Francesco Stefano di Lorena (Nancy,8 dicembre1708 –Innsbruck,18 agosto1765) è statoImperatore dei Romani con il nome diFrancesco I dal 1745 alla morte. Giàduca di Lorena dal 1729 al 1737 con il nome diFrancesco III[1], rinunciò al titolo cedendo laLorena allaFrancia e acquistando in cambio la corona delgranducato di Toscana. Nel 1745 fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Francesco I e Maria Teresa d'Austria, sua moglie, assunse il titolo di imperatrice consorte.
L'imperatoreCarlo VI favorì la famiglia che, oltre a essere di fatto costituita da suoi cugini, aveva servito la casa d'Austria con distinzione nelle ultime guerre sostenute dalSacro Romano Impero. In cuor suo aveva progettato di fare sposare sua figlia primogenitaMaria Teresa con il fratello maggiore di Francesco Stefano, Leopoldo Clemente. Carlo, con la morte improvvisa di Leopoldo Clemente, prescelse il fratello minore come suo futuro genero. Francesco Stefano fu per questo educato aVienna con Maria Teresa, in base a un preventivo accordo matrimoniale, e tra di loro sorse un vero legame di affetto.
All'età di quindici anni, quando fu portato a Vienna, Francesco Stefano venne investito delDucato di Teschen, che era stato mediatizzato e concesso a suo padre dall'imperatore nel 1722. A vent'anni Francesco Stefano di Lorena successe a suo padre comeduca di Lorena, nel 1729, con il nome di Francesco III. Nel 1731 venne richiamato aVienna dall'imperatore e durante il viaggio fu iniziato allaMassoneria in una cerimonia segreta che si tenne aL'Aja, presso una casa di proprietà del locale ambasciatore britannico,Philip Stanhope, IV conte di Chesterfield. Qualche anno dopo, quando Francesco Stefano compì un viaggio inInghilterra, venne fatto maestro massone in un'altra cerimonia speciale tenutasi a Houghton Hall, residenza del primo ministroRobert Walpole nelNorfolk.[2]. Maria Teresa ottenne per lui, nel 1732, la carica di Luogotenente (locumtenens) d'Ungheria. Francesco Stefano non era entusiasta di questa posizione, ma Maria Teresa lo voleva più vicino a sé. Nel giugno del 1732 accettò di andare aPresburgo. Incominciò nel frattempo a presenziare a una serie di eventi pubblici in rappresentanza dell'imperatore come il matrimonio del principeFederico di Prussia nel 1733 conElisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel-Bevern.
Lo stemma di Francesco I di Lorena sulla Cateratte del Canale del Padule di Bientina a San Giovanni alla Vena,Vicopisano,Toscana.
Alla fine dellaGuerra di successione polacca, l'imperatore Carlo VI acconsentì a indennizzare il candidato franceseStanislao Leszczyński, suocero diLuigi XV di Francia, per la perdita della sua corona, avvenuta nel 1735. Ilprimo ministro di Francia, ilcardinale de Fleury, vide la guerrapolacca come una possibilità di colpire il potere austriaco in Occidente, senza sembrare l'aggressore. Mentre si curava poco per chi dovesse diventare re di Polonia, la ragione di proteggere Stanislao Leszczyński gli fu più congeniale e sperava di utilizzare la guerra come mezzo per umiliare gli austriaci e per fare sì che ilDucato di Lorena, pericolosamente vicino alla frontiera francese, non confluisse negli Stati ereditari asburgici a causa delle nozze tra Francesco Stefano e l'arciduchessa Maria Teresa.
Una pace preliminare fu conclusa nell'ottobre del 1735 e ratificata con ilTrattato di Vienna nel novembre del 1738.Federico Augusto II, Elettore di Sassonia, fu confermato come re di Polonia, Stanislao Leszczyński fu indennizzato con la Lorena (che alla sua morte, tramite la figlia, sarebbe passata alla Francia), mentre l'ex duca di Lorena veniva creato erede delGranducato di Toscana.
Le azioni militari si interruppero dopo la pace preliminare del 1735, ma gli accordi ufficiali dovettero attendere fino alla morte dell'ultimo deiMedici, il granduca di ToscanaGian Gastone, avvenuta nel 1737, per consentire gli scambi territoriali previsti.
Il 31 gennaio 1736 Francesco Stefano e Maria Teresa si fidanzarono ufficialmente e si sposarono il 12 febbraio successivo. Nel marzo del 1736 Francesco Stefano, su pressione dell'imperatore, accettò di scambiare la Lorena con il granducato di Toscana. Carlo VI, infatti, aveva posto lo scambio come condizione per le future nozze, mostrando - prima degli accordi nuziali ufficiali - l'intenzione di considerare altre possibilità matrimoniali per la figlia, per esempio con il futuroCarlo III di Spagna. Quest'ultimo, tra l'altro, era tra i principi più vicini al trono di Toscana, dal momento che sua madreElisabetta Farnese, attraverso la sua bisnonnaMargherita de' Medici, reclamava per il figlio il diritto di succedere a Gian Gastone de' Medici.
Sebbene controvoglia Francesco Stefano, pur di sposare Maria Teresa d'Austria, si era dunque risolto a rinunciare al ducato paterno, indispettendo in tal modo la madre Elisabetta Carlotta d'Orléans e suo fratelloCarlo Alessandro, fortemente contrari alla perdita della Lorena.
Francesco Stefano e Maria Teresa ritratti nel 1745 in abiti da incoronazione.
Francesco Stefano e Maria Teresa d'Austria si sposarono il 12 febbraio 1736, a Vienna, nellachiesa degli Agostiniani, mentre il 4 maggio successivo fu firmato il trattato segreto tra l'imperatore e Francesco Stefano, in base al quale il duca di Lorena rinunciava ufficialmente al suo titolo in cambio della corona di Toscana. Nel gennaio del 1737, le truppespagnole che si erano insediate in Toscana a seguito dell'infante Carlo di Borbone, erede presunto di Gian Gastone de' Medici, si ritirarono dal granducato e furono sostituite da seimila austriaci. Il 24 gennaio 1737 Francesco ricevette ufficialmente la Toscana, feudo imperiale, da suo suocero. Per garantire l'indipendenza alla Toscana e non renderla una regione dello stato asburgico, si stabilì di tenere separate le due corone, mantenendo per il primogenito della casata degliAsburgo-Lorena il titolo imperiale, mentre per il secondogenito quello granducale.
Gian Gastone de' Medici morì il 9 luglio 1737 e Francesco Stefano di Lorena divenne il nuovo granduca di Toscana, il primo della dinastia dei Lorena. Nel giugno dello stesso anno si recò in Ungheria per combattere contro iTurchi. Nell'ottobre del 1738 era di nuovo a Vienna. Francesco Stefano, nel frattempo, con la morte diGian Gastone de' Medici era divenuto granduca di Toscana con il nome di Francesco III (conservando così, in segno di protesta, la numerazione che gli proveniva dal duca di Lorena della sua famiglia), ma mostrò in principio un certo distacco dai suoi nuovi domini, preferendo rimanere alla corte diVienna e governando i territori italiani tramite un suo delegato,Marc de Beauvau, principe di Craon. Il 17 dicembre 1738 Francesco Stefano e Maria Teresa incominciarono il viaggio di stato che il 20 gennaio 1739 li portò a fare il loro solenne ingresso aFirenze, passando per unArco di Trionfo appositamente eretto e ancora oggi in loco. La coppia risiedette aPalazzo Pitti e Francesco III si disse affascinato dallaToscana, non mancando di fare un'ottima impressione anche sui fiorentini che nella capitale lo accolsero con entusiasmo dopo i primi malumori dovuti alla sua appartenenza allamassoneria[3]. La coppia visitò dunquePisa eLivorno navigando sull'Arno per poi incontrare la sorella del defunto granduca, l'elettrice palatinaAnna Maria Luisa de' Medici, alla quale Francesco III propose la reggenza del granducato in suo nome, salvo sentirsi riferire un netto rifiuto. La fama di Francesco III peggiorò poi drasticamente quando concluse il processo di spoliazione dei beni che i granduchi avevano accumulato in tre secoli di storia fiorentina, opere d'arte di inestimabile valore che presero irrimediabilmente la via perVienna o, alla peggio, vennero vendute all'asta. Alcuni volumi provenienti dalla biblioteca di Francesco Stefano di Lorena sono riconoscibili perché hanno apposto un ex libris[4].
Ascesa e governo come Imperatore del Sacro Romano Impero
Nel 1744 suo fratello Carlo sposò una sorella minore di Maria Teresa, l'arciduchessaMaria Anna d'Austria e nello stesso anno fu nominato governatore dei Paesi Bassi austriaci, carica che tenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1780.
Nel 1740, alla morte di Carlo VI, che in virtù dellaPrammatica Sanzione del 1713, aveva nominato Maria Teresa erede degli Stati ereditari asburgici, scoppiò laGuerra di successione austriaca, a causa dell'ostilità dei sovrani di Baviera, Sassonia e Prussia, che non riconobbero alla nuova arciduchessa sovrana d'Austria i suoi diritti dinastici. La guerra durò otto anni e si concluse con ilTrattato di Aquisgrana (18 ottobre 1748).
Nel corso delle alterne vicende belliche, Maria Teresa riuscì a cingere le corone che le spettavano di diritto, tra cui l'Ungheria, ma non poté impedire che i principi del Sacro Romano Impero eleggessero come nuovo imperatore il ducaCarlo Alberto di Baviera (Carlo VII). Alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 20 gennaio 1745, Maria Teresa riuscì a stipulare un accordo -Pace di Füssen - con il suo successoreMassimiliano III di Baviera, garantendosi il riconoscimento della Prammatica Sanzione e quindi dei suoi diritti sulle corone d'Austria, Boemia e Ungheria, e ottenendo il sostegno del duca bavarese nell'elezione a imperatore di Francesco Stefano, che nel frattempo fu nominato da lei stessa co-reggente dei suoi domini ereditari.
Il 13 settembre 1745, dunque, Francesco Stefano fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Francesco I.
Francesco I fu ben contento di lasciare gestire il potere alla sua abile consorte. Aveva un fondo naturale di buon senso e una certa capacità negli affari e fu un utile assistente per Maria Teresa nel laborioso compito di governare i complicati domini austriaci, ma le sue funzioni sembrano essere state soprattutto di segreteria. Gli scarsi oneri, che comportavano la corona imperiale, ormai svuotata di reali poteri, e quella granducale, lasciarono a Francesco Stefano molto tempo libero, che egli impegnò riuscendo a gettare le basi per il patrimonio personale della famiglia imperiale, separato da quello statale e sottoposto a obbligo fiscale, che durò fino alla requisizione avvenuta dopo laprima guerra mondiale, da parte della neonata repubblica austriaca.
Francesco I fu un grande amatore e tradì numerose volte la moglie, alla quale tuttavia era legato da un profondo affetto reciproco. Tra le sue indiscrete relazioni è nota in particolare quella conMaria Wilhelmina von Neipperg, principessa di Auersperg, di trent'anni più giovane di lui. Il legame adulterino è testimoniato dalle lettere e dai diari dei visitatori della corte di Vienna, nonché dalle corrispondenze dei figli dell'imperatore stesso.
Morì improvvisamente, stroncato da uncolpo apoplettico, nella sua carrozza, mentre tornava, assieme al figlioGiuseppe, dal teatro dell'opera, aInnsbruck, la sera del 18 agosto 1765. I due, insieme alla famiglia imperiale, si trovavano infatti in loco per festeggiare il matrimonio traLeopoldo e l'infantaMaria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792).
La moglie Maria Teresa rimase provata da questa esperienza e per i restanti anni della sua vita indossò sempre il lutto per commemorare ogni giorno la morte dell'adorato marito. Addolorata, nel 1765 scrisse nel suo diario personale:
«L'imperatore Francesco mio consorte è vissuto per 56 anni, 8 mesi, 10 giorni, ed è morto il 18 agosto 1765 alle ore 9 e mezzo di sera. È dunque vissuto per 680 mesi, 2.958 settimane, 20.778 giorni, 496.992 ore. Il mio felice matrimonio si è protratto per 29 anni, 6 mesi e 6 giorni, ovvero 335 mesi, 1.540 settimane, 10.781 giorni e 258.744 ore»
Francesco I venne sepolto nella tomba numero 55 dellaCripta Imperiale di Vienna.
A succedergli sul trono del Sacro Romano Impero fu il figlio maggioreGiuseppe II, mentre il potere sui domini ereditari asburgici rimase nelle mani di Maria Teresa. Sul trono di Toscana gli successe il figlioPietro Leopoldo, che diede vita al ramo cadetto degliAsburgo-Lorena di Toscana, che ressero le sorti del granducato sino all'Unità d'Italia. Tuttavia, lo stesso Pietro Leopoldo fu chiamato a cingere la corona imperiale (come Leopoldo II) e quelle di Austria, Boemia e Ungheria alla morte di Giuseppe, che non ebbe eredi.
Francesco I, anche durante gli anni in cui ricoprì la carica di imperatore delSacro Romano Impero, grazie al ruolo preponderante che ebbe sua moglie nella gestione degli affari di stato, ebbe molto tempo da dedicare alle proprie passioni. Sin dalla gioventù, infatti, egli era un patito cacciatore e incominciò a interessarsi molto presto alla natura che su di lui esercitava un fascino del tutto particolare. Con l'età dell'Illuminismo, si appassionò moltissimo alle ultime scoperte scientifiche di cui fece tesoro e che volle che fossero introdotte da subito a corte, in particolare quelle relative all'astronomia di cui fu un grande promotore aVienna.
Collezionista apprezzato, si dedicò alla raccolta di curiosità naturali comeconchiglie,insetti eminerali, passione che condivise con la figliaMaria Anna che poi continuò l'opera intrapresa dal padre, ampliando le sue collezioni e andando a costituire il primo nucleo di quello che attualmente è ilNaturhistorisches Museum di Vienna. Francesco I collezionò anchemonete e medaglie antiche oltre a distinguersi come apprezzato musicista, specializzandosi nel suono del violino e patrocinando diversi autori e compositori della sua epoca, oltre a coltivare una passione tutta personale per il teatro.
Francesco Stefano eMaria Teresa ebbero sedici figli, dei quali raggiunsero l'età adulta quattro maschi e sei femmine.
Maria Elisabetta (1737–1740),erede presunta di Maria Teresa tra il 1737 e il 1740, morì divaiolo.
Maria Anna (1738–1789), erede presunta di Maria Teresa tra il 1740 e il 1741, divenne badessa a Praga poiché da ragazza le sue condizioni di salute non consentivano di prospettare un matrimonio. Tuttavia finché la madre fu viva visse sempre a corte.
Maria Carolina (1740–1741), morta per convulsioni.
Maria Amalia (1746–1806),Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, sposò il principe-duca di Parma, Piacenza e GuastallaFerdinando I di Parma (1751–1802); ebbero sedici figli. Amalia fu la figlia più ribelle di Maria Teresa. All'inizio sostenitrice deldispotismo illuminato, lo abbandonò per sempre, come sua sorella Maria Carolina, dopo la morte della sorella Maria Antonietta, e da allora portò il lutto per tutta la vita.
Maria Carolina (1752–1814),Regina di Napoli edi Sicilia, sposò il reFerdinando IV di Napoli e Sicilia (1751–1825); ebbero diciotto figli. Carolina odiava la maggior parte dei suoi fratelli, le uniche a cui mostrò affetto furono Amalia e Antonietta, le tre sorelle infatti erano in ottimi rapporti. Maria Carolina fu scelta dalla madre poiché le sorelle che avrebbero dovuto sposare Ferdinando (Maria Giuseppina e Maria Giovanna) erano morte di vaiolo. All'inizio sostenitrice deldispotismo illuminato come la madre e i fratelli, lo abbandonò per sempre dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, la prediletta tra le sue sorelle, che per contro era sempre stata una convinta e implacabile avversaria della causa rivoluzionaria, e si schierò tra i più strenui conservatori.
Massimiliano Francesco (1756–1801),Arcivescovo-elettore di Colonia dal 1784; destinato a una carriera militare, dovette rinunciare a causa di una caduta da un cavallo che gli procurò delle lesioni permanenti a una gamba, decise quindi di dedicare il resto della sua vita alla carriera ecclesiastica.
^Quando divenne granduca di Toscana continuò a utilizzare il nome di Francesco III secondo la numerazione lorenese, piuttosto che il più logico "Francesco II" in continuità con la numerazione dei granduchi medicei, tra i quali vi era stato un solo Francesco (Francesco I de' Medici). Il caso è simile a quello diVittorio Emanuele II di Savoia, che preferì continuare a utilizzare il numerale della successione sabauda piuttosto che assumere il titolo di "Vittorio Emanuele I d'Italia".
^O. Posner, «Franz Stephan von Lothringen, der erste kaiserliche Freimaurer»,Die Drei Ringe, 5 (1929) ; H. Glùcksmann,Der erste kaiserliche Freimaurer (Karlsbad, 1911) ; E. Krivanec, «Die Anfänge der Freimaurerei in Ôsterreich», in: H. Reinalter (edit.),Freimaurer und Geheimbunde im 18. Jahrhundert, Frankfurt a. M., 1983., Helmut Reinalter, «La Maçonnerie en Autriche»,Dix-huitième Siècle, nº19, 1987. La franc-maçonnerie. pp. 43- 59.
^Carlo Francovich,Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 55, n. 3.
^Per contrastare l'egemonia diNapoleone Bonaparte in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d'Austria – numerato come Francesco I – ma portò fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia è perciò spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena.
Renate Zedinger: Franz Stephan von Lothringen (1708-1765) - Monarch, Manager, Mäzen. 1.. Auflage. Böhlau Verlag, Wien / Köln / Weimar / München 2008,ISBN 978-3-205-78109-7.
Incorsivo i regnanti titolaride iure ma nonde facto, oppure i pretendenti al trono, quindi senza effettiva sovranità sui territori italiani
Note:
^non è chiaro con quale titolo Odoacre regnò in Italia ma gli storici concordano sull'attribuirgli quello diRe d'Italia, assegnatogli dal contemporaneoVittore Vitense.
^non da Imperatore, contese il trono ad Enrico II il Santo