La competizione non va confusa con laFA Cup (initalianoCoppa d'Inghilterra), che è invece aperta a tutte le squadreinglesi, anche non professionistiche, e che è tradizionalmente considerata più prestigiosa.
Il trofeo riserva un posto nellaUEFA Conference League alle squadre che non abbiano avuto accesso allecoppe europee tramite il campionato; se la squadra vincente risulta qualificata a Champions League o Europa League, tale posto è assegnato alla squadra meglio posizionata in Premier League non qualificata alle competizioni europee.
L'idea di organizzare una League Cup venne aStanley Rous, che pensò ad un torneo di consolazione per le squadre che erano state eliminate dallaFA Cup, ma fu implementata da Alan Hardaker. Questi, segretario dellaFootball League, propose il torneo al fine di ripianare le perdite economiche derivanti dalla progettata riduzione del numero di partite giocate quando la lega sarebbe stata, negli intendimenti, riorganizzata. Sebbene la riorganizzazione della lega non fosse imminente, e nei fatti non avvenne mai, si decise ugualmente di istituire la Coppa di Lega.
Fu il presidente della Football League, Joe Richards, che sborsò di persona il denaro necessario per fabbricare il trofeo da assegnare e vi incise il proprio nome. Richards descrisse il torneo come un passo provvisorio in vista della riorganizzazione della lega[1]. La priorità di Richards era la riorganizzazione delle leghe attraverso la riduzione, sull’esempio estero, del numero di club che costituivano ogni divisione, com'era stato per altro già suggerito, e l'attribuzione di maggior peso al proposto sistema delle quattro promozioni e delle quattro retrocessioni.
Il disegno di Hardaker era in realtà più ampio: la Football League doveva adattarsi ai tempi e cercare di rilanciare il calcio inglese, il cui prestigio era stato appannato. "Di sicuro risulterà ovvio a ognuno di voi che sia giunta l'ora di fare qualcosa e spetta alla Football League dare lo slancio", ebbe a dire Hardaker. "Spero che la stampa non ne deduca immediatamente che vi sarà una rottura traFootball Association eFootball League. È giunta l'ora di far sentire la nostra voce riguardo ad ogni problema che affligge il gioco professionistico"[1].
La League Cup fu istituita in un momento in cui l'affluenza negli stadi era in diminuzione, tanto che la lega aveva perso un milione di spettatori rispetto all'annata precedente, e le tensioni tra Football Association e Football League erano crescenti. Il punto di maggiore discordia era la distribuzione degli introiti tra i club.
Sul finire degli anni 1950, la maggioranza dei grandi club inglesi si dotò dei riflettori rendendo possibile la disputa di incontri serali in settimana nella stagione invernale. La League Cup fu istituita nella stagione 1960-1961 come un torneo serale a metà settimana per rimpiazzare la Southern Professional Floodlit Cup.[2]
La League Cup fu mal vista dai club più ricchi, tanto che anche il celebre quotidianoThe Times, in un articolo del 30 maggio1960, ne criticò aspramente l'istituzione.[3]
L'Aston Villa vinse l'edizione inaugurale del 1960-61 battendo ilRotherham Utd per 3–2 in una finale di andata e ritorno. Richards sosteneva l'importanza della competizione.[4] Sedici club si opposero alla creazione della competizione, trentuno la approvarono.[4] L'affluenza media del pubblico alle gare di League Cup fu di 10.556 persone, superiore solo a quella delle gare di Third Division.[5] L'affluenza totale scese di 4 milioni rispetto alla stagione precedente. Si dice che Richards abbia detto ad Hardaker che prevedeva di disputare la finale aWembley, ma che questo non si sarebbe realizzato finché fosse stato in vita. La prima finale disputata a Wembley fu tra una squadra di Third Division, ilQPR, e una di First Division, ilWest Bromwich, il 4 marzo 1967. Richards morì nel 1968.
Come detto, la prima League Cup fu vinta nel 1961 dall'Aston Villa, società di grande blasone, mentre le successive tre finali videro trionfare club che non avevano mai vinto un trofeo maggiore. Uno di loro, ilNorwich City, non aveva addirittura mai esordito in First Division, mentre il suo avversario ilRochdale non aveva mai giocato in Second Division.[6]
L'introduzione della League Cup diede alla Football League un maggior potere a livello di negoziazione con la FA e laUEFA. Hardaker minacciò la UEFA di boicottare laCoppa delle Fiere se la UEFA non avesse dato al vincitore della League Cup un posto in Europa. Dopo varie negoziazioni, la UEFA accordò al vincitore della League Cup la possibilità di partecipare alle competizioni europee a patto che il club militasse nel massimo campionato. I vincitori delle edizioni del1967 e del1969, il QPR e loSwindon Town, non poterono partecipare alle coppe europee in quanto non militavano nel massimo campionato. Il primo club, che ottenne l'accesso in un torneo continentale, sfruttando la vittoria in Coppa di Lega, fu loStoke City, qualificatosi inCoppa Uefa, grazie alla vittoria conseguita nell'edizione del1971-72.
Prima dell'accordo con la UEFA, la competizione era snobbata dai club più importanti. La possibilità di giocarsi un posto in Europa e quella di disputare la finale a Wembley contribuirono a far crescere il livello della competizione e nella stagione 1968-69 solo ilManchester Utd rifiutò di prendervi parte. L'Everton scelse di non parteciparvi nel 1970-71 per concentrarsi sull'impegno inCoppa dei Campioni. Dall'anno successivo la partecipazione fu resa obbligatoria per tutti i club della Football League.
IlLiverpool ha vinto la coppa il maggior numero di volte, dieci, comprese le quattro vittorie consecutive nei primi anni 1980 nonché l'ultima nel 2024 (questo primato era stato temporaneamente eguagliato nel 2021 dal Manchester City, portatosi ad 8 titoli complessivi dopo le quattro affermazioni consecutive a partire dal 2018). Nel 1984 e nel 2001 completò addirittura la vittoria di un ‘'treble'’.
Ildisastro dell'Heysel, con la morte di 39 spettatori, determinò la sospensione dei club inglesi dalle competizioni europee facendo perdere aNorwich City,Oxford Utd,Arsenal,Luton Town eNottingham Forest la possibilità di disputare laCoppa UEFA come vincitori della League Cup. Il bando terminò nel 1990, ma solo nel1993-94, grazie alla risalita del calcio inglese nelranking UEFA, la vincitrice tornò a qualificarsi inEuropa. Quando si verificò lo scisma del calcio inglese nel1992, le società della nuovaPremier League accettarono di collaborare ancora con laFootball League unicamente per questa competizione.
Grazie alla popolarità della coppa presso i sostenitori inglesi, l'Inghilterra è stato l'unico membro dell'UEFA assieme alla Francia (fino al 2020, anno di soppressione dellaCoupe de la Ligue) a riservare ai vincitori della seconda coppa nazionale un posto nelle competizioni europee (Coppa UEFA fino al 2008-09,UEFA Europa League fino al 2019-20).
A partire dalla stagione 2020-21, la vincitrice si qualifica aiplay off dell'UEFA Europa Conference League (ma se quest'ultima risultasse successivamente qualificata inChampions League oEuropa League, il posto sarebbe assegnato alla squadra diPremier League meglio classificata al di fuori dei piazzamenti per le coppe europee).
Le squadre si affrontano in gara unica con eventualicalci di rigore, anche se nelXX secolo si procedeva alla ripetizione della partita in caso di parità (finale inclusa) e nei primi due turni erano talvolta previste andata e ritorno. Il torneo si sviluppa con due turni preliminari, seguito da un tabellone principale con cinque turni ad eliminazione diretta, che prevede per le semifinali due partite e per la finale una singola sfida in campo neutro. Le squadre diPremier League saltano il primo turno di qualificazione, mentre quelle impegnate nellecoppe europee entrano in scena a partire dal 3º turno. La finale è stata giocata aWembley dal1967 al2000, e di nuovo dal2008 ad oggi; dal2001 al2007, durante i lavori di ricostruzione dell'impianto londinese è stata invece disputata alMillennium Stadium diCardiff inGalles. Le prime edizioni, dal1961 al1966, si svolsero con una doppia finale di andata e di ritorno.