
Francesca Laura Morvillo (Palermo,14 dicembre1945 –Palermo,23 maggio1992[1]) è stata unamagistrataitaliana; seconda moglie diGiovanni Falcone, uscì gravemente ferita dalla cosiddettastrage di Capaci e morì poco dopo il marito in Ospedale: si trattò della quinta e ultima vittima di tale attentato, oltreché l'unica donna inmagistratura ad essere stata assassinata inItalia[2].
Nata aPalermo il 14 dicembre 1945 daGuido Morvillo, sostituto procuratore, eCarmela D'Aleo, Francesca Morvillo si laureò inGiurisprudenza il 26 giugno 1967 presso l'Università degli Studi di Palermo. Distintasi per un percorso accademico eccellente, conseguì il massimo dei voti e la lode accademica con una tesi dal titolo"Stato di diritto e misure di sicurezza", sotto la guida del professorGiovanni Musotto. La qualità della sua tesi le valse il prestigioso premio "Giuseppe Maggiore", assegnato alla migliore tesi in discipline penalistiche per l'anno accademico 1966/1967.
Seguendo l'esempio del padre e del fratelloAlfredo,[3][4]Francesca decise di intraprendere la carriera inmagistratura. Durante il suo percorso professionale, ricoprì diversi incarichi di rilievo:giudice,sostituto procuratore, consigliere dellaCorte d’Appello, commissario di concorso.
Oltre alla carriera giuridica, Francesca Morvillo si dedicò anche all'insegnamento. Fudocente diLegislazione del minore nella Scuola di Specializzazione inPediatria presso la Facoltà diMedicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di professionisti.

Come il padre Guido,sostituto procuratore a Palermo[5] e il fratello Alfredo poi, decide di entrare inmagistratura. Nel corso dellacarriera ricopre le funzioni di giudice del tribunale diAgrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso ilTribunale per i minorenni di Palermo, di Consigliere dellaCorte d'appello di Palermo e di componente della Commissione per ilconcorso di accesso in magistratura[6]. Francesca Morvillo insegnò anche presso la Facoltà diMedicina eChirurgia dell'ateneo palermitano, in quanto docente di Legislazione del minore nella Scuola di Specializzazione inPediatria[5].
Nel 1979, dopo un primo matrimonio finito con la separazione, Francesca Morvillo conobbeGiovanni Falcone, all'epocagiudice istruttore presso il tribunale di Palermo; nel 1983 iniziarono a convivere nella casa divia Notarbartolo[2]. Ottenuti i rispettivi divorzi[6], si sposarono nel maggio 1986 con una riservata cerimonia civile officiata dal sindaco di PalermoLeoluca Orlando; uno dei testimoni fu il giudiceAntonino Caponnetto[2]. Dal 1989 il fratello Alfredo Morvillo iniziò a lavorare insieme a Falcone[7].
L'ultimo impegno professionale di Francesca Morvillo fu il 22 maggio 1992 all'Ergife Palace Hotel diRoma, come componente della commissione d'esame a un concorso per l'accesso in magistratura[6].
Il pomeriggio del 23 maggio 1992, sull'autostrada A29Palermo-Mazara del Vallo, nei pressi dello svincolo diCapaci, una carica di circa 400 kg ditritolo, posizionata in un cunicolo di scolo sotto il manto stradale, fa saltare l'autostrada dove viaggiavano le treFiat Croma blindate che accompagnavano Giovanni Falcone e sua moglie di ritorno da Roma: la loro autovettura si schianta contro la colonna di detriti che si alza a seguito dell'esplosione.
La Morvillo, ancora viva dopo l'esplosione e lo schianto (il suoorologio da polso si era fermato all'ora dell'esplosione, le 17:58)[8] viene trasportata a Palermo prima all'ospedale Cervello e poi trasferita alCivico Benefratelli, nel reparto dineurochirurgia, dove però muore durante unaoperazione chirurgica intorno alle 23:00 a causa delle gravi lesioni interne riportate, all'età di 46 anni.
Venne tumulata insieme al marito nella cappella della famiglia Falcone, alCimitero di Sant'Orsola. Dopo il trasferimento dellasalma di Falcone, traslato il 3 giugno 2015 alPantheon di Palermo (ovvero laChiesa di San Domenico), la mattina dell'11 gennaio 2016 con una piccola cerimonia viene anch'essa trasferita a cura delComune di Palermo in una cappella delCimitero di Santa Maria dei Rotoli.[9]
Alla memoria di Francesca Morvillo è stato dedicato il Centro di Prima Accoglienza per i Minorenni, la cui intitolazione fu stabilita dalMinistero di Grazia e Giustizia con decreto del 23 giugno 1992[5].
Nel 2019 il Comune diMilano ha dedicato una piazzetta a Francesca Morvillo eEmanuela Loi, caduta nell'attentato di Via d'Amelio mentre prestava servizio nella scorta diPaolo Borsellino[11].
Alla memoria di lei e del marito è dedicato il film diSimona Izzo eRicky Tognazzi:Francesca e Giovanni - Una storia d'amore e di mafia.
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