| Francesco Fabbri | |
|---|---|
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| Ministro della marina mercantile della Repubblica Italiana | |
| Durata mandato | 29 luglio1976 – 20 gennaio1977 |
| Capo del governo | Giulio Andreotti |
| Predecessore | Giovanni Gioia |
| Successore | Attilio Ruffini |
| Deputato della Repubblica Italiana | |
| Durata mandato | 16 maggio 1963 – 4 luglio 1976 |
| Legislatura | IV, V, VI |
| Gruppo parlamentare | DC |
| Circoscrizione | Venezia |
| Incarichi parlamentari | |
| |
| Sito istituzionale | |
| Senatore della Repubblica Italiana | |
| Durata mandato | 5 luglio 1976 – 20 gennaio 1977 |
| Legislatura | VII |
| Gruppo parlamentare | DC |
| Circoscrizione | Veneto |
| Collegio | Vittorio Veneto - Montebelluna |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Democrazia Cristiana |
| Titolo di studio | Laurea in scienze agrarie |
| Professione | Funzionario pubblico |
Francesco Fabbri (Solighetto,15 agosto1921 –Roma,20 gennaio1977) è stato unpoliticoitaliano.
Iscritto e dirigente dellaDemocrazia Cristiana, è stato consigliere comunale, assessore sia nel comune di nascita che nel Consiglio dellaProvincia di Treviso. Fu deputato per la DC nellaIV Legislatura, vicepresidente del gruppo parlamentare DC nellaV e nellaVI Legislatura e senatore nellaVII Legislatura.
Sottosegretario alMinistero del Tesoro con i governi:Rumor IV,Rumor V,Moro IV,Moro V eAndreotti II
Fondatore e primo presidente delConsorzio Bim Piave diPieve di Soligo (TV).
Francesco Fabbri nacque a Solighetto, frazione diPieve di Soligo nelQuartier del Piave, una zona della provincia di Treviso che era stata devastata dalletruppe austro-ungariche durante laprima guerra mondiale.
Il padre Enrico Fabbri,emiliano, si era trasferito nel Veneto per motivi di lavoro. Dal suo matrimonio con Anna Luigia Toffoli, diFarra di Soligo, nacquero tre figli: Francesco (il maggiore), Maria e Teresa Fabbri.
Francesco studiò al Collegio Balbi Valier. Profondamente religioso, si iscrisse giovanissimo all'Azione Cattolica e a quindici anni era dirigente parrocchiale, carica che conservò fino allaseconda guerra mondiale quando, terminati gli studi, fu chiamato alle armi.
Dopo il Corso Allievi Ufficiali aLucca, venne nominato sottotenente di artiglieria da montagna. L'8 settembre 1943 si trovava inGrecia, nei pressi diSalonicco. Lì venne catturato dai tedeschi e mandato come prigioniero di guerra prima inPolonia e poi inGermania. Vi rimase per circa due anni e con il suo comportamento sempre fiero e dignitoso, fu di esempio e di stimolo per tutti coloro che seppero resistere alla propaganda fascista.
Risale a quel periodo il primo interesse per la politica e la democrazia. Prese parte infatti alla costituzione nei lager di nuclei di resistenza.
Ritornato dalla prigionia nell'estate del1945, per alcuni anni dovette curarsi dalle infermità contratte durante l'internamento, a causa delle quali gli venne riconosciuta la pensione a vita come invalido di guerra. Nel primo dopoguerra riprese gli studi interrotti e si laureò in scienze agrarie presso l'università di Bologna. Contemporaneamente si dedicò all'insegnamento e dopo pochi anni vinse il concorso per direttore didattico.
La sua vita politica iniziò ufficialmente nel '45 con l'iscrizione allaDemocrazia Cristiana. Nel1946 era consigliere comunale diPieve di Soligo, nel1948 assessore, nel1953 sindaco dello stesso comune, carica che detenne fino al1960. Fu inoltre membro della giunta provinciale amministrativa diTreviso dal1956 al 1960. Eletto dal consiglio provinciale, divenne vice presidente dell'amministrazione provinciale di Treviso dal 1960 al1964, con l'incarico di assessore ai lavori pubblici. In quegli anni, Francesco Fabbri fu uno dei più attivi promotori delle principali iniziative economico-sociali della provincia di Treviso. Nell'arco di oltre vent'anni lo troviamo al vertice di diverse organizzazioni:
Alla politica di livello nazionale si affacciò per la prima volta nel1958 quando si presentò come candidato allaCamera dei deputati. Non venne eletto per pochi voti di preferenza che ottenne, in larga misura, nel1963 e nelle successive riconferme nel1968 e nel1972.
Come deputato si fece promotore di numerose proposte di legge e nel1966 ebbe l'incarico di presidente del comitato per il controllo, della commissione di bilancio della Camera dei Deputati. Nel 1968 venne eletto membro del direttivo del gruppo democristiano e nel1969 vice presidente dello stesso gruppo.
Sempre nel 1968 fu nominato vicepresidente della commissione bilancio, presidente del comitato pareri e presidente del comitato d'indagine sulla spesa pubblica. Durante questo periodo acquisì una notevole esperienza in materia economico-finanziaria che gli fu utile quando divenne Sottosegretario al Tesoro. Tale incarico gli fu conferito nel luglio1972 con il secondo governo Andreotti. Venne confermato sottosegretario al tesoro con il IV e V governo Rumor e con il IV e V governo Moro, senza discontinuità fino al luglio1976.
Durante la lunga permanenza al Ministero del Tesoro ebbe dai ministripro tempore Giovanni Malagodi, Ugo la Malfa ed Emilio Colombo, le deleghe per le pensioni di guerra, la Cassa depositi e prestiti, gli istituti di previdenza, il controllo dell'attività bancaria, il provveditorato dello stato, il contenzioso valutario, l'Ispettorato di Bilancio e l'Ispettorato di Finanza.
Nel luglio del 1976, con il terzo governo Andreotti, venne nominato Ministro per la Marina Mercantile. Mentre ricopriva tale carica morì il 20 gennaio del1977.
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