Fleur Pellerin | |
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Ministro della cultura e della comunicazione | |
Durata mandato | 26 agosto 2014 – 11 febbraio 2016 |
Presidente | François Hollande |
Capo del governo | Manuel Valls |
Predecessore | Aurélie Filippetti |
Successore | Audrey Azoulay |
Segretario di Stato per il commercio estero,la promozione del turismoe i francesi all'estero | |
Durata mandato | 2 aprile 2014 – 25 agosto 2014 |
Presidente | François Hollande |
Capo del governo | Manuel Valls |
Predecessore | Nicole Bricq (Commercio estero) Sylvia Pinel (Turismo) Hélène Conway-Mouret (Francesi all'estero) |
Successore | Thomas Thénoud |
Ministro delegato alle piccole e medie imprese, all'innovazione e all'economia digitale | |
Durata mandato | 21 giugno 2012 – 2 aprile 2014 |
Presidente | François Hollande |
Capo del governo | Jean-Marc Ayrault |
Predecessore | Frédéric Lefebvre |
Successore | Axelle Lemaire |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista |
Titolo di studio | baccalauréat scientifique eAbitur |
Università | |
Professione | Dirigente d'azienda, alto funzionario |
Fleur Pellerin, all'anagrafeKim Jong-sook (Seul,29 agosto1973), è unadirigente d'azienda, expolitica efunzionariafrancese, esponente delPartito Socialista.
Dal 15 maggio 2012 al 31 marzo 2014 è stata ministro delegato alle piccole e medie imprese, all'innovazione e all'economia digitale nelprimo e nelsecondo governo Ayrault. Nelprimo governo Valls è stata segretaria di Stato incaricata del commercio estero, della promozione del turismo e dei francesi all'estero.
È stata ministro della cultura e della comunicazione nelsecondo governo Valls, dal 26 agosto 2014 all'11 febbraio 2016.
Nata con il nome di Kim Jong-sook (traslitterato anche come Kim Jong-suk), fu abbandonata in strada pochi giorni dopo la nascita e fu quindi ospitata in un orfanotrofio.[1] Venne adottata da una famiglia francese quando aveva sei mesi, ed è cresciuta in Francia, prima aMontreuil e poi aVersailles.[2] Si è diplomata nel 1997 all'École nationale d'administration.[3]
Pellerin si è occupata di questioni sociali ed economiche digitali per il candidato delPartito SocialistaFrançois Hollande nella sua campagna elettorale presidenziale del 2012, poi vinta.
Dopo l'elezione di Hollande, Pellerin è stata nominata responsabile per le piccole e medie imprese, l'innovazione e l'economia digitale. Nel luglio 2012 ha annunciato la sua opposizione alla vendita di tecnologie di sorveglianza di massa, suscitando molto scalpore negli ambienti politici francesi poiché la Francia è uno dei maggiori venditori di tale tecnologia. Nel novembre 2013 ha curato la creazione del marchioFrench Tech.
L'11 febbraio 2014 Pellerin era tra gli ospiti invitati alla cena di Stato organizzata allaCasa Bianca dalpresidente degli Stati UnitiBarack Obama in onore di Hollande.
Nell'agosto 2014 Pellerin è stato nominataministro della cultura nelprimo governo guidato daManuel Valls. Poco dopo la sua nomina a ministro, la rivista franceseL'Express riferì che era in vacanza nella villa in Corsica di proprietà del produttore cinematograficoPascal Breton, sollevando questioni etiche.
Nel marzo 2015 Pellerin ha nominatoSerge Lasvignes a capo delCentre Pompidou, con una scelta a sorpresa, sostituendoAlain Seban.
Sotto la sua guida, nel settembre 2015, il ministero della cultura francese ha fatto un'offerta per l'acquisto di uno degli ambitissimi ritratti di Rembrandt di Éric de Rothschild per il Louvre di Parigi, offrendo 80 milioni di euro.
Nell'ambito di un importante rimpasto di governo all'inizio del 2016, Pellerin fu lasciata fuori dal governo, sostituita come ministro della cultura daAudrey Azoulay, che all'epoca ricopriva il ruolo di consigliere culturale di Hollande.
Nell'agosto 2016 Pellerin si è dimessa dalla pubblica amministrazione francese per iniziare una nuova carriera nel settore privato. È poi diventata capo di Korelya Capital, unfondo di investimento mirato alletecnologie emergenti che ha beneficiato di un finanziamento di 100 milioni di euro da parte della sudcoreanaNaver Corporation. Ricopre anche diversi altri incarichi, di seguito elencati:
Nell'agosto 2018, Pellerin è stata inserita dalla società britannica Richtopia al secondo posto nell'elenco dei 100 imprenditori francesi più influenti.[9]
Pellerin è sposata con Laurent Olléon,[10] anche lui laureato all'ENA, che lavora per ilConsiglio di Stato, per il quale fornisce consulenza legale algoverno francese.
Altri progetti
Predecessore | Ministro della cultura e della comunicazione | Successore |
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Aurélie Filippetti | 26 agosto 2014 – 11 febbraio 2016 | Audrey Azoulay |
Predecessore | Segretario di Stato per il commercio estero,la promozione del turismoe i francesi all'estero | Successore |
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Nicole Bricq (Commercio estero) Sylvia Pinel (Turismo) Hélène Conway-Mouret (Francesi all'estero) | 2 aprile 2014 – 25 agosto 2014 | Thomas Thénoud |
Predecessore | Ministro delegato alle piccole e medie imprese, all'innovazione e all'economia digitale | Successore |
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Frédéric Lefebvre | 21 giugno 2012 – 2 aprile 2014 | Axelle Lemaire |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 305417819 ·ISNI(EN) 0000 0004 2042 3035 ·LCCN(EN) no2015124333 ·GND(DE) 1106401212 ·BNF(FR) cb17019911n(data) |
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