Nel 2022 ha fondato una sua casa editrice dal nomeFrank Miller Presents, progetto realizzato in collaborazione con il veterano Dan DiDio, editor/scrittore/co-publisher dellaDC Comics con la quale ha collaborato dal 2010 al 2020. Ai due si affianca Silenn Thomas, in qualità di amministratore delegato.[6]
«Sono stato un ragazzo abbastanza felice. Ho avuto un'infanzia idilliaca nella campagna...non ho mai legato molto con gli altri ed ero un ragazzo insolito. Avevo bisogno di passare molto tempo con me stesso. Ho avuto le classiche difficoltà con l'autorità e sul sentirsi dire cosa fare. Odiavo dover essere da qualche parte in ogni momento, per questo trovavo la scuola orribile. I miei voti erano abbastanza buoni finché non ho iniziato il liceo (High School in originale) dove ho scoperto le ragazze, la marijuana e la birra.»
(Frank Miller in un'intervista rilasciata aPlayboy nell'agosto 2014[7].)
«Di tanto in tanto un nuovo vero grande artista esplode come una granata nel panorama dei fumetti Marvel! (Citiamo) il travolgente Roger McKenzie, lo stravagante Klaus Janson, Joe Rosen, George Roussos. Il magrolino Frank Miller è un artista di questa categoria.»
(Al Milgrom e Jim Shooter quando presentano il nuovo disegnatore regolare per la serieDaredevil sul n.158 (maggio, 1979), il primo albo del personaggio disegnato da un giovane Frank Miller[8].)
Frank Miller nasce il 27 gennaio1957 aOlney, nelMaryland, da una famiglia di originiirlandesi e di fedecattolica, quintogenito di sette figli di uncarpentiere-elettricista e di un'infermiera[9]. Si trasferisce con la sua famiglia aMontpelier, nelVermont, vivendo una giovinezza relativamente isolata rispetto ai suoi coetanei e sviluppando precocemente una passione per il disegno, lostorytelling e il fumetto[9]. Durante gli anni alla locale Union 32 High School già si diletta a scrivere e disegnarestrisce a fumetti pubblicate sufanzine con poche copie di tiratura: il suo destino come fumettista è presto deciso e per il giovane Frank non vi è un "piano B"[9]. Già prima dei vent'anni vuole diventare un disegnatore di comic book o lavorare come creativo in campo cinematografico, altra sua grande passione[9]. Nella seconda metà deglianni Settanta, poco dopo aver terminato il liceo, manda a vari editor e autori il suoportfolio; il primo che gli presta attenzione è il compiantoNeal Adams, il quale gli manda dei feedback su come migliorare le sue tavole, allora piene di errori e con segni evidenti della sua inesperienza[9]. Il contatto tra i due rimane comunque continuo per diverso tempo e Neal continua a dare suggerimenti al giovane di Onley, questo finché non sembra pronto per una storia d'esordio[9]. Grazie al celebre artista, Miller ottiene la commissione per realizzare una short-story suTwilight Zone (serie ispirata all'omonima serie televisiva), pubblicata dallaGolden Key nel1978; a questa segue un'altra storia breve per l'antologicoWeird War Tales per laDC Comics[9]. La decisione è presa, Frank vuole imporsi come grande fumettista al pari di quanto ha fatto il giovanissimoBob Dylan nel campo musicale[10]. Tra i principali fumettisti a cui si ispira vi sono Neal Adams (suo primo mentore),Jack Kirby (ilKing of Comics),Frank Frazetta (illustratore rivoluzionario, creatore diVampirella e di celebri cover suConan the Barbarian e di genere fantasy) eWill Eisner (la cui operaContratto con Dio è spesso accreditata come prima graphic novel della storia dei comic). All'età di 21 anni, Frank si è già trasferito aNew York, all'epoca capitale e centro creativo del fumetto statunitense (sede delle major del settore quali la Marvel e la DC)[10]. L'esordio nel mondo dei comic statunitensi avviene quindi durante l'epoca denominataBronze Age (1970-1985), un periodo turbolento che vede l'imporsi di nuovi formati, di un nuovo tipo di distribuzione dei fumetti (ilmercato diretto delle fumetterie e librerie) alternativo alle edicole e aidrugstore, l'esordio del primo veroblockbuster cinematografico nel genere deicinecomic e che vede la Marvel superare la DC nelle vendite. Gli autori più acclamati dalla critica sono Neal Adams, Steve Gerber, Roy Thomas, Barry Smith, R. Crumb, Art Spiegelman, Don McGregor, Jim Starlin, Will Eisner. A questi si aggiunge Jack Kirby, che però va incontro al declino: dopo aver iniziato gli anni settanta come il più grande artista di fumetti vivente, alla fine del decennio si ritrova di fatto fuori dal settore, avendo perso il richiamo e il plauso dei lettori (e anche della critica specializzata).
Dopo essersi fatto notare con una storia in due parti su unannual diThe Amazing Spider-Man, scritto daChris Claremont, cominciò a realizzare regolarmente le matite perDaredevil, di cui successivamente scriverà anche le sceneggiature, realizzando le storie più apprezzate sul personaggio, su tutteDevil: Rinascita (quest'ultima disegnata da David Mazzucchelli). In collaborazione con l'inchiostratoreKlaus Janson, Miller si assicurò un numero crescente difan e ottimi giudizi da parte dei critici. Lavorando sul personaggio diDevil, poi, Miller creò il personaggio dellaninjaassassinaElektra, uno dei suoi personaggi più famosi. L'adattamento cinematografico diDaredevil del2003 ha poi ripreso molti elementi delle storie di Miller.
Nel2001, dopo molte insistenze da parte dei fan, ma soprattutto grazie a un fortuito incontro con il supervisore delle Bat-testateBob Shreck, Miller realizza un seguito della miniserieIl ritorno del Cavaliere Oscuro. La nuova opera è una miniserie in tre parti dal titoloBatman - Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora. L'opera, graficamente agli antipodi rispetto al capitolo precedente, risulta questa volta una visione corale dell'intero cosmoDC Comics. Oltre a ripresentare i personaggi del primo episodio, Miller riproponeLanterna Verde,Flash,Atomo eWonder Woman, realizzando un'opera molto meno oscura e molto più supereroica nelle atmosfere rispetto aIl ritorno, seguendo un percorso analogo a quello di Alan Moore, che dapprima iniziò una collaborazione con laImage Comics eRob Liefeld, e successivamente provò a riportare le atmosfere più genuine delle origini con la sua linea di fumetti, laAmerica's Best Comics.
Nel2005 Miller ritorna a lavorare su un progetto seriale per la DC Comics e per Batman: nel luglio dello stesso anno, infatti, esce il primo numero diAll-Star: Batman & Robin The Boy Wonder (All Star Batman e Robin nella versione italiana), per i disegni diJim Lee.
Nel2015 Miller tornerà ancora a collaborare con laDC Comics. InfattiBatman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro del 1986, opera considerata tra le più influenti e innovative dell'era moderna del genere supereroistico[11], origina, grazie al suo successo, ulteriorisequel eprequel, che si collocano all'interno di un universo parallelo in cui Frank Miller sviluppa la sua versione diBatman e di altri supereroiDC in maniera autonoma rispetto alle storie canoniche[11]. Tra il 2015 e il 2017 Miller realizza quindiCavaliere Oscuro III - Razza suprema, una miniserie di 9 numeri[12]. Ognuno di questi è composto da due albi; un albo principale di 32 pagine con misure standard (contenente la storia principale) e un mini-albo (o mini-comic in originale) che ha misure ridotte ed è composto da 16 pagine[12]. Quest'ultimo rappresenta un'appendice che andrà a sviluppare l'universo narrativo del Batman di Frank Miller così come si è dipanato a partire dall'opera seminaleBatman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro per poi proseguire inBatman - Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora e inDark Knight III: The Master Race (presentato come il capitolo che vuole chiudere una trilogia)[12].
Nel giugno2016 Miller realizzaIl ritorno del Cavaliere Oscuro - L'ultima crociata sempre per la DC Comics. Frank Miller e Brian Azzarello sono autori dei testi e John Romita Jr. e Peter Steigerwald ne realizzano i disegni. L'opera è in questo caso unprequel deBatman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro[11]. Mentre nell'opera originale si vede unBruce Wayne sulla cinquantina e ritiratosi dalla sua attività di vigilante (per poi tornare), inThe Last Crusade, Miller e Azzarello ci svelano i retroscena che lo hanno portato a rinunciare a essere Batman. La vicenda si svolge una decina d'anni prima degli avvenimenti deIl ritorno del Cavaliere Oscuro (oThe Dark Knight Returns)[11].
Nel1998 realizza per laDark Horse anche il romanzo a fumetti300, ispirato alla famosa battaglia delleTermopili dove combatterono 300 guerrierispartani. L'opera, diventata una delle più famose di Miller, è stata pubblicata prima in volumetti, poi raccolta in un volume di formato orizzontale, pubblicato in Italia dallaMagic Press. A questo si aggiungono un paio di episodi sul personaggio diSpawn: uno per la sua serie regolare, l'altro per unteam-up con Batman, che segna il suo ritorno sul personaggio del Cavaliere Oscuro. Entrambe le storie sono disegnate daTodd McFarlane, creatore del personaggio e, come Miller, disegnatore sia per l'Uomo Ragno sia per Batman.Bad Boy è uscito a puntate per l'edizione inglese diGQ. Raccolto poi dallaDynamite Entertainment nel giugno del 2009 in un volume con la copertina inedita di Frank Miller e bozzetti aggiuntivi diSimon Bisley.
Nel2011, pubblicato dalla Legendary Entertainment, esce ilgraphic novelHoly Terror. La storia parla del terrorismo e della sua connessione con l'integralismo religioso; la posizione assunta da Miller ha suscitato forti reazioni nella critica statunitense sul web.[13][14][15][16][17][18][19][20] Il protagonista è un personaggio chiamato "Fixer", lontano dagli stereotipi dell'eroe buono e giusto sebbene la sua figura richiami quella diBatman (inizialmente questa doveva essere una sua storia[14][21]), che usa metodi violentissimi per affermare le sue ragioni.Holy Terror verrà tradotto in italiano daBAO Publishing nel marzo2012.[22][23]
Miller è stato anche autore di sceneggiature per ilcinema, tra le più importanti quelle diRoboCop 2 eRoboCop 3. DopoRoboCop 3, Miller dichiarò che non avrebbe più permesso aHollywood di creare adattamenti dei suoi fumetti, perché disgustato dal fatto che nonostante quasi nessuna delle sue idee fosse finita nella versione definitiva delfilm, il suo nome apparisse comunque nei titoli. Nonostante questa dichiarazione, Miller ha poi collaborato all'adattamento cinematografico della serieSin City per opera diRobert Rodriguez, che con alcune scene di prova ha ottenuto ilplacet dell'autore. L'omonimo film è uscito nel2005, con un ottimo riscontro di pubblico e recensioni abbastanza positive, tanto che è stato prodotto unsecondo capitolo nel2014.
Nel2007 è uscito nelle sale300, il film ispirato al suoomonimo romanzo a fumetti. Questa produzione è resa particolare dalla fotografia digitale "noir" e dalla caratteristica e fondamentalepost-produzione di notevole entità, dagli effetti speciali e dalle ricostruzioni immaginarie di luoghi e personaggi pseudo-storico/leggendari, ripresi quasi totalmente dal fumetto di Miller. Sempre nel2007Gianni Nunnari, produttore di300, annunciò la sua intenzione di produrre l'adattamento cinematografico diRonin, affidando la regia aSylvain White.[24]
I primi tre lustri degli anni duemila sono stati anni difficili per l'autore, sia a livello personale, sia per le forti critiche ricevute dalle sue opere e provenienti sia da molti lettori sia dalla stampa generalista[10]. A partire dalla pubblicazione diThe Dark Knight Strikes Back, seguendo conAll-Star-Batman & Robin, the Wonder Boy per arrivare aHoly Terror (nel 2011) si assiste a un continuo accanimento sull'autore, a cui contribuiscono le sue posizioni islamofobe, l'avvicinamento (presunto) a ideali che sposano le cause della destra radicale e a una condanna dei nuovi movimenti giovanili (contrari a un capitalismo finanziario neo-liberista) comeOccupy Wall Street[10]. L'insuccesso del lungometraggioThe Spirit (del 2008), dove Miller è nella triplice veste di sceneggiatore, regista e attore, a cui si aggiunge quello del secondo capitolo diSin City (ovveroSin City, A Dame to kill for, del 2014) hanno decisamente ridotto le sue ambizioni hollywoodiane[10]. La sua stessa produzione fumettistica si è diradata e questa è stata definita una fase dell'autore in cui sembra creare parodie di quanto fatto in passato, dominate da un velo di decadentismo tematico e visivo[10].
Agli inizi del secondo decennio degli anni duemila, grazie ai co-publisher dellaDC Comics Jim Lee e (soprattutto) Dan DiDio viene ricontattato dalla celebre casa editrice per un seguito al suoThe Dark Knight[26]. Da qui nasceDark Knight III: The Master Race, un'opera che risolleva le vendite della DC riportandola più volte in cima alle classifiche (tra il 2015 e il 2017) dominate dallo strapotere dellaMarvel Comics[10]. Ancora una volta riesce poi a rivalutare una figura come Batman, spesso surclassata dai super eroi della casa delle idee, sempre più popolari grazie anche al successo delle pellicole cinematografiche dei Marvel Studios e della Sony Pictures. Il successo è tale che viene prodotto un prequel aIl Ritorno del Cavaliere Oscuro e un sequel aThe Dark Knight III[10]. Miller sembra tornato a essere acclamato dei lettori e anche da una parte della critica. Questa nuova ribalta sul mercato gli permette di affrontare il secondo decennio degli anni duemila con un rinnovato vigore e nuovi progetti che lo vedono tornare principalmente al mercato indipendente[26]. Non mancano però le contestazioni e nel 2021 la partecipazione di Miller alla fiera del fumetto britannica Thought Bubble è stata annullata a seguito di una polemica sollevata dalla casa editrice indipendente ShortBox, che attraverso la sua direttrice Zainab Akhtar ha pubblicamente accusato il disegnatore diislamofobia, soprattutto dopo la pubblicazione diSacro Terrore, opera realizzata come reazione agliattentati dell'11 settembre 2001. Dopo tale dichiarazione, gli organizzatori di Thought Bubble hanno annullato l'invito per Miller, dichiarando che il disegnatore non avrebbe più potuto partecipare alla fiera.[27]
L'ostracismo nei confronti dell'autore per le sue posizioni politiche tende però a essere ormai particolarmente sentito solo in alcune zone degli Stati Uniti e da alcuni ambienti intellettuali dei paesi anglofoni. A livello internazionale e nella maggior parte degli Stati dell'Unione torna a godere di una rinnovata fama e supporto per le sue possibili nuove produzioni[26]. Un'occasione di svolta per l'autore arriva quando, in seguito alla fusione tra Time Warner eAT&T (nel 2018), laDC entertainment allontana dalla carica di presidente Diane Nelson, sostituita da Pam Lifford, presidente della Warner Bros. Global Brands Experiences. La conseguenza è un radicale cambiamento dei vertici operativi, creativi e manageriali che curano la produzione della DC Comics. Ne segue un biennio caratterizzato da licenziamenti, revisione dei contratti in esclusiva con gli autori e un ristruttura degli imprint della casa editrice. Tra coloro che vengono allontanati vi è lo stesso co-publisher Dan DiDio (ruolo ricoperto tra il 2010 e il 2020), l'editore che aveva patrocinato e sollecitato il ritorno di Miller alla DC[26]. Tra i due esiste un rapporto di fiducia e amicizia e su iniziativa dello stesso Frank decidono di fondare una nuova casa editrice indipendente, annunciata nell'aprile del 2022[26]. Viene battezzataFrank Miller Presents (nel cui logo vi è l'anagramma FMC). Il presidente è Frank Miller, l'editore Dan DiDio e la direttrice operativa è Silenn Thomas, che aveva ricoperto in precedenza la carica di amministratrice delegata per la Frank Miller Ink, ovvero l'azienda che gestisce il lavoro, i diritti e i franchise dell'autore[26]. Il fine della FMP non è solo quello di proporre nuove opere del suo fondatore ma soprattutto quello di dare la possibilità ad altri autori/artisti di sviluppare nuove idee. Tra gli annunci riguardanti le opere a cui si dedica lui stesso le prime a essere citate sonoSin City 1858, fumetto prequel della saga omonima con ambientazioni western, e il seguito diRonin, celebre fumetto pubblicato nei primi anni ottanta per la DC Comics[26].
Nel novembre del 2022 viene annunciato che Miller è lo sceneggiatore e produttore esecutivo di una serie live-action suCorto Maltese. La passione per il personaggio nasce da ragazzo, quando trova alcune sue opere al Forbidden Planet di New York. Nel corso degli anni quasi si dimentica del personaggio per poi riscoprirlo in età adulta durante un suo viaggio aRoma. QuandoStudio Canal annuncia il progetto per la serie TV, Miller si aggancia all'opera. La prima stagione composta da 6 episodi è legata alle avventure caraibiche rievocate da Hugo Pratt. Il primo episodio è ispirato e rielaborato da Miller sul soggetto diUna ballata del mare salato, prima avventura di Corto Maltese. Sul personaggio Miller afferma: «È un mascalzone che può parlare con gli Dei. Come Ulisse, non ha idea di quale sia il mondo che sta scoprendo durante il suo viaggio. Ed è un mondo pieno di Magia e Orrore... Mentre intorno si svolge l'azione, la macchina da presa fisserà sempre la faccia di Corto perché, citandoRaymond Chandler: Lui è l'eroe, Lui è tutto».
Dal1985 al2005 è stato sposato con la coloristaLynn Varley, che aveva collaborato nella colorazione di molte delle sue opere più acclamate tra cui300 eRonin.
Best Short Story – 1995 "The Babe Wore Red", inSin City: The Babe Wore Red and Other Stories (Dark Horse/Legend)
Best Finite Series/Limited Series – 1991Give Me Liberty (Dark Horse), 1995Sin City: A Dame to Kill For (Dark Horse/Legend), 1996Sin City: The Big Fat Kill (Dark Horse/Legend), 1999300 (Dark Horse)
Best Graphic Album: New – 1991Elektra Lives Again (Marvel)
Best Graphic Album: Reprint – 1993Sin City (Dark Horse), 1998Sin City: That Yellow Bastard (Dark Horse)
Best Writer/Artist – 1991 forElektra Lives Again (Marvel), 1993 forSin City (Dark Horse), 1999 for300 (Dark Horse)
Best Artist/Penciller/Inker or Penciller/Inker Team – 1993 forSin City (Dark Horse)
(EN) Dallas Keith, Dykema Dave, Sacks Jason,American Comic Book Chronicles: The 1970s, Raleigh (North Carolina), TwoMorrows Publishing, 2014.ISBN 9781605490564
(IT) Sergi Valentino,Frank Miller - Il Cavaliere Oscuro di Hollywood,Eboli (Salerno), Nicola Pesce Editore, 2014.ISBN 9788897141358