Il Galles ha una costa di oltre2700 km e la sua conformazione è in gran parte montuosa, con le cime più alte nelle aree settentrionali e centrali, tra cui loSnowdon (in galleseYr Wyddfa), il picco più alto. La regione si trova all'interno dellazona temperata e gode di unclima oceanico variabile. L'attuale detentore del trono gallese è il principeWilliam del Galles,primogenito del reCarlo III.
L'identità nazionale gallese emerse dallatribù celtica deiBritanni dell'isola di Gran Bretagna in un periodo che va dal ritiro delle truppe romane dall'isola (nel V secolo) alla conquista dell'attuale Inghilterra da parte di popoli distirpe germanica (tra i primi iSassoni e gliAngli). I Britanni, scarsamente romanizzati, mantennero l'indipendenza politica, la lingua e le tradizioni nelle zone più a ovest dell'isola, corrispondenti appunto all'attuale Galles: esso è oggi considerato una delle cinquenazioni celtiche moderne.
All'inizio dellarivoluzione industriale, lo sviluppo delleminiere e delle industrie metallurgiche trasformò la nazione da società agricola a industriale; lo sfruttamento delSouth Wales Coalfield causò un rapido incremento della popolazione gallese. Due terzi della popolazione vive nel Galles meridionale, principalmente aCardiff,Swansea eNewport, oltre che nelle vicine valli. Oggi, le industrie pesanti tradizionali e le estrazioni sono in declino, e l'economia del Galles fa affidamento sulsettore pubblico, sui servizi e sul turismo. Il valore aggiunto lordo del Galles nel 2010 era di 45,5 milioni disterline (15145 £ pro capite, il 74% della media del Regno Unito, e il valore più basso pro capite nel Regno).
Nonostante il Galles condivida la storia politica e sociale con il resto della Gran Bretagna, e la grande maggioranza della popolazione parliinglese, la nazione ha mantenuto un'identità culturale distinta, ed è ufficialmentebilingue. Oltre 560 000 persone nel Galles parlano ilgallese, e tale lingua viene parlata dalla maggioranza della popolazione in parti del Nord e dell'Ovest della nazione.
Il nome del Galles — in ingleseWales, originariamente un plurale di popolo, mentre il nome e aggettivo per "gallese" èWelsh — deriva dalla parolagermanicaWalhaz, che significava "gallo", o più latamente "straniero" e "non-germanico", probabilmente derivato dal nome della tribù gallica deiVolcae o dal termine latino "Galli", e dovuto al fatto che nell'attuale Galles si dovettero ritirare le originarie popolazioni celtiche britanniche quando gliAnglosassoni germani invasero laBritannia. Allo stesso modo, nell'attualeBelgio i Fiamminghi germani denominarono "Valloni" (fi.Walen; fr.Wallons) i gallo-romani locali, nell'attualeSvizzera gli Alemanni germani denominarono "Vallesi" (al.Walliser,Walser; fr.Valais) i gallo-romani locali, e in generale iTedeschi delleAlpi chiamanoWelsch i non-tedeschi delle Alpi; stessa origine ha il nome dellaValacchia (ro.Valahia), terra dei "Valacchi", inRomania. Allo stesso modo diWales eWelsh anche la terminazione-wall dellaCornovaglia, in ingleseCornwall, ha la stessa origine (letteralmente sarebbe la "Gallia del Corno"). I Gallesi chiamano invece il loro paese, ingallese,Cymru, e sé stessiCymry, nome che si pensa derivi dalbrittonicocombrogi ("conterranei"). DaCymru deriva il nome latino del Galles, "Cambria", nonché il nome della regione dellaCumbria nel Nord-ovest dell'Inghilterra. Mitologicamente il nome è fatto derivare anche da quello diKamber, figlio diBruto, primo sovrano dellaBritannia.
La superficie del Galles è di20778 km² e la popolazione supera i 3 milioni di abitanti. Quest'ultima non si distribuisce equamente sul territorio. Nella zona montuosa la densità è di appena 10 ab./km².
La più antica tra le ere geologiche rilevate nel territorio del Galles è ilCambriano, inquadrato nelPaleozoico, periodo che prende proprio nome daiMonti Cambrici che si trovano nel Galles centrale.[4][5] Negli studi sull'evoluzione delle forme di vita presenti sulla Terra, gli studiosi hanno identificato l'esplosione cambriana come il principale periodo in cui sulla Terra siano apparse diverse specie di animali complessi, di cui sono stati ritrovati moltissimi fossili proprio in Galles.
Il Galles è un paese montuoso posizionato su una penisola a sud-ovest dellaGran Bretagna. È lungo circa270 km da nord-sud e97 km da est-ovest. La dimensione del Galles ufficiale è di circa20779 km². Il Galles confina con l'Inghilterra a est e via mare in tutte le altre direzioni: ilmare d'Irlanda a nord e a ovest, canale di San Giorgio e il Mar Celtico a sud-ovest e il canale di Bristol, a sud. Il Galles ha circa 1 680 miglia (2 700 chilometri) di costa (lungo il medio delle alte maree), tra cui il continente, Anglesey e Holyhead. Oltre 50 isole si trovano al largo della terraferma, la più grande delle quali èAnglesey, nel Nord-ovest.
Gran parte del paesaggio del Galles è montuoso, in particolarenel Nord e nellaregione centrali. Nella zona centrale si estende una vasta zona verde ma poco abitata, chiamataDeserto Verde del Galles. Le montagne si sono formate durante l'ultima era glaciale, la glaciazione Devensian. Le montagne più alte in Galles sono inSnowdonia (Eryri), e cinque sono oltre1000 m (3 300 piedi). Il più alto di questi èSnowdon (Yr Wyddfa), a1085 m (3 560 piedi). Le quattordici montagne del Galles oltre i 3 000 piedi (910 metri), o quindici se compreso Garnedd Uchaf, spesso non considerato a causa del suo basso rilievo topografico, sono conosciuti collettivamente come i3000s gallesi e si trovano in una piccola area a nord-ovest.
La più alta al di fuori della3000s è Aran Fawddwy, a 905 metri (2 969 piedi), nel Sud dellaSnowdonia. Le Brecon Beacons (Bannau Brycheiniog) sono nel Sud (punto più alto Pen y Fan, a 886 metri (2 907 piedi), e si collegano aiMonti Cambrici nelGalles centrale. Il punto più alto è Pumlumon a 752 metri (2 467 piedi).
Verso la metà del XIX secolo, due prominenti geologi,Roderick Murchison eAdam Sedgwick (che per primo propose il nome di Cambriano), utilizzarono gli studi compiuti da loro stessi sul territorio gallese per gettare le basi delle scienze dipaleontologia estratigrafia. I due successivi periodi, l'Ordoviciano e ilSiluriano, presero il nome da due antiche tribù celtiche riscoperte grazie agli studi di Murchison e Sedgwick.[6][7]
Il Galles è situato in un'area temperata anche se il clima è fortemente influenzato dalla presenza del mare che circonda tutta la penisola.[8][9] Il tempo nel Galles è sovente nuvoloso, ventoso e piovoso, con estati fresche e inverni miti.[8][10] Dal punto di vista del clima, ha le caratteristiche tipiche oceaniche, quindi parecchio variabile ma mite, con le giornate che presentano diverse caratteristiche che mutano e si ripetono nell'arco di poche ore. La primavera è la stagione meno piovosa, anche se nei mesi primaverili di marzo e aprile c'è sempre d'aspettarsi una possibile recrudescenza di stile invernale. Le temperature massime si aggirano sui20 °C lungo le coste, qualche grado in più lontano dal mare là dove non agisce la fresca brezza oceanica. A volte però il caldo si fa sentire tanto che il record di temperatura massima del Galles è di35 °C. Autunno e inverno sono invece stagioni uggiose, con pioggia in abbondanza ma temperature medie che rimangono intorno ai5-6 °C sulla costa, mentre può fare molto più freddo nelle zone interne e montagnose.
Ilnibbio reale (Milvus milvus) simbolo nazionale degli animali selvatici del Galles
La fauna selvatica del Galles è quella comune a tutta l'area della Gran Bretagna, pur con sostanziali differenze. A causa infatti della presenza di molte coste, il Galles ospita una grande varietà di uccelli marini. Le spiagge e le isole circostanti sono sedi di colonie diberte,pulcinella di mare,gabbiani tridattili,cormorani egazze marine, oltre a numerose specie di uccelli terrestri comecorvi etordi.[11][12], o rapaci come losmeriglio, l'albanella reale e ilnibbio reale, che è tra l'altro simbolo nazionale del Galles.[13] In totale vi sono circa 200 specie differenti di uccelli ed è quindi importante per l'area la pratica delbirdwatching.[14]
Come in Cornovaglia, Britannia e Irlanda, le acque del Galles sono popolate dasquali elefante,foche grigie, tartarughe, delfini,focene e granchi. Il Pembrokeshire e Ceredigion in particolare sono aree riconosciute internazionalmente per la presenza di delfinitursiopi, detti anchedelfini dal naso a bottiglia. Tra i pesci di fiume si ricordano ilsalmerino oltre aanguille,salmoni,alose esperlani, oltre al preziosissimoGwyniad unico della zona del Galles che si trova unicamente nellago di Bala.[16][17]
A causa del suolo di scarsa qualità, molti terreni del Galles non sono adatti per le coltivazioni e l'allevamento del bestiame (principalmente di pecore) è tradizionalmente la pratica agricola più importante. Il paesaggio gallese (protetto da tre parchi nazionali e 45 spiagge dotate dibandiera blu), così come la cultura del Galles, attira un gran numero di turisti, che svolgono un ruolo particolarmente importante per l'economia delle zone rurali. Il Galles ha lottato per sviluppare o attirare occupazione ad altovalore aggiunto in settori come la finanza e la ricerca e sviluppo, sforzo riconducibile in parte a una relativa mancanza di popolazione attiva. Il Galles è privo di un grande centro metropolitano. La mancanza di occupazione a elevato valore aggiunto si traduce in una inferiorità della produzione economica pro capite rispetto ad altre regioni delRegno Unito. Infatti, nel 2002 essa era pari a circa l'80% della media del Regno Unito e al 90% della media UE-25. Nel giugno 2008, Il Galles è diventato la prima nazione al mondo a ottenere lacertificazioneFairtrade dellaFairtrade Labelling Organization.
Lalira sterlina è l'unica valuta utilizzata in Galles. Numerose banche gallesi hanno emesso le proprie banconote nelXIX secolo, ma dal 1908 non esiste più nessun istituto d'emissione gallese. Da allora, anche se le banche inScozia eIrlanda del Nord continuano ad avere il diritto di emettere banconote nei rispettivi paesi, la Banca d'Inghilterra ha il monopolio sull'emissione di banconote in Galles. La Banca Commerciale del Galles, fondata a Cardiff da Sir Julian Hodge nel 1971, è stata rilevata dallaBank of Scotland nel 1988 e assorbita nella stessa nel 2002. LaZecca Reale britannica, che emette la monetazione metallica circolante nell'intero Regno Unito, ha una sede aLlantrisant dal 1980. Dalladecimalizzazione del 1971 alla nuova serie emessa nel 2008 un simbolo gallese è stato raffigurato su almeno una delle monete in circolazione nel Regno Unito, com'è accaduto, ad esempio, per i pezzi da una sterlina nel 1995 e nel 2000.
In Galles, oltre all'inglese, si parla ilgallese o cimrico (in galleseCymraeg, mentre in inglese la lingua è chiamataWelsh, che deriva da un'antica parola che significastraniero nelle lingue germaniche). Il cimrico deriva, come ilcornico dellaCornovaglia e ilbretone dellaBretagna, dall'anticobrittonico.
Nel censimento del 2011[18] il 57,6% della popolazione si definiva cristiano, contro il 71,9% del 2001.
Tra le varie confessioni cristiane, la più grande organizzazione è laChiesa in Galles (Yr Eglwys yng Nghymru), autonoma dal 1920 dallaChiesa anglicana e dallaChiesa cattolica. La Chiesa in Galles è largamente maggioritaria; attualmente è composta da sei diocesi, mentre la Chiesa cattolica è suddivisa in due diocesi, facenti capo alla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Cardiff-Menevia.
Ci sono altre tre chiese cristiane minoritarie gallesi: lachiesa presbiteriana del Galles (Eglwys Bresbyteraidd Cymru), di circa 38 000 persone; l'Unione degli indipendentisti gallesi (Undeb yr Annibynwyr Cymraeg), di circa 36 000 persone; e l'Unione battista del Galles (Undeb Bedydd wyr Cymru), di 25 000 persone. Il resto della popolazione è direligionecristianametodista.
Sempre nel 2011, l'1,5% dei gallesi aderiva all'islam (lo 0,7% nel 2001) e lo 0,3% all'induismo e albuddhismo. Dichiarava di non avere religione il 32,1% della popolazione (18,5% nel 2001) e il 7,6% (8,1% nel 2001) non rispondeva alla domanda.
Tra il 1904 e il 1905 in Galles vi fu un rinnovamento spirituale con la conversione di migliaia di persone, in tutti gli aspetti della vita (religioso, familiare o sociale). Tutto iniziò ad Ammanford con manifestazioni diglossolalia. I maggiori esponenti furono Evan Roberts di Ammanford e Daniel Williams e suo fratello Jones di Penygroes. In venti anni circa si formarono 90 comunità solo nel Galles.
LaChiesa apostolica in Italia ha origine dalla Chiesa apostolica, un movimento nato nel Galles in seguito a un risveglio religioso sviluppatosi tra il 1904 e il 1905. LeChiese Elim (Elim Pentecostal Churches) sono un movimento dichiese evangeliche difedepentecostale fondato nel 1915 dagli evangelisti gallesi George e Stephen Jeffreys.
Evoluzione delle principali religioni del Galles tra il 2001 e il 2021:[19]
I primi ritrovamenti storici di popolazioni residenti nel Galles si hanno attorno ai 29 000 anni fa, cioè all'epoca della glaciazione, ove probabilmente esisteva già una popolazione autoctona che avrebbe risentito delle migrazioni di coloni neolitici provenienti dalle aree dell'attualeDanimarca alla quale il Galles era unito. Molti millenni dopo, a questo substrato pre indeuropeo si aggiunsero popolazioni di origine celtica, giunte in questa parte della Gran Bretagna all'inizio dell'età del ferro e che rimpiazzarono completamente i loro predecessori nei successivi sei o sette secoli.
I Romani raggiunsero il Galles nel 48 d.C. e impiegarono circa trent'anni a colonizzare l'intera area, scontrandosi con le popolazioni locali che opposero resistenza, tra le quali citiamo iSiluri e gliOrdovici. Per tutto il Galles la dominazione romana fu un'occupazione militare con l'eccezione delle coste a sud dove esisteva un'eredità di romanizzazione. L'unica città fondata dai Romani in Galles fuCaer Went: assieme alla più anticaCarmarthen, furono gli unici due agglomerati urbani a ottenere il rango dicivitas nella regione. Con ogni probabilità la maggioranza delle popolazioni gallesi rimase di lingua celtica anche durante la dominazione romana, mentre verso la fine dell'Impero romano nelle aree costiere del Nord-ovest vi sono evidenze archeologiche di comunità immigrate dall'Irlanda (che però non hanno lasciato traccia nella moderna lingua gallese, celtica come l'irlandese, ma di un gruppo differente e più prossimo al bretone).
Il Galles fu l'ultimo residuo insulare dell'anticaBritannia a essere spazzato dalle invasioni anglosassoni, probabilmente si verificò anche un fenomeno migratorio dai bassopiani inglesi delle popolazioni celto-romane sconfitte dagli invasori anglo-sassoni verso il Galles (che in contemporanea migrarono anche verso l'Armorica, ribattezzandola Bretagna o piccola Britannia). Questo provocò una netta frattura linguistica (il Galles rimase linguisticamente celtico, l'Inghilterra divenne germanica), ma contribuì a ridurre le differenze di cultura materiale, di mitologia (la leggenda dire Artù, nata nelle pianure inglesi ancora di lingua predominante britannica, conquistò tanto i gallesi quanto i bretoni), di diritto consuetudinario, ecc. È stato suggerito che il Galles del Nord possa "vantare di essere stato l'ultima parte dell'Impero romano ad arrendersi ai barbari - quando si arrese agli inglesi sotto Edoardo I nel 1282 (Bryan Ward-Perkins, "La caduta di Roma e la fine della civiltà", Laterza 2007).
Il Galles medievale tra il 500 e il 1200 fu suddiviso in una miriade di più o meno piccoli regni dai confini mutevoli, sempre più spesso convertiti al cristianesimo dai monaci irlandesi (le comunità cristiane d'epoca romana erano pressoché scomparse nell'Alto Medioevo). Alcuni territori del Galles furono uniti ad altri bretoni e della Cornovaglia da sovrani di regni effimeri, mentre altri furono conquistati dagli irlandesi, mentre dopo il 750-800 tutti i territori costieri subirono pesanti incursioni di pirati e scorridori vichinghi, intervallate con tentativi di colonizzazione (anche a partire dalle basi normanne diDublino e dell'Isola di Man).
IlPrincipato del Galles perse la sua indipendenza nel 1282, quando, nell'ambito dellacampagna edoardiana nella regione, il reEdoardo I d'Inghilterra sconfisse il sovrano galleseLlywelyn II, l'ultimo dei re gallesi ad aver conservato la propria indipendenza, nella battaglia di Cilmeri. Già dal 1066 in avanti i nuovi sovrani della corona inglese, d'origine normanna, avevano iniziato ad attaccare e conquistare alcuni dei regni in cui era diviso il Galles medievale. Numerose erano state le guerre di confine (incluse diverse incursioni di sovrani e briganti gallesi lungo la frontiera) tanto che i sovrani inglesi dovettero provvedere a costruire una complessa serie di ottime fortificazioni per controllare il territorio. La conquista inglese del Galles fu piuttosto lenta: pur cominciata prima di quella della Scozia e dell'Irlanda, si concluse dopo queste ultime (anche se la Scozia avrebbe da lì a poco riconquistato la sua indipendenza, mantenendola fino al 1603, quando i sovrani scozzesi ascesero al trono inglese).
Inoltre gli inglesi scoprirono che i gallesi, a loro enormemente inferiori nella cavalleria, avevano un'ottima fanteria leggera armata di archi lunghi (detti appunto gallesi). Gli archi gallesi erano, assieme a quelli "turcheschi", i migliori del mondo medievale e divennero uno dei punti di forza dell'esercito inglese, proprio a partire dalla conquista del Galles, e un tratto culturalmente condiviso dei guerrieri della corona d'Inghilterra.
La legislazione gallese non è stata rimpiazzata da quella inglese fino agliAtti d'Unione (1535 - 1542), con l'unificazione anche dei parlamenti d'Inghilterra e di Galles. Da quel momento in avanti la storia gallese perde buona parte della sua specificità e si unisce, politicamente, ma anche socialmente, economicamente e in buona parte anche linguisticamente e culturalmente, con quella inglese.
Ilsanto patrono del Galles èsan Davide, "Dewi Sant", celebrato il 1º marzo. Il motto del Galles è"Cymru am byth" ("Galles per sempre"). L'inno regionale èHen Wlad Fy Nhadau. Ilnarciso e ilporro sono i simboli nazionali del Galles.
Mark Drakeford, Primo ministro del Galles, in una delle conferenze stampa quotidiane del governo gallese sulla pandemia di COVID-19Stemma reale del Galles
Il Galles è una nazione costitutiva parte del Regno Unito. Costituzionalmente, il Regno Unito ède jure uno Stato unitario con un suo sovrano e con la sede del Parlamento posta alpalazzo di Westminster aLondra. Il Galles è rappresentato nella Camera dei Comuni da circa 40 membri su un totale di 646. Il Partito Laburista occupa 29 di questi 40 seggi, mentre le rimanenti sedie sono occupate dai Liberal-Democratici, dalPlaid Cymru e dal partito conservatore.[22] UnSegretario di Stato per il Galles siede nelGabinetto del Regno Unito ed è responsabile della rappresentanza del Galles presso la corte. L'attuale Segretario di Stato èCheryl Gillan in carica dal 12 maggio2010.[23]
Un referendum condotto nel Galles e in Scozia nel1997 ha scelto di stabilire un'amministrazione locale per entrambe le regioni. In Galles, di conseguenza, il processo didevolution ha avuto inizio con la proclamazione delGovernment of Wales Act 1998, creato dallaNational Assembly for Wales (Cynulliad Cenedlaethol Cymru).[24]
Dal 1996 il governo locale del Galles è amministrato attraverso 22 consigli locali, responsabili localmente appunto del mantenimento di tutti i servizi.[25]
Il Galles ha le seguenti suddivisioni amministrative, ripartite nei sottonominati 22 consigli locali, riportate in questa tabella contenente superficie, popolazione e densità abitativa, capoluogo e numero di comuni.
Autorità Unitaria - Città - Contea - vecchieContee
Capoluogo
Popolazione (ab)
Superficie (km²)
Densità (ab./km²)
Comunità - Villaggi
Contea diAnglesey (Ynys Môn) - giàIsle of Anglesey County (Ynys Môn)
Contea diGwynedd (Gwynedd) e Città diBangor - a sud giàCounty of Merioneth (Sir Feirionnydd o Meirionnydd), a nord giàCounty of Caernarfon oCounty of Carnarvon (Sir Gaernarfon)
Contea diPowys (Sir Powys) - a sud giàCounty of Brecknock (Sir Frycheiniog), a centro giàCounty of Radnor (Sir Faesyfed), a nord giàCounty of Montgomery (Sir Drefaldwyn)
Le aree sono definite con il termine di Contea e sono indicate con * (per le città) o con † (per i borghi). Tra parentesi sono indicati i nomi in lingua gallese.
^QS205EW - Proficiency in EnglishArchiviato il 1º dicembre 2017 inInternet Archive., ONS 2011 census. Out of the 2,955,841 residents of Wales over the age of three, 2,936,536 (99%) can speak English "well" or "very well". Retrieved 20 July 2015.