| Q. I Flaminio | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Città | |
| Circoscrizione | Municipio Roma II |
| Data istituzione | 20 agosto 1921 |
| Codice | 201 |
| Superficie | 1,19km² |
| Abitanti | 11 682 ab. |
| Densità | 9 835,82 ab./km² |
Mappa dei quartieri di Roma | |
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| Flaminio | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Città | |
| Circoscrizione | Municipio Roma II |
| Data istituzione | 30 luglio 1977 |
| Codice | 02C |
| Superficie | 1,39km² |
| Abitanti | 12 860 ab. |
| Densità | 9 251,8 ab./km² |
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Flaminio è il primoquartiere di Roma, indicato conQ. I.
Il toponimo indica anche lazona urbanistica2C delMunicipio Roma II diRoma Capitale
Prende il nome dallavia Flaminia.
Si trova nell'area nord della città, a ridosso delleMura aureliane, incuneato tra il lato sinistro della via Flaminia e la sponda sinistra delTevere.
Il quartiere confina:
La zona urbanistica confina:
Il Flaminio è fra i primi 15 quartieri nati nel1911, ufficialmente istituiti nel1921.Negli anni si è accresciuto il prestigio di questo quartiere, che è diventato una sorta di contenitore culturale, grazie ai numerosi musei, teatri e centri multifunzionali (come l'Auditorium Parco della Musica). Negli ultimi anni il valore degli immobili è aumentato a tal punto da parificare la zona al centro storico.
Fino alla fine del XIX secolo il lungo rettilineo divia Flaminia raggiungeva l'anticoponte Milvio attraverso una piatta distesa di campi periodicamente allagati dalle piene del fiume, che rendevano poco favorevole l'insediamento nell'area.

È in questa situazione di territorio vergine che nel1905 la Società Automobili Roma individua l'area dell'ansa del Tevere come luogo idoneo per la localizzazione dei suoi stabilimenti e impianti di produzione industriale. Gli anni successivi vedono il completamento e il consolidamento dell'insediamento industriale, mentre si compie la prima sostanziale trasformazione e urbanizzazione dell'intera area, tra il fiume e le pendici della collina deiParioli. Nascono i primi complessi di edilizia pubblica e iniziano a prendere corpo i primi tracciati stradali che disegnano l'ansa del fiume. Con l'Esposizione nazionale del 1911, l'area definisce il suo carattere prevalente, ancora attuale, di polo culturale, per l'intrattenimento sportivo e il tempo libero: vengono realizzati l'Ippodromo dei Parioli (inaugurato nel 1911, fu chiuso nel 1929), lo Stadio Nazionale, le diverse sedi espositive diValle Giulia, con laGalleria nazionale d'arte moderna e contemporanea e i padiglioni stranieri.
L'inizio delprimo conflitto mondiale cambia il destino dell'area industriale, riconvertendola a usi militari. Il grande stabilimento Società Automobili Roma viene trasformato nella Reale Fabbrica di Armi, ospitando lecaserme e leofficine, edifici minuti a tipologia essenziale e caratteri architettonici lineari. Dopo la pausa delsecondo conflitto mondiale, l'assegnazione a Roma deiGiochi Olimpici del 1960 apre una nuova fase di profonda trasformazione urbana dell'area. La costruzione delVillaggio Olimpico, gli impianti sportivi –Palazzetto dello Sport eStadio Flaminio – e le sedi delle Federazioni riconfermano la vocazione sportiva che l'area aveva avuto fin dall'inizio del secolo.
Nei decenni successivi l'articolato sistema di residenze, impianti e attrezzature sorto nel settore orientale dell'ansa del Tevere si consolida con ulteriori piccoli interventi. Le opere diLibera,Cafiero,Moretti,Monaco,Luccichenti,Vitellozzi eNervi formano così un insieme omogeneo, un manifesto complesso, articolato e riconoscibile del linguaggio architettonico e delle forme contemporanee. Tuttavia è con l'avvio del concorso per il nuovoAuditorium, nel 1994, che il quartiere Flaminio affronta una terza fase di riqualificazione urbana di grande respiro. Una fase che si svilupperà per quasi un decennio, quando la realizzazione del progetto diRenzo Piano, con i suoi insoliti volumi zoomorfi, porterà nell'area nuove funzioni e qualità urbane. Un processo di trasformazione proseguito con l'inaugurazione nel 2010 delMAXXI (Museo della arti del XXI secolo) progettato dall'architettoZaha Hadid e con l'inaugurazione nel 2011 del nuovo ponte della Musica, esclusivamente pedonale.
D'azzurro alpileo delflamine d'argento ornato d'oro.[5]

Nel territorio del quartiere Flaminio si estende l'omonima zona urbanistica 2C.
Il quartiere è delimitato, per l'intera lunghezza del suo confine orientale, dall'omonimavia Flaminia, che inizia dal piazzale Flaminio pressoPorta del Popolo.
Il quartiere include quattro tratti dellungotevere di sinistra, denominati:
Le strade dell'area a nord di piazzale delle Belle Arti sono intitolate ad architetti e pittori. Quelle dell'area a sud di piazzale delle Belle Arti sono dedicate a filosofi, politici e giuristi del XVIII e XIX secolo.
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