Flavio Vopisco (Siracusa, ... – ...;fl.IV secolo) è stato unostoricoromano vissuto inizio/metàIV secolo è il presunto autore di alcune biografie contenute nellaHistoria Augusta. Nel 1889 lo storico edepigrafista tedescoHermann Dessau ha ipotizzato che i sei scriptores della Historia Augusta ("Aelius Spartianus", "Iulius Capitolinus", "Vulcacius Gallicanus", "Aelius Lampridius", "Trebellius Pollio" e "Flavius Vopiscus") potrebbero essere personaggi inventati sotto cui si nasconde un unico autore[1].
Le informazioni su di lui provengono dai libri dellaHistoria Augusta da lui scritti, e precisamente leVite diAureliano,Tacito,Floriano,Probo,Caro,Carino eNumeriano, oltre alle biografie degli usurpatoriFirmo,Saturnino,Proculo eBonoso.
Nativo diSiracusa, era figlio e nipote di personaggi che avevano ottenuto incarichi di rilievo. Visse aRoma ed era pagano. Scrisse laVita di Aureliano dietro richiesta delpraefectus urbiGiunio Tiberiano (in carica nel303)[2], quando era imperatore un Costanzo, ma il riferimento al consolato di un certo Furio Placido (forse ilFurio Placido console del343) ricondurrebbe l'epoca della composizione dell'opera a quella del regno diCostanzo II.
Incominciando a trattare della vita di Probo, Vopisco dichiara che egli non si propone di imitare il bello stile diSallustio.Tito Livio,Publio Cornelio Tacito ma piuttosto vuole attingere agli storici più attendibili per la verità dei fatti narrati comeSvetonio, Giulio Capitolino, Elio Lampridio[3].
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