| Franco Vannini | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 189cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Peso | 80kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(excentrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1979 - giocatore 1998 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Franco Vannini (San Giovanni Valdarno,7 ottobre1947) è un excalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruolocentrocampista.
Centrocampista dalle spiccate doti offensive, si espresse al meglio nel ruolo dimezzala. Soprannominato ilCondor, grazie alla sua duttilità fu impiegato con profitto sia a ridosso dell'area di rigore, nel caso vi fosse l'occorrenza di tenere la squadra maggiormente coperta, sia in posizione più avanzata, affinché il giocatore potesse meglio inserirsi a rete nonché sfruttare sottoporta la sua altezza.[1]

Cresciuto nell'Arezzo, con il quale debutta inSerie B nella stagione1966-1967, passa poi all'Entella dove disputa un campionato diSerie C. Torna quindi tra i cadetti grazie alComo con cui rimane, esclusa una parentesi alFoggia, fino al 1974. Nell'estate di quell'anno venne acquistato dalPerugia diIlario Castagner.
In Umbria diventa immediatamente il fulcro della squadra,[1] centrando al primo tentativo una storica promozione inSerie A. Nella stagione successiva segna il primo gol assoluto dei grifoni in massima categoria, nella sfida casalinga contro laLazio (2-0) del 19 ottobre 1975, che valse anche la prima vittoria biancorossa in A.[2][3] Nell'annata1976-1977 realizza poi in maglia perugina il record personale di marcature in massima serie, andando a rete in 9 occasioni.
Gioca a Perugia per cinque anni, fino alla stagione1978-1979, quando la cosiddettasquadradei miracoli ottiene il miglior risultato della sua storia in Serie A. La rampante "provinciale" biancorossa arrivò infatti quell'anno a lottare per loscudetto, concludendo il campionato al secondo posto, alle spalle delMilan, nonché daimbattuta – un primato fino ad allora mai raggiunto da alcun club nei campionati agirone unico.[4]
Tuttavia fu proprio durante quel torneo che il centrocampista rimase vittima di un grave infortunio, nella sfida interna contro l'Inter (2-2) del 4 febbraio 1979, che porrà fine alla sua carriera: un fallo del difensore nerazzurroAdriano Fedele, commesso a gioco fermo pochi istanti dopo che Vannini aveva dimezzato il momentaneo doppio svantaggio degli umbri, gli provocò una doppia frattura atibia eperone e un conseguente stop che privò i grifoni di uno dei loro leader nella corsa tricolore.[5]
A causa dei postumi dell'infortunio, e nonostante numerosi tentativi di rientro,[6] il giocatore non riuscì più a scendere in campo in incontri ufficiali (pur essendo inserito nella rosa biancorossa fino alla stagione1980-1981) e dovette chiudere anzitempo l'attività agonistica, a poco più di trentuno anni. In carriera ha totalizzato complessivamente 98 presenze e 22 reti in Serie A, e 162 presenze e 23 reti in Serie B.
Al termine dell'attività di giocatore intraprese quella di allenatore, guidando varie formazioni diSerie C1 eC2 fra cui Cangi,Jesina,Monopoli,Teramo,Fidelis Andria,Salernitana,Catania,Cremapergo,[7]Pisa eGiarre. Ha seguito anche la Nazionale Italiana Pugili Calcio, ed è stato responsabile della scuola calcio del Perugia, di cui è oggi testimonial.
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