IlBayern Monaco diJupp Heynckes esordisce nella competizione dalturno di play-off, dove elimina gli svizzeri delloZurigo con un aggregato totale di 3-0 tra andata, vinta per 2-0 in casa[1], e ritorno, trionfo per 1-0 in trasferta[2]. I tedeschi vengono poi inseriti nelGruppo A insieme aVillarreal,Manchester City eNapoli. Nella partita di debutto, battono in trasferta il Villarreal per 2-0[3], prima di imporsi con lo stesso risultato in casa contro il Manchester City[4]; nella doppia sfida contro il Napoli arrivano un pareggio esterno per 1-1[5] e una vittoria interna per 3-2[6]. Il girone si chiude con un trionfo casalingo per 3-1 ai danni degli spagnoli[7] ed una sconfitta in trasferta per 2-0 ad opera degli inglesi[8], che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, derivanti appunto da quattro successi, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli svizzeri delBasilea, eliminati con un risultato complessivo di 7-1 tra andata, persa per 1-0 in trasferta[9], e ritorno, vinto per 7-0 in casa[10]. Ai quarti i francesi dell'Olympique Marsiglia vengono battuti con un aggregato totale di 4-0 nel doppio confronto, vincendo entrambe le partite per 2-0[11][12]. In semifinale affrontano gli spagnoli delReal Madrid, superati aicalci di rigore per 3-1 dopo che i due match si erano conclusi sul punteggio complessivo di 3-3, frutto della vittoria per 2-1 all'andata aMonaco di Baviera[13] e della sconfitta col medesimo risultato nella gara di ritorno aMadrid[14]. I bavaresi agguantano così la loro nona finale diChampions League, a distanza di due annidall'ultima disputata.
IlChelsea diRoberto Di Matteo viene inserito nelGruppo E insieme aValencia,Bayer Leverkusen eGenk. Nell'incontro d'esordio, gli inglesi vincono per 2-0 in casa contro il Bayer Leverkusen[15], prima di pareggiare in trasferta per 1-1 contro il Valencia[16]; nella doppia sfida con il Genk arrivano un trionfo interno per 5-0[17] e un pareggio esterno per 1-1[18]. Il girone si completa con una battuta d'arresto per 2-1 in trasferta per mano dei tedeschi[19] ed una vittoria casalinga per 3-0 a discapito degli spagnoli[20], che sanciscono il primo posto in classifica con 11 punti conquistati, frutto appunto di tre successi, due pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli italiani delNapoli, battuti con un risultato complessivo di 5-4 tra andata, persa per 3-1 in trasferta[21], e ritorno, vinto per 4-1 in casa dopo itempi supplementari[22]. Ai quarti i portoghesi delBenfica vengono sconfitti con un aggregato totale di 3-1 nel doppio confronto, determinato dal trionfo esterno per 1-0[23] e da quello interno per 2-1[24]. In semifinale affrontano gli spagnoli delBarcellona,detentori del trofeo, che vengono estromessi dal torneo con un risultato complessivo di 3-2 tra andata, vinta per 1-0 alloStamford Bridge[25], e ritorno, pareggiato per 2-2 alCamp Nou grazie alla rete in pieno recupero diFernando Torres[26]. I londinesi raggiungono così la loro seconda finale di Champions League, a distanza di quattro annidall'ultima disputata.
Didier Drogba, mattatore della finale, festeggia la vittoria con la coppa tra le mani
La prima parte di gara vede una netta supremazia del Bayern Monaco che, avendo anche dalla propria parte il fattore campo, riesce a rendersi molto pericoloso in diverse occasioni: con un tiro da fuori area diKroos, terminato di poco a lato; un'incursione centrale diRobben, respinta da un gran riflesso diČech dopo che l'olandese avevadribblatoMikel eBosingwa; una girata al volo di sinistro da parte diMüller, che sfiora il palo, ed una conclusione ravvicinata diGómez, la quale termina alta sopra la traversa. Il Chelsea crea poco, rintanandosi soprattutto in difesa, pervenendo al tiro solamente conKalou che, servito in profondità daMata, non impensierisceNeuer in uscita. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, nonostante l'ottima mole di gioco espressa dai tedeschi.
Nella ripresa i bavaresi trovano la rete del vantaggio conRibéry, ma essa viene annullata per la posizione difuorigioco dell'esterno francese sulla ribattuta di un tiro di Robben. Dopo una girata al volo di sinistro diDrogba, parata da Neuer, i tedeschi segnano il gol dell'1-0 all'83' grazie al colpo di testa di Müller che, servito da Kroos, insacca in rete alle spalle di Čech, sbloccando la gara. Proprio nel momento in cui la partita sembrava finita, gli inglesi acciuffano il pareggio all'88' con Drogba, che con un imperioso stacco di testa deposita in rete uncalcio d'angolo battuto da Mata, fissando il risultato sull'1-1 e rendendo quindi necessari itempi supplementari.
Durante la proroga, l'arbitroProença concede uncalcio di rigore ai bavaresi per un fallo di Drogba ai danni di Ribéry: Robben si incarica della battuta dal dischetto, ma la sua conclusione viene parata da Čech. Dopo l'errore dagli undici metri, i padroni di casa hanno un'altra ottima occasione per trovare il sorpasso con il subentratoOlić, il cui tiro al volo su assist diLahm non inquadra però lo specchio della porta da pochi passi, dilungando così il confronto aitiri di rigore per stabilire il vincitore.
Dal dischetto, il Bayern Monaco si porta subito avanti in seguito alla rete di Lahm e all'errore di Mata, che si fa respingere il propriopenalty da Neuer. Dopo che entrambe le squadre realizzano i due seguenti rigori (per i tedeschi vanno a segno Gómez e Neuer, mentre per gli inglesiDavid Luiz eLampard), il Chelsea ribalta tuttavia il punteggio grazie agli errori in successione di Olić, tiro parato da Čech, eSchweinsteiger, che calcia invece sul palo, intervallati dal gol diCole, che spiazza il portiere dei bavaresi dagli undici metri. Tali sbagli condannano la formazione teutonica alla sconfitta, poiché Drogba mette a segno il decisivopenalty che consegna ai londinesi il loro primo storico trofeo nella massima manifestazione continentale, che dopo quindici anni vede inoltre scriversi il nome di una nuova squadra nell'albo d'oro[27].