Gaio Melisso Mecenate (in latinoGaius Melissus Maecenas;Spoleto,I secolo a.C. circa –I secolo circa) è stato uncommediografo,bibliotecario epoetaromano.
Fu uno schiavo, amico diGaio Cilnio Mecenate e da lui liberato.
Abbandonato dai genitori, gli fu imposto, come si usava per i servi, un nome greco (Melisso) accanto al nome latino (Caio).Fu educato nelle lettere dai suoi genitori adottivi che, vista la sua bravura, lo portarono a Roma da Mecenate, dove rimase come schiavoliberto.
Fu poeta e commediografo comico. In questa veste inventò il genere comico da lui stesso definitotrabeata[1], terzo genere comico dopo lapalliata di soggetto greco, e latogata genere romano.
Tali generi prendevano il nome dalle vesti indossate dagli attori: nelletrabeate di soggetto romano si indossava latrabea (corto mantello con bordi di porpora). Questa veste era per lo più usata da consoli, trionfatori e cavalieri, per cui si suppone che letrabeate fossero commedie satiriche verso i potenti. Tale supposizione è confortata dal fatto che letrabeate si contrapponevano alletabernarie, ove si narravano storie di taverna, di gente semplice. Avendo vissuto in casa di Mecenate, invece, Caio Melisso meglio conosceva le classi agiate.[2]
Fu anche grammatico e bibliotecario di fiducia dell'imperatoreAugusto presso la sua corte, con il compito di organizzare la biblioteca delPortico di Ottavia[3].
L'intera opera di Caio Melisso è andata completamente perduta. Al suo nome è stato dedicato nel1880 il seicentescoNobile Teatro in PiazzaDuomo di Spoleto.
Altri progetti
Circolo di Mecenate | |
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Promotori | Gaio Cilnio Mecenate ·Ottaviano Augusto |
Membri | Publio Virgilio Marone ·Quinto Orazio Flacco ·Sesto Properzio ·Cornelio Gallo ·Plozio Tucca ·Aristio Fusco ·Lucio Vario Rufo ·Valgio Rufo ·Domizio Marso ·Quintilio Varo ·Gaio Melisso ·Emilio Macro |
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