Gabriele I di Lorges, conte di Montgomery (Ducey,5 maggio1530 –Parigi,26 giugno1574), signore diDucey, fu il comandante francese che nel corso di un torneo cavalleresco uccise accidentalmente ilre di FranciaEnrico II.
Gabriele I di Montgomery | |
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Nascita | Ducey, 5 maggio 1530 |
Morte | Parigi, 26 giugno 1574 |
Religione | calvinista |
Ferì mortalmente Enrico II | |
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Manuale |
Era figlio del capitano della Guardia Reale Giacomo I di Lorges, conte di Montgomery, di origini scozzesi, e di Claudia de La Bouxière, signora di Ducey. Il 1º luglio 1559, nello svolgimento di un torneo cavalleresco indetto aBourgbarré per celebrare lapace di Cateau-Cambrésis fra la Francia ed il tradizionale nemico, gliAsburgo, un frammento del legno della sua lancia spezzata penetrò attraverso la celata dell'elmo del re Enrico II ed entrò profondamente in un occhio ledendo il cervello. Dopo una decina di giorni di sofferenza Enrico II morì. Benché scagionato dalla stessa vittima, il Montgomery fu bandito dalla corte per disposizione diCaterina de' Medici, vedova del re defunto, e si rifugiò inInghilterra. Qui si convertì al protestantesimo, diventando uno degli esponenti militari più importanti della fede ugonotta, come principale collaboratore dell'ammiraglioGaspard II de Coligny.
Alleatosi con l'esponente francese del protestantesimo,Luigi I di Borbone-Condé, partecipò alla prima guerra di religione occupando e saccheggiandoBourges (maggio 1562) e nell'autunno del medesimo anno partecipò alla difesa diRouen contro l'armata del re di Francia. Nel frattempo sposò Isabella de La Tiral (conosciuta anche con il nome di Elisabetta de la Touche) dalla quale ebbe sette figli. Nella terza guerra di religione fu uno degli ufficiali più in vista nel campo protestante partecipando alle campagne diGuienna, delPérigord, delQuercy e delBéarn. Nellabattaglia di Jarnac cercò di liberare il Condé. Fu uno dei pochi a sopravvivere allanotte di San Bartolomeo, essendosi ritirato in Parigi dopo l'attentato a Gaspard de Coligny.[1] Sulla sua testa fu posta una taglia e quindi fuggì nuovamente in Inghilterra, dove Caterina de' Medici chiese più volte l'estradizione, ricevendo sempre dalla reginaElisabetta I un netto rifiuto.[2]
Cercò quindi nel 1573 con una flotta di far levare l'assedio alla roccaforte ugonotta diLa Rochelle ma il tentativo non ebbe successo. Sbarcato nuovamente in Francia l'anno successivo, tentò di sollevare laNormandia contro il re ma il 27 maggio dello stesso anno, circondato dalle truppe del re aDomfront, comandate dalMaresciallo di Francia Jacques Goyon de Matignon contro il quale si era battuto più volte in precedenza, si arrese. Tradotto a Parigi, fu decapitato sulla piazza di Grève il 26 giugno.[3]
Alexandre Dumas diede una libera versione della vita di Montgomery nel suo romanzoLe due Diane.
Da Gabriele I di Lorges, conte di Montgomery, e da Isabella de La Tiral nacquero:
Il discendente più illustre di Gabriele I fu il Maresciallo sirBernard Law Montgomery (Monty), comandante delle truppe inglesi prima in Nord Africa, poi in Sicilia ed Italia ed infine sul fronte franco-tedesco nellaseconda guerra mondiale.
(Elisabetta I d'Inghilterra)
(Gabriel I di Lorges)
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