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Finale della Coppa UEFA 1999-2000

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce principale:Coppa UEFA 1999-2000.
Finale della Coppa UEFA 1999-2000
Informazioni generali
SportCalcio
CompetizioneCoppa UEFA 1999-2000
Data17 maggio 2000
CittàCopenaghen
ImpiantoParken Stadium
Spettatori38 919
Dettagli dell'incontro
  Galatasaray  Arsenal
00
4-1 dopo itiri di rigore
ArbitroSpagna (bandiera)Antonio López Nieto
MVPBrasile (bandiera)Cláudio Taffarel[1]
Successione
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La finale della 29ª edizione dellaCoppa UEFA si è disputata il 17 maggio2000 alParken Stadium diCopenaghen, tra i turchi delGalatasaray e gli inglesi dell'Arsenal.

L'incontro, arbitrato dallo spagnoloAntonio López Nieto, ha visto la vittoria dei turchi che si sono imposti per 4-1 aicalci di rigore sugli inglesi, dopo che itempi supplementari si erano conclusi a reti inviolate, conquistando il trofeo per la prima volta in assoluto. Il Galatasaray ha così ottenuto il diritto di affrontare i vincitori dellaUEFA Champions League 1999-2000, gli spagnoli delReal Madrid, nellaSupercoppa UEFA 2000.

Le squadre

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SquadrePartecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Turchia (bandiera)  GalatasarayNessuna
Inghilterra (bandiera)  ArsenalNessuna

Il cammino verso la finale

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IlGalatasaray diFatih Terim, proveniente dallaChampions League, ha esordito ai sedicesimi contro gli italiani delBologna, vincendo inTurchia 2-1 dopo aver pareggiato 1-1 alDall'Ara. Agli ottavi di finale i tedeschi delBorussia Dortmund sono stati sconfitti in casa 2-0, mentre il ritorno si è concluso a reti inviolate. Ai quarti iCimBom hanno affrontato gli spagnoli delMaiorca battendoli sia all'andata che al ritorno, rispettivamente coi risultati di 4-1 e 2-1. In semifinale gli inglesi delLeeds Utd si sono arresi con un risultato complessivo di 4-2. Per i turchi si tratta della prima finale in questa competizione, nonché la prima in assoluto a livello europeo, diventando inoltre il primo club turco a raggiungere l'atto conclusivo di una coppa continentale.

L'Arsenal diArsène Wenger, anch'esso proveniente dalla fase a gironi di Champions, ha iniziato il cammino in UEFA contro i francesi delNantes, vincendo 3-0 in casa e pareggiando con un rocambolesco 3-3 inFrancia. Agli ottavi gli spagnoli delDeportivo La Coruña sono stati sconfitti adHighbury con un sonoro 5-1 che ha di fatto reso inutile la vittoria per 2-1 alRiazor. Ai quarti di finale iGunners hanno affrontato i tedeschi delWerder Brema, vincendo con un risultato complessivo di 6-2. In semifinale è toccato ancora una volta a una squadra francese, ilLens, farsi da parte ed essere eliminata dai londinesi (3-1 tra andata e ritorno). Per gli inglesi si tratta della prima finale in questa competizione e della sesta in assoluto a livello europeo.

Tabella riassuntiva del percorso

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Taffarel in fase di riscaldamento, sarà decisivo per la vittoria ai rigori del Galatasaray e sarà eletto miglior giocatore della partita

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Turchia (bandiera)GalatasarayTurnoInghilterra (bandiera)Arsenal
Champions LeagueChampions League
AvversarioTot.AndataRitornoFase di qualificazioneQualificato direttamente alla fase a gironi
Austria (bandiera)Rapid Vienna4–03–0 (T)1–0 (C)Terzo turno di qualificazione
AvversarioRisultatoFase a gironiAvversarioRisultato
Germania (bandiera)Hertha Berlino2–2 (C)Giornata 1Italia (bandiera)Fiorentina0–0 (T)
Italia (bandiera)Milan1–2 (T)Giornata 2Svezia (bandiera)AIK3–1 (C)
Inghilterra (bandiera)Chelsea0–1 (T)Giornata 3Spagna (bandiera)Barcellona1–1 (T)
Inghilterra (bandiera)Chelsea0–5 (C)Giornata 4Spagna (bandiera)Barcellona2–4 (C)
Germania (bandiera)Hertha Berlino4–1 (T)Giornata 5Italia (bandiera)Fiorentina0–1 (C)
Italia (bandiera)Milan3–2 (C)Giornata 6Svezia (bandiera)AIK3–2 (T)
3ª classificata del Gruppo H
SquadraPtG
Inghilterra (bandiera)Chelsea116
Germania (bandiera)Hertha Berlino86
Turchia (bandiera)Galatasaray76
Italia (bandiera)Milan66
Piazzamenti finali3ª classificata del Gruppo B
SquadraPtG
Spagna (bandiera)Barcellona146
Italia (bandiera)Fiorentina96
Inghilterra (bandiera)Arsenal86
Svezia (bandiera)AIK16
Coppa UEFACoppa UEFA
AvversarioTot.AndataRitornoFase a eliminazione direttaAvversarioTot.AndataRitorno
Italia (bandiera)Bologna3–21–1 (T)2–1 (C)Sedicesimi di finaleFrancia (bandiera)Nantes6–33–0 (C)3–3 (T)
Germania (bandiera)Borussia Dortmund2–02–0 (T)0–0 (C)Ottavi di finaleSpagna (bandiera)Deportivo La Coruña6–35–1 (C)1–2 (T)
Spagna (bandiera)Maiorca6–24–1 (T)2–1 (C)Quarti di finaleGermania (bandiera)Werder Brema6–22–0 (C)4–2 (T)
Inghilterra (bandiera)Leeds Utd4–22–0 (C)2–2 (T)SemifinaliFrancia (bandiera)Lens3–11–0 (C)2–1 (T)

La partita

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A Copenaghen va in scena la finale tra il Galatasaray, alla prima finale europea e imbattuto in UEFA, e l'Arsenal, che torna nello stadio della vittoriosafinale di Coppa delle Coppe. La partita è purtroppo caratterizzata dai violenti scontri trahooligan scoppiati nella capitale danese, che fanno seguito a quelli occorsi aIstanbul durante la semifinale tra Galatasaray e Leeds, in cui hanno perso la vita due supporter inglesi. Alla fine si conteranno 52 arresti e 17 feriti di cui 4 gravi. Sul campo, invece, la partita fatica a decollare e c'è molto nervosismo in campo,[2] complice anche la situazione che si sta verificando tra i sostenitori. A inizio ripresa iGunners vanno vicini al vantaggio colpendo un palo, ma nel corso della seconda frazione i portieri non vengono quasi mai chiamati in causa e si va aitempi supplementari. Con lo spettro delgolden gol e con l'espulsione diGheorghe Hagi, il Galatasaray si chiude in difesa facendo esaltare i riflessi delcampione del mondoCláudio Taffarel. Ai rigori i turchi sono impeccabili con quattro realizzazioni, mentre per i londinesi sbaglianoDavor Šuker ePatrick Vieira facendo vincere per la prima volta nella storia una coppa europea a un club turco.

Tabellino

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Copenaghen
17 maggio 2000, ore 20:45
Galatasaray  0 – 0
(d.t.s.)
referto
  ArsenalParken Stadium (38 919 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera)Antonio López Nieto

ErgünSegnato
ŞükürSegnato
ÜmitSegnato
PopescuSegnato
Tiri di rigore
4 – 1

Sbagliato (parato)Šuker
SegnatoParlour
Sbagliato (traversa)Vieira

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Galatasaray
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Arsenal
POR1Brasile (bandiera)Taffarel
DIF35Brasile (bandiera)CaponeAmmonizione al 71’ 71’
DIF3Turchia (bandiera)Bülent KorkmazCaptainAmmonizione al 18’ 18’
DIF4Romania (bandiera)Gheorghe Popescu
DIF67Turchia (bandiera)Ergün Penbe
CEN22Turchia (bandiera)Ümit Davala
CEN8Turchia (bandiera)Suat KayaUscita al 95’ 95’
CEN10Romania (bandiera)Gheorghe Hagi

 94’

CEN7Turchia (bandiera)Okan BurukAmmonizione al 12’ 12’Uscita al 83’ 83’
ATT6Turchia (bandiera)Arif ErdemAmmonizione al 48’ 48’Uscita al 95’ 95’
ATT9Turchia (bandiera)Hakan Şükür
Substitutes:
DIF33Turchia (bandiera)Hakan ÜnsalIngresso al 83’ 83’
ATT16Turchia (bandiera)Ahmet YıldırımIngresso al 95’ 95’
ATT23Turchia (bandiera)Hasan ŞaşAmmonizione al 118’ 118’Ingresso al 95’ 95’
Allenatore:
Turchia (bandiera)Fatih Terim
POR1Inghilterra (bandiera)David Seaman
DIF2Inghilterra (bandiera)Lee Dixon
DIF5Inghilterra (bandiera)Martin KeownAmmonizione al 40’ 40’
DIF6Inghilterra (bandiera)Tony AdamsCaptainAmmonizione al 94’ 94’
DIF16Brasile (bandiera)Sylvinho
CEN15Inghilterra (bandiera)Ray Parlour
CEN17Francia (bandiera)Emmanuel Petit
CEN4Francia (bandiera)Patrick VieiraAmmonizione al 23’ 23’
CEN11Paesi Bassi (bandiera)Marc OvermarsUscita al 115’ 115’
ATT10Paesi Bassi (bandiera)Dennis BergkampUscita al 75’ 75’
ATT14Francia (bandiera)Thierry Henry
Substitutes:
ATT9Croazia (bandiera)Davor ŠukerIngresso al 115’ 115’
ATT25Nigeria (bandiera)Nwankwo KanuIngresso al 75’ 75’
Allenatore:
Francia (bandiera)Arsène Wenger

Note

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  1. ^(EN)Terim dedicates victory to Turkey, suhurriyetdailynews.com, 19 maggio 2000.URL consultato l'11 marzo 2017.
  2. ^La Turchia festeggia col Galatasaray, suit.uefa.com,uefa.com, 1º giugno 2000.URL consultato l'11 marzo 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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