Fred Basolo (Coello,11 febbraio1920 –Skokie,27 febbraio2007) è stato unchimicostatunitense.
È noto per le ricerche svolte nei campi dellachimica di coordinazione, dellachimica metallorganica e dellachimica bioinorganica, e come autore del testoMechanisms of Inorganic Reactions.[1]
I suoi genitori, Giovanni Basolo e Caterina Morena Basolo immigrarono nell'Illinois dalPiemonte ed ebbero tre figli; il più piccolo fu Alfredo Basolo, che iniziò a chiamarsi "Fred" quando andò alle scuole elementari.[2] Dopo aver frequentato scuole pubbliche locali entrò allaSouthern Illinois University laureandosi nel 1940. Si trasferì quindi all'Università dell'Illinois (Urbana-Champaign) dove ottenne il Master in chimica nel 1942 e ilPh.D. nel 1943 lavorando nel gruppo diJohn C. Bailar Jr. Nei restanti anni della seconda guerra mondiale svolse ricerche presso la dittaRohm and Haas. Nell'autunno del 1946 accettò un posto di istruttore di chimica allaNorthwestern University aEvanston (Illinois). Nello stesso anno conobbe la studentessa di chimica Mary Nutely che sposò il 14 giugno 1947. In seguito avrebbero avuto quattro figli (tre femmine e un maschio). La famiglia Basolo visse in Europa nel 1954-55 grazie ad una borsa di studio Guggenheim. Basolo lavorò nel laboratorio del chimico daneseJannik Bjerrum; con la famiglia poté anche visitare molti paesi, compresa l'Italia, incontrando i parenti dei genitori.[3]
Basolo avanzò nella posizione accademica alla Northwestern University ricoprendo i ruoli di professore assistente (1950-55), professore associato (1955-58), professore (1958-79), "distinguished professor" (1980-1990). Negli anni 1969-1972 diresse il dipartimento di chimica.[3]
Nel 1997 lui e sua moglie ebbero un incidente automobilistico. Lei morì in seguito alle ferite riportate; lui subì vari interventi chirurgici alla schiena, perdendo l'uso delle gambe. Negli ultimi dieci anni di vita usò una sedia a rotelle motorizzata. Morì di insufficienza cardiaca nel 2007.[3]
La maggior parte delle ricerche di Basolo si svolsero in collaborazione con il suo collegaRalph Pearson allaNorthwestern University, e riguardaronoreazioni di sostituzione dei leganti incomplessi ottaedrici di Co(III) e in complessi planari quadrati di Pt(II), meccanismi di aquazione di complessi amminici di Co(III) e Cr(III) (compresa l'idrolisi basica),isomeria di legame, trasportatori artificiali di ossigeno,chimica metallorganica,effetto indenile,chimica bioinorganica.
Le ricerche di Basolo sono documentate da più di 375 pubblicazioni.[4]
Insieme al suo collegaRalph Pearson nel 1958 pubblicò la prima edizione di una monografia sui meccanismi delle reazioni inorganiche, che evidenziò l'importanza dei composti di coordinazione nei meccanismi di reazione. Una seconda edizione seguì nel 1967.[1] Quest'opera, collegando i concetti diteoria del campo dei leganti con lachimica organica fisica, fece evolvere la natura puramente descrittiva dellachimica di coordinazione trasformandola in una scienza quantitativa.[3][5]
Nel 1964 fu pubblicata la prima edizione di un secondo libro sulla chimica di coordinazione, scritto assieme a Ronald C. Johnson.[6]
Ha scritto inoltre un'autobiografia, apparsa nel 2002.[7]
Basolo ha ricevuto numerosi premi; tra i più significativi sono ilPremio Willard Gibbs (1996) e laMedaglia Priestley (2001). È stato membro di molte accademie, tra cui:Accademia nazionale delle scienze (Stati Uniti d'America),American Academy of Arts and Sciences. Nel 1983 è stato presidente dellaAmerican Chemical Society.[4]
Controllo di autorità | VIAF(EN) 108505324 ·ISNI(EN) 0000 0001 1454 797X ·SBNMILV111396 ·LCCN(EN) n50018409 ·GND(DE) 128500921 ·BNF(FR) cb12350510p(data) ·J9U(EN, HE) 987007572232405171 ·NDL(EN, JA) 00432482 · CONOR.SI(SL) 160070499 |
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