| Franco Mancini | |||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||
| Altezza | 181cm | ||||||||||||||||||
| Peso | 75kg | ||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(exportiere) | ||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1982 - giocatore 19?? - allenatore | ||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
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Franco Mancini (Città di Castello,17 luglio1948 –Città di Castello,24 settembre2006) è stato uncalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruoloportiere.
Era noto col soprannome diCoreano per il particolare taglio degli occhi.[1]
Al termine della carriera sportiva svolse la libera professione delgeometra. Morì nel 2006, all'età di 58 anni, a causa di uninfarto.[1]
Era un portiere di estrema freddezza, molto agile e prodigo di interventi spettacolari.[senza fonte]
Mosse i primi passi calcistici nelCittà di Castello, inSerie D.
Acquistato dallaLucchese, rimase due anni in Toscana in qualità di portiere titolare confermandosi inamovibilenumero uno anche nelle due successive stagioni nelBari, malgrado la retrocessione inSerie C della squadra pugliese nel campionato1973-1974.
Risale alla stagione1975-1976 il suo debutto inSerie A, nello specifico il 5 ottobre 1975 contro ilTorino, nelle file delBologna che lo aveva acquistato per 250 milioni di lire cedendo ai baresi anche la proprietà del portiere Antonino Elefante. Anche in rossoblù l'estremo difensore umbro si confermò titolare indiscusso, costringendo alla panchinaAmos Adani.
Nel campionato1978-1979 cedette il posto aMaurizio Memo, tornando in Umbria dopo una presenza inCoppa Italia con i felsinei per concludere la carriera con una lunga permanenza nelPerugia, facendo da riserva aNello Malizia.
In carriera totalizzò complessivamente 104 presenze in Serie A e 41 inSerie B.
Una volta conclusa l'attività agonistica ricoprì dapprima il ruolo di preparatore dei portieri del Perugia[1] e poi quello di allenatore del Città di Castello, società quest'ultima di cui fu anche responsabile del settore giovanile.[1]
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