono poi inclusi nellaGallia Lugdunensis.

Società

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La distribuzione delle necropoli senoniche fa ritenere che gli abitati dei senoni fossero rurali, scarsamente popolati.[2]I corredi funerari rinvenuti in territorio piceno e umbro, attestano un'intensa relazione fra la cultura di queste popolazioni e i Senoni; nel corso del tempo, le popolazioni indigene assimilarono alcuni tratti peculiari della cultura celtica dei Senoni. Ciò è ulteriormente testimoniato dal rinvenimento ditorque,fibule, sospensioni per spade e da gioielli femminili di chiara impronta transalpina.[2]

Economia

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Era comune la pratica delmercenariato, spesso associata alla razzia verso i territori più ricchi del meridione;[4] erano Senoni iGalli reclutati dall'esercitosiracusano nelIV secolo a.C.[2]

Commercio

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Stretti contatti commerciali erano intrattenuti dai Senoni con gli avamposti mercantili deiPiceni diNumana e con la coloniadorica diAnkón (Ancona).[2] Intensi scambi erano tenuti anche con altrepopolazioni italiche, come è confermato dalla presenza nei corredi funerari di materialicampani,tarantini egreco-etruschi.[4]

Religione

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Culto dei morti

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L'inumazione avveniva in ampie fosse quadrangolari in cui, oltre al defunto, veniva ospitato anche il suo corredo funebre; il corpo veniva posizionato in supino e con il volto orientato ad ovest, in casse lignee. La camera funeraria veniva sigillata con una pesante copertura di pietre. Esternamente, venivano collocati ulteriori elementi del corredo, quali vasellame, vasi bronzei, offerte in cibo, utensili culinari. Nelle necropoli senoniche le tombe di guerrieri sono di gran lunga le più presenti.[4]

Altri Senoni

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È probabile che i Senoni furono tra quelle bande di Galli che dalDanubio invasero laMacedonia e l'Asia Minore nel corso dellescorrerie balcaniche.

Note

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  1. ^Tito Livio,Ab Urbe condita, V, 35, 3: «Tum Senones, recentissimi advenarum, ab Utente flumine usque ad Aesim fines habuere», "Infine i Senoni, ultimi arrivati, si stanziarono dal fiume Uso fino all'Esino".
  2. ^abcdeVences Kruta,I Celti, in AA. VV.,Italia omnium terrarum alumna, p. 290.
  3. ^AA.VV., Marche, Abruzzo e Molise, Milano, De Agostini, 2001,ISBN 88-7045-219-0, pag. 18
  4. ^abcdKruta,op. cit., inItalia omnium terrarum alumna, p. 291.

Bibliografia

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Atti e cataloghi

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  • AA. VV.,Italia omnium terrarum alumna, Milano, Grazanti Scheiwiller, 1990,ISBN 88-7644-109-3.

Voci correlate

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