
Folco Quilici (Ferrara,9 aprile1930 –Orvieto,24 febbraio2018) è stato unregista,fotografo escrittoreitaliano.
Fu un apprezzatodocumentarista, attivo nella divulgazionenaturalistica fin daglianni cinquanta delXX secolo.
Figlio delgiornalistaNello Quilici e della pittriceEmma Buzzacchi nonché fratello dell'architettoVieri, dopo aver completato illiceo ginnasio "Torquato Tasso" di Roma[1], avviò un'attività di tipo cineamatoriale e si specializzò in riprese sottomarine, diventando molto popolare anche al di fuori dei confini nazionali. Studiò regia presso ilCentro sperimentale di cinematografia.
Fu iscritto come giornalista pubblicista all'Ordine nazionale dei giornalisti dal 19 febbraio 1963 e per questo premiato dallo stesso Ordine, nel 2013, per i suoi 50 anni di attività pubblicistica.
Nel 2006 la rivistaForbes lo inserì tra le cento firme più influenti del mondo grazie ai suoi film e ai suoi libri sull'ambiente e sulle culture.[2]
Nel 2008 gli fu consegnato il Premio “La Navicella d’Oro”, conferitogli dallaSocietà Geografica Italiana, con la seguente motivazione[2]:
I suoi film dedicati al rapporto tra uomo e mare furono distribuiti in tutto il mondo. Tra di essi i seguenti ricevettero riconoscimenti importanti:Sesto continente (Premio speciale alla Mostra del Cinema di Venezia del 1954),Ultimo paradiso (Orso d'argento al Festival di Berlino del 1956),Tikoyo e il suo pescecane (Premio UNESCO per la Cultura del 1961),Oceano (Premio speciale Festival di Taormina del 1971 e David di Donatello 1972),Fratello mare (Primo Premio al Festival Internazionale del Cinema Marino, Cartagena, 1974) eCacciatori di navi, 1991 (Premio Umbria Fiction, 1992)[2].
Nel 1965 laEsso gli affidò la realizzazione di una serie di film sull'Italia filmata dall'alto mediante l'elicottero: nel periodo che va dal 1966 al 1978 furono realizzati 14 di tali documentari, tutti aventi come titoloL'Italia vista dal cielo; a questi si affiancarono sedici volumi illustrati. I commenti dei quattordici filmati furono affidati a importanti letterati e storici d'arte dell'epoca comeLeonardo Sciascia,Giovanni Comisso,Cesare Brandi,Mario Praz,Italo Calvino,Guido Piovene,Michele Prisco,Ignazio Silone eMario Soldati.
Altri suoi film apprezzati nei cinema, e non solo in Italia, furono:Dagli Appennini alle Ande (1959), che vinse la "Concha de plata" al Festival Internazionale di San Sebastian;Il dio sotto la pelle del 1974. Tra i suoi film mediometraggi di particolare impegno, furono presentati fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia:Paul Gauguin (1957) eL'angelo e la sirena (1980)[2].Nel 1964 ha tolto il suo nome dal filmLe schiave esistono ancora a causa della sua divergenza con il produttoreMaleno Malenotti, non solo per il titolo arbitrariamente scelto ma per l'inserimento nel film stesso di numerose scene false.[senza fonte]
Nel 1976, chiamato daDino De Laurentiis, collaborò alla realizzazione delle riprese subacquee nel film diMichael AndersonL'orca assassina: il testo fu scritto daLuciano Vincenzoni, che in molte occasioni avrebbe ricordato l'apporto di Quilici come determinante per la riuscita delle riprese.
Da ricordare inoltreBotticelli, una nuova primavera (1982). Nel 1970 produsseFirenze 1000 giorni, sull'alluvione del 1967 e l'opera di salvezza del suo patrimonio culturale. Folco Quilici ebbe la candidatura all'Oscar nel 1971 perToscana, uno dei quattordici film deL'Italia vista dal cielo. Nel 2000, per la rete televisiva franco-tedesca Arté produsse e diresse i lungometraggiKolossal (1999/2000) eIl mondo di Pinocchio (2002). Nel 2004, per l'istituto Luce, firmò il lungometraggioL'impero di marmo (premiato al Festival Internazionale del Cinema Archeologico Agon, Grecia, nel 2006) e il film-documentarioL'ultimo volo (Premio Acqui Storia 2010). Successivamente diresseLazio – Paesaggio e storia (Premio Bellezze d'Italia 2012)[2].
L'attività di Folco Quilici, nel campo del cinema culturale trovò, in Italia e all'estero, vasto spazio in programmi televisivi in più puntate:Djerid, i tre volti del deserto (1957/1958),Alla scoperta dell'Africa (1964/1965),Malimba (1966),Alla scoperta dell'India (1967/1968),Islam (1969/1970),L'alba dell'uomo (1970/1975),Mediterraneo (1971/1976),I mari dell'uomo (1971/1974),L'uomo europeo (1976/1979),Festa barocca (1980/1982),La grande Époque (1984/1985),Il rischio e l'obbedienza (1991/1992),Archivi del tempo (1980/1984),L'avventura e la scoperta (1984/1992),Viaggi nella storia (1988/1992),Arcipelaghi (1993/1995),Italia infinita (1996/2002),Alpi (1998/2004),Di isola in isola (2004/2005),Energia (2011/2012),L'Italia di Folco Quilici (2012/2013).[2]
Per i tredici film dellaSerie Mediterraneo e gli otto diL'uomo europeo Quilici ebbe al suo fianco lo storicoFernand Braudel e l'antropologoClaude Lévi-Strauss. Con l'archeologoSabatino Moscati, Quilici realizzò due serie dedicate all'archeologia subacqueaMare museo 1988/1992 eFenici, sulle rotte di porpora (1987/1988). Produsse con l'archeologoGeorge ValletI greci d'occidente (1989). Dal 1992 al 1999 diresseL'Italia del XX secolo, 65 film su testi degli storici De Felice, Castronovo e Scoppola[2].
Crea e dirige, dal 1984 al 1989, il programma televisivo, di alta divulgazione scientifico-naturalistica e inerente anche aspetti d'antropologia sociale,Geo: in onda ancor oggi suRai 3[2].
Per il suo impegno nella Tv culturale vinse numerosi premi internazionali, tra i quali nel 1976 quello del Festival dei Popoli per il suo lavoro sul mondo primitivo. Successivamente ottenne il Primo premio della critica italiana per gli otto film della serieAlla scoperta dell'India (1968) e perFesta barocca (1983). Gli fu anche assegnato il Premio della Critica Francese per Mediterranéé (1977)[2].
Inoltre per gli otto film deL'alba dell'uomo (1973/1974) vinse il Premio nazionale della critica televisiva nel 1975[2].
Nel 1995 gli venne assegnata la Targa d'oro europea del cinema storico-culturale[2].
Partecipò ad alcune serie della rubrica pubblicitaria televisivaCarosello:[3] nel 1966 diresse losketch per il formaggio Milkana della Van Der Bergh-Milkana, nel 1973 reclamizzò l'AspirinaBayer, nel 1976 il dentifricio Pepsodent della Unilit.
A partire dal 2002 collaborò con importanti serie televisive a Sky. Per le trasmissioni sul canale Marcopolo fu dichiarato "personaggio dell'anno" nel 2006[2].
Dal 1954 pubblicò, in Italia e all'estero, numerose opere di saggistica:Mala Kebir (1955),Mille fuochi (1964),Sesto continente (1965),Gli ultimi primitivi (1972),I grandi deserti (1972),Magia (1977),Le frontiere di Allah (1978),Natura chiama uomo (1979),Il riflesso dell'Islam (1983),L'uomo europeo (1983),India (1990),I mari del sud (1991),Il mio Mediterraneo (1992),La mia Africa (1992),Le Americhe (1993), Cielo verde (1997),Il mio Mar Rosso (1998),Tobruk 1940 (2004),I miei mari (2006). Tra il 1976 e il 1979 diresseLa grande enciclopedia del mare. Nel 1974/1975 fu coautore deLa Mediterranéé conFernand Braudel. Con la moglie Anna, fu autore di due biografie:Amundsen (1998) eJack London (2000), che vinse il premio Chianciano e il premio Castiglioncello[2].
A partire dal 2002 collaborò a una serie di volumi illustrati, con Luca Tamagnini[4] (pubblicato da Phoatlante[5]) dedicati alle aree protette dei mari italiani[2].
Si cimentò nella narrativa conCacciatori di navi (1985), tradotto negli Stati Uniti,Cielo verde (1997), romanzo a lungo presente nella classifica dei libri più venduti in Italia, e nel 1998 conNaufraghi. Nel 1999 con il romanzoAlta profondità, iniziò il ciclo composto daL'abisso di Hatutu (2001),Mare Rosso (2002)),I serpenti di Melqart (2003),La fenice delBajkal (2005).[2] Nel 2008 pubblicò il romanzoLibeccio e nel 2012La dogana del vento[2].
Nel 2011 e nel 2012 scrisse due libri per la letteratura dei ragazzi:Storie del mare eAmico oceano[2].
Quilici collaborò con la stampa italiana e internazionale già a partire dal 1954, per giornali quali Life, Epoca, Panorama, Europeo e per quotidiani comeLa Stampa eCorriere della Sera. Il suo impegno giornalistico lo vide al lavoro perIl Messaggero su temi naturalistici. Nel 1994 ha vinse la “Penna d'oro” per i suoi servizi sull'America Latina. Nel 1997 gli fu conferito il “Premio Campidoglio per la carriera nel giornalismoculturale”[2].
Nel 1983 il presidenteSandro Pertini gli concesse la “Medaglia d'oro” per meriti culturali[2].
Tenne corsi all'Università di Bologna (1966/1967), a quella di Berlino (1991), al Centro Sperimentale di Cinematografia (1995), all'Università Cattolica di Milano (1998), alla Terza Università di Roma (2001/2002), all'Università di Padova (2004/2005). Dal 1985 al 1989 insegnò all'ORAO (Centro dell'Immagine Culturale), in corsi ripresi nel 1997 e proseguiti nel 1998.[2]
Dal febbraio 2003 al giugno 2006 fu presidente dell'ICRAM, Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare, e ha diretto i “Quaderni scientifici” dell'Istituto. Precedentemente, dal 1995 al 1996, era stato direttore del mensile “Mondo Sommerso”[2].
Fu tra i soci fondatori dell'H.D.S. (Historical Diving Society Italia) e dell'associazione ambientalisticaMarevivo[2].
Comefotografo operò dal 1949, accumulando un archivio di oltre un milione di immagini a colori e in bianco e nero, ora affidate all'Archivio Alinari[2].
Morì il 24 febbraio 2018 all'età di 87 anni all'ospedale diOrvieto a seguito di unictus.[6][7]
Dalla prima moglieLaura Grisi ebbe il figlioBrando, anche lui documentarista. In seconde nozze sposò Anna Azan.
Altri progetti
| Vincitori delPremio Marzotto (1951-1968) | |
|---|---|
| Pittura | 1953Carlo Carrà · 1954Filippo de Pisis · 1955Silvio Livio Rossi · 1956Felice Carena · 1958Giuseppe Santomaso · 1960Renato Guttuso · 1962Lucio Fontana,Sebastian Matta · 1964Alberto Burri,Wilfredo Lam · 1966Arman |
| Letteratura | 1951Amedeo Maiuri · 1952Giovanni Papini · 1953Guelfo Civinini,Corrado Govoni,Aldo Palazzeschi · 1954Alberto Moravia · 1955Ardengo Soffici · 1956Bruno Cicognani,Eugenio Montale · 1957Mario Luzi,Umberto Saba (postumo) · 1959Riccardo Bacchelli · 1961Gianna Manzini · 1963Vasco Pratolini · 1965Ignazio Silone |
| Letteratura per ragazzi | 1955Folco Quilici · 1956 Guglielmo Bonuzzi,Pietro Sissa, Francesco Valori · 1957 Dino Salvatore Berretta, Roberto Costa |
| Filologia | 1952Margherita Guarducci |
| Medicina e Chirurgia | 1954 Francesco Cedrangolo,Silvio Garattini, Tommaso Lucherini,Pietro Valdoni · 1957Michele Arslan, Ida Bianco,Vittorio Erspamer, Ezio Silvestroni, Luigi Villa · 1959 Sergio Abeatici, Luigi Campi, Raoul De Nunno, Francesco Morino, Gian Franco Rossi, Alberto Zanchetti · 1961 Giovanni Marcozzi · 1963 Vincenzo G. Longo · 1965 Enrico Greppi · 1967Giovanni Felice Azzone |
| Musica | 1956Mario Zafred · 1960Ildebrando Pizzetti · 1962Jacopo Napoli · 1964Giselher Klebe · 1966Franco Donatoni · 1968 Marius Constant |
| Economia | 1952Marco Fanno · 1953Rodolfo Benini · 1954Corrado Gini · 1956Luigi Einaudi · 1958Pasquale Jannaccone · 1960Costantino Bresciani Turroni · 1962Giorgio Mortara · 1965Gustavo Del Vecchio · 1967Pasquale Saraceno |
| Teatro | 1955Federico Zardi · 1957Luigi Squarzina · 1959Giorgio Prosperi · 1961Diego Fabbri · 1963Domenico Campana · 1966 Paul Willems · 1968Natalia Ginzburg |
| Giornalismo | 1951Yvon De Begnac · 1955Luigi Romersa,Nantas Salvalaggio · 1956 Corrado Calvo, Corrado Pizzinelli,Giuseppe Ravegnani, Giorgio Vecchiato · 1957Indro Montanelli,Vittorio Zincone · 1959Luigi Emery · 1961Luigi Barzini · 1965Egisto Corradi,Alberto Ronchey,Dario Zanelli · 1967Gaspare Barbiellini Amidei,Giuseppe Maranini,Alberto Giovannini |
| Premio Editoriale | 1953Arnoldo Mondadori · 1956Neri Pozza, Francesco Vallardi, Enrico Vallecchi · 1957 Luciano De Feo, Mario Pozzi · 1959 Fernando Vallerini · 1960Antonino Giuffrè · 1961Paolo Boringhieri, Lia Minneci La Vecchia, Arnoldo Mondadori, Vieri Paoletti · 1964 Sebastiano Genovese |
| Storia e Filosofia | (S) 1952Gioacchino Volpe · 1956Carlo Guido Mor · 1961Luigi Salvatorelli · (F) 1953Ugo Spirito,Luigi Stefanini · 1959Rodolfo Mondolfo |
| Agraria e Alimentazione | (Ag) 1952 Renato Perotti · 1953 Gino Passerini · 1954Arrigo Serpieri · 1956 Mario Bonvicini, Orfeo Turno Rotini · 1958 Ugo Pratolongo · (Al) 1952 Guido De Marzi · 1953 Pier Giovanni Garoglio · 1958Sabato Visco |
| Scienze Pedagogiche Educazione Civica | (SP) 1965Giovanni Calò · (EC) 1956 Giovan Battista Artusio, Bruno Betta, Sara Giusti,Enzo Jemma |
| Premio Internazionale delle Culture | 1966UNESCO · 1968Consiglio d'Europa |
| Critica e Storia Letteraria Storia dell'Arte | (CSl) 1952Giuseppe Antonio Borgese,Ettore Lo Gatto · 1954Mario Praz · 1957Quintino Cataudella, Italo Siciliano · 1963Giovanni Macchia · (SdA) 1955Mario Salmi |