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Flavio Poli

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Vaso realizzato da Seguso Vetri d’Arte, in stile 'sommerso', su disegno di Poli
Flavio Poli per I.V.A.M., nudi femminili in cristallo massiccio dalla collezionePudore, Murano 1930-31

Flavio Poli (Chioggia,1900Venezia,1984) è stato undisegnatore,ceramista epittoreitaliano.

Biografia

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Nel 1929 Flavio Poli collaborava con la ditta I.V.A.M. (Industrie Vetraie Artistiche Murano) - della quale era socioLibero Vitali - e disegnava figure, da realizzare in vetro massiccio. Poli fu il primo ad affrontare, a Murano, il tema del nudo femminile: nellaCompostiera del 1929-30, disegnò un busto femminile centrale, con funzione di presa.

Per la Compagnia di Venezia e Murano ideò animali massicci e per la vetreria artistica Mario e Lino Nason creò figure, in collaborazione con l'incisoreGino Francesconi. Collaborò anche con l'antica vetreriaPauly & C. - Compagnia Venezia Murano.

I suoi disegni erano eseguiti in vetro da vetrai professionisti, tra cuiFrancesco Martinuzzi eItalo Nason, che realizzò la serie di sculturePudore, in puro stile Novecento, traendole ognuna da un'unica massa di vetro trasparente, bianco o ambrato. Uno di questi nudi femminili appartenne alla collezione diDuilio Cambellotti e fu esposto allaBiennale di Monza del 1930 e alla Mostra delle Arti decorative di Amsterdam del 1931. La raccolta di Arti Applicate delCastello Sforzesco di Milano possiede due sculture di questa serie che provengono dalla collezione diUgo Nebbia.[1]

La I.V.A.M. nel 1934 si associò alla Barovier Seguso & Ferro e nel 1937 prese il nome diSeguso Vetri d'Arte: da antica fucina di famiglia diventava così una vera azienda, soprattutto a partire dal 1934, quando Flavio Poli ne assunse la direzione artistica, divenendone anche socio nel 1937. Flavio Poli progettò per la Seguso Vetri d'Arte vasi massicci di largo spessore, sculture e lampade.

Gli anni del dopoguerra

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Dopo la guerra Flavio Poli iniziò la produzione dei vasi "sommersi", dai colori smaglianti e contrastanti. Fu premiato nel 1954 con ilpremio Compasso d'oro.Nel 1963 lasciò la Seguso Vetri d'Arte e dal 1964 al 1966 lavorò nella Società Veneziana di Conterie e Cristallerie, dove inaugurò un settore di vetro artistico soffiato.

Le sue opere di questo periodo, realizzate in vetro sommerso, con la sovrapposizione di più strati vitrei, di consistenza e di colori diversi, furono presentate aBiennali di Venezia, aTriennali di Milano e all’Esposizione universale di Bruxelles del 1958.Creazioni di Flavio Poli sono esposte alMuseo del Vetro diMurano.

Alcune opere

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  • Vaso tronco, 1938
  • Vaso pulegoso oro, 1940
  • Vaso corroso, 1950
  • Vaso canne pesco oro
  • Vaso cristallo brillato
  • Vaso Siderale, 1952
  • Vaso valva blu/rosso, 1954
  • Vaso valva a bollicine, 1956
  • Vaso corroso sommerso, 1957

Note

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  1. ^L'arte del vetro, pp. 231-233.

Bibliografia

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  • L'arte del vetro. Silice e fuoco: vetri del XIX e XX secolo, Venezia, Marsilio, 1992. Catalogo mostra
  • La magia del vetro sommerso di Flavio Poli, suitalianways.URL consultato il 3 maggio 2017.
  • Flavio Poli, suLiving. Corriere della sera, 21 gennaio 2014.URL consultato il 3 maggio 2017.

Voci correlate

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