Nel Medioevo è stata un importantissimo centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale delGranducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, col governo delle famiglie deiMedici e deiLorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni d'Italia. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamatacapitale delRegno d'Italia (seconda, dopoTorino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine delRisorgimento e il passaggio del testimone aRoma.
Firenze si trova in una posizione scenografica, al centro di un'ampia conca ad anfiteatro all'estremità sud-orientale dellapiana di Firenze-Prato-Pistoia, a ridosso dei primi rilievi collinari dell'Appennino tosco-emiliano, circondata dalle incantevoli colline argillose diCercina, appena sopra il quartiere diRifredi e l'ospedale diCareggi (a nord), dalle colline diFiesole (a nord-est), diSettignano (a est) e diArcetri, Poggio Imperiale eBellosguardo (a sud). La piana dove sorge la città è attraversata dall'Arno (la città stessa divide il suo corso fraValdarno superiore e Valdarno inferiore) e da corsi d'acqua minori come ilMugnone, ilTerzolle e ilfiume Greve.
L'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, istituita dalConsiglio regionale della Toscana il 29 marzo 2000, comprende interamente le tre province, con una popolazione di circa 1 520 000 abitanti. Le zone pianeggianti dell'area metropolitana costituiscono un ambiente fortemente antropizzato con presenza di ampie zone industriali e commerciali, dove gli spazi naturali sono ridotti. Le zone collinari hanno da secoli una vocazione agricola e abitativa, con i boschi originari fortemente ridotti, specialmente nelle zone a sud e a est della città. Nella piana sono presenti aree umide non urbanizzate nella zona a ovest della città lungo il fiumeArno.
Nel panorama meteorologico mondiale la città di Firenze fu una delle prime a emergere storicamente, grazie allastazione meteorologica di Firenze Monastero degli Angeli che tra il 1654 e il 1670 effettuava osservazioni meteorologiche e registrazioni di dati termometrici per la rete meteorologica granducale, istituita daFerdinando II de' Medici[12]. Sebbene sia più fredda delle città spagnole e francesi di latitudini e altitudini vicine, la città è ancora molto mite rispetto aToronto, ad esempio[13]. Nonostante 10 gradi più a sud[14],Atlanta (Georgia,Stati Uniti) è molto simile in termini di temperatura, anche se le precipitazioni sono molto piùsubtropicali[15].
Talvolta in inverno, e qualche volta anche fra novembre e dicembre e tra febbraio e marzo, la temperatura può scendere di alcuni gradi sotto lo zero.
In estate sono frequenti le giornate in cui si raggiungono i35-36 °C e spesso le temperature si avvicinano anche ai40 °C, raggiungendoli e superandoli in alcune annate[16]. In caso di anticiclone di matrice nord-africana, le temperature massime per più giorni si attestano sui 38-39 °C, accompagnati da alti tassi di umidità.
A tal proposito, vanno ricordati i valori massimi e minimi assoluti, registrati presso la stazione aeroportuale diPeretola nella periferia di NW della città, che hanno portato il termometro a salire fino a42,6 °C il 26 luglio 1983 (errati i43,3 °C omologati il 1º agosto 2012) e a scendere fino a−23,2 °C il 12 gennaio 1985. Nel centro storico invece la temperatura massima assoluta è quella di42,1 °C del 21 agosto 2011 registrata presso lastazione meteorologica di Firenze Città del servizio agrometeorologico dell'ARSIA (stazione non attiva nel luglio 1983[17], mentre la temperatura minima assoluta, fatto salvo l'eccezionale inverno 1984-85 (con i detti -23,2° del gennaio '85), resta finora quella di−12,9 °C del 30 dicembre 1849 registrata alla storicastazione meteorologica di Firenze Ximeniano.
Leprecipitazioni risultano concentrate prevalentemente inprimavera eautunno, stagione durante la quale possono risultare abbondanti. L'anno più piovoso registrato a Firenze è stato il 1937 con1269,9 mm totali annui, mentre il più siccitoso è finora risultato il 1894 con433,7 mm totali annui. A livello mensile nel centro storico cittadino, in base alla serie storica pluviometrica dell'Osservatorio Ximeniano, dal 1822 al 2006 sono stati 15 i mesi ad aver chiuso senza accumuli pluviometrici, mentre il mese più piovoso è risultato ottobre 1992 con470,6 mm totali. Per accumulo totale novembre 1844 è all'ottavo posto assoluto e al quarto posto mensile, mentre novembre 1966 si piazza oltre il decimo posto assoluto, nonostante nei suddetti mesi si siano verificate due fra le più devastanti alluvioni cittadine mai documentate[18].
Lenevicate avvengono quasi tutti gli anni (la media delle segnalazioni dighiaccio neiMETAR dellastazione meteorologica di Firenze Peretola è di poco più di due giorni l'anno fra il 1964 e il 2011, pur essendoci alcune annate che ne sono totalmente prive[19]); spesso però si tratta solo di nevischio, generalmente portato dal vento, il quale ha accumuli scarsi o nulli. Gli eventi di relativo rilievo hanno tempi di ritorno sui 15 anni circa[20].
Laventilazione nel corso dell'anno risulta essere prevalentemente di debole intensità, con possibili rinforzi fino a vento moderato nelle ore tardo-pomeridiane dei mesi estivi, per l'attivazione delle brezze marine dovute al forte gradiente termico che si viene a creare fra ilMar Ligure e le aree interne e fino a vento di moderata e talvolta forte intensità ditramontana nei mesi invernali, sia per gradiente isobarico che per gradiente termico. Le direzioni prevalenti sono pertanto quella settentrionale e quella occidentale nei mesi autunnali, invernali e nella prima parte della stagione primaverile, mentre il periodo tardo primaverile e i mesi estivi vedono la prevalenza di venti meridionali.
La piana fiorentina e le colline circostanti sono state abitate fin dallapreistoria, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nell'area.
Il primo insediamento stabile fu un villaggio su palafitte, realizzato attorno all'IX secolo a.C. dagli Etruschi nelperiodo villanoviano, nei pressi di un guado sul fiumeArno, al centro di una fertile pianura. Attorno al 150 a.C., gliEtruschi della vicinaVisul (l'odiernaFiesole), situata in alto sulla collina, vi rifondarono un insediamento satellite nei pressi dell'Arno, per sfruttare la presenza della via d'acqua e vi edificarono un primo ponte in legno.
Già in epoca etrusca, la città fu chiamata con l'appellativoFlorentia, in latino, lingua che andava affermandosi nell'area.
Florentia è un nome beneaugurale: "che tu sia florida", "città della floridezza". Allo stesso modoPotentia, Piacentia, Valentia, Pollentia in altre regioni dell'Impero. Anche l'antico nome di Granada, ad esempio, eraFlorentia Illiberitana. L'origine puramente benaugurale della parola Florentia è stata recentemente confermata dall'accademia della Crusca[21].
Dopo laguerra sociale, l'etrusca Visul ottenne la cittadinanza romana, assumendo il nome latino diFæsule; probabilmente nel 59 a.C., grazie alla Legge Giulia, aFlorentia fu dedotta unacolonia per veterani dell'esercito, circondata da mura, con la tipica pianta rettangolare e dotata di piazza centrale (foro) ove si incrociavano le vie principali (cardo edecumanus). Con ciò la città ottenne l'autonomia amministrativa da Fiesole[22].
Sede di unadiocesi vescovile già a partire dal IV secolo, la città fu definitaMunicipium splendidissimum e, fin dai tempi dell'imperatoreAdriano, fu collegata aRoma dallavia Cassia. SottoDiocleziano fu innalzata aCorrector Italiae (capitale dell'Etruria e dell'Umbria), per poi passare attraverso periodi di dominazionebizantina,ostrogota,longobarda efranca, durante i quali la popolazione scese talvolta a poche migliaia di persone.
A partire dal X secolo la città si sviluppò e dal 1115 si resecomune autonomo. Nel XIII secolo fu divisa dalla lotta tra iGhibellini e iGuelfi. Dopo alterne vicende, i Guelfi vinsero (la cosiddetta "battaglia di Colle", 17 giugno 1269), ma presto si divisero internamente in "Bianchi e Neri":Dante Alighieri stesso fu schierato nella fazione dei Bianchi e subì con essi l'esilio forzato.
La conflittualità politica interna non impedì alla città di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere in Europa, assistita dalla sua propria valuta inoro, ilfiorino (introdotto nel 1252), dalla decadenza della sua rivalePisa (sconfitta daGenova nel 1284 e comprata da Firenze nel 1406) e dalla sua potenza mercantile risultante da una costituzione anti-aristocratica, i cosiddetti "Ordinamenti di giustizia" diGiano Della Bella (1293). L'espansione territoriale riguardò anche laRomagna e giunse, agli inizi del XV secolo, alle porte diForlì[23].
A fronte di una popolazione stimata di 80 000 persone prima dellapeste nera del 1348 (immediatamente dopoVenezia e subito prima diMilano eBologna)), circa 25 000 persone lavoravano nell'industria della lana. Nel 1378 Firenze fu teatro di uno "sciopero" e rivolta da parte deiCiompi, contro il dominio oligarchico della città. Dopo la repressione e soprattutto dopo la nascita di un sistema di tassazione che per la prima volta incideva progressivamente rispetto al reddito (tramite ilcatasto fiorentino del 1427), la città cadde sotto il dominiooligarchico di alcune famiglie: prima gliAlbizzi (1382-1434), poi iMedici.
Firenze è conosciuta come la culla delRinascimento, termine coniato dal trattatista toscanoGiorgio Vasari: un periodo di grande fermento innovativo che, recuperando i modelli dell'età antica promossi dagli studi umanistici, portò a un superamento di alcuni schemi sviluppati nel medioevo, ponendo l'uomo come individuo al centro dell'universo filosofico e promuovendo una produzione artistica all'insegna della chiarezza compositiva e spaziale, di misurata eleganza e sobrietà, che ebbe un'enorme influenza nello sviluppo dell'arte europea. Tra i principali traguardi di questo rinnovamento si possono elencare la "scoperta" del metodo dellaprospettiva operato daFilippo Brunelleschi verso il 1416; la nascita dellostiacciatodonatelliano e della pittura senza fronzoli diMasaccio nellaCappella Brancacci; la nascita della pittura di luce e i primi accenni diprospettiva aerea; la trasmissione del sapere nelle botteghe tramite lo studio basilare deldisegno; la presenza contemporanea di tre geni assoluti all'inizio del XVI secolo:Leonardo da Vinci,Michelangelo Buonarroti eRaffaello. Grazie alla geniale politica diLorenzo de' Medici, gli artisti divennero ambasciatori della supposta supremazia culturale della città, irradiando il nuovo stile nelle maggiori corti italiane e poi europee.
Il primo periodo del dominio deiMedici terminò con il ritorno di un governo repubblicano, influenzato dagli insegnamenti del radicale priore DomenicanoGirolamo Savonarola (che fu giustiziato nel 1498[24]), nelle cui parole si ritrovano spesso argomenti che saranno oggetto di controversie religiose dei secoli seguenti. Gli accadimenti di quegli anni portarono a una modifica del secolare ordinamento basato su governiconsolari e potestarili. Un altro personaggio importante fuNiccolò Machiavelli, le cui indicazioni per il governo di Firenze da parte di una figura forte sono spesso lette come una legittimazione delle tortuosità e anche degli abusi dei politici. Il 16 maggio 1527 i fiorentini estromisero nuovamente i Medici – riportati al potere dagli spagnoli nel 1512 – e ristabilirono unarepubblica.
Questo periodo di incertezza politica e religiosa portò con sè gravi problemi sociali e una rottura degli equilibri che erano stati alla base anche della produzione artistica: già all'inizio del XVI secolo a Firenze si andò sviluppando uno nuovo stile, che poi venne definitomanierismo.
Rimessi al loro posto per la seconda volta nel 1530, con il sostegno sia del papa, sia dell'imperatore, i Medici diventarono nel 1532duchi ereditari di Firenze. Nel 1555, con un esercito formato con gli alleatispagnoli etedeschi, i Medici sconfisseroSiena nellabattaglia di Scannagallo, per poi ottenere, per decreto dellapace di Cateau-Cambrésis, tutto il territorio dellaRepubblica di Siena a eccezione della costa maremmana, che andò a formare loStato dei Presidi, sotto il controllo spagnolo tramite ilviceré di Napoli. Cosimo ebbe il governo di due Stati: lo Stato "Vecchio" di Firenze e loStato Nuovo di Siena, entrambi Ducati autonomi separati nelle strutture politiche e istituzionali, ma riuniti nell'unica persona delsovrano. Questa situazione ambigua venne risolta il 27 agosto 1569, quando Cosimo ottenne dapapa Pio V il titolo digranduca di Toscana, che andò a indicare il potere sia sul ducato di Siena sia su quello di Firenze.
Il Piano Poggi (1865), che ridisegnò la città divenuta capitale d'Italia, configurandone il successivo sviluppo urbanistico sulla base del modello diGeorges Eugène Haussmann aParigi[25]
Firenze prese il posto diTorino comecapitale d'Italia nel 1865, su richiesta diNapoleone III in base allaConvenzione di settembre, finché questo ruolo non fu trasferito aRoma nel 1871, dopo che la città papalina fu annessa alRegno. Insufficiente per spazi e forma urbana ancora legata al Medioevo, Firenze fu interessata da una serie di "risanamenti", che diedero alla città un aspetto più moderno, ma che purtroppo videro la perdita irrimediabile di importantissimi edifici storici e di interi quartieri come quello diMercato Vecchio.
Il 18 maggio 1895 si verificò il più forteterremoto mai registrato in città, con gravi danni anche a edifici monumentali.
Nel corso del XIX secolo la popolazione di Firenze raddoppiò, per poi triplicare durante il XX secolo con la crescita del turismo, del commercio, dei servizi finanziari e dell'industria.
Durante laseconda guerra mondiale, la città fu occupata per un anno dai tedeschi (1943-1944). Alla fine di luglio e all'inizio di agosto 1944, le truppe dell'esercito alleato che liberavano la Toscana colpirono le colline Pian dei Cerri che si affacciano sulla città. Dopo molti giorni di combattimento, grazie alla preziosa collaborazione dei partigiani delComitato di liberazione nazionale, gli alleati costrinsero le truppe nazi-fasciste, che avevano distrutto i ponti sull'Arno[26] e moltissimi edifici, a ritirarsi[27][28]. Firenze è tra leCittà decorate al valor militare per la guerra di liberazione perché è stata insignita dellamedaglia d'oro al valor militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante laseconda guerra mondiale.
Il 4 novembre 1966 si ebbe la disastrosaalluvione. Gran parte del centro fu invaso dall'acqua del fiumeArno, con la furia delle acque che fece alcune vittime e un'enorme devastazione, invadendo le chiese, i palazzi e i musei, distruggendo anche in maniera irreparabile archivi, opere d'arte e molti preziosi volumi. Questo immenso dramma venne vissuto dal mondo con una partecipazione unica, dando ben presto l'avvio a un'incredibile gara di solidarietà che vide la nascita dei famosiangeli del fango, giovani provenienti da ogni dove che si adoperarono nella difficile opera di recupero dei tesori artistici danneggiati. In seguito all'alluvione a Firenze si misero a punto innovative tecniche di restauro, che da allora ne fecero un centro d'eccellenza in questo settore, di rilevanza mondiale.
Il simbolo sullo stemma e sul gonfalone è ilgiglio di Firenze, simbolo della città fin dal secolo XI. Oggi il giglio è rosso su fondo bianco anche se anticamente i colori erano invertiti proprio in riferimento al colore del giaggioloIris florentina. I colori attuali risalgono al 1251 quando iGhibellini, in esilio da Firenze, continuavano a ostentare il simbolo di Firenze come proprio. Fu allora che iGuelfi, che controllavano Firenze, si distinsero dai propri avversari invertendo i colori che poi sono rimasti fino ai giorni nostri. Il tradizionale simbolo fiorentino subì nel 1809 un attacco da parte diNapoleone Bonaparte che, con un decreto, provò a imporre un nuovo simbolo per Firenze: una pianta di giglio fiorito su un prato verde e uno sfondo argentato sormontato da una fascia rossa e tre api dorate (simbolo dedicato alle grandi città dell'impero napoleonico). Il dissenso fiorentino non fece dare seguito al decreto.
«Alla Città di Firenze» — Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
«Generosamente e tenacemente, nelle operazioni militari che ne assicurarono la liberazione, prodigò se stessa in ogni forma. Resistendo impavida al prolungato, rabbioso bombardamento germanico, mutilata nelle persone e nelle insigni opere d'arte; combattendo valorosa l'insidia dei franchi tiratori e dei soldati germanici; contribuendo con ogni forza alla resistenza e all'insurrezione: nel centro, sulle rive dell'Arno e del Mugnone, a Careggi, a Cercina e dovunque; donava il sangue dei suoi figli copiosamente perché un libero popolo potesse nuovamente esprimere se stesso in una libera nazione[29].» — 10 agosto 1945
«Nel corso delle tragiche giornate dell'inondazione della città, l'intera popolazione di Firenze affrontava con eroica fermezza la furia degli elementi, prodigandosi oltre ogni limite per contenere i disastrosi effetti della calamità e offrendo mirabili testimonianze di coraggio, d'abnegazione, di civismo e di solidarietà umana. Duramente provata da gravissimi disagi e da ingenti danni, reagiva alla sventura con dignità e fierezza, suscitando profonda e ammirata commozione in tutto il mondo[29].» — 18 ottobre 1968
«La detta città di Firenze è molto ben popolata, e generativa per la buona aria; i cittadini bene costumati, e le donne molto belle e adorne; i casamenti bellissimi, pieni di molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'Italia. Per la quale cosa molti di lontani paesi la vengono a vedere, ma non per necessità, ma per bontà de' mestieri e arti, e per bellezza e ornamento della città»
Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'UNESCO nel 1982, il centro storico di Firenze, conchiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchiemura medievali, raccoglie i più importanti beni culturali della città.Delimitato dal tracciato della cerchia muraria del XIV secolo, edificata grazie alla potenza commerciale ed economica raggiunta, conobbe nei due secoli successivi il suo massimo splendore.
Il centro storico può essere apprezzato nella sua interezza dalle colline d'intorno, in particolar modo dalForte Belvedere, dalPiazzale Michelangelo con la Basilica romanica diSan Miniato al Monte e dalla collina diFiesole che offre uno dei panorami più suggestivi della vallata dell'Arno.
Firenze è universalmente riconosciuta comecittà dell'arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formano il tessuto cittadino, come in un pulsantemuseo diffuso.
Il fiumeArno, che passa in mezzo alla città, occupa un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci vive. Storicamente, la popolazione locale ha una relazione di odio-amore con il corso d'acqua, il quale ha portato alternativamente i vantaggi del commercio, e i disastri dellealluvioni. Tra i ponti che lo attraversano ilPonte Vecchio è unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di gioiellieri nelle casette costruite su di esso. Attraversato dal nobileCorridoio vasariano, è l'unico ponte della città a essere passato indenne attraverso la seconda guerra mondiale.
La riva sinistra dell'Arno (l'Oltrarno) è una zona ricca di monumenti dove ancora oggi si respira, tra le sue secolari botteghe artigiane, l'atmosfera della Firenze di un tempo, descritta per esempio daVasco Pratolini. Numerosi sono gli spunti letterari in tutta la città: dai quartieri delle case torri, dove le lapidi ricordano i versi che proprio questi luoghi ispirarono aDante Alighieri, alla serenità delleville medicee, dove spesso si riuniva l'accademia neoplatonica diLorenzo il Magnifico, fino ai teatrialla Pergola e delGiardino di Boboli, dove vennero messi in scene per la prima volta imelodrammi che portarono all'opera lirica.
Il centro di Firenze con le sue centinaia di attività commerciali è un paradiso per lo shopping e lo svago, dalle elegantiboutique d'alta moda e icaffè d'epoca ai vivacimercati storici all'aperto.
È il Duomo di Firenze e la quintachiesa d'Europa per grandezza[35]. È lunga infatti 153 metri mentre il basamento della famosacupola è largo 90 metri[36] ed è visibile da tutta la piana di Firenze fino aMontemurlo. Interamente rivestito di marmi policromi, ècattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze, nonché scrigno di preziose opere d'arte, tra cui il più grande ciclo d'affreschi del mondo, che ricopre interamente la parete interna dellacupola.
Amato, tra gli altri, daDante e daMichelangelo Buonarroti. È splendidamente decorato sia all'esterno sia all'interno; abbellito dalle migliori maestranze cittadine, è famoso soprattutto per imosaici della cupola e per laporta del Paradiso diLorenzo Ghiberti; le misteriose origini storiche del monumento e i tanti avvenimenti ai quali ha fatto da teatro ne accrescono la storia enigmatica.
Fu dai primi successi dinastici fino all'estinzione della casata la chiesa deiMedici i quali l'abbellirono costantemente di capolavori dei migliori architetti, pittori e scultori fiorentini (tra i qualiFilippo Brunelleschi,Donatello eMichelangelo Buonarroti); la parte dellaCappella dei Principi conserva le sepolture di quasi tutti i membri familiari.
Situata nel quartiere dell'Oltrarno, è l'ultima opera e l'esempio più compiuto dell'architettura logica e razionale diFilippo Brunelleschi; completata dopo la sua morte colpisce per la cristallina armonia nella combinazione di spazi aperti e volumi pieni, inondati di luce naturale. Al suo interno è presente, tra le molte opere d'arte, ilcrocifisso di Michelangelo.
Solida opera del XIV secolo, ha una curiosa forma a parallelepipedo su tre piani, dovuta al fatto che anticamente fosse una loggia per la vendita e lo stoccaggio del grano; divenuta chiesa delleArti di Firenze, nelle sue quattordici nicchie esterne le corporazioni cittadine fecero a gara ad abbellirle con la statua del proprio santo protettore.
È il santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine deiServi di Maria; la chiesa, molto cara ai fiorentini, è letteralmente stipata di importanti opere d'arte dal XIV al XIX secolo ed è collocata nell'omonima piazza che, col fronte a loggiato dei principali edifici che vi affacciano, fu tra i primi esempi di pianificazione urbanistica in Europa.
Fu la chiesa della famiglia del fiorentinoAmerigo Vespucci; il suo aspetto armonioso, con la facciata che domina la piazza col suo stile barocco temperato di austerità, è frutto di una difficile fusione di interventi succedutisi per più di sei secoli. Importante il suocenacolo.
La chiesa del Carmine è celebre in tutto il mondo per il capolavoro assoluto dellaCappella Brancacci, affrescata daMasaccio eMasolino da Panicale, dove per la prima volta si manifestò in pittura un netto distacco dalla scuolatardo gotica, con un linguaggio interamente nuovo: ilRinascimento.
Ristrutturato a spese dei Medici secondo i più moderni canoni di funzionalità, San Marco fu un importantissimo centro di cultura domenicana, con le figure diAntonino Pierozzi,Beato Angelico (che affrescò il convento con eccezionale maestria) e, soprattutto, fra'Girolamo Savonarola.
Si trova in piazza Antinori in prosecuzione divia de' Tornabuoni ed è la massima espressione del sobrio ed elegantebarocco fiorentino, un periodo della storia artistica della città spesso poco noto al grande pubblico, che qui si esprime in tutta la sua solenne compostezza.
Si trova in uno dei luoghi più alti di Firenze e, con i suoi ottocento anni di storia, è uno dei migliori esempi diromanico; nell'attiguo continua la secolare tradizione spirituale, animata da una comunità benedettina.
Voluta dal riccoNiccolò Acciaiuoli nel 1314, si erge solitaria su un colle pressoGalluzzo, a sud della città; ricca di opere d'arte tra le quali degli affreschi delPontormo, ha una composizione così razionale dei vari ambienti da aver ispirato il celebre architetto modernoLe Corbusier nell'elaborazione di un modello abitativo funzionale[37].
Ubicata in un quartiere formatosi tra il XIX e il XX secolo, riassume nella sua forma esotica le esperienze architettoniche compiute in Russia durante la seconda metà dell'Ottocento, improntate a un favolistico montaggio di elementi diversi a cui contribuiscono le non poche stravaganze ornamentali e coloristiche dell'interno.
La sinagoga di Firenze è stata costruita nella seconda metà dell'Ottocento e con l'architettura, le grandi cupole verdi e il giardino esotico che la circonda ricorda una lontana atmosfera orientaleggiante e ospita anche un museo.
Si trova inpiazza della Signoria ed è la sede del comune della città, dopo essere stato sede delParlamento italiano quando Firenze era capitale. Al suo interno si sono decise le sorti politiche della città dallaRepubblica fino al ducato di Cosimo I de' Medici, che lo trasformò in residenza privata. Il museo di palazzo Vecchio espone fra l'altro opere diDonatello, delBronzino,Michelangelo Buonarroti eGiorgio Vasari.
Si trova in quella che per la sua ampiezza si chiamava via Larga, oggivia Cavour ed è sede della provincia di Firenze. È stato ilquartier generale della famiglia Medici fino a metà del Cinquecento. Capolavoro dell'architettura rinascimentale civile, conserva il gioiello dellacappella dei Magi diBenozzo Gozzoli, ricca di ritratti dei Medici e delle personalità del loro tempo.
Sorge invia della Vigna Nuova ed è un capolavoro dall'architettura quattrocentesca fiorentina. Fu progettato daLeon Battista Alberti, che vi mise in pratica i suoi dettami teorici delDe re aedificatoria.
Si trova circa a metà dell'attualevia de' Tornabuoni. È considerato uno degli esempi più compiuti di architettura civile fiorentina del Rinascimento, con la sua austera maestosità data dalle notevoli dimensioni e dall'uso delbugnato digradante.
Situato invia Porta Rossa, è un raro esempio di casa trecentesca restaurata con cura all'inizio del Novecento dall'antiquario Elia Volpi. Oggi è un museo pubblico. Tra gli ambienti più pregevoli il cortile, dove si attraccavano i cavalli, e la sala con scene cortesi affrescate.
Considerato tra i più bei palazzi rinascimentali di Firenze, si trova nell'omonima piazza Antinori, a una delle estremità divia de' Tornabuoni, con un elegante cortile porticato al centro e il giardino retrostante, si ispira al Palazzo Medici Riccardi, ma ha una forma architettonica ancora più leggera ed elegante.
Situato all'inizio divia de' Tornabuoni, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura residenziale medievale a Firenze. Ospita ilMuseo Salvatore Ferragamo, nato per far conoscere il ruolo e l'attività internazionale dello stilista fiorentino dagli anni venti al 1960, anno della sua scomparsa.
Sulle colline e nelle campagne attorno a Firenze sorgono alcune delle dimore storiche deiMedici. Di seguito sono riportate le ville ubicate nel territorio comunale di Firenze, alcune delle quali vengono regolarmente aperte al pubblico mentre altre sono di proprietà privata.
Come tante città medievali italiane, anche a Firenze si elevavano numerosissime torri. Sebbene interessate quasi tutte da parziali demilizioni con la riduzione dei piano ("scapitozzamento"), esse portano il vivo ricordo della città medievale che, tra XII e XIV secolo, fu uno dei centri più ricchi d'Europa. Tra queste spiccano per altezza le torri civiche, le uniche mai abbassate, quali latorre della Castagna, latorre del Bargello e latorre di Arnolfo in palazzo Vecchio. Tra le torri di famiglie private le meglio conservate sono quelledegli Amidei,dei Buondelmonti,dei Donati,dei Mannelli.
Sono molti i teatri storici presenti a Firenze, ai quali si affiancano i teatri costruiti in epoca moderna (consultare la voceTeatri di Firenze per una panoramica più esaustiva).
Grande complesso terminato nel dicembre 2012 nelparco delle Cascine, dietro allaStazione Leopolda, è il maggiore centro per la musica e la cultura dell'intera area metropolitana. Ospita un teatro lirico da 1 800 posti, una sala concerti per 1 100 spettatori e un anfiteatro all'aperto con 2 000 posti. In questa grande struttura si tengono opere liriche, concertistiche e balletto, oltre a ospitare l'opera delMaggio Musicale Fiorentino. Era stato inaugurato parzialmente il 21 dicembre 2011, nell'ambito delle celebrazioni per il 150º dell'Unità nazionale.
Situato nell'isolato travia Ghibellina, via Verdi,via dei Lavatoi e via Isola delle Stinche questo teatro offre una programmazione teatrale caratterizzata dallo spettacolo leggero (rivista e commedia leggera) nel quale si sono esibiti importanti artisti qualiTotò,Wanda Osiris,Macario eWalter Chiari.
Il teatro fu inaugurato il 17 aprile 1817 conIl burbero benefico diCarlo Goldoni (da cui prende il nome) e con il ballettoLa figlia malcustodita diJean Dauberval, il famoso ballerino e coreografo francese del Settecento. Ha ospitato opere diRossini,D'Annunzio,Meredith Monk e oggi è utilizzato prevalentemente come spazio teatrale dedicato alla danza con spettacoli del Corpo di ballo del Comunale e di altre compagnie.
Situato nell'omonima piazza al margine dellaManifattura Tabacchi, fu inaugurato nel 1940 come luogo di svago per gli operai della manifattura stessa. Dotato di 634 posti tra platea (499) e galleria, è specializzato nella rappresentazione di spettacoli comici e satirici con attori di fama nazionale.
Il ponte è uno dei simboli della città di Firenze a livello mondiale e attraversa il fiume nel suo punto più stretto. La prima costruzione risale all'epoca romana. È l'unico ponte di Firenze che non venne fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata del 1944. Attraversato dal Corridoio Vasariano, vede la presenza di antichi negozi di gioiellieri.
Terzo ponte realizzato a Firenze in muratura, fu costruito nel 1237 già interamente in pietra, con nove arcate (ridotte a cinque nel XIX secolo), nel punto più ampio del fiume.
Fu costruito in legno nel 1218 con il nome di "Ponte nuovo"; fu il secondo a essere costruito dopo il Ponte Vecchio. Distrutto da un'alluvione fu ricostruito in pietra.
I ponti sull'Arno nel territorio fiorentino in totale sono quattordici, considerando tra questi il ponte costruito alle Cascine per la tranvia, lapasserella dell'Isolotto, il ponte sull'autostrada A1 e, vicino a Rovezzano, il ponte per la ferrovia dell'Alta Velocità.
Piazza della RepubblicaPiazza della Santissima AnnunziataPiazza Santa TrinitaPiazza de' PittiPiazza San GiovanniPiazza Santa Maria NovellaFirenze di notte vista dal Piazzale Michelangelo
È la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile conPalazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città. È l'unica piazza al mondo a ospitare una straordinaria serie di capolavori di scultura carichi di messaggi politici, che dovevano ispirare i governatori della città. Nella grande piazza troviamo numerose opere d'arte, come le statue nellaLoggia dei Lanzi, la statua equestre a Cosimo I de' Medici, le statue poste davanti a Palazzo Vecchio come una copia delDavid di Michelangelo, ilNettuno, ilMarzocco di Donatello,Ercole e Caco e molte altre. Si trova a fianco del piazzale dellaGalleria degli Uffizi.
È una piazza di stile ottocentesco con forma rettangolare grande circa75 m per100 m; rappresenta il "salotto buono" della città, con i grandi caffè storici e alberghi di lusso, i grandi palazzi dal notevole livello architettonico che vi si affacciano e la galleria commerciale; oggi è a uso pedonale e costituisce il più elegante fulcro della zona turistico-commerciale della città.
Dominata dall'omonima basilica, essendo molto grande e di forma regolare, nel Rinascimento come in epoca moderna divenne il luogo ideale per giostre cavalleresche, feste, spettacoli e gare popolari, come ilcalcio in costume, che ancora oggi vi si tiene ogni giugno. È sede di varie manifestazioni, eventi e spettacoli oltre che vivaci mercatini nel periodo natalizio. Vi si affacciano ilPalazzo dell'Antella e ilPalazzo Cocchi-Serristori, oltre ai numerosi negozi di lavorazione artigianale di prodotti in pelle. Davanti alla basilica è posta la grandestatua dedicata al concittadino Dante Alighieri.
È dominata dall'omonima basilica, mentre si staglia sullo sfondo la grande cupola dellaCappella dei Principi, la seconda della città per grandezza dopo l'immensa Cupola del Brunelleschi (la più grande mai costruita) che si scorge nel panorama cittadino anche da piazza San Lorenzo. Questa piazza è famosa per il vivacemercato che vi si tiene tutti giorni, oltre a ospitare laBiblioteca Medicea Laurenziana e la statua di Giovanni delle Bande Nere. Tramite via de' Gori la piazza è collegata alPalazzo Medici Riccardi invia Cavour.
Dominata dalla splendida facciata dell'omonima chiesa, è una delle piazze principali di Firenze. È antistante a piazza della Stazione, a cui si accede davia degli Avelli.
È una delle più tipiche e vivaci piazze del quartiere diOltrarno. Sede frequente di mercati e mercatini, è anche ricca di ristoranti e locali notturni, che fanno sì che sia una dei punti di ritrovo preferiti dei fiorentini.
Rappresenta il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino di Firenze, riprodotto in innumerevoli cartoline e meta obbligata dei turisti in visita alla città. Ospita diverse manifestazioni, concerti ed eventi come, per esempio,MTV TRL).
Situata nella zona nord del centro storico e, contornata da eleganti palazzi è dominata dalla facciata della chiesa e convento di San Marco. La piazza si incrocia convia Cavour che la collega apiazza del Duomo a un estremo epiazza della Libertà all'altro tramite via Cesare Battisti è collegata a piazza SS Annunziata. Su di essa si affacciano gli uffici centrali del Rettorato dell'Università degli Studi di Firenze eAccademia di Belle Arti.
È la via più centrale e tra le più eleganti di Firenze, meta costante di un intenso traffico pedonale, lungo i suoi lati si trovano molti dei negozi più eleganti della città. Parallela avia Roma e collegata a Piazza della Repubblica davia degli Speziali, questa via si snoda da piazza San Giovanni a piazza della Signoria.
È una lussuosa strada del centro storico che si caratterizza per la presenza delle migliori boutique di stilisti di alta moda e di gioielleria, su cui si affacciano numerosi palazzi storici, tra cuipalazzo Strozzi. La strada va da piazza Antinori al ponte Santa Trinita, attraversandopiazza Santa Trinita. Insieme a via della Vigna Nuova e via degli Strozzi forma un distretto commerciale di lusso, nel centro di Firenze.
È una delle principali vie della zona nord del centro della città e su di essa si affacciano numerosi palazzi come ilPalazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze, laBiblioteca Marucelliana e molti altri edifici storici. La via permette da piazza San Giovanni di raggiungere piazza San Marco e, proseguendo, di giungere a Piazza della Libertà.
Attraversa i colli che cingono il quartiere centrale di Oltrarno e porta apiazzale Michelangelo, concepito come una grandiosa terrazza panoramica su Firenze. Lungo il viale si incontrano giardini con gazebo e chalet e, adiacenti a piazzale Michelangelo, si trovano ilGiardino delle Rose e ilGiardino dell'Iris.
Nella città di Firenze sono collocate trentaquattro "lapidi della Divina Commedia" lungo le facciate di alcuni palazzi. Esse passano in rassegna i principali eventi della città e dei suoi illustri cittadini.
Firenze conta diverse attività storiche come i caffè concerto, soprattutto nel centro, punto di ritrovo per artisti, letterati e uomini di cultura, tra i quali i Futuristi e nelle quali si formarono nuove correnti artistiche fiorentine, come quella dei Macchiaioli.
Le mura di Firenze sono l'antica cerchia difensiva della città. Create con la città stessa, si sono contati sei tracciati diversi, l'ultimo dei quali risale alla metà del Cinquecento.
Nelle mura sono anche presenti varie porte e torri.
Fa parte delle mura di Firenze e si trova nel quartiere di Oltrarno, nella zona più a ovest che prende il nome dal borgo omonimo, edificata sulla via per Pisa.
Fa parte delle mura di Firenze e si trova nel quartiere diOltrarno tra via San Leonardo e la Costa San Giorgio. Da qui parte il più lungo tratto esistente di mura cittadine.
Fa parte della cerchia di mura di Firenze e si trova in Oltrarno, in particolare nella zona di San Niccolò, tra Via San Miniato e via Monte alle Croci. Il nome deriva dal fatto che da qui parte la strada per arrivare alla chiesa di San Miniato al Monte.
È una delle porte monumentali superstiti delle Mura duecentesche di Firenze. Si trova inpiazza Beccaria, una delle isole di traffico create nell'Ottocento con i viali di Circonvallazione.
Fa parte delle Mura di Firenze e si trova al centro di un piazzale molto trafficato sui viali di Circonvallazione cittadini, dove convergono ilviale Fratelli Rosselli, la via Ponte alle Mosse, viale Belfiore e Il Prato.
Chiudeva le mura di Firenze verso l'Arno a est, per questo si può parlare di "torre terminale". Oggi si trova isolata in mezzo a uno svincolo stradale deiviali di Circonvallazione in testa all'omonimo Lungarno della Zecca Vecchia.
Circondata dai viali di Circonvallazione e vicina alla grande stazione diSanta Maria Novella, è la maggiore opera difortificazione alla moderna con annessiGiardini della Fortezza, inserita nelle mura trecentesche di Firenze, oggi sede di numerosi convegni, riunioni, concerti, discoteche e iniziative nazionali e internazionali.
Una dellefortezze di Firenze, oltre a un celebre punto panoramico e pregevole opera architettonica della città. Posto nel punto più alto della collina diBoboli, vi si accede dallacosta San Giorgio, da via Belvedere o da via San Leonardo.
Con i suoi 45 ettari, è uno dei più grandi esempi di giardino storico in Italia, connesso conPalazzo Pitti e con ilForte Belvedere. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800 000 visitatori, è notevole oltre che per il valore storico e paesaggistico, anche per la sua collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XVI e XVII secolo.
Si estende attorno all'omonimavilla sulle colline meridionali della città, non lontano dalForte Belvedere all'area sommitale del Giardino di Boboli. Buona parte del parco è ben visibile dalpiazzale Michelangelo. Sia il parco che la villa sono stati aperti al pubblico nel giugno 2007 a seguito di un lunghissimo intervento di recupero che ha riportato l'intero complesso agli antichi splendori.
detto anche più comunemente Le Cascine, con i suoi 160 ettari è il più grande parco pubblico di Firenze; ha inizio dall'attualepiazza Vittorio Veneto per arrivare fino sotto alponte all'Indiano delimitato naturalmente dal fiumeArno daltorrente Mugnone e dalcanale Macinante. Frequentatissimo luogo di sport conta numerose strutture sportive tra le quali campi da tennis, campi da calcio, un velodromo, un tiro a segno, un tiro con l'arco, piscine e due ippodromi. Oltre che a locali e discoteche, ospita il monumento al principe indiano Rajaram Chuttraputti, la statua in bronzo delRe Vittorio Emanuele II a cavallo, laPiramide delle Cascine, l'anfiteatro e laScuola militare aeronautica Giulio Douhet. Nell'agosto 2013, nei locali delle ex scuderie in Piazzale delle Cascine venne inaugurato un nuovo centro visite con lo scopo di fornire informazioni sul parco e migliorarne la fruibilità.
È un'area verde della collina sul lato orientale diPiazzale Michelangelo. È aperto al pubblico solo nel mese di maggio, quando gli iris del concorso internazionale annualmente organizzato sono in fiore.
È una sezione del Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze. Terzoorto botanico più antico d'Italia, ha ospitato senza soluzione di continuità specie rare ed esotiche fin dalla sua fondazione nel 1545.
Situato nella zona delPonte Rosso, nella parte nord di Firenze che ha ospitato esposizioni nazionali e mostre prestigiose. Oltre alla Loggetta Bondi, nel giardino si trovano anche una serra in ferro e vetro di grandi dimensioni che non aveva precedenti in Italia quando fu costruita; dal giardino si accede anche alGiardino degli orti del Parnaso in cui ha sede ilGiardino dei Giusti.
Si tratta di un grande parco all'interno delle mura fiorentine, in stato di conservazione ottimale e costituisce un esempio tipico dello stile romantico che contrassegnò i giardini all'inizio dell'Ottocento. Al suo interno si trovano tra le varie cose anche laGrotta di Merlino, ilGymnasium e iltorrino.
Detti anchedel Vascone, posti in una posizione molto centrale della città e del trasporto urbano, si trovano sul lato est dellaFortezza da Basso, tra i bastioni della fortezza e i viali di Circonvallazione, cuiviale Filippo Strozzi li contorna per buona parte. Furono progettati da Giuseppe Poggi nell'ambito del risanamento di Firenze quando diventò capitale d'Italia.
Molto attiva e presente è la comunitàinglese, soprattutto dalla seconda metà del XIX secolo, stabilitasi in quella che allora era la Capitale d'Italia.
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano 55 452, ovvero il 15,29% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[40]
Come nel resto dell'Italia, la maggior parte della popolazione di Firenze ècattolica. Le statistiche dell'arcidiocesi di Firenze mostrano che più del 90% della popolazione è battezzata[41][42].
Naturalmente, era anche la lingua colta della città di Firenze, stimata per la suaprosperità culturale lungo i secoli e per la sua splendidaarchitettura.
Firenze è un antico[47] centro universitario e sede di rinomate istituzioni educative e di ricerca. Molte università non italiane hanno una sede o un legame con la città, specialmente per quel che riguarda studi storici, artistici e letterari.
Oltre alle istituzioni prescolastiche, scolastiche di primo grado e di secondo grado, inferiore e superiore, a Firenze sono presenti numerose scuole e istituti professionali di ogni ordine e grado.
Presso il polo scientifico diSesto Fiorentino si trova l'area di ricerca delCNR, ove si trovano numerosi istituti di eccellenza. Tra i più rilevanti si citano: l'Istituto dei sistemi complessi (un istituto del CNR che si occupa di studi sullacomplessità), ilLaboratorio europeo di spettroscopia non lineare (un centro di ricerca interdisciplinare italiano istituito nel 1991 presso l'Università di Firenze) e il Centro di Risonanze Magnetiche, е uno dei laboratori internazionali di ricerca chimica più importanti del mondo a cui convengono ricercatori da tutto il pianeta.
L'Università degli Studi di Firenze, fondata nel 1321, è uno dei più prestigiosi atenei italiani. A oggi ospita, nelle sue dodici facoltà, quasi 60 000 studenti, sia italiani che stranieri.
Oltre a questa, hanno sede a Firenze l'Istituto universitario europeo, un ente internazionale di formazione per corsi di specializzazione postuniversitari indirizzati ai possessori di PhD, laEuropean School of Economics, che tiene corsi di laurea e master nel settore economico che portano al conseguimento di titoli britannici e l'Università Internazionale dell'Arte.
A Firenze ha sede anche l'Accademia dei Georgofili, storica istituzione che da 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, silvicoltura, economia e geografia agraria.
Molte università straniere hanno una rappresentanza a Firenze per studi riguardanti la storia del Rinascimento o attività artistiche e creative.
Capitale mondiale dell'arte, Firenze data l'enorme ricchezza artistica della città, ha un elevato numero di importanti musei e gallerie d'arte che contengono alcune delle opere più famose e preziose del mondo.
Galleria degli Uffizi
Galleria degli Uffizi, è una delle più famose e importanti pinacoteche al mondo, con un'incomparabile collezione di arte rinascimentale, fiorentina e non solo, comprendente tra l'altro la maggiore collezione di dipinti delBotticelli ed è divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine più o meno cronologico. Nata dalle raccolte artistiche accumulate nei secoli daiMedici, ha anche una notevole collezione di sculture antiche ed espone tra le innumerevoli, capolavori diGiotto,Cimabue,Leonardo da Vinci,Michelangelo,Raffaello,Tiziano,Caravaggio,Dürer e moltissimi altri.
Palazzo Vecchio, ha rappresentato il cuore politico di Firenze per circa due secoli, prima di diventare residenza del DucaCosimo I de' Medici; la sua storia si riflette nella straordinaria decorazione degli ambienti interni e nelle collezioni artistiche. Composto da più nuclei (medievale, rinascimentale e tardo-rinascimentale), spicca soprattutto negli interni progettati daGiorgio Vasari perCosimo I e sua moglieEleonora di Toledo, in cui lavorò, tra gli altri, ancheAgnolo Bronzino (Cappella di Eleonora). Nel percorso espositivo sono ospitati vari capolavori, come le sculture diDonatello,Andrea del Verrocchio eMichelangelo. Singolare è la possibilità di visitare, in gruppi guidati a scadenze regolari, i passaggi segreti e gli ambienti più difficilmente accessibili come loStudiolo di Francesco I.
Galleria dell'Accademia, è famosa nel mondo per la collezione di statue diMichelangelo Buonarroti, tra le quali il celeberrimoDavid. Nata come sussidio alla formazione degli studenti della vicinaAccademia di Belle Arti e arricchitasi dei capolavori provenienti dalle soppressioni di chiese e conventi dell'area fiorentina, mostra oggi un percorso espositivo eterogeneo, che spazia dai primitivi toscani (pittori su fondo oro dal XIII secolo) ai capolavori del Rinascimento e del Manierismo, dalla gipsoteca diLorenzo Bartolini alla collezione lorenese di icone russe, fino alle collezioni dell'adiacenteMuseo degli strumenti musicali.
Palazzo Pitti è il più ampio complesso monumentale della città e comprende otto musei, visitabili con due biglietti cumulativi.
Galleria Palatina, situata in alcuni fra i più bei saloni del Palazzo, affrescati daPietro da Cortona e altri, contiene una superba "quadreria", esposta ancora secondo i criteri decorativi in voga fino al XIX secolo. A parte qualche prestigiosa eccezione (Botticelli,Filippo Lippi), la collezione riflette gli anni in cui il palazzo fu abbellito dai Medici, dal Cinquecento in poi, con uno dei più cospicui gruppi al mondo di opere diRaffaello e capolavori diTiziano,Rubens,Caravaggio e molti altri. Al periodo napoleonico risalgono alcuni preziosi arricchimenti come il bagno diElisa Baciocchi e laVenere italica diAntonio Canova.
Appartamenti monumentali, un insieme di 14 stanze è stato usato dalla famiglia Medici e dai loro successori durante i secoli nei quali qui risiedeva il Granduca di Toscana prima e il re d'Italia poi, durante il periodo di Firenze Capitale.
Tesoro dei granduchi, già Museo degli argenti, conosciuto anche come ilTesoro dei Medici, contiene una vasta collezione di pezzi inestimabili di oreficeria, argenteria, cammei, cristalli, opere in avorio e in pietre dure, in sale spesso affrescate.
Museo della moda e del costume, già Galleria del costume contiene una collezione che arriva a più di 6 000 manufatti, fra abiti antichi, accessori, costumi teatrali e cinematografici di grande rilevanza documentaria. È anche l'unico museo italiano a tracciare una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite, grazie anche alla presenza di numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri.
Museo delle porcellane, la collezione delle porcellane è molto antica, con pezzi regalati ai Granduchi da altri sovrani europei o fatti realizzare da loro stessi su commissione.
Museo delle carrozze, sono qui esposte le carrozze e altri mezzi di locomozione appartenute alla corte granducale, specialmente risalenti al periodo tra la fine del Settecento e l'Ottocento.
Giardino di Boboli, connesso anche alForte Belvedere, accoglie ogni anno oltre 800 000 visitatori ed è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo. È un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XIX secolo. Notevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentescaKaffeehaus (raro esempio di gusto rococò), che permette di godere del panorama sulla città, o la Limonaia.
Museo di San Marco, nell'antico convento di San Marco il museo conserva la migliore raccolta al mondo di opere delBeato Angelico, che qui visse e lavorò. Lo stesso convento è un capolavoro dell'architettura del primo Quattrocento, creato daMichelozzo perCosimo de' Medici. Vi sono esposte altre opere di arte sacra rinascimentale e il lapidario della zona delMercato Vecchio, distrutto verso il 1895 per far posto apiazza della Repubblica.
Museo dell'Opificio delle Pietre Dure, uno dei vanti della città toscana e dell'Italia a livello mondiale. La sua attività è diretta al restauro delle opere d'arte e alla ricerca scientifica in tale campo.
Museo Galileo, conserva una delle raccolte scientifiche più importanti a livello nazionale e internazionale, con strumenti originali usati daGalileo Galilei.
Museo Archeologico Nazionale, situato in un palazzo seicentesco utilizzato come residenza della principessa Maria Maddalena de' Medici inpiazza SS Annunziata, è composto dallasezione etrusca, lasezione romana, lasezione greca, e ilMuseo Egizio, il più importante d'Italia dopo quello di Torino.
sostenere, attraverso i suoi Centri specializzati e in rapporto di collaborazione e integrazione con le Università, l'attività scientifica e la formazione di nuovi ricercatori nel campo della linguistica e della filologia italiana;
acquisire e diffondere, nella società italiana e in particolare nella scuola, la conoscenza storica della nostra lingua e la coscienza critica della sua evoluzione attuale, nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo;
collaborare con le principali istituzioni affini di Paesi esteri e con le istituzioni governative italiane e dell'Unione europea per la politica a favore del plurilinguismo del nostro continente.
Accademia dei Georgofili, istituzione da sempre attiva nel settore degli studi agronomici ed enologici.
Archivio di Stato di Firenze, si tratta dell'immenso deposito di carte e di documenti di ogni epoca relativi a Firenze, di importanza fondamentale per gli studi storici, storico-artistici, linguistici, e diplomatici.
Opificio delle pietre dure, si tratta di un Istituto Centrale dipendente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di livello internazionale, attivo nel campo del restauro e della conservazione delle opere d'arte.
Firenze è sede di numerose attività nel settore della comunicazione e dei media, sia nel campo della TV e della radio, sia nella carta stampata con storiche case editrici e vari quotidiani.
Firenze è stata usata dal mangaka giapponese Eiichiro Oda, inOne Piece, come ispirazione per la città di Rogue Town, dove è stato giustiziato il re dei pirati Gol D. Roger. Oltre allo stile architettonico, la piazza e la cattedrale sono appunto prese dal Duomo e da piazza della Signoria.[57]
È la città di nascita della protagonista del mangaArte di Kei Ōkubo[58].
Nel videogameAssassin's Creed II, il protagonista, Ezio Auditore, è originario della città.Inoltre, la città stessa è stata ricostruita digitalmente e ambientata tra il 1476 e il 1499.In alcune missioni speciali, è visitabile anche nel capitolo successivo della saga,Assassin's Creed: Brotherhood.
In chiave futuristica a Firenze è ambientato ilromanzo di spionaggioLa nuova concezione di un ostacolo (Ad Est dell'Equatore, 2013) dello scrittore ungherese János Mark Szakolczai[59][60].
La musica a Firenze vede una sua prima importante manifestazione nellaCamerata fiorentina che, nella seconda metà del XVI secolo, metteva in scena favole dell'antica Grecia accompagnate dalla musica, componendo così le primeopere e fornendo uno spunto alla nascita anche dellesinfonie dei secoli successivi. Dalla Camerata nacque a Firenze ilmelodramma, antesignano dell'opera, con la rappresentazione deLa favola di Dafne diOttavio Rinuccini nel 1594 aPalazzo Corsi-Tornabuoni.
Firenze vanta una delle più prestigiose orchestre del mondo, la celeberrimaOrchestra del Maggio Musicale, così come uno dei più importanti centri di ricerca e produzione per la nuova musica e il suono,Tempo Reale, fondato daLuciano Berio.
Nella prima metà degli anni ottanta Firenze diventò la capitale della cultura giovanile italiana, grazie a una di quelle sincronie che non sono coincidenze ma frutto di intenzioni e talenti collettivi. Si creò un ambiente molto vivace e propizio tanto che una città provinciale come Firenze visse una sorta di esplosione di creatività che si sviluppò in diverse direzioni. Presero vita gli spunti più interessanti del panorama nazionale in campo musicale, teatrale, artistico, dell'intrattenimento notturno, della moda e della nuova comunicazione che diedero vita a una delle stagioni culturali più intelligenti degli ultimi decenni nella storia della città.
Nascono riviste che saranno considerate seminali per i cosiddetti “magazine di ricerca” e per la musica indipendente del panorama italiano come il “Westuff”. Club fino allora poco conosciuti come ilBanana Moon, ilCasablanca, ilManila, ilCinema Universale e soprattutto ilTenax divennero punti di riferimento dellacultura underground, che già negli anni 1970 aveva trovato nelloSpace Electronic il principale luogo d'espressione.
Nascono le prime radio (Controradio, Radio Cento Fiori) e le prime etichette indipendenti (Materiali Sonori,IRA,Contempo) e compagnie teatrali di sperimentazione comeKrypton eMagazzini Criminali.
La cucina fiorentina è caratterizzata da quattro elementi fondamentali: ilpane toscano (piatto, senza sale, ben cotto con una crosta croccante e un interno leggero); l'olio extra-vergine d'oliva; lacarne (alla griglia, bistecche di manzo alla fiorentina, selvaggina arrostita o brasata con il vino come il cinghiale, il coniglio e il cervo); e infine ilvino Chianti.
Secondo un'indagine statistica effettuata da TasteAtlas (nota guida online di viaggi e gastronomia), per il 2023 Firenze si è aggiudicata il titolo di migliore città al mondo dove poter mangiare cibo locale, grazie alla sua cucina caratterizzata dalla semplicità e dalla focalizzazione su ingredienti locali di alta qualità.[61]
Durante l'anno sono numerose le manifestazioni culturali e folkloristiche, le più importanti delle quali sono ilMaggio Musicale Fiorentino e ilcalcio in costume che si svolge nel mese di giugno inPiazza Santa Croce. Per approfondire tutti i numerosi eventi che si tengono a Firenze consultarel'apposita voce.
Si ritiene che in età medievale i quartieri prendessero il nome dalla porte cittadine che li limitavano: Duomo, Santa Maria, San Piero e San Pancrazio. Con le nuove mura del XII secolo la città fu divisa in sestieri chiamati: d'Oltrarno, San Piero in Scheraggio, Borgo dei Santi Apostoli, San Pancrazio, Porta del Duomo e di San Piero.
Dopo il 1343 la città fu nuovamente suddivisa nei quartieri storici tuttora conosciuti e mantiene ancora oggi una suddivisione storica nei quattroquartieri del Calcio Storico Fiorentino che si scontrano annualmente in piazza Santa Croce nella manifestazione delCalcio in costume:
Nella prima metà del XIX secolo fu divisa temporaneamente in Terzieri amministrativi:
Santa Croce: parte orientale posta tra il Ponte Vecchio e Porta San Gallo con le parrocchie di Sant'Ambrogio, Santissima Annunziata, San Giuseppe, San Marco Evangelista, Santa Margherita nella Madonna de' Ricci, Duomo di Santa Maria del Fiore e Santa Reparata, San Michele in Orto e San Michele Visdomini;
Santa Maria Novella: parte occidentale posta tra il Ponte Vecchio e Porta San Gallo con la Fortezza da Basso e fino alla Porta al Prato, con le parrocchie di Santa Lucia al Prato, Santa Maria Novella, San Salvatore in Ognissanti, Santa Trinita e collegiata di San Lorenzo;
Santo Spirito: tutta la parte d'Oltrarno, compresi i ponti con le parrocchie di San Felice in Piazza, Santa Felicita, collegiata di San Frediano in Cestello e San Piero in Gattolini detto Serumido.
Firenze ha un'importante economia diversificata attiva soprattutto nelsettore terziario.
Importante centro ferroviario e stradale (vi passano l'Autostrada del Sole e laFirenze Mare), la città è anche sede di attività industriali meccaniche specializzate (come leOfficine Galileo oNuovo Pignone), di illuminazione architettonica come la Targetti Sankey che è la terza realtà per importanza di questo tipo inEuropa, chimiche, cosmesi (Proraso,Neutro Roberts), chimiche-farmaceutiche (laEli Lilly, che è il centro di biotecnologia più grande d'Italia eMenarini per esempio), Internet (ilGruppo Dada), di lavorazione del cuoio (Braccialini), dell'abbigliamento (spesso nel comparto dell'alta moda, comeRoberto Cavalli,Salvatore Ferragamo,Gucci,Enrico Coveri), alimentare (comeMukki oAcqua Panna), della fotografia immagini e comunicazione (laFratelli Alinari, la più antica del mondo), orologeria (Officine Panerai), delle porcellane (Richard-Ginori) e del mobile. Numerose sono le industrie tipografiche ed editoriali, con storiche case editrici. Di antica tradizione e molto variegato è l'artigianato fiorentino, soprattutto nel settore mobiliero (ebanisteria e intaglio), della carta decorata, del bronzo, dell'oreficeria (famosi i gioiellieri del Ponte Vecchio) e dellabigiotteria[62]; tradizionale è la produzione delcappello di paglia di Firenze, oggi però una tradizione quasi scomparsa.
La città è un importante centro di commercio, con attività ad alta specializzazione e molto diversificate. La zona centrale, oltre alle attività legate al turismo e all'accoglienza, ospita molte attività commerciali sia tradizionali (negozi di artigianato e di produzioni tipiche) che legate alla storia cittadina (negozi e locali storici spesso a conduzione familiare attivi in vari settori).
Gli ultimi decenni del XX secolo hanno visto l'erosione degli spazi delle attività storiche in favore delle grandi catene internazionali attive, soprattutto nel settore della moda che, insieme ai negozi legati alle marche più importanti del settore, hanno costituito nell'area sud-occidentale del centro (soprattuttovia de' Tornabuoni,via della Vigna Nuova, via degli Strozzi) un distretto di commercio di lusso.
Il centro storico rappresenta un autentico paradiso dello shopping di ogni tipo, da quello elegante delle boutique d'alta moda e igioiellieri (soprattutto sulPonte Vecchio) ai prodotti artigianali dei mercati e negozi (molto sviluppati i negozi artigianali di prodotti in pelle).
La grande distribuzione è attiva per lo più nelle aree esterne al centro cittadino e, in periferia, concentra molte sue attività nell'area direzionale e industriale dell'Osmannoro, dove è situato anche l'Aeroporto di Firenze-Peretola.
La città ha l'unico museo italiano dedicato alla moda, laGalleria del Costume, che traccia una storia dettagliata delle mode che si sono susseguite nel tempo, con una collezione che arriva a più di 6000 manufatti, fra abiti antichi, accessori, costumi teatrali e cinematografici di grande rilevanza documentaria e numerosi esemplari prestigiosi di stilisti italiani e stranieri.
Firenze ospita ogni anno una serie di eventi di moda che sono tra i più prestigiosi e importanti del panorama internazionale:Pitti Immagine. Durante l'evento vengono organizzatevernissage, gran gala, presentazioni, sfilate, eventi mondani e party esclusivi in tutta la città e area metropolitana.
A Firenze ogni anno si svolge ilPercorsi di moda a Firenze.URL consultato il 5 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 1º marzo 2009)., una serie di visite guidate che permettono di visitare i luoghi dove vengono creati i prodotti di moda che hanno fatto e fanno tuttora la storia della città.
Oltre sessanta gli appuntamenti per venti percorsi, che portano a conoscere ventisei atelier (sartorie, camicie realizzate a mano, abiti da sposa, biancheria e corredi su misura, tessuti d'arte, calzature su misura, gioielli e pietre, essenze e profumi personalizzati), dieciluoghi d'arte e quattromusei della città legati alla moda fiorentina. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alle Attività Produttive e alsistema moda del Comune di Firenze, nell'ambito del progettoMestieri della Moda, che punta a far conoscere ai turisti di tutto il mondo la Firenze dell'importante tradizione nel campo della moda.
Ha sede a Firenze l'importante scuola di design e business della moda Polimoda, oltre che alCentro di documentazione Matteo Lanzoni di Polimoda che rappresenta una grande banca dati a servizio di coloro che si occupano di moda, dagli studenti ai designer, dagli studiosi agli addetti del settore.
Inpiazza de' Pitti è presente l'Accademia Italiana, una scuola di moda che tiene corsi di moda, grafica e comunicazione visiva, design del tessuto e organizza master di Arte della moda, e design del prodotto d'arredo.
Inpiazza Santa Croce è presente laScuola del Cuoio, oltre che laIED Moda Lab che a Firenze organizza corsi annuali specializzati in fashion design e marketing.
A Firenze si trova ilCentro di Firenze per la Moda Italiana, un'associazione senza fine di lucro che ha lo scopo di promuovere e internazionalizzare il sistema di moda italiano, fornisce le linee generali di politicafieristica e promozionale diPitti Immagine, insieme all'altra associazione di moda fiorentinaEMI-Ente Moda Italia.
Altri mercati rionali sono legati ad alcuni quartieri periferici.
Durante il periodo natalizio in piazza Santa Croce si svolge il mercatino natalizioHeidelberg, uno dei più antichi mercati tedeschi che vanta 500 anni di storia. Altri mercati temporanei si tengono durante l'anno, tra cui hanno regolarità i mercati delle pulci e del piccolo antiquariato una volta al mese, inpiazza Santo Spirito (prima domenica),piazza Savonarola (seconda domenica),piazza Indipendenza (terzo fine settimana),piazza Dalmazia (quarta domenica) epiazza Ghiberti (ultima domenica del mese).
Risorsa notevole della città è ilturismo, con circa 35 000 posti letto alberghieri e 23 000 extralberghieri (campeggi, affittacamere e agriturismi). Le presenze (numero totale dei pernottamenti) nel totale degli esercizi alberghieri ed extra alberghieri arrivano a superare i dieci milioni all'anno, ponendo lacittà come una delle più visitate al mondo. Poco meno di un terzo dei turisti è rappresentato dagli italiani, mentre la restante parte è composta da stranieri, con le maggiori presenze di:
Firenze ha la più grande concentrazione mondiale di opere d'arte in proporzione alla sua estensione e vista questa enorme ricchezza artistica della città, il turismo culturale è molto forte e rilevante. Basti pensare che laGalleria degli Uffizi, il museo d'arte italiano più visitato, maggiore museo cittadino e tra i più famosi del mondo, stacca più di un milione e cinquecentomila biglietti all'anno, a cui si affiancano gli altri importantimusei cittadini. Per dare un'idea della grandezza di questo grande patrimonio basta notare che nella classifica dei 15 musei d'arte italiani più visitati, ben un terzo è rappresentato da musei fiorentini[63].
Il settore del turismo congressuale e fieristico (lafiera di Firenze si tiene nellaFortezza da Basso, nel Palazzo dei Congressi e nelPalazzo degli Affari che sono tra di loro contigui) ha conosciuto un enorme incremento con la ristrutturazione del centro congressi nei primi anni novanta e vede esposizioni, congressi, meeting, social forum, concerti e manifestazioni internazionali in ogni periodo dell'anno[64].
Firenze si trova sulla principale direttrice dei collegamenti nord-sud Italia ed è per questo toccata dalle principali e maggiori reti infrastrutturali e di trasporto.
Le piste ciclabili abbracciano[65] l'area circostante alCentro storico di Firenze con alcune ramificazioni spesso non collegate tra loro. Il percorso attuale è di circa90 km, sebbene la situazione sia in continua evoluzione[66]. Particolarmente ben servita è la zona diCampo di Marte. Tutte le vaste zone pedonali del Centro sono attraversabili in bicicletta, collegate con le ciclovie tramiteVia Cavour, così come i principali parchi cittadini. In città sono presenti vari noleggi tra auto e bici:
Autopalio, ufficialmente Raccordo Autostradale 3 (RA3), comodo collegamento diretto conSiena;
SGC Firenze-Pisa-Livorno, collegamento con la parte occidentale della provincia,Empoli,Pontedera,Livorno ePisa con un percorso più meridionale rispetto all'A11 dal cui risulta spesso meno veloce a causa dei camion che ne percorrono, destinati al carico dei merci alPorto di Livorno.
Strada statale 67 Tosco-Romagnola, con vari toponimi nella città tra cui Via Pisana, Borgo S. Frediano, Via Aretina, l'attraversa con percorso est-ovest, collegandola alla costa toscana tramite un percorso parallelo con laSGC FI-PI-LI da una parte e con ilValdarno Superiore, la Valdisieve eForlì dall'altra.
Tramite queste linee Firenze è collegata a numerose città italiane ed estere. Con l'entrata in funzione dell'alta velocità ferroviaria la città è servita dalla dorsale principale Torino-Milano-Napoli.
La città di Firenze è servita dall'Aeroporto Amerigo Vespucci che si trova nel quartiere diPeretola e offre collegamenti di tipo nazionale ed europeo utilizzando maggiormente piccoli aerei di compagnie di bandiera, collegato al centro della città. Esistono ulteriori collegamenti anche col maggiore scalo toscano, l'Aeroporto Galileo Galilei diPisa.
L'aeroporto di Peretola venne inaugurato il 4 giugno 1931 a seguito della definitiva dismissione del più anticoaerodromo di Campo di Marte[68].
I trasporti urbani sono gestiti daAutolinee Toscane, che gestisce circa 90 linee diautobus urbani in servizio prevalentemente fuori dal centro storico e linee extraurbane dirette verso l'hinterland cittadino e altre province.
All'interno delcentro storico circolano quattro linee di autobus elettrici e taxi. La mobilità urbana nel centro storico è in buona parte chiuso al traffico viario dei non residenti tramitezone a traffico limitato (ZTL). I turisti diversamente abili possono accedere liberamente col proprio mezzo anche all'interno della ZTL nel centro di Firenze, dandone avviso prima dell'arrivo[69].
Per diminuire l'impatto del trasporto privato sulla viabilità, nel 2010 è stata inaugurata larete tranviaria, attualmente composta da due linee. La Linea T1 “Leonardo” (Villa Costanza-Careggi Ospedale) è stata aperta nel 2010 ed è stata ampliata nel 2018. Comprende i progetti denominati “Linea 1” (Villa Costanza-Alamanni Stazione. Aperta nel 2010) e “Linea 3.1” (Alamanni Stazione-Careggi Ospedale. Aperta nel 2018). La Linea T2 “Vespucci” (S. Marco Università-Peretola Aeroporto) è stata aperta nel 2019 ed è stata ampliata nel 2025. Comprende i progetti denominati “Linea 2” (Unità-Peretola Aeroporto. Aperta nel 2019) e “VACS-Variante Al Centro Storico” (Fortezza-Libertà-San Marco. Aperta nel 2025).
In passato era in servizio unarete filoviaria che sostituì a sua volta l'estesa rete tranviaria urbana ed extraurbana preesistente.
Le principali aziende di autoservizi a lunga percorrenza sono state assorbite daAutolinee Toscane. Sono presenti linee per trasporti interregionali e internazionali. I terminal bus extraurbani si trovano nell'autostazione A.T. in via Santa Caterina da Siena e in altri siti all'aperto a piazzale Montelungo, presso lastazione di Firenze Santa Maria Novella; lastazione Leopolda, il parcheggio scambiatore di viale Guidoni e quello di Villa Costanza a Scandicci.
A Firenze sono presenti due compagnie ditaxi: So.Co.Ta. (055-4242 e altri) e Co.Ta.Fi (055-4390).
Casa S.p.A. - 59,00% (recupero, alla manutenzione e alla gestione amministrativa del patrimonio destinato all'ERP in proprietà dei Comuni e del patrimonio loro attribuito)
Centrale del Latte d'Italia S.p.A. - 12,3079% (derivante dalla fusione per incorporazione di Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.a in Centrale del latte di Torino S.p.a.; opera nel settore della produzione, trattamento, lavorazione, commercializzazione del latte comunque trattato e dei prodotti lattiero-caseari e alimentari in genere)
Farmacie Fiorentine - AFAM S.p.A. - 20,00% (concessione la gestione delle farmacie comunali e servizi connessi)
Fidi Toscana S.p.A. - 0,1199% (esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti)
Firenze Fiera S.p.A. - 9,2521% (attività fieristica, congressuale, di promozione economica e sociale)
Firenze Parcheggi S.p.A. - 50,5075% (progettazione, costruzione e gestione dei parcheggi pubblici ubicati nelle zone della città individuate nell'atto di convenzione stipulato nel gennaio 1989 (e, successivamente, nel Piano Urbano Parcheggi), e la gestione di ulteriori parcheggi di struttura individuati con apposite Convenzioni)
Linea Comune S.p.A. - 42,00% (funzioni tecnico-operative e di supporto per i servizi die-government e per gli ulteriori servizi e attività di interesse)
L'Isola dei Renai S.p.A. - 4,1667% (attività di gestione del Parco Naturale denominato "L'isola dei Renai" quale massima espressione di progetto di recupero ambientale asservito al servizio del verde urbano ricadente nell'area territoriale del Comune di Signa)
Mercafir S.c.p.A. - 59,5879% (gestione del Centro Alimentare Polivalente diNovoli)
Publiacqua S.p.A. - 21,665% (società concessionaria, dall'Autorità Idrica Toscana fino al 31 dicembre 2021, della gestione del servizio idrico integrato nell'ambito territoriale ottimale n. 3 Medio Valdarno)https://www.publiacqua.it/societa-trasparente
S.A.S. - Servizi alla Strada S.p.A. - 100,00% (in house providing per i servizi di supporto alla mobilità cittadina e altre attività strumentali)
Silfi Società Illuminazione Firenze e Servizi Smartcity S.p.A. - 100,00% (gestione e manutenzione dei sistemi impiantistici e tecnologici a servizio della viabilità comunale)
Società Consortile Energia Toscana C.E.T. Scrl - 7,8549% (centrale di committenza avvalsa per le procedure di gara relative alle forniture di energia elettrica, gas naturale e combustibili per riscaldamento e per gli interventi di efficientamento energetico)
Toscana Aeroporti S.p.A. - 1,3968% (società di gestione degli scaliaeroportuali di Firenze ePisa nata il primo giugno 2015 dalla fusione delle preesistenti società di gestione, AdF S.p.a. e S.A.T. S.p.a.)
Toscana Energia S.p.A. - 20,6099% (distribuzione del gas di qualsiasi specie in tutte le sue applicazioni, di energia elettrica, calore e ogni altro tipo di energia, con destinazione a usi civili, commerciali, industriali, artigiani e agricoli)
Le attività sportive praticate a Firenze sono diversificate e dotate di una certa varietà di strutture. La zona sportiva principale è quella diCampo di Marte, nella zona nord-orientale della città. Qui si trovano lostadio Artemio Franchi per il calcio, lo stadio di atleticaLuigi Ridolfi, quello per il baseball, piscine e campi da tennis. La città mantiene anche le tradizioni del canottaggio e dell'ippica (Ippodromo delle Cascine). In città sono presenti anche strutture per sport come il golf, il basket e la scherma.
LaACF Fiorentina (primaAssociazione Calcio Fiorentina eFlorentia Viola) o più comunemente chiamataFiorentina è la principale societàcalcistica di Firenze che milita in Serie A fondata il 29 agosto 1926 dal marcheseLuigi Ridolfi. Nel suopalmarès, oltre a due successi in campo internazionale nellaCoppa delle Coppe e laMitropa Cup, vi è la conquista di due scudetti (uno nellastagione 1955-1956 e l'altro in quellastagione 1968-1969) di seiCoppe Italia e di unaSupercoppa italiana, oltre a essere stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale dellaUEFA Champions League nell'edizione 1956-1957, ed è l'unica squadra a livello europeo ad aver giocato tutte le finali delle principali competizioni continentali dell'UEFA (Coppa dei Campioni-Champions League, Coppa UEFA-Europa League, Coppa delle Coppe e UEFA-Europa Conference League).
Le altre squadre di calcio di Firenze sono: laRondinella Marzocco, considerata da sempre a tutti gli effetti la seconda squadra di Firenze che negli anni 80 ha militato per cinque campionati consecutivamente in serie C, la Polisportiva Firenze Ovest, il Porta Romana ed il Centro Storico Lebowski (quest'ultima nota per la propria forma sociale totalmente cooperativa), che disputano campionati dilettantistici regionali.
Il calcio "storico" fiorentino, conosciuto anche con il nome di "calcio in livrea" o "calcio in costume", è unadisciplina sportiva che affonda le sue origini in tempi molto antichi. A oggi è riconosciuto da molti come il padre del gioco delcalcio, anche se almeno neifondamentali ricorda molto più ilrugby.
Potendo contare la prima associazione golfistica italiana, il Florence Golf Club, a Firenze esiste in città un altro circolo di golf, il Golf Club Parco di Firenze. Il campo dell'Ugolino, è annoverato dallo scrittore statunitense Chris Santella tra i 50 campi più belli al mondo.
Ogni anno si tiene ilConte of Florence International Approach Championship, un torneo che si svolge sull'Arno nei pressi del Ponte Vecchio con buche che galleggiano sull'acqua. Di durata di tre giorni, in genere i primi due sono riservati al torneo dei professionisti, mentre l'ultimo ai VIP, giornalisti e personalità conosciute.
In città, si svolgono annualmente diverse manifestazioni sportive fra le quali laFirenze Half Marathon Vivicittà, la Notturna di San Giovanni (giunta alla 70ª edizione) e l'importanteMaratona di Firenze che ha come partenza e arrivo Piazza Duomo.
Firenze è stata sede della cosiddetta"Grande Partenza" delGiro d'Italia nell'edizione del1979, con il via ufficiale della corsa dato il 17 maggio dal piazzale della Signoria per effettuare un prologo cittadino che si concluse con la vittoria diFrancesco Moser.[73]
1965, con il traguardo del 6 giugno posto all'attuale Stadio Artemio Franchi, dove si concluse l'ultima tappa (proveniente daBrescia) con la vittoria dello svizzeroRené Binggeli e successo finale diVittorio Adorni;[73]
1989, con il traguardo dell'11 giugno posto al piazzale Michelangelo, dove si concluse l'ultima tappa (cronometro individuale proveniente daPrato) con la vittoria del polaccoLech Piasecki e successo finale del franceseLaurent Fignon.[73]
In totale, la città è statasede di tappa della "Corsa Rosa" in sessantuno occasioni (trenta partenze e trentuno arrivi).[73] Pertanto, Firenze si colloca al sesto posto nella classifica delle sedi di tappa più ricorrenti nella storia della corsa.[74]
Gli ultimi quattro arrivi di tappa a Firenze sono stati i seguenti:
1989 (11 giugno: Prato-Firenze): 22ª e ultima tappa cronometro individuale vinta dal polaccoLech Piasecki.
Firenze è stata anche sede della "Grande Partenza" delTour de France, prima e unica città italiana, nell'edizione del2024, con il via ufficiale della corsa dato il 29 giugno dal piazzale delle Cascine alla volta diRimini, dove si concluse la prima tappa con la vittoria del franceseRomain Bardet.[75]
Campionato mondiale
La città è stata la sede deiCampionati del mondo di ciclismo su strada 2013, che si svolsero dal 22 settembre al 29 settembre, nei quali tutte le gare (cronometro individuali e a squadre e corse in linea) ebbero nel capoluogo toscano la sede di arrivo, mentre le sedi di partenza furono distribuite tra la stessa Firenze e le città diPistoia,Montecatini Terme eLucca.
In Serie A1 maschile troviamo la centenaria società gigliataRari Nantes Florentia, che ha terminato al sesto posto la stagione 2006-2007. Tre sono le squadre militanti nel campionato di massima serie della pallanuoto femminile: laFiorentina Waterpolo – Campione d'Europa (prima volta assoluta per una squadra fiorentina) e d'Italia nel 2007, laRari Nantes Florentia (conosciuta anche come "RariGirls") e la NGM Firenze Pallanuoto.
La principale squadra di pallacanestro fiorentina è stata laNuova Pallacanestro Firenze sciolta nel 1995, venne rifondata nell'estate del 2022 grazie all'apporto economico di Cristian Pavani eFerdinando Minucci, tuttavia a causa di inadempienze finanziarie venne immediatamente sciolta nel gennaio 2023. Oltre a questa sono presenti diverse società minori:
LaRuini Firenze vinse 5 scudetti nel decennio 1963-1973.Importanti società pallavolistiche del capoluogo toscano sono la Sales Volley Firenze, l'Olimpia Firenze Volley, la Firenze Ovest Pallavolo e laAzzurra Volley Firenze.
Firenze è una città dall'illustre passato schermistico. All'ultracentenario Circolo Raggetti, fondato nel 1908, negli ultimi anni si sono affiancate altre società emergenti:
Firenze è sede della squadra deiFirenze Goblins, (gli allenamenti si svolgono però nella vicinaLasta a Signa) che dal 2022 partecipano ai Campionati Nazionali dellaFIGeST e alla Coppa ToscanaCSI. Dal 2025 è stato costituito anche il proprio settore giovanile.[79]
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
^Cingari Salvatore,L'istruzione nella metropoli d'Italia: liberismo e moderatismo nella classe dirigente fiorentina dopo l'Unità (1859-1889), Quaderni Sidney Sonnino per la storia dell'Italia contemporanea: 3, 2013 (Firenze: Polistampa, 2013).
^Tutto il paragrafo sui dati del turismo proviene daTurismo 2000, dati sugli aspetti essenziali del movimento turistico nella provincia di Firenze, Agenzia per il turismo Firenze 2001.
«Il sindaco Nardella: “Prosegue il lavoro per completare la Bicipolitana e per una Firenze sempre più a misura di uomo, vivibile e attenta all'ambiente”»
^Sostare a FIrenze (PDF), susportelloecoequo.comune.firenze.it.URL consultato il 23 febbraio 2023(archiviato il 19 novembre 2011).
In neretto icapoluoghi di regione, in corsivo lecittà metropolitane. (1): lo statuto dell'Emilia-Romagna indica lacittà metropolitana di Bologna come capoluogo della regione.