| Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 Pallacanestro | |
|---|---|
| «Effe» | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Simboli | Aquila,lettera F |
| Inno | Febbre Fortitudo Curreri, Nosei e Campi |
| Dati societari | |
| Città | |
| Nazione | |
| Confederazione | |
| Federazione | |
| Campionato | |
| Fondazione | 1932 |
| Scioglimento | 2012 |
| Rifondazione | 2013 |
| Denominazione | Fortitudo Pallacanestro Bologna(1932-2012) Fortitudo Pallacanestro Bologna 103(dal 2013) |
| Sponsor tecnico | |
| Proprietario | NewCo Sporting Fortitudo SRL |
| Presidente | |
| General manager | |
| Allenatore | |
| Impianto | PalaDozza (5 570 posti) |
| Sito web | www.fortitudobologna.it |
| Palmarès | |
| Scudetti | 2 |
| Coppa Italia | 1 |
| Supercoppe italiane | 2 |
| Altri titoli | 1Campionato italiano dilettanti 1Coppa Italia LNP 3Supercoppe LNP |
LaFortitudo Pallacanestro Bologna 103, o più semplicementeFortitudo Bologna, ad oggi sponsorizzataFlats Service, è una società dipallacanestro con sede aBologna.
La vecchia Fortitudo, nata nel 1932 in seno alla "Società Ginnastica Fortitudo", dalla quale nel 1963 fu separata come Sezione Autonoma[1] come Fortitudo Pallacanestro Bologna, con codice di affiliazione 00103 (da cui la nuova denominazione), fu radiata dallaFIP il 14 luglio 2012 per inadempienze economiche e fallì il 13 settembre dello stesso anno. La società fu ricostituita nel2013 con il nome attuale dopo aver acquisito l'avviamento e la bacheca del vecchio sodalizio.
Nel corso della sua storia ha vinto: 2Scudetti, 1Coppa Italia, 2Supercoppe italiane, 1Campionato italiano dilettanti, 1Coppa Italia LNP Serie A Dilettanti, 3Supercoppe LNP.
Fondata nel 1932 all'interno della «Società Ginnastica Fortitudo» (comunemente chiamata "Casa Madre", nata il 3 ottobre 1901 all'interno della Palestra all'aperto chiamata Ricreatorio San Felice, di cui faceva parte laTribuna Casolini[2])[3], la Fortitudo Pallacanestro S.r.l. è una delle due squadre dipallacanestro di Bologna, assieme allaVirtus. Degli anni pionieristici della società vanno ricordati il presidente prof. Luigi Pasquinelli e don Lino Sabbioni (direttore dal 1948 al 1953), che alla fine degli anni quaranta ridettero vita a una società azzerata economicamente e distrutta fisicamente dai bombardamenti.
Nata nella storica palestra Furla ubicata nel centro della città (via San Felice 103), fino aglianni novanta la società non disponeva di mezzi economici rilevanti, potendo però contare su un pubblico estremamente "caldo" tra cui la Fossa dei Leoni, gruppo di tifosi organizzati nato nel 1970.
Nel 1962-63 la pallacanestro diventò Sezione Autonoma, come fece il baseball, e pur rimanendo nella sede storica della Casa Madre intraprese una strada autonoma che portò, nello stesso anno e grazie al giocatoreGianni Paolucci, ad avere il suo primo sponsor: la Ferm, azienda bolognese di macchine utensili.
Il 12 agosto 1966 la Fortitudo approdò inSerie A grazie all'acquisto di una società bolognese che aveva deciso di terminare la propria storia cestistica, laSant'Agostino. L'accordo fu raggiunto attorno a un tavolo del Ristorante "i Franco" di via della Grada, fra Gino Galletti per la Sant'Agostino e Pietro Lucchini, Bruno Mezzadri, Beppe Lamberti e Piero Parisini per la Fortitudo. L'acquisto costò 20 milioni di lire[4]. Così la Fortitudo approdò inSerie A 1966-67. Dopo un difficile inizio di campionato, la squadra riuscì a ottenere la salvezza all'ultima giornata anche grazie alla prima vittoria contro la blasonataVirtus Pallacanestro Bologna, il 19 marzo 1967. L'anno seguente la Fortitudo, abbinata al marchio di gelatiEldorado che sarebbe rimasto lo sponsor sino al 1972, raggiunse la finale diCoppa Italia di pallacanestro maschile 1968 venendo però sconfitta dallaFides Napoli. Nell'estate del 1968 venne acquistato lo statunitenseGary Schull, soprannominato "Baron", che sarebbe divenuto uno dei simboli della storia della società. Nel campionato1968-69 per la prima volta la Fortitudo vinse entrambi i duederby contro la Virtus, riuscendo a terminare la stagione davanti ai rivali cittadini, cosa che si sarebbe ripetuta nella1970-71. La rivalità con la Virtus divenne una delle più sentite della pallacanestro italiana grazie anche al dualismo tra gli statunitensi che militavano nelle due squadre come Schull, e i giocatori della VirtusTerry Driscoll eJohn Fultz. Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 fu comunque spesso l'Eldorado a primeggiare: tra le vittorie nei derby più importanti si ricorda quella del 21 dicembre 1969, dove Schull colpito al volto, continuò a giocare nonostante perdesse copiosamente sangue.
Le due squadre bolognesi condivisero per anni ilPalazzo dello Sport di Bologna, oggi PalaDozza e (colloquialmente chiamato "Palazzo"); mentre con gli anni assistere a un match della Virtus diventava economicamente sempre più pesante, la Fortitudo sponsorizzava programmi di diffusione della pallacanestro tra i giovani e manteneva accessibili i prezzi dei biglietti. In seguito alla costruzione del più capientePalaMalaguti aCasalecchio di Reno, entrambe le società vi si trasferirono, ma poco tempo dopo la Fortitudo tornò al PalaDozza, che ha gestito in esclusiva fino alla stagione 2016/2017. Le due squadre hanno giocato in due palazzetti diversi per quasi un ventennio, dal 1999 al 2017; dalla stagione sportiva 2017-18 entrambe hanno ripreso a giocare al PalaDozza. Risale inoltre al1970 la nascita della Fossa dei Leoni, storico gruppoultras della Fortitudo.

Nel 1972 la squadra adottò l'abbinamento Alco che mantenne sino al 1978. Nel campionato1972-73 la squadra si salvò con fatica nell'ultimo anno di permanenza di Schull e del coach Beppe Lamberti che allenava la squadra sin dagli anni '60. Negli anni immediatamente successivi la squadra visse annate tribolate: nella stagione1973-74 la Fortitudo nonostante l'ingaggio diGil McGregor, primo giocatore di colore ed ex NBA della storia della società, retrocesse in Serie B, ma venne ripescata, retrocessione che non poté essere evitata l'anno successivo nella neonataSerie A2. Tornata immediatamente nel massimo campionato, la stagione 1976-77 fu una delle più fortunate prima dell'avvento diSeragnoli: la compagine bolognese riuscì infatti a posizionarsi terza in campionato nell'annata in cui furono istituiti i play-off scudetto e soprattutto a raggiungere la finale diCoppa Korać contro laJugoplastika Spalato. La partita, disputatasi aGenova si svolse in un clima di forti polemiche a causa della squalifica dell'argentinoRaffaelli e per l'arbitraggio aspramente contestato dal pubblico fortitudino; alla fine la Jugoplastika si aggiudicò il match per 87-84, mentre gli incidenti provocati dai tifosi causarono una squalifica in Europa per gli anni successivi. Fallito per un soffio l'ingaggio diConnie Hawkins, la Fortitudo retrocesse nuovamente nell'annata1978-79.

Grazie alla coppia di stranieri formata daMarcel Starks eCharles Jordan, e giocatori simbolo comeMaurizio Ferro (che nel 1982 si sarebbe trasferito clamorosamente alla Virtus), la Fortitudo tornò immediatamente in Serie A1 riuscendo a disputare qualche buona annata fino al 1983, quando tornò nuovamente in A2. Da quel momento la squadra, denominataYoga fino al 1988 alternò ogni anno una promozione a una retrocessione guadagnandosi così il soprannome di "squadra ascensore". Giocatori caratteristici di questo periodo furono i due fratelli americaniJohn eLeon Douglas,Nino Pellacani,Maurizio Gualco,George Bucci e il capitanoGiacomo Zatti, una delle bandiere della storia del club. Partiti i fratelli Douglas nel 1987, la Yoga tornò in A1 l'anno successivo affrontando poi i cugini della Virtus nel primo derby play-off della storia: riuscì clamorosamente a imporsi 2-0 in quello passato alla storia come "derby del sorpasso" e passare il turno prima di essere eliminata daCantù. Galvanizzata dalla storica vittoria contro la Virtus, l'anno successivo la squadra, ora nota come Arimo ingaggiò la superstarArtis Gilmore eGene Banks rispettivamente protagonisti di diciotto e sette stagioni di Nba. a Fortitudo, pur non disputando un'annata eccezionale riuscì a stabilire il suo record di distacco nel derby di ritorno battendo la Virtus Knorr per 102-70 nel match passato alla storia come quello del "grande freddo". Ben peggiore fu l'annata successiva dove l'Arimo, dovette giocarsi la salvezza ai play-out finendo nuovamente per retrocedere. Nel biennio successivo la squadra dovette lottare per restare in A2 nonostante le precarie condizioni economiche: in entrambe le stagioni riuscì a salvarsi solo nelle ultime giornate, in particolare nel1991-92 determinante fu l'ingaggio dello slovenoTeoman Alibegović immediatamente prima dell'ultima partita di regular season controReggio Emilia che la Fortitudo riuscì a vincere, garantendosi così la permanenza in A2.

Il 1º marzo 1993, adeguandosi alle nuove norme sul professionismo, mutò la ragione sociale insocietà a responsabilità limitata[5]. Gli autori di questa trasformazione furono Renato Palumbi, Dario Danielli, Beppe Lamberti e Silvano Biagi; il capitale sociale era di 20 milioni di lire. Grazie all'apporto dell'industriale bologneseGiorgio Seragnoli, a partire daglianni novanta la Fortitudo diventò uno dei club più ricchi e competitivi d'Europa. Dal 2000 ha conquistato duescudetti (in totale ha disputato dieci finali di play-off in undici stagioni, dal 1996 al 2006), unaCoppa Italia e dueSupercoppe italiane.

Durante la presidenza diSeragnoli, la partecipazione della Fortitudo alle competizioni europee per club fu costante (dal 1996 al 2006 ha ininterrottamente preso parte al campionato più prestigioso, l'Eurolega), ma gli sforzi di squadra e società in quest'ambito non furono mai coronati dal successo. Alla storica finale diCoppa Korać persa nel 1977 aGenova contro laJugoplastika Spalato, si aggiunsero l'eliminazione in semifinale di Eurolega nel 1999, ad opera dellaVirtus Bologna, e soprattutto la sconfitta finale del 2004, contro ilMaccabi Tel Aviv, impostosi davanti al proprio pubblico con il risultato record di 118-74. Nella stagione 2006-07 conobbe le maggiori difficoltà della sua storia, non riuscendo a qualificarsi, per la prima volta dall'entrata diSeragnoli, alleTop 16 (seconda fase) di Eurolega, perdendo nel girone iniziale ben cinque partite, e mancando anche la qualificazione alla Coppa Italia. Michele Martinelli, che aveva acquistato la società nell'estate 2006, la cedette a Gilberto Sacrati il 27 marzo 2007.
Nel 2005 vinse il secondo scudetto battendo l'Armani Jeans Milano per tre gare a una. Nella partita decisiva, giocata il 16 giugno 2005 alMediolanum Forum diMilano, i bolognesi vinsero per 65-67, grazie a un tiro da tre punti diRubén Douglas sul suono della sirena. Per confermare il canestro, l'arbitroCarmelo Paternicò fece ricorso all'instant replay, introdotto nei play-off italiani proprio quell'anno.
Durante l'estate 2005 il capitanoGianluca Basile si trasferì alBarcellona, lasciando la fascia di capitano al giovane talentoStefano Mancinelli. Nel campionato 2005-06, dopo aver concluso al primo posto in classifica laregular season, nella serie finale per lo scudetto, nonostante il fattore campo a favore, fu sconfitta per tre gare a una dallaBenetton Treviso diAndrea Bargnani.

Nella stagione 2006-07 la Fortitudo Pallacanestro iniziò il campionato sotto l'allenatoreFabrizio Frates. Nonostante un budget discretamente elevato, determinato dalla cessione estiva di giocatori importanti e l'acquisto di altrettanti giocatori dal buon potenziale offensivo, alla luce dei deludenti risultati ottenuti nelle prime undici partite stagionali tracampionato edEurolega (3 vittorie e 8 sconfitte), il 17 novembre 2006 la società esonerò Fabrizio Frates e scelse come nuovo allenatore il turcoErgin Ataman, che procurò il fallimento dei primi due obiettivi stagionali: Top 16 di Eurolega e Final 8 diCoppa Italia, interrompendo la serie di partecipazioni alla competizione europea, ininterrotta da un decennio. Il 27 marzo 2007 Gilberto Sacrati (1960-2024), subentrato a Michele Martinelli come presidente-proprietario, accettò le dimissioni di Ataman e affidò la squadra al giocatoreDan Gay, il quale, non essendo in possesso del "patentino" d'allenatore, fu affiancato dall'allenatore in seconda Massimiliano Oldoini.
Il 20 giugno 2007 alla Fortitudo Bologna fu assegnata unawild card per la partecipazione allaULEB Cup per la stagione 2007-08, perché era aumentato il numero di partecipanti alla competizione.[6] Il 18 settembre del 2007 viene presentato al Pala Dozza il nuovo inno della Fortitudo dal titoloFortitudo solo per amore, scritto dalla cantautricePia Tuccitto e daGaetano Curreri degliStadio.
La stagione 2007-08 partì in modo rocambolesco: la squadra, allenata daAndrea Mazzon ottenne due vittorie al fotofinish nelle prime gare di campionato, cui seguirono sei sconfitte consecutive. La squadra si risollevò in occasione del derby con la Virtus: la Fortitudo si impose 80-63 nella centesima stracittadina tra le due squadre. Nel resto del Girone d'andata arrivarono alcune vittorie esterne importanti (Pesaro,NSB Rieti), ma in Uleb cup la Fortitudo ebbe alti e bassi senza trovare mai la giusta continuità, arrivando alla sostituzione di Andrea Mazzon alla fine del girone d'andata. In panchina arrivòDragan Šakota, allenatore serbo exStella Rossa Belgrado. Con Šakota la Fortitudo riuscì all'ultima di campionato a conquistare l'ottavo piazzamento ai playoff. Negli Ottavi si scontrò con la prima in classifica,Montepaschi Siena, rimediando un secco 0-3.
L'annata2008-09, sotto il nuovo sponsorGMAC (società d'intermediazione immobiliare)[7] si aprì con una larga vittoria aUdine grazie a 33 punti diJoseph Forte e 22 punti diStefano Mancinelli. Poi arrivarono due sconfitte consecutive: in casa controRoma e in trasferta aMontegranaro. Nel frattempo Forte fu licenziato per i suoi controversi comportamenti. Il 1º novembre vinse in casa contro laSolsonica Rieti per 73-67 grazie a 30 punti di Woods. Il 7 dicembre la Fortitudo fu sconfitta dalla Virtus Bologna nel derby cittadino per 93-67. Nonostante la successiva vittoria esterna inEurocup contro l'FMP Belgrado, anche l'allenatore Dragan Šakota fu esonerato, sostituito dal marchigianoCesare Pancotto.

La prima partita del nuovo allenatore si concluse con una sconfitta, ma le due partite seguenti riaccesero le speranze di raggiungere le final eight di Coppa Italia. Il 2008 si concluse con una brutta batosta a Pesaro, 99-72 per laVuelle, che aprì un preoccupante ciclo di sconfitte, 12 su 14 partite disputate, che fece perdere posizioni in classifica. La GMAC rivide la luce nella ripetizione della partita contro Montegranaro, una maratona che sancì la vittoria dei felsinei dopo tre supplementari. Ormai risucchiata nelle zone basse della classifica, la Fortitudo capì che doveva pensare solamente a non retrocedere. Per salvarsi doveva fare meglio dellaSolsonica Rieti, che, a parità di punti in classifica, vantava una migliore differenza canestri negli scontri diretti. Al penultimo turno di campionato Rieti venne fermata in casa daFerrara e la Fortitudo vinse controCaserta, tornando così a essere padrona del proprio destino.
Si giunse così all'ultima giornata (10 maggio2009): ai bolognesi serviva una vittoria, invece contro ilTeramo Basket arrivò una sconfitta 72-73. La squadra retrocesse inLegadue. A fine partita,Zoran Savić, direttore sportivo della società bolognese, presentò ricorso per la ripetizione del match a causa di un tiro da due punti a quattro secondi dalla fine non convalidato dagli arbitri adAlex Scales per via di una contestata violazione di 24 secondi. Respinto il ricorso in primo grado, si procedette così a inoltrare il ricorso alla corte d'appello federale (CAF), decisione che fece slittare i play-off inizialmente previsti per il 14 maggio.
La storica società bolognese nella stagione successiva però non giocò il campionato di Legadue, avendo il consiglio federale rifiutato la sua iscrizione a causa di pendenze economiche. Come riportato sul sito ufficiale della FIP,"la società Fortitudo Bologna ha presentato domanda per essere ammessa a partecipare al campionato serie A dilettanti. Il Consiglio ha accolto la richiesta"[8]. A fine stagione, il direttore sportivo Zoran Savić rassegnò le dimissioni.
Nell'estate 2009 il compito di allestire la nuova formazione fu assegnato al coachAlessandro Finelli, supportato dal Direttore sportivo Renato Nicolai. Nell'ottobre 2009 la Fortitudo non pagò una rata del mutuo contratto con il Credito Sportivo per la ristrutturazione delPaladozza. Non ottemperando agli impegni presi, la società costrinse il Comune di Bologna, in qualità di garante, a versare oltre 6 milioni di euro per sanare i debiti della Società sportiva. Nella stagione 2009-10 la Fortitudo disputò il campionato diSerie A Dilettanti, arrivando seconda. Nei playoff battéCastelletto Ticino(ottavi),Ozzano (quarti) eSan Severo (semifinali).
La serie finale per la promozione vide la Fortitudo opposta aForlì, piazza da sempre rivale della Fortitudo. La serie si disputò al meglio delle cinque partite, con l'eventuale gara 5 in programma a Forlì (prima classificata nella stagione regolare). Nei primi quattro incontri il fattore campo fu altalenante: entrambe le formazioni persero una delle gare in casa, arrivando a disputare gara 5 a Forlì: a vincere fu la Fortitudo con un canestro all'ultimo secondo diMatteo Malaventura, che realizzò un tiro in precario equilibrio. Tuttavia, a un mese di distanza dalla vittoria, la Commissione tecnica di Controllo (l'ente che verifica la regolarità dei bilanci delle società professionistiche di pallacanestro) stabilì che la Fortitudo non possedeva i requisiti per l'iscrizione ai campionati professionistici.[9] Dalla stagione 2010-2011 la Fortitudo ripartì così dai campionati dilettanti regionali.[10]
Il 14 luglio 2012 laFIP ufficializzò la radiazione della Fortitudo e le revocò il codice di affiliazione nº 103, non accettando la richiesta da parte della società di rateizzare lodi già esecutivi[11][12].
Il proprietario Gilberto Sacrati (1960-2024), patròn anche dellaEagles Bologna, nel 2012 cambiò denominazione sociale di quest'ultima in «Fortitudo Pallacanestro Bologna s.s.d.a.r.l. con socio unico»; a questa società trasferì con atto notarile il marchio e i titoli vinti dalla Fortitudo Pallacanestro Bologna (codice 103) di sua proprietà. Tale trasferimento non fu riconosciuto dalla FIP, che considerò la radiata Fortitudo Pallacanestro Bologna detentrice dei titoli.[13]
Il 16 ottobre 2012 davanti al tribunale fallimentare di Bologna fu esperita l'asta per aggiudicarsi le spoglie della Fortitudo (inclusi i trofei) e l'attività agonistica degliEagles Basket Bologna, società che militava nel campionato di Serie A Dilettanti. Al tribunale giunse una sola offerta, presentata dalla cordata Fortitudo 2011, già proprietaria diBiancoblù Basket Bologna.
Nel novembre 2012 la Eagles Basket Bologna fu esclusa dal campionato di Serie A Dilettanti per mancati pagamenti alla FIP. LaBiancoblù Basket Bologna proseguì il campionato di Legadue, conclusosi nel maggio 2013 senza accedere ai play-off.
Successivamente, in data 18 giugno 2013, fu costituita la società «Fortitudo Pallacanestro Bologna 103», dai soci fondatori Fortitudo 2011 e Orgoglio Fortitudo, che detenevano rispettivamente l'85% e il 15% del capitale sociale. La storica Fortitudo Bologna rinacque e tornò a disputare un campionato nazionale dopo tre stagioni dalla sua ultima apparizione.
Il nuovo corso della Fortitudo, sponsorizzataTulipano, cominciò sulle ali dell'entusiasmo di 3 015 abbonati e una media spettatori di oltre 4 000 tifosi a partita, due record assoluti per laDivisione Nazionale B. La squadra, allestita per conquistare la promozione, vinse l'esordio con Pavia, ma perse le successive due trasferte. Arrivarono subito le prime critiche, tacitate da cinque vittorie consecutive. La serie positiva si interruppe contro i rivali storici di Montecatini (terza sconfitta stagionale), seguita però da una serie di quattro vittorie, che lanciarono la Fortitudo in testa, in compagnia di Tortona, e le permisero di raggiungere con un turno di anticipo i preliminari di Coppa Italia. Nonostante l'ottimo piazzamento in classifica e l'acquisto dell'ala Patrizio Verri, il gioco della squadra non convince; a ciò fa seguito l'esonero di Antonio Tinti, sostituito dal vice Federico Politi. Per confermare l'intenzione di vincere il campionato la società interviene sul mercato con l'acquisto di due giocatori di categoria superiore: il play-guardiaGennaro Sorrentino dalla Viola Reggio Calabria e l'ala grandeAristide Landi in prestito dalla Virtus Bologna. I bolognesi agganciano Tortona al primo posto, che resta però ai piemontesi in virtù degli scontri diretti. Al primo turno dei play-off l'avversaria fu Cento, settima classificata. Sulla carta il confronto era impari, ma proprio nel momento migliore della stagione della Fortitudo arriva la seconda sconfitta interna (79-80) dell'anno in Gara 1 alla quale fa seguito anche la sconfitta in Gara 2 a Cento (81-71) che, nonostante tutti i pronostici a favore, decreta l'eliminazione dal campionato della squadra bolognese, che chiude la stagione con una dura contestazione da parte della tifoseria giunta a Cento.
Il 18 agosto 2014 viene presentata la nuova squadra che disputerà il nuovo campionato diSerie B 2014-15 e il nuovo main sponsorEternedile, azienda bolognese il cui presidente, Franco Nessi, è stato patron dellaLibertas Basket Bologna[14][15][16][17]. Il 12 settembre F2011 e Orgoglio Fortitudo, che possiedono il 100% delle quote, le cedono a una nuovaholding composta da sei imprenditori (Andrea Bianchini, Nicola Madrigali, Roberto Melloni, Gianluca Muratori, Cesare Savigni e Massimiliano Zanetti) denominata «Bologna 1932», che diventa la nuova proprietaria del club. Il 18 febbraio viene esonerato l'allenatore Claudio Vandoni; gli succede l'ex fortitudinoMatteo Boniciolli. Al termine della stagione regolare la squadra si piazza al terzo posto, collocazione che le permette di accedere ai play-off, che culmineranno, dopo 9 vittorie consecutive, con la promozione inSerie A2 al termine della finale disputatasi contro un'altra nobile decaduta della pallacanestro, laMens Sana Siena, aForlì il 13 giugno 2015.
La stagione 2015-2016 inizia con l'obiettivo di permanere inSerie A2, valorizzando e permettendo la crescita dei giovani della squadra. Confermato coach Boniciolli, vengono ingaggiati l'alaEd Daniel e la guardiaJermaine Flowers, mentre a stagione in corso avviene la firma diValerio Amoroso. La Eternedile riesce a centrare la matematica qualificazione ai play-off al termine del derby con laPallacanestro Ferrara, chiudendo il girone Est in settima posizione. Nonostante il fattore campo, avverso in tutte le partite, battendo laPolisportiva Basket Agropoli agli ottavi, laFortitudo Agrigento ai quarti e l'Universo Treviso Basket in semifinale, riesce ad approdare in finale contro ilBasket Brescia Leonessa per giocarsi l'accesso alla Serie A. Da segnalare inoltre il ritorno in campo da fine maggio in poi dello storico capitanoDavide Lamma, che aveva iniziato la stagione come DS, in seguito al grave infortunio occorso a Flowers, che lo avrebbe tenuto fuori per tutto il resto della stagione. Inoltre il prestigioso premio di Miglior Giovane Under-22 è stato assegnato aLeonardo Candi, cresciuto nelle giovanili biancoblu. Il 24 giugno 2016 viene battuta aMontichiari da Brescia in gara 5 della finale dei play-off per l'accesso allaSerie A[18].
La Fortitudo griffata Kontatto inizia la stagione 2016-2017 disputando la prima edizione dellaSupercoppa LNP allaUnipol Arena di Casalecchio di Reno tra il 23 e il 24 settembre 2016; la squadra si aggiudica il trofeo superando in semifinale laDinamica Generale Mantova e in finale laGivova Scafati. Dopo un inizio difficile di stagione, causato dal prematuro addio di Roberts e le prestazioni altalenanti di Nikolic, la Fortitudo riesce a cambiare marcia con l'ingaggio di Alex Legion da Reggio Calabria fino a raggiungere la quinta posizione inregular season. Prima dell'inizio dellapost-season ingaggia anche Daniele Cinciarini, con l'intento di ottenere la promozione. Dopo le vittorie con Fortitudo Moncada Agrigento agli ottavi di finale (3-1) e con la De Longhi Treviso (3-1) ai quarti, riuscendo a sbancare il fattore campo, la Fortitudo Bologna termina il proprio cammino perdendo gara 5 a Trieste nella semifinale play-off.
Ripartendo da capitanStefano Mancinelli e coachMatteo Boniciolli, e sponsorizzata Consultinvest, per l'annata 2017-2018 vengono confermati pochi giocatori, tra cuiDaniele Cinciarini,Alex Legion eLuca Gandini, a cui vengono aggiunti i ritorni in maglia biancoblù diRobert Fultz eMatteo Chillo. A questi si aggiungono innesti con aspettative alte, tra cuiAlessandro Amici,Giovanni Pini eDemetri McCamey. La stagione è altalenante, e in gennaio viene firmatoGuido Rosselli, proveniente dalla rivale Virtus. Con l'inizio del nuovo anno, vengono fuori anche i problemi di salute di coach Matteo Boniccioli, che lo porteranno ad assentarsi e a lasciare la squadra al suo viceStefano Comuzzo, che la riporterà ai vertici del proprio girone. Col ritorno di coach Boniciolli, verrà tagliato Legion e rimpiazzato daTeddy Okereafor. Ma poco dopo una ricaduta a coach Boniciolli, lo inducono a dimettersi da capo allenatore; a sorpresa la squadra viene affidata aGianmarco Pozzecco, ex giocatore della Fortitudo stessa, per provare a portare la squadra in Serie A. Ma il sogno dei bolognesi s'infrange in semifinale dove vengono sconfitti (3-1) dallaNovipiù Casale Monferrato.
Nell'estate 2018 la Fortitudo riparte da una serie di novità importanti: le firme del nuovo capo allenatoreAntimo Martino e del general managerMarco Carraretto, e l'annuncio del nuovo main sponsorLavoropiù[19]. Riconfermati capitanStefano Mancinelli,Guido Rosselli,Daniele Cinciarini eGiovanni Pini, il primo acquisto estivo è il playmakerMatteo Fantinelli. A seguire vengono aggiunti al rosterGiacomo Sgorbati, Andrea Benevelli,Marco Venuto e per ultimi i due statunitensi della squadra,Kenny Hasbrouck eMaarty Leunen. Fin da subito si nota il carattere della squadra, che a settembre conquista laSupercoppa LNP contro laJunior Casale.
Ilcampionato inizia subito bene per la Fortitudo. Dopo un girone di andata chiuso con 14 vittorie e 1 sola sconfitta, quello di ritorno è una pura formalità per i biancoblù; a marzo, per tutelarsi in caso di infortuni, viene inoltre aggiunto al roster una vecchia conoscenza del club,Carlos Delfino. Il passo falso più significativo della stagione si ha il 3 marzo alPalasavelli diPorto San Giorgio, dove perde la finale per laCoppa Italia di A2 contro i rivali storici delTreviso Basket. Ciò nonostante il 31 dello stesso mese, grazie al successo casalingo contro ilKleb Basket Ferrara, la Fortitudo ritrova la Serie A dopo 10 anni, con tre giornate di anticipo. La successiva finale per decretare la vincitrice assoluta del campionato, contro laVirtus Roma che ha fatto suo il girone Ovest, vede la gara di andata alPalaEur di Roma terminare in parità; nella sfida di ritorno del 1º maggio al PalaDozza, a spuntarla sono i padroni di casa i quali concludono così un'annata ricca di soddisfazioni laureandosicampioni d'Italia dilettanti.
Nel mercato estivo la Fortitudo acquistaPietro Aradori dallaVirtus Bologna,Henry Sims dallaVirtus Roma,Kassius Robertson dai tedeschi delBayreuth,Rok Stipcevic dalLietuvos Rytas,Nicolò Dellosto dallaPallacanestro Reggiana e vede il ritorno diEd Daniel.
A metà campionato si trova al sesto posto qualificandosi così per lefinal eight di Coppa Italia, raggiungendo la semifinale dove viene sconfitta dal Nuovo Basket Brindisi.
A causa dell'emergenza sanitariaCOVID-19, il campionato viene sospeso e poi definitivamente cancellato, pertanto come piazzamento finale delle squadre viene considerato quello al termine del girone di andata. In base a ciò la Fortitudo termina la stagione in sesta posizione, piazzamento che le vale la partecipazione allaBasketball Champions League. La Fortitudo torna così a disputare una coppa europea, dalle quali mancava dalla stagione 2008-2009,una licenza triennale per la massima competizione dellaFIBA Europe.
La stagione comincia con l'inaspettato divorzio dall'allenatore Antimo Martino (che si accasa a Reggio) e con l'arrivo del coach della nazionale italianaRomeo Sacchetti. La campagna acquisti vede la conferma dei soliMatteo Fantinelli,Pietro Aradori e del capitanoStefano Mancinelli. Il nuovo coach decide di dare un'impronta molto italiana, molto giovane e molto offensiva. Vengono infatti confermatiGherardo Sabatini,Leonardo Totè,Todd Withers,Adrian Banks (capocannoniere e MVP della stagione precedente),Ethan Happ (vice capocannoniere della stagione precedente giocata con la casacca dellaGuerino Vanoli Basket),Tre'shaun Fletcher eMattia Palumbo. Con la conferma di Pietro Aradori pertanto la Fortitudo unisce nelle sue file il primo, il secondo e il terzo miglior marcatore della stagione precedente.L’inizio di torneo molto travagliato, anche per le numerose assenze dovute a infortuni e alla pandemia daCOVID-19, conduce la squadra, dopo 9 giornate, all’ultimo posto in classifica con una sola vittoria.Con l’obiettivo di conquistare la salvezza il 6 dicembre viene esonerato l'allenatoreRomeo Sacchetti, sostituito conLuca Dalmonte, che già era stato in Fortitudo negli anni '90, come vice diSergio Scariolo.La rosa a disposizione del nuovo tecnico viene sostanzialmente modificata con gli ingaggi del centroDario Hunt e del playmakerTommaso Baldasso, entrambi rimasti liberi dopo la scomparsa dellaVirtus Roma, del veteranoMarco Cusin e del polivalenteWesley Saunders. Vengono invece liberatiEthan Happ,Tre'Shaun Fletcher e il giovaneMattia Palumbo, che viene prestato inSerie A2 aScafati Basket.Tra alti e bassi la categoria viene mantenuta con una giornata di anticipo e la squadra chiude il campionato al 12º posto in classifica.
Il 20 maggio viene annunciata la rescissione del contratto conLuca Dalmonte, cui fa seguito il ritorno diJasmin Repeša, sotto la cui guida prenderà forma la nuova stagione.
Nel mercato estivo vengono ingaggiatiGeoffrey Groselle,Gabriele Procida,Malachi Richardson,Brandon Ashley,Robin Benzing eJón Axel Guðmundsson. Dopo la prima giornata di campionato, persa in casa controReggio Emilia, si dimette a sorpresa Repesa, sostituito daAntimo Martino. Il nuovo allenatore non riesce però a risollevare le sorti della squadra, che ottiene cinque vittorie nel girone d'andata.
In corso di stagione la Fortitudo perdeTommaso Baldasso,Brandon Ashley,Leonardo Totè e il deludenteJón Axel Guðmundsson, mentre inserisce in rosaJabril Durham,Vasilīs Charalampopoulos,James Feldeine,Jacopo Borra eBranden Frazier. L'inizio del girone di ritorno è segnato da cinque sconfitte consecutive. In seguito quattro successi in sette giornate mantengono la Effe in corsa per la salvezza, ma il KO casalingo contro la diretta rivaleNapoli la condanna alla retrocessione; il pubblico Fortitudino, in aperta polemica con la società, canta “Liberate la Fortitudo”, in segna di ribellione contro la pessima gestione societaria.
Dopo il rincorrersi di tante voci su possibili cambi di gestione e di allenatori, a fine luglio viene annunciato l'ingaggio dell'allenatoreLuca Dalmonte. È un ritorno poiché il tecnico imolese aveva allenato l'Aquila nel 1993-97 e nel 2020-21.
Subito dopo l'annuncio del coach, anche a causa del forte ritardo sulla campagna acquisti dei giocatori, vengono annunciati: il centroSimone Barbante, proveniente dallaStella Azzurra Roma, l'ala forte/centroPaolo Paci, proveniente dall'Urania Milano, il lungoYgor Biordi, dallaPallacanestro Trapani, l'ala forte americanaSteven Davis dalla defuntaPallacanestro Biella, il ritorno diNazzareno Italiano dalla Pallacanestro Udine, il playmakerAlessandro Panni daKleb Basket Ferrara, l'alaValerio Cucci (reduce dalla promozione in A conScafati), la guardia statunitenseMarcus Thornton dai tedeschi delBasketball Club Bayreuth, e la tanto attesa riconferma del playmaker faentinoMatteo Fantinelli, che sceglie di rimanere in Fortitudo a dispetto di qualche richiesta da club di Serie A1. A metà agosto arriva anche la riconferma della guardia/alaPietro Aradori. Dopo i tagli invernali dei centriPaolo Paci, accasatosi allaN.P.C. Rieti, eYgor Biordi, sceso in B a Monopoli, il 23 febbraio viene annunciato il centroFrancesco Candussi, proveniente dallaScaligera Basket Verona. A fine mese viene tagliata l'ala americanaSteven Davis, mai integrato all'interno del contesto della squadra, che si accasa alBasket Trapani. Contestualmente il 1º marzo, viene annunciato il nuovo straniero,Miha Vašl, play/guardia, reduce da una buona prima parte di stagione alla HDL Nardò. L'8 maggio 2023, viene annunciato il ritorno per i playoff della guardiaAdrian Banks.
Il 7 luglio viene ufficializzato il nuovo allenatore, con la firma dell'espertoAttilio Caja. Nella seconda decade del mese viene costituita la società «Sporting Fortitudo». Capeggiata daStefano Tedeschi, è una cordata di otto fra imprenditori e professionisti[20] nata per acquistare la società dal Gruppo Innova di Gianluca Muratori. Il 28 luglio viene ufficializzato il passaggio del 100% delle quote: la «Sporting Fortitudo» acquisisce Club Fortitudo, Fortitudo Pallacanestro 103 e Fortitudo Academy[21]. L'assetto della nuova società sportiva è il seguente: Stefano Tedeschi presidente, Nicolò Basciano (figlio dell'ex presidenteLNP Pietro Basciano) general manager e Marco Carraretto direttore sportivo[22]. Matteo Gentilini diventa presidente del consorzio Club Fortitudo e Umberto Arletti è nominato alla guida della Fortitudo Academy. Per quanto riguarda i giocatori, rimangono sotto contratto il capitanoMatteo Fantinelli e il veteranoPietro Aradori. Dopo il passaggio di consegne societarie, il 31 luglio viene annunciato il primo acquisto,Riccardo Bolpin, ala, proveniente dalla San Giobbe Chiusi.
Il 1º agosto 2023 viene ufficializzato il secondo acquisto, il playmakerNicola Giordano, proveniente dalBasket Ravenna. A seguire il 2 agosto, viene annunciato il primo dei due stranieri della nuova annata, l'ala grande americanaMark Ogden, proveniente dalla squadra rumena delCSM Oradea. La nuova proprietà decide di confermare il playmaker Alessandro Panni, lasciato libero alla fine del campionato, come valido sostituto di capitan Fantinelli. Il 3 agosto 2023 si ufficializza il ritorno diTeoman Alibegović, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente al fianco diStefano Tedeschi[23] e con Giovanni Pennica come consigliere che completa il CdA della prima squadra.Contestualmente lo stesso giorno viene annunciato il cestista albaneseÇelis Taflaj proveniente dal Basket Torino, che può giocare sia da guardia che da ala piccola. Il giorno dopo è la volta del secondo straniero del roster, sempre dagli Stati Uniti: il centroDeshawn Freeman proveniente dalla squadra lituana delK.K. Nevėžis Kėdainiai.Il 5 agosto viene annunciato Alberto Conti, guardia bolognese, reduce da un'annata in Serie B al Basket Mestre, dove è risultatoMVP del campionato appena concluso.Il 7 agosto, proveniente dallaPallacanestro Cantù, è la volta dell'alaLuigi Sergio, veterano della serie A2. A seguire il 9 agosto viene ufficializzato l'ultimo innesto della squadra che prenderà via al campionato, anch'esso proveniente dallaPallacanestro Cantù, il centroAlessandro Morgillo.
Il 10 agosto viene ufficializzata la nomina di Nicolò Basciano a general manager. Il giorno seguente il giovane Saliou Niang viene ceduto in Prestito all'Aquila Trento.
Nell'aprile2024 viene imbastito uno scambio di playmaker con laBlu Basket Treviglio. Alla Fortitudo approda l'espertoMarco Giuri, firmando un contratto fino al giugno 2025. Percorso inverso invece perNicola Giordano, in prestito a Treviglio fino a fine stagione.[24]
Stagione 2024-2025
Nel giugno 2024, dopo la separazione dal coachAttilio Caja, vengono poste le basi per l'annata successiva. Con i soliPietro Aradori,Marco Giuri e il rientro del giovaneNicola Giordano sotto contratto per la prossima stagione, e facendo valere l'opzione sul secondo anno diRiccardo Bolpin, il primo tassello della nuova squadra è il rinnovo biennale del capitanoMatteo Fantinelli. Il 29 giugno viene annunciato il nuovo allenatore,Devis Cagnardi[25] proveniente dallaPallacanestro Cantù.
Il 12 luglio viene annunciata la riconferma della guardia, Alessandro Panni[26].Il 18 luglio viene annunciato il primo acquisto della nuova stagione, ovveroLeonardo Battistini[27] un'ala forte proveniente dallaPallacanestro Vigevano. Il 21 luglio, viene annunciato il ritorno del playmaker bologneseGherardo Sabatini[28], proveniente da Piacenza. Il giorno seguente, viene ufficializzata la riconferma del centro titolare della squadra,Deshawn Freeman[29].
Il 24 luglio viene ingaggiato il secondo straniero della squadra,Kenny Gabriel[30], proveniente dallaPallacanestro Brescia, mentre il 26 luglio è la volta dell'ala piccolaFabio Mian[31].
Infine il 12 agosto, viene chiuso il roster con il ritorno in maglia biancoblù, del centroMarco Cusin[32], proveniente dal Basket Torino.
Il 21 settembre nella final four diSupercoppa LNP, giocata a Livorno, supera in semifinale laPallacanestro Forlì col punteggio di 85-77. Il giorno seguente nella finalissima contro ilGruppo Mascio Orzibasket, si ripete vincendo per 97-91[33], conquistando per la terza volta nella sua storia laSupercoppa LNP. InoltreFabio Mian viene elettoMost Valuable Player della competizione.
Il 2 novembre 2024 la Fortitudo annuncia l'arrivo diLeo Menalo,un'ala-centro croato di formazione italiana.
Il 14 novembre, in seguito ai deludenti risultati e a discrepanze con il resto della dirigenza, il presidenteStefano Tedeschi rimette il proprio mandato[34].
Tuttavia il 17 Novembre Stefano Tedeschi torna sui suoi passi (anche grazie gli attestati di vicinanza da parte dei soci e dei tifosi).
Lo stesso giorno,il coachDevis Cagnardi viene sollevato dall'incarico di Capo-Allenatore dopo le 4 sconfitte consecutive rimediate contro Rieti, Torino,Cantù e Cividale.
Il 18 novembreAttilio Caja torna clamorosamente sulla panchina della Fortitudo[35], dopo che in estate la società aveva inviato la procedura di licenziamento per giusta causa per problematiche interne, firmando un contratto pluriennale.
Il 26 dicembre, per sopperire all'assenza forzata del play di riserva, Gherado Sabatini che conclude anzitempo la stagione, viene ingaggiato l'esperto playmakerLuca Vencato[36], proveniente dalGruppo Mascio Orzibasket.
Il 14 gennaio 2025, causa infortunio al menisco diKenny Gabriel, viene firmato fino a fine stagione l'ala grandeDonte Thomas[37], proveniente dai francesi delRoanne.
Stagione 2025-2026
Archiviata la stagione 2024-2025, sotto contratto rimangono solo il coachAttilio Caja, il capitanoMatteo Fantinelli e la guardiaRiccardo Bolpin. All'inizio di giugno si interrompe il rapporto con il general manager Nicolò Basciano, e l'11 giugno, viene annunciato il nuovo GM,Flavio Portaluppi[38]. Successivamente il 13 giugno, a sorpresa, esce dal contratto Riccardo Bolpin, in direzione Verona. Saluta le due Torri dopo sei anni ininterrottiPietro Aradori, che si accasa a Forlì.
Il 15 giugno viene annunciato il primo acquisto stagionale, l'alaAlvise Sarto[39], proveniente dallaReal Sebastiani Rieti. A seguire, il 19 giugno viene ufficializzato l'arrivo del lungoLorenzo Benvenuti, dopo un biennio, dallaBenedetto XIV Cento.
Il 20 giugno è il turno diGianluca Della Rosa[40], playmaker di esperienza ed ex capitano delPistoia Basket. Il 26 giugno dopo un triennio trascorso allaRinascita Basket Rimini, viene annunciato, l'ala piccolaSimon Anumba[41].
Il 27 giugno viene ufficializzato l'arrivo di Vincenzo Guaiana[42], guardia classe 2000, reduce dalla promozione in A2, proveniente dallaPallacanestro Roseto.
Il 1°luglio viene ufficializzato il primo dei due stranieri,Lee Moore[43], una guardia fresca di MVP nel campionato di A2 in Francia, in passato ha giocato anche a Brescia. Mentre il 5 luglio, viene ingaggiato il secondo straniero della squadra,Paulius Sorokas[44], un'ala grande, proveniente daScafati.
Il 7 luglio viene ufficializzato Samuele Moretti, ala/centro proveniente daOrzinuovi. Il 10 luglio la Fortitudo chiude il roster, riportando in A2, dopo 15 stagioni consecutive di serie A,Valerio Mazzola, proveniente dall'Universo Treviso. A fronte dell'infortunio occorso al centroLorenzo Benvenuti (rottura del crociato anteriore e lesione del menisco laterale sinistro), che mette anzitempo fine alla sua stagione, la società decide di cambiare assetto, e il 3 settembre mette sotto contratto la guardiaMatteo Imbrò, reduce da un'annata sottotono, allaV.L. Pesaro.
Il 14 novembre, per sopperire all'infortunio di Lee Moore, viene messo sotto contratto bimestrale, la guardia americanaJordan Harris[45], proveniente dai tedeschi delTelekom Basket Bonn.
| Cronistoria della Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 | |||
|---|---|---|---|
| |||



Proprietaria del club è lasocietà a responsabilità limitata Sporting Fortitudo. Le quote sociali sono così suddivise:

Campionati italiani giovanili: 7
Under-19 (Juniores): 1989
Under-17 (Cadetti): 1993, 2006
Under-15 (Allievi): 1976, 1990, 2000, 2007
MVP delcampionato
MVP dei play-off
Rising Star Trophy miglior Under 22 europeo nell'Eurolega
MVP Coppa Italia
MVP Supercoppa Italiana
Miglior Under 22 Campionato A2
MVP Supercoppa LNP
| Finali disputate dalla Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 | ||
|---|---|---|
| ||

Dati aggiornati alla stagione 2019-2020
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
| 1° | Serie A | 19 | 1966-1967 | 2021-2022 | 38 |
| Serie A1 | 19 | 1974-1975 | 2000-2001 | ||
| 2° | Serie A | 3 | 1962-1963 | 1964-1965 | 21 |
| Serie A2 | 17 | 1975-1976 | 2024-2025 | ||
| Serie B | 1 | 1965-1966 | |||
| 3° | Serie A Dilettanti | 1 | 2009-2010 | 5 | |
| Serie B | 4 | 1960-1961 | 2014-2015 | ||
| 4° | Divisione Nazionale B | 1 | 2013-2014 | 1 | |
| Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
| Coppa Italia | 30 | 1968 | 2020 | 42 |
| Coppa Italia LNP | 4 | 2010 | 2019 | |
| Supercoppa Italiana | 6 | 1998 | 2021 | |
| Supercoppa LNP | 2 | 2016 | 2018 |
| Livello | Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
| 1° | Euroleague Basketball | 11 | 1996-1997 | 2006-2007 | 11 |
| 2° | Eurocup | 2 | 2007-2008 | 2008-2009 | 2 |
| 3° | Coppa Korać | 5 | 1976-1977 | 1995-1996 | 6 |
| Basketball Champions League | 1 | 2020-2021 | |||

LaFossa dei Leoni (conosciuta anche col semplice nomeFossa), fondata nel1970, è il gruppo trainante della tifoseria fortitudina, nonché il più longevo gruppo ultras del panorama cestistico italiano[49][50]. Fu fondata da un gruppo di amici:Maurizio eTullio Ferro, Marco Manservisi, Roberto Ventura e Nicola Valentini, cui si deve il conio del nome del gruppo[51], prendendo inspirazione dallaFossa dei Leoni del Milan, nata nel 1968.
Fossa è sempre stato l'unico gruppo organizzato all'interno della curva sebbene negli anni 70 e primi anni 80, in cui c'era poca organizzazione e tanto entusiasmo, svariati ragazzi facevano in autonomia striscioni come: Rangers, Tiger, Eagles Supporters e Ultras.
Nel 1979/80, campionato di A2, la Fossa si da una organizzazione più strutturata ed escono due striscioni con il nome del gruppo, i primi adesivi e le prime sciarpe con stampato il nome della Fossa.
Un paio di anni dopo chi custodiva gli striscioni della Fossa non li porta più; si ipotizza che vengano sequestrati dalla polizia. I ragazzi fanno uno striscione grande con scritto Fossa dei Leoni in gotico (1982) e nelle balaustre appaiono Viking e il vecchio Rangers che grazie alle loro dimensioni vengono utilizzati anche per le trasferte (approfondimento: Fanzine Fossa n.27 settembre 1995 pagina 9[1])
Nel 1985, ispirati sempre dalla FdL del Milan, decidono di fare uno striscione Fossa da utilizzare sia in casa che in trasferta che nel 1987 fa definitivamente mettere in cantina Viking, ultimo striscione rimasto che non si richiama a Fossa dei Leoni.
Per mantenere la struttura di gruppo unico in curva Nanetti, ora ribattezzata Curva Schull, e darsi una struttura più organizzata la Fossa dei Leoni a metà anni 80 inizia a riconoscere le sezioni. Tra quelle attualmente attive e visibili al palazzo ci sono: XXL, Appennino e Casalecchio (tramite lo striscione Ovunque Con Te)
Le informazioni qui riportate sono consultabili sul libro "Fossa Orgoglio e Passione" autoprodotto dalla Fossa dei Leoni nel 2008 e nelle varie fanzine che il gruppo edita in autonomia dal 1987
Fuori dalla curva Schull, nei distinti Graziano, sono presenti dal 2023-2024 gliUltras 1932, diretti discendenti degli Unici, il cui primo striscione risale al 1989. La curiosità è che il nome viene preso da una bandiera della Fossa dei Leoni commercializzata nel 1988 che celebrava la vittoria nel derby di play-off contro la concittadinaVirtus Bologna.
Nei primi anni 90, per dissidi con la Fossa e per una politicizzazione sempre più forte da parte di chi portava lo striscione non viene più esposto (approfondimento: Fanzine Fossa n.23 Gennaio 1994 pagina 4[2]) e sostituito da uno striscione che recava la scritta FdL Unici con tanto di Leone tra le due parole. Ma i dissidi continuano e cogliendo l'occasione del trasferimento a Casalecchio nasce un connubio con alcuni ragazzi che si appropriarono dello striscione Viking e formarono un secondo gruppo legato ad idee politiche. Nel 1999, con il ritorno al PalaDozza e la scelta da tutti condivisa che non deve esserci nessun gruppo in Fossa tranne la Fossa dei Leoni, i due gruppi spariscono. Gli Unici si ricostituiranno nella stagione 2015-2016 collocandosi nei distinti "Graziano" e si scioglieranno nuovamente nel 2022 dopo aver cambiato il nome in Since 1989.
La rivalità più sentita dai tifosi biancoblù è quella con l'altra squadra cittadina, laVirtus Bologna, con la quale disputa ilderby di Bologna. La rivalità ha avuto il suo apice negli anni novanta quando le due squadre lottavano ai vertici in Italia e in Europa.
Tifoserie amiche
Tifoserie rivali
Ex gemellaggi
Aggiornato al 14 novembre 2025
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Allenatore:Attilio Caja
Allenatore:Devis Cagnardi -Attilio Caja
Allenatore:Attilio Caja
Roster 2023/2024
Stagione regolare Serie A2 (Girone Rosso): 2ª posizione (su 12) con 44 punti
Play Off Serie A2: Finalista (Tabellone Argento) (1-3 vsTrapani Shark)
Allenatore:Luca Dalmonte - Matteo Angori
Allenatore:Jasmin Repesa -Antimo Martino
Roster 2021/2022
Stagione regolare Serie A: 15ª posizione (su 16) con 18 punti
Allenatore:Romeo Sacchetti -Luca Dalmonte
Roster 2020/2021
Stagione regolare Serie A: 12ª posizione (su 16) con 20 punti
Allenatore:Antimo Martino
Roster 2019/2020
Stagione regolare Serie A: 8ª posizione (su 17) con 22 punti[46]
Allenatore:Antimo Martino
Roster 2018/2019
Stagione regolare Serie A2 (Girone Est):PROMOSSA IN SERIE A 1ª posizione (su 16) con 50 punti
Allenatore:Matteo Boniciolli -Gianmarco Pozzecco
Roster 2017/2018
Stagione regolare Serie A2 (Girone Est): 2ª posizione (su 16) con 42 punti
Play Off Serie A2: Semifinalista (1-3 vsJunior Casale)
Allenatore:Matteo Boniciolli
Roster 2016/2017
Stagione regolare Serie A2 (Girone Est): 5ª posizione (su 16) con 36 punti
Play Off Serie A2: Semifinalista (2-3 vsPallacanestro Trieste 2004)
Allenatore:Matteo Boniciolli
Roster 2015/2016
Stagione regolare Serie A2 (Girone Est): 7ª posizione (su 16) con 36 punti
Play Off Serie A2: Finalista (2-3 vsLeonessa Brescia)
Allenatore:Claudio Vandoni -Matteo Boniciolli
Roster 2014/2015
Stagione regolare Serie B (Girone B): 3ª posizione (su 15) con 40 punti
Play Off Serie B (Girone B):Vincitore (3-0 vs Team Basket Montichiari)
Finale Promozione:PROMOSSA IN SERIE A2 (66-42 vsMens Sana Siena)
Allenatore: Antonio Tinti - Federico Politi
Stagione regolare Divisione Nazionale B (Girone B): 2ª posizione (su 14) con 44 punti
Play Off Divisione Nazionale B: el. quarti (0-2 vsBenedetto XIV Cento)
Viene iscritta al campionato di Serie A Dilettanti
Allenatore:Alessandro Finelli
Stagione regolare Serie A Dilettanti "Girone A": 2ª Posizione (su 15) con 48 punti
Play Off Serie A Dilettanti:PROMOSSA IN LEGADUE (3-2 vsVemSistemi Forlì)
Allenatore:Dragan Šakota -Cesare Pancotto
Roster 2008/2009
Stagione regolare Serie A: 15ª posizione (su 16) con 20 punti
Retrocede in LegaDue
Allenatore:Andrea Mazzon - Dragan Šakota
Stagione regolare Serie A: 8ª posizione (su 18) con 34 punti
Play Off A: El. Quarti (0-3 vs Montepaschi Siena)
Allenatore:Fabrizio Frates - Filippo Palumbi -Ergin Ataman -Massimiliano Oldoini
Stagione regolare Serie A: 13ª Posizione (su 18) con 26 punti
Allenatore:Jasmin Repeša
Stagione regolare Serie A: 1ª Posizione (su 18) con 54 punti
Play Off A: Finalista (1-3 vsBenetton Treviso)
Allenatore: Jasmin Repeša
Stagione regolare Serie A: 2ª Posizione (su 18) con 50 punti
Play Off A:CAMPIONE D'ITALIA (3-1 vsArmani Jeans Milano)
Allenatore: Jasmin Repeša
Stagione regolare Serie A: 2ª Posizione (su 18) con 50 punti
Play Off A: Finalista(0-3 vsMontepaschi Siena)
Allenatore: Matteo Boniciolli - Jasmin Repeša
Stagione regolare Serie A: 6ª Posizione (su 18) con 36 punti
Play Off A: Finalista (1-3 vs Benetton Treviso)
Allenatore: Matteo Boniciolli
Stagione regolare Serie A: 1ª Posizione (su 19) con 58 punti
Play Off A: Finalista (0-3 vs Benetton Treviso)
Allenatore:Carlo Recalcati
Stagione regolare Serie A1: 3ª Posizione (su 18) con 48 punti
Play Off A1: Finalista (0-3 vsKinder Bologna)
Allenatore: Carlo Recalcati
Stagione regolare Serie A1: 1ª Posizione (su 16) con 54 punti
Play Off A1:CAMPIONE D'ITALIA (3-1 vs Benetton Treviso)
Allenatore: Petar Skansi
Stagione regolare Serie A1: 1ª Posizione (su 14) con 44 punti
Play Off A1: El. Semifinale (2-3 vs Benetton Treviso)
Allenatore: Valerio Bianchini - Petar Skansi
Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 42 punti
Play Off A1: Finalista (2-3 vs Kinder Bologna)
Allenatore: Luca Dalmonte - Valerio Bianchini
Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 34 punti
Play Off A1: Finalista (2-3 vs Benetton Treviso)
Allenatore: Sergio Scariolo
Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 44 punti
Play Off A1: Finalista (1-3 vsStefanel Milano)
Allenatore: Sergio Scariolo
Stagione regolare Serie A1: 2ª Posizione (su 14) con 46 punti
Play Off A1: El. Semifinale (1-3 vs Benetton Treviso)
Allenatore: Sergio Scariolo
Stagione regolare Serie A1: 6ª Posizione (su 16) con 38 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (1-2 vs Stefanel Trieste)
Allenatore: Marco Calamai - Dario Bellandi
Stagione regolare Serie A2: 4ª Posizione (su 16) con 36 punti
Play Out A1/A2 Giallo:PROMOSSA IN SERIE A1, 2ª Posizione (su 6) con 12 punti
Allenatore: Lino Bruni
Stagione regolare Serie A2: 13ª Posizione (su 16) con 24 punti
Allenatore: Stefano Pillastrini
Stagione regolare Serie A2: 12ª Posizione (su 16) con 24 punti
Allenatore: Stefano Pillastrini
Stagione regolare Serie A1: 12ª Posizione (su 16) con 28 punti
Play Out A1/A2 Giallo: 6ª Posizione (su 6) con 4 punti
Allenatore: Mauro Di Vincenzo
Stagione regolare Serie A1: 7ª Posizione (su 16) con 34 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (0-2 vs Enichem Livorno)
Allenatore: Mauro Di Vincenzo
Stagione regolare Serie A2: 1ª Posizione (su 16) con 50 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (1-2 vsVismara Cantù)
Altri progetti
| Rose e stagioni dellaFortitudo Pallacanestro Bologna 103 | ||
|---|---|---|
| Fortitudo Pallacanestro Bologna | 1932-1962 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-2010 | |
| Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 | 2013-2014 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 | |
| Partenope (1968) ·Pall. Varese (1969,1970,1971) ·Olimpia Milano (1972) ·Pall. Varese (1973) ·Virtus Bologna (1974,1984) ·V.L. Pesaro (1985) ·Olimpia Milano (1986,1987) ·Juvecaserta (1988) ·Virtus Bologna (1989,1990) ·Scaligera Verona (1991) ·V.L. Pesaro (1992) ·Pall. Treviso (1993,1994,1995) ·Olimpia Milano (1996) ·Virtus Bologna (1997) ·Fortitudo Bologna (1998) ·Virtus Bologna (1999) ·Pall. Treviso (2000) ·Virtus Bologna (2001,2002) ·Pall. Treviso (2003,2004,2005) ·Basket Napoli (2006) ·Pall. Treviso (2007) ·Scandone Avellino (2008) ·Mens Sana Siena (2009,2010,2011) ·Titolo revocato (2012,2013) ·Dinamo Sassari (2014,2015) ·Olimpia Milano (2016,2017) ·Auxilium Torino (2018) ·Vanoli Cremona (2019) ·Reyer Venezia (2020) ·Olimpia Milano (2021,2022) ·Brescia (2023) ·Napoli Basket (2024) ·Aquila Trento (2025) |
| Virtus Bologna (1995) ·Scaligera Verona (1996) ·Pall. Treviso (1997) ·Fortitudo Bologna (1998) ·Pall. Varese (1999) ·Virtus Roma (2000) ·Pall. Treviso (2001,2002) ·Pall. Cantù (2003) ·Mens Sana Siena (2004) ·Fortitudo Bologna (2005) ·Pall. Treviso (2006) ·Mens Sana Siena (2007,2008,2009,2010,2011) ·Pall. Cantù (2012) ·Titolo revocato (2013) ·Dinamo Sassari (2014) ·Pall. Reggiana (2015) ·Olimpia Milano (2016,2017,2018) ·Dinamo Sassari (2019) ·Olimpia Milano (2020) ·Virtus Bologna (2021,2022,2023) ·Olimpia Milano (2024,2025) |