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Francesco Maria I della Rovere

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Francesco Maria I della Rovere
Francesco Maria I della Rovereritratto daTiziano Vecellio nel1537 (Galleria degli Uffizi)
Duca di Urbino
Stemma
Stemma
In carica
PredecessoreGuidobaldo I (I)
Lorenzo de' Medici (II)
SuccessoreLorenzo de' Medici (I)
Guidobaldo II (II)
Nome completoFrancesco Maria Montefeltro della Rovere D'Aragona
TrattamentoDuca
Altri titoliDuca di Sora
Signore diPesaro
Signore diSenigallia
Signore diFossombrone
Signore diGubbio
Capitano generale della Chiesa
NascitaSenigallia, 25 marzo1490
MortePesaro, 20 ottobre1538 (48 anni)
Luogo di sepolturaMonastero di Santa Chiara
Dinastiadella Rovere
PadreGiovanni della Rovere
MadreGiovanna da Montefeltro
ConsorteEleonora Gonzaga
FigliFederico
Guidobaldo II
Ippolita
Giovanna
Giovanni
Caterina
Beatrice
Francesco
Maria
Elisabetta Isabella
Giulia
Giulio
Violante
ReligioneCattolicesimo
Francesco Maria I della Rovere
Ritratto di Francesco Maria I della Rovere in giovane età diBartolomeo Veneto,XVI secolo,Ca' Rezzonico
SoprannomeL'Ercole Italico
NascitaSenigallia, 25 marzo1490
MortePesaro, 20 ottobre1538
Cause della morteAvvelenamento
Luogo di sepolturaMonastero di Santa Chiara
EtniaItaliano
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito
Forza armataEsercito dello Stato della Chiesa
Esercito Ducale di Urbino
Esercito Reale francese
Esercito della Serenissima Repubblica Veneta
ArmaCavalleria
SpecialitàCapitano di ventura
Anni di servizio15061537
GradoCapitano generale della Chiesa

Gonfaloniere della ChiesaCapitano Generale dell’Esercito della Serenissima Repubblica Veneta

Ferite
Comandanti
Guerre
CampagneGuerre d’Italia
Battaglie
Comandante diCarlo V Malatesta
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Manuale

Francesco Maria I della Rovere (Senigallia,25 marzo1490Pesaro,20 ottobre1538) è stato unnobile econdottieroitalianorinascimentale,duca di Urbino eSora, nonché nipote dipapa Giulio II e del ducaFederico da Montefeltro.

Biografia

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Infanzia

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Figlio diGiovanni della Rovere, signore diSenigallia ecapitano generale della Chiesa e diGiovanna da Montefeltro, figlia diFederico III da Montefeltro, fu educato negli anni giovanili dall'umanistaLudovico Odasio e fu molto legato alla famiglia materna.

A Urbino

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Lo zio materno,Guidobaldo da Montefeltro, privo di una diretta discendenza, lo volle accanto a sé nella corte diUrbino e nel1504 lo indicò come suo successore dopo averlo adottato. Nel1502 la famigliadella Rovere perse la signoria diSenigallia che fu occupata dai borgiali diCesare Borgia, il quale, in quegli anni, rappresentava la figura dominante nelleMarche.

Matrimonio

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Tiziano,Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere (1538),Galleria degli Uffizi.

Nel1505 sposòEleonora Gonzaga, figlia delmarchese di MantovaFrancesco II e diIsabella d'Este.

Duca d'Urbino

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Quando nel1508, con la morte diGuidobaldo I, si estinse la discendenza deida Montefeltro, Francesco figlio diGiovanna primogenita diFederico da Montefeltro divenne Duca e Signore d'Urbino. Inoltre grazie all'appoggio di Giuliano della Rovere, suo zio, salito al soglio pontificio nel1503 comeGiulio II, poté finalmente riacquisire il controllo di Senigallia.

Nel1509 Francesco Maria divenne, al pari del padre prima di lui e sempre per investitura di Giulio II,capitano generale della Chiesa, ruolo che gli permise di distinguersi in seguito nella lotta controFerrara e controVenezia.

Perdita del Ducato

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Nel1512, dopo la morte senza eredi del signore di Pesaro,Costanzo II Sforza, il Duca ricevette dal Papa anche la signoria diPesaro. Tuttavia di lì a poco la sua posizione di privilegio verrà meno, in seguito alla morte dello zioGiulio II e all'elezione diLeone X. Il cambio degli equilibri porterà alla perdita del ducato diUrbino che nel 1517 verrà ceduto aLorenzo de' Medici duca di Urbino, nipote delpapa Leone X, e sarà recuperato solo nel 1521, alla morte del papa.

Dopo aver combattuto inLombardia dal1523 al1525, sotto il pontificato di un altroMedici,Clemente VII, il della Rovere si mise lentamente ai margini della scena.

Imprese militari

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Secondo il parere di molti storici può essere individuata nella sua poco energica presa di posizione una delle cause dell'invasione deiLanzichenecchi diCarlo V d'Asburgo, i quali saranno contrastati senza successo solo daGiovanni dalle Bande Nere, l'ultimo deicapitani di ventura.

La calata in Italia di queste truppe vedrà come conseguenza prima la caduta del Castello diMilano nel settembre del1526, e il successivosacco di Roma del 1527.

Tra le ultime vicende vissute da protagonista si ricorda la presa diPavia, espugnata sul finire degli anni venti, e l'essersi schierato al fianco diVenezia. AVerona nel1527, in qualità di Governatore generale delleMilizie Venete, costruì ilBastione delle Maddalene[1] (opera erroneamente attribuita aMichele Sanmicheli) sull'angolo orientale della cinta muraria di Campo Marzo.In seguito, per osteggiare il pontefice nel dominio delleMarche combinò il matrimonio di suo figlioGuidobaldo II della Rovere con GiuliaDa Varano.

Ultimi anni e morte

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Negli ultimi anni della sua signoria accrebbe notevolmente il prestigio della propria corte soprattutto proteggendo le arti, com'era antica tradizione del suo Ducato. Si spese inoltre nel migliorare le opere di fortificazione, già intraprese dal padre Giovanni (che aveva fatto edificare laRocca di Senigallia).

Morì aPesaro il 20 ottobre1538 e gli succedette il figlio Guidobaldo II. Del suo avvelenamento[2] fu accusato il barbiere del ducaPier Antonio da Sermide, mentre fu scagionatoAloisio Gonzaga,[3]marchese diCastel Goffredo[4] assieme al cognatoCesare Fregoso[5].

Possibili circostanze di morte

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Si credeva che il Duca fosse stato avvelenato, forse durante una delle sue visite a Venezia, e morì sei settimane dopo. Di questa morte e delle sue cause si parlò ampiamente in Italia e all'estero. Secondo la cronaca di Girolamo Maria da Venezia, si pensava che Francesco Maria fosse stato ucciso dal suo barbiere,Pier Antonio da Sermide. Gli "Annali d'Italia" pubblicati daLudovico Muratori nel 1538 riportano un manoscritto secondo il quale l'assassino eraLuigi Gonzaga.[6] Questa versione la ritroveremo poi tra storici come Sardi, Reposati e Tondini. Gli storici successivi scrissero che chiunque avesse avuto l'idea, tutti erano d'accordo nel ritenere che l'esecutore fosse il barbiere, che mise il veleno nell'orecchio del Duca. Secondo i documenti pubblicati, dopo la morte del Duca, il suo corpo fu esaminato e furono trovate tracce di veleno; il barbiere fu torturato per ordine del figlio del defuntoGuidobaldo della Rovere, e sotto tortura ammise di averlo fatto su istruzioni di Luigi Gonzaga (cugino diEleonora) e di suo cognato, il condottieroCesare Fregoso.[7] Le ragioni per cui Luigi potrebbe aver ordinato questo omicidio non sono chiare, anche se i rapporti tra il Duca e Luigi non erano facili: diversi anni prima, il Duca si era opposto al Senato veneziano dando a Luigi l'incarico di capitano di fanteria e Fregoso di capitano di cavalleria. Al momento della morte del Duca, Luigi era già diventatogenerale dell'esercito veneziano.[8]

Ritratto di Aloisio Gonzaga

Luigi Gonzaga venne a conoscenza delle accuse di Guidobaldo mentre era lontano dalla scena. Negò con veemenza ogni coinvolgimento e gli anni successivi furono occupati dai tentativi di Guidobaldo di vendicare il padre e dai tentativi di Luigi di trovare protezione. Di conseguenza, il nuovo Duca avviò un'azione legale e Luigi trovò un medico che testimoniò che il Duca non era morto di veleno e fece appello al Papa; entrambe le parti si rivolsero allora all'imperatore per ottenere giustizia, poi Luigi si rivolse alre di Francia. Di conseguenza, dopo diversi anni di tale corrispondenza, la Repubblica di Venezia, dove viveva l'imputato, si rifiutò di aprire il caso. Successivamente,Pietro Aretino si unì al battibecco dalla parte del duca di Urbino, marchiando il Gonzaga e Fregoso, ma già in una lettera del 1540 si scusò per aver collegato i nomi di due “così degne persone col delitto del vile barbiere”. Chiesero risarcimenti per diffamazione. Guidobaldo si rivolse nuovamente al papa, il quale disse che non poteva fare nulla. Nel 1541 Fregoso venne catturato dalmarchese del Vasto, governatore del Ducato di Milano. È stata conservata una lettera di Guidobaldo al marchese, in cui chiede di non ucciderlo finché non avrà rivelato il suo segreto. Fregoso morì in prigionia. Nel 1543 Guidobaldo smise di inseguire il suo nemico, che morì per cause naturali aCastel Goffredo nel 1549.[8]

Lo studioso diShakespeare Bullough sottolinea che il metodo stesso per uccidere il padre di Amleto fu preso da Shakespeare direttamente dalla storia della morte del duca di Urbino (nella Leggenda scandinava di Amleto, da cui il drammaturgo prese molto, il re fu semplicemente pugnalato a morte nella sala del banchetto). Inoltre, il ricercatore sottolinea che nella versione originale della leggenda manca anche la scena in cui Amleto confronta i ritratti dei due re fratelli. Esiste però una lettera di Pietro Aretino, nella quale loda dettagliatamente, con ogni sorta di ottimi epiteti, il ritratto del duca d'Urbino, dipinto da Tiziano, e l'aspetto e il carattere morale di questo monarca.[8] Un'incisione di questo ritratto con iscrizione allegata fu pubblicata daPaolo Giovio inElogia virorum bellica virtute illustrium (1575).[8]

Discendenza

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Francesco Maria edEleonora Gonzaga ebbero tredici figli[9][10][11]:

Ritratti

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NellaGalleria degli Uffizi a Firenze, dove arrivarono nel 1631 con la dote diVittoria della Rovere, ci sono due ritratti del Duca d'Urbino.

IlRitratto di giovane uomo, presunto autoritratto di Raffaello oppure raffigurante il giovane della Rovere

Ilprimo di questi è un'opera diTiziano, che ritrae Francesco Maria della Rovere in armatura, con la barba e in età matura. Il quadro, commissionato nel1536, fu completato dal pittore nel1538, e col ritratto giovanile di Bartolomeo Veneto, rappresenta l'unica immagine certa del duca.

Il secondo ritratto del Duca agli Uffizi è oggi comunemente attribuito aRaffaello. Il quadro, che ritrae il soggetto in età giovanile, è di solito indicato comeRitratto di giovane con la mela e datato al1504 circa.

Dubbia, seppur ritenuta tale per molto tempo, è invece l'identificazione di Francesco Maria con la figura biancovestita rappresentata dallo stesso Raffaello nella celebreScuola di Atene[13], così come altri due dipinti attribuiti a Raffaello o alla sua bottega: ilRitratto di giovane uomo[14] o per altri ilRitratto virile.

Celebre inoltre è un altro presunto ritratto del1510 diCarpaccio, con ungiovane cavaliere, da alcuni indicato come Francesco Maria.

Una statua di Francesco Maria I della Rovere, opera diGiovanni Bandini del 1587, si trova nel cortile delPalazzo Ducale di Venezia. Questa scultura, originariamente posta nel cortile d'ingresso delPalazzo Ducale di Pesaro, fu donata a Venezia daFrancesco Maria II nel 1624.[15]

Amleto di Shakespeare

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Benché in drammaAmleto diShakespeare sia ambientato inDanimarca, alcuni riferimenti ad unGonzago[16]

Medaglia d'oro del duca Francesco Maria I della Rovere
«… In questo dramma si rappresenta un’uccisione commessa a Vienna; il nome del duca èGonzago; sua moglie si chiama Baptista; vedrete fra poco; è un terribile lavoro… Ei lo avvelena nel giardino per carpirgli il dominio. Ha nomeGonzago; la storia esiste ancora scritta in buon italiano…»

(Shakespeare,Amleto, Atto III, Scena II[17])

e alle modalità di assassinio di Amleto farebbero pensare che lo scrittore si sia rifatto a qualche resoconto dell'epoca, trasmesso "in buon italiano". Si tratterebbe dell'episodio che portò alla morte nel1538 del duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere,[18] marito diEleonora Gonzaga, forse avvelenato da un sicario delmarchese di Castel GoffredoAloisio Gonzaga, cugino della moglie. Il riferimento invece a "Baptista" riguarderebbe un altro duca di Urbino,Federico da Montefeltro, che sposòBattista Sforza.

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Leonardo Beltramo di Savona della Rovere 
 
 
Raffaello della Rovere 
Luchina MonleoneGiovanni Monleone 
 
Caterina Cipolla 
Giovanni della Rovere 
Giovanni Manirolo 
 
 
Teodora Manirolo 
 
 
 
Francesco Maria I della Rovere 
Guidantonio da MontefeltroAntonio II da Montefeltro 
 
Agnesina di Vico 
Federico da Montefeltro 
Elisabetta degli AccomanducciGuido Paolo di Matteo conte di Petroia 
 
 
Giovanna da Montefeltro 
Alessandro SforzaMuzio Attendolo Sforza 
 
Lucia Terzani 
Battista Sforza 
Costanza da VaranoPiergentile da Varano 
 
Elisabetta Malatesta 
 

Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordine di San Michele - nastrino per uniforme ordinaria

Note

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  1. ^L'Arena di Verona: Progetto per il restauro del Bastione Maddalene, sularena.it.URL consultato il 19 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
  2. ^I segreti del duca Francesco Maria I., supaleopatologia.it.URL consultato il 22 dicembre 2016(archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2016).
  3. ^ Massimo Telò (a cura di),Aloisio Gonzaga. Un principe nella Castel Goffredo del '500, Roma, PressUp, ottobre 2021.
  4. ^ Francesco Bonfiglio,Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005.
  5. ^Cesare Fregoso aveva sposatoCostanza Rangoni, sorella diGinevra, moglie di Aloisio Gonzaga.
  6. ^Lodovico Antonio Muratori,Annali d'Italia ed altre opere varie: Dall'anno 1358 all'anno 1687.
  7. ^(EN) Geoffrey Bullough, «The Murder of Gonzago», The Modern Language Review, vol. 30, no. 4, 1935, pp. 433—444.
  8. ^abcd(EN)Noemi Magri,Hamlet’s ‘The Murder of Gonzago’ in contemporary documents.
  9. ^GeneAll.net - Eleonora Ippolita Gonzaga, Duchessa di Sora ed Arce, sugeneall.net.
  10. ^Alcune date sono diverse a seconda delle fonti, sugenealogy.euweb.cz.URL consultato il 17 marzo 2008(archiviato dall'url originale il 29 agosto 2012).
  11. ^della Rovere, sugenealogy.euweb.cz.URL consultato il 17 marzo 2008(archiviato dall'url originale il 29 agosto 2012).
  12. ^Uberto Motta,Castiglione e il mito di Urbino: studi sulla elaborazione del "Cortegiano", Vita e Pensiero, 2003, p.165, n.163.
  13. ^abLA SCUOLA DI ATENE: L'UOMO AL CENTRO DELL'UNIVERSO ALLA RICERCA DEL VERO, suarte.it.
  14. ^J. Wałek, Portret młodej osoby, "Gazeta Antykwaryczna" nr 51 (6/2000), s. 11.
  15. ^Francesco Maria I della Rovere, suRegione Marche.URL consultato il 21 novembre 2019.
  16. ^(EN)Gonzago, suhamletonline.com.URL consultato il 22 dicembre 2016(archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2016).
  17. ^Amleto, Atto III, Scena II, suit.wikisource.org.URL consultato il 22 dicembre 2016.
  18. ^ Maria Del Sapio Garbero (a cura di),La traduzione di Amleto nella cultura europea (PDF), Marsilio, 2002, pp. 31-32.URL consultato il 22 dicembre 2016(archiviato dall'url originale il 21 novembre 2020).
  19. ^I della Rovere nell'Italia delle Corti: Storia del Ducato., subooks.google.it.
Ducato di Urbino
Della Rovere

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Bibliografia

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  • Cesare Marchi,Giovanni dalle Bande Nere, Milano, 1981. ISBN non esistente.
  • Francesco Bonfiglio,Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005.ISBN 88-7495-163-9.
  • Massimo Marocchi,I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990, ISBN non esistente.
  • Pompeo Litta,della Rovere di Savona, inFamiglie celebri italiane, vol. 12, Milano, 1834.
  • Massimo Telò (a cura di),Aloisio Gonzaga. Un principe nella Castel Goffredo del '500, Roma, PressUp, 2021, ISBN non esistente.

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreCapitano generale della ChiesaSuccessore
Cesare Borgia15031506Francesco II GonzagaI
Federico II Gonzaga15231534Pier Luigi FarneseII

PredecessoreGonfaloniere della ChiesaSuccessore
Alfonso I d'Este15081513Giuliano de' Medici

PredecessoreCapitano Generale dell’Esercito della Repubblica VenetaSuccessore
Teodoro Trivulzio15231524Renzo degli Anguillara

PredecessoreDuca di UrbinoSuccessore
Guidobaldo da Montefeltro15081516Lorenzo de' MediciI
Lorenzo de' Medici15211527Ascanio I ColonnaII
Ascanio I Colonna15271538
il dominio del Duca Ascanio colonna ebbe brevissima Durata Senza Seguito
Guidobaldo II della RovereIII

PredecessoreDuca di SoraSuccessore
Giovanni della Rovere15011516Guglielmo di CroÿI
Guglielmo di Croÿ15161538Guidobaldo II della RovereII

PredecessoreDuca di ArceSuccessore
Giovanni della Rovere15011516Guglielmo di CroÿI
Guglielmo di Croÿ15161538Guidobaldo II della RovereII
PredecessoreSignore di SenigalliaSuccessore
Giovanni della Rovere15011538Guidobaldo II della Rovere
PredecessoreSignore di Pesaro
Galeazzo Sforza15121538
PredecessoreSignore di Gubbio
Nessuno15121538
Signore di Fossombrone
15121538
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