Performa di Stato si intende il rapporto che esiste tra ilpopolo e le sueistituzioni in un determinato territorio.
In particolare, essa è la modalità con cui ipoteri legislativo,esecutivo egiudiziario vengono attributi o riconosciuti dal popolo in specifici organi istituiti per amministrarlo. LoStato si compone di tre elementi:popolo,territorio esovranità. La forma di Stato si ottiene, di volta in volta, in base a chi detiene questi poteri e alla finalità con cui vengono usati.
La storia delle forme di Stato e di quelle di governo parte dalla fine del Medioevo, quando in tuttaEuropa si affermano i regimi dellemonarchie nazionali: con essa si può iniziare a parlare distato in senso moderno, che alle sue origini si incarna nella forma dellostato assoluto. Possiamo affermare, infatti, che lo Stato moderno nasce quando l'ordinamento acquisisce i caratteri dell'indipendenza (rispetto agli ordinamenti esterni) e dellasupremazia (rispetto alle istituzioni interne: comuni, feudi, corporazioni, ecc.). Ciò avviene traXIV eXVI secolo; le forme di stato esposte di seguito vanno intese nella prima accezione sopra menzionata (rapporti governanti-governati).
Sulla base di questi tre elementi, possono essere dati due contenuti diversi al concetto di forma di stato:
Si differenzia dallaforma di governo che, invece, indica il modo con cui le varie funzioni dello Stato sono distribuite ed organizzate tra i diversi organi costituzionali. In tal caso, il termine stato rileva come "stato-apparato", cioè apparato di governo e complesso degli organi centrali.
Sinteticamente si può affermare che "forma di Stato" e "forma di governo" sono concetti impiegati per indicare il rapporto tra stato-autorità e stato-società, avendo particolarmente riguardo, rispettivamente, all'aspetto finalistico e all'aspetto strumentale.
Caratteristica fondamentale dello Stato assoluto è la concentrazione della sovranità (potere legislativo,potere esecutivo epotere giudiziario) nella persona del Re o del Monarca[1]. Lo Stato nazionale è nato comeStato assoluto.
Si parla ditotalitarismo quando il regime tenta anche di controllare capillarmente la società in tutti gli ambiti di vita, imponendo l'assimilazione di un'ideologia.
È la forma di Stato da cui derivano gli stati moderni democratici. Si fonda sul riconoscimento dei diritti dei cittadini, nascendo con laRivoluzione francese e l'emanazione dellaDichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino come abolizione delloStato assoluto e delfeudalesimo. E con questa forma di stato l'evoluzione del diritto ebbe una maggiore importanza.
Sul continente europeo, in virtù di cause contingenti di carattere politico, della perdita delle prerogative della nobiltà, a fronte del mantenimento dei suoi privilegi, e dell'aumento della tassazione e delle imposte, lo Stato di polizia entra progressivamente in crisi.
Inizia a svilupparsi loStato liberale, così come era avvenuto inInghilterra, in seguito alle due rivoluzioni (prima larivoluzione inglese del1649, poi lagloriosa rivoluzione del1688). Tale modello venne introdotto inFrancia in seguito agli eventi dellarivoluzione iniziata nel1789.
Questa forma di Stato è collegata alla nascita e affermazione della classe borghese e assume le finalità di questa. Tale forma di Stato assume anche il nome di:
Considerata la legittimazione al potere degli organi statali, si sviluppano i concetti dinazione e disovranità nazionale (e quello distinto, ma collegato, diunità della nazione raggiunta per il tramite dei suoi rappresentanti).
Ma loStato liberale, che si propone di assicurare la libera esplicazione e la massima estensione dei ceti detentori delle forze economiche e di garantire il mantenimento dellostatus quo, riservando i diritti politici agli appartenenti alla classe dominante, contiene al suo interno le contraddizioni che porteranno alla sua evoluzione in senso democratico, con lo sviluppo delle contemporaneedemocrazie liberali.
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