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Frosinone Calcio

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Frosinone Calcio
Calcio
Canarini,Ciociari,Leoni,Giallazzurri
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
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Maglietta
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Pantaloncini
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Calzettoni
Casa
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Trasferta
Colori socialiGiallo,azzurro
SimboliLeone
InnoFrosinone Alé
Rumori di Fondo
Dati societari
CittàFrosinone
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
FederazioneFIGC
CampionatoSerie B
Fondazione1906
Scioglimento1935
Rifondazione1945
Rifondazione1959
Rifondazione1990
ProprietarioItalia (bandiera)Maurizio Stirpe
(attraverso Together S.p.A.)
PresidenteItalia (bandiera)Maurizio Stirpe
AllenatoreItalia (bandiera)Massimiliano Alvini
StadioBenito Stirpe
(16 227[1] posti)
Sito webwww.frosinonecalcio.com
Palmarès
Titoli nazionali1campionato di Serie B
Stagione in corso
Si invita a seguire ilmodello di voce

IlFrosinone Calcio, meglio noto comeFrosinone, è unasocietàcalcisticaitaliana con sede nella città diFrosinone. Milita inSerie B, la seconda divisione delcampionato italiano.

Benché la società sia stata fondata per la prima volta il 5 marzo 1906[2][3][4][5], se ne fa risalire convenzionalmente l'origine ventidue anni dopo, con la seconda affiliazione alla FIGC[6][7] e le prime attività agonistiche di rilievo[8]. In seguito alla radiazione dallaFIGC, fu rifondata nel 1945, nel 1959 e nel 1990.

Dopo una lunga militanza nei campionati diSerie C1,Serie C2 eSerie D, nella stagione2006-2007 ha esordito in Serie B, categoria a cui ha poi preso parte per 13 campionati. Ha conseguito tre promozioni in Serie A nelle stagioni2014-2015,2017-2018 e2022-2023 divenendo la terza squadra laziale, dopoLazio eRoma, ad aver partecipato alla massima serie, sebbene le tre presenze in Serie A si siano tutte concluse con la retrocessione. In fatto di palmarès il Frosinone ha conquistato, a livello nazionale, un campionato diSerie B (2022-2023), due campionati diSerie C2 (1986-1987 e2003-2004) e due diSerie D (1965-1966 e1970-1971).

Tra i club che hanno militato in Serie A, i giallazzurri occupano il 61º posto nellaclassifica perpetua dal 1929 e hanno la 73ª migliortradizione sportiva.

Tra le poche società calcistiche italiane proprietarie del proprio stadio, disputa le partite casalinghe allostadio Benito Stirpe. I colori sociali sono ilgiallo – da cui il soprannome dicanarini – e l'azzurro; altri soprannomi noti sonociociari,leoni egiallazzurri.

Storia

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Dalla fondazione nel 1906 agli anni 1920

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1906, Statuto dellaUnione Sportiva Frusinate: stemma sociale e anno in lettere romane (MCMVI)
«È costituita in Frosinone l'Unione Sportiva Frusinate di Frosinone. Il sodalizio ha come scopo precipuo la diffusione presso le giovani generazioni delle discipline ginniche, della scherma, delfootball e degli sport atletici col fine della educazione fisica ed intellettuale della gioventù frusinate.»

(Atto costitutivo dellaUnione Sportiva Frusinate, articolo 1 (5 marzo 1906)[2])

Costituitasi nel 1906[3][4], per anno di fondazione la società frusinate si colloca al terzo posto tra quelle ancora in attività nellaregione Lazio, dopo laS.S. Lazio (1900) e laS.S. Formia (1905)[9].

Il 5 marzo 1906, l'avvocato Leone Vivoli, futuro sindaco di Frosinone[10], dette vita allaUnione Sportiva Frusinate[3]. Gli obiettivi nell'atto costitutivo includevano la diffusione di vari sport e tra di essi vi era esplicitamente incluso il calcio[2][11].Il 14 marzo 1906Il Messaggero così riferiva la notizia: «Composto di una trentina di soci effettivi, si è formato nella nostra città con locali in Corso Vittorio Emanuele n.2 [NB: oggi Corso della Repubblica],un Club sportivo frusinate presieduto dall'avvocato Leone Vivoli. Consiglieri: studente R. Giovannelli - ragioniere G. Tora - ricevitore G. Pesci - ingegnere E. Marzi. Ispettore E. Toscano - segretario Gabriele Antonucci - direttore sportivo Gerardo Bodin de Chadelard»[12].

Anche l'Almanacco illustrato del calcioPanini[3] e ilGuerin Sportivo[4] sono concordi nel riportare il 1906 come anno di fondazione delclub[3].

Due dei soci fondatori dell'U.S. Frusinate: Leone Vivoli (presidente) e Geraldo Bodin de Chadelard (direttore sportivo)

La presenza di attività agonistica di tipo calcistico è corroborata da alcuni documenti immediatamente successivi alla stipula dello statuto societario, tra cui una foto risalente al 1907, tratta dall'archivio Bottoni, che mostra una squadra giovanile di calciatori frusinati di età probabilmente compresa tra i 10 e i 12 anni[13].

Il Messaggero sottolineava, nell'edizione del 1º febbraio 1907, il riscontro acquisito in breve tempo dal nuovo sodalizio sportivo in città: «Questa unione sportiva che ha per principale scopo l'educazione fisica, stante il sempre crescente numero di soci, ha occupato nuovi locali [...] Il geniale ritrovo è frequentato dalle più stimabili persone della città che lodano e incoraggiano il salutare sviluppo dell'Associazione»[12].

I primi colori sociali, come specificato nell'atto costitutivo all'articolo IV[5], furono ilrosso e ilblu, ripresi dallo stemma cittadino.[14][15]. Esso mostrava un leone rampante su uno sfondo rosso e una fascia trasversale di colore blu con il motto "Bellator Frusino". Visto il costo delle divise dell'epoca è inverosimile che la divisa rossoblu sia stata indossata sin dall'inizio[5]. Lo Statuto societario all'articolo III affermava, con impostazione piuttosto moderna per l'epoca, che il sodalizio sportivo si asteneva da qualsiasi attività di carattere politico e religioso[5].

Il primo campo da gioco adottato dalla società si trovava a Frosinone lungo l'odierna via Cicerone (ai tempi denominata via Casilina Nord) nelle vicinanze della villa comunale, mentre lo storicoStadio Matusa (che avrebbe resistito, con modifiche ed ampliamenti successivi, fino al 2017) fu edificato solo nel 1932[5][16][17].

Fondazione del club (5 marzo 1906) - Articoli dell'atto costitutivo
Art. I - È costituita in Frosinone l'Unione Sportiva Frusinate di Frosinone. Il sodalizio ha come scopo precipuo la diffusione presso le giovani generazioni delle discipline ginniche, della scherma, del football e degli sport atletici col fine della educazione fisica ed intellettuale della gioventù frusinate

Art. II - L'Unione Sportiva Frusinate ha sede in Frosinone, in corso Vittorio Emanuele n.2 ed è composta da soci effettivi, onorari, patrocinatori ed allievi. I soci effettivi pagano una tassa di ammissione di L 3 e una quota mensile di L 1. I soci allievi pagano una tassa di ammissione di L 1 e una quota di L 0,50 mensili

Art. III - L'Unione Sportiva Frusinate non persegue alcuna finalità di carattere politico o religioso e si astiene da ogni qualsiasi pratica riconducibile a codeste attività

Art. IV - I colori ufficiali della Unione Sportiva Frusinate sono quelli della città di Frosinone, ovvero il rosso e il bleu. I segni distintivi del sodalizio sono appannaggio della Assemblea dei Soci

Art. V - L'Assemblea dei Soci elegge: il presidente, il vicepresidente e i revisori dei conti. Possono ricoprire cariche ufficiali solo i soci effettivi

Art. VI - Chiunque voglia entrare a far parte della Unione Sportiva Frusinate deve indirizzare alla Presidenza una domanda di ammissione controfirmata da due soci effettivi quali presentatori. La richiesta di ammissione sarà esposta in apposito albo nella sede sociale per un periodo non inferiore ai 7 giorni, per dare modo ai soci di presentare eventuali osservazioni al riguardo. L'ammissione deve essere deliberata all'unanimità dalla Assemblea

Art. VII - Le dimissioni da socio devono essere comunicate al Presidente per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno almeno tre mesi prima della conclusione dell'anno successivo

Art. VIII - La radiazione dall'albo dei soci avviene per gravi motivi o per insolvenza, dopo tre mesi e previo avviso di morosità

Art. IX - Le deliberazioni della Assemblea sono valide purché vi partecipino la metà più uno dei soci effettivi

Art. X - Per le modifiche dello Statuto e per la cessazione volontaria delle attività è cenessario il voto all'unanimità dell'Assemblea

Lo stesso club, tuttavia, ha scelto convenzionalmente come propria data di origine non la fondazione della polisportiva (5 marzo 1906), come da prassi ampiamente consolidata con esempi illustri quali ilGenoa (1893) ed ilMilan (1899) (polisportive che comprendevanocricket efootball), ma bensì il cambio di denominazione inCXIX LegioM.V.S.N. Frosinone e la sua conseguente affiliazione allaFIGC avvenute oltre vent'anni dopo, il 19 settembre 1928[18][19].

Squadra giovanile (1907, archivio Bottoni) e, in basso, una delle prime formazioni dell'U.S. Frusinate

Tale modalità appare assai inusuale se si considera la costituzione di molte altre società sportive, come ad esempio laSocietà Podistica Lazio (la quale, fondata nel 1900, si affiliò alla FIGC nel 1908 e istituì una sezione calcio solo nel 1910[20]) oppure ilGenoa Cricket and Football Club (che si affiliò cinque anni dopo essere stato creato come polisportiva)[21].

In realtà, prima ancora del cambio di denominazione sociale indotto dalregime fascista[22], l'U.S. Frusinate aveva già ottenuto l'affiliazione alla FIGC nel 1923 e si era occupata dell'attività agonistica figurando nei ranghi federali del campionato di Quarta Divisione Lazio 1923-1924 nel girone B[7][23], come confermato anche dal sito ufficiale della FIGC - Comitato regionale Lazio[6].

Ilteam ciociaro in quel periodo a livello organizzativo era coordinato da Augusto Diamanti, figura di riferimento che era a capo dei dirigenti della società. Nella formazione titolare giocavano tra gli altri: Biagi (portiere), Armando Niro, Nobili, Magni, Luigi Diamanti, Dante e Giulio Toscani, Aldo e Renato Calmanti (quest'ultimo sarebbe stato capitano anche per tanti anni a venire, militando anche in Prima Divisione fino a metà degli anni '30, quando morì improvvisamente di infarto all'età di 29 anni)[7][24].

La Gazzetta dello Sport: 28/6/1922,59º Fanteria-U.S. Frusinate

L'attività della compagine frusinate all'inizio degli anni 1920 è testimoniata dalle cronache sportive dell'epoca, tra le quali un articolo del 1922 pubblicato suLa Gazzetta dello Sport. Esso riporta la descrizione della gara giocata il 28 giugno 1922, presso il CampoMadonna della Neve di Frosinone, tra il59º Fanteria Frosinone e laU.S. Frusinate. L'incontro ufficiale, diretto dall'arbitro Carlo Magni e disputato alla presenza del sindaco Piero Gizzi e delle autorità militari, era valevole per l'assegnazione del premioComune di Frosinone. La vittoria andò alla selezione dell'Esercito per sei reti a zero[25][26]. Nella file di quest'ultima erano schierati giocatori di esperienza comeVincenzo Fresia, quattro voltecampione d'Italia con laPro Vercelli ed ex maglia numero 9 in Nazionale[27], il quale prestava servizio come tenente a Frosinone nel 59º Reggimento Fanteria[27].

In un altromatch giocato il 27 agosto dello stesso anno, la squadra frusinate raggiungeva nella ripresa sul definitivo 1-1 i rossoneri delC.S. Alatri grazie ad una marcatura del proprio capitano Renato Calmanti[24].

In quel periodo la presenza di giocatori di categoria nella selezione militare stimolò l'attività agonistica dell'Unione Sportiva Frusinate, la quale era schierata in campo con i colori sociali bianco ed azzurro[28].

Calmanti, capitano diU.S. Frusinate eBellator Frusino

Dopo l'affiliazione alla FIGC del 1923 e l'iscrizione alla IV Divisione Lazio, nel 1925 laUnione Sportiva Frusinate passò il testimone alla nuovaSocietà Sportiva Alba Frusinate[3][29].

Alla fine del decennio l'attività sportiva a Frosinone ricevette nuovo impulso dallepolitiche fasciste di incentivazione all'eserczio fisico e allo sport[30], nonché dalla espansione economica e politica che la città attraversò in seguito all'istituzione dellanuova provincia di cui divenne capoluogo nel 1927[31]. In questo contesto il 19 settembre dell'anno successivo la società cambiò di nuovo denominazione inGruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone, affiliandosi quindi nuovamente allaFederazione Italiana Giuoco Calcio[19]. Il 25 settembre la squadra si iscriveva al campionato di III divisione girone B[16].

Il 17 ottobre 1929 il giornale sportivoIl Littorale riportava la notizia dell'affiliazione della nuovaPolisportiva Bellator Frusino alla FIGC. La polisportiva, che raccoglieva l'eredità dallaCXIX Legione M.V.S.N. Frosinone, era guidata da Pier Luigi Tinelli. La squadra partecipò al campionato di III Divisione girone C, mentre la stagione seguente fu inserita nel girone B[8].

Gli anni 1930 e 1940: esordio e ritorno in Serie C

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All'inizio degli anni 1930 il campo da gioco era ubicato in localitàMadonna della Neve; successivamente si giocò in via Casilina Nord e in via Valle Fioretta (nelle vicinanze delCasaleno, dove oggi sorge ilBenito Stirpe), mentre lo storicostadio comunale, nel quale il Frosinone Calcio ha giocato fino al 2017, venne costruito nel 1932 su progetto dell'ingegner Edgardo Vivoli[32].

1933-1934, Cavallini in maglia giallazzurra

La prima squadra di calcio frusinate che si rivelò competitiva a livello agonistico fu espressa dallaPolisportivaBellator Frusino, nata nel 1929 dallaCXIX Legione M.V.S.N. Frosinone attraverso un cambio di denominazione societaria[3]. I colori sociali del sodalizio furono inizialmente il rosso e il blu (colori che richiamavano lo stemma cittadino), diventando poi giallo chiaro e infine giallo e azzurro (colori presenti sullo stemma della nuova provincia istituita pochi anni addietro)[8].

Questa formazione infatti, dopo alcuni campionati di III Divisione e un anno nel torneo provincialeUlic del Basso Lazio (con le due squadre Frosinone I in giallazzurro e Frosinone II in biancoverde), riuscì ad arrivare nel 1934 alla Prima Divisione (che di lì a un anno fu ridenominataSerie C); determinante fu in questo periodo la figura del presidente Emilio Frongia[33].

Curiosamente indossò la maglia del Frosinone ancheGiuseppe Meazza, in quel periodo già capocannoniere e trascinatore dell'Ambrosiana-Inter verso lo scudetto nonché futuro campione del mondo con la Nazionale, che fu schierato il 14 aprile 1932 in una partita amichevole contro la Lazio e andò a segno nella seconda frazione di gioco[33].

Nella seconda metà degli anni 1930 laBellator Frusino si sciolse, venendo sostituita dalFascio Giovanile di Combattimento Frosinone (F.G.C.) che disputò vari tornei a livello interprovinciale. Con la venuta della guerra tutti i campionati vennero sospesi e la squadra di calcio frusinate scomparve.

La rinascita del Frosinone avvenne nel campionato 1945-1946: i ciociari disputarono il campionato di Seconda Divisione Lazio salendo in Prima Divisione un anno dopo, e, più tardi, furono ammessi d'ufficio alla Serie C della Lega Centro a titolo di propaganda, reputando, la Federcalcio, che la squadra avesse un buon potenziale in termini di bacino d'utenza. Dal 1948-1949 al 1951-1952, i giallazzurri, guidati dal patronVincenzo D'Itri, giocarono nel campionato di Promozione della Lega Centro e, nell'estate 1952, vennero inseriti nel torneo di IV Serie di nuova istituzione. In quegli anni, fece parte della formazione canarina anche il giornalistaSandro Ciotti.

Gli anni 1950: La IV Serie e la radiazione

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Sandro Ciotti ha militato nel Frosinone nella stagione 1950-1951 inPromozione Interregionale

Dal 1952 al 1958, per sei anni consecutivi, i canarini disputarono il campionato di Quarta Serie, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel 1953. La partita più significativa in quest'arco di tempo fu Frosinone-Cosenza del 24 novembre 1957. IlCosenza stava lottando per la promozione ma il Frosinone passò in vantaggio a tre minuti dalla fine della gara. I giocatori del Cosenza reagirono incivilmente al gol scontrandosi con la Forza Pubblica accorsa in campo. L'arbitro, colpito da un atleta calabrese, finì a terra e si rialzò fischiando la fine dell'incontro. I giallazzurri non restarono a guardare e si verificarono numerosi episodi di violenza. Uscito dallo stadio, l'arbitro venne inseguito per qualche chilometro dai sostenitori del Frosinone. Il Cosenza inoltrò ricorso e laCaf gli diede ragione ribaltando a tavolino il risultato del campo. Il Frosinone espresse il proprio risentimento nei confronti dellaLega Professionisti per l'ingiustizia subita e minacciò il ritiro dal campionato. In seguito alla mancata presentazione della squadra nella gara di ritorno a Cosenza, dopo aver subito altre penalizzazioni da parte della Lega e aver rinunciato a giocare a Marsala e Tempio Pausania[34] il Frosinone si ritirò dal campionato.

I personaggi più importanti di quel ciclo furono i presidenti Domenico Ferrante eAngelo Cristofari (una delle figure di spicco della storia del club), l'allenatoreMario Genta (il quale, comeAlessandro Nesta eFabio Grosso, ha guidato il Frosinone da ex campione del mondo con laNazionale italiana), i giocatori Azzoni, Gabriele, Diglio, Dini, Spinato, Quercia, Bracaglia, Fortuna, Surina, Piccolomini. Nella stagione 1958-59 il Frosinone, malgrado il ritiro dal campionato precedente, venne incluso nel Campionato Interregionale ma, a calendario già compilato, fu escluso dalla FIGC per non aver perfezionato il pagamento delle tasse di iscrizione. La società, dichiarata fallita, fu radiata dal campionato.

Gli anni 1960 e 1970: L'arrivo dei fratelli Stirpe e il periodo in Serie C

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Nel 1959, nacque l'Unione Sportiva Frosinone che partecipò ai campionati di Seconda Categoria e di Promozione per poi ritornare nell'anonimato delle serie inferiori.

Il Cav. Benito Stirpe, presidente a metà anni '60

Il vero calcio a Frosinone tornò nel 1963 quando lo storico presidente Cristofari, insieme aDante Spaziani e Augusto Orsini, annunciò la nascita delloSporting Club Frosinone.

InSerie D, il Frosinone si classificò sempre nelle prime posizioni, conquistando nel 1966 la promozione in serie C dopo un appassionante duello con il Latina. L'anno seguente, i canarini retrocessero subito in serie D dove, nel 1967-68 arrivarono terzi e, successivamente, quinti e secondi. In questo periodo spiccarono a livello dirigenziale le figure dei fratelli Roberto eBenito Stirpe (a cui nel 2017 sarà intitolato ilnuovo stadio), degli allenatori De Angelis,Amadei eRambone e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli,Trentini (il quale, con 1.204 minuti consecutivi di imbattibilità tra i pali, migliorò il record nazionale) e Gerli.

Nel 1970-71, il Frosinone del presidente Marocco vantò il record nazionale per la migliore difesa (solo 8 reti subite dal portiereRecchia).

Il Frosinone ritorna in Serie C nella stagione 1972-1973. A destraPalanca, in Ciociaria nella stagione 1973-1974.

Quella compagine raggiunse di nuovo la promozione in Serie C, dove i canarini disputarono quattro buoni campionati (il miglior piazzamento fu un settimo posto nel 1972) e lanciarono nel firmamento calcistico la stellaMassimo Palanca, capocannoniere del girone meridionale della terza serie nel 1974, e poi bandiera del Catanzaro.

Dal 1975 al 1978 i canarini disputarono il campionato di Serie D, sfiorando nella stagione 1976-1977 la promozione in Serie C2 al termine di una stagione conclusa al secondo posto alle spalle degli eterni rivali del Latina.

Nel 1977-78, il Frosinone fu promosso nel neonato campionato diSerie C2, per poi retrocedere dopo un solo anno di nuovo in Serie D, dove rimase per due stagioni. Solo un decennio più tardi il Frosinone tornò in quinta serie a causa di una rifondazione a seguito della radiazione dalla FIGC. I protagonisti degli anni 1970 del Frosinone furono i presidenti Marocco e Battista, i tecnici Giuseppe Banchetti e Giuseppe Lupi, i calciatori Brunello, Masiello, Colletti, Dal Din, Vescovi e il bomberSantarelli, oltre al già citato Massimo Palanca.

Gli anni 1980: Le stagioni in Serie C2 e conquista della Serie C1

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Il nuovo decennio per il Frosinone iniziò nel migliore dei modi. Nel 1980-1981, i ciociari, imbattuti, vennero promossi in Serie C2. Tra i professionisti, il Frosinone non sfigurò ottenendo sempre buoni piazzamenti e esibendo nuovi talenti come Gabbriellini, Perrotti e De Paola.

Frosinone-Latina 3-0, 17/5/1987 - Vittoria nel derby e matematica promozione in Serie C1 ai danni dei pontini.

Nella stagione1986-87, malgrado una precaria condizione economica, il Frosinone guidato dal presidente Di Vito e dall'allenatoreAlberto Mari, ottenne la sua prima promozione inSerie C1 conquistando il primo posto in classifica con 47 punti davanti all'Ischia Isolaverde e ai rivali delLatina, sconfitti sul finire della stagione nello scontro diretto decisivo per 3 a 0 che sancì la storica promozione della compagine canarina. Nel corso della prima stagione da neo promossa, i ciociari terminarono a metà classifica.

L'anno seguente, nella stagione 1988-1989 il Frosinone, per un solo punto, retrocesse nuovamente in Serie C2. Dopo un entusiasmante inizio di campionato, che lasciava presagire ben altri obiettivi, l'allenatore Alberto Mari (sostituito poi dall'allenatore Robotti) fu squalificato per una storia legata al calcioscommesse. Fra i calciatori più importanti che negli anni 1980 vestirono la maglia giallazzurra troviamoBenini, Davato, Atzori, Di Liso,Cari, Cristiano,Bellini,Poli,Marchegiani,Ambu eArtistico.

Gli anni 1990: La rinascita e stagioni tra C.N.D. e Serie C2

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Nell'estate del 1990, dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in Serie C1 (categoria dalla quale era stato retrocesso l'anno precedente) il Frosinone venne radiato dallaFIGC. Secondo la tifoseria frusinate e l'ex patron del club ciociaro Alfredo Scaccia la società fu ingiustamente radiata su decisione diAntonio Matarrese, reo di aver voluto il fallimento dei ciociari al fine di avvantaggiare ilBisceglie, squadra della città del suo bacino elettorale.

Il Frosinone della stagione 1989-1990 (prima del secondo fallimento societario) e il Frosinone della rinascita (Frosinone-Tivoli 1-0, 11/11/1990 - Cariello, Bonfili, Frioni, Ambu, Strano, Perilli; Biagetti, Nigro, Plati, Pomponi, Mirra).

A diversi anni di distanza dai fatti, nel 1999 la Procura di Frosinone indagò Matarrese per la vicenda della radiazione del club gialloazzurro.[35] A tal proposito nel 2003 Scaccia ha inoltrato un dossier ai tribunali di Taranto e Lecce.[36]

Quando pareva inevitabile ripartire dalla Promozione, la società appena rifondata venne inserita in extremis in Interregionale, dove rimane per quattro anni. Nel 1993-1994, dopo un campionato dominato quasi per intero, nelle ultime giornate la squadra giallazzurra fu superata daGiulianova eAlbanova. Al termine della stagione venne comunque ripescata tra i professionisti.

Dopo un primo campionato di Serie C2 chiuso a metà classifica, nel 1996 il Frosinone capolista del girone C all'ultima giornata di campionato venne sconfitto 1-0 aBenevento e superato in classifica dall'Avezzano. Svanì anche il traguardo della promozione aiplay-off: Il Frosinone fu sconfitto in semifinale dall'Albanova. Seguirono campionati mediocri e per tre anni consecutivi la squadra fu costretta giocarsi la salvezza aiplay-out. Fortunato nei primi due, controCasertana e Albanova, il terzo anno il Frosinone fu sconfitto dalAtletico Tricase e diede nuovamente l'addio alla C2.

Se negli anni 1980 il Frosinone giocò tutti i derby in Serie C2, negli anni 1990 gli incontri con i cugini del Latina si disputarono solo nei campionati di Interregionale, C.N.D. e Serie D.

Gli anni 2000

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2000-2004: Il ritorno fra i professionisti

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InSerie D il Frosinone fu quinto nel 2000, mentre l'anno successivo dà vita a un appassionante testa a testa con i pugliesi delMartina. Alla fine è secondo, pur avendo realizzato ben 81 punti. La squadra del presidente Rosettano Navarra e degli allenatori Luca eStefano Sanderra verrà ripescata in C2. Nei primi due campionati del ritorno in Serie C2 il Frosinone, sulla cui panchina si alternarono ben cinque tecnici, dopo una buona partenza in cui la squadra sembrò potersi inserire nel discorso play-off, chiuse a metà classifica.

I tifosi del Frosinone portano in trionfo il presidente Maurizio Stirpe dopo aver raggiunto la promozione in Serie C1 (Melfi, 19/5/2004).

Nell'estate del 2003 la società fu rilevata da una cordata di imprenditori ciociari guidata daMaurizio Stirpe[37], figlio di Benito, a sua volta presidente del club negli anni 1960. Stirpe chiamò a Frosinone Enrico Graziani come direttore generale. Graziani aveva già lavorato aTeramo, ottenendo la promozione in C1. La panchina venne affidata a Giorgini che la stagione precedente arrivò secondo con il Brindisi nel girone C della Serie C2.[37] Dopo un inizio di campionato anonimo il suo posto fu preso daDaniele Arrigoni[38], già tecnico diMessina ePalermo in Serie B. Con il mercato di riparazione, a un organico già competitivo[39], vengono aggiunti giocatori di categoria superiore comeDe Cesare, Aquino, Marra,Buonocore. La squadra raggiunse le posizioni di vertice, lottando per il primato con ilBrindisi. Le due squadre si alternarono al primo posto della classifica fino all'ultimo. Nella giornata conclusiva il Frosinone, sotto di un punto rispetto al Brindisi, espugnòMelfi con un gol di De Cesare, mentre il Brindisi non andò oltre il pari con l'Igea Virtus, sancendo il ritorno in Serie C1 del Frosinone dopo sedici anni[40]. Il campionato diSerie C2 2003-2004 è ricordato, oltre che per la storica promozione, anche per le vittorie nei derby con ilLatina, con cui c'è un'accesa rivalità: in entrambi i match il Frosinone la spuntò per 1-0, con reti di Manca all'andata e di Aquino al ritorno.

2004-2006: La scalata alla Serie B

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Neltorneo che segna il ritorno in Serie C1, il Frosinone affronta piazze storiche qualiCremona,Mantova,Pisa. La guida tecnica viene affidata aDino Pagliari, che riuscirà a portare la squadra al quinto posto finale, valido per l'ingresso nei play-off. L'avversaria designata è ilMantova che vincendo entrambi i confronti, conquista la finale contro il Pavia, poi vinta, per la promozione in Serie B. I ciociari in stagione raggiunsero anche la finale dellaCoppa Italia di categoria, perdendola nel doppio confronto con loSpezia.

Napoli, Stadio San Paolo, Napoli-Frosinone 1-1. Formazione del Frosinone (30/4/2006)

Pagliari non viene confermato per lastagione successiva, sostituito daIvo Iaconi. L'inizio di campionato è altalenante, a causa dello scarso rendimento in trasferta. Segue una ripresa che porta a giocarsi il primato colNapoli; nello scontro diretto alla sedicesima giornata, tuttavia, i partenopei si impongono al Matusa. I ciociari riusciranno comunque a conquistare il secondo posto al termine del torneo, proprio dietro al Napoli, che vale per il secondo anno consecutivo la disputa dei play-off. La prima avversaria è laSangiovannese: il Frosinone ottiene il passaggio del turno, nonostante un doppio pareggio per 0-0, grazie al miglior piazzamento in campionato. In finale c'è ilGrosseto diMassimiliano Allegri, altro sodalizio a non aver mai giocato in Serie B. La gara di andata, inToscana, termina a reti inviolate. Il ritorno è decisivo: al Matusa, l'11 giugno 2006, i padroni di casa vincono di misura, grazie a una rete diMarco Martini, subentrato all'infortunatoCiro Ginestra, e conquistano la prima storica promozione in Serie B. Nella Coppa Italia di categoria, invece, fu eliminata in semifinale dai campioni delGallipoli.

2006-2010: L'assestamento in Serie B

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La stagione 2006-2007 è la prima in Serie B nella storia del Frosinone Calcio e coincide con la prima partecipazione assoluta nella serie cadetta dellaJuventus, retrocessa in seguito alloscandalo di Calciopoli nonché dalla presenza di altre formazioni storiche come ilNapoli, ilGenoa e ilBologna.

Salvatore Bocchetti, al Frosinone nella stagione 2006-2007.

Che il primo campionato diSerie B del Frosinone verrà affrontato con entusiasmo e determinazione lo fa capire subito il calciomercato: la società mette a segno colpi importanti comeMargiotta eLodi. Intanto cominciano i lavori per la ristrutturazione delloStadio Comunale "Matusa", la cui capienza aumenta da 5000 a quasi 10 000 posti. La prima partita nel campionato cadetto i canarini giocano allo Stadio Nereo Rocco contro laTriestina: la gara finisce 1-0 per i padroni di casa. Seguono i pareggi casalinghi conArezzo eSpezia e la sconfitta esterna aRimini; la prima vittoria arriva in casa delVicenza: 2-1 con gol di Margiotta eDi Nardo. Tra le vittorie più importanti nel girone di andata figurano i 2-1 controBologna eLecce e l'emozionante 1-0 contro ilBari, in cui il portiere Zappino para unrigore ai pugliesi nei minuti di recupero.

Il 28 ottobre il debutto dei canarini contro laJuventus: il Frosinone respinge gli attacchi juventini per tutto il primo tempo e parte del secondo e crea anche qualche azione da gol, con le occasioni per Di Nardo e Di Venanzio. La rete della partita la siglaDel Piero (sua duecentesima rete con la maglia bianconera) al 73' ma il Frosinone, seppur battuto, può tornare in Ciociaria a testa alta. Il girone di andata si conclude con il Frosinone che chiude a metà classifica, in una posizione più che soddisfacente per una debuttante. Nel girone di ritorno la squadra frusinate subisce un netto calo di concentrazione, ma riesce comunque a tenersi lontana dalla zona retrocessione fino al termine della stagione. Da segnalare il successo casalingo contro ilCesena per 4-1, record di gol realizzati in serie B per i frusinati. Il Frosinone, nel rush finale del campionato, ha dovuto affrontare in 4 partite consecutive squadre comeNapoli,Juventus,Brescia eGenoa, dove non ha colto alcun punto. È da ricordare, tra le altre, la partita contro la Juventus finita 2-0 per i bianconeri in una giornata di festa e grande orgoglio per la squadra e per l'intera città.

Il Matusa gremito prima di una partita del campionato di Serie B 2006-2007.

L'estate del 2007 è caratterizzata da grandi trasformazioni in casa giallazzurra, a iniziare dal cambio in panchina:Ivo Iaconi lascia Frosinone per approdare all'Ascoli appena retrocesso dalla massima serie; a sostituirlo viene chiamatoAlberto Cavasin, già tecnico di Fiorentina, Treviso, Lecce e Messina. Partono, tra gli altri, i difensoriArgilli e Lacrimini, il centrocampistaDi Venanzio, gli attaccantiMastronunzio eCastillo e soprattutto il portiereZappino, ceduto alChievo. E proprio dalla società clivense arriva in sostituzione di Zappino il portiereVincenzo Sicignano. La società rinnova il sodalizio con i propri gioielliFrancesco Lodi,Salvatore Bocchetti,Massimo Perra e mette a segno importanti colpi di mercato, comeDaniele Amerini,Felice Evacuo eFabio Pecchia. La formazione canarina resta quasi sempre distante dalla zona retrocessione.Nel corso della stagione, nella quale si affermeranno definitivamenteFrancesco Lodi eSalvatore Bocchetti[41], la formazione canarina ottiene la sua vittoria più larga nel campionato di Serie B, sconfiggendo per 4-0 il Messina. Il Frosinone conclude il campionato classificandosi a metà classifica, ancora una volta raggiungendo l'obiettivo stagionale della salvezza, ottenuta senza grossi affanni.

Lastagione 2008-2009 vede sulla panchina ciociara un nuovo allenatore,Piero Braglia, e la partenza (ritorno nelle file dell'Empoli) del prolifico Francesco Lodi. La salvezza arriva matematicamente alla penultima di campionato, con una vittoria per 1-0 contro ilCittadella, grazie a un gol del difensoreNicholas Guidi. Nel corso della stagione tra le file dei canarini brilla soprattutto il brasilianoÉder, autore di 14 gol.

Éder, al Frosinone nella stagione 2008-2009.

Il 24 giugno 2009 la società sottoscrive un accordo con un nuovo allenatore che prende il posto di Braglia: si tratta diFrancesco Moriero. Il contratto con il neo tecnico canarino prevede la durata di due anni. La squadra inizia la stagione 2009-2010 inCoppa Italia, dove i ciociari superano ilVarese e ilBologna entrambe ai rigori nel secondo e terzo turno di qualificazione, arrivando così per la prima volta al quarto turno nel quale vengono sconfitti a Verona dalChievo.

In campionato il Frosinone ottiene tre vittorie su tre partite (tra le quali spicca il successo esterno aLecce) che pongono la squadra ciociara da sola in testa alla classifica di Serie B per la prima volta nella sua storia. La squadra rimane al primo posto solitario dalla 7ª alla 10ª giornata.Poi per la formazione di Moriero arriva un solo punto in sei partite, che fa scivolare la formazione canarina a metà classifica. Il girone d'andata si chiude con i ciociari in zona play-off, con 31 punti.Nel girone di ritorno una lunga serie di risultati negativi portano i ciociari a ridosso della zona retrocessione. Il 24 aprile, dopo la sconfitta per 4-1 in casa dell'AlbinoLeffe, Moriero viene esonerato e la squadra affidata al tecnicoGuido Carboni. Il Frosinone di Carboni esordisce con una sconfitta casalinga per 0-2 contro il Cesena candidato alla promozione in Serie A, seguita da tre vittorie consecutive e un pareggio che valgono la salvezza.

Gli anni 2010

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2010-2013: Le stagioni in terza serie

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Lastagione 2010-2011 è la quinta partecipazione consecutiva del Frosinone al campionato diSerie B. Dopo una partenza mediocre, la squadra ciociara prosegue con una serie di risultati negativi che culminano con la retrocessione inLega Pro Prima Divisione con una giornata di anticipo, in occasione della sconfitta interna contro ilSassuolo per 1-2.[42]

Nellastagione 2011-2012 il Frosinone ha preso parte al campionato diLega Pro Prima Divisione, nel girone B, nel quale ha ritrovato, dopo diversi anni, i rivali delLatina. Il nuovo allenatore èCarlo Sabatini[43], la cui avventura sulla panchina ciociara termina però nel novembre successivo[44], quando è sostituito daEugenio Corini.[45] La squadra chiude il campionato all'ottavo posto in classifica. Per la prima volta nella storia del club ciociaro, tutte le partite esterne dei giallazzurri della stagione 2011-2012 sono state trasmesse in diretta dall'emittente televisivaLazio TV.[46]

Lastagione 2012-2013 ha visto il Frosinone disputare il campionato diLega Pro Prima Divisione, nel girone B. Sulla panchina è chiamatoRoberto Stellone, promosso come allenatore della prima squadra dopo aver vinto con la squadra deiBerretti il titolo nazionale, nella stagione precedente.[47] Il Frosinone chiude il campionato al settimo posto, pagando il calo di risultati nel finale di stagione (soli 2 punti conquistati nelle ultime sei partite).

2013-2015: il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A

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I giocatori del Frosinone sotto la Curva Nord dopo la vittoriosa sfida contro laSalernitana neiplay-off dellaLega Pro Prima Divisione 2013-2014.

Nellastagione 2013-2014 il Frosinone, ancora guidato da Stellone, è una delle squadre protagoniste del girone B del campionato diLega Pro Prima Divisione. I ciociari, partiti con il favore dei pronostici, guidano la classifica per diverse giornate con la promozione diretta che sfuma solamente all'ultima giornata di campionato, nello scontro diretto con ilPerugia che sancisce la promozione degli umbri e condanna il Frosinone ai play-off.[48] Dopo avere eliminato laSalernitana ai quarti di finale (2-0, gara unica) e ilPisa (0-0 e 2-1) in semifinale, la formazione canarina affronta in finale ilLecce. All'andata, in terra salentina, la partita finisce 1-1, con il gol del pareggio frusinate messo a segno proprio da un ciociaro, Mirko Gori. Al ritorno, il 7 giugno, il Frosinone, dopo essere passato in svantaggio, pareggia con un gol diPaganini. I novanta minuti regolamentari terminano nuovamente con il risultato di 1-1, sicché la partita prosegue con i tempi supplementari, in cui il Frosinone va a segno con il capitanoFrara eViola, che fissano il risultato sul 3-1, e ottiene così la seconda promozione in Serie B della sua storia e il ritorno nella serie cadetta a tre anni di distanza dall'ultima partecipazione.

Lastagione 2014-2015 vede il Frosinone lottare sin dall'inizio del campionato per le posizioni di vertice;[49] il Matusa si conferma inviolabile, con la sola eccezione dellaTernana a cui riesce il colpaccio tra la nebbia.[50] I giallazzurri chiudono il girone d'andata in zona play-off, superando un periodo di flessione in gennaio e confermandosi poi, anche nella tornata di ritorno, ai piani alti della classifica.[51] In quel campionato i ciociari migliorano il record personale di vittorie, sia interne che esterne, con il maggior numero di gol (5-1 in casa con il Livorno e stesso risultato in trasferta a Lanciano). Il 16 maggio 2015, battendo in casa ilCrotone per 3-1, con rete diDaniel Ciofani e doppietta diDionisi, dopo appena un anno in cadetteria e con una giornata di anticipo i frusinati ottengono la loro prima promozione inSerie A,[51][52] divenendo la terza squadra della regione ad approdare nell'élite del calcio italiano dopo le più blasonateLazio eRoma. Il 31 dello stesso mese, in seguito allo storico traguardo sportivo raggiunto dai ciociari, il sindaco Nicola Ottaviani conferisce la cittadinanza onoraria al club.[53].Tra l'altro,nello stesso periodo, c'é sia il Frosinone in Serie A chePapa Francesco come pontefice (ciò che leggeCalcutta sul giornale)

Tra Serie A e Serie B (dal 2015)

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Una formazione frusinate del campionato 2015-2016, nell'anno dello storico debutto in Serie A.

Il 23 settembre 2015 i ciociari ottengono il loro primo storico punto nella massima serie, grazie all'1-1 esterno raggiunto in extremis daBlanchard a Torino contro laJuventus[54]. Cinque giorni più tardi al Matusa arriva la prima vittoria inSerie A, grazie a una doppietta diDionisi contro l'Empoli. L'8 maggio 2016, a seguito della sconfitta casalinga colSassuolo maturata nei minuti finali, il Frosinone retrocede con una giornata di anticipo facendo ritorno, dopo una sola stagione, inSerie B. Il 15 maggio arriva anche l'addio di Stellone, il quale lascia la panchina frusinate dopo quattro anni.[55]

Sotto la guida del nuovo tecnicoPasquale Marino, il Frosinone conclude ilseguente torneo di Serie B al terzo posto, dietroSPAL eVerona, che riesce a difendere il secondo posto in classifica chiudendo a pari punti con i laziali, ma in vantaggio negli scontri diretti. In semifinale play-off l'avversaria designata è ilCarpi, che vincendo la gara di ritorno al Matusa (0-1) dopo il pari a reti inviolate della gara di andata estromette i ciociari dalla lotta per la promozione in massima serie.[56]

Coreografia della Curva Nord durante Frosinone-Juventus nella stagione 2018-2019

Anche nella stagione seguente, sotto la guida diMoreno Longo, i frusinati mancano l'accesso diretto allaSerie A: all'ultima giornata il Frosinone è beffato allo scadere da unFoggia ormai salvo, che segna il gol del pari in unBenito Stirpe gremito. I ciociari, dopo aver eliminato ilCittadella nella semifinale dei play-off, centrano però il ritorno nella massima serie grazie al successo nella finale contro ilPalermo: all’andata i siciliani si impongono per 2-1 grazie alle reti diLa Gumina e all'autogol diTerranova, che rispondono al momentaneo vantaggio frusinate siglato daCiano; al ritorno allo Stirpe i padroni di casa ribaltano le sorti del doppio confronto con un 2-0 firmatoMaiello eCiano, un risultato che sancisce la promozione dei giallazzurri inSerie A. La permanenza nella massima serie dura però solo una stagione: con tre giornate di anticipo, il 5 maggio 2019 arriva la matematica retrocessione nella serie cadetta dopo il pareggio in trasferta per 2-2 contro ilSassuolo. Curiosamente, proprio contro ineroverdi sono maturate le ultime tre retrocessioni del 2011, 2016 e 2019.[57]

Nella stagione successiva, conAlessandro Nesta in panchina, il Frosinone termina ottavo a pari merito con Empoli e Pisa con 54 punti, ma ottenendo un posto ai play-off a discapito dei nerazzurri a causa dello scontro diretto in favore. Ai play-off, sconfiggono il Cittadella ai supplementari nel turno preliminare e superano in rimonta la sorpresa Pordenone, debuttante in Serie B, giungendo in finale contro lo Spezia. Entrambe le partite si concludono 1-0: per i liguri all'andata e per il Frosinone al ritorno, ma dato che lo Spezia è terzo è quindi ha il miglior piazzamento, debutta in Serie A. Nesta viene confermato anche nella stagione seguente, ma dopo un buon inizio, la squadra va in crisi e l'allenatore viene esonerato e sostituito daFabio Grosso. Ciononostante, la squadra non riesce a risollevarsi in tempo e chiude decima a pari merito con la Reggina con 50 punti, mancando i play-off di sei punti.[58]

Confermato Grosso alla guida tecnica, igiallazzurri disputano un ottimo girone d'andata, confermandosi nella zona play-off. Nonostante il buon avvio, nella parte centrale del campionato la squadra inizia ad avere un rendimento più altalenante, alternando vittorie casalinghe a sconfitte lontano dallo Stirpe, perdendo punti importanti soprattutto con formazioni di bassa classifica, come Crotone, Pordenone e SPAL. La qualificazione agli spareggi per la promozione sfuma all'ultima giornata, quando il Frosinone viene battuto 2-1 in casa dalPisa e contemporaneamente ilPerugia batte di misura ilMonza: ciociari e umbri arrivano a pari punti ma questi ultimi sono in vantaggio negli scontri diretti, conquistando dunque l'ottavo e ultimo posto valido per i play-off. Durante la stagione si sono messi in mostra alcuni giovani di grande talento, comeGatti eZerbin, i quali hanno anche ricevuto la loro prima convocazione in Nazionale maggiore.[59]

Il Frosinone festeggia il ritorno in Serie A al termine del vittorioso campionato cadetto 2022-2023

Nell'annata 2022-2023, per cui viene nuovamente confermato l'allenatore Grosso, il Frosinone si impone fin da subito come una delle squadre migliori della Serie B, occupando la prima posizione per 32 giornate su 38, mantenendo la vetta ininterrottamente a partire dalla decima giornata di campionato (in solitaria dalla undicesima) e ottenendo, con tre giornate d'anticipo, la terza promozione in Serie A nella sua storia, a quattro anni dall'ultima volta.[60] Fra i protagonisti della cavalcata ciociara, compaiono sia talenti promettenti, fra cuiMulattieri,Caso eMoro, sia profili più esperti, fra cuiGarritano,Rohdén,Lucioni eSampirisi.[60]

In seguito alla vittoria conseguita in casa contro laReggina, il 1º maggio 2023 il Frosinone viene matematicamente promosso in Serie A con tre giornate di anticipo.Il successivo 13 maggio, grazie alla vittoria casalinga per 3-2 nello scontro diretto contro ilGenoa, il Frosinone si aggiudica aritmeticamente il campionato di Serie B con una giornata di anticipo e la conquista dellaCoppa Nexus per la prima volta nella sua storia.

Per la terza storica partecipazione in Serie A la squadra si affida adEusebio Di Francesco. La prima parte di stagione risulta positiva per la squadra, che alla fine del girone d'andata si trova in una posizione di classifica relativamente tranquilla, ma nel girone di ritorno la squadra cala e si ritrova immischiata nella lotta per evitare retrocessione. Nell'ultimo incontro, la vittoria dell'Empoli contro laRoma e la contemporanea sconfitta dei ciociari contro Udinese ne sanciscono il ritorno inSerie B, mancando per la terza volta la salvezza in massima serie. Il cammino inCoppa Italia risulta storico, eliminandoTorino e vincendo clamorosamente 4-0 in casa delNapoli (campione d'Italia in carica) agli ottavi di finale, salvo poi essere eliminato perdendo con il medesimo punteggio contro laJuventus ai quarti di finale.

Lastagione 2024-2025 per il Frosinone si rivela molto difficile: per contenere i costi, la squadra viene fortemente rinnovata con l'inserimento di molti giovani. La carenza di rendimento nelle prime giornate, con la squadra confinata in zona retrocessione, costa l'esonero aVincenzo Vivarini; gli subentraLeandro Greco, che però non riesce a invertire la tendenza. Per uscire dalla "zona calda" della classifica, nel finale di stagione i ciociari chiamano l'ex tecnico del ModenaPaolo Bianco, con il quale riescono ad evitare la retrocessione diretta solo all'ultima giornata, vincendo contro il già campioneSassuolo[61]. Il Frosinone si piazza dunque al sedicesimo posto, dovendo teoricamente disputare i play-out; la penalizzazione delBrescia permette però ai ciociari di salire di una posizione e, in tal modo, salvarsi direttamente.[62]

Cronistoria

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Cronistoria del Frosinone Calcio
  • 5 marzo 1906 - Fondazione dell'Unione Sportiva Frusinate[2][3][12][13].
  • 1906-1923 - Attività sportiva a carattere locale.

  • 1923 - L'U.S. Frusinate effettua l’iscrizione allaF.I.G.C. partendo dal campionato di Quarta Divisione.
  • 1923-1924 - Partecipa al girone B della Quarta Divisione Lazio.
  • 1924-1925 - Attività sportiva a carattere locale.
  • 1925 - Cambia denominazione inSocietà Sportiva Alba Frusinate.
  • 1925-1928 - Attività sportiva a carattere locale.
  • 1928 - Cambia denominazione inGruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone.
  • 1928-1929 - Partecipa al girone B della Terza Divisione Lazio.
  • 1929 - Cambia denominazione inPolisportiva Bellator Frusino.
  • 1929-1930 - 3º nel girone C della Terza Divisione Lazio. Perde la fase finale.

  • 1930-1931 - 5º nel girone B della Terza Divisione Lazio.
  • 1931-1932 - Partecipa al torneo provinciale U.L.I.C. del Basso Lazio (con le due squadreFrosinone I in giallazzurro eFrosinone II in biancoverde).
  • 1932-1933 - 2º nel girone C della Terza Divisione Lazio. 2º nel girone finale.Promosso in Seconda Divisione.
  • 1933-1934 - 2º nel girone unico del Direttorio XI Zona (Lazio) di Seconda Divisione. Perde gli spareggi promozione, ma vieneammesso in Prima Divisione per delibera dellaF.I.G.C.
  • 1934-1935 - 10º nel girone G dellaPrima Divisione. A fine stagione rinuncia all'iscrizione al campionato successivo.
  • 1935-1945 - La Polisportiva Bellator Frusino rimane inattiva; viene radiata nel 1937[63] e si scioglie permotivi bellici nel1940.

  • 1945 - Dopo il termine del conflitto bellico, viene fondata l'Unione Sportiva Frosinone, che si iscrive al campionato di Seconda Divisione.
  • 1945-1946 - 1º nel girone E della Seconda Divisione Lazio.Promosso in Prima Divisione.
  • 1946-1947 - 4º nel girone C della Prima Divisione Lazio.Ammesso d'ufficio in Serie C.
  • 1947-1948 - 10º nel girone P della Lega Int. Centro diSerie C.Retrocesso in Promozione.
  • 1948-1949 - 5º nel girone I della Lega Int. Centro di Promozione.
  • 1949-1950 - 6º nel girone I della Lega Int. Centro di Promozione.
  • 1950 - Cambia denominazione inAssociazione Sportiva Frosinone.

  • 1950-1951 - 10º nel girone L della Lega Int. Centro di Promozione.
  • 1951-1952 - 7º nel girone L della Lega Int. Centro di Promozione. Ammesso nella nuovaIV Serie.
  • 1952-1953 - 4º nel girone G della IV Serie.
  • 1953-1954 - 13º nel girone G della IV Serie.
  • 1954-1955 - 14º nel girone F della IV Serie.
  • 1955-1956 - 8º nel girone F della IV Serie.
  • 1956-1957 - 7º nel girone F della IV Serie. Ammesso al nuovoCampionato Interregionale - Prima Categoria.
  • 1957-1958 - La squadra si ritira dal girone C del Campionato Interregionale - Prima Categoria dopo una protesta durante una gara contro ilCosenza. In seguito, viene riammessa nel Campionato Interregionale a completamento organici.
  • 1958-1959 - La società si ritira dal girone F del Campionato Interregionale a campionato in corso e viene radiata dallaFIGC.
  • 1959 - Viene fondata l'Unione Sportiva Frosinone, che riparte dal campionato di Seconda Categoria.
  • 1959-1960 - 1º in Seconda Categoria Lazio.Promosso in Prima Categoria.

  • 1960-1961 - 13º nel girone D della Prima Categoria Lazio.Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1961-1963 - Partecipa alla Seconda Categoria Lazio.
  • 1963 - L'U.S. Frosinone cessa le attività e viene fondato loSporting Club Frosinone, che acquisisce il titolo sportivo delNuova Cisterna e si iscrive alla Serie D[64].
  • 1963-1964 - 6º nel girone E della Serie D.
  • 1964-1965 - 5º nel girone D della Serie D.
  • 1965-1966 - 1º nel girone D dellaSerie D.Promosso in Serie C.
  • 1966-1967 - 18º nel girone C dellaSerie C.Retrocesso in Serie D.
  • 1967-1968 - 2º nel girone F della Serie D.
  • 1968-1969 - 5º nel girone F della Serie D.
  • 1969-1970 - 2º nel girone F della Serie D.

Fase a gironi dellaCoppa Italia Semiprofessionisti.
  • 1973 - Cambia denominazione inAssociazione Sportiva Frosinone.
  • 1973-1974 - 9º nel girone C dellaSerie C.
Sedicesimi di finale dellaCoppa Italia Semiprofessionisti.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Semiprofessionisti.
  • 1975-1976 - 9º nel girone F della Serie D.
  • 1976-1977 - 2º nel girone F della Serie D.
  • 1977-1978 - 5º nel girone F della Serie D.Ripescato in Serie C2 a completamento organici.
  • 1978-1979 - 18º nel girone C dellaSerie C2.Retrocesso in Serie D.
  • 1979-1980 - 14º nel girone D della Serie D.

Trentaduesimi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.
? dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie C.

  • 1990 - L'A.S. Frosinone dichiarafallimento e viene radiata dai ruoli federali. Nell'estate, viene fondato ilFrosinone Calcio s.r.l., che riparte dal Campionato Interregionale.
  • 1990-1991 - 5º nel girone I del Campionato Interregionale.
  • 1991-1992 - 7º nel girone H del Campionato Interregionale. Ammesso nel nuovoCampionato Nazionale Dilettanti.
  • 1992-1993 - 13º nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1993-1994 - 3º nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti.Ripescato in Serie C2 a completamento degli organici.
  • 1994-1995 - 10º nel girone C dellaSerie C2.
Primo turno dellaCoppa Italia Serie C.
Ottavi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
Primo turno dellaCoppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
  • 1998-1999 - 16º nel girone C dellaSerie C2.Retrocesso in Serie D dopo aver perso i play-out.
Sedicesimi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
Fase a gironi dellaCoppa Italia Serie D.

  • 2000-2001 - 2º nel girone H della Serie D.Ripescato in Serie C2 a completamento organici.
Quarti di finale dellaCoppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale dellaCoppa Italia Serie C.
Primo turno dellaCoppa Italia Serie C.
Primo turno dellaCoppa Italia Serie C.
Finale dellaCoppa Italia di Serie C.
  • 2005-2006 - 2º nel girone B dellaSerie C1.Promosso in Serie B dopo aver vinto i play-off.
Primo turno diCoppa Italia.
Semifinale dellaCoppa Italia Serie C.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Quarto turno diCoppa Italia.

Terzo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Secondo turno diCoppa Italia.
Primo turno dellaCoppa Italia Lega Pro.
Quarto turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia Lega Pro.
Secondo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Terzo turno diCoppa Italia.
Quarto turno diCoppa Italia.

Secondo turno diCoppa Italia.
Trentaduesimi diCoppa Italia.
Trentaduesimi diCoppa Italia.
Quarti di finale diCoppa Italia.
Trentaduesimi diCoppa Italia.
Sedicesimi diCoppa Italia.

Colori e simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Colori e simboli del Frosinone Calcio.

Colori

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I calciatori frusinati della stagione 1970-1971, con indosso la classica divisa giallazzurra del club.

I primi colori sociali furono ilrosso e ilblu, ripresi dallo stemma cittadino.[14][15] Solo in seguito il Frosinone cominciò a indossare divisegialle, con dettagli di coloreazzurro, che sono i consueti colori della societàciociara.[14]

Simboli ufficiali

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Stemma

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Il primo stemma sociale di cui si abbia notizia (risalente al 1963) consisteva in unoscudopartito digiallo eazzurro (tinte istituzionali del sodalizio), nel quale campeggiava unleone rampantedorato, mutuato dal simbolo della città.[15][65] Tale impostazione emblematica rimase in uso perlomeno fino aglianni 1970, subendo solo modifiche marginali.

Col passaggio all'A.S. Frosinone si adottò uno stemma circolare contenente un pallone da calcio del tipo AdidasTelstar bordato di giallo e blu, con il disegno del leone aureo sovrapposto centralmente e la denominazione sociale collocata nellacorona circolare gialla[66].

A partire dal 1990 il Frosinone Calcio utilizzò uno scudo squadrato di color ocra, nel quale campeggiava centralmente lo stemma cittadino sovrastato dal nome della società, mentre al di sotto appariva un pallone da calcio del tipo AdidasTelstar.[65] Nel 1997, fu ripristinato lo stemma adottato nel 1972, con leggere variazioni grafiche.[65]

Evoluzione dello stemma
Primo stemma dello S.C. Frosinone (1963)
Stemma dello S.C. Frosinone in uso dal 1963 al 1972
Stemma dello S.C. Frosinone adottato nel 1972
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1990 al 1997
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1997 al 1999
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 1999 al 2004
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2004 al 2006
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2006 al 2011
Stemma del Frosinone Calcio in uso dal 2011

Dal 1999 venne adottato un nuovo simbolo sociale, consistente in uno scudo più arrotondato recante all'interno un ovale bianco bordato di blu su sfondo giallo, nel quale trovava posto un leone bianco attraversato in diagonale da un nastro giallazzurro. Le diciture FROSINONE e CALCIO erano rispettivamente in alto e in basso nello stemma.[65] Nel 2004 siffatto logo subì un leggero restyling.

Dal 2006 lo stemma consiste in unoscudo sannitico bordato di giallo e colorato di azzurro, con il nome della società in alto e con all'interno un leone rampante azzurrino (di disegno identico a quello del coevo stemma delBrescia[67]), cui si sovrappone un nastro giallazzurro che nesbarra il corpo diagonalmente.[65] Nel 2011 su quest'ultimo stemma vennero apportate leggere modifiche.[65]

Inno

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L'inno ufficiale della squadra frusinate èFrosinone alé, il cui testo è stato scritto e cantato dai Rumori di Fondo nel 2005,[68][69][70] raggiungendo subito una certa popolarità fra i tifosi. La società decise quindi di adottarlo come inno ufficiale[70] e di trasmetterlo poco prima dell'inizio delle gare.

Diversi sono gli inni non ufficiali[71][72], alcuni dei quali scritti nel 2015 per celebrare la prima promozione dei canarini in Serie A.[73][74][75]

Mascotte

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Dalla stagione2007-2008 il Frosinone Calcio ha unamascotte chiamata Lillo,[76] rappresentata da leone, animale che compare nello stemma cittadino.[14][15] Il nome è stato scelto dai tifosi dei canarini tramite un sondaggio condotto sul sito web ufficiale della società.[14] La mascotte accompagna da allora quasi ininterrottamente (fatti salvi alcuni mesi del 2013) le uscite casalinghe della squadra.[77]

Un ruolo analogo è stato rivestito dalcane Chicco, unmeticcio di piccola taglia trovato abbandonato dai giocatori frusinati durante il ritiro pre-stagionale del 2001: adottato dal club, venne affidato alle cure del personale dellostadio Matusa[78], dove ha risieduto fino al decesso (sopraggiunto nell'estate 2016)[79].

Strutture

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Stadio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stadio Matusa e Stadio Benito Stirpe.
Panoramica aerea dellostadio Matusa negli anni 1940

Dal 1932 al 2017 il Frosinone ha giocato le proprie partite interne alcivico stadio comunale — colloquialmente noto comestadio Matusa per via della propria vetustà. Costruito negli anni 1930 in quella che all'epoca era la periferia della città, a seguito dell'impetuosa crescita urbana frusinate ha finito per ritrovarsi serrato in un quartiere ad alta urbanizzazione. È al Matusa che il Frosinone stabilì il record di spettatori per una sua partita interna, risalente al campionato diSerie C1 1988-1989, con circa 12 000 spettatori per la sfida contro ilCampobasso.[80]Il 2 ottobre 2017, nella sfida interna pareggiata 0-0 contro laCremonese del campionato diSerie B 2017-2018, il Frosinone stabilì il nuovo record di spettatori (13 001) nel nuovostadio Benito Stirpe.[81] A fine stagione si è registrato il record di spettatori inSerie B (16 286) contro il Foggia[82][83]. Frosinone-Juventus (0-2) del 23 settembre 2018, valida per la 5ª giornata del campionato diSerie A 2018-2019, è stata la partita in cui il Benito Stirpe ha fatto registrare il primato di pubblico con 16 310 spettatori[84], nonché la sfida in cui si è stabilito il record d'incasso con 582 705euro[85].

Sebbene più volte modificato e adeguato nella capienza, il Matusa è stato cronicamente afflitto da varie criticità: all'obsolescenza della struttura di base si sommò la posizione infelice, tale da impedirne una radicale opera di ristrutturazione e ampliamento nonché fonte di problemi viabilistici e di ordine pubblico.

Preso atto di ciò, dall'inizio deglianni 1980[86] furono presentati i primi progetti per la costruzione di un nuovo impianto in zona Casaleno (più periferica e necessitante una riqualificazione), onde dismettere il Matusa e dare al calcio cittadino una struttura più versatile, moderna e capace. La costruzione iniziò nella seconda metà degli anni1980[87] in vista dei mondiali di calcio[88], salvo poi si fermarono poco dopo l'erezione della sola tribuna centrale per problemi di approvvigionamento finanziario[89] e per le alterne vicende della squadra di calcio ciociara[90][91].

Lostadio Benito Stirpe.

Lo stallo durò oltre due decenni. Occorse attendere il 2015, allorché la promozione del Frosinone inSerie A aprì la strada a un accordo tra club e amministrazione comunale per l'ultimazione della nuova arena, per un costo di circa 15 milioni di euro. Il Casaleno — ora ribattezzato "Benito Stirpe", in memoria del presidente del club ciociaro negli anni 1960 — ha potuto così essere cantierizzato in via definitiva[92].

Frattanto, al termine della stagione 2016-2017 il Matusa è stato chiuso e progressivamente demolito (ad eccezione della tribuna centrale, riadattata a spazio per eventi) per essere sostituito da un parco pubblico[93].

Centro di allenamento

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cittadella dello sport.
LaCittadella dello sport.

Dal settembre 2015 il Frosinone si allena presso la "Cittadella dello Sport", ubicata nel Comune diFerentino, inaugurata il 20 gennaio 2016 alla presenza diCarlo Tavecchio,Giancarlo Abete eAndrea Abodi.[94] Per l'occasione fu disputato un match amichevole fra laNazionale Italiana Under 17 e i pari età dellaSpagna, terminato 1-1.[95]

Il centro comprende un campo da calcio a 11 sintetico con una tribuna coperta da 2100 posti, dove giocano e si allenano le varie squadre del settore giovanile giallazzurro, un campo di calcio a 11 in erba naturale per gli allenamenti della prima squadra, un campo da calcio a 8, uno da calcio a 5, palestra e spogliatoi.[96]

Precedentemente gli allenamenti venivano svolti in gran parte presso l'incompiutostadio Casaleno.[88][97][98]

Società

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Maurizio Stirpe, presidente e proprietario del club dal 2003

Il club venne fondato il 5 marzo 1906 comeassociazione con il nome di "Unione Sportiva Frusinate", cambiando denominazione più volte nei decenni successivi: nel 1925 in "Società Sportiva Alba Frusinate", nel 1928 in "Gruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Frosinone", nel 1929 in "Polisportiva Bellator Frusino", con quest'ultima radiata nel 1937; nel 1945 venne fondata l'"Unione Sportiva Frosinone" che cinque anni più tardi modificò il proprio nome in "Associazione Sportiva Frosinone", fino ad una nuova radiazione nel 1959; nello stesso anno fu ricostituita l'Unione Sportiva Frosinone che cessò la propria attività nel 1963. Sempre nel 1963, venne fondato lo "Sporting Club Frosinone", acquisendo il titolo sportivo delNuova Cisterna e affiliandosi allaFIGC; il 25 agosto 1972 il sodalizio divenne unasocietà per azioni, cambiando laragione sociale riprendendo l'antico nome Associazione Sportiva Frosinone[99] e, nel 1990, dichiarandofallimento venne radiata dai ruoli federali. Nella stessa estate, fu costituito un nuovo sodalizio, il "Frosinone Calcio" che raccolse l'eredità sportiva cittadina e che diventò il 13 gennaio 1994, con il passaggio nei campionati professionistici, una nuovasocietà a responsabilità limitata.[100]

La società, avente sede legale in viale Olimpias.n.c. aFrosinone[100] e iscritta allaCamera di Commercio diFrosinone-Latina,[100] risulta avere, al 2024, 98 dipendenti e uncapitale sociale di 200 000euro.[100]

Dal 16 giugno 2003 il club è controllato dall'imprenditoreitalianoMaurizio Stirpe.[101][102] Questo controllo di Stirpe sul Frosinone è esercitato tramite lasocietà italiana Together S.p.A.,[103] proprietaria del club giallazzurro con il 100,00% del capitale in qualità di socio unico e, a sua volta, di appartenenza per il 55,00% alla società PSC Gestione Partecipazioni S.r.l. e per il 45,00% alla società BS Holding S.p.A., entrambe interamente riconducibili alla famiglia Stirpe.[103]

La società gialloblù non possiede, al 2023, societàcontrollate ocollegate.

Il club è membro network dell'European Club Association (ECA),[104] organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'UEFA.

Organigramma societario

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Ilgoverno societario del Frosinone Calcio s.r.l., come da assemblea del 28 ottobre 2020[105] prevede unsistema monistico formato dall'assemblea dei soci e dalconsiglio di amministrazione (CdA). Nel 2024 l'orgranigramma societario si articola nei seguenti ruoli:Maurizio Stirpe ricopre la carica di Presidente, assunta nel giugno 2003 con l'allora acquisto del club,[106]. Gli altri ruoli apicali sono ricoperti da Rosario Zoino (AD Finance) e Piero Doronzo (DG Consigliere). Piero Doronzo è direttore dell'area organizzativa, marketing e comunicazione, mentre Rosario Zoino è direttore dell'area Finanza & Ticketing[107].

Aggiornato al 6 settembre 2024

Staff dell'area amministrativa[108]
  • Italia (bandiera)Maurizio Stirpe - Presidente
  • Italia (bandiera) Rosario Zoino - AD Finance e direttore area finanza & ticketing
  • Italia (bandiera) Piero Doronzo - Consigliere e AD Operations
  • Italia (bandiera) Renzo Castagnini - Direttore Sportivo
  • Italia (bandiera) Alessandra Morelli - Medico del lavoro
  • Italia (bandiera) Massimiliano Martino - Responsabile Comunicazione[109][110]
  • Italia (bandiera) Federico Casinelli - Coordinatore Marketing e S.L.O.
  • Italia (bandiera) Giovanbattista Ferrante - Responsabile AFC
  • Italia (bandiera) Sara Recchia - Responsabile Ticket
  • Italia (bandiera) Anna Fanfarillo - Responsabile acquisti
  • Italia (bandiera) Pierluigi D'Agostini - Responsabile segreteria sportiva, HR
  • Italia (bandiera) Daniele Palladino - Responsabile merchandising
  • Italia (bandiera) Clara Papa - Responsabile eventi
  • Italia (bandiera) Antonio Fraioli - Fotografo

Sponsor

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Di seguito i fornitori tecnici.[111][112]

Cronologia degli sponsor tecnici

Settore giovanile

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Nel 2012, sotto la guida diRoberto Stellone, la squadra Berretti vince ilcampionato battendo 2-0 ilCuneo (reti diPaganini e Campagna).[113] L'Under-17 vince laSupercoppa nella stagione 2011-2012.[114]

Nel 2022 la formazione primavera per la prima volta nella sua storia è stata promossa nelcampionato di Primavera 1[115], per poi mantenere la categoria al termine della stagione[116][117].

Sezione femminile

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Nella stagione 2022-2023, viene costituita la sezione femminile del club ciociaro a seguito della cessione del titolo sportivo dell’A.S.D. Roma XIV Decimoquarto, partecipante al campionato diSerie C.[118]

Impegno nel sociale

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In seguito alterremoto dell'Aquila del 2009 il Frosinone ha devoluto gli incassi di quattro gare casalinghe e "adottando" il comune diFossa[119]. In seguito alterremoto del Centro Italia del 2016 il Frosinone ha devoluto al comune diAmatrice l'intero incasso della vendita di maglie autografate dei giocatori giallazzurri usate in due partite.[120]

Il Frosinone nella cultura di massa

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La squadra ciociara viene nominata nella canzone del cantautoreRino GaetanoMio fratello è figlio unico, pubblicata nel 1976: nella seconda strofa il cantante calabrese allude a un possibile trasferimento diGiorgio Chinaglia, famoso centravanti in forza allaLazio, alla formazione giallazzurra, la quale all'epoca della pubblicazione del brano militava inSerie D.[121] Inoltre,Frosinone è il titolo di un singolo del cantautore latinenseCalcutta, contenuto nell'albumMainstream. Nel testo il cantautore fa menzione alla promozione del sodalizio ciociaro in Serie A.[122]

Allenatori e presidenti

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori del Frosinone Calcio e Categoria:Presidenti del Frosinone Calcio.
Allenatori
Presidenti
  • 1906-1925Italia (bandiera) Leone Vivoli
  • 1925-1930 ...
  • 1930-1935Italia (bandiera) Emilio Frongia
  • 1935-1963 ...
  • 1963-1964Italia (bandiera) Augusto Orsini
  • 1964-1965Italia (bandiera)Angelo Cristofari,Italia (bandiera) Vincenzo Mossini eItalia (bandiera) Roberto Stirpe
  • 1965-1967Italia (bandiera) Roberto Stirpe eItalia (bandiera)Benito Stirpe
  • 1967-1970Italia (bandiera)Dante Spaziani
  • 1970-1972Italia (bandiera) Gaetano Marocco
  • 1972-1975Italia (bandiera) Domenico Franceschi
  • 1975-1976Italia (bandiera) Giuseppe Battista
  • 1976-1977Italia (bandiera) Raffaele Bizzicari
  • 1977-1980Italia (bandiera) Domenico Antonio Marini
  • 1980-1982Italia (bandiera) Giovanni Battista Lenzini
  • 1982-1983Italia (bandiera) Umberto Celani
  • 1983-1985Italia (bandiera) Giuliano Giurgola
  • 1985-1986Italia (bandiera) Eraldo Profumo
  • 1986-1987Italia (bandiera) Tito Di Vito
  • 1987-1989Italia (bandiera) Mario Iannarilli
  • 1989-1990Italia (bandiera) Alfredo Scaccia
  • 1990-1992Italia (bandiera)Angelo Deodati
  • 1992-1993Italia (bandiera) Francesco Cuzzocrea
  • 1993-1998Italia (bandiera) Massimo Conti
  • 1998-2000Italia (bandiera) Giacomo Carbone
  • 2000-2003Italia (bandiera) Rosettano Navarra
  • 2003-Italia (bandiera)Maurizio Stirpe

Calciatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Calciatori del Frosinone Calcio.

Il Frosinone e le nazionali di calcio

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Alcampionato d'Europa 2016 inFrancia, ha partecipato – per la prima volta nella storia della competizione – un tesserato del club frusinate, l'albaneseArlind Ajeti.[123] NellaUEFA Nations League 2022-2023, il Frosinone ha visto tra i suoi giocatori, convocati con laNazionale italiana di calcio, il difensoreFederico Gatti e l'attaccanteAlessio Zerbin.

Palmarès

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Competizioni nazionali

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2022-2023
1986-1987 (girone D),2003-2004 (girone C)
1965-1966 (girone D),1970-1971 (girone F)

Competizioni regionali

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1959-1960
1945-1946 (girone E)

Competizioni giovanili

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2024-2025 (girone B)
2025
2011-2012
2011-2012
2011-2012

Altri piazzamenti

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Secondo posto:2014-2015
Terzo posto:2016-2017,2017-2018
Secondo posto:2005-2006 (girone B)
Secondo posto:2013-2014 (girone B)
Secondo posto:1995-1996 (girone C)
Terzo posto:1981-1982 (girone C),1984-1985 (girone D),1989-1990 (girone D)
Secondo posto:1967-1968 (girone F),1969-1970 (girone F),1976-1977 (girone F),1980-1981 (girone D),2000-2001 (girone H)
Terzo posto:1993-1994 (girone G)
Secondo posto:1933-1934
Secondo posto:1932-1933 (girone C)
Finalista:2004-2005
Semifinalista:2005-2006

Statistiche e record

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Lo stesso argomento in dettaglio:Statistiche e record del Frosinone Calcio.

Partecipazione ai campionati

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LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Serie A32015-20162023-20243
Serie B142006-20072025-202614
Prima Divisione11934-193514
Serie C61947-19481974-1975
Serie C141987-19882005-2006
Lega Pro Prima Divisione32011-20122013-2014
Promozione41948-19491951-195237
IV Serie51952-19531956-1957
Campionato Interregionale - 1ª Cat.11957-1958
Campionato Interregionale11958-1959
Serie D101963-19641977-1978
Serie C2161978-19792003-2004
Serie D41979-19802000-20018
Campionato Interregionale21990-19911991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti21992-19931993-1994

Statistiche di squadra

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Il Frosinone detiene, ad oggi, il record del gol più tardo mai segnato nellastoria della Serie A, al 103' della sfida del 3 aprile 2019 contro il Parma.[124]

Statistiche individuali

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Marco Cari, storico portiere del Frosinone erecordman di presenze con i canarini.

Il calciatore con più presenze nella storia del Frosinone èMarco Cari con 287 presenze, mentre il miglior marcatore di sempre èDaniel Ciofani con 73 gol.[125] Tra gli stranieri il record di gol è del brasilianoÉder, con 20 gol in una stagione e mezza, tra il gennaio 2008 e il giugno 2009.

Di seguito i record di presenze e reti nei campionati italiani del Frosinone, coppe escluse.

In grassetto i calciatori attualmente militanti in squadra. Dati aggiornati al 5 agosto 2022.

Record di presenze
  • 287Italia (bandiera)Marco Cari (1980-1989)
  • 272Italia (bandiera) Giorgio Davato (1979-1982, 1983-1989)
  • 250Italia (bandiera) Gianni Gabriele (????)
  • 228Italia (bandiera) Fabrizio Perrotti (1980-1986, 1995-1998, 2001-2003)
  • 218Italia (bandiera)Daniel Ciofani (2013-2019)
  • 215Italia (bandiera)Mirko Gori (2012-2022)
  • 205Italia (bandiera) Pietro Del Sette (????)
  • 202Italia (bandiera) Marco Bagaglini (1990-1998)
  • 202Italia (bandiera)Federico Dionisi (2014-2021)
  • 198Italia (bandiera) Raniero Pellegrini (????)
Record di reti

Tifoseria

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Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate insondaggi ericerche di mercato, la StageUp e laIpsos, al 2023 la squadra può contare in Italia su un seguito stimato in circa 68 000 tifosi.[126]

La tifoseria giallazzurra contribuisce ad una percentuale di riempimento delloStadio Benito Stirpe, durante le gare casalinghe del Frosinone, pari all'86,52% che risulta tra le più alte del panorama calcistico italiano nella stagione 2023-2024.[127] La migliore media di pubblico stagionale per la squadra, in campionato, fu registrata nell'annata 2023-2024, quando vi fu una presenza media di 14 650 spettatori per gara.[128] I tifosi ciociari hanno invece fatto segnare il primato di abbonamenti stagionali in campionato per il club, acquistando 10 406 tessere, nellastagione 2019-2020[129] in cui il club era iscritto allaSerie B.

Storia

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Gli inizi del tifo organizzato a Frosinone si hanno a partire dai primi anni 1970, con la nascita deiFedayn.[130] La curva del tifo organizzato era la Curva Sud. Nel 1979 nascono gliHeroes, il cui primo nome eraThe Heroes; dal 1982 si chiameranno con la denominazione attuale ovveroHeroes Korps. Nel 1986 prendono vitaI Ragazzi della Sud, gruppo ufficialmente attivo per due anni, con uno striscione grande quanto il settore che li ospitava, allora il più grande dellaSerie C2, i cui componenti venivano tutti dal quartiere del Sacro Cuore.I Ragazzi della Sud, per l'eco delle loro imprese, vengono soprannominati gli “atalantini del Sud”. In quegli anni sorge anche uno dei primi gruppi ultras di sole ragazze, leFreak Sisters. Nel frattempo la tifoseria organizzata si sposta in Curva Nord sebbene, fino alla fine degli anni 1980, era consuetudine che una grossa fetta degli ultrà si "trasferisse" dalla curva Nord alla Sud durante l'intervallo delle partite.

La curva Nord frusinate in occasione della finaleplay-off contro ilLecce, nel campionato diPrima Divisione 2013-2014.

Ad oggi la tifoseria è organizzata dal gruppo ultrasFRUSINATI, che si occupa da qualche anno della gestione della tifoseria nel suo insieme, organizzando striscioni, coreografie, cori, trasferte e tutte le attività connesse alla Curva Nord in genere. Tra gli altri gruppi ultras frusinati si ricordano anche gliUber Alles, nati nel 1989, gliAlcool Trip, uno dei gruppi storici del settore distinti, eVecchio Leone,Gruppo Sciacqua,Monelli e Ultras, unitisi poi dietro il nome diUltras Frosinone e il gruppoBrigata '96 MSGC. In seguito all'arrivo dellatessera del tifoso, il gruppoUber Alles si sposta nei distinti accanto aiFRVSNA ed è protagonista della lotta contro tale provvedimento, tornando a occupare la propria posizione nel cuore della Nord solo al termine della stagione 2013-2014. Nel 2014 nasce infine il gruppoCurva al Nord, che riunisce i tifosi ciociari sparsi per l'Italia per studio o per lavoro. Numerosi nel corso degli anni sono stati gli incidenti e gli scontri che hanno visto protagonista la tifoseria frusinate, in particolar modo negli anni 1980 con scontri a Siena e Potenza o in casa contro Latina, Campobasso e Reggina nonché in numerose altre circostanze, anche nei decenni successivi.

Recentemente, è nato un altro gruppo ultras che sono gliSpavaldi.

Gemellaggi e rivalità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Derby del Basso Lazio e Derby calcistici nel Lazio.

La tifoseria del Frosinone ha, ad oggi, un solo gemellaggio con gli ultras delMessina[130] dal 1987.

Dal 1985 al 2025, i giallazzurri sono stati gemellati con i tifosi dellaPaganese[130][131], e dal 2002 fino alla metà degli anni 2010 avevano anche un altro gemellaggio con la tifoseria sarda dell'Olbia[130] ad oggi sciolto.

Tra le amicizie, dal 2006 intercorrono buone relazioni con i tifosi delVicenza[132][133], dal 2012 con quelli dell'Avellino[130] e dal 2017 con quelli dellaCremonese[134].

In passato, vi furono rapporti di amicizia anche con le tifoserie diCasertana eCassino, poi diventati rivali. In particolare con la Casertana, la tifoseria frusinate ebbe dapprima una grossa rivalità che fu pian piano sanata e che portò addirittura a un gemellaggio tra le due tifoserie, durato alcuni anni, interrotto definitivamente nel 1996 assieme al gemellaggio con i cassinati[130], dopo la sconfitta del Frosinone a Benevento. Questa rivalità arrivò tra l'altro al picco massimo con i play-out della stagione diSerie C2 1996-1997 quando nello spareggio finale dopo lo 0-0 d'andata, al ritorno il Frosinone al Matusa batté per 1-0 la Casertana, con gol dell'exCampilongo, spedendola inSerie D.

La curva Nord frusinate durante il derby del 3 dicembre 1989 inSerie C2.

Per quanto riguarda le rivalità, la più accesa è senza dubbio quella contro gli odiati "cugini"pontini delLatina[130], rivalità che va ben oltre il calcio. IlDerby del Basso Lazio è molto sentito dalle due tifoserie e dalle due città ed è spesso sfociato in episodi di violenza, i più gravi dei quali si registrarono nella seconda metà degli anni 1980.Il primo derby si disputò nella stagione1946-1947, nell'alloraPrima Divisione. Per il Frosinone restano memorabili il derby del 1987, vinto tre a zero, che sancì ufficialmente la prima promozione deiciociari inSerie C1 e la retrocessione dei cugini pontini, e quello del 25 aprile 2004, aLatina, quando il Frosinone vinse per uno a zero ottenendo proprio in quella sfida tre punti fondamentali per la nuova promozione in Serie C1. Da allora le strade delle due squadre si sono nettamente separate: mentre il Frosinone partecipava per cinque stagioni consecutive al campionato diSerie B, il Latina dopo una nuova retrocessione inSerie D era costretto al fallimento con ripartenza dall'Eccellenza. Dopo otto anni di assenza, il Derby del Basso Lazio è tornato nella stagione diLega Pro Prima Divisione 2011-2012, per poi fare il proprio storico esordio anche in Serie B il 2 novembre 2014, con una netta vittoria per 1-4 del Frosinone ai danni del Latina.

Tra le rivalità più sentite ci sono anche quelle con le tifoserie dellaReggina[130] (tifoseria gemellata conLatina e rivale dei messinesi, con la quale si verificarono gravi incidenti nel 1987), dellaNocerina[130] (acerrima rivale della Paganese), dellaViterbese (gemellata con il Latina) e più recentemente con quella delFoggia[130].Ulteriori rivalità da menzionare sono quelle con le tifoserie diBenevento,Palermo (per i fatti accaduti durante finale dei play-off di Serie B, del 16 giugno 2018),Brindisi[130],Giulianova[130],Pro Patria[135],Campobasso[136] eMartina[130] e, più recenti, quelle con le tifoserie diBari,Bologna,Perugia,Pisa[130],Grosseto,Salernitana eMantova[130].

Organico

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Lo stesso argomento in dettaglio:Frosinone Calcio 2025-2026.

Rosa 2025-2026

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Rosa aggiornata al 23 settembre 2025.

N.RuoloCalciatore
1Albania (bandiera)PAlen Sherri
2Italia (bandiera)DGiorgio Cittadini
3Italia (bandiera)DGabriele Calvani
4Italia (bandiera)DDavide Biraschi
5Italia (bandiera)DRiccardo Marchizza (capitano)
6Italia (bandiera)DJacopo Gelli
7Francia (bandiera)AFarès Ghedjemis
8Grecia (bandiera)CĪlias Koutsoupias
9Italia (bandiera)AAntonio Raimondo
10Italia (bandiera)CFrancesco Gelli
11Italia (bandiera)ALorenzo Gori
12Bosnia ed Erzegovina (bandiera)PEldin Lolić
14Italia (bandiera)CGiacomo Calò
15Moldavia (bandiera)DMatteo Obleac (*)
16Italia (bandiera)CMatteo Cichella
17Georgia (bandiera)AGiorgi Kvernadze
18Italia (bandiera)CFilippo Grosso
19Italia (bandiera)DNiccolò Corrado
20Gabon (bandiera)DAnthony Oyono
21Gabon (bandiera)DJérémy Oyono
22Italia (bandiera)PLorenzo Palmisani
N.RuoloCalciatore
23Albania (bandiera)DSergio Kalaj
24Gambia (bandiera)CAbdoulie Ndow (*)
27Bulgaria (bandiera)AAdrian Raychev (*)
28Italia (bandiera)AMassimo Zilli
29Venezuela (bandiera)AAlejandro Cichero (*)
30Italia (bandiera)DIlario Monterisi
32Italia (bandiera)DEdoardo Masciangelo
40Gambia (bandiera)AMuhammed Colley (*)
45Italia (bandiera)ALorenzo Befani (*)
46Italia (bandiera)CMatteo Toci (*)
58Italia (bandiera)PFrancesco Minicangeli (*)
59Danimarca (bandiera)DVictor Hegelund (*)
60Italia (bandiera)CLorenzo Schietroma (*)
75Italia (bandiera)PMatteo Pisseri
77Canada (bandiera)ADamar Dixon
78Italia (bandiera)AAlessandro Selvini
79Italia (bandiera)DGabriele Bracaglia
90Italia (bandiera)AEdoardo Vergani
92Costa d'Avorio (bandiera)CBen Lhassine Kone
99Italia (bandiera)AKevin Barcella

(*) elemento dell'organico primavera aggregato in prima squadra

Staff tecnico

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Staff dell'area tecnica
  • Italia (bandiera)Massimiliano Alvini - Allenatore
  • Italia (bandiera) Renato Montagnolo - Vice allenatore
  • Italia (bandiera) Francesco Bonacci - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera)Pierluigi Frattali - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Matteo Di Norscia - Preparatore dei portieri
  • Italia (bandiera) Claudio Giuntoli - Responsabile preparatori atletici
  • Italia (bandiera) Alessandro Fonte - Preparatore atletico
  • Italia (bandiera) Dario Sciotti - Match analyst
  • Italia (bandiera) Maurizio Baldini - Recupero infortunati

Note

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Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Frosinone Calcio – Archivio delle stagioni
Unione Sportiva Frusinate1912-13 ·1913-14 ·1914-15 ·1915-16 ·1916-17 ·1917-18 ·1918-19 ·1919-20 ·1920-21 ·1921-22 ·1922-23 ·1923-24 ·1924-25 ·1925-26 ·1926-27 ·1927-28  
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Polisportiva Bellator Frusino1931-32 ·1932-33 ·1933-34 ·1934-35 ·1935-36 ·1936-37 ·1937-38 ·1938-39 ·1939-40 ·1939-40 ·1940-41 ·1941-42 ·1942-43 ·1943-44 ·1944-45  
Unione Sportiva Frosinone1945-46 ·1946-47 ·1947-48 ·1948-49  
Associazione Sportiva Frosinone1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59  
Unione Sportiva Frosinone1959-60 ·1960-61 ·1961-62  
Sporting Club Frosinone1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73  
Associazione Sportiva Frosinone1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90  
Frosinone Calcio1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 ·2024-25 ·2025-26  
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Frosinone Calcio
ClubVoce principale ·Colori e simboli ·Statistiche e record
Impianti
Stadi e campi da giocoStadio Benito Stirpe(2017-) ·Stadio Matusa(1932-2017)
Centri d'allenamentoCittadella dello sport(2015-) ·Stadio Casaleno(1989-2015)
PersoneAllenatori ·Giocatori ·Presidenti
IncontriBilancio degli incontri contro squadre laziali
RivalitàLatina
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V · D · M
Serie B 2025-2026
Avellino ·Bari ·Carrarese ·Catanzaro ·Cesena ·Empoli ·Frosinone ·Juve Stabia ·Mantova ·Modena ·Monza ·Padova ·Palermo ·Pescara ·Reggiana ·Sampdoria ·Spezia ·Südtirol ·Venezia ·Virtus Entella
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Squadre di calcio vincitrici dellaSerie B - Cronologia
Seconda DivisioneDerthona (1922) ·Biellese (1923) ·Derthona (1924) ·Udinese (1925)
Prima DivisioneNovara (1927) ·Atalanta (1928) ·Spezia (1929)
B Alta ItaliaAlessandria (1946)
Serie BCasale (1930) ·Fiorentina (1931) ·Palermo (1932) ·Livorno (1933) ·Sampierdarenese (1934) ·Genoa (1935) ·Lucchese,Novara (19361) ·Livorno (1937) ·Novara,Modena (19381) ·Fiorentina (1939) ·Atalanta (1940) ·Liguria (1941) ·Bari (1942) ·Modena (1943) ·non assegnato (1947,1948) ·Como (1949) ·Napoli (1950) ·SPAL (1951) ·Roma (1952) ·Genoa (1953) ·Catania (1954) ·Lanerossi Vicenza (1955) ·Udinese (1956) ·Verona (1957) ·Triestina (1958) ·Atalanta (1959) ·Torino (1960) ·Venezia (1961) ·Genoa (1962) ·Messina (1963) ·Varese (1964) ·Brescia (1965) ·Venezia (1966) ·Sampdoria (1967) ·Palermo (1968) ·Lazio (1969) ·Varese (1970) ·Mantova (1971) ·Ternana (1972) ·Genoa (1973) ·Varese (1974) ·Perugia (1975) ·Genoa (1976) ·Lanerossi Vicenza (1977) ·Ascoli (1978) ·Udinese (1979) ·Como (1980) ·Milan (1981) ·Verona (1982) ·Milan (1983) ·Atalanta (1984) ·Pisa (1985) ·Ascoli (1986) ·Pescara,Pisa (19871) ·Bologna (1988) ·Genoa (1989) ·Torino (1990) ·Foggia (1991) ·Brescia (1992) ·Reggiana (1993) ·Fiorentina (1994) ·Piacenza (1995) ·Bologna (1996) ·Brescia (1997) ·Salernitana (1998) ·Verona (1999) ·Vicenza (2000) ·Torino (2001) ·Como (2002) ·Siena (2003) ·Palermo (2004) ·Empoli (2005) ·Atalanta (2006) ·Juventus (2007) ·Chievo (2008) ·Bari (2009) ·Lecce (2010) ·Atalanta (2011) ·Pescara (2012) ·Sassuolo (2013) ·Palermo (2014) ·Carpi (2015) ·Cagliari (2016) ·SPAL (2017) ·Empoli (2018) ·Brescia (2019) ·Benevento (2020) ·Empoli (2021) ·Lecce (2022) ·Frosinone (2023) ·Parma (2024) ·Sassuolo (2025)
1 Titolo condiviso per pari merito in classifica.
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Squadre di calcio vincitrici dellaSerie C2 - Cronologia
Serie C2Sanremese,Pergocrema,Fano,Rende (1978-79) ·Prato,Modena,Giulianova,Cosenza (1979-80) ·Rhodense,Padova,Casertana,Campania (1980-81) ·Carrarese,Ancona,Siena,Barletta (1981-82) ·Prato,Legnano,Francavilla,Messina (1982-83) ·Livorno,Pavia,Jesina,Reggina (1983-84) ·Siena,Virescit Boccaleone,Brindisi,Licata (1984-85) ·Lucchese,Centese,Teramo,Nocerina (1985-86) ·Torres,Ospitaletto,Vis Pesaro,Frosinone (1986-87) ·Carrarese,Mantova,Perugia,Palermo (1987-88) ·Casale,Chievo,Fidelis Andria,Campania Puteolana (1988-89) ·Siena,Varese,Fano,Battipagliese (1989-90) ·Alessandria,Palazzolo,Chieti,Ischia Isolaverde (1990-91) ·Ravenna,Vis Pesaro,Potenza (1991-92) ·Mantova,Pistoiese,Juve Stabia (1992-93) ·Crevalcore,Gualdo,Trapani (1993-94) ·Brescello,Montevarchi,Nocerina (1994-95) ·Novara,Treviso,Avezzano (1995-96) ·Lumezzane,Ternana,Battipagliese (1996-97) ·Varese,SPAL,Marsala (1997-98) ·Pisa,Viterbese,Catania (1998-99) ·Spezia,Torres,Messina (1999-00) ·Padova,Lanciano,Taranto (2000-01) ·Prato,Teramo,Martina (2001-02) ·Pavia,Florentia Viola,Foggia (2002-03) ·Mantova,Grosseto,Frosinone (2003-04) ·Pro Sesto,Massese,Manfredonia (2004-05) ·Venezia,Cavese,Gallipoli (2005-06) ·Legnano,Foligno,Sorrento (2006-07) ·Pergocrema,Reggiana,Benevento (2007-08)
Lega Pro Seconda DivisioneVarese,Figline,Cosenza (2008-09) ·Südtirol,Lucchese,Juve Stabia (2009-10) ·Tritium,Carpi,Latina (2010-11) ·Treviso,Perugia (2011-12) ·Pro Patria,Salernitana (2012-13) ·Bassano,Messina (2013-14)
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