Flakpanzer I Sd.Kfz. 101 | |
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Descrizione | |
Tipo | Semovente antiaereo |
Costruttore | Alkett |
Data impostazione | 1941 |
Data entrata in servizio | 1941 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | Circa 24 |
Sviluppato dal | Panzer I |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 4,02m |
Larghezza | 2,06 m |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Krupp M305 a 4 cilindri, alimentato a benzina |
Potenza | 57 hp |
Trazione | Cingolata |
Sospensioni | A mezze balestre |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 cannoneFlaK 38 da 20 mm |
Armamento secondario | Nessuno |
Corazzatura frontale | 13 mm |
Corazzatura laterale | 13 mm |
Corazzatura posteriore | 13 mm |
Corazzatura superiore | 6 mm |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di semoventi presenti su Wikipedia |
IlFlakpanzer I, il cuinumero d'identificazione eraSd.Kfz. 101, è stato unsemovente antiaereo basato sullo scafo delcarro armato leggeroPanzer I e costruito in appena due decine di esemplari: si trattava di una frettolosa conversione, consistente nella rimozione dell'originaletorretta e nella parziale ricostruzione della sovrastruttura, in modo tale da fare spazio a un singolo cannoneFlaK 38 da 20 mm scudato.
Gli esemplari fabbricati furono concentrati in unbattaglione motorizzato e ripartiti in tre diversiplotoni. Combatterono esclusivamente sulfronte orientale, venendo utilizzati anche per supporto diretto allafanteria. Nessuno sopravvisse allabattaglia di Stalingrado.
Tra la fine del 1940 e l'inizio del 1941 divenne chiaro che le colonne motorizzate potevano divenire un facile obiettivo per gruppi di cacciabombardieri delleaeronautichealleate: l'urgente necessità dell'Esercito tedesco di disporre di un valido mezzo antiaereo, più rapido a entrare in azione rispetto alle artiglierie trainate, indusse l'Heereswaffenamt ("Ufficio Armamenti") a selezionare l'oramai obsoleto carro armato leggeroPanzer I come piattaforma semovente per un cannone contraereiFlaK 38 da 20 mm.[1] Nello specifico si scelse di utilizzare la versione portamunizioni del veicolo chiamataMunitionsschlepper I Ausf. A ed estrapolata dalPanzer I Ausf. A, il primo modello del mezzo.[2]
A questo punto del processo di sviluppo le fonti divergono su ciò che accadde. Una afferma che, dopo aver contattato laDaimler-Benz e laAlkett per effettuare le conversioni previste, l'Ufficio Armamenti si rivolse alla dittaStoewer pressoStettino. Sembra che alla fine, però, i ventiquattro esemplari completati nel 1941 fossero il risultato di modifiche effettuate sul campo.[1] Una seconda fonte riporta che la Alkett diBerlino costruì nei primi mesi del 1941 circa ventiquattro unità del Flakpanzer I.[2]
La totalità dei semoventi prodotti venne organizzata nel614. FlaK-Abteilung (mot.), reparto approntato nel maggio 1941 adAltwarp.[1] Il battaglione era formato da trebatterie/compagnie, ognuna forte di otto Flakpanzer e otto Munitionsschlepper I Ausf. A.[2] Una fonte fornisce invece un diverso organico. Il battaglione era composto da tre compagnie ognuna delle quali basata su treplotoni: il primo e il secondo erano dotati di quattro veicoli cadauno e di altrettanti Munitionsschlepper I; il terzo plotone, invece, consisteva in due complessi quadrinatiFlakvierling da 20 mm trainati da autocarri. Differente era l'equipaggiamento anche per i comandi delle tre compagnie: prima e terza utilizzavano infatti un Panzer I Ausf. A comecarro comando mentre la seconda impiegava un Ausf. B. I veicoli antiaerei erano numerati da 1 a 8 per ciascuna compagnia; inoltre erano in uso diversi colori per identificare i plotoni (rispettivamente bianco per il primo, rosso per il secondo, giallo per il terzo) e sembra anche i quartier generali delle compagnie (il verde).[3]
Il battaglione venne inviato sulfronte orientale e i suoi veicoli talvolta furono adoperati anche contro la fanteria avversaria.[3] L'ultimo Flakpanzer I andò distrutto nel gennaio 1943 all'interno dellasacca di Stalingrado.[2]
L'originarioscafo del Panzer I portamunizioni fu privato della copertura del motore, dellatorretta disarmata e di buona parte della sovrastruttura;[2] infine la restante porzione anteriore, dove si trovava la postazione del pilota, venne spostata in avanti di 18 centimetri.[1] Sullo spazio così ottenuto fu sistemato un singolocannone antiaereo2 cm FlaK 38 lungo 112,5 calibri (L/112,5), completo di scudatura protettiva[2] e un poco decentrato a destra:[1] quest'arma aveva un rateo di fuoco di 420-480 colpi al minuto, unavelocità iniziale di 900 m/s e una portata utile di 2 200 metri.[4] Nel retro si trovava l'apparato motore, unKrupp M305 da quattrocilindri erogante al massimo 57 hp il cuialbero motore lo collegava alleruote motrici anteriori. Il treno di rotolamento contava quattroruote portanti, trerulli reggicingolo superiori e una ruota di rinvio abbassata al livello del terreno, agente come ulteriore supporto per la marcia. Lesospensioni per le tre ruote centrali consistevano in duemezze balestre inserite tra queste e una lunga barra esterna; la prima ruota era invece equipaggiata con un proprioammortizzatore. Il treno di rotolamento non era stato però irrobustito, né fu incrementata la potenza del motore: dunque le componenti erano sottoposte a uno sforzo costante a causa dell'aumentato peso. Lacorazzatura rimase spessa 13 mm su tutti i lati dello scafo e 6 mm sul cielo.[2]
Il Flakpanzer I fu un veicolo unico nel suo genere, ma seguendo il medesimo concetto un singolo Panzer I (di cui non si conosce il modello), venne modificato per installare sullo scafo unaMG 151/15 da 15 mm: questo mezzo cadde in mano alle truppe sovietiche durante il 1943. Un altro derivato, sempre ottenuto dal Panzer I, era stato equipaggiato con un complesso trinato di MG 151/15 e sopravvisse al conflitto poiché fu catturato intatto nel maggio 1945, in Germania.[2]
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