Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Football Club Rieti 1936

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daFootball Club Rieti)
Nessuna nota a piè di pagina
Questa voce o sezione sull'argomento società calcistiche è priva o carente dinote eriferimenti bibliografici puntuali.

Sebbene vi siano unabibliografia e/o deicollegamenti esterni, manca la contestualizzazione delle fonti connote a piè di pagina o altri riferimenti precisi che indichino puntualmente la provenienza delle informazioni. Puoimigliorare questa vocecitando le fonti più precisamente. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
ASD FC Rieti 1936
Calcio
Amarantocelesti,Sabini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori socialiAmaranto,celeste
InnoBatte il cuore
Dati societari
CittàRieti
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
FederazioneFIGC
CampionatoEccellenza Lazio
Fondazione1936
Rifondazione1948
Rifondazione1996
Scioglimento2022
Rifondazione2023
PresidenteItalia (bandiera) Diego Leoncini
AllenatoreItalia (bandiera) Andrea Mosconi
StadioCentro d'Italia-Manlio Scopigno
(10.163 posti)
Sito webwww.rieticalcio.it
Palmarès
Si invita a seguire ilmodello di voce

L'A.S.D. Football Club Rieti 1936, meglio nota comeRieti, è unasocietàcalcisticaitaliana con sede nella città diRieti. Milita inEccellenza, quinta serie delcampionato italiano di calcio.

Nata nel 1936, ha assunto la denominazione diF.C. Rieti nel 1996, in seguito all'ultima rifondazione del club. I suoi principali successi sono stati il biennio giocato nellaSerie B delCentrosud dal1946 al1948, la promozione inSerie C2 ottenuta nel 2005 e la promozione inSerie C ottenuta nel 2018.Nel 2022 non si iscrive al campionato diSerie D causa problemi economici;[1] nel 2023 l'A.S.D. Citta di Rieti, a sua volta derivata dallaS.P.E.S. Poggio Fidoni, tramuta il proprio nome inA.S.D. F.C. Rieti 1936 ASD, riprendendo arbitrariamente la tradizione storica della squadra.

I colori sociali sono l'amaranto e ilceleste. Disputa gli incontri casalinghi allostadio Centro d'Italia-Manlio Scopigno, ancor prima allostadio di Viale Fassini.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Gli albori del calcio a Rieti

[modifica |modifica wikitesto]

Prima del 1936, furono diverse le squadre di calcio che si succedettero a Rieti: tra di esse c'erano ilVictoria Rieti e ilRieti Football Club.[2][3] Il loro campo di gioco era inizialmente il largo in terra battuta all'esterno diPorta Cintia, per poi divenire il campo in carbonella di Molino della Salce.[3]

I protagonisti di questa fase furono Italo Carotti, Nemesio Ferroni, Ottorino Rocchetti, Tommaso Tomassoni, Gigino Catini, il portiere "Fischittu" e altri.[3]

Una svolta si ebbe nel 1927, con l'arrivo in città del grande stabilimento industriale dellaSupertessile voluto dal baroneAlberto Fassini: insieme ad esso, infatti, venne creato anche il primo vero campo da calcio della città, lostadio di viale Fassini, che prese il nome dello stesso industriale piemontese.[2]

Dalla fondazione alla Serie B (1936-1948)

[modifica |modifica wikitesto]

La fondazione del primo vero club che rappresentasse la città avvenne solo nel 1936, anche in questo caso grazie alla presenza dellaSupertessile: in quell'anno, infatti, nacque ufficialmente ilGruppo Sportivo Supertessile Rieti, dalla fusione delle due formazioni preesistentiVictoria Rieti eRieti Football Club.[3]

Sotto la guida dell'allenatoreMario Magnozzi, (ex-giocatore diSerie A e dellaNazionale di calcio dell'Italia), gli amarantocelesti dellaSupertessile arrivarono rapidamente al campionato diSerie C, per poi lasciarlo all'inizio dellaseconda guerra mondiale.[3] Con Magnozzi iniziò un ciclo di indimenticate annate calcistiche.[3]

Al termine della guerra il club venne rifondato: grazie al presidente Florido Floridi, il 17 gennaio 1945 nacque laSocietà Sportiva Vaccarezza Rieti.[2] Il nome alla squadra venne dato in memoria di Bruno Vaccarezza, studente diciannovenne, caduto, insieme ad altre 12 vittime, nellarappresaglia nazista di Roccaranieri del 6 giugno 1944. Nel giro di appena un anno, il club venne ammesso d'ufficio allaSerie BSud, dove rimase per due stagioni consecutive (1946-1947 e1947-1948).[3]

Una formazione della “Vaccarezza Rieti” di Serie B (1947-1948). In alto da sx in piedi, Clarichetti, Cecati, Bertoloni, M. Scopigno, Ricci, Ippoliti, Ermes Borsetti (allenatore), in ginocchio da sx, Bresciani, Pallavicini, Garrella, Leonzio.

Questo periodo viene ancor oggi ricordato da tutti i tifosi storici come il più glorioso nella storia del club, che vedeva il presidentissimo Floridi accompagnare il Rieti in scontri leggendari nelFassini contro le corazzate del Centro-Sud, impianto che nell'unica tribuna a disposizione non riusciva nella maggior parte degli incontri a contenere tutto il pubblico (2000 spettatori al massimo).

In queste annate la formazione reatina si scontrò con società di rilievo del calcio italiano, come ilLecce, ilPescara, ilPalermo, ilPisa, ilCatanzaro e ilTaranto (alloraArsenale Taranto), riuscendo talvolta anche ad avere la meglio.

La formazione amarantoceleste aveva come fulcro principaleManlio Scopigno, il longilineo bomberLuciano Rossi Levi e l'allenatore-giocatoreErmes Borsetti già campione d'Italia con laRoma nella stagione diSerie A 1941-1942.[3]

Dopo un biennio, tuttavia, i soldi finirono e la società fallì.[3]

Dagli anni cinquanta agli anni novanta

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo il fallimento, la società cambiò nome inSocietà Sportiva Rieti e attraversò un periodo di forte crisi. Fu Sabatino Jacoboni a ricostruire la compagine: grazie allo spuntare dei primi grandi campioni reatini, comeAttilio Galassini e Antonio Tomassoni, e a tanti altri giocatori di assoluto talento, il Rieti altalenava tra laPromozione Laziale e laIV Serie, ma furono le vicissitudini societarie a non permettere il tanto atteso ritorno tra i professionisti.[3]

Agli inizi degli anni '60 l'avvento di Giovanni Fioravanti alla presidenza del club dipiazza Vittorio Emanuele rinvigorì le speranze di promozione, deluse dalla sconfitta nello spareggio di Viterbo contro ilTivoli nel1958.[3] Successivamente, Fioravanti richiamòErmes Borsetti, ex allenatore del Rieti ai tempi dellaSerie B e mise assieme una formazione composta principalmente dal capitano Brusadin, “Lillo” Galassini e il centravanti Cesare Jovino.[3] Solo nel 1964, con il vittorioso spareggio contro il Formia di Amos Cardarelli i reatini tornarono inIV Serie dopo anni di purgatorio rimanendoci però appena tre anni di fila.[3]

Per il ritorno inSerie D, si dovrà attendere la stagione diPromozione Lazio 1973-1974 e la presidenza dell'amatriciano Marino Camponeschi a cui seguirono stagioni di ottimo calcio, con allenatori come Roberto Melchiorri,Valentino Persenda e Marcello Alberici, insieme a giocatori talentuosi e carismatici quali Porzia, Rucci, Campidonico, Motti, Daldin, Passarani, Petrangeli e Del Pelo.[3]

La formazione della stagione 1977-1978.

Successivamente, dopo la presidenza Mele seguirono ancora anni bui con stagioni altalenanti traPromozione eCampionato Interregionale, fino alla vittoriosa stagione del campionato diPromozione 1978-1979 a cui seguì la promozione in Serie D: a conquistarla fu una squadra con Cerusico in panchina, Schifi, Cantera e Lelli alla presidenza, e Rocco Cignitti capitano insieme al redivivo uomo-simbolo Emidio Di Carmine (già compagno diGigi Riva e diManlio Scopigno ai tempi delCagliari).[3] Dopo tre anni, gli amarantocelesti retrocessero in Promozione rimanendoci per otto stagioni consecutive.[3]

Fu solo nella stagione diPromozione Laziale 1988-1989 che il Rieti tornò nelCampionato Nazionale Dilettanti con Carlo De Angelis, che chiamato dal duo Chiani - Chiavolini, si affidò a una squadra capeggiata dal capitano Sergio Pirozzi, Ivano Zangrilli e da Gianni Bianchetti.[3] Con la promozione, la società cambiò nome inSocietà Calcio Rieti, e venne avviata la realizzazione del nuovostadio Centro d'Italia.[2] Il Rieti partecipò per sei stagioni nella massima serie dilettantistica, per poi retrocedere in Eccellenza nel1995.[3]

Nel 1991 divenne presidente Gaetano Papalia, mentre nell'estate del1996 la presidenza passò a Nunzio Rucci e la società cambiò nome inFootball Club Rieti.[3]

Il 1º giugno 1997, un incontro del Rieti con il Pomezia fu all'origine diuno degli episodi più clamorosi della storia delle scommesse in Italia: l'arbitro, su pressioni del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ritoccò il referto per falsare il gioco delTotogol. Il 29 giugno dello stesso anno, nella finale play-off diCastelvetrano, un gol diMassimo Gregori al 92' sancì il ritorno del calcio reatino nel Campionato Nazionale Dilettanti.[3] Poi, con il passaggio di Alberto Gianni alla presidenza amarantoceleste, venne avviata una lungimirante politica di valorizzazione dei giovani.[3]

Gli anni duemila

[modifica |modifica wikitesto]
Sergio Pirozzi, ex capitano e allenatore del Rieti.

Nella stagione diSerie D 2004-2005 il Rieti conquista la promozioneSerie C2 vincendo il campionato con una giornata di anticipo nell'ultima gara casalinga, nella quale pareggia 1-1 contro laRondinella dinnanzi a oltre 2500 spettatori.[3] La squadra era sotto la guida del presidente Stefano Palombi, dell'allenatore Sergio Pirozzi (che nel 2010 è stato all'Ascoli con la formazione Primavera), e del direttore sportivo Pierluigi Di Santo.[3]

L'esordio tra i professionisti, nella stagione diSerie C2 2005-2006 vide schierata una squadra ricostruita quasi da zero con solo la conferma di alcuni giovani reduci dalla stagione precedente.[3] Il girone, per gli amarantocelesti fu particolarmente ostico ma al termine del campionato la squadra conquistò la salvezza nel girone C del campionato diSerie C2 dopo iplay-out vinti contro ilLatina[3] (0-0, 1-0 rete diGentile) con una amplissima cornice di pubblico: circa 3500 spettatori paganti (5000 totali).

Nella stagione successiva inSerie C2, la società voltò pagina sciogliendo il rapporto con l'allenatore Sergio Pirozzi e con il direttore sportivo Di Santo, chiamandoGiuseppe Ferazzoli in panchina e Roberto Ottaviani direttore sportivo.[3] Durante la stagione, la squadra non riuscì a sbloccarsi e dopo una serie di sconfitte, Ferazzoli venne esonerato e sostituito daRoberto Borrello già in passato giocatore nella formazione reatina.[3] Successivamente, dopo sedici partite, a tre giornate dalla fine, venne richiamato Ferazzoli, che giocò tre incontri di campionato più i play-out, persi sfortunatamente contro laCarrarese (0-1 aRieti, 1-2 aCarrara, con le reti amarantocelesti di Cacciatore e Ippoliti) determinando la retrocessione del Rieti in Serie D.[3]

La stagione diSerie D 2007-2008, iniziò prima con Luciano Marini in panchina, esonerato dopo quattordici giornate e sostituito dal tecnico siciliano Pietro Infantino ove al termine del campionato la squadra si salvò contro l'Arzachena all'ultima giornata.[3]

Nella successiva stagione, la squadra reatina concluse il campionato all'ottavo posto con 57 punti mantenendo la categoria a soli tre punti dalla zona play-off, prima con Tonino Pezzotti esonerato alla prima di campionato e sostituito nuovamente da Pietro Infantino.[3]

La stagione diSerie D 2009-2010 partì con grandi propositi, prima con la scelta diMarco Schenardi come allenatore, che però lascerà la squadra dopo pochi mesi per divergenze con la società, e poi l'alternata dai due allenatori (Mario Apuzzo ePietro Mariani, quest'ultimo giunto in prima fase come collaboratore), fino al mese di marzo, quando viene scelto l'ex tecnico della Pistoiese, Salvatore Polverino, per cercare di ottenere una difficile salvezza, ma la stagione si concluse amaramente con la retrocessione in Eccellenza.[3]

Gli anni duemiladieci

[modifica |modifica wikitesto]

Il campionato diEccellenza Lazio 2010-2011, alla guida del tecnico Simone Onesti approdato alla prima squadra dal settore giovanile della società amarantoceleste portò il Rieti al quarto posto, vicino alla zona play-off.[3]

Nell'estate del 2011, l'allora presidente Stefano Palombi ebbe l'intenzione di lasciare la società, ma l'arrivo di Alberto Gianni, già alla presidenza amarantoceleste dal 1997 al 2003, cambiò la situazione e il duo Palombi-Gianni promise la rinascita del calcio a Rieti.[3] Nella stagione 2011-2012, con Fabrizio Paris come allenatore, dopo un avvio incerto e pieno di problematiche il Rieti riuscì ad arrivare fino in fondo, togliendosi anche delle grandi soddisfazioni. Nel corso della stagione, poco prima di Natale, c'è stato il rischio che tutto saltasse a causa di un paventato ridimensionamento del presidente Palombi (che aveva indotto i calciatori ad una sorta di ammutinamento che poi, alla fine, non c'è stato).[3] Anzi, il braccio di ferro rinvigorì i ragazzi di Paris che nel giro di un mese dapprima conquistarono la Coppa Italia regionale, battendo in finale davanti ad oltre 6000 spettatori il Pisoniano per 2-1 con i gol di Ippoliti e Marcheggiani, e successivamente in campionato infilando una serie di risultati utili che hanno portato i reatini ad avere le giuste chance per la promozione, fallita per poco.[3]

Chiuso il campionato, riemersero i soliti problemi con Palombi finché il 4 luglio 2012 una cordata imprenditoriale capeggiata da Riccardo Curci acquistò ufficialmente la società.[3] Successivamente, avvenne anche la fusione con la seconda squadra di Rieti (Centro Italia Stella d'oro, anch'essa partecipante al campionato di Eccellenza Laziale).

La finale dei play-off vinta in casa contro L'Aquila nel 2017.

Nella stagione diEccellenza Lazio 2012-2013, il Rieti arrivò quarto inizialmente conArturo Di Napoli in panchina, poi, dimessosi per divergenze con la società e per motivi familiari, e successivamente da Andrea Rogai.

Nell'estate 2013, Riccardo Curci lascia la presidenza a Franco Fedeli, pur rimanendo all'interno della società come vicepresidente, con Francenzo Punzi in panchina, il quale arriverà 2º nel girone A dell'Eccellenza Lazio, qualificandosi ai play-off nazionali e perdendo la finale contro ilCastelfidardo.

Il 5 settembre 2014, gli amaranto-celesti vengono ripescati inSerie D a completamento organici al posto dell'Arezzo a sua volta ripescato inLega Pro.

Nell'estate del 2015, il sodalizio ha tentato la fusione con la neopromossaLupa Castelli Romani, che avrebbe comportato la partecipazione al campionato di Lega Pro, ma questa non si è concretizzata. Successivamente, l'ex patron Franco Fedeli, nel mese di agosto ha ceduto il 70% delle sue quote a Riccardo Curci, il quale trovandosi titolare dell'intero pacchetto azionario della società ne diventa nuovo presidente.

Nel corso della stagione diSerie D 2016-2017, il Rieti è in testa per buona parte del campionato, ma sul finire viene superato dall'Arzachena. Pur vincendo i play-off controL’Aquila,[4] il club non viene ammesso al ripescaggio per problemi economici (la trattativa per la ricerca di un socio fallisce, e il club non riesce a pagare alla Lega Calcio l'importo richiesto).[5]

Nella stagione seguente, con il pareggio per 3-3 arrivato il 29 aprile 2018 contro l'Ostiamare, il Rieti vince il rispettivo girone di Serie D con una giornata d'anticipo, tornando in Serie C dopo 11 anni di assenza.[6] A conquistare la promozione è la squadra guidata dal tecnico Carmine Parlato e trainata da Luigi Scotto, Francesco Marcheggiani, il capitano Fabrizio Tirelli, Matteo Dionisi e Simone Minincleri. Nel giugno dello stesso anno Curci riesce finalmente nella ricerca di un socio: l'85% delle quote del club vengono infatti acquistate[7] dall'imprenditore greco Matthaios "Manthos" Poulinakis, ex presidente dell'OFI Creta;[8] la presidenza è assunta inizialmente dalprocuratore sportivo Gianluca Marini,[9] che aveva mediato tra Curci e Poulinakis nelle trattative, e poi direttamente da Poulinakis.[10]

Il Rieti si presenta al campionato con una squadra completamente rinnovata, composta da giocatori giovani e in gran parte stranieri;[11] tuttavia, dopo una serie di sconfitte e una crescente contestazione da parte dei tifosi,[12] Curci decide di riacquistare le quote di Poulinakis, tornando presidente e unico proprietario del Rieti.[13]

Nella stagione successiva, Curci decide di cedere la società alla società Italdiesel, riprendendola tuttavia il 19 novembre 2019, dopo varie inadempienze della nuova cordata e la partita persa per 3-0 a tavolino in casa contro laReggina. La squadra, essendo ultima in classifica al momento della sospensione del campionato causa pandemia di COVID-19 anche in seguito ai punti di penalizzazione derivanti dal mancato pagamento degli stipendi di ottobre oltre che da quanto avvenuto contro i calabresi, retrocede mestamente in Serie D dopo appena due anni dal ritorno tra i professionisti.

La fine della presidenza Curci e l’inizio dell’era Ferretti

[modifica |modifica wikitesto]

Nel luglio 2021, al termine di un campionato in cui i reatini hanno dapprima sognato il ritorno immediato in Serie C, dovendosi però accontentare di una salvezza per via di un rendimento molto altalenante (viene anche esonerato l’allenatore Stefano Campolo, sostituito da Raffaele Battisti) nonostante le conferme di calciatori come Marchi e Tirelli e i ritorni di Brumat e Tommasone, la società viene ceduta nella totalità delle sue quote da Riccardo Curci a Mauro Ferretti, ex patron di Arezzo e Livorno.

Il programma della nuova proprietà prevede un progetto ambizioso, con un duplice obiettivo: riportare gli amarantocelesti tra i professionisti e rilanciare il settore giovanile; quest'ultimo viene riformato e la prima squadra viene affidata all’exViterbese Alessandro Boccolini. Sul mercato, vengono ingaggiati calciatori del calibro di Francesco Marcheggiani,Simone Palermo, Danilo Scibilia, Leandro Campagna e Luiz Scalon, oltre alle conferme di Marchi, Tirelli, Tiraferri, Esposito, Galvanio e Zona. Molti di questi giocatori si trasferiscono a stagione in corso, e i risultati sono altalenanti.

La squadra ottiene la salvezza al termine dellastagione 2021-2022, vincendo la finale play-out contro ilFoligno, ma la società versando in una situazione molto precaria[14] non si iscrive al successivo campionato di Serie D sciogliendosi in maniera definitiva.

Anni duemilaventi: lo scioglimento e l'eredità contesa

[modifica |modifica wikitesto]

A seguito dello scioglimento delFootball Club Rieti, nella stagione 2022-2023, vengono fondate due società distinte che rivendicano l'eredità lasciata dal vecchio sodalizio: l'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Rieti 1936, che rileva il titolo dellaSpesPoggio Fidoni partecipando al campionato diPrima Categoria, e laNuova Rieti Calcio fondata dall'attaccante reatinoFederico Dionisi, iscritta nellaTerza Categoria di Rieti e sostenuta dal Commando Ultrà (a dispetto della prima, osteggiata per via della sua proprietà).

Mentre il primo sodalizio non riesce a vincere il proprio girone, concluso al secondo posto alle spalle delMonterotondo per 73 punti a 74 (fatale l'aver ceduto negli scontri diretti), e cade nella finale di Coppa Lazio aCapena contro il San Cesareo (0-1), la Nuova Rieti vince agevolmente il campionato di Terza con 77 punti, 16 in più delBorgorose (unica squadra che riesce a batterla), e con 104 gol segnati.

Partita tra F.C. Rieti eCantalice, campionato diPromozione 2023-2024

Per la stagione 2023-2024 si spostano gli equilibri: laNuova Rieti Calcio si fonde con l'Amatrice (fresco della vittoria del campionato diPromozione) dando vita all'S.S.A. Rieti, società che partecipa all'Eccellenza laziale; il Città di Rieti invece, raggiunta laPromozione come migliore seconda nei gironi diPrima Categoria, acquisisce il logo della precedente società e muta il proprio nome inA.S.D. F.C. Rieti 1936[15], ponendosi in continuità con la storia del club nato nel 1936.

La società di Leoncini, nonostante repentini cambi di allenatore, con una giornata di anticipo si laurea campione del proprio girone diPromozione, a discapito del già citato Monterotondo, ed ottiene il diritto di partecipare al successivo campionato diEccellenza.

La S.S. Amatrice Rieti, arrivata a pari punti con la W3 Maccarese, vince lo spareggio per la testa del proprio girone di Eccellenza e ottiene la promozione inSerie D; In seguito alla vittoria ai rigori contro ilTerracina, la S.S.A. può vantarsi anche della primaSupercoppa Eccellenza Lazio, il titolo regionale di categoria. Il 12 luglio 2024, tuttavia, il Dipartimento Interregionale dellaL.N.D. comunica la formale rinuncia della società all'iscrizione in Serie D, lasciando l'F.C. Rieti come unica erede della tradizione sportiva reatina. Lastagione 2024-2025 si chiude con il settimo posto in classifica.

Cronistoria

[modifica |modifica wikitesto]
Cronistoria del Football Club Rieti
  • 1936 - Fondazione delGruppo Sportivo Supertessile Rieti dopo la fusione tra le societàVictoria Rieti eRieti Football Club.
  • 1936-1937 - La società disputa il suo primo campionato nel girone Umbria della Prima Divisione.
  • 1937-1938 - 9º nel girone Lazio della Prima Divisione.Ammesso in Serie C per ripescaggio.
  • 1938-1939 - 6º nel girone G dellaSerie C.
Primo turno diCoppa Italia.
Primo turno diCoppa Italia.

Primo turno diCoppa Italia.
  • 1941 - La società rinuncia ad iscriversi al campionato in cui milita e riparte dal successivo campionato inPrima Divisione.
  • 1941-1942 - 4º nel girone Umbria della Prima Divisione.
  • 1942-1943 - 5º nel girone Umbria della Prima Divisione.
  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Alla ripresa delle attività, cambia denominazione inSocietà Sportiva Bruno Vaccarezza e viene ammesso in Serie C.
  • 1945-1946 - 3º nel girone C della Lega Naz. Centro-Sud diSerie C.Ammesso in Serie B per ripescaggio.
  • 1946 - Cambia denominazione inAssociazione Sportiva Rieti.
  • 1946-1947 - 6º nel girone C dellaSerie B.
  • 1947-1948 - 15º nel girone C dellaSerie B.Retrocesso in Serie C e successivamente non iscritto.
  • 1948 - Il club viene rifondato con la denominazione diSocietà Sportiva Rieti e riparte dal campionato diPromozione.
  • 1948-1949 - 17º nel girone L della Lega Interreg. Centro di Promozione.Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1949-1950 - La società onde bloccare la caduta libera, chiede e ottiene l'anno sabbatico previsto dal regolamento dell'epoca ripartendo poi dallaPrima Divisione dal campionato successivo.

  • 1950-1951 - 15º nel girone A della Prima Divisione Lazio.
  • 1951-1952 - 7º nel girone B della Prima Divisione Lazio.Promosso in Promozione.
  • 1952-1953 - 8º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1953-1954 - 3º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1954-1955 - 4º nel girone B della Promozione Lazio.
  • 1955-1956 - 7º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1956-1957 - 3º nel girone A della Promozione Lazio. Ammesso nelCampionato Interregionale - Seconda Categoria.
  • 1957-1958 - 15º nel girone F del Campionato Interregionale - Seconda Categoria.Retrocesso nel Campionato Dilettanti.
  • 1958-1959 - 2º nel girone A del Campionato Dilettanti Lazio dopo aver perso lo spareggio.Ammesso in Serie D a completamento organici.
  • 1959-1960 - 16º nel girone D della Serie D dopo aver perso gli spareggi.Retrocesso in Prima Categoria.

  • 1960-1961 - 1º nel girone B della Prima Categoria Lazio. Perde il girone finale regionale.
  • 1961-1962 - 8º nel girone A della Prima Categoria Lazio.
  • 1962-1963 - 6º nel girone A della Prima Categoria Lazio.
  • 1963-1964 - 1º nel girone A della Prima Categoria Lazio.Promosso in Serie D dopo aver vinto lo spareggio.
  • 1964-1965 - 5º nel girone C della Serie D.
  • 1965-1966 - 17º nel girone D della Serie D.Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1966-1967 - 5º nel girone A della Prima Categoria Lazio.Ammesso in Serie D.
  • 1967-1968 - 18º nel girone F della Serie D.Retrocesso in Promozione.
  • 1968-1969 - 5º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1969-1970 - 2º nel girone A della Promozione Lazio.

  • 1970-1971 - 10º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1971-1972 - 5º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1972-1973 - 7º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1973-1974 - 1º nel girone A della Promozione Lazio.Promosso in Serie D.
  • 1974-1975 - 4º nel girone F della Serie D.
  • 1975-1976 - 3º nel girone F della Serie D.
Fase eliminatoria a gironi diCoppa Italia Semiprofessionisti.
  • 1976-1977 - 18º nel girone F della Serie D.Retrocesso in Promozione.
  • 1977-1978 - 2º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1978-1979 - 1º nel girone A della Promozione Lazio.Promosso in Serie D.
  • 1979-1980 - 10º nel girone D della Serie D.

  • 1980-1981 - 6º nel girone D della Serie D. Ammesso nel nuovoCampionato Interregionale.
  • 1981-1982 - 16º nel girone G del Campionato Interregionale.Retrocesso in Promozione.
  • 1982-1983 - 3º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1983-1984 - 13º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1984-1985 - 13º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1985-1986 - 13º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1986-1987 - 9º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1987-1988 - 11º nel girone A della Promozione Lazio.
  • 1988-1989 - 1º nel girone B della Promozione Lazio.Promosso nel Campionato Interregionale.
  • 1989 - Cambia denominazione inSocietà Calcio Rieti.
  • 1989-1990 - 8º nel girone H del Campionato Interregionale.

  • 1990-1991 - 4º nel girone H del Campionato Interregionale.
  • 1991-1992 - 4º nel girone G del Campionato Interregionale. Ammesso nel nuovoCampionato Nazionale Dilettanti.
  • 1992-1993 - 14º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1993-1994 - 12º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1994-1995 - 17º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.Retrocesso in Eccellenza.
Fase ad eliminazione diretta diCoppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1995-1996 - 10º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.
  • 1996 - Cambia denominazione inFootball Club Rieti.
  • 1996-1997 - 2º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti dopo aver vinto i play-off nazionali.
  • 1997-1998 - 2º nel girone F del Campionato Nazionale Dilettanti.
Quarti di finale diCoppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1998-1999 - 3º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti. Ammesso nella nuovaSerie D.
Primo turno diCoppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
Ottavi di finale diCoppa Italia Serie D.

Primo turno diCoppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale diCoppa Italia Serie D.
  • 2002-2003 - 15º nel girone F della Serie D. Retrocesso in Eccellenza dopo aver perso i play-out e successivamente riammesso.
Primo turno diCoppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia Serie D.
Secondo turno diCoppa Italia Serie D.
Turno preliminare diPoule Scudetto.
Qualificazioni ai sedicesimi di finale diCoppa Italia Serie C.
  • 2006-2007 - 16º nel girone B dellaSerie C2.Retrocesso in Serie D dopo aver perso i play-out.
Fase eliminatoria a gironi diCoppa Italia Serie C.
Secondo turno diCoppa Italia Serie D.
Sedicesimi di finale diCoppa Italia Serie D.
  • 2009-2010 - 17º nel girone G della Serie D.Retrocesso in Eccellenza.
Trentaduesimi di finale diCoppa Italia Serie D.

  • 2010-2011 - 4º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Lazio.
  • 2011-2012 - 4º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Lazio (1º titolo).
Fase eliminatoria a gironi diCoppa Italia Dilettanti.
  • 2012-2013 - 4º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.
Ottavi di finale di Coppa Italia Dilettanti Lazio.
  • 2013-2014 - 2º nel girone A dell'Eccellenza Lazio. Perde la finale dei play-off nazionali.Ammesso in Serie D a completamento organici.
Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti Lazio.
  • 2014-2015 - 3º nel girone E della Serie D. Perde il secondo turno dei play-off.
Primo turno diCoppa Italia Serie D.
  • 2015-2016 - 4º nel girone G della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Primo turno diCoppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - 3º nel girone G della Serie D. Vince i play-off.
Trentaduesimi di finale diCoppa Italia Serie D.
  • 2017-2018 - 1º nel girone G della Serie D.Promosso in Serie C.
Trentaduesimi di finale diCoppa Italia Serie D.
Turno preliminare diPoule Scudetto.
Fase eliminatoria a gironi diCoppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi diCoppa Italia Serie C.

  • 2020-2021 - 11º nel girone F della Serie D.
  • 2021-2022 - 14º nel girone E della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
Primo turno diCoppa Italia Serie D.
  • 2022 - Il club non si iscrive al successivo torneo di Serie D e si scioglie. A seguito dello scioglimento del vecchio sodalizio, vengono fondate due società distinte che rivendicano l'eredità lasciata dal precedente club: l'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Rieti 1936, che rileva il titolo dellaSpes Poggio Fidoni partecipante al campionato di Prima Categoria Lazio, e laNuova Rieti Calcio che si iscrive al campionato di Terza Categoria Rieti.
  • 2022-2023
    Città di Rieti 1936 - 2º nel girone B dellaPrima Categoria Lazio.Ripescato in Promozione a completamento organici.
    Finalista di Coppa Lazio.
    Nuova Rieti Calcio - 1º nel girone A dellaTerza CategoriaRieti.
  • 2023 - LaA.S.D. Città di Rieti 1936 acquisisce il logo della precedente società e cambia denominazione inA.S.D. F.C. Rieti 1936, continuando di fatto la tradizione sportiva della società fondata nel 1936 e disputando il campionato diPromozione.
  • 2023-2024 - 1º nel girone B della Promozione Lazio.Promosso in Eccellenza.
  • 2024-2025 - 7º nel girone A dell'Eccellenza Lazio.

Colori e simboli

[modifica |modifica wikitesto]

Colori

[modifica |modifica wikitesto]

I colori sociali sono l'amaranto ed ilceleste, quelli propri della città. Questo abbinamento è unico inItalia, mentre è più diffuso inInghilterra (claret and blue) in squadre come ilWest Ham.

Simboli ufficiali

[modifica |modifica wikitesto]

Stemma

[modifica |modifica wikitesto]

Nel 1989, quando la squadra cambiò nome in S.C. Rieti, lo stemma era costituito da uno scudo bianco, diviso in quattro da linee amarantocelesti, dove comparivano quattro portali merlati.[16]

Nel 1996, al cambio di nome inF.C. Rieti, lo stemma cambiò e divenne semplicemente lostemma della città accompagnato dalla scritta "Football Club Rieti".[3] Successivamente lo stemma venne modificato inserendo lo scudo della città in un ovale con sfondo a righe amarantocelesti, con la sigla "F C R" sopra allo scudo cittadino e sotto di esso l'anno della rifondazione "1996".[16] Nel 2005, in seguito alla promozione in Serie C2, l'anno "1996" è stato sostituito con la data "2005" in memoria della promozione.

Nel 2012 lo stemma è stato sostituito con quello in uso fino al 2022 ed utilizzato (con leggere modifiche) dal 2023 al 2025.[17]

Nel 2025, in vista dei prossimi 90 anni del club, è stato operato un ulteriore cambio di stemma.

  • Lo stemma della città, utilizzato come logo della squadra intorno agli anni 1990
    Lo stemma della città, utilizzato come logo della squadra intorno agli anni 1990
  • Lo stemma utilizzato dal 2005 al 2012
    Lo stemma utilizzato dal 2005 al 2012
  • Lo stemma utilizzato dal 2012 al 2022
    Lo stemma utilizzato dal 2012 al 2022
  • Lo stemma utilizzato dal 2023 al 2025
    Lo stemma utilizzato dal 2023 al 2025

Strutture

[modifica |modifica wikitesto]

Stadio

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Stadio Centro d'Italia-Manlio Scopigno.
La tribuna Terminillo

Dalla sua fondazione e per circa sessant'anni, il Rieti ha disputato le proprie partite interne nellostadio di viale Fassini, appartenente al complesso industriale dellaSupertessile (industria tessile fondata dal baroneAlberto Fassini, e che fu anche il primo sponsor del club).[3]

Negli anni novanta, il vecchio stadio venne sostituito da una struttura più nuova e capiente, lostadio Centro d'Italia-Manlio Scopigno (realizzato dal comune di Rieti e situato nel quartiere di Campoloniano), dove da allora il club disputa le proprie partite interne.[3] Il Fassini, successivamente, fu invece riconvertito a stadio di rugby e intitolato a Fulvio Iacoboni.

Società

[modifica |modifica wikitesto]

Sponsor

[modifica |modifica wikitesto]
Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1936-1943Supertessile
  • 1945-1946 Vaccarezza
  • 1946-2016 ...
  • 2016-2017Conad[20]
  • 2017-2018 Etatron D.S.[21]
  • 2018-2021 Ottica Curci
  • 2021-2022 Moccia Frutta
  • 2022-2023 …
  • 2023- BigMat Ediltutto

Allenatori e presidenti

[modifica |modifica wikitesto]
Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori del F.C. Rieti 1936.
Allenatori
  • 1936-1938 ...
  • 1938-1939Italia (bandiera)Mario Magnozzi
  • 1939-1941Italia (bandiera)Giuseppe Valenti
  • 1941-1942Ungheria (bandiera)Pál Szalay
  • 1942-1943 ...
  • 1943-1945Inattivo
  • 1945-1946 ...
  • 1946-1948Italia (bandiera)Ermes Borsetti
  • 1948-1953 ...
  • 1953-1955Italia (bandiera)Manlio Scopigno
  • 1955-1957 ...
  • 1957-1958Italia (bandiera)Manlio Scopigno
  • 1958-1963 ...
  • 1963-1966Italia (bandiera)Ermes Borsetti
  • 1966-1967Italia (bandiera)Ermes Borsetti
    Italia (bandiera)Guido Tavellin
  • 1967-1973 ...
  • 1973-1974Italia (bandiera) Roberto Melchiorri
  • 1974-1975Italia (bandiera)Valentino Persenda
  • 1975-1976Italia (bandiera) Marcello Alberici
  • 1976-1978 ...
  • 1978-1979Italia (bandiera) Cerusico
  • 1979-1988 ...
  • 1988-1989Italia (bandiera) Carlo De Angelis
  • 1989-1990 ...
  • 1990-1991Italia (bandiera)Paolo Berrettini
    Italia (bandiera)Leonardo Acori
  • 1991-1992Italia (bandiera)Elvio Salvori
  • 1992-2004 ...
  • 2004-2006Italia (bandiera) Sergio Pirozzi
  • 2006-2007Italia (bandiera)Giuseppe Ferazzoli
    Italia (bandiera)Roberto Borrello
    Italia (bandiera)Giuseppe Ferazzoli
  • 2007-2008Italia (bandiera) Luciano Marini
    Italia (bandiera) Pietro Infantino
  • 2008-2009Italia (bandiera) Antonio Pezzotti
    Italia (bandiera) Pietro Infantino
  • 2009-2010Italia (bandiera)Marco Schenardi
    Italia (bandiera) Mario Apuzzo eItalia (bandiera)Pietro Mariani
    Italia (bandiera) Salvatore Polverino
  • 2010-2011Italia (bandiera) Simone Onesti
  • 2011-2012Italia (bandiera) Fabrizio Paris
  • 2012-2013Italia (bandiera)Arturo Di Napoli (1ª-12ª)
    Italia (bandiera) Pietro Infantino (13ª-34ª)
  • 2013-2014Italia (bandiera) Francesco Punzi
    Italia (bandiera) Antonio Pezzotti eItalia (bandiera) Simone Onesti
    Italia (bandiera) Roberto Gasparri
    Italia (bandiera) Francesco Punzi
  • 2014-2015Italia (bandiera)Carlo Pascucci (1ª-13ª)
    Italia (bandiera) Loris Beoni (14ª-34ª)
  • 2015-2017Italia (bandiera) Fabrizio Paris
  • 2017-2018Italia (bandiera) Carmine Parlato
  • 2018-2019Portogallo (bandiera)Ricardo Chéu (1ª-20ª)
    Italia (bandiera)Ezio Capuano (21ª-38ª)
  • 2019-2020Italia (bandiera) Alberto Mariani (1ª-7ª)
    Italia (bandiera) Lorenzo Pezzotti (8ª-10ª)
    Italia (bandiera)Bruno Caneo (11ª-18ª)
    Italia (bandiera) Roberto Beni (19ª-25ª)
    Italia (bandiera) Alberto Mariani (26ª-27ª)
    Italia (bandiera)Bruno Caneo (28ª-30ª)
  • 2020-2021Italia (bandiera) Stefano Campolo (1ª-21ª)
    Italia (bandiera) Raffaele Battisti (22ª-34ª)
  • 2021-2022Italia (bandiera) Alessandro Boccolini
  • 2022-2023Italia (bandiera) Costantino Fabiani (1ª-4ª) (Città di Rieti)
    Italia (bandiera)Mirko Pagliarini (5ª-28ª) (Città di Rieti)
    Italia (bandiera) Stefano Lotto (Nuova Rieti Calcio)
  • 2023-2024Italia (bandiera) Cristiano Di Loreto (giu.-lug.)
    Italia (bandiera) Fabrizio Ferazzoli (1ª-4ª)
    Italia (bandiera) Raffaele Battisti (5ª-20ª)
    Italia (bandiera) Fabrizio Ferazzoli (21ª-34ª)
  • 2024-2025Italia (bandiera) Lorenzo Pezzotti (1ª-6ª)
    Italia (bandiera) Raffaele Scudieri (7ª-15ª)
    Italia (bandiera) Stefano Scaricamazza (16ª-34ª)
  • 2025-2026Italia (bandiera) Stefano Scaricamazza (1ª-7ª)
    Italia (bandiera) Andrea Mosconi (8ª-)
Presidenti
  • 1936-1938Italia (bandiera)Mario Magnozzi
  • 1938-1940Italia (bandiera) Giovan Battista Bertolotto
  • 1940-1941Italia (bandiera) Francesco Cesario Pascali
  • 1943-1945Inattivo
  • 1945-1947Italia (bandiera) Florido Floridi
  • 1947-1948Italia (bandiera) Giulio Modesti
  • 1948-1960Italia (bandiera) Sabatino Jacoboni
  • 1960-1973Italia (bandiera) Giovanni Fioravanti
  • 1973-1978Italia (bandiera) Marino Camponeschi
  • 1978-1988Italia (bandiera) Mele
  • 1988-1991Italia (bandiera) Chiani eItalia (bandiera) Chiavolini
  • 1991-1996Italia (bandiera) Gaetano Papalia
  • 1996-1997Italia (bandiera) Nunzio Rucci
  • 1997-2003Italia (bandiera) Alberto Gianni
  • 2003-2011Italia (bandiera) Stefano Palombi
  • 2011-2012Italia (bandiera) Stefano Palombi eItalia (bandiera) Alberto Gianni
  • 2012-2013Italia (bandiera) Riccardo Curci
  • 2013-2015Italia (bandiera) Franco Fedeli
  • 2015-2018Italia (bandiera) Riccardo Curci
  • 2018-2019Italia (bandiera) Gianluca Marini
    Grecia (bandiera) Manthos Poulinakis
    Italia (bandiera) Riccardo Curci
  • 2019-2020Italia (bandiera) Riccardo Curci
    Italia (bandiera) Giuseppe Troise (amm. unico)
    Italia (bandiera) Riccardo Curci
  • 2020-2021Italia (bandiera) Riccardo Curci
  • 2021-2022Italia (bandiera) Franco Cicchetti
  • 2022-2023Italia (bandiera) Diego Leoncini (Città di Rieti)
    Italia (bandiera)Federico Dionisi (Nuova Rieti Calcio)
  • 2023-Italia (bandiera) Diego Leoncini

Calciatori

[modifica |modifica wikitesto]
Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Calciatori del F.C. Rieti 1936.

Palmarès

[modifica |modifica wikitesto]

Competizioni interregionali

[modifica |modifica wikitesto]
2004-2005 (girone E),2017-2018 (girone G)

Competizioni regionali

[modifica |modifica wikitesto]
Trofeo dellaCoppa Italia Dilettanti Lazio 2011-2012 vinta dal F.C. Rieti contro ilPisoniano
1960-1961 (girone B),1963-1964 (girone A)
1973-1974 (girone A),1978-1979 (girone A),1988-1989 (girone B), 2023-2024 (girone B)
2011-2012

Competizioni giovanili

[modifica |modifica wikitesto]
1997-1998

Statistiche e record

[modifica |modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati nazionali

[modifica |modifica wikitesto]
LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Serie B21946-19471947-19482
Serie C61938-19392019-20206
Promozione11948-194916
Serie D131959-19602021-2022
Serie C222005-20062006-2007
Campionato Interregionale - 2ª Cat.11957-195821
Serie D111979-19802009-2010
Campionato Interregionale41981-19821991-1992
Campionato Nazionale Dilettanti51992-19931998-1999

Partecipazioni ai campionati regionali

[modifica |modifica wikitesto]
LivelloCategoriaPartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
IIPromozione12023-20241
IIIPrima Categoria12022-2023[22]1
VTerza Categoria12022-2023[23]1

Partecipazione alle coppe

[modifica |modifica wikitesto]
CompetizionePartecipazioniDebuttoUltima stagioneTotale
Coppa Italia31938-19391940-19413
Coppa Italia Semiprofessionisti11973-19745
Coppa Italia Serie C42005-20062019-2020
Coppa Italia Serie D141999-20002021-202214
Poule Scudetto22004-20052017-20182
Coppa Italia Dilettanti12011-20121

Tifoseria

[modifica |modifica wikitesto]

Il primo gruppoultras amarantoceleste è nato alla fine deglianni '80 con iWarriors Rieti 1987; il principale raggruppamento ultras corrente è quello delCommando Ultrà Rieti 1997, che ha seguito l'S.S.A. Rieti fino alla sua scomparsa. Per dissidi con le figure dell'attuale dirigenza del F.C. Rieti, il gruppo ha interrotto la sua presenza alle partite, senza tuttavia sciogliersi. A luglio 2025, appianate le suddette divergenze, il gruppo ha annunciato sulla propria pagina Instagram il suo ritorno allo stadio a partire dalla stagione 2025-2026[24].

Complice questo motivo e, più in generale, il poco seguito del calcio nel reatino, le gare in casa nella stagione 2024-2025 hanno visto riempita una piccolissima percentuale dei diecimila posti dellostadio. Anche negli anni del professionismo la media non superava il migliaio, rimanendo stabile intorno alle 500 persone.

La media era nettamente più alta negli anni dellaSerie B disputati al Fassini, quando si aggirava sui 2000 spettatori.

Gemellaggi e rivalità

[modifica |modifica wikitesto]

La tifoseria amarantoceleste intrattiene un gemellaggio con quella delCivitavecchia[25] e dell'Albalonga, ed è in amicizia con i tifosi dellaLodigiani.[26]

La rivalità più sentita dai tifosi reatini è quella con i tifosi dellaViterbese[25], ma anche conLadispoli[27], S.F.F. Atletico, con ilMonterotondo e con quello che fu ilMonterosi.

Lo stesso argomento in dettaglio:Derby calcistici nel Lazio.

In passato, vi furono scontri anche tra Rieti eAlba Roma, che arrivarono anche a svolgersi nel contesto dellaSerie B 1946-1947, decisivi per la salvezza del Rieti e la retrocessione dell'Alba. In precedenza, le due compagini si affrontarono inSerie C e successivamente si incontrarono di nuovo nei campionati dilettantistici. Lo scioglimento dell'Alba ha comportato la fine della rivalità.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Addio Fc Rieti, cancellati anni di storia, surietilife.com.
  2. ^abcdStoria, suVecchio sito ufficiale dell'FC Rieti.URL consultato il 28 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  3. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadaeafagahaiajakalamIl calcio a Rieti dal 1920, suRieti in Vetrina.URL consultato il 31 ottobre 2017(archiviato dall'url originale il 6 giugno 2019).
  4. ^Rieti sogna i pro: con la vittoria dei playoff può chiedere il ripescaggio, inRietiLife, 21 maggio 2017.URL consultato il 3 maggio 2018.
  5. ^Curci: “Tutta la mia verità sulla trattativa e sul mancato ripescaggio del Rieti”, inRietiLife, 6 agosto 2017.URL consultato il 3 maggio 2018.
  6. ^È storia! Il Rieti promosso in Serie C dopo 11 anni, inRietiLife, 29 aprile 2018.URL consultato il 29 aprile 2018.
  7. ^“Un giorno storico per il Rieti”: ecco la nuova proprietà, inRietiLife, 15 giugno 2018.URL consultato il 15 giugno 2018.
  8. ^Rieti, la proprietà è del greco Manthos Poulinakis. Era il presidente dell'Ofi Creta, inIl Messaggero edizione di Rieti, 1º luglio 2018.URL consultato il 1º luglio 2018.
  9. ^Gianluca Marini è il nuovo presidente del Rieti: “A breve l’organigramma”. Si chiude l’era Curci, inRietiLife, 26 giugno 2018.URL consultato il 29 giugno 2018.
  10. ^Rieti, è ufficiale: Poulinakis nuovo presidente. Il club ringrazia Marini: resta come dg o va via?, inRietiLife, 24 settembre 2018.URL consultato il 21 dicembre 2018.
  11. ^Il nuovo Rieti calcio: “Cerchiamo un allenatore giovane che sappia l’inglese: molti giocatori arriveranno dall’estero”, inRietiLife, 20 giugno 2018.URL consultato il 20 dicembre 2018.
  12. ^“Poulinakis go home”: i tifosi del Rieti contestano il presidente greco, inRietiLife, 24 novembre 2018.URL consultato il 20 dicembre 2018.
  13. ^Ufficiale: Curci si riprende il Rieti, dopo 6 mesi finisce l’era dei greci, inRietiLife, 15 dicembre 2018.URL consultato il 20 dicembre 2018.
  14. ^Rieti calcio, Tiraferri: “Non prendiamo lo stipendio da dicembre”. Il club a rischio esclusione se non paga, surietilife.com.
  15. ^Torna in vita il Fc Rieti 1936: a riprendere nome e logo è il Città di Rieti. Cristiano Di Loreto è il nuovo allenatore - Il Messaggero, suilmessaggero.it.
  16. ^abRieti, suPennants Museum.URL consultato il 9 maggio 2018(archiviato dall'url originale il 10 maggio 2018).
  17. ^ECCO LO STEMMA DELLA REATE 1936, inRietiLife, 2 luglio 2012.URL consultato il 9 maggio 2018.
  18. ^Rieti calcio, Robe di Kappa è lo sponsor tecnico. Rinnovata partnership con Mariani Sport, inRietiLife, 2 luglio 2018.URL consultato il 5 luglio 2018.
  19. ^LISTA PRESENTI RADUNO 2019/2020, inSito ufficiale Rieti Calcio, 16 luglio 2019.URL consultato il 19 luglio 2019.
  20. ^FC RIETI: VARATA LA NUOVA CAMPAGNA-ABBONAMENTI, inSabinia TV, 30 agosto 2016.URL consultato il 9 luglio 2018.
  21. ^ Christian Diociaiuti,Rieti, a Latina debutta il nuovo sponsor sulle maglie, inIl Messaggero edizione di Rieti, 6 gennaio 2018.URL consultato il 9 luglio 2018.
  22. ^ A.S.D. Città di Rieti 1936
  23. ^ Nuova Rieti Calcio
  24. ^Instagram, suwww.instagram.com.URL consultato il 24 luglio 2025.
  25. ^abTifoserie laziali, subiangoross.com(archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  26. ^facebook.com,https://www.facebook.com/share/p/15vjw4sJmA/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  27. ^ grillotti,CALCIO, IL BIG MATCH RIETI-LADISPOLI APRE IL 2014, ENTRANO GRATIS BAMBINI E DONNE, suRieti Life, 4 gennaio 2014.URL consultato il 7 novembre 2021.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Flavio Fosso,Forza Rieti: settant'anni fra cronaca e sport seguendo le vicende amarantocelesti, 2013.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
F.C. Rieti – Archivio delle stagioni
Gruppo Sportivo Supertessile Rieti1936-37 ·1937-38 ·1938-39 ·1939-40 ·1940-41 ·1941-42 ·1942-43
Società Sportiva Bruno Vaccarezza1945-46
Associazione Sportiva Rieti1946-47 ·1947-48
Società Sportiva Rieti1948-49 ·1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59 ·1959-60 ·1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89
Società Calcio Rieti1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96
Football Club Rieti1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2022-23
Football Club Rieti 19362023-24
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Football_Club_Rieti_1936&oldid=147951303"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp