
Fulvio Abbate (Palermo,20 dicembre1956[1]) è unoscrittoreitaliano.
Si è laureato infilosofia conArmando Plebe all'Università degli Studi di Palermo, nel 1981, presentando una tesi suLouis-Ferdinand Céline e l'apocalisse.
Il suo romanzo d'esordio risale al 1990, anno in cui pubblicaZero Maggio a Palermo, ricostruendo l'esperienzacomunista vissuta da giovanissimo nel capoluogo siciliano. L'opera prima – edita daTheoria e ripubblicata nel 2017 daLa nave di Teseo – viene accolta dalla critica come esempio di stile lirico e visionario. Fa seguito un'ampia produzione che spazia tra narrativa civile, saggistica, reportage e pamphlet, come nel caso diSul conformismo di sinistra, testo che segna il distacco dalla sinistra ufficiale; una posizione ribadita in modo ancor più radicale in occasione dell'aggressione russa all'Ucraina con un articolo, "Mi vergogno d'essere stato comunista", apparso suHuffpost il 4 marzo 2022.[2] Dopo una formazione di segno neo-avanguardistico, Abbate si concede poi alla narrazione eroicomica, fino a "riscrivere" conLa peste bis (Bompiani 1997) il capolavoro diAlbert Camus. Lo stesso romanzo vedrà infine un'ulteriore radicale riscrittura ventiquattro anni dopo la sua prima uscita con il titoloLa peste nuova (La nave di Teseo, 2020). Si orienta poi verso la narrazione autobiografica in modo sempre più netto, una soluzione letteraria in grado di custodire sia il fantastico sia il reale. Tra i temi narrativi a lui cari, il racconto letterario della città diPalermo, la memoria dellaguerra civile spagnola del 1936-1939 vista dalla prospettivaanarchica, la vicenda culturale e politica diPier Paolo Pasolini, la città diRoma come luogo d'indagine e di scavo antropologico, lo studio delle dinamiche e delle occorrenze sentimentali, affettive e amorose, la riflessione decisamente filosofica sul tema della salvezza e il paradosso della "speranza", la riflessione sull'idea di un socialismo libertario che accolga l'idea di individualità, come si evidenzia nel pamphlet scritto con Bobo Craxi, "Gauche caviar", e con "Lo Stemma" ha riflettuto narrativamente sui luoghi comuni legati alla Sicilia dei Gattopardi.
Nel corso degli anni, all'attività letteraria Abbate ha affiancato numerose esperienze in ambito giornalistico. Dal 1979 al 1983, durante la direzione di Nicola Cattedra, ha fatto parte della redazione del quotidiano palermitanoL'Ora. Dal 1992 al 2008 è poi stato opinionista del'Unità. Sempre come opinionista ha scritto suReporter,Rinascita,La Stampa,Tuttolibri,Il Mattino,Il Messaggero,Il Riformista,Sette,Il Foglio,La Lettura,Gli Altri,Il Fatto Quotidiano,Il Garantista,Linus,Il Dubbio,Linkiesta,Corriere dello Sport - Stadio.
Dal 1994 al 1998 ha condotto su ItaliaRadioAvanti popolo,talk-show da lui stesso ideato. Nel 1998 ha poi dato vita aTeledurruti, "televisione monolocale" ospitata fino al 2003 dall'emittente romana TeleAmbiente, e nel 2007 diventata un canaleYouTube.[3] All'esperienza diTeledurruti si affiancano diverse apparizioni televisive.
Come critico d'arte contemporanea si è occupato di avanguardie e di classici, scrivendo, tra l'altro, sull'opera diMario Schifano,Yves Klein,Joseph Beuys,Ettore Sordini,Alighiero Boetti,Piero Manzoni, Milan Kunc. Nel 1991 ha inoltre curato una mostra di tavole originali del vignettistaJacovitti, primo riconoscimento ricevuto in una galleria d'arte dal geniale fumettista italiano.[4]
Per ilteatro è autore diA las barricadas, tragicommedia commissionatagli dalla Fondazione Orestiadi diLudovico Corrao, andata in scena aGibellina nell'agosto del 1999. Ha inoltre scritto e portato in scenaIl teatro degli oggetti, monologo presentato per la prima volta nell'ambito del Teatro Festival Parma nel 2004.[5][6]
Dal 2010 al 2012 è stato ospite fisso, insieme all'ex tennistaAdriano Panatta, della trasmissione televisiva diLA7(ah)iPiroso condotta daAntonello Piroso.
Nell'agosto 2010 ha fondato il movimento "Situazionismo e Libertà", con un simbolo appositamente disegnato daWolinski, accompagnato da slogan come «Aboliamo il lavoro», «Abbasso la realtà», «Per l'irrilevanza», un'esperienza che si è conclusa nell'ottobre 2019.[7] Il 5 giugno 2020 ha dato vita ad "Avanguardia Narcisista", movimento di resistenza individuale, il cui simbolo mostra nuovamente un disegno inedito di Wolinski.
L'8 settembre 2012, a Parigi, per conto delCollège de Pataphysique,Fernando Arrabal lo ha nominato Commandeur Exquis de L'Ordre de la GrandeGidouille.[8] Tra gli altri riconoscimenti ricevuti: il Premio Le Ceneri dall'Associazione Moana Pozzi (25 dicembre 2008), il 41ºPremio Satira Politica Forte dei Marmi per l'informazione sul web (settembre 2013) e il 44ºPremio simpatia (assegnatogli inCampidoglio nel maggio 2014), il Magna Grecia Awards (a Castellaneta, in Puglia, nell'agosto 2020), nel novembre 2023, a Bari, vince la XIIª Edizione del Premio letterario "Porta d'Oriente" con il romanzo “Lo Stemma”.
Collabora attualmente come editorialista conl'Unità e ancora con i quotidiani onlineHuffington Post,Mowmag eDagospia.
Da settembre 2020 prende parte come concorrente allaquinta edizione delGrande Fratello VIP, condotta daAlfonso Signorini, primoreality a cui lo scrittore partecipa.
Nel 2022, con lo slogan "Contro ogni ambizione", Fulvio Abbate lancia la propria candidatura alQuirinale, nell'occasioneDrupi compone il brano omonimo[9] per accompagnare l'avventura intrapresa da Abbate per laPresidenza della Repubblica, al termine della quale otterrà alcuni voti.[10]
Nel gennaio del 2024 il vocabolo "amichettismo", neologismo coniato dallo stesso Abbate nonché titolo di un suo pamphlet pubblicato nell'anno precedente, viene inserito nel dizionario Treccani.[11][12]
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