Le autovetture sono il prodotto principale del gruppo. In più di un secolo di attività sono stati prodotti all'incirca 170 modelli e alcuni di essi sono stati prodotti in più generazioni, come nel caso dellaFord Fiesta.
È nota per aver utilizzato per la prima volta lacatena di montaggio e ilnastro trasportatore, in seguito adottati da numerose altre aziende e tuttora usati nelle industrie moderne; tale fenomeno venne indicato comefordismo. Nel1929, in seguito all'acquisizione dell'80% della tedescaOpel da parte del concorrenteGeneral Motors, Ford pianificò l'apertura di unostabilimento a Colonia.
Nel corso delNovecento la casa dell'ovale blu si espanse in tutto il mondo aprendo filiali in Regno Unito, Germania, Asia, Sudamerica e Africa. Inoltre acquistò altri marchi automobilistici qualiLand Rover,Jaguar,Aston Martin,Volvo e circa il 33% delle quote diMazda. Negli anni '60 le due filiali europee si unirono formando la Ford Europe con sede in Germania.
In seguito alle crisi economiche internazionali del nuovo millennio, la Ford registrò delle gravi perdite, tanto che fu costretta a vendere tutte le case automobilistiche acquistate in precedenza e a tagliare numerosi posti di lavoro, come imposto dal piano industrialeThe Way Forward. Il gruppo è così composto solamente dai marchi Ford eLincoln. Tuttavia, durante lacrisi finanziaria nata nel 2008, fu anche l'unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo statunitense.
A partire dal2009, la società tornò in attivo con un utile netto di 2,7 miliardi di dollari[1], che divenne di 7,149 miliardi l'anno successivo[2].
Il fondatore Henry FordFord Modello T, introdotta nel 1908, fotografata a Salt Lake City
La Ford venne fondata aDearborn il 16 giugno1903 con 28.000$ provenienti da dodici investitori, tra i quali il quarantenne Henry Ford e i fratelli John Francis e Horace Elgin Dodge (che fondarono qualche anno dopo anche laDodge Brothers Motor Vehicle Company). Durante i primi anni la compagnia produsse solamente qualche auto al giorno, all'interno di un vecchio stabilimento sulla Mack Avenue a Detroit nelMichigan. Gruppi di due o tre operai lavoravano su ciascuna macchina montando componenti realizzati da altre aziende. Successivamente, la casa dell'ovale blu si distinse per l'introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro (catena di montaggio), di meccanizzazione (nastro trasportatore), lavoratori ben pagati e prodotti buoni a basso costo: una filosofia produttiva che prese il nome difordismo. Grazie a queste innovazioni, la Ford riuscì a produrre, dal1908 al1927, la "Model T" in oltre 15 milioni di esemplari. Su questa vettura, venne anche prodotto il primo autocarro della compagnia, ovvero ilModel TT.
Ford Model AA pick-up (basato sul Model A) esposto a Kilgore
Nel 1927, Ford introdusse ilModel A, la prima auto con il parabrezza realizzato invetro laminato, un tipo di vetro che non si disperde in tanti pezzi quando subisce un urto violento, riducendo le lesioni in un incidente[3]. Nel 1932 Ford lanciò ilModel B, la prima auto a basso prezzo dotata di unmotore V8Flathead.
Nel 1929, Ford ricevette un contratto dal governo dell'Unione Sovietica per creare lo stabilimento automobilistico di Gorky in Russia producendo inizialmente Ford Modello A e AA, svolgendo così un ruolo importante nell'industrializzazione di quel paese e di conseguenza nello sforzo bellico sovietico durante la II guerra mondiale.[4]
A tal fine, nel 1944, Stalin scrisse una lettera allaCamera di Commercio degli Stati Uniti affermando che Henry Ford era "uno dei più grandi industriali del mondo".[5]
BombardieriB-24 Liberator prodotti in serie nello stabilimento di assemblaggio Ford Willow Run, 1944
Durante la seconda guerra mondiale, il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti scelse Ford per la produzione in serie del bombardiereConsolidated B-24 Liberator nello stabilimento di assemblaggio di Willow Run.[6]
Ford offrì il pacchetto di sicurezza Lifeguard del 1956, che includeva innovazioni come un volante standard a piatto profondo, anteriore opzionale e, per la prima volta in un'auto, cinture di sicurezza posteriori e un cruscotto imbottito opzionale.[7]
Alla fine del 1955, Ford fondò la divisione Continental come divisione separata di auto di lusso. Questa divisione era responsabile della produzione e della vendita del famoso Continental Mark II. Allo stesso tempo, fu creata la divisioneEdsel per progettare e commercializzare quell'auto a partire dall'anno modello 1958.
La presentazione della Ford Mustang alla Fiera Mondiale di New York del 1964.
La Ford Mustang fu presentata il 17 aprile 1964, durante la Fiera mondiale di New York del 1964, dove Ford fece realizzare un padiglione dalla Walt Disney Company. Nel 1965, Ford introdusse la spia di promemoria della cintura di sicurezza.[8][9]
Con gli anni '80, Ford introdusse diversi veicoli di grande successo in tutto il mondo. Durante gli anni '80, Ford iniziò a utilizzare lo slogan pubblicitario: "Hai guidato una Ford, ultimamente?" per presentare il proprio marchio a nuovi clienti e far apparire i propri veicoli più moderni. Nel 1990 e nel 1994, rispettivamente, Ford acquisì anche Jaguar Cars e Aston Martin.
Durante la metà deglianni novanta, la Ford vendette numerosi veicoli grazie al boom dell'economia americana dovuta a titoli azionari in vetta e ai bassi costi dellabenzina. Con l'alba delnuovo secolo, l'aumento del costo della vita e i prezzi maggiori delpetrolio portarono ad un grave calo dei profitti.[10]
Per far fronte al calo delle vendite nel settore deiSUV e deiPick-Up, Ford introdusse una nuova serie di auto chiamate "Crossover SUV" costruite su piattaforme condivisibili fra loro. A livelloecologico, vennero sviluppati nuovi motori ad alta efficienza e funzionanti con carburanti alternativi, ad esempio l'Escape Hybrid e la Fusion Hybrid.
In seguito alle perdite del2005, verso la fine dell'anno il Presidente Bill Ford chiese a Mark Fields (Presidente di Ford Americas Division) di sviluppare un piano per riportare la compagnia in profitto.The Way Forward venne reso noto al pubblico il 23 gennaio del 2006 e presentava un ridimensionamento della compagnia, l'eliminazione dei modelli inefficienti, il consolidamento delle linee di produzione, la chiusura di 14 fabbriche e il taglio di 30.000 posti di lavoro[11]. Nel secondo quadrimestre del 2007, Ford sorpreseWall Street segnando un profitto di 750 milioni di dollari, fatto ampiamente dovuto alla vendita diAston Martin e al taglio dei costi. Alla fine del2007, dopo 56 anni, la Ford scese al terzo posto come costruttore mondiale al di sotto diGeneral Motors eToyota. Nello stesso periodo trapelarono delle notizie che avrebbero visto la Ford contrattare conTATA Motor Company per la vendita diJaguar eLand Rover alla cifra di 1,98 miliardi di dollari.[12] Il 26 marzo2008 le agenzie di stampa confermarono tali notizie[13]. Nonostante tutto, la casa riportò la più grande perdita annuale della sua storia nel 2008 complice la crisi economica mondiale; ilbilancio andò in passivo di 14,7 miliardi di dollari. Sempre nello stesso anno venne ridimensionata la partecipazione azionaria nellaMazda, passata da quasi un terzo del capitale a meno del 15%[14]. Alla fine del2009 la Ford tornò in attivo per una cifra di 2,699 miliardi di dollari.[15]
Durante le udienze del Congresso tenutesi nel novembre 2008 a Washington DC, Alan Mulally di Ford ha dichiarato che "Noi di Ford speriamo di avere abbastanza liquidità. Ma dobbiamo anche prepararci alla prospettiva di un ulteriore deterioramento delle condizioni economiche". Ha continuato affermando che "Il crollo di uno dei nostri concorrenti avrebbe un grave impatto su Ford" e che Ford Motor Company ha sostenuto sia Chrysler che General Motors nella loro ricerca di prestiti ponte governativi a fronte delle condizioni causate dalla crisi finanziaria del 2008.
Il 28 marzo2010 venne ceduta anche una quota pari al 37% della svedeseVolvo alla cineseGeely per 1,8 miliardi di dollari.[16] Infine, anche laMercury venne chiusa nell'ultimo trimestre del 2010[17]. Il marchio era stato fondato nel 1939 daEdsel Ford, figlio di Henry, con l'obiettivo di produrre veicoli di media qualità, che si potessero collocare fra quelli lussuosi prodotti dallaLincoln e quelli generalisti prodotti dall'ovale blu. Al giorno d'oggi, il Gruppo Ford è composto soltanto dall'omonima casa e dalla Lincoln. Nonostante le forti perdite, la casa di Dearborn fu l'unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo USA e a continuare a investire nella realizzazione di nuovi modelli e tecnologie.
Nell'aprile 2016, Ford ha annunciato un piano per modernizzare i campus tecnici e centrali di Dearborn attraverso un progetto di costruzione decennale. Il risultato vedrebbe raddoppiare il numero dei dipendenti Ford che lavorano in queste aree, arrivando a 24.000.
Sempre nel 2017, Ford ha iniziato lo sviluppo di un nuovo campus urbano ad uso misto nel quartiere Corktown di Detroit, con l'acquisto, la ristrutturazione e l'occupazione di The Factory at Michigan e Rosa Parks. Si prevedeva che il nuovo sito fosse incentrato principalmente sullo sviluppo della tecnologia dei veicoli autonomi e dei veicoli elettrici.
Nel marzo 2022, Ford ha annunciato che avrebbe ristrutturato l'azienda in tre divisioni separate. Ford Model E si concentrerà sui veicoli elettrici; Ford Blue si concentrerà sui veicoli a combustione interna; e la divisione commerciale esistente verrà rinominata Ford Pro, per concentrarsi sulla distribuzione e sull'assistenza dei veicoli. Nell'agosto 2022, Ford ha annunciato di aver pianificato il licenziamento di circa 3.000 dipendenti e lavoratori a contratto, confermando quanto riportato in precedenza.
Nel febbraio 2023, Ford ha annunciato che avrebbe tagliato 3.800 posti di lavoro in tutta Europa, concentrandosi principalmente sulla forza lavoro tedesca e britannica. Secondo il capo della Ford Germania, Martin Sander, Ford taglierà 2.300 posti di lavoro in Germania, 1.300 nel Regno Unito e altri 200 nel resto d'Europa.
Impianto di assemblaggio di veicoli inLa Boca, c. 1921.
Per sostenere l'espansione mondiale dell'azienda, vennero istituite nel tempo numerose filiali come Ford Europe, Ford Australia, Ford India e Ford China.Nel1958 introdusse un nuovo marchio,Edsel, ma le scarse vendite portarono alla sua fine avvenuta nel1960. Più tardi, nel1985 nacque Merkur, ma anch'esso ebbe fine pochi anni dopo, nel1989.
Inizialmente, i modelli venduti fuori dagli Stati Uniti erano essenzialmente gli stessi del mercato madre, ma successivamente vennero realizzati modelli specifici per soddisfare meglio le esigenze dei singoli mercati. Leworld car spesso riscossero scarso successo, ad esempio con la primaMondeo le vendite furono modeste in America, mentre con laTaurus le vendite furono poche inGiappone e Australia, anche se le vetture erano dotate di guida a destra. La piccola europeaKa, che riscosse un ottimo successo nel suo mercato, non fece molte vendite in Giappone. La Mondeo venne ritirata dal listino da Ford Australia, perché il segmento in cui era stata posizionata era in declino, dato che gli acquirenti preferivano laFalcon, di dimensioni più grandi. Un'eccezione fu laFocus che vendette bene sia in USA che in Europa.
Al giorno d'oggi, Ford possiede i propri stabilimenti in tutto il mondo, più precisamente inCanada,Messico,Regno Unito,Germania,Spagna,Turchia,Brasile,Argentina,Australia,Cina,Sudafrica e altre nazioni. Le operazioni non-manifatturiere sono gestite dalla divisione Ford Motor Credit Company, che si occupa degli aspetti finanziari legati alla vendita delle vetture.
Per quanto riguarda l'Europa, vennero costruiti in Francia, in Germania e nel Regno Unito modelli differenti fino aglianni sessanta, fin quando laTaunus e laCortina divennero identiche, prodotte rispettivamente con guida a sinistra e con guida a destra. Successivamente, anche laEscort e laCapri diventarono comuni a entrambe le compagnie. La razionalizzazione delle linee di produzione significò lo spostamento della costruzione di alcuni modelli inglesi in altri stabilimenti europei, come quelli delBelgio, dellaSpagna e dellaGermania, con conseguente chiusura di alcuni impianti. Ultimo segno di unificazione fu l'arrivo dellaSierra, berlina disegmento D, che rimpiazzò la Taunus e la Cortina nel1982.
InAsia, i modelli europei non avevano un prezzo competitivo come quelli giapponesi. La vettura che in Europa ha riscosso maggior successo, sia per quanto riguarda il numero di generazioni prodotte, sia per le vendite, è stata la Fiesta, vettura disegmento B.
Nel febbraio2002 si fermò completamente la produzione di vetture nel Regno Unito; fu la prima volta in 90 anni che le Ford non vennero più costruite inGran Bretagna, anche se al giorno d'oggi persistono ancora la costruzione delfurgoneTransit nello stabilimento diSouthampton, deimotori a Bridgend e Dagenham e delletrasmissioni a Halewood.
Nel 2015 la gamma di veicoli si è arricchita con la Mustang direttamente prodotta negli Stati Uniti, la gamma Vignale (Mondeo) e la supercar Ford GT.
Successivamente dagli Stati Uniti sono arrivati il crossover di grandi dimensioniFord Edge (2017) e il SUVFord Explorer (2020) il quale, tuttavia, era già da anni disponibile per il solo mercato russo.
Nell'aprile 2019 la Ford ha annunciato che avrebbe riutilizzato il nomePuma per chiamare un nuovo crossover compatto sul mercato europeo. In precedenza, infatti, laFord Puma era una coupé sportiva prodotta dal 1997 al 2002, commercializzata anch'essa per il solo mercato europeo.
L'auto è stata svelata il 26 giugno 2019 aDüsseldorf nel corso di una anteprima riservata solo alla stampa, per poi essere presentata al pubblico durante ilsalone dell'automobile di Francoforte nel settembre 2019.
LaPuma è basata sulla stessa piattaforma dellaFord Fiesta VII, condividendo l'impostazione meccanica tuttoavanti e la carrozzeria a due volumi con 5 porte e 5 posti.
InSud America la Ford dovette confrontarsi con i governi protezionisti, con il risultato di aver costruito nel tempo modelli diversi per ogni nazione, ma senza la possibilità di averli realizzati condividendo le parti meccaniche. In molti casi, i nuovi veicoli erano in realtà basati su modelli costruiti in precedenza dalle fabbriche neo-acquisite. Ad esempio laCorcel e laDel Rey brasiliane erano basate su veicoliRenault.
Nel1987 unì le forze inBrasile eArgentina conVolkswagen per formare una compagnia chiamataAutolatina; le vendite furono però poco profittevoli e la società venne dissolta nel1995.
Con l'avvento diMercosur, il mercato regionale comune, la casa statunitense fu finalmente libera di poter costruire i suoi veicoli nelle catene di montaggio condividendo le parti meccaniche. Di conseguenza, la Fiesta e la EcoSport vennero costruite solo in Brasile, mentre la Focus solo in Argentina.
In Nuova Zelanda e Australia laFalcon venne posizionata come auto di medie dimensioni per la famiglia, mentre in Europa, essendo molto più grande della Mondeo, fu la più grande Ford mai venduta. Tra il1960 e il1972, la Falcon venne costruita sulla base di unmodello statunitense con lo stesso nome, ma da quel periodo in poi venne completamente disegnata e prodotta in Australia (e occasionalmente in Nuova Zelanda). La Falcon possiede latrazione posteriore esattamente come le concorrenti della General Motors, tipo laHolden Commodore. Attualmente, versioni ad alte prestazioni possiedono motori con oltre 367 cv e vengono occasionalmente vendute in Australia dalla divisioneFord Performance Vehicles (FPV). Sempre in questa regione, la Commodore e la Falcon hanno sempre vinto sulla concorrenza e attualmente ricoprono il 20% dell'intero mercato dell'automobile. Negli anni 2000 sono state eliminate dal listino la Fairlane e le gamme LTD.
La presenza della Ford in Asia è sempre stata piuttosto esigua. Tuttavia, con l'acquisizione di una quota della giapponeseMazda nel 1979, incominciò a vendere le Mazda Familia e Capella (anche conosciute come 323 e 626) con i nomi Ford Laser e Telstar. La prima fu uno dei modelli di maggior successo venduti in Asia e fu prodotta nello stabilimento di Homebush dal 1981 fino alla chiusura dello stesso nel 1994. La Laser venne anche costruita in Messico e venduta negli U.S.A comeMercury Tracer.
Grazie alle quote in Mazda, Ford ottenne anche uno stabilimento sud coreano dellaKia Motors che costruì laFestiva dal 1988 al 1993 e laAspire dal 1994 al 1997 (quest'ultima venne poi esportata anche negli Stati Uniti). In seguito l'impianto fu venduto al nuovo gruppo composto da Kia e Hyundai, mentre l'Aspire continuò ad essere prodotta comeKia Avella, successivamente sostituita dallaRio.
Ford ha anche unajoint-venture con la Lio Ho a Taiwan, la quale assembla i suoi modelli fin dagli anni '70.
La divisione indiana iniziò la produzione dellaEscort nel1998 per poi sostituirla con l'Ikon nel2001. Successivamente vennero aggiunte alla produzione la Fusion, la Fiesta, la Mondeo e l'Endeavour.
InAfrica, la presenza della Ford è sempre stata più forte in Sud Africa e nei paesi confinanti, dove inizialmente vennero venduti solamenteautocarri e mezzi da lavoro. In Sud Africa incominciò ad importare componenti dalCanada per poi assemblare le vetture nello stabilimento diPort Elizabeth. Dopodiché realizzò versioni locali della Cortina, inclusa la versione XR6 motorizzata con un 3.0 V6, e la versione pick-up, che venne anche esportata nel Regno Unito.
Nella metà deglianni ottanta cominciò a competere con la South African Motor Corporation (Samcor), di proprietà inglese e, seguendo la condanna internazionale contro l'apartheid, la casa americana si ritirò dal Sud Africa nel1988, vendendo le sue proprietà africane alla Samcor stessa che iniziò ad assemblare anche le Mazda, rimpiazzando auto come Escort e Sierra con le Laser e Telstar.
Ford acquistò il 45% delle azioni Samcor dopo la fine dell'apartheid nel1994, effettuando successivamente una scalata fino ad ottenere la maggioranza delle azioni trasformandola in una sua divisione. Oggi vende una versione locale della Fiesta berlina (costruita anche inIndia eMessico), Focus e Mondeo. La Falcon venne ritirata dal mercato nel 2003.
La presenza nelMedio Oriente è sempre stata molto piccola, per via dei boicottaggi degli Arabi nei confronti delle compagnie occidentali e che intrattengono rapporti conIsraele. Attualmente i veicoli Ford e Lincoln sono commercializzati in dieci nazioni della regione araba:Arabia Saudita eKuwait sono i mercati più grandi.
Ford si stabilì anche inEgitto nel1926, ma dovette fronteggiare negli anni '50 la forte ostilità dell'ambiente nazionalista.
La Ford iniziò la produzione di autocarri nel1908 con ilModello TT; alcuni rami produttivi della rete vennero però venduti nel tempo ad altre industrie o chiusi definitivamente.
Negli USA la divisione che produceva autocarri pesanti venne venduta nel 1997 allaFreightliner Trucks, ora parte del gruppoDaimler AG con il nomeSterling.
In passato sono state realizzate anche delle autopompe per il corpo deivigili del fuoco statunitensi.
All'inizio del XXI secolo restano in produzione autocarri epick-up come gliF-150,F-250,F-350,F-650,F-750 eLCF, mentre in Europa viene prodotto ilTransit nelle varianti minibus e pick-up. Altri mezzi da lavoro venduti in Europa sono ilRanger, pick-up di grandi dimensioni, e ilCourier, piccolofurgone derivato dalla Fiesta.
Nel recente passato Ford ha realizzato dei bus, ma al giorno d'oggi la compagnia occupa solo un ruolo secondario, producendo componenti. Nel Nord America il pianale E-Series è ancora utilizzato per i piccoli scuolabus e per l'F-650. Negli anni '80 e '90 il B700 fu un pianale molto usato dalle industrie costruttrici di scuolabus, ma, in seguito alle contrazioni del mercato, la Ford perse considerevoli quote che la portarono ad assumere ruoli sempre più secondari. In Europa il Transit Minibus viene venduto con 12, 15 o 17 posti.
La divisione "Henry Ford and Son Company" iniziò la costruzione di trattori con il marchioFordson aSpringwells Township, oggi inglobata da Detroit e Dearborn. Successivamente la produzione venne spostata aDearborn, nelMichigan, dal 1907 al 1928, poi aCork, inIrlanda, dal 1919 al 1932, aDagenham, inInghilterra, dal 1933 al 1964 e, infine, aBasildon. I trattori Ford vennero prodotti anche aLeningrado nel 1924.
Nel 1986 espanse i propri confini, comprando alcuni brevetti della Sperry-New Holland sui meccanismi per la creazione delle balle di fieno e fondendosi in seguito conNew Holland, formando la Ford-New Holland. Questa compagnia venne acquisita dalgruppo Fiat nel 1993 e il nome cambiò in New Holland. Oggi è parte dellaCNH Global, posseduta a sua volta per il 91% dal gruppo FIAT.
Fin dal 1979 la Ford produce versioni delle sue berlinefull-size per la polizia nordamericana. Le prime furono leLTD, mentre dal 1983 al 1991 vennero costruite leLTD Crown Victoria, che subirono nell'arco della produzione dei piccoli aggiornamenti. A partire dal 1992 iniziò la produzione della Crown Victoria P71 Interceptor, che possedeva un design completamente diverso dalle versioni precedenti. Quest'ultima ottenne un ulteriore restyling nel1998 e, in seguito, continui aggiornamenti. Il termine "Interceptor", in italiano "intercettore", è dovuto al fatto che la vettura viene tuttora utilizzata negli inseguimenti stradali statunitensi e molto spesso per gli speronamenti. La vettura è infatti dotata di una massa elevata e di un motore potente, che la rendono idonea a questo tipo di utilizzo. Un altro punto a favore sono i bassi costi di produzione, manutenzione e riparazione.
Nel1973 la Ford costruì un'autopompa per il corpo dei vigili del fuoco statunitensi, ovvero laC-900.
La Ford è una delle quattro case automobilistiche principali nelle competizioniNASCAR più importanti, ovvero la NASCAR Cup Series, la NASCAR Xfinity Series e la NASCAR Craftsman Truck Series. Ford gareggia nelle prime due con laMustang, mentre utilizza il pick-up F-150 nella terza. Nel passato, le vetture NASCAR dell'ovale blu più competitive furono laTorino, laMercury Montego le varieThunderbird e la Fusion. Nella Cup Series la casa di Dearborn ha vinto otto campionati costruttori, mentre la Mercury uno.
La Ford è sempre stata intensamente coinvolta inFormula 1, producendo motori per molti team a partire dal1967 fino al2004. Tali motori erano interamente progettati e costruiti dallaCosworth, la divisione sportiva controllata interamente dal gruppo dal1998 al 2004. I motori Cosworth vinsero 176 Gran Premi dal 1967 al2003 e vennero utilizzati da scuderie come laLotus e laMcLaren.
La partecipazione diretta in Formula 1 avvenne nel2000 con il teamJaguar Racing, dopo aver acquisito la scuderiaStewart Grand Prix. Ma dopo cinque turbolente stagioni in cui non vennero totalizzati grandi successi, la Ford decise di abbandonare la competizione nel 2004 vendendo sia Jaguar Racing (che divenneRed Bull Racing) sia la Cosworth. Nel 2023 viene annunciato un ritorno di Ford in F1 a partire dalla stagione2026, come partner della Red Bull.[19][20][21][22]
LaFormula Ford venne istituita nel 1966 nel Regno Unito come campionato per avviare i piloti nelle competizioni dedicate allemonoposto. Le vetture utilizzate in questo campionato hanno la classica impostazione con motore centrale-posteriore e ruote scoperte; sono però sprovviste dialettoni e montano degli pneumatici stradali.
La partecipazione nelWRC avvenne fin dalla nascita di questo campionato, ovvero nel1973. Venne vinto il campionato costruttori nel1979 conHannu Mikkola,Björn Waldegård eAri Vatanen alla guida di unaFord Escort RS1800. Nel 1981, Vatanen vinse il campionato piloti a bordo della medesima vettura. NelGruppo B degli anni '80, la Ford ottenne poca fortuna sia con laRS200, sia con le varie evoluzioni della Sierra Cosworth.
L'esperienza si concluse dopo l'abolizione delle vetture Gruppo B, ritenute per certi versi letali sia per i piloti che per l'incolumità degli spettatori. Nella prima metà degli anni '90 alla Sierra seguirono la Escort RS Cosworth e la Escort WRC che ottennero discreti successi. Nella seconda metà degli anni '90, la Ford partecipò nella categoria Super 1600 con la piccola coupéPuma, mentre a partire dal1999 incominciò ad essere utilizzata laFocus WRC.
Nei primi anni 2000, la casa partecipò nella categoria Super 2000 con unaFiesta. Nel2006 vinse il suo secondo titolo del campionato costruttori con una Focus RS WRC 06 realizzata da M-Sport e pilotata daMarcus Grönholm eMikko Hirvonen; tale risultato venne riconfermatol'anno successivo.[23]
Nel 2009 è stata realizzata la nuova Fiesta S2000, basata sulla nuova generazione della vettura.Quest'ultima è stata utilizzata anche per laPikes Peak International Hillclimb, ma con meccanica completamente rivista e con un motore 2.0 cm³ capace di erogare 800 cv.
Nel 2011 debutta la nuova Fiesta WRC, mentre dal 2017, con l'arrivo del nuovo regolamento, viene utilizzata la nuova Fiesta, denominata Fiesta WRC plus. Con essa, gestita dal teamM-Sport,Sébastien Ogier vince il titolo nel 2017 e nel 2018.
La Mustang è stata la vettura di maggior successo nelle competizioni statunitensi. Con tale vettura Jerry Titus vinse l'edizione del 1965 del SCCA National Championship e successivamente Ford vinse anche l'SCCA Trans-Am Championship nel1966 e1967. Un'altra vittoria arrivò nel 1970 con i piloti Jones Parnelli e George Folmer alla guida di due Mustang Boss 302 della Bud Moore Engineering. Nel 1985 e nel 1986 le Mustang di John Jones e Scott Pruett vinsero l'IMSA GTO Championship, mentre un'altra vittoria arrivò nell'edizione del 1989 della Trans-Am con Dorsey Schrader. Negli anni '90 la Ford dominò quest'ultimo campionato con Tommy Kendal, che vinse le edizioni del 1993, 1995, 1996, e 1997, mentre Paul Gentilozi conquistò quella del 1999. Nel 2005 la Mustang FR500C vinse la Rolex Koni Challenge Series al suo debutto. Nel 2008 venne istituita la Miller Cup, un campionato monomarca con sole Mustang. Sempre nel 2008, Ford vinse il campionato costruttori della Koni Challenge Series, mentre i piloti Joe Foster e Steve Maxwell vinsero il campionato piloti a bordo delle Mustang GT.
Altre vetture GT sono state la Focus, la Falcon, la Sierra Cosworth e la Mondeo, la quale si è classificò numerose volte sul podio nell'edizione 2000 delBritish Touring Car Championship. LaFord Falcon ha invece conquistato il primo, secondo e terzo posto nelSupercars del 2005, nota competizione australiana.
All'inizio degli anni sessanta la Ford decise di dare lustro al marchio, che aveva a listino prodotti con un'immagine "popolare" (nell'accezione negativa del termine)[24], impegnandosi nelle competizioni[25] e nel 1962 appoggiò la scuderia diCarroll Shelby nelle gare statunitensi, dove il team manager texano aveva dimostrato di poter battere leChevrolet Corvette vendute ai team privati dalla rivaleGeneral Motors[26], scontrandosi anche con laScuderia Ferrari nelle gare statunitensi valevoli per il mondiale per vetture sport: l'ottima attenzione da parte della stampa di cui godeva la piccola e vincente azienda italiana era proprio quello a cui si mirava[26] e per ridurre i costi si pensò di acquistare la piccola casa italiana e farne il "reparto corse" della Ford, anziché investire in ricerca e sviluppo di modelli da competizione[26]. La trattativa proseguì spedita, ma Enzo Ferrari alla fine non riuscì ad ottenere la propria totale indipendenza nella condotta dell'attività sportiva e mise alla porta i dirigenti americani[27][28].
Dopo la rottura, la Ford decise di progettare un'auto ad alte prestazioni che fosse in grado di battere la Ferrari nelle gare e nel 1964 presentò laGT40, dando il via alla rivalità nota agli appassionati comeguerra Ferrari-Ford e riuscendo a vincere la24 Ore di Le Mans per quattro volte consecutive dal 1966 al 1969 e l'edizione del1968 delCampionato Mondiale Sport Prototipi. Per quest'ultima competizione, vennero realizzate anche leP-68 eP-69.
Il team svizzero Matech GT Racing, in collaborazione con Ford Racing, ha aperto un nuovo capitolo con la più modernaGT, vincendo il titolo mondiale costruttori 2008 del Campionato EuropeoFIA GT3.
IlTrimotor fu un aereo trimotore civile da trasporto, prodotto dal1925 al 7 giugno1933.Costruito in 199 esemplari e in diverse versioni, presentava soluzioni tecniche d'avanguardia che gli consentirono di volare per anni.Fu impiegato da variecompagnie aeree commerciali e venne adottato anche da operatori militari.
La Ford aiutò nella Seconda Guerra Mondiale laConsolidated Aircraft Corporation per la produzione delB-24, un bombardiere quadrimotore, che assieme alBoeing B-17 Flying Fortress rappresentò uno degli aerei di punta dell'aviazione statunitense. Il B-24 venne costruito in diversi impianti, tra cui quello di Willow Run appartenente all'ovale blu. In quest'ultimo si raggiunse nel1944 il picco di produzione di un aereo all'ora, per un totale di 650 esemplari al mese.