IlBorussia Dortmund diJürgen Klopp viene inserito nel Gruppo D insieme aReal Madrid,Ajax eManchester City. Nella partita di debutto, i tedeschi vincono per 1-0 in casa contro l'Ajax[1], prima di pareggiare per 1-1 in trasferta contro il Manchester City[2]; nel doppio confronto con il Real Madrid arrivano una vittoria interna per 2-1[3] ed un pareggio esterno per 2-2[4]. Il girone si completa con due trionfi, quello in trasferta per 4-1 a discapito degli olandesi[5] e quello casalingo per 1-0 contro gli inglesi[6], che sanciscono il primo posto in classifica con 14 punti conquistati, frutto appunto di quattro successi e due pari. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli ucraini delloŠachtar, battuti con un risultato complessivo di 5-2 tra andata, pareggio per 2-2 in trasferta[7], e ritorno, vinto per 3-0 in casa[8]. Nella partita d'andata è stato inoltre osservato un minuto di silenzio per commemorare le cinque vittime dell'incidente aereo che trasportava i tifosi del Borussia.[9] Ai quarti gli spagnoli delMálaga, alla prima partecipazione nel torneo,[10] vengono eliminati con un aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida, determinato dal pareggio esterno per 0-0 all'andata[11] e dal successo interno per 3-2 al ritorno[12]. In semifinale affrontano un'altra squadra spagnola, ilReal Madrid, già affrontato nellafase a gironi, che viene estromesso dalla competizione con un risultato complessivo di 4-3, frutto della vittoria per 4-1 aDortmund grazie allaquaterna diRobert Lewandowski[13], il quale realizza tra l'altro il record di gol segnati da un singolo giocatore in una semifinale della manifestazione[14], e della sconfitta per 2-0 aMadrid[15]. IGialloneri raggiungono così la loro seconda finale diChampions League, a distanza di sedici annidall'ultima disputata.
IlBayern Monaco diJupp Heynckes,finalista della precedente edizione, viene inserito nel Gruppo F insieme aValencia,BATĖ Borisov eLilla. Nell'incontro d'esordio, i tedeschi battono il Valencia per 2-1 in casa[16], prima di essere sconfitti in trasferta dal BATĖ Borisov per 3-1[17]; nella doppia sfida con il Lilla arrivano una vittoria esterna per 1-0[18] e un trionfo interno per 6-1[19]. Il girone si chiude con un pareggio in trasferta per 1-1 con gli spagnoli[20] ed un successo casalingo per 4-1 ai danni dei bielorussi[21], che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, a pari merito col Valencia ma con gli scontri diretti a favore, derivanti appunto da quattro vittorie, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli inglesi dell'Arsenal, superati grazie allaregola dei gol in trasferta sul punteggio totale di 3-3, in virtù del successo esterno per 3-1[22] e della sconfitta interna per 2-0[23]. Ai quarti gli italiani dellaJuventus vengono eliminati con un risultato complessivo di 4-0 tra andata e ritorno, vincendo entrambe le partite per 2-0[24][25]. In semifinale affrontano gli spagnoli delBarcellona, battendoli con un aggregato totale di 7-0 nel doppio confronto, trionfando sia all'andata aMonaco di Baviera per 4-0 (che ha rappresentato per sette anni la peggiore sconfitta nella competizione per i catalani)[26], sia al ritorno aBarcellona per 3-0.[27] I bavaresi agguantano così la loro seconda finale consecutiva diChampions League, nonché decima in totale,dopo la sconfitta dell'anno passato.
La prima occasione della gara è appannaggio del Borussia Dortmund con un destro a giro da fuori area diLewandowski, che trova l'ottima opposizione diNeuer. IGialloneri continuano a spingere in avanti e sfiorano il vantaggio per altre tre volte: con un destro di prima intenzione diBłaszczykowski; un'incursione centrale diReus e un tiro dal limite diBender, tutti neutralizzati dai rispettivi interventi di Neuer. Il Bayern Monaco riesce a rendersi pericoloso con un colpo di testa diMandžukić, respinto daWeidenfeller, e con due conclusioni ravvicinate diRobben che, presentatosi ambo le volte a tu per tu col portiere del Dortmund, lo centra in pieno senza trovare lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, con entrambe le formazioni che vanno vicine al gol.
Nella seconda frazione di gioco è il Bayern a partire meglio, chiamando Weidenfeller ad una gran parata sul colpo di testa di Mandžukić, avvenuto sugli sviluppi di uncalcio d'angolo. È lo stesso attaccante croato a trovare comunque il gol dell'1-0 al 60', insaccando in rete da pochi passi dopo essere stato servito da Robben, quest'ultimo autore di un'ottima incursione centrale. Dopo otto minuti, l'arbitroRizzoli concede uncalcio di rigore al Dortmund per via di un intervento scomposto diDante ai danni di Reus: dal dischettoGündoğan supera Neuer con freddezza, fissando il risultato sull'1-1. Dopo un tiro dalla distanza diHummels, terminato al di sopra della traversa, i bavaresi hanno una grandissima occasione per tornare avanti conMüller, che, dopo averdribblato Weidenfeller in uscita, conclude a porta sguarnita, trovando però la repentina chiusura diSubotić, il quale anticipa anche la ribattuta di Robben salvando incredibilmente il tiro sulla linea. Il Bayern, approfittando anche di un leggero calo degli avversari, sfiora per altre due volte il sorpasso, rispettivamente con un sinistro dalla distanza diAlaba e un destro dal limite diSchweinsteiger, prontamente respinti da un attento Weidenfeller. Proprio quando sembra che la partita debba risolversi ai tempi supplementari, arriva la rete del 2-1 di Robben che, smarcato da un colpo di tacco diRibéry, supera il portiere del Dortmund con un tocco morbido in diagonale di sinistro. La partita termina dunque con la vittoria in extremis dei bavaresi, che si aggiudicano il loro quinto trofeo nella massima manifestazione continentale[29].